Consigli ad un neofita - EnergeticAmbiente.it

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Consigli ad un neofita

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  • #61
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (spider61 @ 4/5/2007, 23:12)</div><div id="quote" align="left">che le aziende siano msse da spirito DivinoX Otsige<br><br> Che fai continui a rispondere a me per polemizzare con ginonema?&#33;<img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/031ba0d54c00dee71fcf11bdd77a14ca.gif" alt=":angry:"><br><br>Non voglio fare polemica , ma continui a rispondere come se le case costruttrici fossero Dio ( lo dicono loro quindi e&#39; legge ) , visto che sei stato te a mettere in campo l&#39; OMS , sono andato a leggere cosa scrivevano e ti ho dato i dati... fai te , io non conosco nessuno che e&#39; morto per polmonite da legionella in casa , pur avendo usato tutti noi accumuli elettrici per 20-30 anni.... e chi ha mai pulito uno scaldabagno internamente?<br><br>ciao</div></div><br>Ciao,nessuna polemica nè con te nè tantomeno con ginonema e lungi da me il pensiero che le aziende siano mosse da spirito divino,semplicemente leggo e mi informo su un fenomeno che non le aziende ma il mondo scientifico dipinge come grave da oltre 25 anni,casomai i produttori hanno cercato delle soluzioni ad un problema noto e, pur con approcci diversi,hanno trovato alcuni rimedi.<br><br>Hai mai visto cosa c&#39;è sul fondo di un accumulo di ACS dopo una decade di utilizzo?, io sì ed ho anche diverse foto fatte in Italia,in Germania ed in Spagna e posso garantirti che non esistono sostanziali differenze sulla qualit&agrave; dell&#39;acqua calda &quot;sanitaria&quot;.<br><br>Molto spesso quando una persona muore di polmonite,e capita spesso,trovandosi di fronte ad un decesso non sospetto non si v&agrave; a verificare se la polmonite derivava dall&#39;acqua, dai canali dell&#39;aria condizionata e se invece le cause erano altre per cui manca una casistica certa sul numero di vittime prodotte da questo batterio.<br><br>Il fatto che nessuno della tua famiglia abbia avuto problemi non significa che il problema non esiste ma che nella casualit&agrave; tu non c&#39;eri,poi il fatto che quando si effettuano controlli si scopra il batterio in una percentuale piuttosto preoccupante anche in ambienti che usano grandi quantit&agrave; di ACS e perciò dovrebbero essere più sicure(più consumo= maggior ricambio) ci dovrebbe far riflettere.<br><br>Credo di postare argomentazioni non polemiche e cerco di usare il forum per uno scambio costruttivo con persone che si interessano di un problema di vitale importanza per la sopravvivenza del genere umano:l&#39;energia.<br><br>Credo che agomenti così importanti vadano trattati con seriet&agrave; e spirito costruttivo, se dai mie scritti traspare altro non è voluto e me ne scuso,ma credi, non stò al computer fino a quest&#39;ora per una vacua polemica con persone che non ho il piacere di frequentare se non attraverso un forum.<br><br>Cari Saluti<br>Egisto Canducci

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    • #62
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (otsige @ 5/5/2007, 02:43)</div><div id="quote" align="left">Hai mai visto cosa c&#39;è sul fondo di un accumulo di ACS dopo una decade di utilizzo?, io sì ed ho anche diverse foto fatte in Italia,in Germania ed in Spagna e posso garantirti che non esistono sostanziali differenze sulla qualit&agrave; dell&#39;acqua calda &quot;sanitaria&quot;.</div></div><br>Si l&#39;ho visto , e mi posso immaginare cosa c&#39;e&#39; anche nei cassoni di accumulo degli acquedotti dopo 50 o piu&#39; anni di utilizzo....<br>
      AUTO BANNATO

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      • #63
        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (spider61 @ 5/5/2007, 10:32)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (otsige @ 5/5/2007, 02:43)</div><div id="quote" align="left">Hai mai visto cosa c&#39;è sul fondo di un accumulo di ACS dopo una decade di utilizzo?, io sì ed ho anche diverse foto fatte in Italia,in Germania ed in Spagna e posso garantirti che non esistono sostanziali differenze sulla qualit&agrave; dell&#39;acqua calda &quot;sanitaria&quot;.</div></div><br>Si l&#39;ho visto , e mi posso immaginare cosa c&#39;e&#39; anche nei cassoni di accumulo degli acquedotti dopo 50 o piu&#39; anni di utilizzo....</div></div><br>scusa sai ma allora cosa significa? che dato che nei cassoni dell&#39;acquedotto ci sono le fetenzie non serve fare nulla per evitare pericoli?<br>Non capisco ma mi adeguo&#33; non si discuteva di cosa c&#39;è nella rete distributiva ma del pericolo che nell&#39; accumulo di ACS si potessero formare o meno dei batteri di legionella,appurato che può succedere non mi consola affatto il sapere che gli accumuli dell&#39; acquedotto hanno dei depositi,in quei serbatoi non si riscalda l&#39;ACS e di solito i fornitori di acqua potabile, per evitare rischi,immettono in rete anche un pò di cloro o sbaglio?<br><br>Ciao Egisto canducci<br>

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        • #64
          Per quanto riguarda la legionella, difficilmente questa si sviluppa nei serbatoi (solari o meno) dell&#39;ACS, sia perché si raggiungono facilmente i 50°C (dopo 2 ore a 50°C tutti i batteri di legionella muoiono), sia perché c&#39;è sempre un certo ricambio, oltre al fatto che l&#39;acqua dell&#39;acquedotto è generalmente leggermente clorata. La legionella tende invece a formarsi e a proliferare più facilmente nelle zone stagnanti dell&#39;impianto idraulico, in quei tubi che non sono coinvolti dal ricircolo e che vengono utilizzati solo raramente. Per quanto ne so, ma potrei anche sbagliarmi, è quello che è successo negli ultimi casi scoppiati al policlinico Umberto I di Roma e nell&#39;albergo del Veneto che è stato chiuso l&#39;anno scorso.<br>Il cosidetto trattamento tremico antilegionella che spesso si fa scaldando gli accumuli ACS a 65°C una volta la settimana serve principalmente per bonificare l&#39;impianto idraulico tramite il ricircolo.<br><br>Ciao.<br>Gian-marco

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          • #65
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gian&#45;marco @ 6/5/2007, 09:26)</div><div id="quote" align="left">Per quanto riguarda la legionella, difficilmente questa si sviluppa nei serbatoi (solari o meno) dell&#39;ACS, sia perché si raggiungono facilmente i 50°C (dopo 2 ore a 50°C tutti i batteri di legionella muoiono), sia perché c&#39;è sempre un certo ricambio, oltre al fatto che l&#39;acqua dell&#39;acquedotto è generalmente leggermente clorata. La legionella tende invece a formarsi e a proliferare più facilmente nelle zone stagnanti dell&#39;impianto idraulico, in quei tubi che non sono coinvolti dal ricircolo e che vengono utilizzati solo raramente. Per quanto ne so, ma potrei anche sbagliarmi, è quello che è successo negli ultimi casi scoppiati al policlinico Umberto I di Roma e nell&#39;albergo del Veneto che è stato chiuso l&#39;anno scorso.<br>Il cosidetto trattamento tremico antilegionella che spesso si fa scaldando gli accumuli ACS a 65°C una volta la settimana serve principalmente per bonificare l&#39;impianto idraulico tramite il ricircolo.<br><br>Ciao.<br>Gian-marco</div></div><br>E quello che sto scrivendo da diversi msg. , in un impianto casalingo dove ho un accumulo mirato al consumo effettivo , nel giro di 2-3 gg. ho gia ricambiato tutta l&#39;acqua , se poi sono &#39;sudicio&#39; e faccio la doccia 1 volta al mese allora rischio di beccarmi la polmonite perche e&#39; piu&#39; facile che prolifichi nell&#39;uscita della doccia o di un rubinetto dove ho umidita&#39; e ossigeno.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Non capisco ma mi adeguo&#33; non si discuteva di cosa c&#39;è nella rete distributiva ma del pericolo che nell&#39; accumulo di ACS si potessero formare o meno dei batteri di legionella,appurato che può succedere non mi consola affatto il sapere che gli accumuli dell&#39; acquedotto hanno dei depositi,in quei serbatoi non si riscalda l&#39;ACS e di solito i fornitori di acqua potabile, per evitare rischi,immettono in rete anche un pò di cloro o sbaglio?</div></div><br>Cloro che mi rimane anche nell&#39; accumulo domestico ....
            AUTO BANNATO

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            • #66
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (spider61 @ 6/5/2007, 20:22)</div><div id="quote" align="left">Cloro che mi rimane anche nell&#39; accumulo domestico ....</div></div><br>Ovviamente stiamo parlando di connessione a rete idrica,<br><br>Non dimentichiamo però che ci sono moltissime persone che hanno casa in campagna o montagna ed utilizzano acque di pozzo o di sorgente sul posto, non clorate&#33;<br><br>Comunque anche in quel caso non credo che la legionella si sviluppi in un accumulo con un ricambio completo in 2-3 giorni
              SunHeat

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              • #67
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sunheat @ 7/5/2007, 12:18)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (spider61 @ 6/5/2007, 20:22)</div><div id="quote" align="left">Cloro che mi rimane anche nell&#39; accumulo domestico ....</div></div><br>Ovviamente stiamo parlando di connessione a rete idrica,<br><br>Non dimentichiamo però che ci sono moltissime persone che hanno casa in campagna o montagna ed utilizzano acque di pozzo o di sorgente sul posto, non clorate&#33;<br><br>Comunque anche in quel caso non credo che la legionella si sviluppi in un accumulo con un ricambio completo in 2-3 giorni</div></div><br>Infatti , le mie risposte vertevano sull&#39;inutilita&#39; di certi accorgimenti in ambito domestico (premesso che 1 persona non viva da sola e tenga un accumulo di 1000 lt. di ACS) , la proposta che piu&#39; mi sembra uno specchietto per le allodole e&#39; la spira antilegionella in basso , non sono un biologo , ma la legionella prolifichera&#39; in alto dove ho presenza di ossigeno , mica in fondo .....<br><br>by<br>
                AUTO BANNATO

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                • #68
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (spider61 @ 7/5/2007, 17:12)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sunheat @ 7/5/2007, 12:18)</div><div id="quote" align="left">Ovviamente stiamo parlando di connessione a rete idrica,<br><br>Non dimentichiamo però che ci sono moltissime persone che hanno casa in campagna o montagna ed utilizzano acque di pozzo o di sorgente sul posto, non clorate&#33;<br><br>Comunque anche in quel caso non credo che la legionella si sviluppi in un accumulo con un ricambio completo in 2-3 giorni</div></div><br>Infatti , le mie risposte vertevano sull&#39;inutilita&#39; di certi accorgimenti in ambito domestico (premesso che 1 persona non viva da sola e tenga un accumulo di 1000 lt. di ACS) , la proposta che piu&#39; mi sembra uno specchietto per le allodole e&#39; la spira antilegionella in basso , non sono un biologo , ma la legionella prolifichera&#39; in alto dove ho presenza di ossigeno , mica in fondo .....<br><br>by</div></div><br>Guarda, non sono un biologo nemmeno io, ma ho esaminato un pò quello che è il principio del sistema e devo dire che, tolto il fatto che non si verifichi quasi mai il caso esposto, non fa una piega.<br><br>In pratica sembra che sia concepita solo ed esclusivamente per le situazioni di &quot;corto d&#39;acqua&quot; nelle quali il serbatoio rimane quasi completamente vuoto, salvo quei pochi litri in basso. A quel punto, la serpentina è in grado di scaldare anche fino all&#39;ultima pozzanghera rimasta.<br><br>Un accumulo non ha proprio per niente aria al suo interno, è completamente pieno d&#39;acqua&#33;<br><br>Poi mettici anche il fatto che la soluzione è venduta così com&#39;è, senza sovraprezzi da &quot;soluzione altamente tecnologica&quot;. Per questo secondo me va apprezzata, proprio per la semplicit&agrave;.<br><br>Per il resto, su impianti di grandi dimensioni facciamo montare centraline con varie opzioni fra le quali la programmazione antibatterica (scalda ogni tot giorni a tot gradi)....<br>
                  SunHeat

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                  • #69
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sunheat @ 7/5/2007, 17:23)</div><div id="quote" align="left">Guarda, non sono un biologo nemmeno io, ma ho esaminato un pò quello che è il principio del sistema e devo dire che, tolto il fatto che non si verifichi quasi mai il caso esposto, non fa una piega.<br><br>In pratica sembra che sia concepita solo ed esclusivamente per le situazioni di &quot;corto d&#39;acqua&quot; nelle quali il serbatoio rimane quasi completamente vuoto, salvo quei pochi litri in basso. A quel punto, la serpentina è in grado di scaldare anche fino all&#39;ultima pozzanghera rimasta.<br><br>Un accumulo non ha proprio per niente aria al suo interno, è completamente pieno d&#39;acqua&#33;<br><br>Poi mettici anche il fatto che la soluzione è venduta così com&#39;è, senza sovraprezzi da &quot;soluzione altamente tecnologica&quot;. Per questo secondo me va apprezzata, proprio per la semplicit&agrave;.<br><br>Per il resto, su impianti di grandi dimensioni facciamo montare centraline con varie opzioni fra le quali la programmazione antibatterica (scalda ogni tot giorni a tot gradi)....</div></div><br>Scusa ma qual&#39;e&#39; la condizione in cui mi puo rimanere vuoto un serbatoio di accumulo?<br>Pensavo che un serbatoio se non sconnetto il tubo della mandata (acqua fredda) e lo faccio svuotare di li&#39; , mi rimane sempre pieno.<br><br>Ho sempre considerato l&#39;accumulo come lo scaldabagno elettrico , dove il tubo dell&#39;acqua calda pesca si in alto , ma un leggero strato di aria mi rimane sempre ; l&#39;uscita dell&#39;acqua calda , negli accumuli per il solare , dove avviene : sul colmo del serbatoio ? o di lato ?<br><br>
                    AUTO BANNATO

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                    • #70
                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (spider61 @ 7/5/2007, 23:42)</div><div id="quote" align="left">Scusa ma qual&#39;e&#39; la condizione in cui mi puo rimanere vuoto un serbatoio di accumulo?<br>Pensavo che un serbatoio se non sconnetto il tubo della mandata (acqua fredda) e lo faccio svuotare di li&#39; , mi rimane sempre pieno.<br><br>Ho sempre considerato l&#39;accumulo come lo scaldabagno elettrico , dove il tubo dell&#39;acqua calda pesca si in alto , ma un leggero strato di aria mi rimane sempre ; l&#39;uscita dell&#39;acqua calda , negli accumuli per il solare , dove avviene : sul colmo del serbatoio ? o di lato ?</div></div><br>Si, il principio è quello normalissimo di un boiler a stratificazione, quindi immetti da sotto e peschi da sopra.<br>Può darsi anche che non abbia capito come funziona ma credo sia l&#39;unica motivazione plausibile.<br>O forse si riferisce a casi in cui l&#39;acqua non viene usata per molto tempo, ma continua ad essere scaldata e a raffreddarsi. In questo caso nello strato più basso del serbatoio normalmente la temperatura rimane pressochè invariata e può favorire questa proliferazione (altra ipotesi).
                      SunHeat

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