Buongiorno a tutti.
Descrivo la mia esperienza: installazione di 6 mq di pannelli piani e accumulo di 300 l, circolazione forzata. Collocazione su falda a SE 130° (azimut -50), tilt 25°, integrato nel tetto. Zona Trieste, 320 m slm. Gruppo pompa credo della Rossato con centralina TDC, tubazione flessibile inox da 16 mm per circa 20 m totali, uscita tramite valvola termostatica, integrazione con ingresso su una caldaia a condensazione a metano tramite valvola a 3 vie comandata dalla centralina con regolazione a 42°.
Materiale fornito tramite il Gruppo autocostruzione solare. Da me installato dopo aver seguito un corso. Costo rimasto a mio carico circa 2.000 euro. La collocazione è stata obbligata dagli spazi sul tetto e dalla casa in zona con vincolo paesaggistico.
Oggi la centralina riporta 19.023 ore di funzionamento e 16.558 kWh di produzione di calore. Ho settato 200 l/m di flusso, glicole al 40% e correttore delta T al 50% (forse troppo poco). Il regolatore di flusso è tutto aperto ma non si riesce più a leggere, comunque era tutto aperto. Il circolatore regolato al minimo delle tre velocità con settaggio della centralina dal 35% al 100%. Per quasi 8 mesi all'anno ho avuto coperta la totalità dei consumi di 4 persone, il resto in integrazione tramite caldaia utilizzando il preriscaldo solare dagli 8° di acquedotto ai circa 20°.
Facendo un poco di conti: 200 l/g di acs per 4 persone (che ritengo reale, purtroppo non ho installato un conta litri), 8 mesi (portiamoli a 9 per il contributo invernale), 13 anni fanno 702 mc di acs, che supponendo costino 2.808 euro prodotti tramite la caldaia a 4 euro/l . Il circolatore al 70 % ha consumato 570 kWh per un costo di 120 euro. Nessuna manutenzione finora necessaria. Potrei aggiungere il contributo di calore nei 4 mesi invernali, quanto? Comunque se i 16.558 di produzione di calore con correzione al 50 % fossero con correzione al 75 % e considerando la sovrapproduzione estiva che la centralina smaltiva, portiamo la produzione a 25.000 kWh per 0.10 euro/kWh fanno 2.500 euro. Quindi i calcoli più o meno combaciano.
A livello di investimento finanziario mi pare, con i conti esposti, sia stato non conveniente. Il circolatore ora è rumoroso e forse da sostituire (con modelli elettronici erp e nuova centralina o interfaccia pwm?) , così come pure il glicole. Tra l'altro avrò bisogno dello spazio dei pannelli per fotovoltaico e quindi li dovrò dismettere e dato la tipologia di costruzione ed installazione dei pannelli pure ricavandoci poco o niente.
Che ne dite?
Descrivo la mia esperienza: installazione di 6 mq di pannelli piani e accumulo di 300 l, circolazione forzata. Collocazione su falda a SE 130° (azimut -50), tilt 25°, integrato nel tetto. Zona Trieste, 320 m slm. Gruppo pompa credo della Rossato con centralina TDC, tubazione flessibile inox da 16 mm per circa 20 m totali, uscita tramite valvola termostatica, integrazione con ingresso su una caldaia a condensazione a metano tramite valvola a 3 vie comandata dalla centralina con regolazione a 42°.
Materiale fornito tramite il Gruppo autocostruzione solare. Da me installato dopo aver seguito un corso. Costo rimasto a mio carico circa 2.000 euro. La collocazione è stata obbligata dagli spazi sul tetto e dalla casa in zona con vincolo paesaggistico.
Oggi la centralina riporta 19.023 ore di funzionamento e 16.558 kWh di produzione di calore. Ho settato 200 l/m di flusso, glicole al 40% e correttore delta T al 50% (forse troppo poco). Il regolatore di flusso è tutto aperto ma non si riesce più a leggere, comunque era tutto aperto. Il circolatore regolato al minimo delle tre velocità con settaggio della centralina dal 35% al 100%. Per quasi 8 mesi all'anno ho avuto coperta la totalità dei consumi di 4 persone, il resto in integrazione tramite caldaia utilizzando il preriscaldo solare dagli 8° di acquedotto ai circa 20°.
Facendo un poco di conti: 200 l/g di acs per 4 persone (che ritengo reale, purtroppo non ho installato un conta litri), 8 mesi (portiamoli a 9 per il contributo invernale), 13 anni fanno 702 mc di acs, che supponendo costino 2.808 euro prodotti tramite la caldaia a 4 euro/l . Il circolatore al 70 % ha consumato 570 kWh per un costo di 120 euro. Nessuna manutenzione finora necessaria. Potrei aggiungere il contributo di calore nei 4 mesi invernali, quanto? Comunque se i 16.558 di produzione di calore con correzione al 50 % fossero con correzione al 75 % e considerando la sovrapproduzione estiva che la centralina smaltiva, portiamo la produzione a 25.000 kWh per 0.10 euro/kWh fanno 2.500 euro. Quindi i calcoli più o meno combaciano.
A livello di investimento finanziario mi pare, con i conti esposti, sia stato non conveniente. Il circolatore ora è rumoroso e forse da sostituire (con modelli elettronici erp e nuova centralina o interfaccia pwm?) , così come pure il glicole. Tra l'altro avrò bisogno dello spazio dei pannelli per fotovoltaico e quindi li dovrò dismettere e dato la tipologia di costruzione ed installazione dei pannelli pure ricavandoci poco o niente.
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