L'articolo in questione è in tedesco, ma potete fare la traduzione automatica per capirci qualcosa.
L'idea è quella di modificare una semplice stampante per computer molto economica per depositare su un foglio gli strati di una cella fotovoltaica.
Naturalmente bisogna riempire la cartuccia con i prodotti appositi:
Per darti una mano a fare un manuale non ci sono problemi almeno dal punto di vista chimico, il problema è che aggiungendo cose su cose ci si perde e si crea confusione agli altri. Magari fare un sito web dedicato a questo e segnalare agli altri i nuovi aggiornamenti aiuterebbe a non perdersi
Quando si abbia bisogno di raccogliere un volume molto notabile di gas si adopera il gasometro che si compone di un vaso cilindrico A di ottone, sormontato da una vaschetta C, sostenuta da cinque colonne di ottone. Due di queste, a e b, sono cave e munite di chiavette. Il tubo a sbocca immediatamente nel vaso A, appena attraversata la di lui parete superiore, invece il tubo b discende fino in vicinanza del fondo. In c avvi una piccola tubulatura munita di chiavetta, e in d un tubo ricurvo, breve e più largo il quale può essere chiuso con un turacciolo.
Si comincia col riempire d'acqua questo apparato. A tale scopo, essendo chiuse la chiavetta c e il tubo d, si aprono le chiavette a e b e si versa acqua nel bacino C. L'acqua passa nel vaso A per il lungo tubo b, e l'aria del vaso sfugge attraverso il tubo a; si continua a versare acqua in C fino a che il vaso A ne sia affatto pieno. Allora si chiudono le chiavette a e b.
Per riempire il gasometro di un gas, si apre il tubo d; l'acqua non esce poichè vi si oppone la pressione atmosferica. Si introduce in d il tubo di svolgimento del gas, in modo che penetri all'interno del vaso A. Il gas va a raccogliersi nella parte superiore del vaso A e l'acqua spostata effluisce dal tubo d in una vasca sottostante.
Il tubo di vetro gh serve come livello del gas accumulato. Quando rimane sola poca acqua nel cilindro, si leva il tubo di svolgimento e si chiude d.
In seguito si può conservare il gas per tutto il tempo che si vuole.
Se si apre la sola chiavetta b, una parte dell'acqua contenuta nella vasca superiore effluisce nel vaso A; quest'efflusso continua fin tanto che il gas, compresso in uno spazio minore, abbia acquistato una forza elastica eguale alla pressione atmosferica, che agisce sul livello dell'acqua capita nella vasca, accresciuta dalla pressione prodotta dalla colonna d'acqua compresa fra il livello dell'acqua in questa vasca e il livello dell'acqua nel vaso A.
Ciao Lukapat
Volevo chiederti di aiutarmi a concepire il seguente apparecchio.
Si tratta di una lampada a carburo che funzioni ininterrottamente.
Vorrei progettare un generatore di acetilene, come al post di sopra, che funzioni in modo continuo almeno per utilizzare un carico di 100 Kg di carburo di calcio.
Quindi dovremmo prevedere un sistema di ricarico del carburo e dell'acqua, un sistema di accumulo dell'acetilene che però viene utilizzato continuamente, e un sistema di recupero dalla cella della calce prodotta.
Te la senti di fare un disegnino di come dovrebbe presentarsi il tutto.
Potrei anche utilizzare delle elettrovalvole temporizzate.
100 Kg di carburo di calcio sono tanti.
Corrisponodono a circa 40 Kg di acetilene e corrispondono a circa 35 mcubi di gas.
Ti serve un impianto in continuo o uno a batch? Questo perchè a batch trasformi tutto in un colpo ed è molto più pericoloso, continuo invece ha rese inferiori ma ne fai poco a poco ed è meno rischioso.
Fammi sapere per il disegno no problem
Non siamo a quei livelli lì.
Per adesso vogliamo solo vedere se è possibile realizzare un apparecchio in continuo, ma con tutte le misure di sicurezza.
L'acetilene prodotto viene subito utilizzato...
A me non sembra... se avessi letto bene, avresti trovato:
"
Per i generatori di gas acetilene della categoria a media pressione, nei quali la pressione del gas non supera 0,5 kgf/cm2, può essere concesso l'esonero di cui all'art. 4, semprechè:
a) lo spessore delle pareti dell'apparecchio non sia inferiore a mm 1,5;
b) siano costruiti in modo che sia assicurata una completa evacuazione dell'aria contenuta nelle camere di produzione e di raccolta del gas; sia impedita la formazione di miscele esplosive nell'interno degli apparecchi; la calce residua sia eliminabile con facilità e non ostruisca il tubo di uscita dell'acetilene, la carica massima introdotta di carburo di calcio non superi 5 kg; la produzione massima oraria del gas acetilene non superi 2 kg; la capacità massima della camera di accumulazione non superi 50 litri;
c) la targhetta regolamentare prescritta dall'art. 14 del regolamento 12 maggio 1927, n. 824, riporti, oltre i dati richiesti dal suddetto articolo, le seguenti indicazioni:
1) categoria del generatore, «media pressione»;
2) quantità massima del carburo di calcio introdotta, in kg;
3) produzione massima oraria di gas acetilene, in kg;
d) siano muniti di:
1) un manometro;
2) una valvola di sicurezza, dimensionata secondo le disposizioni vigenti, di diametro non inferiore a 10 mm;
3) una guardia idraulica di ritegno, sistemata prima del rubinetto di erogazione e munita di rubinetto di provaper il controllo del livello di acqua, il cui battente d'acqua sulla bocca di efflusso del gas acetilene non siainferiore a 140 mm;
4) un dispositivo regolante l'afflusso dell'acqua che interrompa l'afflusso stesso al raggiungimento della
pressione di bollo;
5) una piastrina che si rompa alla pressione di bollo quando la temperatura raggiunga i 100° C;
e) abbiano subìto le seguenti verifiche: visita interna, prova idraulica a 1,5 kgf/cm2 e prova di funzionamento;
f) i locali, nei quali i generatori di acetilene vengono installati, rispondano alle prescrizioni stabilite dalle
disposizioni per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e da quelle per l'igiene del lavoro.
Va bene Livingreen
Ripieghiamo su una semplice lampada a carburo.
Ho fatto un semplice calcolo:
100 grammi di carburo producono 28 litri di acetilene.
Con un flusso alla lampada di 28 l/h avremo per un'ora una bella luce bianca.
Con 100 Kg di carburo avremo 1.000 ore di funzionamento ,
cioè quasi un anno con tre ore di accensione al giorno.
Per Lukapat
Puoi farmi un disegnino di un Apparecchio di Kipp automatizzato in funzionamento continuo, per l'idrogeno?
Secondo me siamo a quei livelli, e coi gas bisonga essere molto cauti.
Tutte le combustioni avvengono in fase gassosa e le pressioni sono un
ulteriore pericolo
Un buon manuale di laboratorio lo trovi qui Chemical Reactions: A Popular Manual ... - Google Book Search
e lo puoi anche scaricare, alla pagina mostrata vedi l'apparecchio di Kipp. Purtroppo questo apparecchio non è fatto per andare in continuo (almeno su lunghi tempi) per darti un idea devo cercare un processo di fabbricazione dell'acetilene un po vecchio sul libro di processi e poi trasferire il disegno, dammi un po di tempo prego
Si, si, la dissociazione dell'acqua è la tecnica primaria: ci stanno studiando in molti!
Nel nostro caso volevamo approfondire la produzione di combustibili da sostanze solide facilmente reperibili, come lo zinco e l'alluminio.
Abbiamo almeno 5 reazioni solido-acqua che producono idrogeno:
- Chemalloy
- Zinco + acido cloridrico
- Alluminio+ soda caustica+acqua
- Lega Alluminio-Gallio
- carburo (che però produce acetilene)
Se Lukapat ci fa il progetto del Kipp automatizzato, potremmo provarle tutte per vedere qual'è la più conveniente!
Datemi tempo forse durante il w.end.
Quanto alle reazioni citate producono sempre delle scorie solide quindi non danno vita a processi ciclici, vanno bene ad hoc.
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