Opportunità di business - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Opportunità di business

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Opportunità di business

    Una barca a vela per esempio lunga 20 metri, ha un albero maestro molto alto e una classica vela che sfrutta la forza del vento.

    L'idea è quella di togliere la vela, buttarla via, sostituirla con grosse pale eoliche, anche in questo caso albero maestro molto alto.

    C'è il problema che il peso del generatore elettrico potrebbe disturbare l'assetto della imbarcazione cioè l'imbarcazione potrebbe capovolgersi.

    Per evitare questo inconveniente conviene che la massa del generatore elettrico sia posizionata il più basso possibile.

    Il moto è trasmesso per mezzo di un ingranaggio pignone collegato ad una barra rotante molto lunga, cosi facendo il moto rotazionale delle pale è trasmesso al generatore elettrico che sta in basso.

    Dietro alle pale una coda che automaticamente orienta le pale verso la direzione del vento, questa della coda è la scoperta dell'acqua calda perché da secoli esiste questo stratagemma di orientare le pale verso la direzione del vento o acqua o altro.

    L'energia elettrica prodotta dal generatore elettrico alimenta un motore elettrico, il motore elettrico fa girale l'elica che sta sott'acqua e la barca va avanti.

    Una parte di energia elettrica deve essere presa per accendere qualche luce durante la sera quando fa buio, questo la vecchia vela del medioevo non lo fa e durante il me3dioevo si dovevano accendere candele con il rischio di un incendio, rischio altissimo visto considerato che imbarcazioni del medioevo erano di legno il quale è infiammabile.

    Poi c'è il vantaggio che non è necessario assumere un marinaio esperto, questo perché la coda delle pale eoliche orientano in automatico le pale nella giusta direzione.

    Poi c'è il vantaggio che la sbarra di legno orizzontale che tiene tesa la vela non va a sbattere contro la testa di qualcuno, perché la vela non c'è più e quindi non c'è più neanche la sbarra orizzontale che tiene tesa la vela.

    Poi c'è vantaggio che se l'imbarcazione è bloccata e ancorata in un porto, un cavo elettrico potrebbe alimentare una abitazione adiacente alla imbarcazione, questo la vecchia vela del medioevo non può fare.

    Voi che siete esperti di impianti eolici, che ne dite di questa idea di business ?

    Andate da tutti quelli che fabbricano imbarcazioni a vela e gli proponete di non mettere la classica vela, semmai mettere una pala eolica.

    Gli esperti marinai cambiano mestiere e vanno a fare i badanti a qualche novantenne rumena malata di alzheimer.



    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

  • #2
    Un pannello solare grande come una vela avrebbe una doppia funzione

    Commenta


    • #3
      Poi, volendo.
      Il tondino metallico avente nell'estremità un un ingranaggio pignone, potrebbe essere collegato direttamente alla elica.
      In questa nuova configurazione che sto spiegando adesso, se gira la pala eolica, per forza di cose gira anche l'elica che sta sott'acqua.
      Se non gira significa che si è rotto il pignone.
      Questo potrebbe essere utile per migliorare l'efficienza, però è sempre utile avere una fonte di energia elettrica, quindi un pannellino fotovoltaico messo da qualche parte, non guasta.

      Insomma: tramite ingranaggi e pignoni, l'elica che sta sott'acqua è meccanicamente collegata alla pala eolica (collegata direttamente e meccanicamente, senza motori elettrici in mezzo ai piedi e senza generatori elettrici in mezzo ai piedi).

      Questa nuova idea permetterebbe di navigare in autonomia senza la necessità di stipendiare marinai esperti che hanno 20 anni di esperienza e che qualche volta nel passato gli è arrivata in testa il tronco di legno orizzontale che tiene tesa la classica vela medioevale.
      i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

      Commenta


      • #4
        Pensavo, sfruttare il vento e atrito del' acqua ? Se abbasso una paratia in acqua l' acqua ha un' attrito e quindi una velocità, mentre l' aria ha una velocità ed un' attrito , sfruttare questo differenziale quando la nave è ferma

        Commenta


        • #5
          E pensare ad uno scafo al quarzo?
          Il mare è sempre o spesso in movimento lo sa chi soffre di mal di mare, questo mal di mare potrebbe essere una forma di energia che sfrutta la piezo elettricità di alcuni materiali

          Commenta


          • #6
            Non vado spesso in barca ma se dovessimo mettere degli ammortizzatori ad una barca?
            Gli ammortizzatori oltre ad ammortizzare mi serviranno per avere un recupero di energia.
            Potrei valutare anche di usare questo sistema per produrre energia, il movimento ondulatorio dovuto dalle onde porta la massa che galleggia a diventare peso subendo piccole cadute = energia gratuita.
            Ultima modifica di teoria del tutto; 14-10-2023, 09:52.

            Commenta

            Attendi un attimo...
            X