Praecursor è un'idea per la realizzazione di un correlatore sismico.
Il suo intento è quello di indagare circa l’esistenza di una relazione tra eventi sismici e configurazioni assunte dai pianeti, in accordo con quanto affermato a suo tempo da Raffaele Bendandi secondo cui la terra si deformerebbe e pulserebbe con tempi e ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti all'interno del sistema solare.
L'idea scaturisce dalla Teoria dei Vortici Sferici (mia precedente discussione, senza nessun seguito...) e prevede lo sviluppo di diversi modelli.
A prescindere dalla teoria da cui scaturisce, l'idea può pensarsi come scollegata da qualsiasi legge che regoli il movimento dei pianeti, può cioè essere vista esclusivamente come un problema matematico di ottimizzazione.
Punto di partenza di questo problema dovrebbe essere un insieme di dati oggettivi:
- nel sistema solare e tra i pianeti sono presenti campi di forze
- i pianeti presentano una superficie solida in rotazione attorno ad un asse
- le forme che ricorrono sono prevalentemente sfere ed anelli (posizionati, dove presenti, sul piano equatoriale delle sfere in rotazione)
Partendo da questi dati, si procederebbe poi con lo sviluppo di modelli quanto più possibile generici, che prevedano quindi anche la presenza di componenti rotazionali (di un rotore), tanto per le forze quanto per i movimenti interni ai pianeti dotati di rotazione.
I modelli da creare devono allora descrivere:
- il campo di forze intorno ad ogni pianeta
- la struttura della Terra ed il movimento della materia liquida sottostante la sua superficie solida
- l'azione del campo di forze complessivo agente sulla superficie terrestre
Intento di Praecursor è trovare una correlazione sfruttando i dati relativi agli eventi sismici passati, già disponibili.
Si dispone di un numero di eventi certi (gli eventi sismici passati), è allora possibile cercare una correlazione attraverso i modelli creati, variandone i parametri che li definiscono e viaggiando a ritroso nel tempo.
Si tratterà quindi di sviluppare un algoritmo di ottimizzazione che vari i modelli (i parametri) alla ricerca di una qualche convergenza, anche solo parziale.
L'idea è descritta in maggior dettaglio (magari in modo ancora acerbo) al link seguente: Praecursor
P.
Il suo intento è quello di indagare circa l’esistenza di una relazione tra eventi sismici e configurazioni assunte dai pianeti, in accordo con quanto affermato a suo tempo da Raffaele Bendandi secondo cui la terra si deformerebbe e pulserebbe con tempi e ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti all'interno del sistema solare.
L'idea scaturisce dalla Teoria dei Vortici Sferici (mia precedente discussione, senza nessun seguito...) e prevede lo sviluppo di diversi modelli.
A prescindere dalla teoria da cui scaturisce, l'idea può pensarsi come scollegata da qualsiasi legge che regoli il movimento dei pianeti, può cioè essere vista esclusivamente come un problema matematico di ottimizzazione.
Punto di partenza di questo problema dovrebbe essere un insieme di dati oggettivi:
- nel sistema solare e tra i pianeti sono presenti campi di forze
- i pianeti presentano una superficie solida in rotazione attorno ad un asse
- le forme che ricorrono sono prevalentemente sfere ed anelli (posizionati, dove presenti, sul piano equatoriale delle sfere in rotazione)
Partendo da questi dati, si procederebbe poi con lo sviluppo di modelli quanto più possibile generici, che prevedano quindi anche la presenza di componenti rotazionali (di un rotore), tanto per le forze quanto per i movimenti interni ai pianeti dotati di rotazione.
I modelli da creare devono allora descrivere:
- il campo di forze intorno ad ogni pianeta
- la struttura della Terra ed il movimento della materia liquida sottostante la sua superficie solida
- l'azione del campo di forze complessivo agente sulla superficie terrestre
Intento di Praecursor è trovare una correlazione sfruttando i dati relativi agli eventi sismici passati, già disponibili.
Si dispone di un numero di eventi certi (gli eventi sismici passati), è allora possibile cercare una correlazione attraverso i modelli creati, variandone i parametri che li definiscono e viaggiando a ritroso nel tempo.
Si tratterà quindi di sviluppare un algoritmo di ottimizzazione che vari i modelli (i parametri) alla ricerca di una qualche convergenza, anche solo parziale.
L'idea è descritta in maggior dettaglio (magari in modo ancora acerbo) al link seguente: Praecursor
P.
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