Delirio di mezza estate sul MEG e altro.... - EnergeticAmbiente.it

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Delirio di mezza estate sul MEG e altro....

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  • Delirio di mezza estate sul MEG e altro....

    Ciao a tutti,
    scusate se mi intrometto, consideratemi come un ragazzino inesperto e incuriosito che con una certa spontaneità fa una sua considerazione magari anche sciocca...
    Da qualche tempo leggo le vostre diverse interpretazioni e sperimentazioni in merito al MEG con le varianti di cui io
    naturalmente non saprei nemmeno argomentarne una piccola parte, però se posso vorrei darvi uno spunto di riflessione, o se vogliamo chiamarla così, una possibile variazione sul tema:

    Supponiamo che che l'universo sia un'enorme distesa di acqua di cui l'acqua stessa rappresenta materia ed energia allo stesso tempo unite e vicendevoli in una sorta di dualità corpo/onda riveduta e corretta per il nostro esempio al fine di rappresentare una sorta di comportamento fra "l'essere e il potenziale di diventare".
    In questa massa di acqua ogni forma vivente è una modulazione della stessa, modulazione che prende una forma distinta e precisa ma diversa da qualsiasi altra come accade per esempio per le onde del mare, mostrando quindi il suo stato distinto ma non "statico" di corpo ed energia allo stesso tempo.

    In un simile quadro ogni "forma vivente" se così si vuole definire è tale perchè ha un carattere definito ma nello stesso
    istante anche "dinamico" che si relaziona con "la parte di fluido" a lei circostante in un continuo scambio che possiamo
    chiamare "energetico"; la vita si può quindi assimilare ad una continua composizione ed interazione come succede per il paesaggio disegnato dai flutti e le increspature di un bacino che ha dimensioni tendenti ad infinito come l'universo.
    Supponiamo anche che in questo "mare" sia valida ed applicabile una sola e assoluta legge universale: la conservazione di se stesso! Attenzione non parlo di conservazione dell'energia o quant'altro....ripeto "la conservazione di se stesso". Lasciamo stare per ora tutte le considerazioni inerenti alle forze e alle teorie che si possono applicare ad una reale massa d'acqua, consideriamo la sua unica proprietà di esistere e di poter interagire con se stessa.

    Un tale "sistema" per potersi "conservare" deve per forza di cose poter mantenere una sorta di "equilibrio" globale perchè all'interno di esso ogni "istante non si trasformi in un'attimo eterno" e quindi un singolo fenomeno non possa accellerare in una reazione a catena unilaterale tendente ad infinito. Immaginate per capire, di vedere sempre questo ipotetico mare....se una delle sue onde potesse prevalere per un tempo "x" senza essere smorzata sulle altre, essa potrebbe crescere a dismisura fino ad assorbire tutta la materia/energia esistente fino ad un teorico "overload" che la farebbe implodere su se stessa come farebbe un'enorme massa d'acqua schiacciata dal suo stesso peso! Capite?
    Ciò rappresenterebbe la morte di ogni cosa, la fine di ogni "forma d'onda", come la linea piatta di un'elettrocardiogramma!

    Ma se allora io "piccola goccia del mare" una fra miriadi infinite volessi "sfruttare" il fluido che mi circonda cosa dovrei
    fare? Dovrei forse inanzitutto considerare che io stessa faccio parte del "sistema" sia in senso totale sia in modo locale
    perchè a mia volta sono inserito in uno degli infiniti "sottosistemi" energia/materia all'interno di quello che è il tutto.
    Altra cosa importante è come dovrei intendere il fattore "tempo", cioè non come elemento dimensionale ma come elemento "relazionale"; quindi via tutte le teorie che identificano il tempo come la 'quinta dimensione', il "tempo" acquista invece un fine semplificativo per calcolare le relazioni fra lo spazio interposto fra la pluralietà dell'esistere, si pone ovvero come un semplice "operatore matematico" al nostro servizio.

    Tornando a noi, dal nostro punto di osservazione, quello di una goccia, l'onda di cui nell'istante "x" noi facciamo parte è a sua volta un "mare" in cui si applicano replicate le stesse leggi del tutto più grande, ma che allo stesso tempo ha sue caratteristiche uniche in ogni istante e quindi una sorta di "indipendenza" relativa; questo perchè agli occhi di questo ipotetico osservatore egli non riesce a spingersi oltre ad un determinato limite.

    (Questa è la genialità sublime del "tutto" il suo essere e non essere nello stesso istante! Stupendo! Qualcuno ha preparato tutto e poi gli ha dato un semplice impulso e tutto continua ad espandersi senza fine autoalimentandosi...che sia il creatore?? )

    Inutile quindi tentare di localizzare un'accumulo di energia/materia e mantenerlo oltre il tempo "x" per poi
    sfruttarlo perchè questo tentativo verrebbe smorzato con la stessa intensità e modalità con cui è stato instaurato, questo con un meccanismo istantaneo e perfetto; da quì quello che tutti conosciamo e vediamo nei fenomeni fisici e non di ogni giorno, MEG compreso.

    Ma se noi ora cambiassimo approccio, se invece di tentare l'impossibile cercando insistentemente di mandare in "crash" il sistema universo per i nostri "microscopici scopi" non tentassimo invece di assecondarlo e da questo trarne vantaggio?!?!

    Torniamo al nostro esempio dell'acqua, essa ben rappresenta l'essenza di ciò che ci interessa, infatti come fluido in se
    raccoglie tutte le caratteristiche conosciute e sconosciute di quella " energia" che noi tanto aneliamo e bramiamo; vi chiedo, se voi doveste utilizzare la forza dell'acqua per compiere un lavoro come vi comportereste: cerchereste di separarla in altri insiemi spendendo inutili forze o ne sfruttereste la sua energia intrinseca??
    La cosa più semplice sarebbe sfruttare il suo naturale comportamento nel sistema semplicemente "inserendosi" in esso come si inserisce una resistenza in un circuito per trarre potenza dallo scorrere della corrente elettrica; una resistenza altro non è infondo che una sorta di "deviatore" di flusso, cioè devia e quindi trasforma un flusso energetico verso e per un'altro scopo e direzione.
    Tutti i veri sistemi "eco" oggi esistenti usano infatti questo approccio, si "inseriscono" nel circuito energetico naturale
    sfruttando flussi già esistenti ed auto-sostentati come: il sole, le mareee (appunto), il vento, ecc...
    (Attenzione, la mia affermazione "auto-sostentati" potrebbe far credere che stò per andarmi a contraddire in seguito, in realtà io credo che l'universo visibile e non visibile si "sostenga" grazie all'impulso che continua a farlo espandere, questo suo infinito moto infatti gli permette di esistere se si fermasse anche un solo istante tutta la sua "meccanica" salterebbe)...
    Questo metodo comporta naturalmente la non governabilità assoluta della fonte, ma l'unica opzione nel
    miglioramento dei rendimenti di questa "resistenza" per così dire inserita nel flusso; il vantaggio però rimane nella quasi certezza di non compromettere in modo permanente l'equilibrio dell'intero "eco-sistema"!
    Purtroppo il metodo più largamente usato attualmente dall'uomo è altamente nocivo perchè consiste nella pura trasformazione di una massa/energia in un'altra senza inserirsi in nessun ciclo e quindi inquinando non solo il nostro sistema ma tutto l'universo in modo propagato per effetto!

    Altro metodo "sano" invece potrebbe esserci dato sempre dall'osservazione della natura stessa, più potente ma anche molto più pericoloso e bisognoso di grande saggezza e capacità nell'usarlo:
    Creare una deformazione permanente nel "continuo" prelevando parte del flusso derivato per sfruttarlo e mantenere la deformazione stessa formando un loop controllato.
    Esempi?
    IL TORNADO
    IL VORTICE
    IL BUCO NERO...
    Tutti fenomeni di deformazione semipermanente a grande potenziale intrinseco!
    Tesla ci aveva già pensato con il Vortex, ma la natura da sempre utilizza questi medodi per ribilanciare i suoi equilibri anche ad enormi distanze e spostando enormi potenziali, noi sapremmo utilizzare un simile potenza senza fare immani casini??
    Mah!!

    Comunque....dopo questo delirio post-traumatico da inizio ferie volevo proporre:

    Se si riproducesse nelle bobine del MEG un'effetto simile ad un "vortice", cioè se si facesse in modo e quindi se ne
    studiasse la metodologia, di creare un campo elettromagnetico dove una parte dell'energia radiante ricavata fosse utilizzata per "deformare" in modo continuo i valori di intensità e vettore dello stesso tali che non si ripetessero mai uguali nello stesso punto, ovvero avessero una tendenza a "curvare" in modo infinito, prelevando poi dinamicamente una parte di flusso per utilizzarlo e nello stesso tempo così anche controllare tutto il fenomeno??!


    Pensate a come funziona un vortice e a come si può interpretarlo matematicamente....mumble mumble


    Che ne dite sono decisamente da manicomio o vale la pena di farci un pensiero?!



    Ciaooo


    P.S: Lasciatemi almeno fare le ferie prima di chiamare la croce verde!!!!!


  • #2


    BUONE FERIE !!!
    CIAO

    P.S.Non ci ho capito molto...ma mi ispira!!

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    • #3
      Caro Sandro,
      se ti ispira è già un successo considerando che è un delirio!

      GRAZIE E BUONISSIME FERIE ANCHE A TE!!!

      CIAO

      Commenta


      • #4
        CITAZIONE (Spacefinder @ 6/8/2004, 21:28)
        Ciao a tutti,
        scusate se mi intrometto, consideratemi come un ragazzino inesperto e incuriosito che con una certa spontaneità fa una sua considerazione magari anche sciocca...
        Da qualche tempo leggo le vostre diverse interpretazioni e sperimentazioni in merito al MEG con le varianti di cui io
        naturalmente non saprei nemmeno argomentarne una piccola parte, però se posso vorrei darvi uno spunto di riflessione, o se vogliamo chiamarla così, una possibile variazione sul tema:

        Supponiamo che che l'universo sia un'enorme distesa di acqua di cui l'acqua stessa rappresenta materia ed energia allo stesso tempo unite e vicendevoli in una sorta di dualità corpo/onda riveduta e corretta per il nostro esempio al fine di rappresentare una sorta di comportamento fra "l'essere e il potenziale di diventare".
        In questa massa di acqua ogni forma vivente è una modulazione della stessa, modulazione che prende una forma distinta e precisa ma diversa da qualsiasi altra come accade per esempio per le onde del mare, mostrando quindi il suo stato distinto ma non "statico" di corpo ed energia allo stesso tempo.

        In un simile quadro ogni "forma vivente" se così si vuole definire è tale perchè ha un carattere definito ma nello stesso
        istante anche "dinamico" che si relaziona con "la parte di fluido" a lei circostante in un continuo scambio che possiamo
        chiamare "energetico"; la vita si può quindi assimilare ad una continua composizione ed interazione come succede per il paesaggio disegnato dai flutti e le increspature di un bacino che ha dimensioni tendenti ad infinito come l'universo.
        Supponiamo anche che in questo "mare" sia valida ed applicabile una sola e assoluta legge universale: la conservazione di se stesso! Attenzione non parlo di conservazione dell'energia o quant'altro....ripeto "la conservazione di se stesso". Lasciamo stare per ora tutte le considerazioni inerenti alle forze e alle teorie che si possono applicare ad una reale massa d'acqua, consideriamo la sua unica proprietà di esistere e di poter interagire con se stessa.

        Un tale "sistema" per potersi "conservare" deve per forza di cose poter mantenere una sorta di "equilibrio" globale perchè all'interno di esso ogni "istante non si trasformi in un'attimo eterno" e quindi un singolo fenomeno non possa accellerare in una reazione a catena unilaterale tendente ad infinito. Immaginate per capire, di vedere sempre questo ipotetico mare....se una delle sue onde potesse prevalere per un tempo "x" senza essere smorzata sulle altre, essa potrebbe crescere a dismisura fino ad assorbire tutta la materia/energia esistente fino ad un teorico "overload" che la farebbe implodere su se stessa come farebbe un'enorme massa d'acqua schiacciata dal suo stesso peso! Capite?
        Ciò rappresenterebbe la morte di ogni cosa, la fine di ogni "forma d'onda", come la linea piatta di un'elettrocardiogramma!

        Ma se allora io "piccola goccia del mare" una fra miriadi infinite volessi "sfruttare" il fluido che mi circonda cosa dovrei
        fare? Dovrei forse inanzitutto considerare che io stessa faccio parte del "sistema" sia in senso totale sia in modo locale
        perchè a mia volta sono inserito in uno degli infiniti "sottosistemi" energia/materia all'interno di quello che è il tutto.
        Altra cosa importante è come dovrei intendere il fattore "tempo", cioè non come elemento dimensionale ma come elemento "relazionale"; quindi via tutte le teorie che identificano il tempo come la 'quinta dimensione', il "tempo" acquista invece un fine semplificativo per calcolare le relazioni fra lo spazio interposto fra la pluralietà dell'esistere, si pone ovvero come un semplice "operatore matematico" al nostro servizio.

        Tornando a noi, dal nostro punto di osservazione, quello di una goccia, l'onda di cui nell'istante "x" noi facciamo parte è a sua volta un "mare" in cui si applicano replicate le stesse leggi del tutto più grande, ma che allo stesso tempo ha sue caratteristiche uniche in ogni istante e quindi una sorta di "indipendenza" relativa; questo perchè agli occhi di questo ipotetico osservatore egli non riesce a spingersi oltre ad un determinato limite.

        (Questa è la genialità sublime del "tutto" il suo essere e non essere nello stesso istante! Stupendo! Qualcuno ha preparato tutto e poi gli ha dato un semplice impulso e tutto continua ad espandersi senza fine autoalimentandosi...che sia il creatore?? )

        Inutile quindi tentare di localizzare un'accumulo di energia/materia e mantenerlo oltre il tempo "x" per poi
        sfruttarlo perchè questo tentativo verrebbe smorzato con la stessa intensità e modalità con cui è stato instaurato, questo con un meccanismo istantaneo e perfetto; da quì quello che tutti conosciamo e vediamo nei fenomeni fisici e non di ogni giorno, MEG compreso.

        Ma se noi ora cambiassimo approccio, se invece di tentare l'impossibile cercando insistentemente di mandare in "crash" il sistema universo per i nostri "microscopici scopi" non tentassimo invece di assecondarlo e da questo trarne vantaggio?!?!

        Torniamo al nostro esempio dell'acqua, essa ben rappresenta l'essenza di ciò che ci interessa, infatti come fluido in se
        raccoglie tutte le caratteristiche conosciute e sconosciute di quella " energia" che noi tanto aneliamo e bramiamo; vi chiedo, se voi doveste utilizzare la forza dell'acqua per compiere un lavoro come vi comportereste: cerchereste di separarla in altri insiemi spendendo inutili forze o ne sfruttereste la sua energia intrinseca??
        La cosa più semplice sarebbe sfruttare il suo naturale comportamento nel sistema semplicemente "inserendosi" in esso come si inserisce una resistenza in un circuito per trarre potenza dallo scorrere della corrente elettrica; una resistenza altro non è infondo che una sorta di "deviatore" di flusso, cioè devia e quindi trasforma un flusso energetico verso e per un'altro scopo e direzione.
        Tutti i veri sistemi "eco" oggi esistenti usano infatti questo approccio, si "inseriscono" nel circuito energetico naturale
        sfruttando flussi già esistenti ed auto-sostentati come: il sole, le mareee (appunto), il vento, ecc...
        (Attenzione, la mia affermazione "auto-sostentati" potrebbe far credere che stò per andarmi a contraddire in seguito, in realtà io credo che l'universo visibile e non visibile si "sostenga" grazie all'impulso che continua a farlo espandere, questo suo infinito moto infatti gli permette di esistere se si fermasse anche un solo istante tutta la sua "meccanica" salterebbe)...
        Questo metodo comporta naturalmente la non governabilità assoluta della fonte, ma l'unica opzione nel
        miglioramento dei rendimenti di questa "resistenza" per così dire inserita nel flusso; il vantaggio però rimane nella quasi certezza di non compromettere in modo permanente l'equilibrio dell'intero "eco-sistema"!
        Purtroppo il metodo più largamente usato attualmente dall'uomo è altamente nocivo perchè consiste nella pura trasformazione di una massa/energia in un'altra senza inserirsi in nessun ciclo e quindi inquinando non solo il nostro sistema ma tutto l'universo in modo propagato per effetto!

        Altro metodo "sano" invece potrebbe esserci dato sempre dall'osservazione della natura stessa, più potente ma anche molto più pericoloso e bisognoso di grande saggezza e capacità nell'usarlo:
        Creare una deformazione permanente nel "continuo" prelevando parte del flusso derivato per sfruttarlo e mantenere la deformazione stessa formando un loop controllato.
        Esempi?
        IL TORNADO
        IL VORTICE
        IL BUCO NERO...
        Tutti fenomeni di deformazione semipermanente a grande potenziale intrinseco!
        Tesla ci aveva già pensato con il Vortex, ma la natura da sempre utilizza questi medodi per ribilanciare i suoi equilibri anche ad enormi distanze e spostando enormi potenziali, noi sapremmo utilizzare un simile potenza senza fare immani casini??
        Mah!!

        Comunque....dopo questo delirio post-traumatico da inizio ferie volevo proporre:

        Se si riproducesse nelle bobine del MEG un'effetto simile ad un "vortice", cioè se si facesse in modo e quindi se ne
        studiasse la metodologia, di creare un campo elettromagnetico dove una parte dell'energia radiante ricavata fosse utilizzata per "deformare" in modo continuo i valori di intensità e vettore dello stesso tali che non si ripetessero mai uguali nello stesso punto, ovvero avessero una tendenza a "curvare" in modo infinito, prelevando poi dinamicamente una parte di flusso per utilizzarlo e nello stesso tempo così anche controllare tutto il fenomeno??!


        Pensate a come funziona un vortice e a come si può interpretarlo matematicamente....mumble mumble


        Che ne dite sono decisamente da manicomio o vale la pena di farci un pensiero?!



        Ciaooo


        P.S: Lasciatemi almeno fare le ferie prima di chiamare la croce verde!!!!!

        Ciao Spacefinder,
        di questa tua idea ne vogliamo discutere?

        Vorrei che mi aiutassi a capire una cosa.

        Armando

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        • #5
          Innanzitutto salve a tutti gli sconosciuti, non è molto che faccio parte di questo forum, e spero troviate interessanti le mie idee come io trovo le vostre.
          Comunque altro che delirio, direi che la tua idea, stando alle moderne idee di fisica, più o meno è azzeccata, grossolanamente ma la ritengo molto azzeccata come descrizione della teoria quantistica e origine ondulatoria della materia e dell'energia. Come dicevo nell'altro topic sulla tecnica del MEG stiamo tutti annaspando intorno a cose sbagliate. Nel senso, materiale del nucleo, spire delle bobine, campo magnetico del nucleo ecc... Un sistema come il MEG non è certo tecnologicamente complesso, alcune cose devono essere dimensionate in una certa maniera ma tutti gli insuccessi che ho costatato fino ad ora, secondo il mio umile parere, stanno nel fatto che il punto dove si verifica il fatto strano non è ancora stato individuato. Se vi và di ascoltare il mio parere io sono dei vostri.
          Saluti!

          Commenta


          • #6
            CITAZIONE (Lowrence @ 6/12/2004, 16:15)
            Innanzitutto salve a tutti gli sconosciuti, non è molto che faccio parte di questo forum, e spero troviate interessanti le mie idee come io trovo le vostre.
            Comunque altro che delirio, direi che la tua idea, stando alle moderne idee di fisica, più o meno è azzeccata, grossolanamente ma la ritengo molto azzeccata come descrizione della teoria quantistica e origine ondulatoria della materia e dell'energia. Come dicevo nell'altro topic sulla tecnica del MEG stiamo tutti annaspando intorno a cose sbagliate. Nel senso, materiale del nucleo, spire delle bobine, campo magnetico del nucleo ecc... Un sistema come il MEG non è certo tecnologicamente complesso, alcune cose devono essere dimensionate in una certa maniera ma tutti gli insuccessi che ho costatato fino ad ora, secondo il mio umile parere, stanno nel fatto che il punto dove si verifica il fatto strano non è ancora stato individuato. Se vi và di ascoltare il mio parere io sono dei vostri.
            Saluti!

            Ciao Lowrence,
            penso che sia per lo stesso identico motivo che ho tolto dalle ragnatele il bellissimo delirio d'estate di Spacefinder, mi va moltissimo di ascoltare il tuo parere e penso anche agli altri.

            Anno 2002 l'osservatorio a raggi X Chandra ha sentito il suono di un buco nero, si hai capito bene il suono di un buco nero esattamente un si bemolle in 57 ottave. http://chandra.harvard.edu/photo/2003/pers...erseus_xray.jpg

            Che all'inizio fosse il verbo (suono), la bibbia lo ha sempre detto, ma trovarne una prova non era certamente una cosa facile.

            Qualcuno non aveva calcolato che da un buco nero non sfugge nulla neppure la luce?
            Forse mi sbaglio.....

            Quello che vedrai nel primo link postato è solo l'effetto finale di una scorpaccaita che questo buco nero super massiccio al centro della galassia del perseo ngc 1275 si è fatto divorando una stella.

            Guardacaso la massa della stella prima di essere risucchiata è stata smembrata dall'altissima forza gravitazionale ed è stata inglobata nel buco nero seguendo un percorso a SPIRALE. http://scienzapertutti.lnf.infn.it/Quark/0...rkBuchiNeri.pdf

            Sono convinto che anche a te la spirale dica qualcosa, era di questo che ci volevi parlare?
            Questo argomento è molto interessante anche per chi sta svolgendo esperimenti con la Fusione Fredda, non trovi?
            Oltre che con il Meg ovviamente.

            Ciao
            Armando

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            • #7
              Beh, io mi irferivo alla distesa di acqua che tutto permea vuoto cosmico compreso, e anche il vituperato MEG!

              Il discorso spirale è interessante, ma bisognerebbe capire dove può avvenire, sempre nel caso del MEG.

              L'accordo del buco nero credo si deva al fatto che un accordo è formato dalle armiche multiple di un'onda comprese le mezze armoniche che sarebbero le 5te. Suoni molto frequenti in natura. Se poi sono onde radio, noi non le sentiamo se prima non le convertiamo in audio ma lo spettrogramma è il solito degli accordi acustici.
              Forse non è che il buco nero abbia fatto il rumore ma la stella smembrata prima di entrarci? In fondo se l'abbiamo vista anche la luce è arrivata fino a noi no? Non mi intendo molto di astronomia ma mi piace un sacco. Scusa per eventuali castronerie!
              Ciao!

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              • #8
                Ti immagini una gigantesca nota musicale SI Bemolle con "armoniche" a 57 ottave più in basso del DO centrale del pianoforte, vibra a frequenze cento milioni di miliardi inferiore.

                Questo fenomeno avviene come il gorgo di un lavandino che attrae l'acqua, ma la vera novità è che la materia come viene risucchiata viene anche creata (FUNZIONE DUALE) quindi se ipotizziamo un viaggio in un altro universo
                attraverso un buco nero questo non significa che non possiamo mantenere contatto con il nostro o essere impossibilitati di tornarci, ricordiamoci la controversia tra Hawking e Thorn, dicono che una sorta di Star Gate sarà una
                realtà entro il 2010.

                Io penso che esista già e da molti anni, comunque beh, vedremo.

                Prima di questa sensazionale scoperta, si ipotizzava che solamente con un dilatatore di "Casimir" si potesse creare un buco nel continum spazio-tempo e quindi poter accedere all'entrata di un wormhole, oggi sappiamo che la simmetria di un nucleo atomico si rompe tra i 46 barioni a spin 1/2 e 57 a spin 3/2 da un nero, questo significa che ogni atomo di questo universo ha nel suo nucleo la porta di comunicazione per altri universi.

                Una comunicazione non-locale, ma non solo una sorta di teletrasporto è possibile da ogni luogo per ogni luogo in tempo zero.

                Restando comunque con i piedi saldamente legati a questa terra, anche se consapevolmente possiamo affermare che siamo presenti in ogni punto di questo universo, dobbiamo ora comprendere i molteplici aspetti derivati dall'utilizzo dei vortici per creare energia e materia a nostro piacimento senza alterare i delicati equilibri del nostro continum.

                In allegato ho messo un disegno che dovrebbe rappresentare quello che è accaduto nel buco nero in questione e quello che sepre accade comunque in natura.

                E' arrivato il momento di cominciare a ragionare seriamente sulle geometrie dei vortici e sulle possibili applicazioni.

                Spero di non averti fatto confusione.
                Armando

                Edited by Armando de Para - 7/12/2004, 11:34

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                • #9
                  CITAZIONE (Lowrence @ 7/12/2004, 10:50)
                  CITAZIONE (Armando de Para @ 7/12/2004, 10:43)
                  jhhik

                  Cioè?
                  Ti ho shockato troppo?

                  No è che sono molto imbranato con il sistema di scrittura del forum, stavo facendo semplicemente dei test e qualcosa mi è sfuggito

                  Per quanto riguarda il Meg e i vortici ti allego un'immagine che rappresenta i vortici attorno ad un magnete permanente che polarizzano il magnete perchè sono opposti l'uno all'altro.

                  La forza entra al centro e si divide negli effetti opposti e cioè nord e sud, questo non è assolutamente visibile, è visibile indirettamente, perchè possiamo vedere le lineee di forza generate.

                  Andrea

                  Edited by Armando de Para - 7/12/2004, 11:32

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                  • #10
                    La faccenda del magnete mi piace molto, non mi hai confuso più di quanto lo sia normalmente, cioè uomo normale x e12.
                    Mi piacerebbe sapere come è stata misurata una frequenza così bassa, e più che altro con cosa è stata ricevuta. Non sarà possibile sia un fenomeno legato all'effetto doppler?
                    Per ciò che riguarda i magneti i dubbi sono comunque molti. E non mi pare di trovare risposte. Nei libri di testo si trovano tutte le teorie immaginabili e anche di più. Tutto per stabilire il verso e l'intensità dei vettori, come si determina lo spessore dei domini magnetici nei semiconduttori a strato sottile, ma cosa cavolo è in effetti un campo magnetico realmente parlando non lo dice mai nessuno. Intendo direttamente senza doverti sorbire equazioni tridimensionali o quadridimensionali che alla fine non ricordi perchè stai leggendo quella roba.
                    Interessante anche il discorso della deformazione del continuum spazio tempo, se è come dici ce ne saranno da vedere delle belle, se ce le faranno vedere!
                    Dai buttati anche te nel MEG così in manicomio più siamo più ci si diverte!
                    Ciao!

                    Commenta


                    • #11
                      Una frequenza così bassa non è stata misurata ma calcolata, immagino che il calcolo sia stato possibile misurando le increspature (vedi foto allegata).

                      In Italia chi ne da una sua spiegazione è il dott. Massimo Corbucci il quale afferma che per questo principio non esistono atomi in natura con peso atomico superiore a 112, www.atomo112.info , scarica il file pdf, interessante, ma in totale disaccordo con le recenti dichiarazioni di Joshua Patin (Ph.D., chimico nucleare del Lawrence Livermore), il quale afferma che nelle vicinanze dell'elemento 115 possa esistere quella che i fisici hanno definito “un'isola di stabilità” ovvero una zona in cui gli elementi transuranici non decadono rapidamente ma possiedono un tempo di vita medio relativamente alto, ovvero risultino a tutti gli effetti stabili, http://www.giornaletecnologico.it/news/200.../4135dd6202301/ .

                      La confusione regna sovrana, ma un filo conduttore esiste, il vortice......

                      Per quanto riguarda il MEG ci sono dentro da più di tre anni e se vuoi il mio parere, prima di tutto chi sta lavorando alla realizzazione di un prototipo funzionante dovrebbe capire perchè funzionerà.

                      E se fosse semplicemente un'antenna?

                      Un normale circuito elettronico che genera delle onde con una particolare geometria potrebbe captare l'energia del quantum, l'energia del punto zero appunto senza bisogno di magneti permanenti ferrite ecc.

                      Forse ho detto una cavolata, lasciamo perdere.

                      Concentriamoci sui vortici...
                      Armando

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                      • #12
                        Wow, ed io ero rimasto all'ununilium! Roba da non credere! Comunque, quelli del Livermore sono forti, grosse cavolate non mi risulta che mai le abbiano dette. Ora mi scarico il PDF così mi faccio un'idea. Ho il cervello in ebollizione in quest'ultima settimana.
                        Dicevi del MEG che occorre prima sapere come funzionerà? Come ci sono tutti i dettagli sulla teoria di Bearden?

                        Io, come ho già scritto altre volte, annuso che qualche cosa funzionante ci può essere. Non ho idea di dove, nè di come, ed è molto probabile che mi sbagli, è solo un presentimento... un feeling si direbbe in inglese.
                        Sto seguendo il mio metodo di ricerca, cioè prima mi informo su tutto quello che si sà. Poi faccio prove mirate a scoprire l'inghippo che non mi lascia trovare dove si verifica il fenomeno strano (evento scatenante) poi si cerca di arrivare al fenomeno, di mantenerlo e di ottimizzarlo.

                        Ti voglio raccontare una storia.
                        Avevo circa sette anni e a natale volevo fare i botti. Nel senso che li volevo costruire. Dove reperire la polvere? Beh all'epoca trovai delle riviste che parlavano di armi antiche e di Bertold Schwartz. La polvere nera era composta secondo quei deficienti di giornalisti da 4 parti di zolfo, 4 di carbone e 5 di sale. Ho passato un mese a mescolare queste tre cose anche a caldo intossicandomi con lo zolfo senza risultati. Solo dopo molto risucii a scoprire che non tutti i sali erano uguali e il sale era nitrato di potassio e non cloruro di sodio. Solo che io avevo sette anni, quei deficienti di giornalisti no.

                        Bene, io credo che con il MEG succeda qualcosa del genere. Qualcuno è riuscito a costruire un campione funzionante ma non sa perchè funziona.

                        Dimenticavo l'antenna. Forse invece di MEG si può chiamare anche antenna di Aaronov Bohm (Ma sarà coinvolta questa teoria?) comunque un'antenna per captare il flusso... quale? e come?
                        Buona l'idea... Deformare con i magneti il flusso di Eaviside e recuperarlo con una antenna in ferrite? O ricevere i sommergibili in onde lunghe mah!



                        Eccezionali le foto che hai postato.
                        Ciao

                        Edited by Lowrence - 7/12/2004, 16:28

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                        • #13
                          Abbiamo una cosa in comune io e te, a sette anni giocavamo con gli esplosivi, anch'io ho fatto un po di esperimenti, ma è stato più facile per me comprare dei razzi da pistola, di quelli che si sparavano con una scacciacani, aprirli raccogliere la polvere nera in un cartoccio e dargli fuoco e boom, anzi flashhhh, bruciati capelli ciglie e sopraciglie e una semi-cecità per circa tre giorni, il tutto a 7 anni, promettevo bene, se non altro perchè ero riuscito a convincere l'armaiolo che i razzi erano per mio padre

                          Con gli anni sono migliorato, al posto del nitrato di potassio ho imparato ad usare il nitrato d'ammonio, d'argento, di mercurio e alla fine mi sono fulminato.... he he

                          L'esperienza comprende anche la perdita di un paio di mani, un paio di metri di intestino, un occhio, un testicolo, il ciccio o pene e due costole per completare il bollito, dimenticavo, anche il timpano di un'altro amico.

                          Esplosione o implosione, centripeta o centrifuga, la scelta per me oggi è facile, quello che la natura fa normalmente....

                          Immagino tu sia uno scienziato, o almeno così ti dichiari, non che sia importante, ritengo che i bollini servano solo per le banane, ma sono un curioso di natura, immagino tu lo abbia capito, quindi mi chiedevo se come scienziato ti sei reso conto dell'importante cambiamento che oggi si sta concretizzando....

                          Nopte buna
                          Armando

                          p.s. parliamo di vortici, vortici, vorticiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.

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                          • #14
                            Dimenticavo, a proposito di antenna di Aaronov Bohm, conosci le forze scalari?

                            Ti si accende una lampadina?

                            Dai......
                            Armando

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                            • #15
                              Spero tu stia scherzando quando dici che un'esplosione ti ha portato via tutti quei ... pezzi.
                              Io sono sempre stato molto prudente e sono ancora tutto intero. Ho solo il naso rotto da alcuni scontri, con un pallone, con un .... prete, con un'auto, sempre lì!

                              Un mio amico, invece per fare la botta grossa, rubò un pò di polvere nera da mine in un casotto dell'ANAS poi prese un bel tubo di ferro, lo picchiò con un martello da una parte per chiuderlo, lo riempì di polvere nera e poi lo picchiò dall'altra per chiuderlo. Erano in due, uno è solo un pò sordo, l'altro è stato in coma due mesi con la giugolare recisa dalle schegge, gli mancano due dite e poi è pieno di buchi vari. Avevano dieci anni, si parla del 1964, mica tanto furbi! Io prima mi informo, poi faccio. La logica comune, invece di che l'esperienza ci si fà con le ossa, io aggiungo anche con il resto.

                              Si conosco le forze scalari, ma non mi balugina nulla....
                              Cosa mi sfugge?

                              Ciao

                              Ah, i bollini blu! Quelli delle zone a traffico limitato?
                              Non mi parlare di titoli, titoli persi, usurpati, non riconosciuti, c'ho messo una pietra sopra tanto tempo fà, e non voglio più sentire di università, scuole, corsi, esami, tesi, bumpa...bumpa...bumpa... per ignoranti.
                              I presenti mi scusino!

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