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produrre energia con il passaggio dei veicoli in autostrada

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  • #31
    Si. Non vedo perchè non dovrebbe funzionare. Comunque tieni conto che questi piezo sono solidali al materiale in cui sono inseriti, e quindi essendo la gomma maggiormente elastica, permettono anche di deformarlo facilmente. Il problema che vedo è come a piazzarlo all'interno della gomma senza comprometterne l'integrità (cosidera che bisogna anche far passare i fili dal sensore all'accumulatore passando per un raddrizzatore).

    Per quanto riguarda le vibrazioni invece vengono utilizzati altri tipi di piezoelettrici tipo questo

    http://www.piceramic.it/Immagini/DuraAct.pdf

    Questi possono essere incollati o inglobati in una struttura in vibrazione.
    Il problema in questo caso è che questo tipo di sensori sono fortemente dipendenti dalla frequenza di vibrazione, ed ottimizzati per determinate frequenze, quindi piazzati all'interno di una struttura come un motore in cui le vibrazioni sono molto varie non è proprio la soluzione ottimale.

    Non so perchè non vengano usati. Suppongo che il gioco non valga la candela in questo caso. Con questo tipo di tecnologia non puoi certo ricaricare la batteria; al massimo puoi accumularla per andare ad alimentare un sensore, che tra l'altro non dovrebbe neanche trasmettere in continuo perchè l'energia ricavata istantaneamente non basta per tenerlo alimentato. Ma vale la pena installare un dispositivo che costa diverse centinaia di euro per alimentare un sensore? a questo punto si usa l'energia della batteria e amen

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    • #32
      Originariamente inviato da Miller Visualizza il messaggio
      I piezoelettrici più comuni sono in materiale ceramico, e quindi rigidi.
      Perché l'asfalto non è "rigido"?

      L'auto non risente in maniera significativa di questa modifica al fondo stradale.
      E quindi l'energia ricavata da dove verrebbe, se non dall'auto?

      Sarai d'accordo con me che l'energia cinetica prodotta dal motore serve in parte per dare il moto, mentre un'altra parte viene dispersa nel terreno e [...]
      La parte "dispersa nel terreno" è dovuta all'attrito volvente. L'attrito volvente esiste pure anche se l'auto viaggiasse su un manto piezoelettrico... E a questo va AGGIUNTO il prelievo energetico piezoelettrico.

      con i piezo puoi recuperare una parte di questa energia che già esiste (non devi generarla dal nulla) che altrimenti andrebbe dispersa.
      Ma mi risulta che anche sul manto piezoelettrico gli pneumatici rotolano e quindi sono soggetti ad attrito volvente, ovvero a dispersione energetica.

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      • #33
        specificavo che sono rigidi per far capire che quando l'auto passa su questo pezzo di strada non affonda nell'asfalto ma continua a camminare senza accorgersi del sottostrato di piezoelettrici.

        l'energia viene ovviamente dall'auto ma non è altro che normale energia che tu normalmente spendi per deformare l'asfalto quando cammini in macchina, anche in strade senza piezoelettrici. Questa energa esiste già ed è inutilizzata, va dispersa sotto forma di calore. una piccola parte di questa si può recuperare tramite i piezo. se tu cammini su un manto stradale che mantiene le sue caratteristiche di durezza e attrito alla tua macchina che cambia? come dovrebbe risentirne? non viene mica creato un campo gravitazionale che ti schiaccia al terreno... si può discutere sul costo di investimento e manutenzione, su quello sono d'accordo. Ma non possiamo dire che facciamo consumare di più alle auto, perchè non è così. Esistono tante applicazioni nel mondo di questo tipo. i pavimenti di alcune metro di londra e tokyo, discoteche a rotterdam, palestre in california e tante altre. secondo voi le persone si stancano di più a camminare su questi pavimenti?
        vi pubblico un altro link che vi spiega in dettaglio quale energia viene recuperata, e vediamo se riesco a convincervi.

        Innowattech :: Technical Information

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        • #34
          tralasciando almeno per il momento il discorso del maggiore consumo o meno ...
          in soldoni quanto costerebbe un impianto da 1 Kwp ???
          e quanti automezzi sono necessari per poter avere una discreta produzione di energia ??
          solo per avere un idea di massima sul rientro economico di un eventuale investitore ...

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          • #35
            Miller , allora il discorso potrebbe funzionare anche sui binari del treno , e nelle piste degli aeroporti , non solo nel asfalto , l'aereo quando decolla eroga una potenza enorme in aria compressa , basterebbe mettere dei panelli bassi con i piezo , ma forse sarebbero meglio delle microturbine eoliche , e magari alimentarci le luci delle piste ect .

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            • #36
              rievoco questo post con un punto su cui non si è discusso fin qui..

              poichè lo strato di asfalto su cui transitano i mezzi ha un modulo di Young pari a un certo valore e questo è inferiore a quello ad esempio della ceramica piezoelettrica, un sistema di energy harvesting che utilizza materiali ceramici (o comunque che abbiano Y materiale>Yasfalto) non dovrebbe garantire il recupero di energia senza andare a impattare sui consumi dei mezzi?

              Dopotutto strade, autostrade e ferrovie sono costruite su fondazioni che hanno moduli di elasticità maggiori dello strato di asfalto che li ricopre proprio per minimizzare le deformazioni della strada/ferrovia e di conseguenza i consumi dei veicoli che le percorrono.

              Quindi alla luce di ciò, perchè inserire uno strato di materiale piezoelettrico tra le fondazioni e l'asfalto dovrebbe "rubare" energia ai veicoli in transito?

              A mio parere anche se il materiale dovesse privare i veicoli di una parte della loro energia, questa parte non sarebbe superiore all'energia che a tutt'oggi viene prelevata dallo strato di fondazione..

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              • #37
                non dovrebbe garantire il recupero di energia senza andare a impattare sui consumi dei mezzi?
                E perchè?
                Per assorbire un po' di energia, il manto stradale non può essere perfettamente elastico ma un po' anelastico... un po' come camminare sulla neve o sulla ghiaia.


                A mio parere anche se il materiale dovesse privare i veicoli di una parte della loro energia, questa parte non sarebbe superiore all'energia che a tutt'oggi viene prelevata dallo strato di fondazione..
                Non mi risulta che una buona strada "prelevi" energia al veicolo...

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