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Realizzazione motore magnetico

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  • Bene... Però c'è da capire qualcosa... Nella mia ricerca che, oltre a fare girare l'effetto, la perturbo per capire, io uso molte staffe di ferro, ma non noto effetti di rallentamento del moto... non è come la relazione che stai esponendo, però penso che sia simile... cosa ne pensi ?

    E allora se sostituisco le STAFFE di ferro (staffe ad L che di norma si acquistano per vincolare le strutture delle sedie) e che io USO, IMPIEGO e ADOPERO da prima del Propulsore.mov sino ad oggi e forse ancora... Se le sostituisco con Teflon quanto ci guadagno di energia sviluppata in più ? Carbonio meglio o peggio ? E Polistirene, Politene alimentare dite che sono simili o c'è di meglio ? Io noto da poco, però penso reale, che lo spazio dell'interazione ("campo utile") non risente del contorno, anche ferroso...

    Mi sembra poi che c'è per ora solo un effetto di interazione tramite un motore primo elettrico e convenzionale, per un effetto che dice poco sul problema di ingegneria di costruire un motore primo a calamite e meccanica inerte, cioè partecipante a sostenere la DINAMICA, anche con ferromagnetismo. Mi sa che con il contributo corrente si va fuori tema e fuori strada molto di più sul percorso da seguire!

    E poi vorrei propiro vedere, riscontrare, potere definire lo scostamento tra placcature al Neodimio con il potere variare la velocità del disco spinto dal motore elettrico... ma non c'è trattazione di questo ?

    Ripeto che viene usato l'effetto di attrito con disco e calamite per certe cyclettes e tale sistema è solo meccanico... Per quanto invece riguarda il Magnetismo, la ferrite anisotropica sembra abbia le capacità che descrivi... subire elasticità di campo se si sottopone a interazioni di effetti... ha il campo magnetico permanente più malleabile, meno denso... che risente di forzature anche terminandosi...

    L'interazione col Neodimio però è molto esagerata come densità... e a livello di qualche centimetro quadrato a me sembra che rimane capace di formare densità utile molto forte e diretta, lineare. Oppure accade ciò che dici a molti r.p.m. ma è da verificare... sicuramente il campo magnetico permanente del Neodimio può diventare a molta distanza come la ferrite... ma a distanza utile per me rimane diretto, e l'effetto che produce per attrito dovrebbe essere tale campo magnetico permanente che interagisce col materiale con il formare come un pettine tra la densità continua di campo magnetico permanente che effonde nel materiale... senza che nulla si strappi o si stiri... una misura o un effetto che ne fa capire un'altro, però dovrebbe evidenziare la realtà... ma come realizzarla ?

    Per la grafica si tratta in realtà di linee di forza convenzionali, per descrivere un campo continuo DENSO, CONTINUO, è una struttura atomica con l'allineamento degli spin atomici...

    Insomma, mi sa che basta l'interazione con le calamite, e molta semplicità, mentre invece per l'uso elettrico, di elettromagneti, c'è penso proprio quello che descrivi, e il resto, esattamente come viene esperesso dalla trattazione... dove sta ?

    A monte di tutto e per il tema di questa lunga discussione però c'è da capire quanta energia occorre impiegare per attivare le elettrocalamite... proprio a partire da modellini... e se questa discussione sia un file di guida generico e che va a spasso nel contorno, oppure è in funzione del costruire, del tentare il motore primo a calamite, di tentare l'auto-sostentamento di un sistema a magneti permanenti e meccanica.

    Io sto pensando allo sfasamento interno, cioè a variare il mio prossimo ritorno con i FluxGate, in modo da potere concludere le esperienze con il braccio del rotore non simmetrico ma al solito eccentrico, basato su angolo da definire tra 50° e 80° e ho deciso che la macchina di progetto la formo come un giradischi, sotto il volano che stabilizza, sopra il sistema progettato e da formare, rimanendo nello spazio di costruzione dei 30 cm cubi del fai da te cantiniero. La mia personale tolleranza di costruzione però sarà esagerata, sarà la prima mia realizzazione che tende alla perfezione... prima cosa trovare il diametro di costruzione e la distanza per superare il blocco... quanto devo stare interno... e inizialmente senza elastici... faccio come portare a ballare il sistema, lo accompagno con la mano... proprio per poi dirvi bene cosa è l'interazione inventore e sua costruzione mentre la forma. Formare qualche esperienza di misura sarebbe bello... e dato che non si ha il laboratorio giusto, va bene comunque anche il modello sopra, che è quello appunto per il freno elettromagnetico

    Ciao
    Ultima modifica di mostromagnetico; 16-06-2012, 04:40.

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    • ehm...
      Una domanda:
      c'è qualcuno qua dentro che sa di che materiale è fatto il disco che sta dentro ad un condizionatore magnetocalorico ?

      Che materiale è quel materiale che smagnetizzandolo la sua temperatura si abbassa ?
      Cartone ? Plastica ? Ferro ? Rame ? Che cosa ?
      i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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      • Gasp! allora c'è qualcuno che potresti contattare o guardare un po' ... che cosa dicono questi due utenti:
        Come costruire un motore magnetocalorico (Motore magnetocalorico Ferraro)

        Approfitto per dire che penso che non c'è mai preparazione... già... materiale per interazione IDONEO...

        Io so da anni che col Teflon mi troverei a posto sempre, per lavorazione e appunto idoneità di materiale.
        Ma ci sono i COSTI economici da tenere appunto: in conto !

        Dalla consultazione web mi sembra di avere capito che il disco è di Gadolinio - Wikipedia

        Quanto poi costi acquistare un motore magnetocalorico e poi modificarlo a me pare troppo... il problema è di non andare a decosrtuire la produzione, ma di partire da zero, trovare i materiali, componenti, valutare i costi e poi quanta energia il sistema produrrà ?

        Niente di meglio al mondo è cercare di ottenere dapprima il massimo di propulsione, mediante magneti permanente e meccanica, e poi modellare un progetto, che include anche la bellezza di tentare di formare Design, basato su funzionalità di apparato.

        Ciao
        Ultima modifica di mostromagnetico; 17-06-2012, 04:54.

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        • Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
          ehm...
          Una domanda:
          c'è qualcuno qua dentro che sa di che materiale è fatto il disco che sta dentro ad un condizionatore magnetocalorico ?

          Che materiale è quel materiale che smagnetizzandolo la sua temperatura si abbassa ?
          Cartone ? Plastica ? Ferro ? Rame ? Che cosa ?
          Sono delle leghe speciali, se non ricordo male sono composti di nichel, gadolinio e altri (hanno qualcosa a che fare con le leghe a memoria di forma).
          L'effetto magnetocalorico è molto marcato con queste leghe, ma si presenta anche con altri materiali (es. acciaio).

          Il campo magnetico fa aumentare la temperatura con x energia (variabile in relazione a intensità di flussi e all'efficienza della lega magnetocalorica).
          Essendosi riscaldato, fintanto che resta all'interno del campo cercherà l'equilibrio con l'ambiente, cedendo calore.
          Spegnendo il campo, il materiale perde l'energia x temporaneamente acquisita.
          Il risultato di raffreddamento è proporzionale all'energia termica dissipata nel momento di magnetizzazione.

          Sappiamo che la temperatura è determinata dall'energia cinetica di molecole, vibrazione di atomi e moti elettronici.
          E' ipotizzabile che su quei materiali, le cariche del campo magnetico abbiano la capacità di alterare lievemente (ma in modo sensibile) l'energia potenziale e i moti elettronici.
          Ultima modifica di max001; 17-06-2012, 06:00.

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          • Mi sembra di avere capito che il materiale che si raffredda quando viene smagnetizzato è purtroppo anche un conduttore di elettricità.

            Le correnti parassite o di foulcault dipendono dalla geometria del materiale.

            Se la geometria è tale da impedire il passaggio di corrente elettrica, tali correnti sono inrilevanti.

            Nel disegno che segue c'è un esempio.
            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   disco.png 
Visite: 1 
Dimensione: 10.5 KB 
ID: 1930929

            Dunque ipotizzando l'impossibile che gli attriti di cuscinetto non ci siano e neppure gli attriti dell'aria: il disco sopra indicato potrebbe essere considerato un volano che se a mano (o motorino di avviamento) viene lanciato; il volano (pardon) il disco... continua a girare all'infinito senza mai fermarsi.
            Nel frattempo che gira possiamo sfruttare le differenze di temperatura per produrre elettricità che sarà utilizzata per accendere delle lampadine o altre cose.

            Purtroppo devo considerare che gli attriti di rotolamento ci sono e quindi accenderò qualche lampadina in meno per alimentare il microscopico motorino elettrico che fa girare il disco, quel motorino serve appunto per contrastare gli attriti.

            Inoltre sul perno del microscopico motorino va posizionata anche una ventola cui scopo è spingere aria e quindi raccogliere in un unica zona le diffrenze di temperatura, (questo già è così in un qualsiasi condizionatore magnetocalorico).

            Non ci interessa raccogliere l'energia dell'aria che viene lievemente spinta perchè inrilevante, ci interessa sfruttare in qualche modo la differenza di temperatura.
            I metodi per sfruttare la differenza di temperatura sono moltemplici: con semplici diodi seebeck oppure (per progertti più grandi e sofisticati) caldaia a vapore e turbina.

            ---------------
            Per quanto riguarda i giocattoli di mostromagnetico... quelli sono tutti inutili perchè quando un magnete si avvicina, guadagno energia, e quando si allontana la restituisco, quindi alla fine il risultato è NULLA.
            Anzi ! meno di NULLA perchè ci sono gli interessi (pardon) ci sono gli attriti.
            Idem con patate con i magneti della stessa polarità che si respingono, quando un magnete si avvicina (al contrario) restituisco energia, e quando si allontana guadagno, quindi alla fine il risultato è sempre NULLA. (meno)
            i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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            • Si può creare una geometria tale da bilanciare l'effetto magnetico di attrazione, ma in quel disegno io vedo tanti scalini magnetici quindi ha un sacco di attrito.
              Per quanto riguarda l'effetto frenante dato dalle correnti, secondo me bisognerà tenerne conto. Il processo adiabatico non avviene proprio per le correnti indotte?

              Vorrei chiederti, qual'è il delta termico (differenza di temp) che pensi di ottenere dal magnetocalorico?

              Io purtroppo non ho la tua fede e non sono certo che non possa esistere un sistema di controllo dei flussi statici...
              Il tuo esempio sui magneti è semplicistico. Potrei dire lo stesso di una bottiglia di benzina, che se la alzo da terra richiede l'energia che restituisce cadendo.

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              • uforobot, stai simulando quello che accadeva con le diatribe degli scienziati dell'elettricità ridotta a solo effetti elettrostatici e NULLA d'altro in più ? Il motore primo a calamite RIFIUTA il dovere essere collegato a qualsiasi dispositivo che si alimenta di elettricità. La sfida, la ricerca, è di trovare modo di liberare ad esempio quello che io ho trovato costruendo e poi filmando,
                oppure evidenziare macchine strane, già progettate e in attesa di verifica sperimentale mediante auto-costruzione.

                La visione scettica la definirei fortemente deprecabile qualorasi punti al solo considerare il sistema di studio [fake se gira] e [giocattolo se rimbalza o si blocca, senza fluire in continuo]. E' semplicemente ASSURDO il solo pensare ciò !

                E dunque questo scenario deplorevole penso che finirà con la solita scemenza di mettere volutamente le pile al sistema di studio, e anche che mentre si pone la prima pila si capisce che di energia da consumare ce ne vuole di più, e allora ci si attacchi alla rete di distribuzione... e poi considerarlo magari macchina per l'energia libera.

                Ripeto che per fare il FAKE del motore primo di qualsiasi disciplina basta metterci la pila e l'attuatore meccanico e questo è appunto, da EVITARE perché il sistema che viene aggiunto di pila e attuatore 1. è capace per suo default di girare... basta metterci a valle anche davvero un giocattolo, una banalità, un gadget qualsiasi, 2. si presta alle truffe. 3. non porta la ricerca in avanti, ma porta la facilità di resa, con anche porre in composizione errori, anche gravi, come preparare TUTTO IN STALLO... tanto: (A, il sistema girerà sospinto dal motorino elettrico (B, il disco o la ruota assumerannno un effetto volano apparente, non giusto, e troppo in equilibrio, che FALSA il sistema stesso, cioè sembra una idea buona ma poi si rivela insufficiente per formare lo scopo di queste ricerche, il produrre energia, dato che il sistema trascina non spinge per niente oppure pochissimo!

                Capire questo è importante, dato che il mandare in moto un volano anche con un motore elettrico difficilmente può risultare esagerato il rendimento... cioè il consumare energia per poi produrla per me è stupido, non ha senso alcuno ! Ed anche se esistono realtà come la macchina prototipo chiamata LUTEC dove si afferma un rendimento elevatissimo... ma è da verificare... e non è facile...

                Ripeto che il sistema ideale per il motore primo a calamite è un effetto esteso che lo si libera in continuità di moto di forza motrice, e che la forza motrice deriva dal realizzare una propulsione accelerata (sistema che parte da fermo e da ogni punto, perciò se parte da start poi accelera) costruita come BASE, come realtà vera di default. E che io ho studiato fondamenti REALI, e no giochini (li lascio ad altri, anche per chi vive di svago oppure di congetture e solo queste).

                E per cose che poi richiedono avvicinamento e allontanemento FORZATO, cioè che richiedono per forza almeno un motorino elettrico ed attuatore meccanico mi sembra talmente assurdo che nemmeno ne si dovrebbe discutere ! In pratica, proprio terra a terra, ad esempio il ricercatore che prende di mira un effetto qualsiasi, si pone ad esempio come obbiettivo il produrre un effetto magneto-calorico da riprodurre mediante costruzione, con i costi a suo carico, e in seguito si evidenzi se il sistema assume le caratteristiche pensate, per cui lo si deve costruire, provare e poi filmare.

                Io agisco in questo modello di ricerca, per la mia, e posso procedere, sempre a migliorare; non ho schematizzato la mia ricerca ma l'ho studiata in reale da zero sino a quasi il massimo possibile... mi sono preso il carico di costi economici e di tempo di ricerca, infine sul mio vissuto ho progettato e pubblicato un qualcosa di possibile e pure di sicuro... che poi costruirò.

                Io osservo invece nello schema sopra la probabilità di pigliare la configurazione elettronica del gadolinio e farne uno schema astratto per qualche prova - che poi non la si fa - è talmente scarsa da formare quello che io chiamo "effetto stranger" cioè l'assurdo messo in evidenza. So bene che nemmeno questo vi farà cambiare idea, però basta con il tentare di mettere veri progetti e vera ricerca in secondo piano.
                Il mio progetto pubblicato in open source prende la dinamica del propulsore che ho pubblicato e che si può osservare mediante video, e lo porterò su una curvatura di spirale, che è da definire in modo anche singolare, cioè una semplice curva che rientra e porta la dinamica del propulsore ad uscire per inerzia dopo il blocco e rientrare preciso nel punto di start del sistema che rimane un modellino per lo studio del moto perpetuo di forza motrice auto-sostenuto che io ho ideato solo dopo pochi anni di ricerca sul reale. Questo mi porta a ridere su 700 anni di scetticismo, il quale non trova il tempo di verifica di quello che esiste di notevole, anche di schematizzato...

                P.S. che il mio progetto possiede un qualcosa di notevole anche come smentita reale del potenziale stesso come principio scientifico, cioè dimostrerebbe la realtà del potere tornare al punto di partenza, e a ogni giro avere più spinta, e sempre di più, e dunque non solo ritornare da pavimento a tavolo, ma anche di assare dal tavolo al soffitto, e poi su, sempre di più.

                Vorrei che la realtà mi smentisse, invece se mi andrà bene (se sapro costruire i precisione ed accuratezza) io realizzerò una specie di overflow di dinamica, perché ho studiato in realtà effettivamente da zero, e nel vero mi so muovere bene, anche solo per esperienze, che realizzo in progressione. Ora mi basta realizzare l'elasticità del braccio meccanico... solo questo, per andare oltre quanto ho pubblicato e poi osservare le novità reali che ci saranno, e ovviamente qualche invenzione per il controllo del sistema, che se accelera troppo esce in inerzia come a trampolino, per cui finisce oltre il punto dove deve sempre ritornare per avere la spinta iniziale.

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                • ciao a tutti, sto facendo una ricerca sul motore Perendev, il famoso motore magnetico. Il mio problema è che sono venuto a conoscenza del nome dell'inventore di questo motore, Michael Brady, ma non riesco a trovare il motivo per cui il motore si chiama Perendev.
                  Qulacuno sa aiutarmi?

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                  • Originariamente inviato da matteotesla Visualizza il messaggio
                    ciao a tutti, sto facendo una ricerca sul motore Perendev, il famoso motore magnetico. Il mio problema è che sono venuto a conoscenza del nome dell'inventore di questo motore, Michael Brady, ma non riesco a trovare il motivo per cui il motore si chiama Perendev.
                    Io no, ma dovresti sostituire "motore" con "truffa" e "inventore" con "truffatore".

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                    • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                      Il processo adiabatico non avviene proprio per le correnti indotte ?.
                      No !
                      ----------------------
                      Il secondo principio della termodinamica stabilsce che non posso raffreddare un pezzetto di lago per spingere in avanti una barca.
                      Non senza spendere energia !.
                      Se spendo energia posso anche fare che raffreddo un pezzetto di lago per spingere in avanti una barca, ma poi mi renderei conto che non mi conviene.
                      -----------------
                      Ma se invece di reffreddare un pezzetto di lago, raffreddo un pezzo di disco magnetocalorico ?
                      Mi conviene ?
                      Come funziona in questo caso il secondo principio della termodinamica ?

                      Se smagnetizzo, si rafredda un pezzo di materiale...Ho speso energia per smagnetizzare ?

                      Il disco gira e mentre che gira un pezzetto di materiale magnetocalorico e prima attratto e poi respinto, alla fine ottengo il NULLA.
                      Proprio come nei giocattoli di mostromagnetico.
                      Anzi no !
                      Avanza una diferrenza di temperatura.
                      Quant'è questo delta ?
                      Complicatissimo da calcolare e poi il delda non è tutto; io posso avere anche la differenza di un milione di gradi ma se gli atomi in giochi sono 3 o 4 è come avere niente.
                      Quindi il delta è un parametro che va correlato con le superfici in gioco, le dissipazioni e le coibentazioni.

                      Inutile fare complicati calcoli che poi la pratica è diversa.
                      -------------------
                      Mi rendo conto adesso, che i diodi seebeck non sono ideali; meglio invece uno stirling, ma occorre ottimizzare gli involucri per non disperdere la differenza di temperatura.
                      E' importante la coibentazione intelligente e pure condurre il calore dove serve.
                      -------------------
                      Per quando rigurda le correnti di foulcault: se volessi fare un freno che ferma un treno, userei un disco interamente metallico privo di isolanti elettrici, in questo modo le correnti sono al massimo.
                      Se invece voessi fare un disco che non è influenzato dalle correnti di foulcault allora interrompo il metallo con strisce di materiale isolante, in questo modo le correnti non posso passare perchè cosi dice la legge di ohm.
                      -------------------
                      Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                      secondo me bisognerà tenerne conto
                      Per capire un principio fisico occorre semplificare al massimo e semplificare al massimo significa trascurare volutamente alcuni fenomeni, come per esempio l'attrito nei cuscinetti o dell'aria.
                      Viceversa, se non volessi capire niente del principio fisico, non trascuro nulla e non capirei niente.

                      E' evidente che sollevando una bottiglia di benzina spendo più energia di quella che otterrò quando la rifarò cadere, perché
                      1) io devo spendere energia per sollevare il mio stesso corpo (braccio, gamba, busto eccetera)
                      2) c'è aria che si oppone al sollevamento della bottiglia
                      3) eccetera

                      Ma se io voglio capire il principio fisico secondo la quale l'energia potenziale equivale all'energia cinetica che ottengo, occorre che per un attimo io trascuri intenzionalmenti alcuni fenomeni, altrimenti i conti non tornano.
                      Energia_potenziale = altezza * peso
                      Energia_potenziale = energia_cinetica
                      altezza * peso = (1/2) massa velocità 2

                      Ma per verificare l'ultima equazione appena descritta sopra, devo volontariamente trascurare alcuni fenomeni secondari, altrimenti non riesco a capire o a fare capire il principio fisico che voglio mostrare.
                      i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                      • Paticamente intendi condurre elettricità in tutto il tuo sistema ipotetico. Sarai costretto a tenerlo a regime consumando eletticità, dapprima mediante pile, poi a RETE perché tutti i sistemi ipotetici e non studiati fanno quessta fine misera, peggio di giocare!

                        Dunque il tuo pensare cosa è in pratica ? La trattazione la possiedi, la conoscenza pure... anche se ci sono cose come capire i limiti di applicabilità dei materiali e sostanze che prendi a riferimento. Sei a zero con la dimostrazione del fondamento, vale a dire la interazione... mi fermo a ricordarti il sistema assurdo con due motori e due molle e due volani per fare girare il volano al centro o dove deve stare per subire l'effetto che però dove sta ?

                        Per la mia ricerca io ho iniziato da niente aiuto, ma la sto portando al suo limite, cioè solo sbloccarla, liberando dinamica e anche energia (l'alternatore io l'ho mosso durante le esperienze col Propulsore.mov... che HA TRASCINATO DI FORZA MOTRICE ed anche in OU il suo motorino elettrico a spazzole su misura. Ce ne sono anche con forza di torsione maggiore, appunto li usano per dimostrare che il motore primo nemmeno lo è ad effetto... ma io ho costruito in verità e realtà il Propulsore, che non è un giocattolo, è un fondamento e pure il principio fisico di dinamica per quanto concerne le interazioni tra magneti permanenti).

                        Dunque si prega di dire reale dove lo è ed ipotetico dove rimane, per incapacità di costruzione.
                        Ed anche gioco dove lo si fa, come quando ci sono facilitazioni assecondando la Natura, ed anche la Fisica Classica. Ma non dirmi che formo giocattoli, per via che ti rendi ridicolo, non lo sono e lo capirebbero anche i bambini. Io sono stato su budget = 200 euro e ci rimango sino a potere produrre meglio e anche il massimo senza aggiunte di euro sda spendere, solo tempo di pensiero studio e costruzione in fai da te cantiniero, vero, reale, che di volta in volta migliora, e ho tenuto la prima composizione giusta, quella con la parte statore verticale e a rotore coricato quanto occorre.

                        E poi io devo stare a leggere queste problematiche strane, scolastiche che io nemmeno le ho in quello che rimane costruito e pubblicato, che fa vedere un blocco... si, ma ripeto è solo una macchina sperimentale ignorante, limitata, da variare per completare la ricerca. Quella intelligente e geniale evita o risolve il blocco, e libera la rotazione di forza motrice ciclica, che nella metrica di 360 gradi è DIMOSTRATA PER ESPERIENZA DI COSTRUZIONE e poi sono stati filmati gli effetti, anche le anomalie.

                        Osserveremo se possiede smorzatura o il suo contrario, dismisura di dinamica per cui anche la forza motrice aumenta o il reale, in modo da capire cosa sia poi il motore primo a calamite.

                        La vecchia storia di chi non sente, di chi vive in un mondo limitato, perdura e io non capisco le RAGIONI.
                        Che cosa sia il potenziale di un sistema di Free Energy non lo intenderete mai... allora come farete a sviluppare idee, apprendimento, conoscenza e particolari di costruzione per lo studio di questi problemi appartenenti a cose appunto come free energy e zpe ?

                        Dato che prendere un effetto appartenente stretto ad un sistema tecnologico reale rende probabile il fallimento della ricerca, allora che la forza sia con te, studia, progetta e poi stai attento a dare misure per artigianato... per almeno un fare esperienza, un tentativo reale di costruzione... meglio sempre un modellino. e passo a passo, prima di tutto un effetto reale magnetocalorico.

                        La mia ricerca, col progetto pubblicato di recente, non ancora nel canale dove io presento al mondo... invece vorrebbe ingegneria, semplicemente quella reale, la fessurazione, il baricentro, la molla di compressione su misura... cose cose di questo tipo, molto interessanti, a partire dalla barra motrice del sistema, quanto diametro occorre, e la lavorazione per torcere bene, vale a dire tutto su misura al propulsore per repulsione che sta nel VERO e attende questo assetto di macchina dimostrativa, e solo questo, ma appunto finalmente un pre-prototipo.

                        I miei sono problemi solamente meccanici. buona settimana di ricerche.
                        Ultima modifica di mostromagnetico; 19-06-2012, 16:44.

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                        • Ufo abbiamo capito il principio fisico che ci hai spiegato.
                          Il consumo di corrente non risiede nel processo adiabatico, ma nel meccanismo che rende possibile lo sfruttamento entalpico/entropico.
                          Il consumo sta li, proprio dove tu insisti nel dire che è irrilevante.
                          Seppur molto efficiente, credi che un refrigeratore magnetocalorico funzioni al solo costo dell'attrito dei cuscinetti e della ventolina?

                          Quant'è questo delta ?
                          Complicatissimo da calcolare
                          Il delta T ottenibile agli scambiatori è un dato generalmente noto per ogni apparecchiatura. Almeno per capire se ci sono i presupposti per far girare uno stirling e con quale efficienza, altrimenti son tutte chiacchiere.
                          Oppure già che ci siamo introduciamo nel sistema anche un compressore?

                          ..e prima attratto e poi respinto, alla fine ottengo il NULLA.
                          Qui sbagli. Un disco è perfettamente equilibrato sul piano dell'attrazione magnetica.
                          Una forma irregolare richiede più energia per ruotare perché un moto con continue accelerazioni/decelerazioni assorbe molto più di un moto costante.
                          Se le mie parole non ti convincono ti invito a costruire un modello e provare personalmente.

                          Se invece voessi fare un disco che non è influenzato dalle correnti di foulcault allora interrompo il metallo con strisce di materiale isolante, in questo modo le correnti non posso passare perchè cosi dice la legge di ohm.
                          Stiamo parlando di un circuito magnetico e non semplicemente elettrico. La legge di Ohm riguarda le sole correnti amperiane, date dal moto dei soli elettroni liberi. Qui devi considerare anche le correnti atomiche di magnetizzazione. -> Legge di Hopkinson e equazioni di Maxwell per il campo magnetico della materia.

                          E' evidente che sollevando una bottiglia di benzina spendo più energia di quella che otterrò quando la rifarò cadere, perché
                          1) io devo spendere energia per sollevare il mio stesso corpo (braccio, gamba, busto eccetera)
                          2) c'è aria che si oppone al sollevamento della bottiglia
                          3) eccetera
                          Certo, se poi usi una ruspa per alzarla... conviene farlo solo nel periodo di alta marea...
                          Ufo, la mia era una metafora-battuta.
                          Nel senso che fino al 1800, l'energia cinetica che ti poteva dare un litro di benzina era in discesa: altezza*peso, deducendo gli attriti di un carretto di legno. Successivamente, con la grande invenzione del motore a scoppio (il meccanismo per convertire e sfruttare le proprietà di quel materiale a nostro piacimento), si scoprì che con quella benzina si poteva spostare una tonnellata per 20Km.

                          ...devo volontariamente trascurare alcuni fenomeni secondari, altrimenti non riesco a capire o a fare capire il principio fisico che voglio mostrare
                          Seguendo questo tuo ragionamento allora dovremmo dire che funziona anche il motore di perendev, di bedini e dell'altro turco visto che il principio fisico di spostamento c'è, e il fatto che ad un certo punto incontri le medesime polarità e vada in stallo è solo un fenomeno secondario, trascurabile.

                          Il processo adiabatico non avviene proprio per le correnti indotte ?.



                          No !
                          Invece si, nella magnetizzazione adiabatica i dipoli si orientano grazie alle correnti di magnetizzazione.
                          Queste correnti aumentano il moto elettronico, ed elettroni della materia con più cinetica = aumento calore.
                          Ultima modifica di max001; 19-06-2012, 22:45.

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                          • OK. Oggi sto pensando all'interfaccia di fessura con la barra motrice a T e poi ovviamente alla [molla di controllo]. I componeti di riferimento li ho in casa, poi li proverò anche con bracci meccanici realizzati in fai da te casalingo, usa e getta, tanto per capire osservando da peggio in meglio, cioè ad esempio disegnare su un pezzo di legno, poi fessurare e quindi interfacciare con il sistema... passo a passo... per conoscere in reale con errori e rimedi... senza altro, come è stata TUTTA la mia ricerca, da zero ad un propulsore che accelera e che parte persino in tensione, come ho pubblicato, vale a dire che la forza di spinta la si tende con un filo, che poi si taglia per liberare quello che c'è... dapprima un effetto singolo [relazione ternaria] in seguito estenderlo [propulsore non accelerato, senza stack = un corridoio senza forza motrice]. Poi DOTARLO [Propulsore accelerato mediante stack]. Infine attendere l'idea di invenzione... non arriva se non lo si è... si manifesta nella mente come una immaginazione, che poi la si modella anche solo con la mente.

                            Visione di oggi, il sistema di interfaccia tra l'albero motore e il braccio meccanico... Ebbene per torcere ho detto che l'albero motore in questo caso deve avere un profilo a T in modo da stare in quella fessura che vibrerà andando nella sua dinamica naturale, e prendere il LAVORO del braccio meccanico, che prende l'energia primaria dalla composizione del Propulsore.mov MODIFICATA, in modo da evitare il blocco. La modalità ideale ovviamente pone attriti a zero, tutta libertà... quella reale meno possibile, e per ottenere ciò c'è un progetto da ingegnieri. Userò la forza bruta del propulsore anche per ottenere conoscenza di come sciogliere nodo su nodo, cioè [sotto.problemi.meccanici] come questa realtà che offro ad esempio.

                            Ci sono guide per scorrimento che hanno una meccanica molto vicina all'ideale... i bordi di questi profilati hanno un sistema a carrello con rotelle che sono montate per dare lo scorrimento penso di ante o cassetti più fluido possibile... proprio che si aprono con una facilità estrema... ebbene con questo modello reale di basso livello ma molto intelligente il ricercatore sprovveduto ma con esperienze e dimensione mentale da inventore, la costruzione è già più semplice, sebbene la visione mentale debba fare poi lavorare il pezzo meccanico, oppure copiarne i requisiti... in modo che il progetto che vi ho disegnato abbia dove non si vede la dotazione migliore: il braccio meccanico deve avere lui il sistema di scorrimento, oppure l'albero motore a T nel segmento di interfaccia. Questo è il problema tecnico che si ignora, allora io lo sbatto sul tavolo della riunione perché è vero ed è cruciale. Quale è meglio ?
                            Ultima modifica di mostromagnetico; 20-06-2012, 22:06.

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                            • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                              Invece si, nella magnetizzazione adiabatica i dipoli si orientano grazie alle correnti di magnetizzazione.
                              Queste correnti aumentano il moto elettronico, ed elettroni della materia con più cinetica = aumento calore.
                              Se fosse così tutti i materiali ferromagnetici si comporterebbero nello stesso modo ai fini magnetocalorici. L'emissine di calore è dovuto alla conseguente diminuzione dell'entropia interna del materiale.

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                              • Ciao, da due o tre pagine c'è discussione ... "nuova era" ? Sembra che nessuno nel mondo abbia constatato che con le calamite si sviluppi calore! Non credo che il mondo attenda me medesimo... Io non ho mai riscontrato calore, perdite, disturbi, nel mio o mondiale "segmento armonico".

                                Discutiamo della relazione [ gadolinio < > elettromagnetismo ].

                                Come fonte esterna alle nostre c'è la replica di penso Gilbert, il secondo scienziato storico solo a magneti permanenti... però... sempre in relazione a campi come il magnetismo terrestre oppure calamite < > elettrostacitità... Ebbene, se ben ricordo, in quei documentari didattici ritrasmessi dalla rai ed ancora colsultabili... IL CAMPO MAGNETICO: LEGGI E PROPRIETA‘# In un altra fonte... che si può cliccare a destra d'interfaccia... il gadolinio era la calamita prescelta per l'esperimento di portare ad incandescenza un filo robusto, apposito, per ottenere la temporanea smagnetizzazione dellla calamita (di gadolinio). Però il gadolinio a temperatura ambiente non è magnetico... allora lo si deve pescare da elio liquido! Confermate ?

                                Allora c'è una lega moderna col gadolinio per interagire a temperatura ambiente ?
                                Ah, per fare questo in casa si dovrebbe chiedere al distributore di energia elettrica di fare in modo di consumare più di 6 volte il picco di Kw che si ha in normalità... Mentre le università, anche le scuole secondarie, hanno tanto di "elettrodistributore..." la macchina elettronica che può variare la tensione e tutto, come invertire la polarità elettrica, eccetera... e per fare questi giochini (sta descritto sui libri, eppure dimostrazioine reale occorre) io vedo cose come 24 Kw erogati... vedo bene ? IL MAGNETISMO - PARTE PRIMA. L‘UNIVERSO DELLA MECCANICA

                                Ci sono grosse novità over anno 2000 in modo da risolvere questo grosso problema di default?
                                Poi, c'è qualcuno che ha osato porre in peturbazione un sistema a calamite e meccanica, tramite motore elettrico e connessione motrice che scherma il calore del motore primo convenzionale, anzi, utilizzatore ? (se non erro il motore primo è quello che sta in centrale, ad esempio idroelettrica... la fonte di potenziale è ad esempio l'acqua di bacino idroelettrico, la tecnica è la tubazione e ingegneria della girante...) Ebbene da ciò il potenziale della mia ricerca è la fabbricazione delle calamite impiegate, l'ingegneria è la mia composizione armonica, e il progetto l'ho pubblicato, ed anche descritto...

                                Oggi il secondo e ultimo componente cruciale, la molla su-misura.
                                Ho in casa una molla giusta, però ovviamente più gande, ed è di "plastica" cioè il polimero reale che è da capire prima che materiale è... Ha appunto elasticità di tipo debole, però caratteristiche sempre di Fisica Classica e sempre inerenti al 1600 e dallo scienziato Hooke, contemporaneo di Newton... lui ha descritto le molle meccaniche: Legge di Hooke - Wikipedia e dunque probabilmente io posso avvalermi di questi unici due componenti che rovistando in casa li ho trovati... per caso e fortuna.

                                Per la slitta scorrevole da falegname, farò un breve video, perché è bella e funzionale... la sua meccanica mi affascina e perciò taglierò questo componente che sta a fare niente in casa da anni... per indagare con la mia personale osservazione... questa guida scorrevole ha il sitema a slitte dentro la guida, che non solo c'è rotelle, ma lo spostamento di queste slitte per formare più fluidità di questo componente, che è stato progettato e cotruito per altri scopi... eppure la sua naturalezza invita ad "un uso inconsueto". Però il componente è di "ferro" ... ma come ho detto la dinamica usa solo il campo utile, quello di istante d'interazione.

                                Siamo nel 2012 e io desidero che i professori questa estate ma anche nel prossimo inverno mi descrivano le interazioni che ho pubblicato, mentre per gli ingegneri io posso anche riassumere con una frase: il mio sistema da rendere reale per un modellino deve avvalersi di avere una oscillazione in un piano solo, quello di macchina sperimentale, in cui il braccio ripete ogni 360° l'andare a spostarsi e ritornare in posizione, secondo una fenditura in cui può esserci la riduzione di attrito, in modo da fare rimanere robusta la parte di albero motore primo; mentre il comportamento del braccio, la sola cosa che deve fare, è rimanere con l'apice magnetico a distanza utile dell'interazione a solo calamite primo, e lo farebbe una molla meccanica agente in compressione che agirebbe in naturalezza.

                                L'usura del sistema lo dirà il farlo funzionare, mente la Natura cercherà sempre equilibrio... E per chi ha capito bene poi mi dica se il sitema lo raddoppio per masse e misure cosa accade in realtà... e via cosi. Dunque io penso che il mio progetto è l'unica macchina sperimentale scientifica che esiste al mondo come possibile realizzazione da didattica a prototipo. E il problema vero ed unico sono io, che sono attualmente non nel momento di costruire, proprio perché vorrei capire bene in teoria, da queste didattiche basilari sino poi a davvero formare un codice di programmazione, con un po' di aiuto preso da libri ed elaborazioni generiche... mma soprattutto da umani... per cui mi dedico a studiare e fare, realizzare appunto NIENTE, così come si vuole (studiare si, ma poi poco niente di strano, tutto procede in convenzionalità). io ritengo che queste cose strane siano appartenenti al convenzionale, ma non le si capiscono, dunque si escludono, oppure c'è la solita propaganda a tutti i livelli sociali, senza distinzione alcuna!

                                Ciaoooooooo

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                                • Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                                  . L'emissine di calore è dovuto alla conseguente diminuzione dell'entropia interna del materiale.
                                  Giusto !

                                  Su questo concordo.

                                  Secondo me, Max001 non ha capito bene come funziona il secondo principio della termodinamica.

                                  Faccio copia ed incolla da wikipedia
                                  Il secondo principio della termodinamica è un principio della termodinamica classica. Questo principio tiene conto del carattere di irreversibilità di molti eventi termodinamici, quali ad esempio il passaggio di calore da un corpo caldo ad un corpo freddo. A differenza di altre leggi fisiche quali la legge di gravitazione universale o le equazioni di Maxwell, il secondo principio è fondamentalmente legato alla freccia del tempo.
                                  i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                  • Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                                    Se fosse così tutti i materiali ferromagnetici si comporterebbero nello stesso modo ai fini magnetocalorici.
                                    Certo, infatti tutti i materiali ferromagnetici hanno proprietà magnetocaloriche. Si diversificano solo per "efficienza" magnetocalorica, nel senso che con la stessa intensità di campo, e a parità di ogni altra condizione, il gadolinio si scalda più del ferro, ad esempio.
                                    L'effetto magnetocalorico fu descritto per la prima volta nel 1881 dal fisico Emil Gabriel Warburg, osservandolo sull'acciaio, non su una ultra-tecnologica lega al gadolinio.

                                    L'emissine di calore è dovuto alla conseguente diminuzione dell'entropia interna del materiale.
                                    Questo è sicuro, e non mi sembra di aver detto il contrario di questa affermazione.
                                    Tuttavia ne è una conseguenza, cioè la diminuzione dell'entropia è un effetto derivato e non la causa.

                                    Scusa se mi ripeto, ma dalla tua affermazione ho l'impressione che non sia chiaro il processo (quindi devo dedurre che io sia scarso a esprimere i concetti).
                                    E' come se tu mi dicessi una cosa del genere:
                                    Lo shuttle quando entra in atmosfera si scalda, questo è un effetto causato della velocità.
                                    Vero.
                                    Mentre io (sempre metaforicamente) dicevo: Il calore è causato dall'attrito dell'aria.

                                    La causa è il flusso magnetico che orienta in modo ordinato i dipoli del materiale ferromagnetico, e crea delle condizioni più favorevoli al moto degli elettroni della materia, il che si pone in essere con l'incremento della loro cinetica (rotazione, rivoluzione e precessione). Tradotto, lo rileviamo come un aumento della temperatura.

                                    Nella condizione naturale invece (senza campo magnetico), i moti elettronici incontrano un maggior attrito a causa della disposizione casuale dei dipoli atomici (che come ben sappiamo, sono determinati dalla somma vettoriale dei singoli momenti magnetici orbitali e intrinseci, cioè i campi magnetici generati dai moti degli elettroni).

                                    Agli effetti, la presenza di un campo magnetico comporta la polarizzazione collettiva e l'allineamento delle spire, riducendo gli attriti generati da traiettorie orbitali, che in condizioni normali sono talvolta convergenti, opposte, a volte collidenti ecc. (in relazione ad elettroni che orbitano sia intorno allo stesso nucleo sia a nuclei diversi).

                                    Per chiarire definitivamente il termine correnti di magnetizzazione cito da www.fisica.uniud.it:
                                    Campo nella materia.
                                    In un mezzo con suscettibilità magnetica, oltre alle correnti presenti nei circuiti c'è una corrente aggiuntiva che genera un campo. Questa corrente non è fittizia, ma dovuta alla comparsa nel mezzo di correnti di origine atomica, generate a loro volta dalle correnti che generano il campo. Tali correnti si chiamano correnti di magnetizzazione.

                                    In altre parole queste correnti includono: flussi magnetici indotti, correnti libere, flussi magnetici dei moti rivoluzionari, flussi del momento magnetico intrinseco dello spin (moto rotazionale), con tutte le variabili (direzione di orientamento normale superficiale ed eventuali regioni diversamente orientate, precessione di Larmor, ecc.. non procedo perché potrebbe essere noioso).
                                    Comunque esse determinano l'intensità complessiva di un campo magnetico in un materiale.
                                    Chiaramente non escludo la possibilità che nello specifico io possa aver effettuato un'errata valutazione/interpretazione.
                                    Ultima modifica di max001; 22-06-2012, 16:03.

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                                    • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                                      ... Nella condizione naturale invece (senza campo magnetico), i moti elettronici incontrano un maggior attrito ... ... riducendo gli attriti generati da traiettorie orbitali ...
                                      Pensavo che gli elettroni girassero senza attrito, perché se ci fosse attrito prima o poi si dovrebbero fermare e inoltre tutta la materia dovrebbe essere calda.
                                      Se hai voglia di spiegare ti leggo volentieri, basta che stai sull' elementare perché sennò non seguo.

                                      Maz

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                                      • Originariamente inviato da Mazarul Visualizza il messaggio
                                        Pensavo che gli elettroni girassero senza attrito, perché se ci fosse attrito prima o poi si dovrebbero fermare...
                                        Buona osservazione.
                                        Dovresti innanzitutto sapere che la moderna fisica delle particelle viene costruita ponendo tra le basi alcune leggi fondamentali dette invarianze di gauge.
                                        Esse sono la conseguenza di un principio ritenuto sacro dalla fisica moderna, il principio di invarianza della carica elettrica.

                                        Ne consegue che la carica elettrica è indipendente dall'energia termica (cinetica) posseduta.

                                        Esiste questo principio relativistico per il quale gli elettroni conservano la loro carica elettrica nonostante subiscano variazioni della velocità (-> temperatura). Per questo si dice che la carica è un'invariante. Tale principio è scientificamente dimostrato anche dalle risultanze di sperimentazioni specifiche.

                                        In meccanica newtoniana, la fisica classica non è in grado di descrivere il fenomeno. Bisogna usare la quantistica, con qualche riferimento einsteiniano, tuttavia senza riuscire a fare luce su diversi aspetti del magnetismo, ad oggi alcune cose non sono ancora chiare.

                                        Effettivamente mi rendo conto che "attrito" è una definizione fuorviante perché fa pensare ad uno sfregamento che scalda.
                                        Fermo restando che gli elettroni non possono scontrarsi poiché possiedono tutti carica negativa che tende a respingersi.

                                        Spiego in 3 righe:
                                        - L'attrito a cui io mi riferisco si può meglio identificare come "variazione del momento angolare dell'orbita elettronica".
                                        - Si manifesta quando le traiettorie orbitali tendono ad entrare in collisione.
                                        - Quando le distanze tra le traiettorie di due elettroni iniziano ad essere relativamente ravvicinate, le cariche degli elettroni si respingono. Questa forza esercitata, va a modificare il normale percorso orbitale (per normale intendo senza interferenze di traiettoria di altri elettroni) rallentandone i moti.

                                        E' di fatto una repulsione magnetica.
                                        Inoltre è necessario ragionare con approccio quantistico e non classico.
                                        Ti faccio un esempio su come si può cadere facilmente in ragionamenti errati:

                                        e inoltre tutta la materia dovrebbe essere calda
                                        Ipotizziamo che l'attrito generi calore. (ragionando alla vecchia classica)
                                        Il calore da dove deriva? Dalla diminuzione di velocità degli elettroni che cedono energia termica.
                                        L'energia termica dove si trasferisce? Non può spostarsi da nessuna parte, semplicemente perché se dissipasse calore diverrebbe più freddo dell'ambiente circostante e siccome l'ambiente è un sistema equilibrato ecc ecc.

                                        Comunque l' "attrito magnetico" che ho spiegato sopra non genera calore come verrebbe istintivamente da pensare, ma anzi è il contrario, cioè determina un rallentamento orbitale (gergo tecnico, aumento di entropia).

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                                        • Potrebbe essere che quando i 2 materiali ferromagnetici sono in avvicinamento, le orbite elettroniche sono momentaneamente in disordine, quindi l'attrazione è bassa (poco guadagno di energia in fase di avvicinamento).

                                          Invece quando i 2 materiali ferromagnetici sono in fase di allontanamento, l'attrazione è molto forte perché le orbite sono in ordine (grande restituzione di energia che è maggiore di quella che avevo guadagnato con la fase di avvicinamento).

                                          Anzichè parlare di correnti di foulcault che non c'entrano niente, sarebbe invece meglio parlare di ordinamenti.

                                          Non capisco però come sia possibile che l'orientamento delle orbite raffreddi il tutto; ordinamento e disordine non sono ambedue fenomeni che producono attrito e quindi calore ?
                                          Il forno a microonde come funziona ?
                                          i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                          • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                                            ... Dovresti innanzitutto sapere ...
                                            Grazie per averci provato, ma mi sa che mi mancano le basi per capire cosa stai dicendo.

                                            Ciononostante espongo un altro dubbio: questi elettroni che avvicinandosi si respingono perché hanno carica dello stesso segno, per quale ragione dovrebbero rallentare? Immaginavo che si "urtassero" (se questa espressione ha senso) in modo elastico, cioè cambiando direzione ma senza perdere energia.
                                            ... le cariche degli elettroni si respingono. Questa forza esercitata, va a modificare il normale percorso orbitale (per normale intendo senza interferenze di traiettoria di altri elettroni) rallentandone i moti ...
                                            Che poi è il dubbio di prima: rallentando dovrebbero avvicinarsi al nucleo, fino a cadergli addosso.
                                            Davvero mi sa che la mia rappresentazione di questi accidenti di atomi è troppo grezza.

                                            Ciao.

                                            Maz

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                                            • Gli elettroni non stanno su per forza centrifuga, non sono mica dei satelliti. Stanno su grazie alle forze elettronucleari, ed il loro movimento NON si spiega con la meccanica classica, ma con la meccanica quantistica.

                                              Orbitale atomico - Wikipedia

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                                              • Originariamente inviato da max001 Visualizza il messaggio
                                                La causa è il flusso magnetico che orienta in modo ordinato i dipoli del materiale ferromagnetico, e crea delle condizioni più favorevoli al moto degli elettroni della materia, il che si pone in essere con l'incremento della loro cinetica (rotazione, rivoluzione e precessione). Tradotto, lo rileviamo come un aumento della temperatura.
                                                L'orientamento dei dipoli in sè e per sè come fa a dare condizioni più favorevoli? Quello che accade è che la sostanza internamente è più ordinata, il suo calore specifico diminuisce, e la sua entropia anche. Di conseguenza, supponendo la trasformazione isentropica, avremo un aumento di temperatura (perchè l'entropia TOTALE non può mai diminuire, e qui resta costante).

                                                A me sembra un fenomeno differente. Mi riservo comunque di capire meglio quanto hai scritto.
                                                Ultima modifica di endymion70; 23-06-2012, 02:26.

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                                                • Molto interessante, però penso occorre avere chiaro l'effetto magnetocalorico in realtà, oppure le relazioni della mia ricerca molto più semplice. Pensando al modello atomico si esce dal problema di queste macchine, che ripeto sta nella zona di spazio strettamente prossima all'effetto e ad esempio per produrlo si forma un campo di forze esagerato, ma non interagente come poi si pensa, ci sta solo per neccessità di realizzare la zona di effetto dinamico, è li dove la scienza deve porre analisi, e dovrà prendere come oggetto l'interazione a solo magneti permanenti.

                                                  Per l'effetto magnetocalorico c'è la trattazione e pure schemi come questi:
                                                  http://www.cnr.it/istituti/?LO=01000...pplication/pdf

                                                  http://www.cnr.it/istituti/?LO=01000...pplication/pdf

                                                  Fonte: Istituto IMEM :Focus

                                                  Non sono esaustivi ?

                                                  In pratica io ci vedo un tentativo della Scienza di costruire poi macchine tecnologiche come la pompa di calore.

                                                  Io vorrei più divulgazione, e più inerente all'effetto D'accordo l'atomica, ed anche il campo ondulatorio, però se c'è segreto da svelare è dove l'effetto si manifesta, il suo [perché esiste] se si può modellare, se si può auto-sostenere. Ciao

                                                  Commenta


                                                  • Anzichè parlare di correnti di foulcault che non c'entrano niente, sarebbe invece meglio parlare di ordinamenti.
                                                    Io credo che non c'entrano fintanto che non c'è un movimento relativo tra campo e materiale.

                                                    ordinamento e disordine non sono ambedue fenomeni che producono attrito e quindi calore ?
                                                    Il forno a microonde come funziona ?
                                                    No, delle traiettorie orbitali ordinate hanno (tra loro) un attrito minore rispetto a traiettorie disordinate.

                                                    Forse tu penserai: "Magnetizzandolo io rilevo che genera calore perciò io deduco che ci sia più attrito". <-- Errore.

                                                    Se un atomo ferromagnetico, quando ha tutti gli elettroni che girano disordinatamente (quindi con tanto attrito) ha una temperatura (mettiamo caso) di 30°C, quando lo magnetizzi e i suoi elettroni si orientano e cominciano a ruotare più o meno sullo stesso asse (riducendo le probabilità di traiettorie convergenti) succede che impiegano meno tempo per effettuare il giro intorno al nucleo. Perciò rispetto a prima lo rileviamo avente una temperatura di 40°C.
                                                    A me pare un concetto non difficilissimo da comprendere.

                                                    Il riscaldamento da microonde è un fenomeno diverso. Per via dell'interazione elettromagnetica, le molecole d'acqua vibrano velocissimamente e in questo caso la velocità propria individuale degli elettroni subisce un'accelerazione, e dunque essi impiegano meno ad effettuare il giro intorno al nucleo.

                                                    Nel caso della pompa di calore (ciclo rankine), la compressione del gas determina un aumento della densità di particelle per volume. La densità più elevata comprime gli atomi riducendo di conseguenza gli spazi e le circonferenze degli orbitali. Gli elettroni, poiché in questo processo mantengono invariata la loro velocità, impiegano meno tempo per effettuare il percorso orbitale.

                                                    questi elettroni che avvicinandosi si respingono perché hanno carica dello stesso segno, per quale ragione dovrebbero rallentare? Immaginavo che si "urtassero" (se questa espressione ha senso) in modo elastico, cioè cambiando direzione ma senza perdere energia.
                                                    Cambiano direzione e non perdono la loro velocità propria di spostamento. Varia la velocità relativa al periodo di rivoluzione.

                                                    Che poi è il dubbio di prima: rallentando dovrebbero avvicinarsi al nucleo, fino a cadergli addosso
                                                    Per il principio dell'invarianza della carica, è teoricamente impossibile che l'elettrone cada sul nucleo.
                                                    La carica del nucleo crea intorno a se delle corone magnetiche in cui si stabilizzano le orbite degli elettroni.

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                                                    • Io sto capendo nulla! Cioè il modello atomico lo prendo come interessante, ne faccio appunti, come le "idee stranger"... ma non riesco a collegare il modello ad un progetto: non capisco la correlazione !

                                                      Vi invito a darmi una divulgazione di macchina sperimentale [motore primo magnetocalorico ] anche teorica ma che si delinei cosa è il marchingegno che secondo uforobot , kikko e stranger potrebbe funzionare.

                                                      Cercate di essere espliciti e attinenti ad un modello sperimentale, cioè che magari porti a quello che ancora io non riesco a costruire, e nemmeno concepire... macchine di misura, di verifica di quanto si afferma.

                                                      E il come dire è ad esempio quello che si è detto in passato così: [campo magnetico permanente armonico] non diceva che era anche dinamico, lo si supponeva... Poi s'è capito costruendo in [relazione ternaria] sempre espressa da una costruzione che si è filmata.

                                                      Divulgate per ottenere un modello che discutendo si porti sino ad avere un modello sperimentale, capito ? In pratica, io chiedo l'assetto ideale di un motore primo magnetocalorico

                                                      E ripeto il problema: il gadolinio puro si comporta come un metallo inerte, si rende magnetico permanente solo raffreddandolo, e allora penso che non basti preparare un macchinario di auto-sostentamento...

                                                      A che temperatura si raffredda il gadolinio per diventare magnetico permanente ?
                                                      Da questo dato è facile immaginare... e penso chiudere questo ramo secco di ricerca strana.

                                                      occorre più divulgazione, l'attendo
                                                      Ciao, a presto

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                                                      • Originariamente inviato da mostromagnetico Visualizza il messaggio
                                                        Vi invito a darmi una divulgazione di macchina sperimentale
                                                        Esistono 2 metodi.
                                                        Il metodo stupido ed il metodo intelligente.

                                                        METODO STUPIDO
                                                        Un magnete permanente si allontana dal materiale magnetocalorico e quindi quest'ultimo si raffredda perché assorbe energia dal calore ambientale.
                                                        Se io riavvicino il magnete subito, (cioè stupidamente troppo presto), succede che il materiale magnetocalorico ha ancora una temperatura che è MINORE di quella ambientale e quando quest'ultimo lo riscaldo (perché riavvicino) ottengo una temperatura che è UGUALE a quella ambientale e quindi non posso sfruttare niente.
                                                        Che stupidità !
                                                        Alla fine rimango con un pugno di mosche in mano e quando aprirò la mano, le mosche voleranno via.
                                                        METODO INTELLIGENTE
                                                        Un magnete permanente si allontana dal materiale magnetocalorico e quindi quest'ultimo si raffredda perché assorbe energia dal calore ambientale.
                                                        Esiste quella cosa che è denominata (dispersione del calore).
                                                        Se io aspetto che la temperatura ambiente rimuova quel freddo e DOPO, riavvicino di nuovo il magnete, ottengo che il materiale magnetocalorico si riscalda è raggiunge una temperatura che è MAGGIORE di quella ambiente, quindi posso sfruttare l'energia del calore ambientale.
                                                        (pss... fare in modo che una zona fredda raggiunga la temperatura ambiente non ci costa nulla)
                                                        In realtà, questa discussione è una ripetizione di questa

                                                        http://www.energeticambiente.it/appa...mbientale.html

                                                        Tuttavia spero che i moderatori non se la prendano a male, perché io stesso non ero convinto se fosse stato meglio scrivere qui o là.
                                                        Si ! è vero che vorrei ottenere potenza motrice dal calore ambientale, ma è anche vero che sto parlando di magnetismo ed il magnetismo è attinente con questa discussione.

                                                        ---------------
                                                        Vorrei che mostromagnetico mi dicesse se ha capito questa questione rigurdante la tempistica, cioè la differenza tra metodo stupido e metodo intelligente.
                                                        grazie !
                                                        i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                                          Però INTERAGIRE cosa è in effetti ? ...ok, leggero il link... se fosse appunto il metodo intelligente in teroria vicino a pratica penso di mettere la macchina presso come in una zona ambientale naturale con sorgenti calde e fredde di acqua sorgiva... però saremmo come sostenere che il motore primo è la girante idrovora dell'ingegneria idroelettrica, invece per me il motore primo è il bacino con tubazione, a valle solo ingegneria idraulica per avere ilpotenziale. Sbaglio ?

                                                          Di conseguenza, se ho ragione, l'idrovora è in secondo piano... PRIMO è la NATURA, L'ACQUA, la tubazione.
                                                          Questo forse è errto, ma dato che il motore primo a calamite prende il potenziale dai magneti permanenti e solo da li, il resto è l'assetto di macchina, l'ingegneria umana applicata a novità... a bisogni nuovi...

                                                          E dove non c'è questo ad esempio c'è il carbone, la legna, il vento... e motori primi anche quello che cerchiamo al confine ed oltre il descrivere scientifico contestuale al nostro operare ricerche e discutere. OK ?

                                                          La differenza tra metodo 1 e 2
                                                          qui sopra è che:

                                                          1 assume dinamica servoassistita rapida, e allora bagno nell'azoto liquido, poi passaggio sotto acqua fredda o serpentina e uso di corrente, tanta, cercando poco guadagno e poi andando in trappola di termodinamica... se ci vai ci rimani fritto con il niente free energy ! ... ditemi la sequenza di macchina teorica, per favore.

                                                          2 invece cerca di porre in sequenza la Natura, e questo è il valore della intelligenza umana, che si può sempre elevare se si da modo di discutere. Se poi si può togliere lo stare come presso le vasche delle TERME e trovare una dinamica più sintetica ma ancora naturale (come porre tempistica di usare temperatura ambientale... quì è critico, mi sembra troppa teoria, in realtà non è possibile, oppure ?)

                                                          Beh, il processo tempistico giusto... su nastro meccanico, su qualcosa che mi dovete dire... la forma che avete in mente... io non la vedo ma sto entrando in interfaccia mentale, ci penso... allora lo schema tuo che penso debba essere variato può assumere forma e anche poi sostanza, solo se qualche costruzione può dimostrare. Cioè per immaginare, due zone con temperatura molto diverse... il motore dell'inverno, una zona vicina al camino, l'altra fuori, all'ombra... la notte... che immaginare come macchina ideale ? e poi come iniziare in realtà ? Pensa di avere questi dati che tu sai meglio di me come ingredienti, per formare un qualcosa di utile... è possibile ?

                                                          Si tratta di conoscere questi valori, che dipendono dai materiali... i professori di fisica immergono il gadolinio nell'azoto liquido... e fanno vedere che è magnetica solo la zona bagnata, l'altra no... e dunque penso che l'idea sia OK se si dispone di materiali specialissimi, che possono bagnarsi in aqua fredda, non calda, e poi scaldarsi asciugandosi... ok, poca energia per un ventilatore... solo se poi il sistema ne fornisce tanta... questo si e sempre si. C'è guadagno nel tuo modello, e quale è indettaglio ?

                                                          Per me il solo scambio magnetico, a sola interazione non può formare bene tale effetto... vorrei essere smentito...

                                                          Il mio obiettivo è che se mi va bene prima non si usa più la benzina o la corrente di rete, e poi si butta via il motore come il generatore a gasolio, capito ? Io ho come da sbloccare un fiume, ho come da realizzare un vortice che si libera permanentemente... ho un potenziale immenso... e ora ho il problema di non proseguire a pensare... tanto è inutile! tu devi almeno in ideale dirci semplicemente la dinamica della tua ricerca, le fasi, da start ad end e poi se cicla, in teoria, e i prof poi criticare per conoscere, OK ?
                                                          (a domani, sto crollando di sonno, però penso)

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                                                          • Si comunque è vero che tutto il tuo discorso magnetocalorico non c'entra nulla col thread. Il principio del meccanismo che tu vorresti fare è governato dalle leggi della termodinamica, poiché l'energia la ricaveresti grazie allo scambio termico (trasmissione di energia cinetica tra gli atomi).

                                                            Il principio che permette la propulsione magnetica (o elettromagnetica) non consiste nello scambio di energia termica.
                                                            Le forze magnetiche sono generate dalle cariche elettroniche non cinetiche, che sono dominate dall'elettrodinamica quantistica.

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                                                            • In teoria si potrebbe fare questa prova
                                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                              Si lascia andare il magnete permanente da una altezza precisa e si misura il tempo che ci mette per fermarsi.

                                                              Poi si sostituisce provvisoriamente il gadolinio con un pezzo di ferro (possibilmente puro), e si misura il tempo che ci mette.

                                                              Se ipotesi le 2 misurazioni sono uguali, allora è possibile applicare un diodo seebeck e sfruttare la differenza di temperatura per generare corrente elettrica e mantenere il moto del pendolo.
                                                              Quella corrente elettrica la si fa circolare in un solenoide il quale da un impulso di forza magnetica, e quindi il pendolo non dovrebbe fermarsi mai (forse).
                                                              i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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