Un saluto a tutti.
Mi sono appena registrato ma vi leggo da almeno un anno ed ho seguito molti thread interessanti come quelli sul MEG e sul Parallel Path che mi affascinano particolarmente.
Vorrei subito farvi una domanda che potrebbe alla fine rivelarsi alquanto stupida ma la faccio lo stesso. Parlando di grossi alternatore come quelli di una centrale termoelettrica dove vi sono delle macchine che producono ad esempio 300 MW, il rotore viene eccitato da un'eccitatrice statica e grosso modo la potenza impiegata è intorno ad 1,2 MW. Ora, poichè sono anch'io convinto che dai magneti permanenti è possibile ricavare energia free mi sono schiesto: e se si sostituisse il rotore con un grosso magnete permanente? Ammettiamo per assurdo che possono realizzarsi rotori magnetici di grosse dimensioni che producono un campo magnetico di intensità pari a quello prodotto dagli avvolgimenti rotorici, l'energia elettrica che si verrebbe a risparmiare non alimentando più tali avvolgimenti sarebbe veramente un'energia "risparmiata"?. La domanda potrebbe essere rivoltata in questo modo: l'energia impiegata per l'eccitazione degli alternatori è energia persa o la recupero sui morsetti dello statore? Se è energia che viene perduta mi viene da pensare che la stessa energia può essere ricavata gratis da un magnete permanente e questo rafforza la mia convinzione che dai magneti è possibile ricavare veramente qualcosa, se non è così il mio ragionamento non vale più. Probabilmente mi sta sfuggendo qualcosa di basilare e per questo vi chiedo un aiuto per fugare questo mio dubbio.
Vi ringrazio per le risposte.
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Vorrei subito farvi una domanda che potrebbe alla fine rivelarsi alquanto stupida ma la faccio lo stesso. Parlando di grossi alternatore come quelli di una centrale termoelettrica dove vi sono delle macchine che producono ad esempio 300 MW, il rotore viene eccitato da un'eccitatrice statica e grosso modo la potenza impiegata è intorno ad 1,2 MW. Ora, poichè sono anch'io convinto che dai magneti permanenti è possibile ricavare energia free mi sono schiesto: e se si sostituisse il rotore con un grosso magnete permanente? Ammettiamo per assurdo che possono realizzarsi rotori magnetici di grosse dimensioni che producono un campo magnetico di intensità pari a quello prodotto dagli avvolgimenti rotorici, l'energia elettrica che si verrebbe a risparmiare non alimentando più tali avvolgimenti sarebbe veramente un'energia "risparmiata"?. La domanda potrebbe essere rivoltata in questo modo: l'energia impiegata per l'eccitazione degli alternatori è energia persa o la recupero sui morsetti dello statore? Se è energia che viene perduta mi viene da pensare che la stessa energia può essere ricavata gratis da un magnete permanente e questo rafforza la mia convinzione che dai magneti è possibile ricavare veramente qualcosa, se non è così il mio ragionamento non vale più. Probabilmente mi sta sfuggendo qualcosa di basilare e per questo vi chiedo un aiuto per fugare questo mio dubbio.
Vi ringrazio per le risposte.
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