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Motore Marinov

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  • #61
    Ciao a tutti
    CITAZIONE (Docrates @ 13/12/2004, 17:43)
    Sisisi sono sicuro l'altoparlante è un motore omopolare ma lineare anziche circolare.

    Ciao Docrates, beh! ogniuno è libero di pensare come crede.
    CITAZIONE

    Nonono, non funziona a corrente alternata ce lo facciamo semplicemente lavorare per comodità. Infatti se applichi una pila ai tuoi altoparlanti vendrai che la membrena si muove da una parte (o dall'altra se inverti la pila)

    Appunto confermi quello che ho detto! Infatti se generi un rumore continuo davanti ad un' altoparlante ai suoi capi trovi una corrente, come? continua?
    NO! ALTERNATA.

    Salutoni
    Furio57
    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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    • #62
      IL GENERATORE OMOPOLARE DI FARADAY
      E' improbabile che troviate la descrizione del generatore omopolare di Faraday in qualsiasi libro di testo universitario sull'elettromagnetismo. L'argomento più vicino che troverete è il normale generatore omopolare. La differenza fondamentale è che nel generatore di Faraday il magnete che produce il campo magnetico si muove o ruota insieme al conduttore dove ci si aspetta venga generata la tensione. Il suo funzionamento fu descritto per primo da Faraday nel 1831 e la fig. 1 mostra una realizzazione pratica della scoperta. Un disco metallico, 3 o 4 volte il diametro del magnete ad anello, è incollato al magnete stesso e la combinazione è ruotata mentre la tensione è misurata tra due contatti scorrevoli: uno situato al centro mentre l'altro può scorrere dal centro fino al bordo del disco. Si ha il massimo della lettura quando il contatto A è ad una posizione corrispondente al raggio del magnete, o poco oltre. In effetti, si leggerà quasi la stessa tensione sia che la si misuri tra il centro e il bordo del magnete oppure tra il bordo del magnete e il bordo del disco. Ovviamente la prima soluzione è quella più pratica. Come generatore sembra avere solo difetti: la tensione d'uscita è generalmente piuttosto bassa, appena oltre 2 mV con la mia configurazione che usava un motorino elettrico da 4V continui che ruotava tra i 20 e i 40 giri/sec ed un magnete ad anello da 36mm di diametro. Altri sperimentatori hanno raggiunto centinaia di millivolt ed anche di più con magneti e motori più potenti. E' una macchina in corrente continua e la presenza di contatti striscianti introduce una caduta di tensione che potrebbe rendere il generatore totalmente inutilizzabile a causa dell'alta corrente che ci si aspetta. Tuttavia, ci sono degli aspetti piuttosto misteriosi che riguardano questo generatore: dal momento che il magnete si muove insieme al disco di rame, ci si aspetterebbe che non venga generata nessuna tensione. In effetti la tensione è definitivamente presente ed è la stessa tensione che viene generata quando il magnete è fermo ed è il disco che si muove. Quest'ultimo caso può essere spiegato con la legge sull'induzione e possiamo immaginare che quando si ruota sia il disco che il magnete la tensione viene generata nel filo connesso alla spazzola; tuttavia questo succede indipendentemente dall'orientamento del filo stesso, la sua dimensione, ridotta ad un ago e dal fatto che sia stato schermato magneticamente, ad eccezione del punto di contatto. Comunque il vero problema si affaccia quando consideriamo il suo funzionamento come motore elettrico: dovremmo aspettarci una rotazione della combinazione magnete/disco dopo che una certa tensione viene applicata attraverso i contatti striscianti. Da un punto di vista pratico potrebbe essere abbastanza difficile mandare, per esempio, centinaia di Ampere attraverso i contatti striscianti ma sono le implicazioni teoriche che rimangono senza una soddisfacente risposta: contro cosa si muove il magnete/disco? L'unico materiale solido sono i contatti striscianti ma la direzione della corrente è tale che il disco non sembra esercitare alcuna forza su di loro, almeno per un certo orientamento o quando sono schermati. Il magnete/disco si muove senza una controforza? Per contro, se usiamo l'apparato come generatore e applichiamo un carico, non siamo in grado di vedere dove viene esercitata la controforza e il generatore sembra generare elettricità senza un corrispondente carico in ingresso, ad eccezione delle perdite causate dai contatti striscianti. A causa delle implicazioni, ci si aspetterebbe di vedere una serie di esperimenti ma c'è poca attività in questa area e solo alcuni ricercatori sono stati o sono coinvolti in questo tipo di macchina.
      Da un punto di vista sperimentale è bene esplorare altri tipi di configurazioni meccaniche con la segreta speranza di trovare qualche indizio per una migliore comprensione del fenomeno.
      Se prendiamo un comune magnete metallico di forma cilindrica, possiamo fare a meno del disco di rame. Una tensione viene generata tra uno qualsiasi dei poli magnetici e il punto centrale del magnete stesso. (Fig. 2) La posizione esatta e la forma del contatto strisciante B non è critica ma si ottiene una tensione più alta se il contatto è spostato lontano dall'asse o addirittura messo sul bordo. La tensione diminuisce se il contatto A si allontana dalla sua posizione centrale fino ad arrivare a zero quando il contatto raggiunge uno dei due poli. La massima tensione misurata è stata di 2,4mV usando lo stesso motorino elettrico dell'esperimento precedente e un magnete lungo 25mm e dal diametro di 6mm. Le stesse considerazioni sulla controforza, funzionamento come motore elettrico, ecc, possono essere applicate a questa configurazione ma anche in questo caso non ci sono risposte. La maggiore difficoltà nell'avere una certa potenza utilizzabile è quella di avere una resistenza dei contatti striscianti vicina allo zero altrimenti la caduta di tensione attraverso i contatti stessi potrebbe facilmente eguagliare la tensione generata con il risultato che non rimarrebbe niente per un carico esterno. Questo si ottiene solo con l'uso di contatti striscianti lubrificati con il mercurio. Una conseguenza interessante di questo esperimento è che la Terra, un magnete rotante, dovrebbe avere proprietà similari. Un campo elettrico di uguale polarità ai poli magnetici, area rosa, e la polarità opposta, in verdino nella fig 2, intorno all'equatore. I contatti striscianti potrebbero essere benissimo il flusso di particelle cariche provenienti dal Sole creando così un gigantesco generatore omopolare. In effetti, un disegno più dettagliato mostrerebbe che anche la regione polare ha una forma di ciambella con un avvallamento al centro.
      La bassa tensione, tipica di queste macchine, può essere incrementata semplicemente ponendo un altro magnete con il polo Sud verso il disco di rame della fig. 1, in modo tale che il disco risulti in mezzo; in questo modo si ha una tensione doppia. E' stato concepito anche un altro esperimento con lo scopo di studiare differenti configurazioni meccaniche (fig. 3).
      Due magneti ad anello, dello stesso tipo utilizzati nel primo esperimento, sono stati montati in modo tale che lo stesso polo magnetico sia rivolto l'uno contro l'altro. La distanza è di circa 20mm. Un manicotto di rame è stato montato in modo da sovrapporsi leggermente con i poli dello stesso segno dei due magneti. La tensione è stata prelevata proprio sul bordo del manicotto come mostrato nel disegno ed anche in questo caso è stata misurata una tensione doppia. Un vantaggio di questa soluzione è che entrambi i contatti sono uguali: questo può tornare comodo dal punto di vista meccanico perché evita di doversi connettere ad un punto centrale. In tutti gli esperimenti eseguiti non è stata osservata nessuna variazione o diminuzione della tensione a dispetto di schermi magnetici, sotto forma di tubetti di ferrite o di acciaio, applicati ai fili che collegano le spazzole. Per evitare le correnti parassite, le spazzole sono state ridotte di dimensioni finché non erano altro che degli aghi ma la tensione è rimasta sempre la stessa.
      Il fatto che il generatore omopolare di Faraday sia una macchina in corrente continua è un inconveniente che ne limita la sua flessibilità. Fig. 4 è una proposta di una macchina a corrente alternata.
      Un magnete quadrato, con un polo Nord e Sud sui due lati viene ruotato e la tensione è prelevata attraverso delle spazzole poste alla periferia del disco. Se una delle due spazzole è posta al centro del disco si ha una tensione metà. Il più serio problema con questo generatore è che vi è anche una tensione indotta sui fili connessi alle spazzole. Questo significa che se desiderate misurare la tensione omopolare dovete eliminare la tensione indotta. Questo è stato abbastanza difficile e schermare i fili con tubetti di ferrite è servito solo fino ad un certo punto. Non sono stato in grado di eliminare totalmente il segnale indotto che interferiva con il segnale generato secondo l'effetto omopolare. Sembra esserci anche una differenza di fase di 90 gradi tra i due segnali ma ulteriori approfondimenti si sono rivelati difficili a causa del basso valore dei segnali e del precario assemblaggio meccanico che stavo usando. Una variante al suddetto generatore in alternata è stata realizzata utilizzando il rotore della dinamo delle biciclette, un magnete ad otto poli. La sua circonferenza esterna è stata ricoperta con uno strato di rame. Le spazzole sono state poste ad una distanza di 45 gradi, o multipli dispari, l'una dall'altra; questa è la stessa distanza di un polo magnetico rispetto all'altro. Il segnale interferente prodotto dalla tensione indotta è ancora più difficile da controllare e occorre un'attenta schermatura magnetica ed un'accurata disposizione dei fili se si vuole avere la sola tensione omopolare.
      Come c'era da aspettarsi la tensione d'uscita dipende dalla velocità del rotore e dall'intensità del campo magnetico. Quello che non ci si aspettava invece è il fatto che la tensione più alta è presente quando una delle spazzole è posta dove il campo magnetico è più disomogeneo mentre l'altra spazzola è posta dove il campo è omogeneo o assente. Un caso particolare è la macchina di fig. 3 dove entrambe le spazzole sono immerse in un campo disomogeneo ma si riferiscono entrambi ad un punto a zero potenziale a metà strada tra le due spazzole. In effetti si è trovato che la massima tensione si ha ad una distanza ben precisa tra i due magneti di fig. 3; è probabile che le linee magnetiche vengano più o meno deformate e quindi il campo risultante è più o meno omogeneo.
      I risultati di tutti gli esperimenti sembrano confermare la legge che un conduttore genera una tensione quando si muove in un campo magnetico non omogeneo (fig. 5b). Ripetiamo adesso l'esperimento di Faraday (fig. 5a) ma questa volta utilizziamo un magnete cilindrico ( due sono mostrati nel disegno per avere un sistema meccanicamente bilanciato) che forniscono un campo magnetico che non si estende a tutto il disco. Il contatto strisciante è vicino al magnete. Se si ruota il solo disco si ha la stessa tensione della fig. 1 ma la rotazione del disco e del magnete non da la stessa tensione ma una tensione impulsiva unidirezionale, dopo aver eliminato la tensione indotta. E' adesso il filo connesso al contatto strisciante che è immerso in un campo magnetico non uniforme ed è lui che genera la tensione omopolare. L'esperimento originale di Faraday (fig. 1) con il disco e il magnete che si muovono insieme è un caso particolare perché possiamo pensare che sia il contatto strisciante che si muove in un campo magnetico non uniforme a diventare sede di una tensione continua dovuta al campo sempre presente. In fig. 5b possiamo muovere insieme sia il conduttore che il magnete che genera il campo ma avremo sempre una tensione continua perché è lo stesso che mantenere fermo il conduttore/magnete e muovere i contatti striscianti nello stesso campo non uniforme. Adesso sappiamo dove viene generata la tensione e qualsiasi schermatura preserva la disomogeneità nel punto di contatto e quindi non fa alcuna differenza. Farà invece differenza quando si considerano le forze meccaniche che agiscono sulle varie parti ma sono necessari altri esperimenti per avere delle risposte soddisfacenti.



      Riferimenti e link:
      1) http://www.marmet.ca/louis/induction_farad...ly/KellyFa3.pdf
      2) http://depalma.pair.com/index.html
      3) http://depalma.pair.com/Tewari/Tpatent.html
      4) Di Mario, D. 2001, Faraday's Homopolar generator, Electronics World, (vol. 107-1786), Highbury Business Communications, Cheam, UK
      5) Marinov, S. 1995, On the fundamental law in electromagnetism, Speculations in Science and Technology, (vol. 18-2), Chapman & Hall, London
      6) Mencherini, L. 1993, Relativistic interpretation of kennard's and Müller's experiments on the unipolar induction phenomenon, Speculations in Science and Technology, (vol. 16-2), Chapman & Hall, London
      7)Martin, T. (editore), 1932, Faraday's Diary, Para. 255-257, Bell.

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      • #63
        Figura 1

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        • #64
          figura 2

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          • #65
            figura 3

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            • #66
              figura 4

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              • #67
                figura 5a e 5b
                Buon lavoro ragazzi
                Armando

                Edited by Armando de Para - 13/12/2004, 18:49

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                • #68
                  CITAZIONE (Docrates @ 13/12/2004, 13:21)
                  Forse non tutti sanno che nelle loro case esiste forse più di un motore omopolare: si chiama altoparlante. Il funzionamento in verità è abbastanza semplice, non capisco infatti come sia possibile trovare su diversi siti giustificazioni incredibili che lo fanno funzionare con energie astrofisiche inesistenti ricavate dall'etere (anch'esso inesitente ma perchè devo ancora leggere di persone che credono nell'etere come nel 1750!)
                  Lo dico in particolare a tutti coloro che sperano di ricavare overunity da questo motore e ci investono i loro risprmi ingrassando i numerosi ciarlatani che ci sono in giro.
                  Spero con queste mia parole di non aver urtato la sesibilià di nessuno, non era questa la mia intenzione, ma quella di far riflettere prima che cimetarsi .
                  Ciao
                  Docrates

                  Ciao a tutti

                  Ciao Docrates, benvenuto

                  Lo spirito della ricerca è il motore di questo Forum, Docrates,
                  il libero confronto nel rispetto di idee e opinioni, la regola principe per una tribuna aperta a tutti ...

                  Nessuno quì sogna di essere il depositario di verità assolute,
                  ne tantomeno di riscrivere testi di fisica ... quì ognuno cerca di dare un piccolo contributo, per la ricerca della verità.

                  Il generatore homopolare ...

                  Il motore homopolare ...

                  Ci sono aspetti nel config di questi sistemi, assai poco chiari e poco conosciuti ... stai con noi, vedrai che ti divertirai ...

                  Per quanto riguarda l'altoparlante ... la famosa prova della pila per la ricerca della polarità quando non si trovano riferimenti ... ci sono aspetti interessanti da analizzare nel motore homopolare lineare.

                  Prova a darci una mano ...

                  http://www.spots.ab.ca/~belfroy/MagnetM/li...agnetMotor.html

                  A presto, saluti.

                  Stefano

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                  • #69
                    CITAZIONE (Furio57 @ 13/12/2004, 14:19)
                    CITAZIONE (stefanopnc @ 10/12/2004, 21:28)
                    Ciao a tutti

                    Ecco la foto come promesso.

                    Questo piccolo generatore è alla portata di tutti e rende perfettamente l'idea di cos'è e come funziona un generatore homopolare.

                    A presto con un'altro prototipo ...

                    Saluti.

                    Ciao a tutti
                    Ciao Stefanopnc complimenti per la realizzazione. Non ho capito pero la sequenza della polarità dei magneti che si discosta dal disegno/progetto.

                    Salutoni
                    Furio57

                    Ciao Furio

                    La sequenza magneti sulla base di progetto è NS-SN, i magneti sono 2.
                    Nel piccolo prototipo che ho presentato la sequenza è NSNS-SNSN, i magneti sono 4 ... ho solo raddoppiato il numero di magneti per avere una tensione maggiore.

                    Ho fatto delle prove, con due magneti NS-SN, allo stesso N.giri, si ottiene esattamente metà tensione.

                    Come va il tuo prototipo ...?

                    Saluti

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                    • #70
                      X stefanopnc e per coloro che mi hanno frainteso.
                      Lungi da me fare il professorino!!!! Ho solo cercato come dici tu di dare il mio apporto, se ho parlato di motore omopolare adesso è perchè la cosa mi attrae al punto tale da essermi dotato di magneti, batterie d'auto e ore notturne per "sperimentare". Per il resto ribadisco il mio sano dubbio sull'overunity ottenibile dal motore omopolare, ma non per questo dico che non merita studio tant'è che io stesso mi ci sto "divertendo".
                      E ribadisco ancora anche la mia posizione di profonda diffidenza sui tutti coloro che hanno gridato EUREKA ma si rifiutano di condividire i loro risultati: per me sono ciarlatani fino a prova contraria, prova che devono fornire loro ovviamente.
                      Grazie per il link, veramente interessante: mi ci vorrà una quaresima per studiarmelo ;-)

                      Ciao
                      Docrates
                      PS Quando parli di aspetti interssanti del motore omopolare lineare da analizzare, ti riferisci a qualcosa in particolare?

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                      • #71
                        CITAZIONE (Docrates @ 13/12/2004, 23:46)
                        X stefanopnc e per coloro che mi hanno frainteso.
                        Lungi da me fare il professorino!!!! Ho solo cercato come dici tu di dare il mio apporto, se ho parlato di motore omopolare adesso è perchè la cosa mi attrae al punto tale da essermi dotato di magneti, batterie d'auto e ore notturne per "sperimentare". Per il resto ribadisco il mio sano dubbio sull'overunity ottenibile dal motore omopolare, ma non per questo dico che non merita studio tant'è che io stesso mi ci sto "divertendo".
                        E ribadisco ancora anche la mia posizione di profonda diffidenza sui tutti coloro che hanno gridato EUREKA ma si rifiutano di condividire i loro risultati: per me sono ciarlatani fino a prova contraria, prova che devono fornire loro ovviamente.
                        Grazie per il link, veramente interessante: mi ci vorrà una quaresima per studiarmelo ;-)

                        Ciao
                        Docrates
                        PS Quando parli di aspetti interssanti del motore omopolare lineare da analizzare, ti riferisci a qualcosa in particolare?

                        Bene Docrates

                        Apprezzo la tua chiarezza, condivido la necessità di testare piccoli dispositivi alla portata di tutti per confrontare risultati.

                        L'overunity per ora è un sogno, ma anche una speranza ... chissà, vedremo.

                        Vorrei davvero fare visita in fabbrica da Minato in Giappone e vedere dal vivo i suoi motori magnetici ... temo che la tecnologia di Minato difficilmente potrà lasciare il Giappone, ci sono in gioco troppi interessi.

                        C'è un'aspetto importante da chiarire nel sistema homopolare:

                        1) Il generatore homopolare sotto carico non riduce, o riduce pochissimo la coppia motore che sostiene la rotazione ... un fatto importante da indagare.
                        Stò cercando un config adatto per fare dei test ... vedremo.

                        Saluti. Stefano

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                        • #72
                          Scusa stefano ma così non mi è chiaro: che vuol dire che il motore omopolare non riduce la coppia col carico? La forza su una spira è F=i L x B e quello che può variare è dunque la sola corrente assorbita. Quando è in rotazione si genera una forza contro elettromitrice (cfem) che tenda ad annullare la corrente che tu gli inietti. In teoria il motore raggiunge l'equilibiro (=velocità costante) quando la fem=cfem e gli assorbimenti servono a compensare gli attriti.
                          Se applico un carico mi aspetto un incremento della corrente assorbita per ristabilire l'equilibrio.
                          Spero di aver capito il senso della tua affermazione
                          Ciao
                          Docrates

                          Commenta


                          • #73
                            CITAZIONE (Docrates @ 14/12/2004, 08:16)
                            Scusa stefano ma così non mi è chiaro: che vuol dire che il motore omopolare non riduce la coppia col carico? La forza su una spira è F=i L x B e quello che può variare è dunque la sola corrente assorbita. Quando è in rotazione si genera una forza contro elettromitrice (cfem) che tenda ad annullare la corrente che tu gli inietti. In teoria il motore raggiunge l'equilibiro (=velocità costante) quando la fem=cfem e gli assorbimenti servono a compensare gli attriti.
                            Se applico un carico mi aspetto un incremento della corrente assorbita per ristabilire l'equilibrio.
                            Spero di aver capito il senso della tua affermazione
                            Ciao
                            Docrates

                            Ciao Docrates

                            Mi spiego meglio, per quanto riguarda un sistema homopolare in config motore sono in linea con il tuo pensiero.

                            Per quanto riguarda un sistema homopolare in config generatore, sembra, ripeto, sembra che, messo sotto carico (il generatore) non riduce, o riduce pochissimo la coppia motore che sostiene la rotazione ...

                            Per coppia motore intendo l'input di energia meccanica necessaria per sostenere la rotazione in due condizioni:

                            1) Generatore load-on

                            2) Generatore load-off

                            Ideale, secondo me, un sistema homopolare puro, ovvero un motore homopolare accoppiato ad un generatore homopolare.

                            Spero che il concetto sia più chiaro per tutti.

                            Saluti.

                            Commenta


                            • #74
                              CITAZIONE (stefanopnc @ 10/12/2004, 21:28)
                              Ciao a tutti

                              Ecco la foto come promesso.

                              Questo piccolo generatore è alla portata di tutti e rende perfettamente l'idea di cos'è e come funziona un generatore homopolare.

                              A presto con un'altro prototipo ...

                              Saluti.

                              Ciao a tutti
                              Ciao Stefanopnc! Sarò un po' tardo, ma i fili di uscita del generatore, sono collegati direttamente alle estremità del cilindro? O entrano isolati e si appoggiano sulle estremità esterne dell' albero? Dentro girano i magneti con le polarità che già mi hai indicato? Perdona le domande stupide, ma con l'elettrotecnica conosciuta e studiata, quella "ufficiale" per intenderci, che si "agita", è difficile entrare nell' ordine di idee di questo nuovo progetto.

                              Salutoni
                              Furio57

                              Edited by Furio57 - 15/12/2004, 13:44
                              L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                              LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                              Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                              • #75
                                CITAZIONE (Furio57 @ 15/12/2004, 13:39)
                                CITAZIONE (stefanopnc @ 10/12/2004, 21:28)
                                Ciao a tutti

                                Ecco la foto come promesso.

                                Questo piccolo generatore è alla portata di tutti e rende perfettamente l'idea di cos'è e come funziona un generatore homopolare.

                                A presto con un'altro prototipo ...

                                Saluti.

                                Ciao a tutti
                                Ciao Stefanopnc! Sarò un po' tardo, ma i fili di uscita del generatore, sono collegati direttamente alle estremità del cilindro? O entrano isolati e si appoggiano sulle estremità esterne dell' albero? Dentro girano i magneti con le polarità che già mi hai indicato? Perdona le domande stupide, ma con l'elettrotecnica conosciuta e studiata, quella "ufficiale" per intenderci, che si "agita", è difficile entrare nell' ordine di idee di questo nuovo progetto.

                                Salutoni
                                Furio57

                                Ciao Furio

                                Come spazzole ho usato 2 spire di filo di rame multifilare crimpate in due termiali faston femmina.

                                Tronchetto di rame e magneti sono un corpo unico rotante, ovviamente il sistema per ruotare perfettamente deve essere equilibrato.

                                L'equilibratura va ricercata manualmente girando il mandrino a mano, con piccoli aggiustaggi sull'asse del generatore homopolare.

                                La pressione e la posizione delle spazzole va controllata manualmente,
                                consiglio di realizzare una spira larga, in modo che il generatore possa ruotare liberamente con attrito minimo, questo config è valido solo come test e certamente non come servizio continuo.

                                Allego una foto con i vari componenti.

                                Saluti.


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                                • #76
                                  mmmmmmmm di quesati magneti io ne ho gia due e saprei dove reperirne altri mille

                                  in vecchi forni
                                  anche in quelli delle cucine a gas
                                  li smonto sempre per gli ingranaggi (un mio amico li usa ma sinceramente non so per cosa ne vuole sempre all'infinito(bo forse se li mangia ))

                                  ma la barra filettata deve essere per foraza d'ottone?

                                  non va bene il normalissino ferro zincato ? e perche?

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                                  • #77
                                    CITAZIONE (ag_smith @ 15/12/2004, 22:42)
                                    mmmmmmmm di quesati magneti io ne ho gia due e saprei dove reperirne altri mille

                                    in vecchi forni
                                    anche in quelli delle cucine a gas
                                    li smonto sempre per gli ingranaggi (un mio amico li usa ma sinceramente non so per cosa ne vuole sempre all'infinito(bo forse se li mangia ))

                                    ma la barra filettata deve essere per foraza d'ottone?

                                    non va bene il normalissino ferro zincato ? e perche?

                                    Ciao ag_smith

                                    Puoi usare una barretta di ottone, una barretta inox, ma anche una barretta di ferro, in tal caso il rendimento diminuisce leggermente perchè il ferro influenza il campo magnetico.

                                    Anche il mandrino del mini-drill influenza il campo magnetico, si possono realizzare config diversi per valutare le differenze di rendimento.

                                    Saluti.

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                                    • #78
                                      Ciao a tutti

                                      Esempio di motore homopolare

                                      Attached Image

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                                      • #79
                                        Eccomi di nuovo

                                        Altri esempi

                                        Attached Image

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                                        • #80
                                          Ciao a tutti

                                          La patente di BRUCE DEPALMA

                                          A HOMOPOLAR GENERATOR

                                          http://v3.espacenet.com/textdoc?DB=EPODOC&...X=WO9508210&F=0

                                          Patent number: WO9508210
                                          Publication date: 1995-03-23
                                          Inventor: DEPALMA BRUCE (NZ)
                                          Applicant: HIGHVIEW DEV LTD (AU); DEPALMA BRUCE (NZ)
                                          Classification:
                                          - international: H02K19/18; H02K21/20; H02K21/36
                                          - european: H02K31/04
                                          Application number: WO1994IB00296 19940912
                                          Priority number(s): NZ19930248647 19930913


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                                          • #81
                                            Ciao a tutti

                                            Notevoli i progressi nel tensionamento con la segmentazione radiale.
                                            Nel config di questo generatore homopolare un particolare disegno
                                            dello slot permette, a questo dynamotore, di raggiungere tensioni di
                                            8 volt con 10.000 amp. a 2000 giri 80Kw (generatore di Poirson).

                                            3 i fattori che permettono tensionamento alto alla generazione:

                                            Un'alta velocità di rotazione.
                                            Un intenso campo magnetico.
                                            Un lungo conduttore elettrico.

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                                            • #82
                                              azz sono proprio tanti quegli ampere

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                                              • #83
                                                Ciao a tutti

                                                Il principio della generazione homopolare nasce come segue:

                                                L'elettricità è generata quando un conduttore elettrico si sta muovendo immerso in un campo magnetico.

                                                Brevemente, se il movimento ( rosso magenta ) del conduttore elettrico è perpendicolare al campo magnetico ( blu ), allora la corrente elettrica generata ( rossa ) comincia a circolare in senso perpendicolare ai primi due.

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                                                • #84
                                                  Ciao a tutti

                                                  Generatore homopolare assiale.

                                                  Questa configurazione è conosciuta come il generatore homopolare assiale poiché il campo magnetico all'asse, genera l'elettricità fra l'asse e la periferia di una girante elettricamente conduttiva.

                                                  I flussi turbolenti sono alleviati dal campo magnetico uniforme che avvolge l'intera massa del disco. Faraday ancora ha dimostrato che, al fixing di un magnete permanente sul disco, il processo di generazione rimane operativo, nondimeno la fonte del campo magnetico inoltre entra in rotazione.

                                                  In questa configurazione assiale è evidente il non utilizzo nel senso più efficiente dell'energia della massa elettrica disponibile del conduttore e del campo magnetico, poiché la velocità massima reale dei conduttore si trova soltanto alla periferia del disco.

                                                  Raramente questa configurazione ha prodotto più di 1 volt, ma nelle unità ben progettate, la corrente è stata misurata a più di 100.000 ampère, ma soltanto per un periodo di tempo molto breve a causa dell'eccessiva produzione di calore.

                                                  Una soluzione migliore prende forma nella configurazione radiale.

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                                                  • #85
                                                    Ciao a tutti

                                                    Il tipo radiale.

                                                    Il generatore homopolare radiale ha un campo magnetico orientato nel senso radiale riguardante l'asse del cilindro di rotazione.

                                                    Questa variazione approfitta del fatto che la velocità del cilindro elettricamente conduttivo è ottimale sulla relativa superficie intera, la massa elettrica dell'unità contribuisce completamente al processo di generazione e l'energia magnetica disponibile è utilizzata al meglio.

                                                    Questa configurazione è molto popolare ed è stata usata nella macchina di N di DePalma.

                                                    La segmentazione inoltre, permette di aumentare il tensionamento nella generazione della tensione di uscita del generatore homopolare.

                                                    Edited by stefanopnc - 20/12/2004, 22:14

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                                                    • #86
                                                      Questo tuo disegno non mi torna molto: come fanno le line di campo ad essere una volta entranti e una volta uscenti dai segmenti del rotore se il magnete è quello al centro?

                                                      Grazie per i bellissimi disegni e per una tua eventuale risposta
                                                      Ciao
                                                      Docrates

                                                      Edited by Docrates - 21/12/2004, 17:02

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                                                      • #87
                                                        CITAZIONE (Docrates @ 21/12/2004, 13:36)
                                                        Questo tuo disegno non mi torna molto: come fanno le line di campo ad essere una volta entranti e una volta uscenti dai segmenti del rotore se il magnete è quello al centro?

                                                        Grazie per i bellissimi disegni e per una tua eventuale risposta
                                                        Ciao
                                                        Docrates

                                                        Ciao Docrates

                                                        La rappresentazione grafica della segmentazione con relativo verso di campo magnetico permette la somma delle tensioni generate per ogni singolo slot.

                                                        Questo concetto fa pensare a un config magnetico multipolare, per fare un esempio banale basta pensare alla dinamo della bici ...

                                                        Quello che vedi al centro non è il magnete, ma soltanto l'asse di rotazione.

                                                        Teniamo inoltre presente che il disegno vuole rappresentare e mettere in evidenza il concetto del tensionamento a livello teorico.

                                                        Ritengo necessario, direi essenziale, indagare a fondo questi principi a dir poco eccezionali, con la realizzazione e il test di piccoli dispositivi a conferma del modello teorico.

                                                        Se hai realizzato un piccolo dispositivo posta una foto sul forum.

                                                        Saluti.

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                                                        • #88
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                                                          No stefano , per il momento non ho prodotto nessun motore ma ci sto pensado da un po' di tempo. Forse ho trovato un sistema per realizzare un motore/generatore omopolare ad alta tensione di uscita ma ho bisogno di magneti su misura e non so dove procurarmeli (non voglio comprarne 1000 per averlo a disegno, me ne bastano solo 2 diversi tra loro).

                                                          Su alcune prove che ho fatto con materiali di fortuna ho avuto alcune misure bizzare per cui faccio una altrettando domanda bizzarra:
                                                          La forza di Lorenz, indotta su un filo percorso da corrente immerso in un campo magnetico, è soggetta alla legge di azione e reazione ? Ossia, il magnete che genera il campo è a sua volta soggetto da una forza uguale e contraria a quella che è esercitata sul filo ?

                                                          Grazie per eventuali risposte
                                                          Docrates

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                                                          • #89
                                                            Ciao Docrates

                                                            Il nuovo elettromagnetismo (magnetismo specificamente nuovo) spiega efficacemente tutto il comportamento conosciuto dei dispositivi homopolari.

                                                            http://www.distinti.com/newelec/default.htm

                                                            Saluti.

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                                                            • #90
                                                              Riguardo a Marinov, ho trovato a questo indirizzo alcuni documenti dei suoi ultimi lavori, ritrovati tra i rifiuti dell'Università di Roma, oltre ad altri articoli in italiano in cui vengono spiegate alcune sue teorie. Credo siano molto interessanti:

                                                              http://digilander.libero.it/altraenergia/marinov.html


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