RIFLESSIONI SUL MOTORE BURLADERO - EnergeticAmbiente.it

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RIFLESSIONI SUL MOTORE BURLADERO

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  • Ciao ter,
    si hai perfettamente ragione. Riferendomi all'elettrocalamita ho infatti considerato l'energia dissipata per via della resistenza della stessa finendo per esprimermi nel peggiore dei modi. Sicuramente un superconduttore lascerebbe scorrere la corrente senza opporre resistenza (o quasi) e quindi manterrebbe il campo indefinitivamente, ma sfortunatamente tali bellezze non le abbiamo in casa...
    Prò riferendoci al solo intervallo di tempo legato allo spostamento e quindi sollevamento della massa non incorriamo in questo tipo di problemi
    Comunque anche tu pensi che se Kekko riesce a far una cosa simile dimostra in effetti che qualcosa di interessante c'e'?
    In fondo credo che il modo migliore di muoversi sia questo...

    CITAZIONE
    In fondo un motore che gira a vuoto non dovrebbe consumare nulla.

    Teoricamente no, praticamente consuma per via degli attriti
    Transitori molto veloci sono possibili...

    Grazie della puntualizzazione ter, stavolta sono stato troppo impreciso e approssimativo e pasticcione (colpa della caponata? <img src=">), quello che dici è corretto.

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    • Caro hell
      CITAZIONE
      Prò riferendoci al solo intervallo di tempo legato allo spostamento e quindi sollevamento della massa non incorriamo in questo tipo di problemi
      Comunque anche tu pensi che se Kekko riesce a far una cosa simile dimostra in effetti che qualcosa di interessante c'e'?

      No. Quello che kekko riesce a fare non ha alcun significato energetico perchè le misurazioni le fa in regime stazionario, quando cioè quanto di strano o meno strano ci sia è già avvenuto.
      Interessano i primi centesimi di secondo dopo la chiusura dell'interruttore della bobina ed i centesimi di secondo durante i quali la massa di ferro viene attratta e passa da una distanza di 2 mm a zero.
      Tutto il resto si può ottenere con energia zero quindi non sorprende anche se è poca.

      Questi volenterosi ragazzi non vogliono mettersi in testa che nella migliore delle ipotesi scopriranno l'acqua calda, ammesso che siano così fortunati, si accorgeranno che le loro scoperte erano già in vendita da una trentina d'anni.

      Di motori elettrici ce ne sono almeno 10 tipologie di base.
      Il minimo che possono fare questi amici è di studiare come funzionano quelli esistenti, per evitare di sprecare tempo e denaro a scoprire il segreto di pulcinella.
      Finora sui forum, non solo questo, ho visto due grandi famiglie di motori elettromagnetici: quelli che funzionano e quelli che non funzionano.
      Quelli che funzionano sono repliche primitive e ruspanti di quello che si può trovare in commercio.
      Quelli che non funzionano è colpa delle multinazionali.

      Ciao
      Tersite
      Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
      Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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      • Guarda che stai ripetendo quello che ho detto io <img src=">

        Io:
        CITAZIONE
        riferendoci al solo intervallo di tempo legato allo spostamento

        Tu:
        CITAZIONE
        Interessano i primi centesimi di secondo dopo la chiusura dell'interruttore della bobina ed i centesimi di secondo durante i quali la massa di ferro viene attratta e passa da una distanza di 2 mm a zero.

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        • Caro hell
          Lo so che tu sai.
          Però se si ripete lo stesso concetto in modi diversi può darsi che riusciamo a farci capire.
          Comunque il "no" era riferito alla domanda " riuscirà il nostro amico a cavare qualcosa di buono?"
          Non alla tua spiegazione.

          Ciao
          Tersite

          Edited by tersite3 - 1/12/2007, 18:12
          Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
          Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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          • CITAZIONE
            tersite3:
            Finora sui forum, non solo questo, ho visto due grandi famiglie di motori elettromagnetici: quelli che funzionano e quelli che non funzionano.
            Quelli che funzionano sono repliche primitive e ruspanti di quello che si può trovare in commercio.
            Quelli che non funzionano è colpa delle multinazionali.

            ROTFLMAO - o - zillon imageimage

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            • tersite3,
              CITAZIONE
              In fondo un motore che gira a vuoto non dovrebbe consumare nulla.

              Quasi nulla. Tralasciamo gli attriti, immaginiamolo sotto vuoto quindi senza perdite aerodinamiche, ipotizziamo che gli avvolgimenti siano superconduttori a resistenza 0,00000000 ohm.
              Consideriamo che anche i lamierini siano a temperatura criogenica tale da attivare la superconduzione magnetica, quella che permette di arrivare nel nucleo a flussi di 20 T o anche piu'. Oppure pensiamo ad un motore ironless, senza nucleo magnetico.
              A meno di inventare un motore a corrente assolutamente continua con campi magnetici esclusivamente continui (un elettromagnete ideale di lunghezza infinita), in ogni altro caso i conduttori si un motore rotativo o lineare sono soggetti a variazioni di corrente, e per magnetostrizione si ha una piccola perdita di potenza.
              Quindi anche un motore a vuoto, pur idealizzato al massimo, non potra' ruotare senza fornire almeno una minima potenza tale da compensare la magnetostrizione.

              Ciao
              Mario
              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
              -------------------------------------------------------------------
              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
              ------------------------------------------------

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              • oh, qua abbiamo costruito un motore e non riusciamo ad attaccarci un disco di rame?
                Il freno Pasqualini si può costruire!!!
                Basta misurare la coppia che esercita il peso sul braccio con le bobine (il quale ha il sostegno per gli affari suoi, non sono cuscinetti che il motore deve vincere).
                Misurare la velocità di rotazione con un contagiri digitale, con una tacca bianca nel disco di rame.



                ciao
                Giorgio
                Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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                • giorgio, puoi spiegare nel dettaglio come costruire il freno pasqualini?

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                  • CITAZIONE (tersite3 @ 1/12/2007, 15:30)
                    Finora sui forum, non solo questo, ho visto due grandi famiglie di motori elettromagnetici: quelli che funzionano e quelli che non funzionano.
                    Quelli che funzionano sono repliche primitive e ruspanti di quello che si può trovare in commercio.
                    Quelli che non funzionano è colpa delle multinazionali.

                    Hai ragione tersite sui forum esistono due grandi famiglie... Anch'io fin'ora ne ho incontrate due principali, quelli che hanno voglia solo di criticare il lavoro degli altri, perchè non riescono o peggio non vogliono capire, e quelli che invece prima di criticare cominciano ad interessarsi e costruiscono qualcosa di MATERIALE, per poterlo poi STUDIARE con più attenzione e mettere i risultati a disposizione degli altri...

                    CITAZIONE (mac-giver @ 2/12/2007, 01:42)
                    giorgio, puoi spiegare nel dettaglio come costruire il freno pasqualini?

                    Si, te ne saremo grati!

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                    • In attesa di Giorgio, che e' superimpegnato:

                      Il freno Pasqualini funziona per correnti di Foucault in un disco di rame pieno.
                      Facendo ruotare un motore con applicato il disco, e sottoponendo il disco ad un campo magnetico fisso (ma regolabile), nel disco si creeranno delle correnti di Foucault che determineranno una opposizione alla rotazione del motore, in altre parole freneranno il motore.

                      Misurando una delle coppie di reazione, in uno dei seguenti modi:
                      - con un torsiometro in asse collocato fra motore e disco di rame
                      - con un montaggio a gondola del motore, che puo' oscillare intorno al suo asse, permettendo di misurare la forza tangenziale e quindi la coppia
                      - con un montaggio a gondola della pinza freno elettromagnetica, che puo' oscillare intorno all'asse del motore, permettendo di misurare la forza tangenziale e quindi la coppia

                      Poiche' tutta l'energia viene dissipata in calore nel disco, questo puo' arrivare ad arroventarsi,
                      A seconda della potenza da misurare si potra', dalle piccole potenze a quelle maggiori:
                      - mettere il disco direttamente sull'asse motore, se il riscaldamento dell'asse non nuoce alle prestazioni
                      - allontanare il disco interponendo un giunto assiale termicamente isolato
                      - allontanare il disco, isolandolo e raffreddandolo ad acqua

                      Conosco di persona Giorgio Demurtas, e' sicuramente in grado di valutare correttamente tutti gli aspetti relativi ad una misura di coppia/potenza/velocita' Essendo sardo, potrebbe essere piu' facile trovare una soluzione senza andare in continente.

                      Ciao
                      Mario

                      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                      Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                      • Caro kekko
                        CITAZIONE
                        Anch'io fin'ora ne ho incontrate due principali, quelli che hanno voglia solo di criticare il lavoro degli altri,

                        Immagino che secondo te io faccia parte di questa categoria.
                        Non critico il tuo lavoro, in fondo non hai presentato dei lavori.
                        Critico il tuo modo di operare.
                        NON puoi partire a casaccio con una manciata di calamite e sperare di inventare qualcosa.
                        Devi studiare quello che hanno fatto gli altri e partire di lì.
                        CITAZIONE
                        e mettere i risultati a disposizione degli altri...

                        Non capisco: sei disponibile a mettere i tuoi risultati a disposizione degli altri, ma non accetti quello che gli altri ti propongono.
                        Ti consideri così superiore da non accettare consiglio da nessuno e disponibile ad elargirli a tutti?

                        Ad esempio il freno Pasqualini.
                        Non l'ho mai usato, manco l'ho mai visto.
                        Dallo studio so che esiste, so come funziona e potrei, in caso di necessità, costruirne uno adatto alle mie esigenze.
                        Credimi, mettere insieme dei pezzi di ferro o di rame è l'ultimo dei passaggi, magari il più divertente sicuramente il meno difficile.

                        Vorrei rassicurare te e i tuoi amici: quello che scoprirete con questi sistemi non vi creerà difficoltà.
                        Se dipendesse per le sette sorelle avreste una vita interminabile.
                        La CIA vi ha già cancellati dai suoi dossier.
                        E per le multinazionali siete solo dei clienti, molto buoni, peraltro.

                        Ciao
                        Tersite


                        Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                        Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

                        Commenta


                        • CITAZIONE (tersite3 @ 2/12/2007, 18:26)
                          Non capisco: sei disponibile a mettere i tuoi risultati a disposizione degli altri, ma non accetti quello che gli altri ti propongono.
                          Ti consideri così superiore da non accettare consiglio da nessuno e disponibile ad elargirli a tutti?

                          Non c'è speranza...

                          Allora, vi ho detto che sono a disposizione per ogni prova vogliate fare!

                          Io ho un parallel path, che prove mi consigli di fare, per verificare i risultati? Te mi dici cosa fare e io lo farò postando tutti i risultati qui sul forum...

                          Discutere inutilmente non serve a nulla.

                          Saluti kekko

                          Commenta


                          • scusa tersite, una piccola precisazione.. mi sembra che kekko abbia postato la foto del suo lavoro,un PP costruito e funzionante sta li in foto no? non mi sembrano una manciata di calamite..

                            per il resto volevo dirti che le realizzazioni meccaniche non sono un divertimento.. ci vuole molta accuratezza nella precisione nel lavorare alle macchine utensili..



                            X mario, il torsiometro di cui parli che tipo é? ne ho trovato uno digitale ma ad un prezzo improponibile..

                            per quanto riguarda il freno.. disco di rame ed elettromagneti servono per dare una freno graduale e costante giusto? perchè cosi si puo variare il freno anche di pochissimo per fare misure molto precise giusto?

                            mettere il motore in gondola e usare un dinamometro digitale puo andar bene?

                            Commenta


                            • Ciao kekko,

                              in numerosi post hai affermato di essere riuscito ad ottenere O.U. meccanica dal PP, <img src="> ma non ancora O.U. energetica. <img src=">
                              Quali difficoltà tecniche ti ritrovi ad affrontare? come vorresti procedere per risolverli? Se ci metti al corrente di tutto possiamo aiutarti, "scettici del forum" permettendo!!! :P

                              FORZA KEKKO!!! <img src=">

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                              • mac-giver,
                                CITAZIONE
                                una piccola precisazione.. mi sembra che kekko abbia postato la foto del suo lavoro,un PP costruito e funzionante sta li in foto no? non mi sembrano una manciata di calamite..

                                premetto che io non seguo questa sezione. Non ricordo di aver mai visto foto e descrizione del lavoro di kekko, qualcuno mi puo' postare il link, grazie?

                                CITAZIONE
                                X mario, il torsiometro di cui parli che tipo é? ne ho trovato uno digitale ma ad un prezzo improponibile..

                                io parlavo in generale, qualunque tipo di torsiometro va bene (torsiometro senza contatto, torsiometro a contatto, magnetico, a celle di carico, a magnetostrizione, ecc.). Nessun torsiometro costa poco.


                                CITAZIONE
                                1) per quanto riguarda il freno.. disco di rame ed elettromagneti servono per dare una freno graduale e costante giusto?
                                2) perchè cosi si puo variare il freno anche di pochissimo per fare misure molto precise giusto?
                                3) mettere il motore in gondola e usare un dinamometro digitale puo andar bene?

                                1) si
                                2) si
                                3) si

                                Attenzione alle pulsazioni di coppia. Se il motore non ha una rotazione "rotonda" ma riceve tanti piccoli impulsi, il sistema dovra' prevedere uno strumento di misura "a valore medio" oppure un sistema di smorzamento.
                                ------------------------------
                                Io considero due categorie di ricercatori: quelli che aggiungono almeno un "capello" alle conoscenze gia' acquisite dall'uomo nei secoli, e quelli che reinventano tutto da soli (esempi noti: idrodinamica perpetua, forza centripeta perpetua, ecc.)

                                Ciao
                                Mario
                                Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                -------------------------------------------------------------------
                                Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                -------------------------------------------------------------------
                                L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                ------------------------------------------------

                                Commenta


                                • CITAZIONE
                                  Io considero due categorie di ricercatori: quelli che aggiungono almeno un "capello" alle conoscenze gia' acquisite dall'uomo nei secoli, e quelli che reinventano tutto da soli (esempi noti: idrodinamica perpetua, forza centripeta perpetua, ecc.)

                                  Parole sante.
                                  CITAZIONE
                                  "scettici del forum" permettendo!!! :P

                                  Gli "scettici del forum" non impediscono nulla! Anzi sarebbero ben lieti di trovare qualcosa di nuovo da investigare.
                                  Se non c'è nulla di nuovo, non è colpa nostra. Nè Tersite nè la General Electric faranno qualcosa per sabotare il PP, non c'è bisogno.
                                  ciao
                                  Tersite

                                  Edited by tersite3 - 3/12/2007, 09:28
                                  Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                  Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                                  • Scusate, ma io appoggio a pieno tutti i post di Tersite e ne condivido il contenuto. Eccetto per una distinzione sottile, quelli che leggono i post di una discussione e quelli che no. Ho già scritto perchè il PP come descritto nel sito di Flynn non può dare energia in eccesso e dov'è l'inbrogli della fisica di Flynn. Se non avete capito cos'ho scritto basta chiedere. Ma ripeto, ed è stato anche ripetuto da Ellblow più volte, una forza statica un magnete che tiene un peso non consuma nè produce energia. Sia esso naturale che elettrico. Se si raddoppia il flusso non si quadruplica il flusso. Il resto non ha senso. Voglio dire che senza raddoppiare il flusso basta capovolegere il magnete e mettere il peso sopra per vedere quanto peso in più quel magnete può sopportare... con lo stesso flusso. L'energia magnetica dipende dal flusso magnetico e non da altro. In un elettromagnete la potenza dissipata dipende dalla potenza dissipata nella resistenza del filo dell'avvolgimento. E questa potenza non influisce sul campo magnetico. Un elettromagnete non si deve considerare come una bobina ideale, ma come una bobina ideale con in serie una resistenza, staticamente. E qualche condensatore e altre resistenze dinamicamente. Siamo complicati perchè la natura non è così elementare come la si vorrebbe.
                                    Ma veniamo al prototipo del Parallel Path. Funziona? E se si perchè? E cosa si intende per "funziona"? Quali prove sono state fatte? Esattamente, senza girarci d'intorno? Senza rispondere che ci sono persone così e persone cosà, che tizio ha detto e caio ha sostenuto... Rimaniamo nel tecnico...

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                                    • Scusatemi un attimo (anche se non c'entra nella discussione) ma burlader jnr. è sparito dalla circolazione? :huh:
                                      Aspettavamo novità!!! <_<
                                      Sarà colpa delle 7 sorelle? :P
                                      Oppure per questioni economiche non riesce a testare? <img src=">
                                      O il motore ha fatto fiasco alla prova dei fatti? <_<

                                      Mah, chi vivrà vedrà!!! :wacko:

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                                      • Ciao kekko.alchemi e salve a tutti voi nel 3d,

                                        Volevo solo informavi, se non lo sapete che emc2, ha realizzato il suo PP postandone i risultati :
                                        http://energierinnovabili.forumcommunity.n...=8288121&st=255

                                        Ha dimostrato che con 1,65 Watt (2,5 V. ed una corrente di 0,66 A) si riesce a deviare completamente il flusso del suo PP, dimostrando un OU meccanico.

                                        Volevo invitare kekko.alchemi a replicare le esperienze di emc2 e verificare i risultati sperando in una similitudide degli stessi.

                                        Mi permetto di insistere nell'applicare sulle bobine pilota un'onda sinusoidale a frequenza bassa per cercare di ottenere energia dalla variazione del flusso magnetico ottenuto.

                                        Grazie.

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                                        • CITAZIONE (Lawrence @ 3/12/2007, 09:28)
                                          Scusate, ma io appoggio a pieno tutti i post di Tersite e ne condivido il contenuto. Eccetto per una distinzione sottile, quelli che leggono i post di una discussione e quelli che no. Ho già scritto perchè il PP come descritto nel sito di Flynn non può dare energia in eccesso e dov'è l'inbrogli della fisica di Flynn. Se non avete capito cos'ho scritto basta chiedere. Ma ripeto, ed è stato anche ripetuto da Ellblow più volte, una forza statica un magnete che tiene un peso non consuma nè produce energia. Sia esso naturale che elettrico. Se si raddoppia il flusso non si quadruplica il flusso. Il resto non ha senso. Voglio dire che senza raddoppiare il flusso basta capovolegere il magnete e mettere il peso sopra per vedere quanto peso in più quel magnete può sopportare... con lo stesso flusso. L'energia magnetica dipende dal flusso magnetico e non da altro. In un elettromagnete la potenza dissipata dipende dalla potenza dissipata nella resistenza del filo dell'avvolgimento. E questa potenza non influisce sul campo magnetico. Un elettromagnete non si deve considerare come una bobina ideale, ma come una bobina ideale con in serie una resistenza, staticamente. E qualche condensatore e altre resistenze dinamicamente. Siamo complicati perchè la natura non è così elementare come la si vorrebbe.
                                          Ma veniamo al prototipo del Parallel Path. Funziona? E se si perchè? E cosa si intende per "funziona"? Quali prove sono state fatte? Esattamente, senza girarci d'intorno? Senza rispondere che ci sono persone così e persone cosà, che tizio ha detto e caio ha sostenuto... Rimaniamo nel tecnico...

                                          l'abbiamo detto piu volte .. il campo statico diventa dinamico con un piccolo apporto di energia ...e in piu la forza del magnete dallo statico al dinamico diventa 4 volte superiore.. non capisco dove sta la difficoltà..

                                          poi per quanto riguarda il funziona, è che funziona.. ossia il campo mangnetico statico si devia totalmente, una volta di qua e una volta di la..




                                          mc2 ha fatto un bel PP sta sulla discussione chi sta testando il PP..

                                          riesce a deviare il campo con soli 1,5watt piu o meno, i magneti sono gli stessi che ha usato kekko per fare il suo.. solo che le bobine sono piu adatte quelle di mc2

                                          allora mc2 per me fa solo un errore, vuole trasformare quel flusso in energia elettrica.. per me è totalmente sbagliato, perchè tutto quel flusso se lo usasse per far ruotare un piccolo rotore con un volano e dando al PP la fasatura giusta, gia solo con il movimento che ottiene su quel rotore otterrebbe di sicuro piu di un watt in energia meccanica.. un flusso magnetico che ha una forza di 70e passa kg se ci faccio girare il piu semplice dei rotori anche con un air gap di 1 mm gia avrebbe una coppia e un numero di gg che il watt e mezzo che uso per alimentare il PP lo passa alla grande..

                                          lui no lo fa solo perchè non ha i mezzi per realizzare un piccolo prototipo di rotore a livello meccanico.. <img src=">


                                          ma mi sa che tanto il concetto anche se semplice non puo essere afferrato...

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                                          • per mario..


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                                            se hai il torsiometro basta quello no? lo metti sull asse e via..

                                            invece col motore libero di girare su se stesso basta un dinamometro ad astensione giusto?

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                                            • Eccomi qua, le prove che ha fatto emc2 le abbiamo fatte quasi tutte, e i risultati sono praticamente gli stessi, a differenza sua però usiamo delle bobine meno performanti, e per deviare il flusso usiamo (recuperando i picchi di lenz) circa 3-4 watt.

                                              I risultati sono proprio gli stessi, non si può prelevare energia elettrica per i motivi già spiegati da emc2 e da noi nei vari post, e cioè che quando prelevi energia elettrica hai i carichi inversi che producono un flusso opposto a quello dei magneti che si ripercuote sulle bobine pilota, tutto questo non avviene però se si preleva energia meccanica dal sistema. Infatti un pezzo di ferro che viene attratto dal PP non da carichi inversi sulle bob pilota, perchè no si oppone a nulla, ma spostandosi genera lavoro! E vi posso assicurare che un flusso magnetico di 70 Kg che sposta una barretta di ferro genera un lavoro ben superiore ai 5 W.

                                              Non a caso flynn costruisce motori e non i motionless!

                                              Detto questo mi arrendo, a buon intenditore poche parole, daltronde se non volete capire a me non cambia proprio nulla, anzi sto qui a spendere il mio tempo per cerare di farvi capiere una cosa molto importante, e siccome non è che alla fine vinco qualcosa se voi capite, vorrà dire che avrete perso un occasione.

                                              Saluti kekko

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                                              • ciao kekko.alchemi,

                                                sei stato chiarissimo ma non c'è un modo diretto di prelevare energia senza generare carici inversi?

                                                se non si chiudessero i lamierini paralleli?

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                                                • Io sono dello stesso parere Kekko. Mi dispiace. Ma anche a me non mi paga nessuno, peccato.

                                                  Lasciami insistere ancora su qualche punto...
                                                  Un flusso magnetico non si misura in Kg. Si misura in Tesla o in Weber/mq e non ha a che fare molto sulla capacità di sollevamento o di detenzione dei magneti o degli elettromagneti. Insomma è proprio un'altra cosa.

                                                  Una forza diventa lavoro se la sposti è vero. Ma quando il tuo elettromagnete attrae un oggetto chiude un circuito magnetico e la riluttanza di quel circuito magnetico cambia, cambia anche l'induttanza della bobina e hai una variazione di corrente e di tensione ai capi che è energia resa. Quella che hai usato all'inizio per generare il campo magnetico che ha attratto il pezzo di ferro. E così via. Deviare un flusso magnetico non è un gran successo, se usi le misure per il campo magnetico cioè il flusso e non il Kg. Se usi la fisica per i campi magnetici ti accorgerai che hai fatto un trasformatore. Il lavoro non si misura in Watt...
                                                  Flynn vi sta prendendo in giro.

                                                  Se vi fa voglia...
                                                  http://www.galileimirandola.it/elettro/TER...NE/emagex05.htm

                                                  http://www.galileimirandola.it/elettro/TER...NE/EMAGNE18.HTM

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                                                  • nel PP se tu attrai qualche cosa, e chiudi il circuito
                                                    il consumo nella bobina non cambia..

                                                    se non lo costruisci e non fai le prove non lo potrai mai capire..

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                                                    • ciao Lawrence,

                                                      mi permetto di dissentire, con il PP ho la possibilità di variare i flussi applicando circa 1/4 dell'energia ottenibile, quindi una volta attratto il ferro posso allontanarlo semplicemente invertendo la polarità delle bobine pilota, attraverso un rudimentale meccanismo, utilizzando magari un'altro ferro collegato al primo nella parte opposta del PP.
                                                      Così genero movimento, quindi lavoro, quindi watt meccanici, quindi energia.

                                                      Saluti.

                                                      Commenta


                                                      • e senza carichi inversi.. -_-

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                                                        • Sei sicuro che riesci ad invertire la polarita' del campo? Voglio dire hai verificato l'ipotesi o resta un ipotesi? Se si riuscisse a respingere ed attrarre un qualsivoglia equipaggio meccanico usando "meno" energia di quella che occorre rispetto al tradizionale elettromagnete si sarebbe su una buona strada ...

                                                          CITAZIONE (sintesi @ 3/12/2007, 15:45)
                                                          ciao Lawrence,

                                                          mi permetto di dissentire, con il PP ho la possibilità di variare i flussi applicando circa 1/4 dell'energia ottenibile, quindi una volta attratto il ferro posso allontanarlo semplicemente invertendo la polarità delle bobine pilota, attraverso un rudimentale meccanismo, utilizzando magari un'altro ferro collegato al primo nella parte opposta del PP.
                                                          Così genero movimento, quindi lavoro, quindi watt meccanici, quindi energia.

                                                          Saluti.

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                                                          • si è facilissimo, basta dare una corrente quadra alternata

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                                                            • Per quelli che stanno studiando il PP!!!

                                                              se il PP attira 75kg di materiale ferromagnetico (come varie volte ribadito), allora potete attirare ad esempio una scatola ferrosa con magari 60 litri (=60Kg) di acqua.
                                                              Se ad esempio la scatola viene attirata lungo la verticale per 10cm,

                                                              basta fare:

                                                              60 Kg= 588 N

                                                              588 N * 0,1 m = 58.8 J (max energia potenziale ottenibile)

                                                              Se l' attira in 1 sec. si avranno 58.8 W.

                                                              Nel caso abbiamo speso solo 10 watt di energia iniziale avremo O.U. ENERGETICA.

                                                              Non credo sia difficile.

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