Il funzionamento del generatore di tesla, dei vari testatika, e dei vari richard o richard o'hare e di thomas henry moray si basa su 2 cose:
1 - indipendenza del campo elettromagnetico che induce la scarica nel gas
2 - cascata di elettroni che aumenta la ionizzazione indotta dal campo e.m. nel gas
Un onda elettromagnetica di frequenza di 10Mhz induce una scarica in un gas posto ad una distanza superiore a Lambda/4 (superiore ad 1/4 la sua lunghezza d'onda in modo d'essere indipendente dalla sorgente).
Questo gas è rarefatto e posto tra due piatti collegati tramite dei diodi rettificatori ai due poli di un condensatore di un circuito RLC che avrà una precisa frequenza di risonanza.
La sorgente E.M. viene pilotata in modo discontinuo, interrompendo l'erogazione del segnale a 10Mhz alla stessa frequenza di risonanza del circuito RLC; in questo modo la tensione ai capi del condensatore manderà in risonanza il circuito facendovi scorrere corrente.
La difficoltà sta nell'elevare la tensione indotta nel gas tramite effetto cascata, il quale si ha con pressioni basse e freq medio-alte. La difficoltà quindi è quella di reperire una pompa a vuoto che faccia abbastanza vuoto e di calcolare quali gas sia meglio usare. I brevetti di O'hare danno molti aiuti, ma i costi sono per ora proibitivi.
Il testatika penso funzioni in modo simile, solo che per indurre la scarica usa campi elettrostatici invece di E.M.
per il resto è simile, infatti alimenta circuiti in risonanza rettificando tensioni prodotte in dal wirmhurst con la stessa freq. del circuito RLC.
Quelle sul testatika sono solo suposizioni, infatti io mi baso su O'Hare e Moray che sono molto più chiari, (soprattutto O'Hare nel brevetto US 3,971,938)
facendo i conti per avere l'effetto cascata in un gas come l'azoto servono pressioni che solo una pompa turbomolecolare fornisce e ci vogliono campi di 1-10 Watt a freq superiori ai 10 Mhz
le pompe di quel tipo purtroppo costano troppo "> a meno che si cambi il gas usato ">
1 - indipendenza del campo elettromagnetico che induce la scarica nel gas
2 - cascata di elettroni che aumenta la ionizzazione indotta dal campo e.m. nel gas
Un onda elettromagnetica di frequenza di 10Mhz induce una scarica in un gas posto ad una distanza superiore a Lambda/4 (superiore ad 1/4 la sua lunghezza d'onda in modo d'essere indipendente dalla sorgente).
Questo gas è rarefatto e posto tra due piatti collegati tramite dei diodi rettificatori ai due poli di un condensatore di un circuito RLC che avrà una precisa frequenza di risonanza.
La sorgente E.M. viene pilotata in modo discontinuo, interrompendo l'erogazione del segnale a 10Mhz alla stessa frequenza di risonanza del circuito RLC; in questo modo la tensione ai capi del condensatore manderà in risonanza il circuito facendovi scorrere corrente.
La difficoltà sta nell'elevare la tensione indotta nel gas tramite effetto cascata, il quale si ha con pressioni basse e freq medio-alte. La difficoltà quindi è quella di reperire una pompa a vuoto che faccia abbastanza vuoto e di calcolare quali gas sia meglio usare. I brevetti di O'hare danno molti aiuti, ma i costi sono per ora proibitivi.
Il testatika penso funzioni in modo simile, solo che per indurre la scarica usa campi elettrostatici invece di E.M.
per il resto è simile, infatti alimenta circuiti in risonanza rettificando tensioni prodotte in dal wirmhurst con la stessa freq. del circuito RLC.
Quelle sul testatika sono solo suposizioni, infatti io mi baso su O'Hare e Moray che sono molto più chiari, (soprattutto O'Hare nel brevetto US 3,971,938)
facendo i conti per avere l'effetto cascata in un gas come l'azoto servono pressioni che solo una pompa turbomolecolare fornisce e ci vogliono campi di 1-10 Watt a freq superiori ai 10 Mhz
le pompe di quel tipo purtroppo costano troppo "> a meno che si cambi il gas usato ">
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