Chi sta testando il Parallel Path? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Chi sta testando il Parallel Path?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 4/9/2007, 02:30)
    CITAZIONE (mac-giver @ 3/9/2007, 20:32)
    le bobine vanno collegate in parallelo

    Perchè? Avete notato che lavorano meglio in parallelo,o è una vostra scelta progettuale?

    Ciao OVI,
    ti rispondo io, visto che ci stiamo lavorando tutti e tre insieme.
    Sul documento di flyn lo schema è come l'ho costruito io, sul pswiki invece è come lo ha costruito kekko.
    Inizialmente avevo proposto di ricostruire il prototipo esposto su pswiki, ma rileggendo bene il documento di flyn mi ero convinto che quella fosse la configurazione migliore... mi sbagliavo...
    Probabilmente la configurazione delle bobine IN SERIE si presta meglio per la costruzione di un motore, non so, è ancora da appurare.
    Una cosa che invece non avevo notato però era che sul pswiki le bobine erano messe in parallelo... beh è un dettaglio interessante anche perchè in effetti con i magneti disposti NORD/NORD e le bobine in parallelo accade proprio che il campo da un lato si moltiplica.
    A breve lo porteremo in un lab molto attrezzato per misure con gaussometro e quant'altro si possa usare per studiarlo meglio.
    Al momento però, quello che dobbiamo capire è se davvero riesce a fornirci un energia maggiore di quanto ne immettiamo, poichè anche se sta funzionando non sta erogando energie maggiori.... quasi, ma ancora non ci siamo... ma ciò presumo che si possa ulteriormente perfezionare e penso sia dovuto sopratutto all'airgap e alla bobina di recupero.
    In questi giorni ne sto costruendo un altro, ma leggermente diverso dal suo perchè voglio provare altri metodi e altre idee, almeno così sapremo per certo cosa funziona meglio.

    Saluti
    j3n4
    We are BORG: http://www.hitechfree.info

    Commenta



    • Grazie Kalos dei links, interessanti.
      Ho quotato solo il terzo perche' vorrei conoscere qualche dettaglio in piu'.
      Da profano quale io sono nel campo dell'elettricita' mi permetto una domanda:

      Hilde-Brand parla di una resa in Kw, in definitiva dice che a fronte di 180watts introdotti (per far funzionare il motore) esso ne ha restituiti 373.

      Restituiti come?
      Potenza?
      Velocita?
      Coppia?

      Da profano tendo a misurare la resa di un motore secondo la potenza che esso genera e quindi la forza che imprime per l'uso necessario.
      Per esempio per muovere un'auto....
      Se il motore rende 373watts (che secondo Hild-Brand sono ancora pochini) significa che e' una OU a fattore 2.0, e' cosi' o mi sbaglio?

      Ditemi, vorrei capire.

      grazie

      SB

      Commenta


      • Grazie,Gatt.

        L'argomento sollevato da Sergio è spesso controverso: i 373 Watt in realtà rappresentano l'energia necessaria ad attivare un elettromagnete potente come il motore . Il COP 2 è quindi COP magnetico e non elettrico. 180 watts sono elettrici,i restanti 193 watt sono 'magnetici'.
        Noi con questo Parallel Path multibobina convertiamo la forza magnetica in forza elettrica,ottenendo stavolta un COP 2 elettrico da overunity.

        Commenta


        • Salve a tutti,
          in questi giorni stiamo lavorando seriamente alla realizzazione del parallel path, i primi risultati sono stati abbastanza positivi, il campo si devia perfettamente e il campo generato è davvero superiore alla forza dei singoli magneti... ciò lascia ben sperare!

          Il fatto più anomalo e strano che stiamo notando, e che se alimentiamo il parallel path con un onda sinusoidale completa, avvengono fenomeni strani.
          Avevamo sempre alimentato il parallel path con una corrente pulsante a onda quadra, così facendo il campo si deviava da una sola parte, se invece lo alimentiamo con corrente alternata con onda sinusoidale completa, il campo si devierà da entrambe le parti.

          Ora il fenomeno strano che si verifica è che collegando un led sul collettore, questo pulserà alla frequenza della deviazione dei campi, se però scollego l'alimentazione il led continua a pulsare per almeno mezzo secondo!
          Cioè se si tratterebbe di effetto induttivo della bobina, quando scollego l'alimentazione, il led dovrebbe semplicemente restare acceso a luce fissa perchè la bobina si comporterebbe come una specie di condensatore, e invece il led pulsa sempre più piano fino a spegnersi...

          E' come se il campo oscillante, da una parte e dall'altra, continuasse per un breve periodo di tempo ad oscillare (a tensione scollegata)... ne sparo una che mi viene in mente, forse si è creata la famosa onda solitonica??? Quella che tanto si ricercava nel MEG? e che continua ad oscillare come un pendolo una volta innescata...

          Mah devo dire che la cosa mi fa davvero pensare, però ora il problema è questo, se veramente si crea un onda solitonica, come la sfruttiamo?? ce la lasciamo sfuggire così? <img src=">

          Saluti a tutti kekko

          Commenta


          • CITAZIONE (kekko.alchemi @ 7/9/2007, 03:28)
            Cioè se si tratterebbe di effetto induttivo della bobina, quando scollego l'alimentazione, il led dovrebbe semplicemente restare acceso a luce fissa perchè la bobina si comporterebbe come una specie di condensatore, e invece il led pulsa sempre più piano fino a spegnersi...

            E' come se il campo oscillante, da una parte e dall'altra, continuasse per un breve periodo di tempo ad oscillare (a tensione scollegata)... ne sparo una che mi viene in mente, forse si è creata la famosa onda solitonica??? Quella che tanto si ricercava nel MEG? e che continua ad oscillare come un pendolo una volta innescata...

            Ciao, sembrerebbe una corrente di risonanza smorzata ... . Se frequentate i forum americani potreste avere più informazioni possibili su queste configurazioni strane e gli effetti "visibili" .
            http://peswiki.com/index.php/Directory:Jos...Path_technology
            Ciao

            Commenta


            • CITAZIONE
              Ora il fenomeno strano che si verifica è che collegando un led sul collettore, questo pulserà alla frequenza della deviazione dei campi, se però scollego l'alimentazione il led continua a pulsare per almeno mezzo secondo!

              Mi sembra la sclassica onda smorzamento
              image

              Commenta


              • Vi avviso che .. se d'interesse... ho aggiunto alcune "riflessioni" sui mosfet nella sezione manualistica/elettronica...
                ( http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?f=520313 )
                Fare si può! Volerlo dipende da te.

                Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

                Commenta


                • CITAZIONE (kekko.alchemi @ 7/9/2007, 03:28)
                  Ora il fenomeno strano che si verifica è che collegando un led sul collettore, questo pulserà alla frequenza della deviazione dei campi, se però scollego l'alimentazione il led continua a pulsare per almeno mezzo secondo!
                  Cioè se si tratterebbe di effetto induttivo della bobina, quando scollego l'alimentazione, il led dovrebbe semplicemente restare acceso a luce fissa perchè la bobina si comporterebbe come una specie di condensatore, e invece il led pulsa sempre più piano fino a spegnersi...

                  Ciao kekko, potresti postare lo schema col led collegato?
                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                  Commenta


                  • Ciao elettrorik lo schema è molto semplice, basta dare una corrente alternata a 50 Hz sulle bobine attuatrici del parallel path, poi sulla bobina colletrice metti semplicemente un ponte a diodi e un led, tutto qui!
                    Se lasci l'alimentazione collegata, alternata 50 Hz, ovviamente il led sul collettore si accenderà ma non lo vedrai pulsare perchè a 50 Hz è un po' difficile, però se stacchi l'alimentazione il led non si spegne subito, ma è come se il campo continuasse ad oscillare sempre più piano e il led inffatti lo vedrai pulsare sempre più piano fino a spegnersi. Non è che duri per chissà quanto, si tratta di un mezzo secondo o poco più, però se fosse per l'effetto induttivo delle bobine il led non pulserebbe.

                    Saluti a tutti, kekko

                    Commenta


                    • c'è da tener anche presente che i diodi,e il led stesso,sono dei componenti che si attivano a ''soglia'',creando sia onde armoniche che rapidi switch on e switch off nella bobina, spezzettando il campo magnetico del nucleo ferroso.
                      Ometto il discorso sulla possibile saturazione del nucleo e del lento riorientamento dei domini magnetici.Curioso davvero,Kekko.

                      Commenta


                      • CITAZIONE (kekko.alchemi @ 15/9/2007, 03:27)
                        Se lasci l'alimentazione collegata, alternata 50 Hz, ovviamente il led sul collettore si accenderà ma non lo vedrai pulsare perchè a 50 Hz è un po' difficile, però se stacchi l'alimentazione il led non si spegne subito, ma è come se il campo continuasse ad oscillare sempre più piano e il led inffatti lo vedrai pulsare sempre più piano fino a spegnersi.

                        Sembrerebbe che l'effetto di commutazione della bobina generi un comportamento capacitivo... davvero curioso. Non hai un'oscilloscopio da collegarci vero?

                        OVI? Tu puoi farlo?
                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                        Commenta


                        • CITAZIONE (ElettroRik @ 20/9/2007, 11:47)
                          Sembrerebbe che l'effetto di commutazione della bobina generi un comportamento capacitivo... davvero curioso. Non hai un'oscilloscopio da collegarci vero?

                          OVI? Tu puoi farlo?

                          Ciao, è dovuto al campo magnetico che non "collassa" completamente nei transitori di commutazione <img src="> , è una cosa che si legge in parecchi siti quando si parla di invenzioni di Tesla , il campo magnetico residuo statico ( dato dai magneti ) si aggancia a quello variabile . Sicuramente ci sarebbe da indagare moltissimo su questi fenomeni , peccato che l'accademia non lo faccia .
                          Ci sono dei strani aggeggi inventati da Tesla , come i capacitori induttivi e le induttanze capacitive ( si distinguono dalla differenza costruttiva della bobina che può essere una griglia a spirale o una bobina all'interno di una capacità ) auto risonanti che hanno delle caratteristiche particolari . Qualcuno ha mai sentito parlare di amplificatori magnetici ?? era una tecnologia che l'esercito tedesco aveva sviluppato enormemente per la parte elettronica dei radio comandi delle V2 , si basava in parte su brevetti di Tesla ; la cosa strana è data dal fatto che questa tecnologia è caduta nell'oblio ... ma risulterebbe molto interessante se si pensa che questi componenti elettronici controllavano delle tensioni ( effetto amplificazione ) tramite delle bobine e campi magnetici .
                          Questo è il classico esempio di soppressione tecnologica , molto interessante per l'epoca visto che queste "valvole" non erano soggette alla fragilità dei tubi termoionici .
                          Ciao

                          Commenta


                          • CITAZIONE
                            Sembrerebbe che l'effetto di commutazione della bobina generi un comportamento capacitivo... davvero curioso. Non hai un'oscilloscopio da collegarci vero?

                            allego le foto del mio PP sto cominciando adesso la sperimentazione ed ho rilevato
                            le onde sinusoidali di spegnimento che si hanno quando si interrompe bruscamente
                            l'alimentazione a un avvolgimento.
                            image
                            image
                            ciao a tutti
                            leo48
                            -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                            -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

                            Commenta


                            • Kalos66,
                              intendi qualcosa di simile a questo?

                              Download attachment
                              capacitive_inductance.pdf ( Number of downloads: 46 )

                              Commenta


                              • CITAZIONE (zintolo @ 20/9/2007, 18:03)
                                Kalos66,
                                intendi qualcosa di simile a questo?

                                Si più o meno , cambia la forma ma non la sostanza, ma più che altro mi riferivo ai trasformatori capacitivi risonanti :
                                http://www.hcrs.at/KAPTRAFO.HTM <img src=">

                                Ciao

                                Commenta


                                • CITAZIONE (leo48 @ 20/9/2007, 17:34)
                                  allego le foto del mio PP sto cominciando adesso la sperimentazione ed ho rilevato
                                  le onde sinusoidali di spegnimento che si hanno quando si interrompe bruscamente
                                  l'alimentazione a un avvolgimento.

                                  <img src=:"> <img src=:"> <img src=:"> <img src=:"> <img src=:"> Beeeelloooo!!!!!

                                  Che scala ha la base dei tempi?

                                  Grande Leo48!
                                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                                  Commenta


                                  • una curiosità.. ma perchè tutti i pp postati sono completamente diversi dall originale che sta su wikipedia?

                                    se lo si fa con quelle misure funziona perfettamente, ma vedo che qui nessuno lo fa.. personalizzate il pp senza prima fare l originale..

                                    ho fatto anche io lo stesso errore, ma poi la deviazione non era totale oppure deviava una bobina sola, oppure si annullava il campo del magnete e prendeva il sopravvento quello della bobina..

                                    il VERO pp va calibrato con volt e A per dargli il minor consumo e il massimo rendimento..

                                    del tipo i due poli magnetici devono avere attaccate due barrette quando lo alimentate dovete dargli il volt e gli ampere fino a quando una delle due barrette cade da sola e dall altra parte l altra sta attaccata con una forza piu che doppia di quella che c'era prima..

                                    soo cosi sarete sicuri che il pp funziona..

                                    e poi importantissimo è il verso dell avvolgimento, che sul sito si vede chiaramente..

                                    per quanto riguarda le dimensioni dei nuclei..

                                    devono avere alla fine su ogni faccia un area doppia dell'area del magnete se no si satura quando si compie la deviazione..

                                    quando il ferro è dimensionato bene mettendo due magneti che tirano 12kg l uno sui due poli magnetici abbiamo 48 kg di forza perchè se le aree raddoppiano naturalmente senza chiudere il campo dall altra parte.. deve rimanere come una H , la forza quadruplica..

                                    E QUESTO SENZA DEVIAZIONE.. SOLO CON I MAGNETI MESSI IN PARALLELO OSSIA STESSO POLO SU OGNI NUCLEO..

                                    e infatti vi accorgerete che quando mettete il secondo magnete non si attaccherà al volo, ma sentirete un poco di repulsione e poi attrazione.. se la lunghezza del nucleo è troppa, questa repulsione non la sentirete.. se invece troppo corto sentirete una repulsione maggiore perchè vuol dire che l'altro magnete ha saturato tutto il ferro..

                                    per quello è importante il volume e l'area sui poli.. IL DIMENSIONAMENTO DEI NUCLEI è FONDAMENTALE


                                    cmq c'è tutto qui.. solo se rispettate queste quote avrete un risultato massimo e non uno pseudo risultato..

                                    http://peswiki.com/index.php/Directory:Fly...rinciple_device



                                    ps
                                    i magneti messi in serie non aumentano la forza...



                                    Commenta


                                    • CITAZIONE
                                      Che scala ha la base dei tempi?

                                      ciao ElettroRick
                                      la scala tempi era su 1 ms
                                      l'oscillatore è in grado di operare da circa 9 hz fino a oltre 10 khz e duty-cycle variabile lo
                                      schema l'ho postato qualche settimana fa.
                                      I nuclei sono formati da listelli ottenuti smontanto un vecchio trasformatore
                                      e l'avvolgimento attuatore è formato da una coppia di filo per avvolgimenti
                                      da 0,35 attorcigliati tra di loro con una lunghezza di circa 14 metri e poi
                                      avvolto i collegamenti è bifilar-tesla cioe inizio fine messi in serie
                                      le uscite per il momento ho messo delle bobine 24V che avevo poi con
                                      la sperimentazione vedremo le modifiche da fare di volta in volta
                                      con un pò di pazienza lo faremo funzionare.
                                      ciao a tutti
                                      leo48
                                      -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                      -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

                                      Commenta


                                      • CITAZIONE (leo48 @ 21/9/2007, 16:36)
                                        CITAZIONE
                                        Che scala ha la base dei tempi?

                                        ciao ElettroRick
                                        la scala tempi era su 1 ms
                                        l'oscillatore è in grado di operare da circa 9 hz fino a oltre 10 khz e duty-cycle variabile lo
                                        schema l'ho postato qualche settimana fa.

                                        Quindi l'oscillazione tenderebbe a partire sui 4khz (conto 4 picchi in un quadretto)... Dovresti provare ad alimentare le bobine alternativamente a 4kHz e vedere se ottieni una commutazione magnetica potente con poca spesa energetica... :woot:
                                        A quel punto si potrebbe pensare di tentare il motore...
                                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                                        Commenta


                                        • x emc2

                                          Ti rispondo qui xkè è + semplice (e non si perdono i passaggi)
                                          È logico che se utilizzi un 4013 come divisore x 2, ottieni in uscita un'onda quadra 50% di delta.
                                          Il flip-flop infatti commuta su un fronte, di salita o discesa secondo il tipo... ma sempre su quello" (e divide x 2) ...quindi un fronte va a "1" (es Q) e l'altro va a "0". Dato che non vari la F ma il delta, i fronti dello stesso tipo (salita o discesa) si ripetono con lo stesso tenpo (quindi anche F), allora l'uscita è una perfetta quadra 50-50.
                                          Per poter ottenere una quadra a delta diverso, bisognerebbe variare il periodo intercorrente tra.. diciamo ..fronti dispari.. e fronti pari (quindi una continua modulazione di frequenza ...ma anche "sincrona" con la frequenza dell'onda stessa!)

                                          Bene ...il mio consiglio è di fare le cose "pulite". Se hai usato il cmos x dividere x 2.. continua con questa logica, quindi togli i BC556 in uscita, i diodi verso l'ingresso ecc. e usa due porte logiche per ORare, ANDare a seconda di cosa ti serve in uscita (come logica... quindi anche NOR o NAND)
                                          Ad esempio vedi lo schema seguente: ho usato i 4081 ma dipende da che logica vuoi in uscita.
                                          Nota le altre porte non usate possono servire a fare il PWM (anche l'oscillatore: se usi ad esempio roba Schmitt.Tr)

                                          image


                                          Lascia perdere i TR nello stadio finale: usa i mos. Considerando il modo come commutano, le caratteristiche in uscita (ben diverse dai mos... , manca anche il body diode..) e l'energia del pilotaggio (considere che per andar veloce devi ANCHE evitare di SATURARE...) eventuali "recuperi" di energia te li fumi ABBONDANTEMENTE.
                                          Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                          Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                          Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                          Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

                                          Commenta


                                          • Grazie Gattmes, procedo oggi stesso, spero di poter relazionare per fine mese, se tutto va bene, indipendentemente dal risultato ottenuto, sia esso positivo che negativo.

                                            Buona giornata a tutti.

                                            emc2

                                            Commenta


                                            • Oppssss! Rileggevo un attimo (scusa se posto)
                                              CITAZIONE
                                              L'ultimo circuito che avevo fatto, anche apportando le modifiche che avevi suggerito, mantiene un'ottima quadra su un carico induttivo, ma quando si varia il Duty, l'onda diventa uno schifo.

                                              Potrebbe essere "normale"...
                                              Supponiamo un ponte ad H con il carico l'avvolgimento.... finchè in ogni istante una copia di mos chiude nessun problema (<- è circa un eufemismo).
                                              Quando però appaiono "tempi morti" (D < 49.9999%) le cose potrebbero cambiare. Infatti la corrente circolante vuole continuare a farlo... o a primario o a secondario (o....[cut])..
                                              (non consideriamo x ora la presenza di magneti e fenomeni anomali)...
                                              quindi se non si "scarica" (forse meglio dire "carica") a secondario (o quello ke è) c'è il transito a primario nei diodi dei mos. Questi vincolano infatti la tensione sull'avvolgimento al massimo a quella di alimentazione + 2 diodi (non importa la polarità... in un caso "tira" una coppia... l'altra nell'altro).
                                              Se sull'alim. si mette un "diodo" (come i + diodi dello schema che mi hai dato).. semplicemente si "alza" il positivo sul ponte..
                                              Considera che ci sono varie capacità in giro (parassite e non) e quindi "muoverle" vuol dire stivare energia...che alla fine esaurisce quella sull'avvolgimento.
                                              Anche a mettere dei "bilateral switches" di potenza a kV di tenuta..non risolve quindi (vedi C circuitali/parassiti)

                                              Occio! Tutto questo mi fa pensare che quanto + è "leggero" il primario tanto meglio è... altrimenti le energie si ...shuntano qui! (Quindi è già un casino con i mos, figurati i BJT)... inoltre il primario va "fatto" in funzione di cosa si mette dall'altra parte.

                                              Ciao
                                              Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                              Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                              Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                              Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

                                              Commenta


                                              • Grazie Gattmes, per la pazienza.

                                                OK, abbandono l'idea di risolvere i problemi che ho incontrato, utilizzando dei transistor, torno ai mospower, ma quello che mi sta facendo impazzire e non riesco a trovare una soluzione valida e quello che ho raffigurato quì sotto:
                                                image

                                                premetto che il circuito realizzato e questo: quello da tè suggerito.
                                                image

                                                ora come si vede in figura, la prima quadra e quella che si riscontra su un carico resistivo (lampadine) e perfetto con qualsiasi frequenza e con Duty variabile, non presenta distorsioni, neanche variando la tensione V+, relativa solo al carico. Quando, invece, si collega una qualsiasi bobina, senza nucleo o magneti, la forma d'onda resta perfetta , anche con il Duty perfettamente lineare e regolabile, solo con tensioni superiori ai 17,3 volt, ...come si tenta di scendere con la tensione (V+) quella relativa solo ai finali, la forma d'onda resta perfetta solo senza il Duty, come quadra, quando si comincia a variare (sempre il duty) diventa la seconda, con un "buco" al centro. Originariamente, presentava anche un'autooscillazione come in figura "A" (3 disegno), che sono riuscito a smorzare, collegando in parallelo alla bobina, una resistenza da 2,2 K / 5W.
                                                Chiaramente la tensione di alimentazione Vcc dei vari IC, resta fissa a 12 Volt, stabilizzati.

                                                <img src="> <img src="> <img src=">

                                                Tutto sto casino, solo perchè non voglio realizzare una bobina con presa centrale da collegare al positivo, che mi permetterebbe di usare solo 2 mospower canale N. Desidero realizzare un'unica bobina ed invertire la tensione ai suoi capi, per non lasciare spazio fra le spire, cosa che accadrebbe se realizzassi la suddetta bobina con presa centrale, dove di fatto quando si alimenta un ramo, l'altro resta inerte, ma lascia anche uno spazio (quello dello spessore del filo utilizzato) dove il campo magnetico Potrebbe e ripeto potrebbe tentare di incanalarsi per fuggire fuori dal "tunnel induttivo"... questa è solo una mia ipotesi, nulla di accertato, ma vorrei provare per vedere se vi sono differenze.

                                                Grazie per l'immensa pazienza.

                                                emc2

                                                Commenta


                                                • CITAZIONE
                                                  Chiaramente la tensione di alimentazione Vcc dei vari IC, resta fissa a 12 Volt, stabilizzati.

                                                  ti ricordo che i stabilizzatori sono regolatori PWM quindi quando sono sottocarico emergono gli impulsi di
                                                  regolazione della tensione io ho risolto in questo modo:
                                                  uso i regolatori per il circuito dell' elettronica di controllo e la potenza invece uso un trasformatore separato
                                                  alimentato tramite un variac e al secondario da 40A oltre al ponte anche grossi condensatori ed in questo
                                                  modo non ho riscontrato i problemi che che avete avuto voi.
                                                  ciao a tutti
                                                  leo48
                                                  -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                                  -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

                                                  Commenta


                                                  • CITAZIONE (leo48 @ 16/10/2007, 09:49)
                                                    ti ricordo che i stabilizzatori sono regolatori PWM quindi quando sono sottocarico emergono gli impulsi di
                                                    regolazione della tensione...
                                                    ciao a tutti
                                                    leo48

                                                    Lapsus nella descrizione, chiaramente ho usato due alimentatori separati, uno alimenta solo l'elettronica di controllo, l'altro alimenta solo lo stadio finale, i mospower, chiaramente, nonostante che il secondo sia stabilizzato, ho inserito ugualmente un diodo in serie e 4 condensatori di filtro con resistenze di basso valore, sempre in serie al positivo fra un condensatore ed un'altro, oltre che mettere anche delle resistenze di alto valore in parallelo ai condensatori per smorzare eventuali ripple o ritorni di picchi di lenz sul secondo alimentatore, ma il risultato non cambia, funziona bene solo se lo stadio finale ha un'alimentazione superiore ai 17,3 volt, al di sotto non và... indipendentemente dalla frequenza che uso. <img src=">

                                                    emc2


                                                    Commenta


                                                    • Sembra un ringing da layout. Per poterti aiutare meglio servirebbero due foto componenti e lato rame. Lo schema in se stesso non ha nulla che non va' ... per cui deve essere layout ..

                                                      Commenta


                                                      • Mhhh....
                                                        intanto dove misuri ?(sonda polo caldo - polo freddo... così cominciamo anche a "soddisfare" in parte anche quanto giustamente ricordato da Elektron).... ma sopratutto base tempi ?(ovvero che frequenza è quella nel disegno).
                                                        La prima fig ovviamente mi torna
                                                        L'ultima invece... ANCHE! Cioè ..potrebbe tornarmi
                                                        L'intermedia mi da da pensare.
                                                        Per favore dammi anche la sigla dei mos e i valori dei componenti che nel mio schema non avevo definito.. così faccio/facciamo anche 2 calcoli...
                                                        Ciao

                                                        PS non dimenticare di fare uno schemino della parte di alimentazione con diodi filtri condensatori (quello che c'è) e relativi valori...ah... quando "ringa" prendi bene i valori... di alimentazione prima e dopo "trattamento" e contemporaneamente "quota" i volt in figura..(chissà x che ma mi aspetto tensioni oltre l'alimentazione...mah vediamo prima come è fatto il circuito in dettaglio)
                                                        Riciao
                                                        Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                                        Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                                        Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                                        Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

                                                        Commenta


                                                        • Ciao emc2, forse un motivo per cui il tuo circuito nn va, potrebbe essere molto semplice... Se con le lampadine funziona e con le bobine no, il motivo è uno solo, i picchi di lenz!
                                                          I picchi di lenz sono una tensione che torna contraria a come la dai, ti faccio un esempio, se dai +12 V su un capo della bobina e massa sull'altro, quando togli l'alimentazione, avrai un ritorno di tensione contraria, e cioè dove hai dato +12 V avrai -1000V e dove sta la massa avrai il +.

                                                          Ora se nn metti un diodo collegato in parallelo con la bobina che ti manda in corto il picco di lenz, il mosfet si ritroverà una tensione contraria di 1000V, ecco perchè quei buchi nella tua onda quando colleghi una qualsiasi bobina.

                                                          saluti kekko

                                                          Commenta


                                                          • Raga chiamateli picchi di Lenz chiamateli, come volete ... il concetto è comunque quello. La cosa però va vista come corrente e non come tensione.
                                                            Esorto a leggere nella manualistica la parte relativa ai condensatori prima, e quella relativa alle induttanze poi (in quanto ribalta i concetti della prima) qua:
                                                            http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?f=520313

                                                            Infatti alimentando l'ipotetica bobina cui si riferisce kekko.alchemi con i 12V da lui citati (come dire... carichiamo un condensatore con 12A) e lasciando x ora perdere saturazioni, nuclei, non linearita e affini... dicevo la corrente sale a partire da zero e con dicamo andamento costante ovvero "una rampa" (nel condensatore caricato con 12A la tensione sale da 0 costantemente... una rampa).
                                                            Se ad un certo punto scolleghiamo la bobina cosa ******* accade? MISTERO!!!
                                                            Beh .. sul condensatore cosa succede?... Se la rampa era arrivata ad esempio a 20V il cond. rimane carico a quella tensione.
                                                            Lo stesso sulla bobina! Se la corrente era arrivata esempio a 20A rimane ferma li! Ma come?

                                                            Ritornando al condensatore se portiamo a 0 la corrente SENZA APRIRE/CHIUDERE IL CIRCUITO la tensione sta li.... ma se proviamo a cortorcircuitarlo il cond si ******* è per tentare di mantenere la tensione ai capi spara giù sul corto valanghe di Ampere... ovviamente uscendo corrente si scarica = perde energia e la tensione va giù .. fino a 0 se il caso.
                                                            Ritornando alla bobina se arrivati ad esempio a 20A riduciamo a zero.... la tensione SENZA APRIRE/CHIUDERE IL CIRCUITO la corrente (20A) sta li... ma se proviamo ad aprire il circuito la bobina si ******* e,per tentare di mantenere la corrente, ai capi spara giù valanghe di Volt (e non "-1000V")... ovviamente anche qui finchè perde energia e la corrente va giù .. fino a 0 se il caso.
                                                            Con che polarità?
                                                            UFFFFFFFAAAAAA :P
                                                            Allora torniamo al condensatore.. che polarità ha la corrente di scarica facendo il corto (o collegandolo comunque ad un carico) rispetto quella di carica? Risposta OPPOSTO, mentre la tensione ai capi del cond è di segno uguale tra carica e scarica.... quindi sulla bobina:
                                                            che polarità ha la tensione di scarica facendo un aperto (o collegandola comunque ad un carico) rispetto quella di carica? Risposta OPPOSTA, mentre la corrente della bobina è di segno uguale tra carica e scarica

                                                            S'é chiaro???
                                                            :wacko:

                                                            Moderazione: Monellaccio di un Gatt <img src=">

                                                            Edited by Hellblow - 16/10/2007, 16:57
                                                            Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                                            Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                                            Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                                            Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

                                                            Commenta


                                                            • Un saluto a tutti . Non capisco perchè Flynn non è stato ancora denunciato per plagio di brevetti <img src=">

                                                              http://www.google.com/patents?id=bGU0AAAAEBAJ&dq=3368141

                                                              http://www.google.com/patents?id=bGU0AAAAE...om=4&dq=3368141

                                                              http://www.google.com/patents?id=vsAtAAAAEBAJ&dq=3368141

                                                              pure uno italiano

                                                              http://www.delphion.com/cgi-bin/viewpat.cm...T=pdf&MODE=fstv

                                                              http://www.delphion.com/cgi-bin/viewpat.cm...T=pdf&MODE=fstv

                                                              http://www.delphion.com/cgi-bin/viewpat.cm...T=pdf&MODE=fstv

                                                              Comunque questi sistemi somigliano molto al MEG <img src="> .........

                                                              Ciao

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X