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interveniamo sugli elettrodi

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  • Carissimo Gabrichan
    Ho ricevuto via e-mail gli auguri di Lorenz che mi hanno fatto molto piacere, capisco il disagio di Lorenz che non gli ho ricambiati telefonicamente come faccio sempre poichè con questa nuova flat della TIM non ho ancora capito bene gli ingranaggi e voi sapete bene, poichè
    lo predissi, che armeggio male coi cellulari non conosco a memoria ancora
    il nuovo numero, poi ho un telefono datato che pesa 800grammi quanto l'arma e non intendo cambiarlo per una semplice ragione: "ha lo sportellino protettivo della tastiera" se, così non fosse stato mi sarebbero
    partite telefonate casuali in tutta Europa poichè non ho alcuna intenzione
    nè tempo di imparare i sistemi di bloccaggio di un cellulare, lo trovo un compito ingrato e dispendioso che va bene per chi ha passione e tempo
    di infarinarsi il cervello con simili aggeggi. Comunque domani cercherò
    di rintracciare quel gran befanone di Lorenz ehehehehe.
    Gabri tu, che sei molto attento a tutte le innovazioni, puoi mentalmente
    ricostruire la storia perchè son arrivato alla sinterizzazione degli elettrodi fallita al primo tentativo poichè fortemente aderente allo stampo in caolino. Ho certamente dimenticato di inserire le polveri metalliche in pastella con olio al fullerene che, probabilmente costituisce uno strato
    di non aderenza con la ceramica che, si può separare forse più facilmente
    anzichè quel casino che m'è successo. Il mio timore è quello che con la pastella in olio se non molto densa, le polveri metalliche si disgreghino
    e non subiscano il processo voluto/desiderato. In effetti qualcosa non mi torna congetturalmente poichè fare una piastra sinterizzata, molto fragile
    è un gioco da bambini ma fare un'ellettrodo a chiocciola sinterizzato è
    più complesso. Credo che per sinterizzare si adottino pressioni molto alte, strumenti che io e noi non possiamo permetterci ma, una sorta di
    elettrodo poroso lo possiamo realizzare con poveri mezzi. Lo stagno puro
    essendo un metallo cristallino e flessibile potrebbe legare queste polveri
    metalliche micronizzate anche perchè ha una bassa temperatura di fusione rispetto agli altri metalli e non salda l'alluminio ed il titanio, ha inoltre lo svantaggio di poter esser aggredito dall'acido muriatico e solforico essenziali per acidificare l'acqua che con l'elettrolisi tende a diventare basica con forti assorbimenti di corrente. Il motivo per il quale
    ricorderai Gabri, mi presi lo scrupolo di postare in questo forum fu l'intenzione prioritaria di non far spendere troppi soldi per eseguire esperimenti proposti a caro costo e con meno efficienza da commercianti
    disonesti negli Stazzi Uniti. Se vi ricordate bene ai novizi appassionati e
    desiderosi di eseguire esperimenti di idrolisi veramente efficiente e non ammantata da messaggi subliminali provenienti da quel gregge di pecore
    degli Usa che vendevano un barattolo di zucchero con due elettrodi cromati a costi esilaranti per far ridere i polli di Francesco Amadori.
    Se vi ricordate bene, vi dissi di prendere una botticella di birra
    Heinechen od altra marca aprirla raddrizzarla e ricavarne delle piastre
    che bucherellerete con un bulino o un chiodo (tipo grattugia) sverniciate con acqua bollente e soda caustica. Mettete fra due piastre una matassa
    di spirenette acquistate al supermercato e compimete con una pressa
    anche meccanica la spirenetta fra le due piastre, se non avete presse
    va bene anche una mazzetta da muratore, martellate sino ad ottenere
    un'elettrodo di circa 5/6 mm di spessore tagliate i distanziatori in acciaio inox e avvitate 4 viti in acciaio inox ad ogni angolo della piastra se il distanziatore è filettato, se è tubolare basta una vite con dado sempre in acciaio inox che trovate in ferramenta. La spirenetta serrata tra queste due piastre costituisce un'elettrodo con ampia superficie esposta, due di
    questi elettrodi alimentati a 3 volt cc son un vortice di HHO, con due elettrodi di tal fatta si può alimentare un cannello hho con ottima probabilità di liquefare qualsiasi metallo. L'unico inconveniente come succede in tutte le celle classiche è la migrazione galvanica dall'anodo al catodo e viceversa per cui occorre invertire statisticamente ed automaticamente la polarità degli elettrodi che invertono la migrazione
    ma, le sostanze in sospensione nell'acqua devono esser drenate da filtri
    osmotici preferibilmente ceramici. Questa migrazione galvanica son dei veri e propri tappi alle strutture microcristalline dell'acciaio, alcuni trovano sede stabile perchè il tappo siede bene e non si muove più nemmeno con l'inversione della polarità per cui si è ricorsi a degli stratagemmi elettronici
    decalcificatori e desolforatori che in parte stappano qualche bottiglia ma non tutte per cui occorre di tanto in tanto una cura drastica un lavaggio
    degli elettrodi in acido cloridrico e soda caustica. Il materiale non si deteriora essendo acciaio inox 304L, torna alla sua virginità. Le spirenette in sostanza son truccioli di acciaio inox 304L, non ricordo la
    marca, forse Spic-Span, forse costano 1€ due matassine se hanno mantenuto il prezzo, con tutti gli aumenti che ci son stati in quest'ultimo
    tempo penso abbia tenuto il prezzo solo il mostacciolo di Oristano perchè
    non lo compra nessuno ehehehehehe. Non prendete spirenette insaponate attenzione!!!! perchè trovate anche queste nei negozi pure, c'è scritto acciaio inox e poi si distinguono da quelle insaponate a meno che non siate ciechi totali. Pensate che con 10€ si possono realizzare 20
    elettrodi iperefficienti una miniera di hho che se immessa in una dry
    avrà necessità pure di poca manutenzione. Un saluto bello a tutti.

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    • Noooo Mannadillo
      stai bene attento perchè sei una persona saggia che mi segue da prima
      di oggi. E' indubbio che abbia confuso o sovrapposto le congetture. Mi spiego meglio per tutti. Nei primi esperimenti come galleggiante utilizzavo
      un' interruttore ad inclinazione al mercurio che consiste in una bolla in vetro cilindica con una goccia di mercurio e due elettrodi, se, si mantiene
      in perfetta orizzontalità, il mercurio essendo un metallo conduttivo mette
      in corto i due elettrodi producendo continuità quindi passa tensione e
      corrente. Se invece lo si inclina a destra o a sinistra il mercurio bagna solo
      un'elettrodo quindi v'è discontinuità quindi interruttore spento, lo avevo adottato come galleggiante. Oggi vi sono dei galleggianti ad induzione che assolvono molto meglio e costano un'inezia. Poi il contenitore a biglie
      di vetro è un deumidificatore, in buona sostanza quando dall'elettrolizzatore esce il gas HHO è commisto a vapore acqueo, abbiamo un gas grezzo che va bubblerizzato in una vasca a bagno d'acqua, (vasetto Bormioli) però potrebbe portarsi con se ancora del vapore acqueo, benchè ipotesi remota, all'uscita del bubbler si mette il deumidificatore prima di compimere il gas e mandarlo negli iniettori o nella precarburburazione. La migrazione galvanica, rientra in un'altro settore
      che, ahimè, continua a dare problemi anche agli sperimentatori di fusione
      fredda. Li diede a Flashmann e Pons e li da ancora. Poichè le particelle
      atomiche sospese anche in acqua pesante presto otturano i nanopori
      degli elettrodi vietando l'accesso scissorio all'acqua. La strategia adottata
      da Idrogeno 72 in primis, occorre ricordarlo per dovere di cronaca, è stata
      quella dell'inversione di polarità degli elettrodi, più volte da me ricordata.
      Ora ho perso un po di vista il mio amico Idrogeno 72 forse per colpe che non ho io in particolare, anzi profitto per salutarlo con molto affetto ed un
      augurio di felice anno a lui e famiglia. Gianfranco mi ha costruito su mia
      richiesta un dispositivo di inversione di polarità a temporizzazione, una costruzione che dire professionale è un'eufemismo: un gioiello tecnologico. Non basta l'inversione di polarità benchè faccia molto.
      Perchè non basta? poichè metalli e metalloidi durante le migrazioni inverse trasportano con se sostanze insensibili alla migrazione galvanica
      che vanno ad inserirsi e tappare stabilmente le nanofessure degli elettrodi. In pratica, si può immaginare l'acqua come un'autostrada
      ad una sola corsia dove avvengono scontri frontali ed i relitti rimangono in sospensione per rimuovere questi relitti occorre un carro attrezzi.
      I relitti più importanti son il calcare e derivati e i solfati e derivati, alghe
      e sostanze grasse. Abbiamo gli strumenti elettronici e meccanici per
      intervenire e ve l'ho detto. Benchè qualcuno dica che non si fa informazione in un forum come questo, dice solo bugie, c'è piuttosto
      una sorta di avversione idiomatica per incapacità strutturale a realizzare.
      E se si dice mamma loro per spirito di contraddizione dicono ammam nel tentativo maldestro di suggere il colostro dalla mammella incravattati
      piuttosto che col bavaglino per raccogliere il rigurgito. Regards.

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      • Ciao e buon anno a tutti. Caro Shardana ho recentemente fatto girare la mia cella HHO aggiungendo nell'acqua un po di antialghe, quello che si usa per le piscine e con grande sorpresa ho notato che l'acqua non si sporca, rimane pulita, si forma un po di schiuma bianca ma senza sporcare l'acqua, almeno sinora. Io aggiungo un tappino (equivalente ad un paio di cucchiai) di antialghe nell'acqua pulita a cella pulita per ogni litro d'acqua. Non ho misurato il tappino quindi occhio alle quantità, troppo antialghe potrebbe formare molta schiuma, poco antialghe potrebbe non funzionare.
        Poi sto costruendo una cella piccola con gli elettrodi negativi in acciaio inox ed i positivi con alluminio, sono a buon punto e presto potrò provarla, misurandone la produzione.

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        • Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
          Grazie dado per il supporto morale che, come tu ben sai non è la mia ambizione, la nostra ambizione sai che è quella d'esser aiutati a capire
          Che tu conosca lorenz, i suoi figli ecc ecc non vedo cos'abbia a che vedere con quello che ho scritto.
          Io ho detto che il filmato mi pare un ossitaglio e nulla di diverso.
          Se poi è HHO, va bene, non lo metto in dubbio.

          Parecchi anni fa, credo ormai 12 dato che a spanne avevo appena iniziato a lavorare, vennero due rappresentanti, nella ditta in cui lavoravo come addetto al taglio plasma e ossitaglio, per proporre un cannello portatile a idrogeno (o HHO, che sia).
          Non era altro che un generatore di HHO che andava ad acqua distillata + sali e corrente, mi pare andasse a 220v.
          Resta il fatto che non fu acquistato, perchè le uniche esigenze che avevamo rispetto ai cannelli manuali, erano legate al taglio delle "cornici" in lamiera che scartavamo alla fine del taglio dei pezzi, e al fecupero di eventuali pezzi, per cui il cannello ossiacetilenico andava già benone.

          Che l'HHO sia un gas particolare, se è vero che la sua fiamma fonde il tungsteno ci sta, anche perchè non sono certo in grado di affermare il contrario, nè ne ho l'interesse.
          Ma finchè non si spiega il come, a me viene da pensare che fondendo ferro l'idrogeno si leghi in buona parte all'ossigeno dell'aria, mentre l'ossigeno puro proveniente dal cannello si combini col ferro, vista la sua propensione all'ossidazione ad alte temperature.

          Note di Moderazione:

          3d) Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento/chiarimento.
          Citazioni integrali o comunque di evidente inutilità (specialmente tra messaggi consecutivi) non sono tollerate e comportano provvedimenti

          .
          Ultima modifica di sandro-meg; 09-01-2011, 20:21. Motivo: violazione 3d

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          • Ciao Wfcross non sarebbe meglio fare il contrario mettere il + sull'acciaio così non ossida e il - sull'alluminio dove si forma l'idrogeno.
            Poi il rapporto di superfice tra il + e il - per me deve essere almeno di 3 a 1.
            Interessante l'idea dell'antialghe sarebbe interessante dare un'occhia all'acqua col microscoppio per vedere se si formano alghe e batteri per l'abbondanza di ossigeno. Poi se le alche sono quelle che fanno l'olio le filtri e le spremi e ci fai andare la macchina
            "Non date da mangiare ai troll"
            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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            • Ad ogni modo, vorrei chiarire una cosa.
              Io non sono scettico sulla possibilità di migliorare i consumi tramite l'uso congiunto di benzina/gasolio e HHO.
              Immettere un gas reattivo può certamente aiutare a velocizzare la combustione (nei motori a benzina) e a mantenerla più vicina al punto di iniezione (nei diesel).
              Secondo me è anche per questo motivo che il rendimento dei motori migliora, oltre che per la combustione più completa del combustibile.
              In buona sostanza, si cede meno calore alla struttura del motore, e quindi si ha più potenza disponibile all'albero motore (maggior temperatura dei gas a fine combustione=aumento della PME).

              Io ho l'interesse nel costruire una cella per l'auto (che alimento ad olio da qualche annetto, e che necessita di un motore nuovo, che sto già approntando in garage) e eventualmente, una per il mio Camper, che beve come una bestia.

              Lavorando da qualche bell'annetto in officina, e avendo sia le macchine che l'esperienza per lavorare metalli e plastiche (manca solo un pò di tempo, spesso...), mi piacerebbe avere dei feedback e delle dritte su come costruire una cella decente.

              D

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              • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
                ......aggiungendo nell'acqua un po di antialghe, quello che si usa per le piscine......
                Considerando che la maggior parte degli antialghe sono a base di sali d'ammonio forse potresti fare a meno dell'elettrolita.

                ....se si formano alghe e batteri per l'abbondanza di ossigeno....
                Ho qualche dubbio, l'ossigeno puro è un forte ossidante e come tale dannoso per gli organismi biologici (vedi ozono)
                Domotica: schemi e collegamenti
                e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                • Heheheheheh Gabri, cosa vuoi far aprire un oleificio a Wfcross?
                  Salve a tutti, volevo solo chiederti Wfcross se come ti raccomandai
                  ti sei fatto costruire da quel tuo amico tecnico elettronico, molto bravo,
                  il sensore potenziometrico per attivare la pompa di superficie?
                  E' importante per drenare e filtrare. Come filtro adotta un filtro ad
                  osmosi inversa ceramico alla tormalina, non usare filtri a carboni attivi
                  o polimerici, li trovi ad Hong-Kong a costo irrisorio e son molto funzionali
                  coi benefici della tormalina che ionizzano l'acqua. Dai retta Wfcross non
                  immettere antialghe, adotta invece dei led ultravioletti che son antibatterici, buscati un ph-meter sempre da Hong-Kong o Taiwan
                  e fai in maniera tale di mantenere il ph a 5,5-6 aggiungendo all'acqua
                  qualche goccia di acido cloridrico (muriatico). L'acqua in elettrolisi tende
                  a diventare fortemente basica per cui va tenuta meglio leggermente acida. La causa dell'assorbimento di corrente e, quindi del riscaldamento
                  e dovuta proprio alla basicità. Qui i nostri amici chimici tecnicamente forgiati, potranno dirvi che i minerali quali calcio, zolfo, argille, magnesio
                  ecc. sono pessimi conduttori di calore ed elettricità e son questi elementi
                  che vanno allontanati da una cella idrolitica perchè, son proprio loro
                  i tappi che dissi delle microporosità degli elettrodi, poichè, non risentono
                  delle correnti galvaniche però son come degli autostoppisti, si imbarcano
                  in qualsiasi mezzo trasportatore che son gli ioni metallici sino a sistemarsi
                  nei garage (microporosità elettrodica) in pianta stabile e da li può solo
                  muoverli l'acido muriatico o l'aceto forte di vino o frequenze di risonanza elettromagnetica alle quali son particolarmente sensibili per tornare
                  nella liquidità dell'acqua e ricominciare quel ciclo vizioso. Questi sali minerali, i nostri preziosi amici Lupino, Lukapat, Merovino, Bessel ed altri
                  avranno osservato che, non spetta a me dirlo ma, a loro, son minerali
                  absorbenti od adsorbenti od insieme tutt'e due le cose? Chi di voi non
                  ha osservato mai nella sua vita il cedimento strutturale del volano del
                  cestello d'una lavatrice di nota marca Italiana poichè intasato di calcare?
                  Siamo nati anche per osservare o sbaglio? Il volano, questa casa lo costruiva con una fusione anomala di alluminio prevalentemente, forse,
                  zinco (a lume di naso). Ora i nostri amici citati per i quali nutro profonda stima e fiducia mi dovranno spiegare secondo le loro competenze se sia
                  possibile che il calcare puro, così come si presenta, (cristalli bianchi) possa corrodere un metallo seppur di pessima fusione senza che abbia assorbito il sudore salino degli abiti, la VARECCHINA, altamente corrosiva
                  ed altro. Questa casa nobilissima, per un volano di cestello s'è persa la
                  fiducia di tutti gli Italiani, perchè era un'esercizio quasi quotidiano il collasso dei cestelli. Risultato? per l'imbecillità dei progettisti o per voler
                  risparmiare 400 gammi di acciaio inox questa casa, magari non ha mandato a casa a pedate nel culo l'ingegnere che ha congetturato questo volano ha punito oltre che ai clienti cittadini, migliaia di lavoratori
                  del settore, che oggi si trovano in situazione precaria, ottimi e qualificati
                  professionisti dell'elettrodomestico, si vedono messi in strada per causa
                  di un'improvvida visura o menefreghismo dei titolari aziendali. Ho visto
                  poi tutte le lavatrici dotate di volani in acciaio inox che perdurano nel tempo in particolare una che è in funzione da 35 anni di costruzione italiana. Ho un congelatore di marca italiana 27 anni ed uno di 14 anni
                  perfettamente funzionanti, marche tutte Italiane, se potete acquistate tutte merci italiane e contrattate il prezzo perchè se divaga di 10€ in più
                  per l'Italia sò che dopodomani ho a casa la merce mentre da Taiwan od Hong-Kong devo aspettare dai venti giorni in su. Vi prego fratelli cari,
                  acquistiamo in Italia tutto quanto ci serve per la quotidianità il superfluo
                  poi lo possiamo acquistare a seconda della nostra convenienza e disponibilità ma, acquistando in Italia la merce più splendida del mondo, non abbiamo rivali in tutti i settori, vedo imbronciarsi inglesi e francesi
                  sopprattutto ma anche i tedeschi che fanno quanto di più brutto e rozzo ci sia in Europa, non acquisto mai in Germania, son più rozzi degli Stazzes a mia singolare analisi. Poi i soldi son miei, me li guadagno e li spendo dove e come voglio, meglio che escano loro (i soldi) che io.
                  Le mogli sapete come sono per atteggiarsi cominciano a provocare, non mi hai portato a mangiare fuori. Vuoi andare a mangiare fuori? aspetta
                  ti allestisco il tavolo e la tovaglia gli feci una pastasciutta al ragù in giardino cioè fuori di casa in compagnia della cagnetta Birba ahahahahah.
                  Sa benissimo che son riottoso ad andare a mangiare fuori casa però
                  ogni tanto me lo propone e la accontento, poverina, è la mia compagna di vita e gli voglio molto bene perchè mi esprime dolcezza. La maliardia di tutte le donne. Io son molto parco nell'alimentazione e se vedo abbondanza di cibo non mangio niente se vedo scarsità, idem rifiuto il piatto, in ristorante ci son solo per circostanzionalità e per accontentare
                  la mia donna. In sostanza faccio vedere che mangio con soddisfazione
                  ma poi vado a rimettere in bagno con la scusa d'una pisciata. Una volta
                  successe che portai la moglie da Costa Azzurra a Bosa che a mio ricordo
                  giovanile faceva un'ottima insalata di mare condita con aglio prezzemolo
                  olio d'oliva extravergine bosano ACETO buonissimo marinata almeno tre
                  giorni prima di servirla ai tavoli aggiungendo man mano all'assorbimento olio e aceto, c'erano polpi, seppie, calamari e gamberoni freschissimi con tagli di peperone verde e di sedano in crudo una leccornia vi assicuro.
                  Dopo tanti anni che non frequentavo più il ristorante ed andai con mia moglie a gustare la spettacolare insalata di mare di Costa Azzurra appena mi servì l'insalata di mare storsi subito il naso all'odore mia moglie per compiacere a me forse e per rendere meno truce l'evento mi disse che era squisita. Al posto dell'aceto aveva messo succo di limone
                  poi aveva gattuggiato bucce di mandarini e cacao amaro e lo aveva parzialmente zuccherato. Mi alzai dal tavolo col piatto in plastica, in presenza degli astanti e mentre lui stava facendo le pizze tutto sudato
                  gli aprii la canottiera nera nelle spalle e gli riversai l'insalata di mare sulla schiena spalmandogliela in presenza di tante persone dicendogli che lo sapevo anch'io come si dava da mangiare ai maiali. C'erano tanti turisti
                  esteri che eranio terrorizzati ed alcuni scapparono. Poi fu lo stesso Costa
                  Azzurra a tranquillizzarli dicendogli che era uno scherzo d'un amico e mi prestai al sodalizio minacciandolo che s'è m'avesse commisto il dolce col sapido ed il salato lo avrei assassinato. La più commendevole fu mia moglie: mai più uscire con te a cena per la vergogna che hai fatto alla famiglia, con quale faccia mi presento al lavoro davanti ai colleghi, alle colleghe. Risposta secca: "presentati come vuoi e come ritieni opportuno presentarti a me non importa, se hai un casato ritienitelo per te, denigra
                  pure tuo marito che s'è rifiutato in maniera eclatante di mangiare nel lacco dei maiali. Mia moglie mi è sempre vicina nella gioia e nel dolore
                  conviene più a lei che al marito la prudenza. Kind regards.

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                  • Vorrei proporre una problematica che va a monte degli elettrodi.
                    Guardando questo video :
                    YouTube - generatore dinamo alternatore
                    è facilmente evidenziabile che in un auto l'alternatore non fornisce energia elettrica gratuitamente ma a spese del motore a combustione interna che oltre a "bruciare" benzina per produrre energia cinetica per fare andare l'auto dovrà bruciarne un pò di più per far girare anche l'alternatore. Quest'ultimo è una macchina poco efficiente che ha un rendimento che dovrebbe essere attorno al 50-60 %, ciò significa che il motore deve bruciare 10 di benzina per ottenere 5 di corrente elettrica. Ora una qualsiasi cella (HHO, voltametro di hofmann, cella di joe etc...)prende la corrente dalla batteria che è a sua volta ricaricata dall'alternatore; quindi per avere un risparmio in termini di carburante, la cella dovrebbe produrre una quantità di gas (HHO o miscela di H2 e O2 a seconda delle scuole di pensiero) che sia pari energeticamente al 5 di corrente prodotta (e qui siamo già ad un rendimento ideale del 100% della cella) più il 5 di benzina dissipato in calore dall'alternatore per produrre corrente ( e qui siamo già in condizioni di over unity della cella fregandocene del secondo principio della termodinamica) tutto questo senza aver ancora guadagnato niente in termini di risparmio di carburante. E' un pò la stessa considerazione che si fa sulle riviste di auto per quello che riguarda il consumo di carburante dovuto alle luci dell'auto accesa:
                    Consumi aggiuntivi per luci Auto accese di giorno con quello che costa il carburante
                    Saluti Matteo
                    "Considerate la vostra semenza:fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza"
                    Dante Alighieri,Inferno canto XXVI vv 118-120

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                    • Originariamente inviato da merovino Visualizza il messaggio
                      Quest'ultimo è una macchina poco efficiente che ha un rendimento che dovrebbe essere attorno al 50-60 %, ciò significa che il motore deve bruciare 10 di benzina per ottenere 5 di corrente elettrica.
                      Senza contare il bassisimo rendimento dei motori termici!!!
                      "Considerate la vostra semenza:fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza"
                      Dante Alighieri,Inferno canto XXVI vv 118-120

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                      • Caro Merovino
                        Non ho visto il filmato poichè per vederlo con la mia connessione a 56Kbps, mi ci vorrebbe una giornata prima di vederlo. Ho acquisito comunque l'idea che hai voluto dare. Ricordo d'aver letto da qualche parte di iper alternatori per auto. Se non ricordo male Lorenz nella
                        Z-Hidro ha utilizzato un alternatore supplementare ma non ne sono
                        certissimo devo informarmene meglio prima di sparare a salve.
                        Sai benissimo come hai dimostrato che l'alternatore serve per caricare
                        la batteria dell'auto. A me e successo due volte, sempre in estate, di
                        bruciare la batteria della Frontera e tu ben sai che se si brucia la batteria
                        non si accendono nemmeno le spie del cruscotto, una volta mi successe d'essere in discesa e misi la macchina in moto a strappo e l'alternatore
                        sosteneva l'assorbimento delle luci dei fari e dello stereo sino a raggiungere casa; una ventina di Km con la batteria in corto. La seconda
                        volta misi in moto tramite traino di un trattorino, niente luci accese poichè
                        era giorno e feci 6Km senza alcuna apparente sofferenza del motore in entrambi i casi, certo non ho verificato il consumo di gasolio in questi tratti anzi è stata una fortuna che mi abbia riportato a casa senza spegnersi il motore. Però Merovino hai ragione da vendere e ti propongo
                        un'esperimento pratico che non costa niente un trapano che, tutti hanno
                        ed il motorino della ventola di raffreddamento del radiatore d'una macchina rottamata una lampadina allo iodio. Togli la ventola dal motore fissi uno dei supporti del motore ad una morsa stringi nel mandrino del trapano il codolo della ventola tieni un polo di alimentazione del motore
                        collegato alla lampadina allo iodio metti in moto il trapano e constaterai
                        che il rotore gira liberamente senza sacrificio, però se tu accosti l'altro polo del motore alla lampadina questa si accende a giorno ed il trapano
                        ti accorgi che va sotto sforzo, ti accorgi subito dal rumore e dalla tenuta.
                        Il motore succitato non è un'alternatore ma è reversibile a dinamo per cui
                        non ha bisogno di raggiungere un certo numero di giri come l'alternatore per produrre energia, basta un giro per produrre subito cc. 12 volt 4 amper alcuni anche 5 o 6 amper. La sostanza sta nel fatto che se gli si mette un carico resistivo come nel nostro caso la lampadina, il motore
                        non si gira con le dita come una trottola ma con uno sforzo micidiale del
                        trapano. Gli alternatori idem, funzionano così, devono spezzare le linee di
                        forza. In pratica, sia la dinamo che l'alternatore son concepiti per la ricarica degli accumulatori e non certo per carichi diretti. Un saluto caro
                        Merovino.

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                        • Originariamente inviato da merovino Visualizza il messaggio
                          Quest'ultimo è una macchina poco efficiente che ha un rendimento che dovrebbe essere attorno al 50-60 %, ciò significa che il motore deve bruciare 10 di benzina per ottenere 5 di corrente elettrica.
                          Senza contare il bassisimo rendimento dei motori termici!!!
                          "Considerate la vostra semenza:fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza"
                          Dante Alighieri,Inferno canto XXVI vv 118-120

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                          • Caro Shardana, il filmato di youtube che ho postato mostra proprio l'esperimento che tu hai proposto: fanno girare un alternatore auto modificato con magneti permanenti mediante un trapano e si vede che quando viene collegata un lampadina come carico all'alternatore essa si accende con conseguente perdita di giri da parte del trapano.
                            Nei normali alternatori auto il campo magnetico del rotore non è prodotto da magneti permanenti ma da elettromagneti indotti dalla corrente della batteria stessa, senza eccitazione da parte della batteria l'alternatore sarebbe solo una serie di pulegge che girano a vuoto! La variazione dell'eccitazione del rotore da parte del regolatore di carica regola, appunto, la carica della batteria.
                            Saluti Matteo
                            P.S.
                            Dai tuoi post leggo che tu vesti la divisa per lavoro e hai avuto anche ruoli da "marconista" o simili; io ho un carissimo amico che vive ad Assemini, sottoufficiale ormai in pensione, che ha servito per 40 anni alla base aeronautica di Elmas era appartenete all'elite della base essendo marconista e master del S.P.B.F tu conosci nessuno di lì?
                            "Considerate la vostra semenza:fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza"
                            Dante Alighieri,Inferno canto XXVI vv 118-120

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                            • Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                              Caro Merovino
                              Non ho visto il filmato poichè per vederlo con la mia connessione a 56Kbps, mi ci vorrebbe una giornata prima di vederlo. Ho acquisito comunque l'idea che hai voluto dare. Ricordo d'aver letto da qualche parte di iper alternatori per auto. Se non ricordo male Lorenz nella
                              Z-Hidro ha utilizzato un alternatore supplementare ma non ne sono
                              certissimo devo informarmene meglio prima di sparare a salve.
                              .
                              Non mi risulta proprio, l'alternatore di qualsiasi auto alimenta l'impianto, la batteria è in parallelo al resto e durante la marcia il regolatore di tensione mantiene la tensione costante.
                              La corrente erogata cambia a seconda dell'assorbimento di batteria e impianto, ed è limitata dalla capacità dell'alternatore stesso.
                              In linea teorica un motore avviato non ha bisogno alcuno della batteria.
                              Questa serve solo come "stabilizzatore", nei motori moderni gli sbalzi di tensione possono bruciare le centraline, anche lo sbalzo dato dall'accensione di fari e freccie, se non assorbito dalla presenza della batteria che eroga il surplus di corrente in modo istantaneo mantenendo pressochè invariata la tensione, potrebbe facilmente bruciare la ECU del motore.
                              Su motori come i miei, due diesel vecchio stile (Ducato '83 e Punto '98), la batteria la puoi staccare senza problema.

                              Ad ogni modo, la batteria del tuo Frontera non era in corto completo, è pressochè impossibile.
                              Capita che una cella vada in corto, e scarichi completamente la batteria, ma alimentandola la corrente che assorbe non è da corto circuito puro, semplicemente una cella non si carica, mentre le altre vanno in ebollizione.
                              Il motore funziona lo stesso perchè non ha molta elettronica, (forse nemmeno la gestione della pompa d'iniezione se è un diesel...o è un 2.0i a benzina??), per far girare un diesel non serve corrente elettrica, in pratica...a parte quella che alimenta il solenoide della pompa d'iniezione.


                              Note di Moderazione:
                              3d) Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento/chiarimento.
                              Citazioni integrali o comunque di evidente inutilità (specialmente tra messaggi consecutivi) non sono tollerate e comportano provvedimenti.

                              Ultima modifica di sandro-meg; 09-01-2011, 20:23. Motivo: violazione 3d

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                              • Originariamente inviato da dado VRC Visualizza il messaggio
                                In linea teorica un motore avviato non ha bisogno alcuno della batteria.
                                Questa serve solo come "stabilizzatore", nei motori moderni gli sbalzi di tensione possono bruciare le centraline, anche lo sbalzo dato dall'accensione di fari e freccie, se non assorbito dalla presenza della batteria che eroga il surplus di corrente in modo istantaneo mantenendo pressochè invariata la tensione, potrebbe facilmente bruciare la ECU del motore.
                                .
                                Ciao Dado a me risulta che quello che dici è vero a metà.
                                L'alternatore dell'auto è un alternatore con il rotore a ELETTROmagneti ossia il campo magnetico che induce passaggio di corrente sugli avvolgimenti di rame dello statore è generato a sua volta dal passaggio di corrente, fornita dalla batteria, sulle spire di rame presenti sul rotore il video che ho postato nel precedente post spiega appunto come modificare un alternatore dell'auto per renderlo a magneti permanenti ossia in grado di produrre corrente elettrica a partire dalla sola energia cinetica.
                                Ora il motore Diesel per il suo funzionamento è in grado di funzionare anche senza batteria perchè nel ciclo diesel non sono previste le candele come innesco; infatti le fasi sono:
                                1) Aspirazione aria
                                2)Compressione aria; comprimendosi l'aria si surriscalda
                                3)Iniezione,scoppio; una volta compressa e surriscaldata l'aria nel cilindro, viene iniettata la miscela aria gasolio la quale a contatto con l'aria calda si autoinnesca esplodendo
                                4)Scarico
                                Al più nei diesel sono presenti le famose candelette che altro non sono che resistenze che preriscaldano la camera all'interno del cilindro facilitando l'accensione(per non parlare degli antichi trattori a testata calda dove veniva acceso un fuoco sotto il motore prima di accenderli!). Il diesel senza elettronica una volta acceso è completamente indipendente da altre fonti di energia quindi staccando la batteria esso rimane in moto fino a che può bruciare gasolio.
                                Diversa la situazione nei benzina; qui infatti le fasi sono:
                                1)Aspirazione della miscela aria benzina
                                2)Compressione
                                3)Scoppio dovuto all'innesco da parte delle candele che producono una piccolo arco voltaico alimentato dalla batteria
                                4)scarico
                                In questo caso, senza batteria il motore non sta in moto perchè, come ho detto all'inizio, l'alternatore senza batteria non è altro che una serie di pulegge che girano e non produce nessuna corrente, perciò se stacchiamo la batteria il motore benzina non avrà più nessuna fonte a cui attingere corrente elettrica per far scoccare le scintille alla candele.
                                Ciao Matteo
                                "Considerate la vostra semenza:fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza"
                                Dante Alighieri,Inferno canto XXVI vv 118-120

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                                • Originariamente inviato da merovino Visualizza il messaggio
                                  Ciao Dado a me risulta che quello che dici è vero a metà.
                                  L'alternatore dell'auto è un alternatore con il rotore a ELETTROmagneti ossia il campo magnetico che induce passaggio di corrente sugli avvolgimenti di rame dello statore
                                  Grazie della lezione (sbagliata, non scoppia/esplode nulla o quasi in un motore sano, c'è combustione, ma non scoppio) sul funzionamento dei motori, ma non ne avevo bisogno, sono il mio pane.

                                  L'alternatore è eccitato dalla batteria, ma una volta in moto dove sta la differenza tra l'energia elettrica fornita dalla batteria e quella generata dall'alternatore?
                                  Ti ricordo che l'uscita del + dell'alternatore è collegata all'impianto sul + della batteria, e che il negativo è a massa.
                                  Se scolleghi la batteria, cosa cambia?
                                  Hai mai provato?


                                  Note di Moderazione:
                                  Alla prossima citazione integrale vieni bannato automaticamente e questo dopo un avvertimento e 2 infrazioni avute per la stessa identica infrazione.Assurdo il tuo atteggiamento di sfida.

                                  3d) Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento/chiarimento.
                                  Citazioni integrali o comunque di evidente inutilità (specialmente tra messaggi consecutivi) non sono tollerate e comportano provvedimenti.

                                  Ultima modifica di sandro-meg; 09-01-2011, 20:27. Motivo: violazione 3d

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                                  • Merovino posso confermarti le parole di dado, anche per me i motori sono il pane quotidiano (ferie a parte), non li aggiusto ma li guido,
                                    fragilità elettronica a parte (centraline etc. etc) in un veicolo a benzina, una volta avviato, puoi tranquillamente togliere la batteria. L'alternatore può autoeccitarsi (a volte occorre un filmetto... ) regolando automaticamente la tensione generata. In un diesel è ancor meglio, nei vecchi diesel con pompe di tipo puramente meccanico avresti potuto, servizi a parte, una volta avviati, eliminare anche l'alternatore.
                                    Ti basti pensare che in alcune auto o moto sportive, preparate per competizioni agonistiche, la batteria proprio non c'è per limitare al massimo il peso.
                                    Domotica: schemi e collegamenti
                                    e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                    • Originariamente inviato da dado VRC Visualizza il messaggio
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                                      Ok c'è combustione, sai la laurea in biologia molecolare mi ha insegnato anche a me un pò di chimica; ho usato la parola scoppio mutuata dal gergo di noi volgari, che mastichiamo altri tipi di pane, dove il motore a combustione interna è volgarmente un motore a scoppio, grazie per la puntualizzazione ma non credo serva un gran che a nessuno.
                                      Si ho provato.
                                      Motore diesel; ho fatto l'esperimento anche se quando ho fatto la prova volevo semplicemente fare una marachella; avevo 10-11 anni e sotto casa mia c'era da tempo uno di quei generatori da cantiere che hanno un motore diesel; bhè una domenica ero con la banda di discoli dei miei amici e non resistemmo ad accendere il generatore; non passò molto tempo, che il motore in moto attirò l'attenzione dei genitori; per farla breve nessuno fu in grado di spegnerlo NEANCHE STACCANDO LA BATTERIA riuscirono a fermare il motore lui andava che era una bellezza! Il caso si concluse con una telefonata al capocantiere che per spegnerlo non fece altro che chiudere il rubinetto del gasolio!
                                      Motore benzina; con la mia vecchia panda 750 a carburatori(quindi senza centralina che si potrebbe rovinare) ho provato personalmente a staccare la batteria con motore in moto risultato? il motore si è spento!
                                      Cito il tuo post:

                                      L'alternatore è eccitato dalla batteria, ma una volta in moto dove sta la differenza tra l'energia elettrica fornita dalla batteria e quella generata dall'alternatore?

                                      Questa tua affermazione credo denuncia qualche lacuna di elettromagnetismo; la differenza è sostanziale. se si rompe l'alternatore il motore benzina per un pò sta in moto almeno fino a quando la batteria è in grado di fornire la corrente necessaria allo scocco delle scintille sulle candele. Se si toglie la batteria l'alternatore cessa di produrre corrente e il motore si spegne, non riesce a stare in moto.
                                      Una volta in moto, come dici tu, il motore grazie alla combustione(contento?) fornisce l'energia cinetica che fa girare il rotore dell'alternatore, ma se il rotore non fosse continuamente eccitato dalla batteria non si genererebbe corrente.La batteria accumula l'alternatore genera concordi?

                                      Sia ben chiaro io scrivo in questo forum spinto solo da un intento di interagire in maniera positiva con tutti e nel rispetto di tutti; mi intristisce poter essere coinvolto in sterili liti a suon di post ergo io non volevo certo farti una lezione su quanta farina devi usare per impastare il tuo pane ma capita a volte che per lievitare il pane ha bisogno di un piccolo organismo chiamato saccaromices cerevisiae che credo di conoscere molto meglio di te!!!se ti da fastidio interagire con me o se ritieni che io non possa sapere niente che tu non sai bhè nessun problema! Eviterò in futuro di rispondere ai tuoi post!
                                      "Considerate la vostra semenza:fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza"
                                      Dante Alighieri,Inferno canto XXVI vv 118-120

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                                      • merovino il tuo messaggio mi ha battuto sul filo del rasoio. Leggi su.
                                        Il capocantiere non ha fatto altro che mettere la pompa (gergo motoristico) in mandata nulla ovvero, come hai detto tu, chiudere il gasolio. La tua Panda, tolta la batteria, la tenevi accelerata?
                                        La faccio ancor più semplice, pensa ai motorini di qualche anno fa, mica avevano la batteria.
                                        Domotica: schemi e collegamenti
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                                        • Caro Dado
                                          non ho l'ambizione di insegnarti niente sopprattutto nel campo che ti compete. Scusa se osservo che hai dimenticato un passaggio, mi risulta
                                          che i poli dell'alternatore prima di giungere alla batteria passano in un ponte di diodi raddrizzatori che potrebbe essere on board all'alternatore
                                          stesso, quindi hai ragione se dici collego il polo negativo ed il polo positivo al positivo della batteria non specificando corrente raddrizzata
                                          poichè l'alternatore dà corrente alternata. Al contrario il motorino di
                                          cui parlavo, fa uscire corrente continua e se si collegano i poli alla batteria
                                          senza un diodo di blocco in serie al polo positivo fungerà da motore
                                          e non da dinamo. Tu che sei una persona molto pratica Dado, ho pensato
                                          a quanti rottamatori conoscerai col tuo lavoro, potresti accapparrarti un
                                          certo numero di motorini di ventole di raffreddamento e costruire dei mini
                                          generatori eolici per ricaricare batterie anche ricondizionate ed avere
                                          magari in officina un impianto elettrico con un inverter da da 12volt cc
                                          a 220 volt ac vi sono anche da 3KW che costano una fesseria quelli ad onda sinusoidale modificata, ad onda sinusoidale pura costano almeno 5 volte di più. Ma se ti occorre per stufette elettriche o trapani od altri utensili elettrici, va bene anche l'onda modificata. Dado non ti sto prendendo in giro credimi, se tu pensi che uno di questi motori usato come dinamo sviluppa 4 amper di media con picchi di 6, hai 60 watt
                                          garantiti notte e giorno. Prova a chiedere quanto costa un pannello
                                          fotovoltaico della stessa potenza che funziona nominalmente di giorno
                                          a quella potenza se dotato di inseguitore solare. Questi motorini non
                                          costano niente o qualche mancia all'amico che li smonta, qualche ora al tornio e la dima delle pale che non serve siano enormi, 60 cm di diametro
                                          son sufficienti per un motore così piccolo, con 10 di questi motorini avremo 600 watt garantiti giorno e notte, con 600 watt si ricaricano un bel po di batterie in continuazione, non si consuma in 24 ore l'energia
                                          elettrica sviluppata con sole 4 batterie da 150watt usando tutti gli elettrodomestici a pieno carico. Non mi dite: ma da noi non c'è vento
                                          perchè, il vento quando è in completa bonacia soffia a 16Km orari, non
                                          vi sconvolge i capelli però l'anemometro gira e girano anche le girandole
                                          che comprate ai bambini. Se sei interessato Dado ti fornisco la sigla
                                          del diodo di blocco shottky adatta per quel tipo di dinamo, ora non me ne viene in testa nessuna. Per uno come te con un'attività come la tua
                                          un'impianto eolico ti darebbe un consistente sostegno sul risparmio delle
                                          bollette elettriche. Se mi dite che non avete spazi aperti è un'altro discorso ma non ditemi che non soffia il vento perchè ve l'ho detto
                                          il vento cè, siete voi che non lo percepite. Anche in città provate ad aprire
                                          una porta contigua ed il portone d'ingresso sentirete lo sbattere delle
                                          porte e non sono i fantasmi ma i vortici del vento che non si avvertono
                                          ma muovono un'oggetto pesante come una porta. Regards.

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                                          • Strano a dirsi
                                            Dado, Lupino e Merovino avete ragione tutti e tre, riepilogando, siamo partiti dal fatto che l'alternatore produce corrente alternata raddrizzata atta a ricaricare la batteria con un regolatore di carica. Dalla batteria si dipartono i cavi che prima di raggiungere la centralina arrivano ad uno
                                            stabilizzatore, poichè se arrivano dei picchi di corrente anomala trascinando con se dei residui di corrente alternata la centralina se ne va
                                            in malora, quindi la stabilizzazione rasa i picchi costituendo una forma
                                            di corrente lineare. Lo stabilizzatore non è detto sia separato dalla centralina, può essere on board alla centralina stessa quindi non andate
                                            a cercare lo stabilizzatore separato dalla centralina perchè non tutte le auto sono uguali. Abbiamo valutato due casi estremi che si brucia la batteria ed in questo caso abbiamo sostenuto tutti che l'auto può partire
                                            a strappo ed accendere le luci e quanto vi è a bordo della macchina senza la batteria che come sosteneva Dado funge solo da continuità
                                            elettrodica essendo collegata in parallelo con l'alternatore, in questo caso
                                            l'alternatore va sotto sforzo perchè alimenta direttamente tutto l'apparato elettrico della macchina ed anche il corto della batteria. Nei Link postati si osservava che, un'ulteriore dispendio di energia dopo
                                            l'accensione dei fari e l'installazione di un'elettrolizzatore l'auto avrebbe
                                            consumato più carburante per un maggior dispendio di energia del motore per trainare l'alternatore che diventa più duro. E' verissimo nel
                                            caso che è successo a me in cui ad alimentare l'auto è rimasto solo l'alternatore che è preposto nella sua funzione a creare la riserva di
                                            energia nella batteria. Ammettiamo il caso inverso, si brucia il ponte di
                                            diodi dell'alternatore, noi non ci accorgiamo perchè la riserva di corrente
                                            è nella batteria, mettiamo in moto tranquillamente ma notiamo che la batteria si scarica repentinamente perchè gli manca la ricarica dell'alternatore. Quindi abbiamo detto tutti 4 la stessa cosa magari con
                                            un fraseggiare diverso da cui l'incomprensione. Vi voglio portare un'esempio molto pratico. I generatori eolici son degli alternatori la cui
                                            corrente in uscita è alternata per cui occorre raddrizzarla con un ponte
                                            di diodi ed immetterla in un regolatore di tensione/corrente per poi ricaricare le batterie, quindi è un carico indiretto. Se io invece metto una semplice lampadina a 12 volt in parallelo all'alternatore, le pale di questo
                                            alternarore si possono muovere solo in presenza di un'uragano, poichè
                                            hanno un carico diretto e non uno a rilascio, si inchiodano.
                                            Merovino a proposito di fermentazioni, ho regalato la macchina del pane
                                            a mia moglie che ha seguito tutte le istruzioni e le dosi ha fatto un pane
                                            che non si taglia nemmeno con la mazza, secondo me ha scarseggiato
                                            di lievito o non ha dato tempo di fermentare, l'ho conservato a perenne ricordo, pensare che ho acquistato su ebay 10 kg di segale da un mulino
                                            altoatesino perchè qui è difficile trovarla. La farina altoatesina è più sapida, il loro pane ha un gusto particolare, speziato col cumino sopprattutto coi salumi affumicati che fanno loro. Regards.

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                                            • Originariamente inviato da merovino Visualizza il messaggio
                                              Cito il tuo post:

                                              L'alternatore è eccitato dalla batteria, ma una volta in moto dove sta la differenza tra l'energia elettrica fornita dalla batteria e quella generata dall'alternatore?

                                              Questa tua affermazione credo denuncia qualche lacuna di elettromagnetismo; la differenza è sostanziale. se si rompe l'alternatore il motore benzina per un pò sta in moto almeno fino a quando la batteria è in grado di fornire la corrente necessaria allo scocco delle scintille sulle candele. Se si toglie la batteria l'alternatore cessa di produrre corrente e il motore si spegne, non riesce a stare in moto.
                                              Una volta in moto, come dici tu, il motore grazie alla combustione(contento?) fornisce l'energia cinetica che fa girare il rotore dell'alternatore, ma se il rotore non fosse continuamente eccitato dalla batteria non si genererebbe corrente.La batteria accumula l'alternatore genera concordi?
                                              Dall'alternatore a regime di giri decente escono circa 14.5/14.7V in CC (anche se è un'alternatore, come giustamente dice shardanaelettronica, ma ha la piastra diodi integrata, infatti il suo nome corretto è generatore e butta fuori corrente continua raddrizzata), e vanno alla batteria.
                                              SE il generatore gira ad un regime corretto (non al minimo, soprattutto su una Panda che monta un alternatorino ridicolo e visti i pochi servizi si può permettere di non caricare nulla al minimo, dove una tensione troppo bassa) e stacchi la batteria, l'alternatore si auto-eccita perchè è collegato comunque in modo da farlo.
                                              Per diseccitarlo devi staccare l'apposito cavo che va agli avvolgimenti.

                                              Ho sottolineato il discorso legato allo scoppio perchè vorrei affrontare il discorso dell'implosione dell'HHO, che è detta tale credo solo perchè il prodotto finale è acqua (a T e P ambiente occupa un volume minore dei gas da cui si è formata) e non gas....ma potremmo discuterne in altra sede, prima che Sandro mi banni...

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                                              • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                                                La tua Panda, tolta la batteria, la tenevi accelerata?
                                                La faccio ancor più semplice, pensa ai motorini di qualche anno fa, mica avevano la batteria.
                                                Ciao Lupino
                                                No la panda non la tenevo accellerata e si spegneva.
                                                Nei motorini di qualche anno fà con motore a due tempi e anche nelle mitiche vespe px 125( ne possiedo una con cui sono arrivato fino in terra santa!)l'alternatore è incorporato nel volano. Ora ho un motore di una vespa 125 tutto smontato in garage e sono appena andato a verificare ed essere sicuro di ciò che voglio affermare e cioè che gli alternatori dei motorini e delle vespe (forse anche quelli delle moto non so)sono alternatori a magneti permanenti; la prova che ho appena fatto in garage è prendere il volano e avvicinarvi un cacciavite; il risultato è stato che la parte in ferro è stata attratta dal magnete permanete che vi è inserito. Quindi come hai detto tu questi alternatori non necessitano di batteria perchè il campo magnetico è creato "naturalmente" dal magnete permanente inserito nel volano.
                                                Ribadisco altresì che negli alternatori delle auto il campo magnetico del rotore è prodotto dalla corrente che attraversa le spire di rame di cui è provvisto. Per cui senza batteria questo non produce corrente.Nel caso di Shardana probabilmente la carica residua della batteria è stata sufficiente ad eccitare quel tanto che basta il rotore. Dire che si auto eccita è come affermare che un alternatore fa andare un motore elettrico e quest'ultimo a sua volta fa girare l'alternatore.....moto perpetuo!!Per fare una prova basterebbe procurarsi dallo sfasciacarrozze un alternatore fissarlo ad una morza da banco e farlo girare con un trapano e verificare se produce corrente. Per quanto ne so assolutamente No!
                                                La differenza fra i due alternatori è sostanziale da un punto di vista tecnologico ma il principio segue sempre le equazioni di Maxwell. Non entro nei dettagli teorici per non disturbare altri forni dove sicuramente fanno il pane più buono.

                                                Caro Shardana le possibili cause che hai enunciato sono veritiere ne aggiungerei un'altra il lievito usato era vitale? Potresti provare ad coltivare il lievito dalla schiuma della birra, magari quella di tipo waisen non filtrata, non è difficile e tua moglie avrebbe lievito in quantità industriale praticamente a gratis!
                                                Saluti Matteo
                                                "Considerate la vostra semenza:fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza"
                                                Dante Alighieri,Inferno canto XXVI vv 118-120

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                                                • Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                                                  Tu che sei una persona molto pratica Dado, ho pensato
                                                  a quanti rottamatori conoscerai col tuo lavoro, potresti accapparrarti un
                                                  certo numero di motorini di ventole di raffreddamento e costruire dei mini
                                                  generatori eolici per ricaricare batterie anche ricondizionate ed avere
                                                  magari in officina un impianto elettrico con un inverter da da 12volt cc
                                                  a 220 volt ac vi sono anche da 3KW che costano una fesseria quelli ad onda sinusoidale modificata, ad onda sinusoidale pura costano almeno 5 volte di più. Ma se ti occorre per stufette elettriche o trapani od altri utensili elettrici, va bene anche l'onda modificata. Dado non ti sto prendendo in giro credimi, se tu pensi che uno di questi motori usato come dinamo sviluppa 4 amper di media con picchi di 6, hai 60 watt
                                                  garantiti notte e giorno. Prova a chiedere quanto costa un pannello
                                                  fotovoltaico della stessa potenza che funziona nominalmente di giorno
                                                  a quella potenza se dotato di inseguitore solare. Questi motorini non
                                                  costano niente o qualche mancia all'amico che li smonta, qualche ora al tornio e la dima delle pale che non serve siano enormi, 60 cm di diametro
                                                  son sufficienti per un motore così piccolo, con 10 di questi motorini avremo 600 watt garantiti giorno e notte, con 600 watt si ricaricano un bel po di batterie in continuazione, non si consuma in 24 ore l'energia
                                                  elettrica sviluppata con sole 4 batterie da 150watt usando tutti gli elettrodomestici a pieno carico.
                                                  Non ho una ditta, e non lavoro come autoriparatore.
                                                  Sono operaio tornitore, ma non di quelli che guardano il Grande Fratello la sera e parlano solo di gnocca.
                                                  Diciamo che leggo molto, e se quello che leggo mi interessa particolarmente, lo studio.

                                                  L'idea di farmi un mini generatore eolico mi è passata più volte per la testa, ma non ho lo spazio fisico.
                                                  Magari quando avrò una casa mia potrò pensarci.
                                                  Per ora ho un garage in cui faccio i miei lavoretti, null'altro.

                                                  Tornando in topic...
                                                  Sono interessato a costruire una cella HHO per la mia Punto.
                                                  Se dio vuole dovrei montare il motore entro febbraio, e l'idea di migliorare il rendimento e le emissioni mi ispira assai.
                                                  Qualcuno di voi ha un disegno decentemente collaudato e preciso per fare una cella che mi permetta di lavorare su un motore 1.7TD alimentato a olio veg. riciclato?

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                                                  • Originariamente inviato da merovino Visualizza il messaggio
                                                    Per fare una prova basterebbe procurarsi dallo sfasciacarrozze un alternatore fissarlo ad una morza da banco e farlo girare con un trapano e verificare se produce corrente. Per quanto ne so assolutamente No!
                                                    Per testare gli alternatori in modo abbastanza rozzo uso proprio quel sistema, su tornio.
                                                    Lo fai girare, lo ecciti con batteria con poli in corto, se frena è buono.
                                                    E fino a qui mi pare ovvio.

                                                    Ma una volta che gira, eccitato dalla batteria, produce i suoi bei 14.5V.
                                                    Se dal polo + fai ponte con il contatto dell'eccitamento (che è esattamente il collegamento che hai se stacchi la batteria a motore avviato), perchè non dovrebbe auto-eccitarsi?

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                                                    • Originariamente inviato da dado VRC Visualizza il messaggio
                                                      Se dal polo + fai ponte con il contatto dell'eccitamento (che è esattamente il collegamento che hai se stacchi la batteria a motore avviato), perchè non dovrebbe auto-eccitarsi?
                                                      Ho girato un pò le altre stanze del forum e credo che mi sbaglio!
                                                      Leggendo alcuni post di altri utenti che sicuramente hanno più competenza di me sull'elettrotecnica(http://www.energeticambiente.it/idro...ternatori.html post numero 5 ad esempio) ho appreso che l'alternatore si può autoeccitare.

                                                      Saluti Matteo
                                                      "Considerate la vostra semenza:fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza"
                                                      Dante Alighieri,Inferno canto XXVI vv 118-120

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                                                      • Cari amici
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                                                        direttamente corrente continua pulsata e non necessitano di ponte
                                                        raddrizzatore, esempio ne è il motore con ventola da me citato. Anche i motori brushless

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                                                        • scusate, dicevo anche i motori brushless hanno magneti permanenti ma
                                                          possono essere alternatori a causa dell'alto numero di magneti . Grazie per l'informazione sul pane. Dado lo avevo premesso per il generatore eolico occorre un po di spazio. Per la cella elettrolitica puoi realizzarla come ho suggerito io con le spirenette, 6 all'anodo e 6 al catodo con
                                                          diodi di blocco tra elettrodi dello stesso segno puoi alimentare a 12 volt in
                                                          cc. altrimenti puoi alimentare con Pwm. Regards.

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                                                          • Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                                                            Quelli a magnete permanente son le dinamo e producono
                                                            direttamente corrente continua pulsata e non necessitano di ponte
                                                            raddrizzatore, esempio ne è il motore con ventola da me citato. Anche i motori brushless
                                                            Caro Shardana mi hai preceduto sul filo di lana;
                                                            Ieri sera ho cercato in rete fino a tardi e alla fine ho trovato che in effetti l'alternatore può autoeccitarsi magari ancor meglio con l'ausilio di un condensatore; nelle tante informazioni trovate wikipedia (da prendere sempre con le molle ma stavolta credo attendibile) sull'alternatore dice le seguenti cose:
                                                            Il rotore genera il campo magnetico rotante per mezzo di elettromagneti, che sono in numero pari al numero delle fasi moltiplicato per il numero di coppie polari: in caso di alternatore trifase a due poli (una coppia polare) si hanno tre elettromagneti, in caso di alternatore trifase a quattro poli (due coppie polari) si hanno sei elettromagneti, i quali sono a loro volta opportunamente alimentati, in alternativa vengono utilizzati dei magneti permanenti i quali non necessitano di alimentazione e in quest'ultimo caso si ha solo una coppia polare (Nord e Sud) per ogni coppia di poli statorici.
                                                            Alternatore - Wikipedia

                                                            Saluti Matteo
                                                            "Considerate la vostra semenza:fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza"
                                                            Dante Alighieri,Inferno canto XXVI vv 118-120

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                                                            • Volevo un attimo commentare alcuni post di Dado e Merovino, intanto,
                                                              devo dire che Dado conferma in pieno che dall'alternatore non escono 12 volt che non riuscirebbero a spezzare il punto di ricarica della batteria perchè il punto di ricarica si attiva non appena si supera la tensione massima dell'accumulatore che convenzionalmente è 12 volt, più spesso, in una batteria nuova si possono misurare tensioni anche di 13,5 volt in piena carica. Dunque per la ricarica della batteria devo necessariamente
                                                              utilizzare una tensione superiore a 13,5 volt e, Dado hai misurato correttamente il voltaggio dell'alternatore di 14,5 volt ed hai detto bene
                                                              che il ponte raddrizzatore è integrato all'alternatore per quel che riguarda le auto moderne, prima c'era un'apposita scatola staccata dall'alternatore che si chiamava: "la scatola dei diodi" che era un ponte
                                                              di Wheatstone in formazione rombico quadrata costituita da 4 diodi
                                                              separati piuttosto che integrati in un' unico componente. Per quanto
                                                              riguarda Wikipedia rilevata da Merovino è attendibile per sommi capi
                                                              si potrebbero apportare alcune correzioni, tuttavia potrebbe andar bene anche così. Regards.

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