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  • QUOTE (nemox @ 31/3/2006, 20:37)
    Questa configurazione mi attirava più che altro per la semplicità di costruzione ma visti gli innumerevoli svantaggi passerò alla costruzione seriale che per inciso mi ha convinto fin dall'inizo e ora che tu hai avuto la prova tangibile della validità beh... vado avanti a testa bassa!

    Riguardo poi il rendimento del motore a bassi regimi sempre il solito Andrea ritiene che la sua pompetta da acquario appicata a monte dell'elettrolizzatore aiuti parecchio.
    Particolarmente poi nel tuo caso visto che (se non sbaglio) utilizzi anche un gorgogliatore che di certo rappresenta un impedimento al libero flusso del gas. Cosa ne pensi?

    Ciao!

    Un materiale idoneo per la costruzione dell'elettrolizzatore è il PTFE, il polietìlene ad alta densità, in quanto resistente alle temperature, saldabile e sul quale si possono annegare le piastre (il teflon non è saldabile e và accoppiato usando viterie).

    Riguardo la pompetta mi sembra una buona idea, il gorgogliatore ha il compito di bloccare i backfires e filtrare l'idrogeno, si potrebbe anche rischiare di non usarlo ed usare questi dispositivi (di cui non so l'affidabilit&agrave:
    http://cgi.ebay.com/ebaymotors/Hydrogen-Ge...sspagenameZWDVW


    image

    Ciao, Luca.

    Edited by LucZan - 31/3/2006, 22:28

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    • Ciao ragazzi!
      Vi ho seguiti ogni giorno ma, vista l'ora, non ho mai avuto la forza di scrivere...
      Dunque: il mio generatore sta peggiorando di giorno in giorno.
      Ad oggi ho percorso 2.000 km (circa 200 Km al giorno + una sosta dal meccanico per 4 gg) e al massimo ogni 2 gg devo riempire di nuovo la cella, quindi creo molto vapore.
      Per fortuna che ho interposto un barattolo di vetro in cui giunge il tubo dal generatore e dal quale ne riparte un altro verso l'aspirazione!!
      Temevo che il calo dipendesse dalla distanza dell'immissione ma ora mi rendo conto che potrebbero essere fattori come la resa in calo a causa delle temperature ambientali in salita e l'uso per ore in autostrada senza sosta (e quindi senza raffreddamento della cella).
      Domani misuro la produziona di H e guardo lo stato degli elettrodi.
      Poi fotografo e posto tutto.

      Ciao

      Edited by marco_ali_ - 31/3/2006, 22:31

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      • CITAZIONE
        La resa pertanto dovrebbe essere, con un carico di (12volt*13-15ampere=)156-180 watt/ora, pari a 3,9-4,4 watt per litro di idrogeno prodotto.

        hey guarda che qui c'e' un errorazzo grosso... i calcoli sul rendimento devi farli in joule nn in watt...

        e lo stesso discorso vale per gli Ampere... nn si usnao gli ampere ma i coulomb

        usando i watt e gli ampere devi specificare il tempo... quindi e' tutta un altra storia...

        Edited by ag_smith - 31/3/2006, 22:49

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        • QUOTE (ag_smith @ 31/3/2006, 22:39)
          QUOTE
          La resa pertanto dovrebbe essere, con un carico di (12volt*13-15ampere=)156-180 watt/ora, pari a 3,9-4,4 watt per litro di idrogeno prodotto.

          hey guarda che qui c'e' un errorazzo grosso... i calcoli sul rendimento devi farli in joule nn in watt...

          e lo stesso discorso vale per gli Ampere... nn si usnao gli ampere ma i coulomb

          usando i watt e gli ampere devi specificare il tempo... quindi e' tutta un altra storia...

          ag_smith mi scuso ma sono un pò arrugginito, le mie conoscenze di fisica si fermano a 25 anni fa.....
          Comunque sono termini che ho letto qui
          http://www.utopiatech.fr/faq.html
          ed in particolare in questo punto:

          "Pourquoi ne pas utiliser une électrolyse classique en courant continu , à travers un procédé plus simple , directement alimenté en 12 Volts continu , alors que de tels procédés semblent avoir déjà été tentés ?
          Effectivement , un produit de ce genre a été proposé sur le marché Nord-Américain. De quoi s'agit-il ? C'est en réalité une cuve en INOX équipée de deux électrodes et capable de supporter une température d'ébullition. Ces deux électrodes, elles aussi en INOX , plongent dans une solution électrolytique d'eau et de soude caustique à concentration non négligeable . Le tout étant alimenté sous une tension de 12 Volts et 25 Ampères . Résultat : Un tel système produit évidemment du gaz , c'est à dire que sous 13,5 Volts , moteur en marche et alternateur en fonctionnement , nous avons suivant la célèbre formule de Faraday 1,5 Volts x 25 Ampères pour faire un peu de gaz , et 12 Volts x 25 Ampères qui partent en effet joule ( Soit 300 Watts permanent en pertes thermiques résistives). Ceci permet au bout de 5 à 10 minutes d'avoir un effet ''Cocotte Minute'', générant un gaz hydroxygène propulsé par une vapeur d'eau à 100 °C, véhiculant malheureuse-ment des vapeurs agressives de soude caustique. Ce procédé trop simpliste permet cependant de constater de réels résultats en terme de consommation , sachant que la production moindre d'hydrogène électrolytique, lequel diminue avec l'augmentation de cet effet joule, se retrouve trop souvent compensée par une production secondaire d'hydrogène au niveau des tubulures d'admission en fonte d'aluminium . En effet , les vapeurs de soude caustique ont pour inconvénient de produire de l'hydrogène par dissolution de l'aluminium. En attendant ce processus inéluctable de destruction du moteur, ces propriétaires malchanceux feront durant un certain temps de belles économies en carburant. Ce constat est aussi la raison interdisant de travailler en courant continu avec des électrolytes concentrés , lesquels réussissent même à ronger l'INOX. Ceci oriente et valide notre choix de la technologie fréquentielle en eau pure , offrant au réacteur H2O Utopia Technology une production d'un gaz froid hybride d'Hydroxygène, sans aucune vapeur agressive, et sans effet joule notable, permettant de respecter ces impératifs prioritaires de sécurité moteur."

          In effetti gradirei delle spiegazioni tecnicamente più precise di queste sopra.

          Comunque sono watt/ora e ampere/ora, negli esempi che ho trovato si fà sempre riferimento all'ora come unità di tempo.

          Ciao, Luca.

          Edited by LucZan - 1/4/2006, 16:47

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          • CITAZIONE (LucZan @ 31/3/2006, 22:28)
            Un materiale idoneo per la costruzione dell'elettrolizzatore è il PTFE, il polietìlene ad alta densità, in quanto resistente alle temperature, saldabile e sul quale si possono annegare le piastre (il teflon non è saldabile e và accoppiato usando viterie).

            Riguardo la pompetta mi sembra una buona idea, il gorgogliatore ha il compito di bloccare i backfires e filtrare l'idrogeno, si potrebbe anche rischiare di non usarlo ed usare questi dispositivi (di cui non so l'affidabilit&agrave:
            http://cgi.ebay.com/ebaymotors/Hydrogen-Ge...sspagenameZWDVW


            (IMG:http://img.auctiva.com/imgdata/0/9/0/0/5/0.../7667412_tp.jpg)

            Ciao, Luca.

            Ciao!
            Ma non è il contrario? Il PTFE è il teflon, L'HDPE è il polietilene ad alta densità.

            Il mio elettrolizzatore artigianale ha un vaso in materiale plastico piuttosto spesso (~1cm) e dovrebbe essere in policarbonato. Per ora ci ho fatto le prove con bicarbonato di sodio, NaOH, Nacl e lo usavo anche per produrre l'acquafuel (temperature che raggiungevano i 100 gradi..) e sembra resistere bene. Da qualche giorno sta li con la soluzione di NaOH (quella della prova che ho descritto in precedenza) e non sembra dare segni di corrosione/rottura.

            Bella l'idea delle valvoline, si trovano solo su ebay? (ogni volta è uno spreco di $..ma si potrebbe fare un acquisto collettivo e poi smistamento..)

            Ciao!
            Bici elettrica MKIII : qui.

            E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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            • CITAZIONE (Spuzzete @ 31/3/2006, 20:53)
              Per Nemox:

              sai descrivere com'è fatto l'elettrolizzatore, in particolare gli elettrodi, di Andrea?


              Ciao a tutti!

              E' una cosa molto simile a quella che ho realizzato io e che vedi nelle foto
              con la differenza che la superficie totale delle spire è pressochè doppia rispetto alla mia e anche la spaziatura è attorno ai 5-10mm contro i 2-5mm nel mio caso.

              Ma una differenza importante si è rivelata il fatto che i contatti con le piastre fossero immersi nell'elettrolita o meno(nel mio caso come vedi due barre filettate scendono dal tappo del contenitore fino alle piastre).
              Infatti con gli elettrodi immersi si creava la sospensione rossa e l'amperaggio aumentava troppo velocemente.

              Di conseguenza a questo abbiamo capito che un rapporto troppo alto Amperaggio/superficie porta al rapido deterioramento dell'elettrolita(appunto nelle zone di piccola superficie come sono i contatti immersi) in quanto molti ioni Fe vengono
              "strappati" dalla corrente e poi si legano all'ossigeno per formare ruggine rossa (Fe2O3) e con l'H e formano sali di Fe che aumentano la conduttività dell'elettrolita fino a far passare decine di A pur essendo partiti con soli 10A.

              Oltre a questo si è notato che la reazine non avviene in modo uniforme sulla superfice degli elettodi ma preferenzialmente vicino ai bordi (come se la corrente scorresse preferenzialmente sui bordi) contribuendo al fenomeno di cui sopra.
              Coprendo i bordi con del materiale isolante la situazione migliora in modo significativo ma non risolutivo

              image

              image


              Ruggine depositata sul fondo dell'elettrolizzatore
              image

              Elettrol. a riposo con colore giallognolo dell'elettrolita dovuto alla presenza di sali di ferro

              image

              Elettrl. in funzione con formazione di ruggine in sospensione già evidente
              e temperatura ancora bassa

              image

              Edited by nemox - 1/4/2006, 15:33

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              • QUOTE (Spuzzete @ 1/4/2006, 01:38)
                Ciao!
                Ma non è il contrario? Il PTFE è il teflon, L'HDPE è il polietilene ad alta densità.

                Il mio elettrolizzatore artigianale ha un vaso in materiale plastico piuttosto spesso (~1cm) e dovrebbe essere in policarbonato. Per ora ci ho fatto le prove con bicarbonato di sodio, NaOH, Nacl e lo usavo anche per produrre l'acquafuel (temperature che raggiungevano i 100 gradi..) e sembra resistere bene. Da qualche giorno sta li con la soluzione di NaOH (quella della prova che ho descritto in precedenza) e non sembra dare segni di corrosione/rottura.

                Bella l'idea delle valvoline, si trovano solo su ebay? (ogni volta è uno spreco di $..ma si potrebbe fare un acquisto collettivo e poi smistamento..)

                Ciao!

                Chiedo venia, ho sbagliato la sigla, è giusta l'HDPE.

                Riguardo al materiale penso che gli unici fattori da considerare sono:
                - compatibilità chimica con il catalizzatore impiegato;
                - resistenza alle temperature d'uso.

                Certo è che deve essere un materiale che permetta la messa in lavorazione di piastre elettrodo in modo da creare celle non comunicanti.
                In contenitori tondi come quello delle fotografie l'unico modo è inserire strutture circolari coassiali (sembra banale ma è l'unico sistema) ........

                Ciao.

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                • Ciao a tutti

                  Ho effettuato altre prove. Avendo a disposizione diverse batterie da 6v e 12v ho effettuato i test a diversi voltaggi.
                  In pratica ho "scaldato" l'elettrolizzatore a 12volt fino ad arrivare ad un assorbimento di 18 A circa (era abbastanza stabile), poi l'ho alimentato a 6 volt e ho visto che la corrente assorbita rimaneva stabile a 6A circa e la temperatura si stabilizzava attono a 55 gradi centigradi, dopo 15 minuti di funzionamento a 6v, bisognerebbe fare test piu lunghi (es. di 1 ora) per avere conferme. Carico le batterie e domani riprovo.
                  Sono quindi ritornato ad alimentarlo a 12volt e dopo 3-4 minuti la temperatura era già andata oltre i 63 gradi.

                  Ho usato sempre NaOH come elettrolita senza cambiare la concentrazione.


                  Ciao Nemox,

                  che elettrolita usi? Gli elettrodi sono in acciaio aisi 304?
                  Vorrei provare ad usare elettrodi fatti con un filtro metallico che ho trovato in un monofiltro per acqua, in modo da aumentare molto la superficie, ma avrei sempre il problema della temperatura che a 12volt continua a salire (e una produzione di idrogeno non costante). Forse è quello il vero problema dell'elettrolizzatore.
                  Bici elettrica MKIII : qui.

                  E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                  • Nemox, dalle foto la struttura dell'elettrodo è a forma di "girella" o spirale, quello che non capisco dove sono saldate le due barre delle polarità positiva e negativa.
                    La struttura è mono cella con l'elettrolita sia sopra la piastra elettrodo immersa sia sotto creando un'immediata continuità tra i poli e quindi come riscontrato erosione dell'elettrodo, bollitura elettrolita e notevole assorbimento di ampere.

                    Qualcuno ha fatto un test simile a quello che ho spiegato per verificare la reale produzione di gas idrogeno. Mi è arrivato l'idrossido di potassio ed ho rifatto il testo con il mio secondo elettrolizzatore (quello di mastahboost, che è poi quello di marco_ali), ma nonostante la continua riduzione della concentrazione, gli ampere schizzano sempre come la temperatura e si produce solo vapore.

                    Ciao, Luca.

                    Commenta


                    • CITAZIONE (LucZan @ 1/4/2006, 16:57)
                      Qualcuno ha fatto un test simile a quello che ho spiegato per verificare la reale produzione di gas idrogeno. Mi è arrivato l'idrossido di potassio ed ho rifatto il testo con il mio secondo elettrolizzatore (quello di mastahboost, che è poi quello di marco_ali), ma nonostante la continua riduzione della concentrazione, gli ampere schizzano sempre come la temperatura e si produce solo vapore.

                      Ciao, Luca.

                      Ciao Luca,

                      domani provo a verificare la produzione di H2 con un sistema simile al tuo.

                      Per quanto riguarda il contenitore penso che l'HDPE o il PVC possano andar bene.
                      Bici elettrica MKIII : qui.

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                      • QUOTE (Spuzzete @ 1/4/2006, 16:49)
                        Ciao a tutti

                        Ho effettuato altre prove. Avendo a disposizione diverse batterie da 6v e 12v ho effettuato i test a diversi voltaggi.
                        In pratica ho "scaldato" l'elettrolizzatore a 12volt fino ad arrivare ad un assorbimento di 18 A circa (era abbastanza stabile), poi l'ho alimentato a 6 volt e ho visto che la corrente assorbita rimaneva stabile a 6A circa e la temperatura si stabilizzava attono a 55 gradi centigradi, dopo 15 minuti di funzionamento a 6v, bisognerebbe fare test piu lunghi (es. di 1 ora) per avere conferme. Carico le batterie e domani riprovo.
                        Sono quindi ritornato ad alimentarlo a 12volt e dopo 3-4 minuti la temperatura era già andata oltre i 63 gradi.

                        Ho usato sempre NaOH come elettrolita senza cambiare la concentrazione.

                        Spuzzete, le prove le ho fatte sempre in situazione "reale" a motore acceso e batteria collegata al veicolo, l'alternatore porta il circuito batteria ad un voltaggio di 13,9-14,2 volt , quindi di circa 2 volt superiore.

                        Con batteria staccata il voltaggio di partenza è sui 12 volt, e diminuisce con l'assorbimento.

                        Forse la prova sarebbe più valida per i voltaggi in gioco, utilizzando la batteria quando si trova sotto carica e quindi collegata al caricabatterie.

                        Riguardo al quesito che mi avevi posto circa la maggiore o minore distanza fra gli elettrodi di un sistema multicelle, ho pensato che se una "cella" lavora più di un altra (perchè più piccolo il volume di elettrolita e la distanza tra catodo ed anodo), il maggior elettrolita evaporato o trasformato in gas di idrogeno viene compensato dallo spostamento di quello che c'è nelle altre celle meno performanti, il tutto livellandosi costantemente per il principio dei vasi comunicanti.

                        Comunque se sei riuscito a stabilizzare la temperatura e l'amperaggio su valori medi, puoi verificare se e quanti litri di gas di idrogeno il sistema genera.

                        Ciao

                        Edited by LucZan - 1/4/2006, 17:43

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                        • Ciao a tutti.
                          Anche per me oggi giornata di prove.

                          Prima cosa ho aperto il gen e ho fatto le foto postate.
                          Gli elettrodi hanno cambiato colore.
                          Uno è diventato giallo oro e l'altro è nero carbone opaco.
                          Il terzo elettrodo è rimasto metà grigio acciaio inox e metà oro (nella parte rivolta verso quello nero).
                          Sono quindi meno efficienti ora?
                          La valvola si è un po' fusa e si è piegata. La prossima volta butto gli spaghetti!!

                          http://img438.imageshack.us/my.php?image=060401004ee.jpg

                          http://img438.imageshack.us/my.php?image=060401010ry.jpg

                          http://img427.imageshack.us/my.php?image=060401021yo.jpg

                          Ho notato che dal cilindretto in plastica bianca che ospita il tappo a pressione per l'immissione dell'acqua esce facilmente il gas prodotto.
                          Credo che questo avvenisse a mia insaputa da vari giorni.
                          Tutte queste cose spiegherebbero perchè a fronte di discrete performance dei primi giorni poi i risultati sono scemati sino ad addirittura un incremento lieve dei consumi e niente sprint aggiuntivo.
                          C'era solo l'effetto negativo del consumo di energia!

                          Ho misurato la produzione di H con la bottiglia di plestica secondo il metodo proposto sopra. L'ho eseguito pedissequamente.
                          Risultato:

                          a 12v assorbe 15 Ah produce 1 Litro ogni 4,5 min (1/3 del gen di LucZan)

                          a 12v assorbe 4 Ah produce 1 litro ogni 8 min (ho utilizzato un carica batterie come da filmatino)

                          a 6v assorbe 2 Ah e produce 1 litro ogni 16 min.

                          Inoltre quando metto il caricabatterie a 12 volts la lancetta dell'amperometro sembre andare in continuo cortocircuito ed impazzisce oscillando da una parte all'altra!
                          Che significa!?



                          NB: ho notato che sia all'accensione che alla variazione dei vari livelli di voltaggio seguono variazione della produzione pressochè immediati.
                          Quindi si potrebbe utilizzare davvero una sorta di potenziometro collegato al misuratore di posizione della farfalla... w00t.gif

                          A domani

                          Edited by marco_ali_ - 1/4/2006, 22:44

                          Commenta


                          • nuove notizie da chi studia chimica:

                            elettrodi in lega anche se inossidabile vengono corrosi anche se in acciaio ansi 316 basta che all'interno della lega vi sia un metallo che viene corroso si corrode l'elettrodo e questo spiega anche la rugine trovata negli elettrolizzatori inox...

                            la corrosione procede corrodendo prima i metalli piu' attaccabili quali zinco e ferro poi quelli meno attaccabili quali tungsteno e vanadio

                            l'unica soluzione sono elettrodi di un metallo che resista alla corrosione da parte dell'eletrolita e l'uso di un particolare circuito che sto progettando associato appunto a questi elettrodi nn attaccati dall'elettrolita...

                            quindi si dovrebbe costruire una cella del tipo circuito ---> elettrodi di x metallo e come elettrolita usare idrossido di x

                            notate bene ho detto idrossido di x e nn di y quindi se si usassero elettrodi di ferro bisognerebbe usare idrossido di ferro e se si usassero elettrodi in alluminio bisognerebbe usare idrossido di alluminio...

                            in oltre in ambienti elettrolitici tutti quei metalli che resistono alla corrosione atmosferica grazie al processo della passivazione (rame zinco cromo ecc ecc) perdono tutte le loro qualita' anticorrosive...


                            Edited by ag_smith - 1/4/2006, 23:28

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                            • marco_ali, peccato non aver anche il riscontro delle temperature.
                              Comunque non riesco a capire come il mio, che è identico al tuo, non produca idrogeno.

                              Il problema della tenuta del tappo di riempimento l'ho riscontrato anch'io, ed ho notato che è dovuto alla temperatura di ebollizione raggiunta dall'elettrolita - nel mio gira anche il supporto filettato del tappo.

                              Speriamo nel circuito di ag_smith anticorrosione.

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                              • E se facessi così?

                                http://img51.imageshack.us/my.php?image=gen1mm.jpg

                                OPPSS scusate! Ho sbagliato. Nel pallino nero va naturalmente il segno MENO unsure.gif

                                Spiego il disegno: io andrei ad aggiungere altri elettrodi al mio gen nei punti giallo verde e blu.

                                In questo caso avrei:

                                Minor distanza tra gli elettrodi (da 2 cm a 1)
                                Maggior superficie (40% in più)
                                Minor voltaggio (6v?)
                                Minor temperatura (60°?)
                                Maggio H (80% in più?)

                                In questo caso, però, aumenterebbe anche l'amperaggio assorbito a parità di elettrolita?
                                Mi chiedevo inoltre se gli elettrodi devono avere la stessa forma e superficie...?

                                Ciao

                                Edited by marco_ali_ - 2/4/2006, 07:28

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                                • marco_ali, ma gli spicchi sono celle o ci sono solo elettrodi addizionali ?
                                  Se sono celle devono essere equidistanti, altrimenti la corrente segue la via più breve, non penso siano in metallo altrimenti si cortocircuita il tutto.
                                  Il problema è che gli elettrodi hanno una superficie chiamamo di "scambio" ridotta.
                                  Sono le superficie prospicienti ad uniforme distanza che si "scambiano" la corrente, usando il catalizzatore come mezzo di trasporto. Comunque si potrebbe fare un tentativo, la tua idea non è male e permetterebbe di recuperare il sistema di mastahboost migliorandolo.
                                  Servirebbere un tornio ed una fresa con cui lavorare i materiali plastici ed "annegarci" gli elettrodi a filetto o anche a piastra.

                                  Stò facendo lo stesso lavoro di "tuning" con il mio primo elettrolizzatore seriale (mi stò appoggiando ad un mio amico che fà il tornitore di precisione.

                                  Ciao.

                                  P.S.: se vuoi linkare online le foto di imageshack incolla l'indirizzo http dell'immagine usando l'opzione IMG del menu di composizione, che in pratica aggiunge i marcatori /IMG del linguaggio bbcode.

                                  Edited by LucZan - 2/4/2006, 09:20

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                                  • CITAZIONE (marco_ali_ @ 2/4/2006, 07:21)
                                    E se facessi così?

                                    http://img51.imageshack.us/my.php?image=gen1mm.jpg

                                    OPPSS scusate! Ho sbagliato. Nel pallino nero va naturalmente il segno MENO unsure.gif

                                    Spiego il disegno: io andrei ad aggiungere altri elettrodi al mio gen nei punti giallo verde e blu.

                                    In questo caso avrei:

                                    Minor distanza tra gli elettrodi (da 2 cm a 1)
                                    Maggior superficie (40% in più)
                                    Minor voltaggio (6v?)
                                    Minor temperatura (60°?)
                                    Maggio H (80% in più?)

                                    In questo caso, però, aumenterebbe anche l'amperaggio assorbito a parità di elettrolita?
                                    Mi chiedevo inoltre se gli elettrodi devono avere la stessa forma e superficie...?

                                    Ciao

                                    nn va bene la corrente si concentrerebbe tutta al centro e alla fine otterresti degli elettrodi che da una parte si consumano subito dall'altra restano intatti...


                                    in oltre tutti gli elettrodi devono avere stessa forma e superfice uguale e la distranza costante

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                                    • Ciao a tutti, sono nuovo di questo forum e devo dire che, o siete forti o siete fuori di testa. Davvero si può fare ed esiste un kit apposito? questo link non mi si apre http://www.fast-ohg.it
                                      e così non ci capisco nulla.
                                      è un kit a fuellcell? o qualcosa di diverso?
                                      grazie per l'attenzione

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                                      • Ciao a tutti

                                        Per Luca: in effetti ho replicato l'elettrolizzatore di Mashboot (con due barre filettate e relative 4 rondelle) ma in effetti non mi riece di fargli produrre alcunchè... nemmeno con concentrazioni di elettrolita molto alte gli A non salgono...

                                        Per Marco Ali: sai dirmi il diametro delle barre filettate e delle rondelle? Grazie!

                                        Per Spuzzete: mi sai spiegare cosa succede precisamente durante il processo di corrosione degli elettrodi? Ovunque si parli di elettrolisi si esplicita bene cosa succede agli ioni dell'acqua e dell'elettrolita ma mai nulla sul fenomeno della corrosione degli elettrodi...
                                        Anche il motivo della compatibilità dei metalli con elettroliti specifici mi solletica molto ma vorrei saperne di più dal punto di vista chimico. Ti sarei grato se potessi dirmi/ci qualcosa anche a questo riguardo grazie!

                                        Aggiungo una questione che ho già riportato in passato sul basso voltaggio: da quanto ho letto, oltre al grosso vantaggio di non far crescere troppo la temperatura nel reattore, limitando il valore di tensione applicata si evita di far reagire specie ioniche diverse da quelle che servono a noi(ovvero O e H). Cioè l'elettrolita non dovrebbe essere intaccato dalla reazione rimanendo in tal modo confinato al reattore stesso senza creare problemi al motore.
                                        Si possono valutare i potenziali di reazione di varie sostanze consultando certe tabelle tipo questa: http://etd.adm.unipi.it/theses/available/e...Appendice_B.pdf


                                        Ciao a tutti e a presto!

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                                        • cosa vi ho detto fino ad ora sui potenziali di scarica?? sovrevoltando la cella si scaaricano piu' specie
                                          usando il giusto voltaggio si scaricano prima le specie con potenziale piu' basso ( idrogeno e ossigeno ) poi le specie con potenziale piu alto ( cloro ecc ecc )

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                                          • Ciao a tutti,
                                            Ho effettuato nuove prove con il sistema per sapere in quanto tempo viene prodotto 1L di idrogeno (vedi foto)

                                            image

                                            Inoltre ho inserito un terzo elettrodo fra i due e devo dire che il sitema funziona anche se è "aperto". Ho attaccato all'elettrodo dei parallelepipedi di teflon in alto, in cento e in basso e l'ho bloccato (a pressione) tra gli altri due in modo da farlo stare equidistante..devo dire che non mi aspettavo che contribuisse alla reazione:

                                            image

                                            image


                                            Si può vedere inoltre che si è formata un po'di ruggine e si è appiccicata un po' in basso e un po' in alto sul contenitore.

                                            le prove con il terzo elettrodo hanno dato i seguenti risultati:

                                            12v (da batteria e non da auto accesa) --> 4min 20 sec per 1L idrogeno -->assorbimento 16-20A in aumento

                                            6v-->10 min 30 sec per 1L idrogeno --->assorbimento 6,5-7A stabili

                                            Secondo me una produzione di un litro di idrogeno ogni 3-4 minuti va bene, quantitativi piu grossi potrebbero rovinare il motore; la mia prendetela solo come ipotesi, dovrei fare dei calcoli su quanta benzina/aria consuma il motore, inoltre c'è da tenere conto che l'idrogeno in questo caso deve essere solo un aiuto per abbassare le emissioni inquinanti e consumare un po' meno.In questo senso Nemox o Armando/Andrea potrebbero dare delle indicazioni utili.

                                            Ciao.
                                            Bici elettrica MKIII : qui.

                                            E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                                            • hehe il mio sistemino funziona sempre!! per accumulare gas!! dall'acquafuell all'idrogeno.. wink.gif

                                              cmq attento che se provi ad accendere questo scoppia al contrario dell'acquafuell che ha una combustione piu' tranquilla

                                              cmq hai eltto i mei ultimi post dicono tante cose...

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                                              • Per LucZan e Nemox:
                                                ma come sarebbe a dire che il vostro non produce H?!
                                                Intendete dire che la cannuccia in uscita non fa bolle se immersa nell'acqua?
                                                Come può assorbire Ah senza scaldare e fare bolle?
                                                Il vapore che vedete uscire non è forse mischiato con "aria"?
                                                Sia chiaro che quando accendo il gen e vedo uscire immediatamente le bollicine deduco che sia "gas d'acqua" ma non ne ho la certezza.

                                                La modifica sul mio gen è semplicemente immettere altri elettrodi ad una determinata distanza (minore di quella tra quello iniziale e finale) in modo da indicare una via al flusso di corrente e, se ho ben capito, abbassare il voltaggio per singolo elettrodo.
                                                La cella rimane unica e completamente aperta.
                                                Per equidistanziare gli elettrodi penso di inserirli in una ghiera forata. Potrebbe andare al momento del legno? Oppure devo usare del teflon?

                                                Fatto questo misurerò i volt e la temperatura.

                                                Ciao

                                                Grazie LucZan delle indicazioni per le foto da allegare. Si può allegare anche un filmato? (MP4)

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                                                • CITAZIONE (marco_ali_ @ 2/4/2006, 22:52)
                                                  Per LucZan e Nemox:
                                                  ma come sarebbe a dire che il vostro non produce H?!
                                                  Intendete dire che la cannuccia in uscita non fa bolle se immersa nell'acqua?
                                                  Come può assorbire Ah senza scaldare e fare bolle?
                                                  Il vapore che vedete uscire non è forse mischiato con "aria"?
                                                  Sia chiaro che quando accendo il gen e vedo uscire immediatamente le bollicine deduco che sia "gas d'acqua" ma non ne ho la certezza.

                                                  Grazie LucZan delle indicazioni per le foto da allegare. Si può allegare anche un filmato? (MP4)

                                                  Infatti assorbe pochissima corrente tanto da non essere rilevabile dall'amperometro del caricabatterie...
                                                  Ma credo che sia solo un problema di geometria degli elettrodi per questo ti ho chiesto le dimensioni dei tuoi.
                                                  Le leggi della fisica non cambiano certo a qualche centinaio di Km di distanza! biggrin.gif
                                                  Del resto ho provato molti tipi diversi di elettrodi e tutti producono idrogeno seppure con le note inefficienze riscontrate un pò da tutti.

                                                  Se ho capito bene quello che vuoi fare è esattamente quello che ho realizzato io con elettrodi a piastre. Ma in questo caso la cella rimarrà una sola e le correnti vaganti renderanno comunque il rendimento basso.
                                                  Alemeno questo è quello che penso ma per esserne certi occorre provare e tu prova prova prova che noi siamo quì ad aspettare anche i tuoi risultati!

                                                  Ciao!

                                                  Commenta


                                                  • CITAZIONE (ag_smith @ 2/4/2006, 21:28)
                                                    hehe il mio sistemino funziona sempre!! per accumulare gas!! dall'acquafuell all'idrogeno.. wink.gif

                                                    cmq attento che se provi ad accendere questo scoppia al contrario dell'acquafuell che ha una combustione piu' tranquilla

                                                    cmq hai eltto i mei ultimi post dicono tante cose...

                                                    Tranquillo..me ne sono accorto subito con quantità molto modeste della forza esplosiva che ha l'idrogeno!!
                                                    Infatti non sono proprio a mio agio quando la bottiglia dell'acqua si svuota..

                                                    Vedremo le differenze con sistemi a piu piastre (almeno 3-4)..
                                                    Bici elettrica MKIII : qui.

                                                    E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

                                                    Commenta


                                                    • CITAZIONE (nemox @ 2/4/2006, 23:23)
                                                      Se ho capito bene quello che vuoi fare è esattamente quello che ho realizzato io con elettrodi a piastre. Ma in questo caso la cella rimarrà una sola e le correnti vaganti renderanno comunque il rendimento basso.
                                                      Alemeno questo è quello che penso ma per esserne certi occorre provare e tu prova prova prova che noi siamo quì ad aspettare anche i tuoi risultati!

                                                      Ciao!

                                                      Ok, tigre bianca della Siberia!

                                                      PS: oggi vedo di darti quei dati.
                                                      PS: se avvicino un accendino al tubicino dell'H con il gen acceso che succede?

                                                      ... ti dico che sabato sono stato tentato di farlo...

                                                      Ciau

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                                                      • CITAZIONE (marco_ali_ @ 3/4/2006, 10:24)
                                                        PS: se avvicino un accendino al tubicino dell'H con il gen acceso che succede?

                                                        ... ti dico che sabato sono stato tentato di farlo...

                                                        Ciau

                                                        Fai un bel botto..io l'ho fatto quando avevo usato il bicarbonato di sodio come elettrolita (bassa produzione di H2 rispetto a NaOH e KOH) e nonostante la quantità modesta prodotta c'è stata un piccola esplosione che ha fatto svitare il contenitore e ha sparato il tappo sul soffitto..e questo con quantità minime che però non riesco a quantificarti..

                                                        Occhio!Sarebbe bene usare una valvola antiritorno..
                                                        Bici elettrica MKIII : qui.

                                                        E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                                                        • Se già non lo avete fatto suggerisco di provare con sei elettrodi equidistanti : gli estremi alimentati dalla batteria a 12V i 4 interni scollegati.
                                                          Così facendo si creerà tra ciascuna coppia di elettrodi la tensione di 2V più che sufficiente ad effettuare l'elettrolisi (anzi di più e deleteria), aumenterà di 3 volte la superficie utile e la produzione dei idrogeno dovrebbe aumentare di 3 volte . E' un'idea....

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                                                          • CITAZIONE (Docrates @ 3/4/2006, 14:37)
                                                            Se già non lo avete fatto suggerisco di provare con sei elettrodi equidistanti : gli estremi alimentati dalla batteria a 12V i 4 interni scollegati.
                                                            Così facendo si creerà tra ciascuna coppia di elettrodi la tensione di 2V più che sufficiente ad effettuare l'elettrolisi (anzi di più e deleteria), aumenterà di 3 volte la superficie utile e la produzione dei idrogeno dovrebbe aumentare di 3 volte . E' un'idea....

                                                            Cioè come proposto da Marco Ali nel disegno solamente con il numero giusto di elettrodi e posizionati in linea ho capito bene?

                                                            Ciao!
                                                            image

                                                            Edited by nemox - 3/4/2006, 16:35

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                                                            • posizionati come le faccie di un condensatore: paralleleli l'un l'altro e in linea non in semicerchio

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