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biomasse e bioetanolo

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  • #31
    appena sentito a tgr che in piemonte ci sono circa 24k ha di terreni incolti?? possibile?? non riesco a trovare il video su internet ne notizie...mi sembra esagerato come dato

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    • #32
      i terreni incolti potrebbero non essere tutti utilizzabili per la coltivazione di ARUNDO DONAX.
      La coltivazione per essere redditizia deve poter essere meccanizzata e superfici molto frazionate o con pendenze eccessive non sono idonee.

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      • #33
        ho riportato il dato perchè mi sono spaventato dall'enormità delle aree lasciate incolte negli ultimi anni...piu che altro per la non convenienza a coltivare....qua dove abito io (prov no) non c'è quasi nulla incolto...anzi gli agricoltori che resistono si "azzannano" per poche pertiche di terra da affittare...
        Ultima modifica di nll; 17-09-2011, 20:38. Motivo: Eliminata citazione del messaggio precedente. Violazione art.3 del regolamento

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        • #34
          Ciao A tutti, un mio amico (terzista della prov di vercelli) ha partecipato ad uno dei tanti incontri che il gruppo MG sta organizzando per promuovere la coltivazione e finalmente è uscito qualke dato riguardo la remunerazione degli agricoltori:
          1) la semina e la raccolta sono a carico del committente
          2) all'agricoltore è richiesto solo di preparare il letto di semina e mantenere la coltivazione in buone condizioni (si parla di 1 irrigazione all'impianto e 1 all'anno e circa 70-100 unita di N per ha per anno nonchè un diserbo meccanico solamente il primo anno)
          3) prezzi: 100 €/ha come contributo iniziale una tantum
          400€/ha/anno garantiti
          15€ per ogni ton di ss oltre 26.6 tonn.
          ora vedendo un po di letteratura in giro la canna comune produce da 30 a 40-45 tonn di sostanza secca per ha per anno.. ipotizzando quindi una produzione di:
          20 ton ss/ha il primo anno ----> 100+400= 500 €/ha (solo il primo anno)
          35 ton ss/ha dal secondo anno in poi ------> 400 + (15*8.4) = 526 €/ha (dal II° al X° anno)

          Tot dopo 10 anni di contratto = 500+(526*9)= 5234 €/ha mica male considerando le spese minime che si hanno.... (ovvio che se ho mais non lo sostituisco con l'arundo... ma se in azienda ho 1 ha bruttino che mi rende poco un pensiero lo farei.......)

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          • #35
            ieri sono stato a caresana per la fiera e le prove in campo,dello stand manco l'ombra....in compenso trovato l'ex socio di dr che aveva giu una bella caldaiona
            del progetto o della costruzione degli impianti si sa nulla?

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            • #36
              girando un po in internet ho trovato queste info.. aggiornate a dicembre dell'anno scorso..

              Dalla canna al serbatoio: le nuove frontiere del biocarburante - Corriere della Sera


              Fermi tutti!!!

              http://www.biocrescentino.it/index.php?show=progetto
              penso sia in aggiornamento.. è un po vecchiotto..

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              • #37
                buonasera,
                oggi ho partecipato a una visita guidata presso il centro sperimentale M&G di Tortona.
                I laboratori sono un'eccellenza e il prototipo dell'impianto molto interessante.
                Le pratiche burocratiche per l'impianto di Crescentino sono praticamente concluse con parere positivo.
                L'impianto risulterà il più moderno in Europa e uno dei primi a livello mondiale.
                Buon lavoro a M&G.....
                sergiogra

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                • #38
                  Oggi a Crescentino cerimonia di "posa del primo mattone", dovrebbe essere operativo dal giugno 2012 con una capacità di 40000 ton/anno di etanolo

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                  • #39
                    Sarà il primo e forse l'ultimo grosso impianto di bioetanolo in Italia, il prezzo del petrolio ridiscenderà tra qualche anno, finiti i problemi in nord Africa e Iraq, così potremo continuare a sprecare il nostro amato "petrolio"

                    Da interviste lette in rete, M&G non è comunque interessata alla produzione, ne in Italia ne all'estero, ma a vendere la tecnologia a quei paesi che hanno grandi disponibilità di biomassa fermentabile

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                    • #40
                      Il bioetanolo in Europa ha una valenza strategica imprescindibile . Serve per la produzione degli antidetonanti che hanno sostituito il piombo tetraetile nelle benzine senza piombo. E' pertanto oramai impossibile scindere bioetanolo da carburanti fossili, sopra tutto dalle benzine a basso numero di ottano provenienti dal processo Fisher Tropsch di cui le nostre raffinerie sono sempre più l'alfiere ( Siamo diventati importatori di bitume stradale perchè il nostro diventa tutto benzina , kerosene e diesel gasolio ) .
                      In questa ottica mi sembra che sia sbagliato pensare a Crescentino come un esperimento e una vetrina, sicuramente l'espansione delle iniziative analoghe sarà limitata dai limiti territoriali del nostro paese ( ricordo sempre che importiamo c.a. metà di ciò che mangiamo ) ma penso che le iniziative estere saranno tese più a assicurarsi bioetanolo dove può essere prodotto a costi bassi che a vendere tecnologia e basta.
                      Certo che avere un sistema che trasformi in alcool la bagasse brasiliana invece di costringere gli zuccherifici a spargerla a milioni di tonnellate sui campi e a bruciarla dopo mesi con efffetti da apocalisse sarà una bella rivoluzione .....

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                      • #41
                        Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                        Certo che avere un sistema che trasformi in alcool la bagasse brasiliana invece di costringere gli zuccherifici a spargerla a milioni di tonnellate sui campi e a bruciarla dopo mesi con efffetti da apocalisse sarà una bella rivoluzione .....
                        Anche se M&G conoscono benissimo il BR avendo in Pernambuco il più grande stabilimento al mondo di produzione PET, credo proprio che Petrobras ed altri non abbiano bisogno della loro tecnologia,

                        dal momento che da parecchi anni in BR si produce già bioetanolo dal bagasso di canna!
                        File allegati
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • #42
                          A maggior ragione di tecnologia ne venderanno poca .... se andrà bene produrranno alcool

                          Commenta


                          • #43
                            Questo è il video della prima pietra dell'impianto:

                            YouTube - CRESCENTINO - Mossi&Ghisolfi, leadership tecnologica nel settore dei biocarburanti

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                            • #44
                              io nn sono assolutamente d'accordo sul fatto che il petrolio tornera a prezzi piu bassi...anzi... in piu c'e il rischio indebolimento dell'euro...rischio che ora come ora possiamo dire remoto...ma come gli usa son passati dal 55% al 99% di debito pubblico/pill,si andra verso una graduale discesa dello stesso nei prox anni...rafforzando cosi il dollaro... e poi ci sono i paesi emergenti... non voglio fare il menagramo ma il petrolio secondo me sotto gli 80/barile difficilmente scendera...

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                              • #45
                                la moltiplicazione dei pani e dei pesci continua...bah,

                                l'importante è che la materia prima per questi, che mai han lavorato in vita loro, si avvicini allo ZERO



                                Riconversione centrale Enel di ********, la lignina sostituirà al massimo il 10% del carbone bruciato | Umbria24.it
                                OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                • #46
                                  buongiorno....ieri o domenica su "la stampa" c'era un'intera pagina sull'impianto di mossi&ghisolfi... niente news ma se riesco lo scannerizzo... qualcuno ha news piu approfondite??

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da bu$ine$$ Visualizza il messaggio
                                    ... niente news ma se riesco lo scannerizzo...
                                    infatti, son i soliti bla-bla, che l'importante è trovare chi sponsorizza

                                    questa dovrebbe essere la versione on-line

                                    Ambiente - LaStampa.it: Nasce in Italia il bioetanolo che non ruba cibo all'uomo
                                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                    • #48
                                      Impianto di Crescentino

                                      Originariamente inviato da sergiogra Visualizza il messaggio
                                      *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                                      Riporto la notizia a proposito di questo argomento:

                                      Energia: in Italia il primo impianto al mondo per nuovo bioetanolo


                                      In funzione dall'estate prossima, produrrà 50mila tonnellate di benzina verde all'anno




                                      14 ottobre 2011 - Entrerà in funzione tra giugno e luglio del 2012 il primo impianto al mondo per la produzione di biocarburante di seconda generazione. Frutto delle ricerche del gruppo Mossi & Ghisolfi, multinazionale chimica di Tortona, l'impianto di Crescentino, nel vercellese, produrrà almeno 50 mila tonnellate di bioetanolo all'anno partendo da sostanze non destinate al consumo alimentare.

                                      Basato su una tecnologia tutta made in Italy, l'impianto nasce da una ricerca sviluppata a Rivalta Scrivia, in provincia di Alessandria, da 120 ricercatori italiani, che in cinque anni hanno messo a punto un sistema per produrre un combustibile verde e meno caro della benzina.

                                      La principale novità è che, a differenza del bioetanolo di prima generazione, adesso si potra' ottenere biocarburante da materie prime che non entrano nel ciclo alimentare. Punto forte dell'impianto è infatti la possibilità di attingere la cellulosa da qualsiasi tipo di biomasse, anche quelle residuali, cioè gli scarti della produzione agricola.

                                      La materia prima può anche provenire da piante non edibili coltivate ad hoc in terreni marginali, che per aridità o povertà a livello organico non sono idonei a colture agroalimentari. Tra queste piante c'è la arundo donax, la canna comune, che in base alle ricerche si e' rivelata particolarmente indicata per la produzione di biocarburante. Da un ettaro di arundo donax si possono ricavare 10 tonnellate di bioetanolo, contro le 6 tonnellate mediamente estraibili da ogni ettaro coltivato a canna da zucchero.



                                      Fonte: www.ansa.it
                                      Ultima modifica di nll; 18-07-2013, 22:57.

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                                        Il bioetanolo in Europa ha una valenza strategica imprescindibile . Serve per la produzione degli antidetonanti che hanno sostituito il piombo tetraetile nelle benzine senza piombo. E' pertanto oramai impossibile scindere bioetanolo da carburanti fossili, sopra tutto dalle benzine a basso numero di ottano provenienti dal processo Fisher Tropsch di cui le nostre raffinerie sono sempre più l'alfiere ( Siamo diventati importatori di bitume stradale perchè il nostro diventa tutto benzina , kerosene e diesel gasolio )
                                        la percentuali di antidetonanti come l'MTBE è di qualche punto percentuale, e si può sintetizzare anche per via fossile,non serve coltivare in maniera intensiva piante per produrre alcol

                                        Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                                        Certo che avere un sistema che trasformi in alcool la bagasse brasiliana invece di costringere gli zuccherifici a spargerla a milioni di tonnellate sui campi e a bruciarla dopo mesi con efffetti da apocalisse sarà una bella rivoluzione .....
                                        Ciò sarebbe intelligente, utilizzare un sottoprodotto,
                                        Ultima modifica di Mauro1980; 19-10-2011, 15:51.

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                                        • #50
                                          Originariamente inviato da Spacefinder Visualizza il messaggio
                                          14 ottobre 2011 - Entrerà in funzione tra giugno e luglio del 2012 il primo impianto al mondo per la produzione di biocarburante di seconda generazione. Frutto delle ricerche del gruppo Mossi & Ghisolfi, multinazionale chimica di Tortona, l'impianto di Crescentino, nel vercellese, produrrà almeno 50 mila tonnellate di bioetanolo all'anno partendo da sostanze non destinate al consumo alimentare.
                                          L'ennesima porcata

                                          -Dopo il FV su terreni agricoli, occasione persa dato che potevamo usare i tetti, l'unico paese che ha soprattutto grossi impianti su terra
                                          -Dopo il biogas da mais,occasione persa dato che potevamo alimentarli con deieizioni animali e finire poi il trattamento del digestato con la fitodepurazione per risolvere il problema nitrati ed avere qualcosa di poco impattante

                                          - Ora ci si mette la produzione di bioetanolo da colture dedicate

                                          Invece di riflettere sul numero di automobili (33 milioni su 58 milioni di abitanti, quasi record mondiale) e su nuove forme di mobilità

                                          AVANTI TUTTI CON QUESTE PORCATE

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                                          • #51
                                            Originariamente inviato da bu$ine$$ Visualizza il messaggio
                                            io nn sono assolutamente d'accordo sul fatto che il petrolio tornera a scendere...rafforzando cosi il dollaro... e poi ci sono i paesi emergenti... non voglio fare il menagramo ma il petrolio secondo me sotto gli 80/barile difficilmente scendera...
                                            e passato un anno e mezzo, la crisi impazza (cosi come gli incentivi sulle rinnovabili) ma il petrolio nn ha minimamente voglia di scendere... di mossy&c si sa nulla....in compenso gli impianti per la prod di energia da biogas spuntano come funghi (tutti da un 1mw,operazioni finanziarie, alimentati per lo piu a mais che arriva anche da 35km) quasi nessuno recupera il calore....bhaaaaaaaa poveritalia
                                            in compenso continuano le sperimentazioni sull arundo...che pare sia ottima anche come materia prima per i digestori...vediamo se e la volta buona che si parta con le coltivazioni intensive....
                                            qualcuno ha news?

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                                            • #52
                                              Biograce

                                              C'è un software che serve per il calcolo di LCA (life cycle analys), è un pò complicato ma ti permette di fare il calcolo del carbonio emesso. Si chiama BIOGRACE, prova a cercare su internet, dovrebbe darti un file in excel e delle tabelle da cui scegliere la biomassa, io non sono molto esperta, l'ho usato una volta sola. Non sono sicura sia l'unico metodo disponibile in rete... prova comunque, ciao!

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                                              • #53
                                                Ciao e benvenuta Ambrina! Se la risposta era per me ti ringrazio ma penso tu abbia frainteso, volevo sapere se ci sono notizie riguardo ad un impianto di produzione di bioetanolo di 2a generazione che è stato costruito dalla società Mossi&Ghisolfi a crescentino in prov di vc... Ciao!

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                                                • #54
                                                  Ci sono ma non si possono dire.

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Ah ah, perchè no, qualche notizia si può dare. L'impianto è in " preproduzione" un po' di alcool l'ha prodotto e anche un po' di legnina . Al contrario di ciò che asserisce qualcuno non è alimentato con culture dedicate ma con paglia di grano .
                                                    Sai che c'è un vecchio detto dei malgari che recita che la prima settimana in cui le mucche arrivano all'alpeggio di formaggio non si riesce a produrne.....
                                                    E' una prima settimana un po' lunga....

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Buongiorno, che la produzione stenta a decollare l'avevo dedotto dai non articoli in rete, e mi spiace.... Quindi Sulzer qualcosa stanno producendo? Sempre a livello di test o stanno "scaldando i motori"?? grazie cmq delle info

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                                                      • #57
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                                                        • #58
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                                                          • #59
                                                            non ho letto l'articolo specifico, ma ne sono usciti parecchi dovuti alla cerimonia di inaugurazione dell'impianto avvenuta il 9/10.

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                                                            • #60
                                                              La Stampa - Carburante supergreen, la rivoluzione parte a Crescentino questo è uno degli articoli, altri 2/3 sono sotto dove ci sono gli articoli correlati.... se riesco in settimana scansiono le 4 paginette su "il mondo"

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