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gestione caldaia a legna con puffer

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  • Ciao Elena,
    anche io penso che per aumentare l'autonomia ti basti accendere l'impianto qualche oretta prima di sera, prima che parta il riscaldamento.
    L'unica modifica che farei in futuro, se hai lo spazio, è quella di mettere un bollitore esterno invece di usare la serpentina del puffer, avresti più volume di accumulo ed il puffer non sarebbe "castrato dalla serpentina".

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    • Elena, ti avevo dato un consiglio. Metti la caldaia in rete. Gratuitamente hai la possibilità di controllare tutto in remoto e allo stesso tempo puoi farti impostare i parametri direttamente dai tecnici Eta.

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      • La metterò in rete....deve venire l'elettricista a finire l'impianto

        Per rob 983 Ma si può isolare un boiler quindi non utilizzare più la serpentina del puffer?

        Chiedo a tutti in un ipotetico futuro se volessi migliorare il mio impianto.....cosa sarebbe più conveniente (rapporto costo/miglioramento autonomia):

        Aggiungere un nuovo boiler per acs
        o
        Installazione altro puffer(800/100litri ho uno spazio appena fuori òla centrale termica sempre nel seminterrato...) con sempre acs dalla serpentina che ho già?

        Grazie a tutti!!

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        • aggiungi un puffer (da calcolare)
          se vuoi avere poi il top con la stratificazione e acs, aggiungi piastra di scambio
          se poi vuoi in futuro aggiungere pure solare termico, il puffer + piccolo prevedilo con serpentina solare e fallo diventare il primario (così in estate scaldi quello con meno pannelli)
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • Si, si può fare, ma prima di pensare ad altri interventi datevi il tempo di prendere confidenza con il sistema, probabilmente vi accorgerete di non avere bisogno di altre modifiche!

            (Secondo me il vostro impianto va bene così com'è!)

            Per curiosità potresti dirmi:
            -in che materiale sono i muri esterni
            -come sono fatti i serramenti, se hanno doppi vetri, di che epoca sono
            -con cosa confina la vostra abitazione (cantine, appartamenti, garage)

            Tanto per avere un'idea delle dispersioni, e di come ha ragionato il vostro tecnico, perchè è facile sparare a zero senza aver ben chiara la situazione.

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            • rob, leggi tutti i post
              calcolo potenza max di abitazione 16 kw (leggi bene, carico max termosifoni....)
              quindi di media se ne hanno molti meno
              caldaia 20 kw, quindi mediamente surplus di 5/10 kw (dipende dalla stagione, ecc ), con vano di carico da 50 kg.
              fai pure tutti i conti che vuoi, e vedrai che qualcun'altro ha sparato a zero senza fare i conti.......

              quando si analizza un cliente, BISOGNA SEMPRE tener conto delle sue aspettative, e quelle di Elena non erano di adeguarsi LEI all'impianto, ma avere un'impianto che si adattasse alla SUE esigenze, quindi 24 ore di autonomia.
              e per averle, BISOGNA sfruttare la carica completa della caldaia (i suoi 50 kg di legna) con il giusto accumulo/i.
              Ultima modifica di Dott Nord Est; 08-12-2014, 13:44.
              riscaldamento a biomassa e PDC
              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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              • Elena da quel che leggo direi che te la cavi già egregiamente , e come scritto da altri devi solamente affinare dei piccoli particolari , in modo da ottimizzare le cariche con i tuoi tempi . Per esempio io quando carico , la centralina della caldaia aprendo la porta mi dice quanti kg di legna mettere, di conseguenza in base all'orario aggiungo dai 5 a 10 kg in più ; la mattina , l'orario in cui c'è + richiesta , se la caldaia mi dice 20 kg io ne carico 28/30 , se invece accendo durante il giorno , tipo alle 13 , orario in cui ho meno richiesta di calore dall'impianto ne carico5 kg in più. Tutto frutto di prove e di esperienza , così facendo soddisfo le richieste di calore di 2 appartamenti , acs , e carico il puffer senza eccessi e paura di mantenimento brace.Ad ogni modo anch'io rispecchio all'incirca i tuoi tempi , cioè difficilmente arrivo a coprire le 24 h di autonomie , se per esempio accendo alle 13 , arrivo fino alle 6/7 del giorno dopo , quindi accendo 25/30 kg , e la sera per sicurezza riaccendo con 20/25 kg verso le 21 , questo con le temp. Dei giorni scorsi .... Ora sembra che il freddo stia finalmente arrivando .Per il modo di come produrre acs , anche io ho un puffer con serpentino interno per acs , e devo dire che ne sono entusiasta , mai avuto tanta acqua calda così in fretta e in abbondanza . Una curiosità che modello è il tuo puffer , il serpentino acs parte dal basso ?

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                • .... peccato che quella caldaia lavori meglio a 10kw/h che a 20.

                  La centralina di controllo della eta è molto evoluta, e non credo abbia problemi a regolare un po' tutto il sistema. E' in grado di tener accesa la caldaia per 19 ore a bassa potenza, mantenere le braci accese per altre ore e ore per la ricarica. etc

                  Questa caratteristica non è proprio alla portata di tutte le case costruttrici di caldaie anzi!!

                  Se elena voleva utilizzare la caldaia come ha descritto (on off di 2-3 ore !!), tanto valeva prendere una slovacca da 2500 euro e se le stava, un puffer piu' grosso!! Ma come giustamente rilevava lei stessa i puffer disperdono calore, cioè con il passare delle ore riducono la resa del sistema!

                  Un sistema è tenere il calore accumulato sotto forma di legna dentro la caldaia (3 kw al kg!) invece che dentro un puffer (3 kw sono 100 lt di acqua con dt di 30 gradi) investendo in tecniche che permettano di modulare la potenza della caldaia invece che in un semplice puffer, che oltre ad essere costoso è anche fonte di dispersioni.

                  Gestire una ventola di aspirazione e due servomotori (aria primaria e secondaria) in modo "intelligente" è un modo diverso di "accumulare" l' energia termica, ovvero di renderla disponibile nel tempo ed al bisogno.

                  Il fine è sempre quello di limitare le ricariche, da un massimo di 2 ad un minimo di 1 al giorno.

                  La eta ha una centralina di controllo del riscaldamento che si potrebbe definire "globale"! cioè gestisce in maniera intelligente la totalità dei parametri di un impianto di riscaldamento, oltre a massimizzare la resa della combustione a diverse potenze con regolazione continua sia dell' aria primaria che secondaria con gestione PID della potenza, (mica spiegano su quanti parametri basano la regolazione della potenza, per me tengono conto anche delle temperature presenti nel puffer oltre a quella in uscita della caldaia!!!) che permette un ottimo adattamento della caldaia a diverse tipologie di impianto, e chiaramente alla gestione di tutti i parametri per massimizzare il confort dentro la casa......

                  In fondo..... 4-5 anni fa il 90% degli utenti di questo forum non conoscevano cosa fosse un puffer e molti lo consideravano non necessario!!!, ora discutiamo di problemi relativi ad una caldaia da 20 kw con 1500 lt di accumulo, 75 lt/kw!!!

                  Forse stiamo diventando un po' troppo pignoli?
                  Vorremmo anche sostenere che tutta l' elettronica a bordo della eta è superflua?

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                  • certo, diverse opinioni come giustamente deve essere in un forum.
                    peccato che però la fisica sia universale..... (o per fortuna? )
                    riscaldamento a biomassa e PDC
                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                    • Ok, chi potrebbe contraddirti?

                      La mia era pero' un'ipotesi, che voleva sostenere che una volta riempito il puffer di acqua calda, la caldaia era in grado di funzionare a mezza potenza, garantendo diverse ore di funzionamento comunque.

                      Se prendiamo il tuo esempio, e con consumi della casa di 10 kwh, puffer freddo e potenza della caldaia di 10 Kwh, con 100 kg di legna nel magazzino della caldaia, fuoco acceso!!!! dopo quante ore si riempie il puffer?

                      In 24 ore quanto calore disperde un puffer da 2000 lt + 300 di accumulo acs in piu' rispetto al puffer combi da 1500 lt di elena?

                      Se la resa di una caldaia è maggiore del 4 % a bassa potenza rispetto a quella alla max potenza, a parità di impianto un puffer meno capiente permetterebbe molte piu' ore di funzionamento a bassa potenza rispetto ad un puffer piu' grande. Aggiungici le minori dispersioni (metà se metti un solo puffer invece che due come si vede spesso in molti impianti!) e quel 4% potrebbe diventare un 6%?

                      Queste ottimizzazioni le puoi ottenere solo con molta elettronica, che deve poi anche funzionare!!!!

                      Se metti una caldaia con un semplice termostato e ventola.......... meglio sicuramente un grosso e semplice puffer!

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                      • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                        Se prendiamo il tuo esempio, e con consumi della casa di 10 kwh, puffer freddo e potenza della caldaia di 10 Kwh, con 100 kg di legna nel magazzino della caldaia, fuoco acceso!!!! dopo quante ore si riempie il puffer?
                        scresan....
                        per mia deformazione professionale devo considerare sempre TUTTO....
                        hai fatto una domanda.... ma senza tener conto della realtà
                        elena con cosa fa acs? con la serpentina del puffer....
                        a che T° deve essere il puffer per dare precedenza all'acs ?
                        rispondi a questo, e ti rispondi da solo alla domanda che hai fatto.....

                        per il discorso dispersioni, dai un'occhiata ai lavori nel mio sito...
                        perchè pensi (dove possibile) sdoppi i puffer?
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                        • La risposta è sempre la stessa, anche se elena mantiene 300 lt di acqua a 50 gradi nella parte alta del puffer:

                          infinite, ovvero la caldaia non utilizzerà mai il puffer per accumulare energia, cioè qualunque puffer sarebbe inutile.

                          Molti teorici hanno spesso dimostrato che un quantitativo che va dai 50 ai 60 lt di acqua x kw di potenza della caldaia sono un buon compromesso fra accumulo e dispersioni. Spesso siamo arrivati a discutere di 100 lt a Kw di picco della caldaia come limite massimo.

                          La variabile che ho inserito nel discorso è diversa.

                          Eta dichiara una resa del 94 % a potenza ridotta (10kw) superiore del 3,8 % rispetto a quando la caldaia è a potenza massima.

                          I 1200 lt utili del puffer di elena diventano 120 lt/kw !!!

                          Con queste impostazioni il puffer di elena potrebbe essere sufficiente, dato che allungando le ore di combustione della caldaia (fino a 19) l'impianto avrebbe bisogno di meno accumulo per arrivare alle 24......

                          Del resto la casa madre (eta) per questa caldaia consiglia un "accumulo >di 1100 lt, ottimale 2000 lt". Ma pare di capire che proprio non ci stava! Anche loro immagino parlino per esperienza, tenuto conto di tutto.


                          Quindi questi sono i pezzi a disposizione, ora aiutiamo elena a far funzionare bene il suo impianto!

                          Altrimenti potrebbero dirci che

                          "ti piace vincere facile!!".

                          Io ci sto e tu?

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                          • io direi a elena di provare a far funzionare la caldaia per 19 ore con la legna introdotta, e poi illuminarci....
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                            • Spero proprio che sia come dici tu....ossia che l'impainto va bene così.....
                              Muri esterni in mattoni
                              serramenti in legno anni 70 e doppio vetri non molto spessi
                              Casa 4 lati liberi mq scaldati 95 di sopra e 35 sotto nel seminterrato (per ora scaldati solo 95)


                              oggi finalmente! (i piemontesi doc vogliono il freddo a dicembre!) t° esterna di7°...

                              Allora 91 % di carica al mattino fatto andare dalle 8 alle 12...mandata 47-48 ....puffer attorno al 50%...quindi nel primo pomeriggio ho abbassato manualmente la mandata a 37 (mi sà che comprerò un termostato più preciso...perchè doveva abbassare da solo la mandata)fino alle 17...in cui ho fatto ripartire la caldaia e il puffer era al 35%..cmq sono riuscito ad avere una buona temperatura anche durante al pomeriggio...perchè cmq perdere la t interna ci vuole (meno male) il suo tempo.......

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                              • Ciao a tutti....
                                Originariamente inviato da elena81 Visualizza il messaggio
                                91 % di carica al mattino fatto andare dalle 8 alle 12...mandata 47-48 ....puffer attorno al 50%...
                                Sta a vedere che tra non molto si scoprirà che il puffer è pure troppo grande.....

                                Saluti
                                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

                                Commenta


                                • quindi se non leggo male, 41% di carica in 4 ore... e se la matematica non è opinione.... in 8/9 ore si sbarba il puffer intero... o sbaglio?
                                  con le T° attuali mooooolto miti....
                                  aspettiamo all'arrivo del freddo invernale....

                                  quello che cerco di far capire da decine di post è che se una persona spende una fortuna in una caldaia che permette certe prestazioni, perchè non sfruttarle?
                                  forse nessuno ha detto a Elena che con quella caldaia, e il giusto dimensionamento, poteva caricarla anche ogni due giorni...

                                  anzi, una curiosità....
                                  se Elena era soddisfatta al 100% del suo impianto, avrebbe scritto nel forum?
                                  (chissà mai perchè mi sento sempre il diavoletto di turno.... ehehehe ..... Che noia altrimenti se i pareri fossero tutti univoci....)
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • Elena, devi prendere mano un po' con tutto:

                                    1- gestione caldaia e sue cariche. Se ti va bene prova a caricarla la sera al rientro dal lavoro. Se il freddo aumenta non credo che una carica possa essere sufficiente ad arrivare fino a sera dopo. Ne farai due piu' piccole. L' importante è non ritrovarti la caldaia in mantenimento, cioè ventole spente, aria primaria a zero e legna nel magazzino, non le solite braci, ma diciamo 20-30 cm di materiale incombusto. E' un segnale chiaro che l' ultima carica era esagerata!

                                    2- climatica. Ti ho gia' indicato le temperature in casa. Devi "aggiustare " il discorso delle temperature dell'a cqua che circola nei termosifoni (immagino siano anche da verificare la buona distribuzione del calore in tutta casa.... i termosifoni ad esempio sono caldi tutti quanti da cima a fondo? oppure ne hai sulla stessa zona di caldi, tiepidi e mezzi freddi?) che dev' essere tale da non avere in casa "colpi" di caldo. Di solito si utilizzano delle preimpostazioni di fabbrica sulla climatica, andando a cercare la "curva" migliore, a seconda che si:

                                    1- raggiunge troppo velocemente la T in casa superandola e facendo intervenire i termostati ambiente (ne hai? o gestisce tutto la eta, anche le temperature ambiente tramite i suoi cronotermostati???), allora devi passare ad una curva piu' "bassa" (guarda le indicazioni sul manuale a riguardo)

                                    2- non hai sufficiente caldo in casa, devi agire al contrario del punto 1.

                                    Occhio anche a dove è stata posizionata la sonda che rileva la temperatura esterna, che da sola potrebbe alterare molto tutte le varie regolazioni.

                                    Spero che eta lasci un buon manuale per le varie regolazioni.

                                    P.S.: un utente che potrebbe esserti molto utile è leone sandri, che di fatto ha un impianto molto simile al tuo! Spero intervenga presto!


                                    Ultima modifica di scresan; 08-12-2014, 22:49.

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                                    • Non s'ho di preciso come faccia la Eta a gestire il pieno carico o il carico parziale, ma penso che più o meno siano tutte così:
                                      io ho un Hargassner e funziona in questo modo:
                                      avviamento, superato i 140° di T fumi passa a pieno regime, la caldaia spinge fino a raggiungere circa 210° di T fumi e poi rallenta fino a stabilizzarsi a 160/170, per tutta la durata del pieno regime.
                                      Il carico parziale o modulazione (sulla mia caldaia si chiama modulazione) rallenta ulteriormente la caldaia, (ventilatore da 60/65% a 35/40%, chiude aria primaria intorno 20%, aumenta T di ritorno da 62° a 67° ecc), questo avviene quando il puffer raggiunge la T impostata di modulazione (default è 70°, l'ho abbassato a 60°) o la T caldaia supera gli 80° (comunque spulciando i dati dei parametri scaricati dalla caldaia c'è anche un parametro nascosto che dice quale è il tempo minimo che la caldaia deve andare a pieno regime, nel mio caso 60 minuti).
                                      Se poi il puffer va tutto a 80° (100%) , la caldaia va oltre 85° allora va in mantenimento braci e spegne ventilatore e chiude aria.
                                      Perciò penso sia impossibile o per lo meno non consigliabile far partire subito in mezzo carico la caldaia, la Eta poi con mezzo carico ha la T fumi a 90°, con monossido di carbonio abbastanza alto e facendolo partire subito a mezzo carico non penso sia proprio il massimo per la caldaia.

                                      Comunque elena prova a controllare sul manuale se trovi come e quando c'è il passaggio da pieno carico/regime a mezzo carico/modulazione, per prolungare la durata della combustione/carica.

                                      Comunque, rileggendo, nessuno, me compreso, fino ad ora ha risposto alla domanda di elena (a dir la verità forse scresan un pò si), che scrive non perchè non è soddisfatta del suo impianto, ma perchè non sa bene quale sia la gestione migliore del puffer per avere il miglior compromesso tra durata e consumo di legna

                                      Originariamente inviato da elena81 Visualizza il messaggio
                                      Però la nostra perplessità è come sfruttare al meglio il puffer perché ok che immagazzina il calore e fà da volano termico consentendo di non accendere la caldaia......ma alla fine nessuno ci ha spiegato quale sia il tuo utilizzo ottimale.

                                      Mi spiego :
                                      è meglio caricarlo bene e poi far scaricare tutto il puffer ,farlo scendere fino al 15 % e poi riportare il tutto attorno all'80/90% (però comporta un bel caricone di legna perché in questo caso abbiamo le 2 temperature bassa e intermedia attorno ai 35°....che non servono a molto....)

                                      oppure

                                      mantenerlo sempre a temperature alte facendo piccole (ri)cariche (quando è attorno al 50%-60% di carica)?

                                      Qual'è “l'uso corretto”del puffer? Quali dei due sistemi dà più autonomia con meno dispendio di legna?
                                      Perchè io penso che avere un puffer tanto grande per scaricare tutto il surplus di una caldaia piena di legna, non sia ottimizzare la resa dei consumi, ma ottimizzare la comodità di gestione con costi in più di un puffer più grande che potrebbe non necessariamente farti consumare meno legna (dispersioni puffer rispetto rendimenti caldaia).
                                      Il problema è proprio trovare questo compromesso.

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                                      • Originariamente inviato da elena81 Visualizza il messaggio
                                        Allora 91 % di carica al mattino fatto andare dalle 8 alle 12...mandata 47-48 ....puffer attorno al 50%...quindi nel primo pomeriggio ho abbassato manualmente la mandata a 37 (mi sà che comprerò un termostato più preciso...perchè doveva abbassare da solo la mandata)fino alle 17...in cui ho fatto ripartire la caldaia e il puffer era al 35%..cmq sono riuscito ad avere una buona temperatura anche durante al pomeriggio...perchè cmq perdere la t interna ci vuole (meno male) il suo tempo.......
                                        Dai post che ho letto, in cui si menzionava la regolazione climatica tramite la caldaia, adesso scrivi che hai abbassato manualmente la mandata impianto? C'è qualcosa che non torna. Non è che la perdita veloce di calore dal puffer sia data da una regolazione non in climatica del tuo impianto?
                                        Tutte le caldaie austriache lavorano in climatica con sonda esterna, sonda a bracciale sulla mandata e termostato ambiente che regolano tutte e 3 la mandata impianto, la fase abbassamento e la fase riscaldamento.

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                                        • X elena81, niente panico, ti rispondo qui per comodità.
                                          Imposta i termostati nell'abitazione con sole 2 fasce orarie e temperature notte e giorno.
                                          Avendo pochi mq, e volendo avere lunga autonomia meglio era abbondare di puffer, potendo, per questo servono i calcoli del Termotecnico.
                                          Per salvaguardare acs dovresti avere un controllo temperatura puffer in alto che inibisce il prelievo di calore verso l'abitazione, meglio regolabile a piacere.
                                          Premesso ciò, carica quando la caldaia ti indica un valore residuo percentuale di carica puffer intorno al 30%.
                                          La legna introdotta deve essere in quantità necessaria.
                                          L'obiettivo nel quantificare la legna da introdurre nel magazzino deve essere di, caricare calore nel puffer-accumulo al massimo(100%) e prevedere quanto calore l'abitazione richiederà circa nel periodo di fuoco e non, in base alle temperature esterne che verranno, se sbagli in difetto l'abitazione avendo una inerzia perderà poco e potrai ricaricare legna, se sbagli in eccesso, la caldaia andrà in sovratemperatura di 1 livello come avrai già è potuto sperimentare da te, non accade nulla di drammatico, semplicemente si spegne e riparte in automatico, diverso se và in protezione per sovratemperatura a livelli superiori più gravi.
                                          Questo in generale se vuoi nello specifico su parametri e altro ti rispondo in mp.
                                          Per stemperare, ieri sera ho dato da mangiare alla caldaia dal presunto palato fine una delicatessen, radica di frassino ben stagionato, ha digerito.
                                          File allegati
                                          Ultima modifica di leone sandri; 09-12-2014, 13:27.

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                                          • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                            quindi se non leggo male, 41% di carica in 4 ore... e se la matematica non è opinione.... in 8/9 ore si sbarba il puffer intero... o sbaglio?
                                            con le T° attuali mooooolto miti....
                                            aspettiamo all'arrivo del freddo invernale....
                                            Sì sarebbe anche vero...se continuasse a mandarmi a caso calore nei termosifoni e manda la mandata sempre e cmq a 48 gradi.....
                                            Ma non è una stufa....

                                            Una volta raggiunta la t interna della casa diciamo dopo la nottte.... basta una mandata piccola da 38 gradiper il pomeriggio per fare mantenimento....(lo scoperto con gioia in questi 2 giorni che fà 6 gradi fuori....)il puffer non se ne accorge nemmeno!!Cala lentamente!

                                            E ho la casa tutto il giorno a 19 gradi che a me va bene...e ti assicuro che il puffer in questo caso si scarica pochissimo..... e ora con il puffer a 28% ma con parte bassa del puffer a 38°ho ancora un bella mandata a 41°!!

                                            Perchè sto scoprendo che la percentuale di carica è relativa...un conto è il 35% di carica ma con parte alta altissima tipo 60 gradi e le due più o meno a 30 (mi capitava questa situazione all'inizio quando la accendevo poco...)in questo caso una mandata da 40 spolpa molto il puffer....

                                            e un conto è avere tutte e tre le parti con medie diciqamo calde uguali attorno ai 45....in questo ultimo caso se devi fare solo "mantenimento" del calore puoi sfruttare bene tutto il puffer....sì lo sò l'acs...la doccia si farà magari dopo aver riacceso la caldaia...

                                            Forse ragazzi finalmete con il freddo comincio a capire come usare la mia mitica eta....

                                            la mia domanda di fondo tra me e me era "chissà se prendevo un puffer eta quanto poco disperdeva"...vedendo il prodotto al top nella caldaia...sicuramente avranno fatto un ottimo lavoro sul puffer.....

                                            Discorso termostato...In questa casa c'era presente un vecchio termostato con un levetta e i puntini ...ma stiamo vedendo che anche mettendo 19 gradi non abbassa la mandata da solo....(ah, la sonda è messa a nord...)quindi vado giù a cambiarla io...e per quello che penso di sostiuire il termostato così farà tutto da solo.

                                            Sempre e cmq grazie a tutti!!!

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                                            • Se hai un termostato non Eta penso che funzioni solo con on/off sul circolatore e regola la mandata solo in base alla sonda esterna, perchè in realtà non hai la sonda interna

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                                              • Originariamente inviato da elena81 Visualizza il messaggio
                                                ...sto scoprendo che la percentuale di carica è relativa...un conto è il 35% di carica ma con parte alta altissima tipo 60 gradi e le due più o meno a 30 (mi capitava questa situazione all'inizio quando la accendevo poco...)in questo caso una mandata da 40 spolpa molto il puffer....

                                                e un conto è avere tutte e tre le parti con medie diciqamo calde uguali attorno ai 45....in questo ultimo caso se devi fare solo "mantenimento" del calore puoi sfruttare bene tutto il puffer....sì lo sò l'acs...la doccia si farà magari dopo aver riacceso la caldaia...
                                                Io non l'ho capita molto questa.
                                                Se avevi un superpuffer con sistemi di stratificazione non avresti mai avuto una temperatura così rimescolata.
                                                E poi con la mix in uscita anche se hai il puffer a 60° prelevi calorie per 40° quando serve

                                                MP
                                                IMHO ovviamente.

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                                                • Originariamente inviato da elena81 Visualizza il messaggio
                                                  sì lo sò l'acs...la doccia si farà magari dopo aver riacceso la caldaia...
                                                  de gustibus......

                                                  spendo migliaia di euro in un'impianto nuovo, e per farmi la doccia devo aspettare di riaccendere la caldaia.....
                                                  Odddddiooooooooo......diciamo che non è proprio il max.....
                                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                  Commenta


                                                  • x lore: ti ringrazio dei chiarimenti sul meccanismo di regolazione della potenza della caldaia!!!!
                                                    ricordavo che quando ero stato alla hargassner (collaboravo con un' azienda che installava impianti condominiali a biomassa...... ormai anni fa!!) a fare un corso, nella gestione della potenza centravano anche le temperature dei puffer.

                                                    Immagino che questa gestione sia simile anche per la eta, anche se leone in altre discussioni mi aveva messo dei dubbi. Magari leggendo vorrà approfondire questo punto!

                                                    x elena e misterpellet: secondo me se elena utilizza bene la regolazione climatica, il funzionamento continuo del riscaldamento determinerà un rimescolamento minimo dell' acqia nel puffer, con una stratificazione molto buona, anche senza i puffer tecnologici della eta!

                                                    Quello che scombussola tutto sono gli on-off, con picchi di richiesta che corrispondono a picci di calore (lt acqua) prelevati dal puffer e relativo rientro.

                                                    Elena, butta quel vecchio termostato, e installa quello di serie della eta...... hai già speso 1000, spendi ancora 10 e fai un lavoro come si deve.

                                                    Non mi hai risposto per quanto riguarda l' equalizzazione dei termosifoni..... funzionano bene?

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                                                    • Elena il tuo vecchio termostato è collegato alla età? Se così agisce solamente per spegnere la mandata impianto al raggiungimento della temp . Interna , durante le fasce orarie programmate sulla centralina eta , ma non interagisce per variare la temp di mandata ; per quello devi avere il termostato eta, oppure il pannello remoto sempre eta.

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                                                      • Ho visto sul libretto di istruzioni che posso avere sul display tutte bene le temperature anche negli intervalli che non sono a casa nel pomeriggio ma mi aveva detto il tecnico che non poteva mettermelo con il termostato che ho io in pratica mi aveva spiegato che dovevo usarlo solo come limite massimo.

                                                        Sì è collegato alla eta e dovrebbe abbassare la mandata al raggiungimento della temperatura ma non lo fà.....adesso ho i termosifoni quasi spenti ma sotto mi scrive 45 di mandata

                                                        cmq sì lo cambierò...domani chiamo e sento cosa mi costa la sonda ambiente eta e questa cosa almeno la risolvo.

                                                        Per scresan (e leone) :ho riletto i tuoi post attentamente in pratica dici che io dovrei avere un utilizzo della eta ottimale perchè dovrei utilizzarla a basse potenze visto i pochi mq dove ha rendimento migliore.giusto?

                                                        Per fare ciò scalda il puffer fino quasi alla carica massima e poi si tiene un pò di legna da bruciare e se la brucia lei piano piano (le famose 19h....)e cosa fa?riavviva quanto ci sarà bisogno di calore?

                                                        Però a me penso questo non capita perchè brucia tutta la legna e poi vedo puffer 80 % e la caldaia c'è scritto "pronto"e mi sembra tutto spento ventole e arie primarie e secondarie comprese.
                                                        E' giusto o invece per fare quello che dici tu ossia farla lavorare in continuo e non farla mai spegnere dovrei leggere podo tante ore sempre sul display principale la parola "riscaldare"?

                                                        Poi altra domanda abbiamo la temperatuta limite notte impostata a 2 gradi cioè si attacca se la t esterna se va sotto i 2 gradi non è che forse è troppo bassa e questo comporta che se durante la notte mettiamo si tiene sui 3 gradi e quindi il riscaldamento non parte mai poi alla mattina ho la casa tanto fredda e perdo % di puffer considerevole nella prima parte della mattina?

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                                                        • Tu in casa hai un classico termostato , che anche se collegato alla centralina eta non può interagire con essa per modulare la temp di mandata , il suo compito è accendere e spegnere la pompa di mandata dei radiatori nel periodo di riscaldamento impostato sulla centralina eta.Se vuoi che anche durante la notte , la temp interna non subisca grandi oscillazioni , imposta il valore temp limite notte intorno a 7/8 gradi , inoltre dovresti vedere se il termostato interno può gestire più fasce di temperatura , per esempio una temp confort 19 gradi e, una temp ridotta di 17 gradi , così eviteresti continui on/off della pompa durante la notte .Comunque ti consiglio anch'io di farti montare il termostato eta , così risolvi il problema , oltre a collegare in rete la caldaia al server main( dovrebbe essere già tutto pronto e gratuito) .
                                                          Ultima modifica di tex 73; 09-12-2014, 21:51.

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                                                          • x elena. Si il meccanismo potrebbe essere quello, anche se non sono certo che la eta abbia una gestione della carica legna/puffer uguale a quelle della hargassner che, comunque, ritengo molto efficace e permetta un elevato adattamento della caldaia all' impianto. Vedremo cosa ne pensa Leone!

                                                            C'era anche il particolare dell' acs. La caldaia dovrebbe avere un sistema per inibire il circolatore del riscaldamento se la temperatura in alto del puffer scende sotto tot gradi impostabili, appunto per salvaguardare una parte di acqua "calda" per la produzione di acs. Cioè rimani al freddo (hai caricato poco la caldaia, ad esempio e la mattina ha svuotato tutto il puffer) ma acs ne avrai sempre, nel limite dei 2-300 lt della parte alta del puffer.
                                                            Credo che il tutto vada impostato sulla centralina, cioè va settato il puffer come combi......

                                                            Per quanto riguarda le temperature ambiente e il termostato, in teoria se sei brava ed individui la giusta regolazione climatica, in casa ti avvicinerai alla temperatura voluta, senza superarla, se non per pochi decimi di grado. Voglio dire che il massimo è trovare una temperatura dell'a cqua tecnica che arriva ai termosifoni tale da compensare le perdite della casa, senza esagerare.

                                                            Ci vuole qualche aggiustamento ma alla fine vedrai che ci arriverai. Se installi il termostato eta, credo che la curva climatica venga scelta autonomamente direttamente dalla stessa centralina !!!

                                                            A te rimane solo il lavoro di impostare le varie temperature a seconda del giorno della settimana e della ora, e caricare la legna in caldaia!!!!

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                                                            • Originariamente inviato da tex 73 Visualizza il messaggio
                                                              Tu in casa hai un classico termostato , che anche se collegato alla centralina eta non può interagire con essa per modulare la temp di mandata , il suo compito è accendere e spegnere la pompa di mandata dei radiatori nel periodo di riscaldamento impostato sulla centralina eta.
                                                              Si infatti, è proprio così, il termostato in casa è collegato alla pompa e non alla caldaia (infatti l'elettricista quando l'ha collegata era un po' dubbioso...)perchè non può dialogare con la caldaia e serve solo a staccare la pompa quando si raggiunge la temperatura impostata quindi come limite massimo.

                                                              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                              C'era anche il particolare dell' acs. La caldaia dovrebbe avere un sistema per inibire il circolatore del riscaldamento se la temperatura in alto del puffer scende sotto tot gradi impostabili, appunto per salvaguardare una parte di acqua "calda" per la produzione di acs.
                                                              Questo è quello che fa la temperatura di abilitazione? Noi l’abbiamo a 40°
                                                              Infatti abbiamo notato che quando la temperatura della parte alta del puffer scende sotto i 40° ti dice “richiede”

                                                              Volevo chiederti ancora questa cosa.
                                                              Ieri sera alla 22.30, puffer a 75% (non mi ricordo le temperature interne, comunque mi sembra attorno ai 70°) la fascia di riscaldamento finiva alle 23.00, quindi dalle 23 andava in modalità notte.
                                                              Abbiamo provato a mettere ancora 3 pezzi per portare tutto al massimo,però dopo un’ora la situazione era questa:
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                                                              cioè si era accesa, aveva iniziato a bruciare, ma poi probabilmente ha chiuso tutto le arie e ha bloccato la combustione e non ha caricato di più il puffer
                                                              Stamattina alle 7.30 c’era la stessa situazione, quindi i 3 pezzi ancora interi,solo un po’ bruciacchiati sotto e le braci che si sono accese subito.
                                                              Il puffer ovviamente è andato un po’ giù anche perche siamo stati attorno a 0° tutta la notte se non sotto, e stamattina avevamo 55% con 65°-63°-45°

                                                              Cosa è successo?
                                                              È quel famoso mantenimento di 19 ore che dici tu?

                                                              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                              .... peccato che quella caldaia lavori meglio a 10kw/h che a 20.

                                                              La centralina di controllo della eta è molto evoluta, e non credo abbia problemi a regolare un po' tutto il sistema. E' in grado di tener accesa la caldaia per 19 ore a bassa potenza, mantenere le braci accese per altre ore e ore per la ricarica. etc
                                                              Se non come faccio a capire come sfruttarlo?

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