Salve a tutti, mi sono appena registrato dopo aver letto per giorni il forum. Ho letto diverse cose interessanti ma non essendo del settore spesso fatico a seguire e comunque non sono riuscito a trovare nessuno nella mia situazione, quindi vorrei chiedervi un consiglio con questo thread.
La mia situazione è la seguente: stiamo ampliando la villetta di famiglia ricavandone una bifamiliare per me e mio fratello. I due appartamenti saranno sugli 85/90 mq su un livello, c'è un seminterrato/rustico ma non pensiamo di portarvi il riscaldamento.
Viviamo nel Lazio.
Il lavoro è stato notevole e dispendioso, non possiamo coibentare con un cappotto termico, anche se a malincuore.
Veniamo al punto: quale soluzione scegliere per il riscaldamento?
Premessa: abbiamo già l'allaccio del metano e relativa caldaia, pensiamo di tenerla come fonte secondaria di riscaldamento e per ACS nella stagione buona.
La mia idea, anche considerando l'assenza del cappotto, sarebbe quella del classico termocamino con radiatori: d'inverno termocamino per ACS e termosifoni con la caldaia come piano B quando non si accende o si tarda col camino, d'estate ACS con caldaia. Viviamo vicino al bosco, la legna in una certa misura si raccoglie, ci sono diversi modi per "rimediare" combustibile a costo zero (potature varie per dirne una), e considerando di comprarne diciamo un 70% del fabbisogno, penso che sia il combustibile più economico.
I miei invece sono propensi a scegliere il riscaldamento a pavimento: la loro idea sarebbe mettere due caldaie a condensazione e pavimento, con predisposizione per una seconda fonte (caldaia a pellet o legna) e fare il primo inverno col metano, per poi valutare la spesa e in un secondo momento eventualmente investire nel "piano B".
A me il pavimento andrebbe benissimo e conosco i suoi pregi, ma le mie perplessità sono sul costo del metano, sul pellet che vorrei evitare perchè temo costi caro e possa solo aumentare, sul fatto che non vorrei rinunciare del tutto alla legna e soprattutto sulla sarsa coibentazione della casa.
Avrei pensato: e se mettessi riscaldamento a pavimento con caldaia a metano e termocamino? In linea puramente teorica (ditemi voi se sbaglio), il funzionamento dovrebbe essere: imposto l'impianto su una certa temperatura, a camino spento fa tutto la caldaia, a camino acceso è lui ad avere la precedenza con la caldaia che subentra quando questo è spento o non abbastanza a regime, il tutto coadiuvato da un accumulo, il famoso puffer... ho capito bene?
Non mi addentro nei tecnicismi per ora perchè non ne capisco abbastanza.
Se il funzionamento potesse essere questo, per me potrebbe andare perchè il camino sarebbe acceso spesso e taglierei molto i costi del metano... non so dire se possa essere una soluzione abbastanza efficiente, e non vorrei trovarmi a spoendere comunque una tombola o peggio ad avere la casa sempre fredda per via della coibentazione.
Un secondo dubbio è: non rischio che nella stanza principale dove c'è il camino che scalda anche direttamente si crepi di caldo, o che se sto bene in quella nelle altre è freddo?
Ho visto diversi utenti molto preparati, mi piacerebbe intervenissero per aiutarmi a capirci qualcosa di più.
Ringrazio chiunque voglia intervenire.
La mia situazione è la seguente: stiamo ampliando la villetta di famiglia ricavandone una bifamiliare per me e mio fratello. I due appartamenti saranno sugli 85/90 mq su un livello, c'è un seminterrato/rustico ma non pensiamo di portarvi il riscaldamento.
Viviamo nel Lazio.
Il lavoro è stato notevole e dispendioso, non possiamo coibentare con un cappotto termico, anche se a malincuore.
Veniamo al punto: quale soluzione scegliere per il riscaldamento?
Premessa: abbiamo già l'allaccio del metano e relativa caldaia, pensiamo di tenerla come fonte secondaria di riscaldamento e per ACS nella stagione buona.
La mia idea, anche considerando l'assenza del cappotto, sarebbe quella del classico termocamino con radiatori: d'inverno termocamino per ACS e termosifoni con la caldaia come piano B quando non si accende o si tarda col camino, d'estate ACS con caldaia. Viviamo vicino al bosco, la legna in una certa misura si raccoglie, ci sono diversi modi per "rimediare" combustibile a costo zero (potature varie per dirne una), e considerando di comprarne diciamo un 70% del fabbisogno, penso che sia il combustibile più economico.
I miei invece sono propensi a scegliere il riscaldamento a pavimento: la loro idea sarebbe mettere due caldaie a condensazione e pavimento, con predisposizione per una seconda fonte (caldaia a pellet o legna) e fare il primo inverno col metano, per poi valutare la spesa e in un secondo momento eventualmente investire nel "piano B".
A me il pavimento andrebbe benissimo e conosco i suoi pregi, ma le mie perplessità sono sul costo del metano, sul pellet che vorrei evitare perchè temo costi caro e possa solo aumentare, sul fatto che non vorrei rinunciare del tutto alla legna e soprattutto sulla sarsa coibentazione della casa.
Avrei pensato: e se mettessi riscaldamento a pavimento con caldaia a metano e termocamino? In linea puramente teorica (ditemi voi se sbaglio), il funzionamento dovrebbe essere: imposto l'impianto su una certa temperatura, a camino spento fa tutto la caldaia, a camino acceso è lui ad avere la precedenza con la caldaia che subentra quando questo è spento o non abbastanza a regime, il tutto coadiuvato da un accumulo, il famoso puffer... ho capito bene?
Non mi addentro nei tecnicismi per ora perchè non ne capisco abbastanza.
Se il funzionamento potesse essere questo, per me potrebbe andare perchè il camino sarebbe acceso spesso e taglierei molto i costi del metano... non so dire se possa essere una soluzione abbastanza efficiente, e non vorrei trovarmi a spoendere comunque una tombola o peggio ad avere la casa sempre fredda per via della coibentazione.
Un secondo dubbio è: non rischio che nella stanza principale dove c'è il camino che scalda anche direttamente si crepi di caldo, o che se sto bene in quella nelle altre è freddo?
Ho visto diversi utenti molto preparati, mi piacerebbe intervenissero per aiutarmi a capirci qualcosa di più.
Ringrazio chiunque voglia intervenire.
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