No no..non è una mia convinzione..ho fatto tutti i conti per dirlo..ma ovviamente li conservo gelosamente e non ho intenzione di mostrarli a te....
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Caldaia a Biomassa. legna/pellet
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CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Altre chicche
Il "Mio impianto" funziona nel classico modo alla "tedesca" nel modo piu assoluto
Un ingresso alto e uscita in basso........stop
Gruppi radianti entro casa per un totale di 25,5 Kw, conteggiati da tabelle produttore uno per uno
Caldaia come in firma, rendimento max 85%
Laddomat da 78°, con temperatura a regime di 81/83°
Posso garantire per le letture delle T°, ho montato solo sonde digitali selezionate, errore max 0,5°, testate una per una
Log delle temperature h24, con Domoticz
Mandata impianto variabile 45/55°
Posso garantire che: la temperatura inferiore rimane sotto i 30° con caldaia ed impianto in funzione per almeno 4 ore dall'accensione con partenza da freddo
Il dimensionamento perfetto generatore/radianti non fa rientrare niente nel puffer fino a impianto tutto aperto
Le letture precise sono mandata caldaia 82°, mandata impianto 52°,ritorno impianto prima del Laddomat 45°, puffer basso 30°, ritorno caldaia 78°. Prima che quei 30 in basso si alzino servono almeno 2/3ore con impianto in funzione
Segno che ritorno impianto finisce tutto nel Laddomat e di conseguenza in caldaia, il minimo eventuale surplus della mandata finisce nella parte alta del puffer con flussi molto bassi e cosi facendo si ottiene una elevata stratificazione, differenze fra due sonde anche di 60°
Per avere surplus devo avere la casa gia calda o effettuare carica a impianto fermo, questo in pieno inverno
E nemmeno perdite per partenza a freddo, accesa 8/12 ore giorno continue, sempre in pieno inverno
Dott forse mi sono male spiegato, non contesto che esiste la stratificazione e la sua utilita, quello che sto dicendo io è che ne stanno facendo un cavallo di battaglia per vendere, vedersi proporre un bidone con dentro un pezzo di tubo con 4 fori e pensare di pagarlo quanto la caldaia solo perche è "brevettato" è da folli
La domanda: conviene progettare ed eseguire un ottimo impianto con componenti "NORMALI" oppure butto giu quattro righe di progetto e metto piu tecnologia??
Non rispondete "tutti e due" perche non vale
Continuando cosi succede che : la climatica aumenta le "rese", il megapuffer aumenta le "rese", la caldaia supertecnologica aumenta le "rese" io smetto di accendere la mia stufa ............magari scalda da spenta con tutte quelle rese......................
Vuoi un esempio ???
10 giorni fa è arrivato il tecnico del CAT per la verifica obbligatoria della caldaia a metano, la uso solo per acs.dal 2013
In funzione da 2003, vecchiotta, il tecnico mi dice: perche non metti una caldaia a condensazione che risparmi??
Io rispondo: fai la prova di rendimento e ne parliamo
Prova eseguita...............rendimento 92%
Dico io quanto potrei risparmiare???
NON MI HA RISPOSTO
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Originariamente inviato da morenorisorti Visualizza il messaggio
Dott forse mi sono male spiegato, non contesto che esiste la stratificazione e la sua utilita, quello che sto dicendo io è che ne stanno facendo un cavallo di battaglia per vendere, vedersi proporre un bidone con dentro un pezzo di tubo con 4 fori e pensare di pagarlo quanto la caldaia solo perche è "brevettato" è da folli
se la differenza di costo vale il gioco ok, altrimenti no.
l'ho detto svariati post fa......
e per differenza, intendo qualche decina di euro
il problema è che "qualcuno" insiste nell'addebitarmi cose che io mai ho detto o che non ho provato.... tutto qui.
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Originariamente inviato da morenorisorti Visualizza il messaggioPosso garantire che: la temperatura inferiore rimane sotto i 30° con caldaia ed impianto in funzione per almeno 4 ore dall'accensione con partenza da freddo
così ti spiego del perchè delle tue T°.
tu hai laddomat a 78°...questo è già un dato
poi dici che in due/tre ore la T° basso si alza.... altro segno.....
difficile qui spiegarti scrivendo del perchè noti quello da te, troppo lungo farlo e sono pigro.... ().
se vuoi ti spiego a voce......Ultima modifica di Dott Nord Est; 28-04-2017, 17:12.
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Originariamente inviato da morenorisorti Visualizza il messaggiosi vedono anche differenze del 50%.....................................
se alcuni "fanno confusione" di proposito, non è colpa mia
quindi, trova un post dove dico che è meglio spendere il doppio..... (non lo troverai mai... )
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Originariamente inviato da morenorisorti Visualizza il messaggio
La parte mancante a destra eventuale acs
se vuoi ti spiego a voce e poi lo scrivi tu qui... (come detto sopra, sono pigro...) dovresti avere il mio numero, se non sbaglio
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Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggiose la differenza di costo vale il gioco ok, altrimenti no.
Oh..guarda..assomiglia molto a "lava piu bianco"...ok, lo so che magari non è vero, ma se costa uguale a quello che "lava e basta", mi faccio convincere.
Questo diceva Moreno e io condivido
Chi invece propone "veri" sistemi di stratificazione (e non semplifi diffusori di flusso)..ha costi maggiori..ovvio, statifica di certo meglio..ma ne vale la pena?
Anche li..non si sa..manca qualsiais calcolo dell'apporto di "piu stratificazione" rispetto al sovracosto.
Qui..davanti ad una certa "spesa" da fare...meno si lasciano "incantare" dalla pubblicità..ovvio, a parita d prezzo, ti "gratifica" sapere che "belin..il mio è brevetatto"
Ad ognuno il suo...CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Originariamente inviato da morenorisorti Visualizza il messaggio[ATTACH=CONFIG]60700[/ATTACH]
ora se vuoi scrivere tu qui moreno..... perchè come detto, io sono pigro su cose dette e ridette mille volte
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ci provo
Per capire come funge bisogna immaginare l'impianto in blocchi distinti
Il blocco caldaia/Laddomat ed il blocco puffer/impianto
Il Laddomat inizia a scaricare potenza olte i 78°, tutto cio che è inferiore circola nel blocco caldaia/Laddomat, cio che esce prende la via diretta impianto/puffer
Il lato impianto si comporta cosi: mandata 52°, ritorno 40/45 che tramite miscelatrice ritorna in gran parte sulla mandata per mantenere a 52 ° gli 80° che arrivano dalla caldaia, il restante torna al Laddomat....
Il surplus ,poco, non assorbito dalla miscelatrice riscaldamento entra nella parte alta del puffer
La parte bassa risulta pressoche ferma tranne la piccola quantita che entra da sopra e prende sempre la via Laddomat
La T° della parte bassa iniziera a salire solo ad impianto fermo e puffer pieno, circa 3/4 ore dopo accensione
In pratica il circolatore impianto muove x mc di acqua ma solo il un ipotetico 10% viene dalla caldaia, il resto rientra dal ritorno, cosi si evita il 70/80% di turbolenze
La caldaia se ben dimensionata dovra produrre poco piu di quel 10%, di piu che finira nel puffer
Con tutto cio si ottiene: elevata stratificazione derivata dalla bassa velocita fluido, tempi di accensione abbastanza lunghi per evitare start/stop e relative perdite
Credo il tipo di collegamento ci metta del suo.......................................
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Ho letto con interesse tutti i vostri messaggi! In conclusione penso di aver capito che è buono stratificare ma non è buono farsi "fregare" acquistando uno stratificatore con un costo esagerato, mi è parso di capire che si può stratificare anche con un bidone semplice, basta collegare al posto giusto i ritorni, e per fare questo penso che bisogna collegare i ritorni al puffer ipotizzando le T, ma sarà possibile ottimizzare solo dopo la messa in funzione dell'impianto, misurando per bene le temperature di ritorno, e collegare i ritorni all'altezza giusta.....cosa ne pensate??
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ah ecco perchè nella parte bassa del puffer hai una T più bassa di quella del ritorno impianto..
praticamente è ferma per lunghe ore e probabilmente entra acqua fredda alla partenza del riscaldamento e tarda poi a risalire, se non dopo 3/4 ore di accensione, come tu stesso dici..
non mi spiegavo.. vabeh che nel mio impianto è collegato tutto diversamente e il tc è sovradimensionato, anche se le rese rispetto ad una caldaia sono abissali..
a questo punto ho io una domanda: conviene più (considerando solo l'aspetto tecnico e non economico), scaricare le calorie direttamente al puffer dal tc tramite scambiatore a piastre oppure scaricare
le stesse calorie del tc alle serpentine dei puffer.. quali differenze a livello di resa e stratificazione, oltre alla differenza di messa a regime più rapida del primo caso..?
faccio questa domanda per il semplice motivo, che mi par di capire che il puffer con la legna sia più efficiente che non con caldaia a pellet, e penso che molto probabilmente per l'anno prossimo
aggiungerò una caldaia a pellet, che appunto, forse è meglio collegare questa alle serpentine dei puffer e non il tc..Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..
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Per quanto ne so la sorgente principale sempre diretta puffer, il resto su scambiatore interno puffer
La parte bassa rimane alla temperatura presente all'avvio caldaia sempre per alcune ore, è una caratteristica di questo tipo di collegamento al puffer..............
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penso che l'uso sia al 50%.. nel mio caso, considerando che 1300 lt di accumulo e gestione climatica h24, ho un'autonomia di circa 8 ore nei periodi più freddi dell'inverno e 12 ore negli altri,
la caldaia a pellet deve fare un carico giornaliero e il tc lo accenderei al pomeriggio tardi per le restanti ore.Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..
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Certo che contano i collegamenti, piu conta qualche piccolo trucco del mestiere che ogni "GIRATUBI" scopre ed impara con esperienza e passione
Mettere una curva oppure un valvola di non ritorno implica anche il dove "la metto"
Considera che nel montare le tubazioni caldaia/puffer e inverso del Mio impianto è stata usata la livella e con ATTENZIONE alle varie pendenze, MAI VISTO PRIMA, con conseguente scelta della quota di installazione dei vari componenti, sempre motivata da qualche particolare
Vedere un tubo da 32 di 3 mt che sale in leggera pendenza verso la miscelatrice riscaldamento non è "bello" , pero ci sara un motivo..........................credo
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vero Moreno.. a volte mi fermo per parecchio tempo in sala termica a scrutare con attenzione i vari componenti, i passaggi e i vari movimenti del fluido nelle varie situazioni.
contemplo quali modifiche potrei fare per miglioralo o intervenire per evitare una dispersione parassita o un ritocco per farlo funzionare al meglio. come vedi quando ho un
dubbio chiedo sempre per sincerarmi e ragionarci su..
io sono solo un appassionato, ma un professionista, che ha o dovrebbe avere una preparazione diversa, se ci mette anche la passione in ogni impianto, non ne sbaglierà manco uno.
il fatto è che non sempre è così. molti giratubi, come li chiami, a volte non sanno neanche la differenza di semplici differenze tra montarlo in un modo o nell'altro.. molti hanno fretta
e per fare una curva a un tubo lo prendono a calci senza neanche preoccuparsi se strozzato o che.. ma va beh..
vin.esa per cui i collegamenti visti su carta devi metterli in opera guardando e studiando bene le varie connessioni , accessori e quant'altro.. una volta che hai in mente l'impianto
da fare, dare lunghi sguardi in sala termica ti fa capire più del disegno stesso.. non avere fretta e informati sempre in caso di dubbi..Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..
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Frequentando questo forum mi rendo sempre più conto che i "giratubi" che conosco io lavorano tutti "all'arrembaggio" non ho
mai visto mettere tubi con la livella....e non ho mai visto montata una VAC.... figuriamoci.... spero tanto di riuscire a fare meglio....
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Originariamente inviato da vin.esa Visualizza il messaggionon ho
mai visto mettere tubi con la livella....e non ho mai visto montata una VAC.... figuriamoci.... spero tanto di riuscire a fare meglio....
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