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Stufette a biomassa e biochar

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  • Originariamente inviato da russo giovanni Visualizza il messaggio
    Rimango in attesa di risposte "anche critiche" sull'idea esposta.
    Saluti Giovanni

    E' un sistema a bassissima efficienza energetica con problemi concettuali (chi fornisce energia in partenza?) e notevoli rischi di deflagrazione.
    Potrai sicuramente migliorarlo.(Pero' considera che non sono esperto del settore).

    Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio

    quindi sintetizzo: SULZ, mai messo in dubbio, se si vuol fare biochar si usa un reattore, la stufetta/stufona la considero personalmente una perdita di tempo.


    Lungi da me il voler convincere qualcuno,pero'.....
    Se mi convinco che un qualcosa funziona, lo porto avanti anche da solo.Ho sempre agito cosi', e non credo di poter e voler cambiare.
    Credo che l'efficienza energetica della pirolisi sia ineguagliabile da qualsiasi altro sistema di combustione della biomassa.
    Ritengo quindi che un sistema simile, se applicato ad un recuperatore energetico efficiente possa dare degli ottimi risultati.
    La produzione di biochar e' un discorso a parte, concordo che non sara' facile ottenerlo, ma credo ci si possa arrivare.
    In sintesi si vorrebbe proporre ad un contadino incazz..to per i costi dello smaltimento in discarica dei suoi scarti, di utilizzare gli stessi per riscaldare la sua casa, la stalla, ecc. , e di utilizzare "l'eventuale" biochar per i suoi campi.
    Credete che mi aizzera' contro i cani...?
    Ultima modifica di nll; 12-07-2013, 22:11. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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    • Nella giornata di ieri sono state eseguite due prove con la stufetta costruita da Daniels.
      La prima prova e' stata eseguita inserendo l'anello Venturi,nella seconda e' stato eliminato.
      Come comburente e' stato utilizzato del pellet.
      In entrambe le prove si e' ottenuta la pirolisi e conseguente biochar,ma sono stati rilevati dei problemi riguardo ai tempi di innesco pirolisi,e alla sua regolazione.
      Problemi ampiamente previsti dei quali riteniamo averne individuato le cause.
      Nell'occasione ho mostrato il mio studio che terra' conto dei problemi rilevati.
      Comunque alcuni dati sono ormai assodati.
      1)L'effetto Venturi all'interno della camera pirolitica e' utile.
      2)E' fondamentale l'effetto eiezione nell'intercapedine.
      3)E' basilare lo studio appropriato dei passaggi gas.
      4) E' indispensabile la regolazione della portata aria.
      5)E' importante una sezione appropriata dell'intercapedine.

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      • Bravi Lino e Daniels ottimo lavoro....
        Volevo farti una domanda Lino chiaramente la tua ricerca ed i tuoi studi non sono finalizzati ad un prodotto similare alla luciastove sarà qualcosa che potrà avere delle medie applicazioni giusto ??
        ad esempio alla portata di medie aziende agricole o di piccole aziende di trasformazione alimentare etc. ??
        l'idea è inteligentissima io ne ho già parlato con tanti importanti personaggi che restano entusiasti dell'idea e delle sue potenzialità ora sta a Noi anzi a Voi tecnici riuscire a rendere funzionale l'idea.
        saluti Massimo

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        • Originariamente inviato da MAXTHEBOSS
          Volevo farti una domanda Lino chiaramente la tua ricerca ed i tuoi studi non sono finalizzati ad un prodotto similare alla luciastove sarà qualcosa che potrà avere delle medie applicazioni giusto ??

          io ne ho già parlato con tanti importanti personaggi che restano entusiasti dell'idea e delle sue potenzialità ora sta a Noi anzi a Voi tecnici riuscire a rendere funzionale l'idea.


          Ciao Max,
          Il sistema dovrebbe essere molto conveniente, per chi produce grosse quantita' di scarti di biomassa pirolizzabile, che allo stato attuale rappresentano un onere per il produttore.
          E' indispensabile chiarire che la biomassa asciutta dovra' avere una pezzatura caricabile da coclea,o per caduta, e che il sistema produce "solo" energia termica e biochar.
          Stabilito questo,bisognerebbe passare alla realizzazione di una campionatura del pirolizzatore,che rappresenta una parte fondamentale della macchina.
          Tale costruzione(molto semplice)ci permetterebbe di provare la pirolisi delle diverse tipologie di biomassa utilizzabili.
          Saluti.
          Ultima modifica di nll; 12-07-2013, 22:13. Motivo: Riparato tag QUOTE

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          • Per chi fosse interessato ho postato su youtube un video con 2 spezzoni dell'intervento di Nat al convegno di Energoclub l'anno scorso.

            Si può vedere come fare ad "estrarre" il gas da un aluciastove.

            YouTube - estrarre il gas dalla luciastove.wmv

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            • Come ho scritto nei post precedenti lo stesso Daniels dice che se il gas si raffredda condensa sul " tubo di estrazione" freddo il catrame che contiene . Ergo il gas prodotto dalla Lucia , come tutti i gas di pirolisi , per alimentare un motore endotermico deve essere raffreddato, flitrato , lavato ecc.
              Daniels è geniale, e sino ad ora a dispetto dei suoi detrattori non ha mai raccontato bugie, a volte ha giustamente omesso , perchè nel nostro paese la proprietà intellettuale è vista come un sopruso. Daniels però non riesce a inventare una termochimica e una termofisica nuove e non dirà mai che il gas estratto dalla Lucia senza essere trattato può alimentare un motore endotermico .

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              • Risposta di Nat alla mia richiets aper LuciaStove

                Nathaniel Mulcahy a me
                mostra dettagli 14.04 (17 ore fa)

                Ieri ho scritto il seguente post a Nat
                2010/7/17
                Prezzi, tempi di consegna produzione della LuciaStove.
                Grazie


                Ed ecco la risposta a chi interessa :

                Grazie per la vostra email. per ora le LuciaStove sono distribuiti solo a i nostri progetti unamitarii.

                speriamo nel futuro di vendere le LuciaStove anche in Europa ma per ora 100% della nostra produzione fa alle persone bisognose.

                cordiali saluti

                Nat


                mi sembra che non ci siano altre possibilità per acquistarla ?

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                • Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                  Come ho scritto nei post precedenti lo stesso Daniels dice che se il gas si raffredda condensa sul " tubo di estrazione" freddo il catrame che contiene . Ergo il gas prodotto dalla Lucia , come tutti i gas di pirolisi , per alimentare un motore endotermico deve essere raffreddato, flitrato , lavato ecc. .

                  Perfettamente d'accordo sui trattamenti da effettuare prima del suo utilizzo su un motore endotermico.
                  Ma non trascurerei le enormi potenzialita' del sistema per la produzione di syngas a basso costo.
                  L'argomento meriterebbe un serio approfondimento.

                  Originariamente inviato da titurbina Visualizza il messaggio
                  Nathaniel Mulcahy a me
                  mostra dettagli 14.04 (17 ore fa)

                  Ieri ho scritto il seguente post a Nat
                  2010/7/17
                  Prezzi, tempi di consegna produzione della LuciaStove.
                  Grazie


                  Ed ecco la risposta a chi interessa :

                  Grazie per la vostra email. per ora le LuciaStove sono distribuiti solo a i nostri progetti unamitarii.
                  Ulteriore dimostrazione della serieta'del personaggio.
                  Se il fornelletto lo usi come hobby,potresti autocostruirlo,non e' poi cosi' difficile.
                  Ultima modifica di nll; 12-07-2013, 22:15. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                  • Il motore Stirling.
                    Quale miglior applicazione per produrre energia termo-elettrica da un sistema a syngas, a livello mono-bi,o trifamiliare?

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                    • Salve a tutti!!!

                      Salve, ho letto per grandi linee i vostri interventi in merito alla stufetta "miracolosa" ed alle sue possibili applicazioni.
                      Io ho progettato e costruito per un po' stufe a pellets e per deformazione vedo una buona applicazione di quel piccolo bracere in una stufa da riscaldamento.... qualcuno ci ha già riflettuto su?
                      Vorrei costruirne un piccolo prototipo quindi accetto tutti i consigli possibili... per il carico utilizzerei la classica coclea delle stufe, per lo scarico credo che al centro del fondo della camera di combustione piccola si possa ricavare un tubo e istallare una coclea un po' più piccola per portare via in continuo il residuo... a QUALCUNO VIENE IN MENTE QUALCHE LIMITE CHE NON HO CONSIDERATO? oppure avete altri suggerimenti???? il punto di forza della pirolisi è che posso immettere i fumi nell'ambiete senza dover avere una canna che sbuca all'esterno.... mica poco!!!
                      Grazie.
                      Walter.

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                      • Originariamente inviato da walter80 Visualizza il messaggio
                        per lo scarico credo che al centro del fondo della camera di combustione piccola si possa ricavare un tubo e istallare una coclea un po' più piccola per portare via in continuo il residuo... a QUALCUNO VIENE IN MENTE QUALCHE LIMITE CHE NON HO CONSIDERATO?
                        Walter.

                        Tutte le idee sono buone se funzionano,ma ho l'impressione che,
                        scaricando con coclea avresti delle immissioni di aria nella camera pirolitica,con conseguente combustione della biomassa.
                        Quindi addio pirolisi.
                        Infine i fumi vanno scaricati(se non altrimenti utilizzati) in una canna fumaria.

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                        • LuciaStove o similari per il fai da te.

                          Dove posso trovare in internet schemi , disegni per la costruzione
                          di una LuciaStove fatta in casa ?
                          Grazie.

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                          • si effettivamente bisogna verificare se l'aria riesce ad entrare in camera di combustione, ma magari con una coclea precisa e divisa in setti il problema potrebbe essere ridotto o eliminato (bisogna provare). per quanto riguarda la canna fumaria mi sorge un dubbio... di quali fumi parli? il carbonio resta imprigionato e la combustione del woodgas non produce residui! o forse mi sfugge qualche passaggio????
                            Grazie.

                            Walter

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da titurbina Visualizza il messaggio
                              *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                              Puoi provare a cercare sul Instructables - Make, How To, and DIY, alla voce "stove" oppure "woodgas stove"
                              Easy large portable woodgas stove
                              Ultima modifica di nll; 12-07-2013, 22:16.
                              Giuseppe - Settimo T.se (TO)

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da walter80 Visualizza il messaggio
                                si effettivamente bisogna verificare se l'aria riesce ad entrare in camera di combustione, ma magari con una coclea precisa e divisa in setti il problema potrebbe essere ridotto o eliminato (bisogna provare).


                                Vedo che hai compreso,se riesci a progettare uno scarico a tenuta il gioco e' fatto,tieni conto pero' che ci sono in gioco temperature parecchio elevate.
                                Se hai dimestichezza con la progettazione ci puoi provare.

                                Commenta


                                • Ma si, quello è l'ultimo dei miei problemi... progetto macchine industriali. mi interessava invece capire il discorso dei fumi, perchè andrebbero canalizzati? io sono un ing non un chimico e purtroppo di queste cose quì ne capisco davvero poco.... mi aiuti? cmq l'accensione la si può automatizzare con la candeletta a incandescenza usata nelle stufe a pellets, ma non credo si possa evitare l'utilizzo di un piccolo plc!!! con un controllo del genere puoi monitorare temperatura dei fumi depressione nella camera di combustione, energia in entrata ed energia in uscita.... insomma diventa davvero un bell'elettrodomestico!!!!

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da walter80 Visualizza il messaggio
                                    Ma si, quello è l'ultimo dei miei problemi... progetto macchine industriali. mi interessava invece capire il discorso dei fumi, perchè andrebbero canalizzati? io sono un ing non un chimico e purtroppo di queste cose quì ne capisco davvero poco.... mi aiuti?.... insomma diventa davvero un bell'elettrodomestico!!!!
                                    Bravo,forse sei la persona giusta che mancava in questa discussione.
                                    In merito ai fumi, posso dirti che la progettazione di una macchina deve tener conto dei probabili malfunzionamenti della stessa, (combustione naturale,gas incombusti,ecc.) per cui ritengo indispensabile,per sicurezza, collegarla ad un suo sistema di scarico esterno.
                                    Beh, il plc e' indispesabile per controllare i parametri vitali della macchina,carico,accensione,modulazione aria,scarico,controllo effetto "Venturi",temperatura gas di combustione,ecc.
                                    Ovviamente mi riferisco ad una macchina diversa dalla classica "Lucia",e se hai letto i precedenti post. sai di cosa stiamo parlando.
                                    Riguardo all'accensione con candeletta, ti ricordo che stiamo parlando di scarti di biomassa con pezzatura tipo cippato.Non e' previsto l'utilizzo del pellet.
                                    Ultima modifica di lino49; 27-07-2010, 11:13.

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                                    • non ho letto tutto, ma oggi l'elettronica permette molti giochini, io ho contatti con azienda che forniscono delle schede elettroniche con plc, telecomando, pannellino touch e 1001 segnali sia di input che di output... poi oggi si viaggia in DC e con motori brushless! cmq su una cosa ti devo dare ragione, nel transitorio funo se ne genera e come, quindi salta tutta la fattibilità della cosa! ai fini del riscaldamento la combustione è migliore della pirolisi, l'unico vantaggio sarebbe stato evitare di dover installare una canna fumaria e di conseguenza eliminare le perdite al camino! COSA NE PENSI DELL'ETANOLO????

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                                      • Originariamente inviato da walter80 Visualizza il messaggio
                                        mi interessava invece capire il discorso dei fumi, perchè andrebbero canalizzati?
                                        Sì, concordo sul fatto che tirar via la carbonella sia l'ultimo dei problemi, ma i fumi in atmosfera per forza verranno immessi dal momento che solo una parte del gas di sintesi viene utilizzato per l'auto sostentamento della pirolisi ed il resto diventa combustile.

                                        """• pirolisi: processo di degradazione della biomassa che avviene in assenza di agenti ossidanti, fornendo il calore necessario al processo dall’esterno. Attraverso tale processo si trasforma un combustibile a bassa densità energetica in un altro a più elevato contenuto energetico specifico (fino a 10000 kcal/kg): la biomassa in ingresso, investita da correnti gassose ad alta temperatura, subisce un crack termico che porta alla formazione di una frazione gassosa (syngas), una liquida oleosa (olio pirolitico oppure tar) ed un residuo solido (char). Le più comuni modalità di esecuzione del processo di pirolisi sono:
                                        ? la carbonizzazione: processo che avviene a temperature comprese tra i 300 e 500°C; da tale processo si recupera solo la frazione solida;
                                        ? la fast pirolisi: temperature comprese tra i 500 e 650°C in cui è favorita la formazione della frazione liquida;
                                        ? la flash pirolisi: temperature superiori ai 700°C in cui, grazie ai bassissimi tempi di contatto, si riesce ad ottenere una frazione liquida con una variazione di composizione più ristretta."""
                                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                        • Originariamente inviato da walter80 Visualizza il messaggio
                                          cmq su una cosa ti devo dare ragione, nel transitorio funo se ne genera e come, quindi salta tutta la fattibilità della cosa! ai fini del riscaldamento la combustione è migliore della pirolisi, l'unico vantaggio sarebbe stato evitare di dover installare una canna fumaria e di conseguenza eliminare le perdite al camino!

                                          Stai sbagliando,a parita' di combustibile la pirolisi ha un rendimento nettamente superiore ad una normale combustione, pur tralasciando l'ulteriore vantaggio che riguarda la produzione di biochar e la "carbon segregation".
                                          Considerando poi che puo' utilizzare la quasi totalita' delle biomasse pirolizzabili, e' da considerare anche il piu' conveniente.
                                          Le perdite al camino infine sono recuperabili, esistono innumerevoli sistemi.

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                                          • La teoria resta teoria!
                                            1) se il mio intento è produrre un elettrodomestico il fatto che questo possa bruciare qualsiasi biomassa non aggiunge nulla....
                                            io ho una stufa a pellet nel mio soggiorno a napoli in centro, cosa potrei bruciarci in alternativa????
                                            2) le perdite si possono sempre recuperare, ma con quali costi? mica posso costruire una centrale elettrica!!!
                                            3) se analizzi il calore prodotto la pirolisi è leggermente superiore alla combustione (circa il 10% in più), se aggiungi anche la possibilità di riutilizzare il biochar allora la pirolisi e la combustione del biochar (per nulla semplice) producono circa il 140% dell'energia che si produrrebbe con la semplice combustione.
                                            MA IO A CASA MIA DEL BIOCHAR COSA ME NE FACCIO????
                                            tutto è fattibile, ma ho imparato a mie spese che deve anche essere sostenibile e commercializzabile, non voglio fare il guasta feste, ma io ragiono così!

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                                            • Originariamente inviato da walter80 Visualizza il messaggio
                                              tutto è fattibile, ma ho imparato a mie spese che deve anche essere sostenibile e commercializzabile
                                              Finalmente qualcuno coi piedi per terra: per valorizzare schifezze varie a costi accettabili la combustione con il "pentolone" è ancora il sistema meno costoso, infatti nelle prove estemporanee della LUCIA si usa sempre il costosissimo pellet e non residui da biomasse i più eterogenei!
                                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                              • Cmq io una lucia la costruisco, c'è un lavoraccio da fare per tirare fuori dal video alcuni fotogrammi da riportare in cad e cercare di stabilire le giuste proporzioni tra le varie dimensioni... O C'E' QUALCHE BUON SAMARITANO CHE MI AIUTA???? magari potrebbe essere intelligente usare la pirolisi per mettere su una caldaia onnivora come dio comanda.... (prodotto di nicchia, ma pur sempre commercilizzabile) ps qualcuno mi spiega cosa c'entra fibonacci con il "triplo vortice" della luciastove????

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                                                • Originariamente inviato da walter80 Visualizza il messaggio
                                                  *** Citazione quasi integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                                                  A questo punto ho la certezza che tu non abbia mai letto i precedenti post.,ti sei inserito nella discussione senza valutarne il contenuto.
                                                  Qui nessuno ha mai parlato di stufe da inserire in un soggiorno tra un vassoio di baba' ed una tortiera,la discussione verte su un impianto a pirolisi di media potenza che sia in grado di produrre energia termoelettrica e biochar.
                                                  Credo proprio che nel tuo soggiorno non ci stia.
                                                  Spero di essere stato chiaro.
                                                  Sul rapporto pirolisi-combustione evito i commenti.
                                                  Ultima modifica di nll; 12-07-2013, 22:17.

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                                                  • io ho semplicemente chiesto il vostro aiuto per una mia idea, ma vedo che c'è chi preferisce la polemica alla collaborazione.
                                                    nn posso sapere quanta esperienza abbia tu in merito a pirolisi e combustione, io ne ho poca, ma se nessuno si è azzardato a provare a produrre energia con un processo del genere permettimi di suggerirti che forse la realtà è più vicina a ciò che dico io che non a ciò che taci tu.
                                                    a dimenticavo, si chiama PASTIERA e nn tortiera... quì sono sicuramente più ferrato di te. buon proseguimento a tutti.

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                                                    • Originariamente inviato da walter80 Visualizza il messaggio
                                                      io ho semplicemente chiesto il vostro aiuto per una mia idea, ma vedo che c'è chi preferisce la polemica alla collaborazione.

                                                      a dimenticavo, si chiama PASTIERA e nn tortiera... quì sono sicuramente più ferrato di te. buon proseguimento a tutti.

                                                      Nessuna polemica,ho solo chiarito il senso della discussione.
                                                      Auguri per il tuo prossimo esperimento sulla Lucia, e abbi pazienza per il refuso (tortiera-pastiera) ma purtroppo non conosco la pasticceria napoletana.

                                                      Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                                      infatti nelle prove estemporanee della LUCIA si usa sempre il costosissimo pellet e non residui da biomasse i più eterogenei!

                                                      In una delle due prove effettuate ho inserito insieme al pellet delle piccole pigne secche raccolte per terra nel mio giardino.
                                                      Anche loro sono state gassificate e ridotte in biochar.
                                                      Ultima modifica di nll; 12-07-2013, 22:18. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                                      • Caro Walter
                                                        Ho letto i tuoi post e desidero inviarti alcune riflessioni:
                                                        A mio parere, bruciando il singas, è conveniente mettere un camino, perché, altrimenti, rimangono in atmosfera almeno acqua e anidride carbonica, chi sono i prodotti di una combustione completa.
                                                        Il risultato è la condensazione dell'acqua sul punti freddi della stanza, ad esempio le finestre.
                                                        Per quanto riguarda il bruciare biochar, non sembra una cattiva idea e penso che si dovrebbe andare avanti su questa strada.
                                                        Infine, se volete fare una stufa per fare sperienze, ti consiglio di vedere le foto che ho inviato a questo forum il 05/04/10 sul fornello chi ho fatto e che funziona abbastanza bene.
                                                        Saluti.
                                                        Daniel

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                                                        • Sistema a pirolisi continua.

                                                          Originariamente inviato da lino49 Visualizza il messaggio
                                                          Bisognerebbe ottimizzare il processo,industrializzare l'idea.
                                                          Riuscire in sintesi(ovviamente con volumi diversi) a non interrompere il processo di pirolisi durante le fasi di scarico-carico.
                                                          Non e' facile,ma si potrebbe provare.


                                                          Ci ho provato.
                                                          In allegato lo studio di un sistema a pirolisi continua.
                                                          Le potenzialita' sono volutamente limitate per un prototipo,d'altronde la cosa che interessa adesso, non e' tanto la potenzialita' del sistema,quanto la funzionalita' dello stesso.
                                                          Allo stato attuale e' solo una macchina che produce energia in continuo da scarti di biomassa,mancano gli utilizzi e il controllo delle fasi di lavoro.
                                                          File allegati
                                                          Ultima modifica di lino49; 11-08-2010, 17:24.

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                                                          • Buon ferragosto a tutti, anche se oggi, viste le temperature, provero' il nuovo pellet stagionale.
                                                            Che abbiano ragione i catastrofisti che parlano di imminenti cambiamenti climatici?

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                                                            • *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***


                                                              ma và Lino, due anni fa ha fatto lo stesso scherzo mentre accendevo il barbecue ......
                                                              Buon ferragosto a te
                                                              Ultima modifica di nll; 12-07-2013, 22:19.

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