Autoconsumo impianto biogas?

[brunob]

Ciao Gordini,
mi sa che il tuo discorso "non cambia nulla con il biogas" mi lascia, a dir poco, perplesso. Stiamo discutendo da mesi su questo argomento e adesso dici che stai parlando di qualcos'altro? Io non mi intendo minimamente degli impianti che stai progettando tu ma non oserai mai a esprimermi su un argomento che non conosco. E non oserai neanche a dire che visto che con il Biogas è così deve essere anche da te così. Semplicemente sto zitto.
Comunque, per tua informazione: nel mondo del Biogas con ritiro dedicato e tariffa da 0,28 non serve la dogana (almeno non vengono sull'impianto, serve una denuncia di officina elettrica, ma solo una tantum). Il mio generatore non è piombato ne ho un contatore UTIF.
Idem nel mondo Biogas sotto 1 MW non esiste il problema delle tracciabilità europea ne quello della filiera corta.

[apperol]

forse i dati e le visioni differenti derivano da questo
non credo che un impianto a olio vegetale (ma non lo conosco) abbia, come il biogas, da alimentare tutto il processo di "formazione del carburante", e cioè i digestori e il resto
la differenza sta qui

[gordini-motori]

se vendi energia devi avere i piombi delle dogane sui generatori, che ha certificato che quello che produci è vero??????, poi ditemi,saluti

[apperol]

ho controllato il mio impianto
io ho un contatore utif sugli ausiliari (che io prelevo direttamente dall'energia prodotta)
questo contatore misura solo ciò che il mio impianto utilizza per gli ausiliari, nonostante io lo detragga fisicamente dalla produzione.
è un controllo ulteriore che vuole il gse
per quanto riguarda l'energia prodotta non sono obbligato a montarlo, ed infatti non ce l'ho, ma sarebbe buona norma che fosse previsto, anche per avere un ulteriore verifica
oggi infatti l'unico contatore che fa fede sull'energia che vendo è quello enel in cabina di consegna. se per caso quello è difettato, visto che non ho un altro punto di misura certificato utif, non posso verificarlo
questa è la mia situazione

[banny65]

mi inserisco nella discussione perchè anche io seguo progetti di impianti a biogas e per contribuire con quello che so.

- Impianti a biogas e a olio sono sostanzialmente diversi nei confronti utif: il biogas è escluso dal campo accise e non è soggetto a officina elettrica

- non c'è lo scambio sul posto per impianti che vanno in TO

- come detto da molti, il gse NON paga tutta l'energia generata; se io metto in rete 999 mi storna gli autoconsumi, sulla base di un forfait desunto dalle apparecchiature dell'impianto (la base è la delibera 2/06 aegg) o di sistemi di misura.
Fino a qualche tempo fa venivano considerate tutte le apparecchiature necessarie a produrre il biogas (in pratica pompe e agitatori dei fermentatori), ma credo che già adesso abbiano modificato questo orientamento inserendo anche i sistemi di alimentazione delle biomasse.

Chiedo a chi non fa cessione totale in rete (autoconsumando direttamente da quella prodotta) come ha gestito la tica, se come cessione parziale o altro e se già in fase di richiesta differenzia nell'unifilare autoconsumi propri per la produzione di energia da passivi di altro genere

[gordini-motori]

se si vende l'Utif è l'unico ente di controllo, GSE a parte, si fa nel metano si fa nella centrali di cogenerazioe a diesel metano, e olio, ora mi dite che voi siete oltre il controllo utif, non credo, poi discorso officina elettrica è per tutti uguale che io sappia se fate la Iafar, dirmi che non conosco, be grazie, posso fare delle confusioni, ma allora a che serve il forum se siamo tutti dei fenomeni,io scambio le mie opinioni in base ha quello che faccio, e partecipando a molti progetti,di mestiere sono un motoraio, e curioso non mi fermo al volano ma seguo anche la parte elettrica della cogenerazione, percui unifilari e affini, li vedo,vi saluto

[Federico82]

Veramente sei stato tu a partire a testa bassa, rileggiti i commenti che hai fatto su di noi.

Comunque lieto per aver ammesso l'errore.