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ENERGIA DAL SOLE: BIOMASSA

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  • #91
    Benvenuto kineticteo!
    Credo tu abbia ragione.

    Caro Brigth
    Una cosa che non capisco e' questa: se tutti sono in grado di prodursi la corrente, chi ci guadagna? Nessuno! Perche' nessuno paga piu' le bollette! quindi la cosa non sta in piedi.

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    • #92
      CITAZIONE (Nove^3 @ 12/1/2006, 17:31)
      Benvenuto kineticteo!
      Credo tu abbia ragione.

      Caro Brigth
      Una cosa che non capisco e' questa: se tutti sono in grado di prodursi la corrente, chi ci guadagna? Nessuno! Perche' nessuno paga piu' le bollette! quindi la cosa non sta in piedi.

      Ciao kineticteo, le tue riflessioni sono sacrosante. Questo non toglie che occorra dare risposte concrete alla fame di energia, sul come si può discutere. A mio parere perchè qualcuno si lanci a dislocare piccole centrali di cogenerazione, sfrutti gli scarti, i rifiuti ecc. è necessario che la cosa sia economicamente conveniente.
      Per renderla economicamente conveniente ci sono vari modi, uno è aspettare che il petrolio schizzi a 300$ a barile (potrebbe essere tardino allora), uno è tassare le imprese (non vale però lamentarsi se queste poi si dislocano o chiudono) e il fisco fa solo questo, io propongo di farcene carico tutti noi in rapporto ai consumi personali. Son punti di vista.


      Per Nove^3 il fatto che proponga di fare produzione diffusa non significa che mi aspetto che 56 mil di italiani si dotino di pannello FV sul tetto. Se 1 famiglia su 20 (e sarebbe tantissimo!) riceve un pagamento in cambio di energia prodotta svolge un servizio, un "lavoro" che le altre 19 pagheranno adeguatamente (adeguatamente perchè il valore del prodotto che ti danno è molto superiore al prodotto che dà una centrale nuke o carbone, non vuoi considerare i costi ambientali, di smaltimento, ecc?).
      Guarda che in fondo non è molto distante da una concezione di società "solidaristica" come da altre parti si invoca. La vera differenza è che il costo è chiaro a tutti e non è "scaricabile" sull'industria, questo si che non sta più in piedi.
      Se è l'aumento in bolletta che preoccupa fatti due conti si vede che escono importanti risparmi sociali, che ovviamente si traducono in diminuzione dei costi fiscali per tutti, inoltre è una vera spinta al risparmio.

      Torniamo in topic: Continuo a non capire cosa si oppone allo sfruttamento delle biomasse in Italia. Tutti a dire che produce così e cosà, che sarebbe utilissimo, che è una ricchezza, ma che si aspetta allora a produrre? Dove stà l'intoppo?
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • #93
        Caro nove
        Evidentemente sottovaluti l'inventiva dei governanti.
        Esempio: si voleva andare in Libia per l'eclisse solare di fine marzo.
        Il governo libico ha inventato per quella settimana una tassa di 100 euro al giorno per "diritto di osservazione".
        Vuoi che i nostri eroi, che hanno tassato anche i balconi, non ti tassino qualunque specchio più grande di quanto sia necessario per farsi la barba?
        Comunque la rete di distribuzione rimarrebbe in piedi e succederà come con il telefono, che paghi più di fisso che di traffico.

        Ciao
        Tersite

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        • #94
          CITAZIONE (BrightingEyes @ 12/1/2006, 18:37)
          Torniamo in topic: Continuo a non capire cosa si oppone allo sfruttamento delle biomasse in Italia. Tutti a dire che produce così e cosà, che sarebbe utilissimo, che è una ricchezza, ma che si aspetta allora a produrre? Dove stà l'intoppo?

          Caro BrightingEyes,
          un problema è un nuovo modo di pensare e fare, il secondo lo trovi QUI'



          ciao,
          wpower

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          • #95
            CITAZIONE (wpower @ 12/1/2006, 18:45)
            Caro BrightingEyes,
            un problema è un nuovo modo di pensare e fare, il secondo lo trovi QUI'

            ciao,
            wpower

            Ciao wpower

            Che le spinte a mantenere la produzione di energia (elettrica e carburanti) centralizzata siano forti lo vedo anch'io. Appunto mi chiedo, non è il momento di tirarci su le maniche e trovare vie che permettano la produzione diffusa (di elettricità e di carburanti)? Anche se questo comporta un certo costo per ognuno di noi?
            Invocare a gran voce "lasciateci il biodiesel e la bioenergia, li paghiamo noi" fa un altro effetto che il solito "vogliamo vivere in un mondo pulito e risparmiare".
            Un governo più attento alle esigenze della produzione diffusa me lo auguro con tuto il cuore, al momento non ne vedo traccia, nè in parlamento nè all'orizzonte, ma l'Europa è un potente alleato e mi fa ben sperare. smile.gif

            P.S. è comunque la produzione di energia elettrica da biomassa a cui mi riferivo principalmente. I biocarburanti li vedo come un ulteriore, pesantissimo motivo di incentivare la produzione energetica diffusa, ma la rete di base penso si debba realizzare con la produzione elettrica.

            Edited by BrightingEyes - 12/1/2006, 19:16
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • #96
              Mah vedremo...

              Comunque le biomasse attualmente si possono utilizzare in maniera conveniente essenzialmente per riscaldamento.
              I cicli a vapore hanno rendimenti attorno al 20/30% difficilmente si possono usare in cicli combinati con rendimenti superiori al 50% (essenzialmente usando biogas).

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              • #97
                CITAZIONE (Nove^3 @ 13/1/2006, 11:28)
                Mah vedremo...

                Comunque le biomasse attualmente si possono utilizzare in maniera conveniente essenzialmente per riscaldamento.
                I cicli a vapore hanno rendimenti attorno al 20/30% difficilmente si possono usare in cicli combinati con rendimenti superiori al 50% (essenzialmente usando biogas).

                E beh, scusa... ma allora che significato dai al nuovo modo di pensare?

                Il problema in Italia non è il riscaldamento (certo ci scaldiamo ora usando gas, elettricità e gasolio, ma se non ce ne fossero più useremo la legna, la biomassa, il piumone, il calore umano.. boh).
                Il problema è avere l'energia (non l'acqua calda) per fare funzionare l'industria e l'agricoltura, che producono solo se adeguatamente foraggiate di energia. Sennò è fame e povertà, non ritorno a una vita a ritmi naturali.
                Occorre dare risposta alla fame di energia elettrica e carburanti, non al riscaldamento. L'ho già detto e ribadisco.
                Per quello al momento le rinnovabili, tutte, danno un contributo parziale, migliorabile certo, ma NON possono essere usate come "alternative" serie.

                Questo non toglie che credo fermamente che si debba fare di tutto per incentivare (ponderare bene il significato di questo verbo! non basta gridare alla cecità dei governi) le fonti rinnovabili, sopratutto quelle che configurano una produzione diffusa.
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • #98
                  CITAZIONE (BrightingEyes @ 12/1/2006, 18:37)

                  Torniamo in topic: Continuo a non capire cosa si oppone allo sfruttamento delle biomasse in Italia. Tutti a dire che produce così e cosà, che sarebbe utilissimo, che è una ricchezza, ma che si aspetta allora a produrre? Dove stà l'intoppo?

                  l'intoppo sta nel sole e nella fotosintesi.
                  rifaccia lei i calcoli.
                  in italia consumiamo 320 mld di kwh d'energia ogni anno.
                  un ettaro ci darebbe, al più, 30 t di sostanza secca.
                  un kg di sostanza secca fornisce circa 4 kwh d'energia termica e 4/3 di kwh d'energia elettrica.

                  calcoli ora quanta superficie italiana deve essere coltivata per soddisfare il 10 % del nostro consumo elettrico bruciando biomassa.

                  tenga conto che il numero ottenuto è ancora al lordo dell'energia spesa nel processo agricolo e industriale di preparazione del biocombustibile.

                  fb

                  Edited by francobattaglia - 13/1/2006, 14:46

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                  • #99
                    CITAZIONE (francobattaglia @ 13/1/2006, 14:07)
                    CITAZIONE (BrightingEyes @ 12/1/2006, 18:37)

                    Torniamo in topic: Continuo a non capire cosa si oppone allo sfruttamento delle biomasse in Italia. Tutti a dire che produce così e cosà, che sarebbe utilissimo, che è una ricchezza, ma che si aspetta allora a produrre? Dove stà l'intoppo?

                    l'intoppo sta nel sole e nella fotosintesi.
                    rifaccia lei i calcoli.
                    in italia consumiamo 320 mld di kwh d'energia ogni anno.
                    un ettaro ci darebbe, al più, 30 t di sostanza secca.
                    un kg di sostanza secca fornisce circa 4 kwh d'energia termica e 4/3 di kwh d'energia elettrica.

                    calcoli ora quanta superficie italiana deve essere coltivata per soddisfare il 10 % del nostro consumo elettrico bruciando biomassa.

                    tenga conto che il numero ottenuto è ancora al lordo dell'energia spesa nel processo agricolo e industriale di preparazione del biocombustibile.

                    fb

                    Caro prof Battaglia.

                    Non sono uno studioso e nemmeno un tecnico di queste interessanti materie, ma ho letto e leggo con interesse la vivace corrispondenza di questo forum e molto altro materiale in rete.
                    Mi pare evidente che i limiti fisici dell'energia sfruttabile dal sole siano chiari. Tra l'altro la fotosintesi sembra la meno efficace delle forme di accumulo accessibili, quindi il suo ragionamento mi pare chiarissimo ed è inconfutabile:

                    Per soddisfare la domanda energetica attuale, la quota di energia di flusso (cioè quella che ci perviene quotidianamente dal sole) detta anche rinnovabile è insufficiente e occorre trovare soluzioni per affiancare e più avanti sostituire i fossili (petrolio e gas) e queste si riducono essenzialmente a carbone e nucleare.
                    Sul fatto che questa debba essere la strategia a livello di politica energetica a breve e medio sono d'accordo. Non vedo facilissimo il ritorno al nuke e il carbone mi entusiasma molto meno, ma tant'è, ci adatteremo.

                    Credo però che una decisa spinta alla produzione diffusa tramite rinnovabile sia un dovere morale di ogni popolo civile. Prima o poi resterà solo il sole e il nucleare (se è vero che le riserve di combustibile nucleare sono elevate come ci dice, altri negano... io ne so zero, quindi attendo smile.gif ).
                    Questa è una cosa su cui un pò tutti ci diaciamo d'accordo, ma poi ognuno la vede a modo suo. Molti invocano di non investire in centrali nuove, ma investire in rinnovabile, altri l'esatto contrario, altri si barcamenano a seconda di dove hanno il comizio oggi...

                    Io credo che lo stato abbia il dovere di assicurare il soddisfacimento della domanda e che in tal senso vada letto l'appello delle personalità a cui si faceva riferimento in altro post.
                    Penso che ci sia spazio e molto per FV, eolico, biomassa etc. ma senza i sussidi a pioggia. Siamo noi, privati cittadini , in prima persona a dovercene far carico. Pagando l'energia alternativa per il reale costo che ha, senza cercare di scaricarlo sul sistema produttivo, già in affanno di suo.
                    Non so se è fattibile, se non lo sarà... mi pare che lei abbia spiegato bene cosa servirà.

                    Saluti.


                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                    • CITAZIONE (francobattaglia @ 13/1/2006, 14:07)

                      un kg di sostanza secca fornisce circa 4 kwh d'energia termica e 4/3 di kwh d'energia elettrica.


                      Scusi cosa vuol dire quel 4/3?
                      1,333 o da 4 a 3 kwh?

                      Per Brigth
                      Di la verita' per caso sei un sindacalista? Ogni volta che ti leggo me ne convinco sempre piu'!
                      Attualmente la legna la si usa efficientemente per scaldarsi oppure la si puo' usare in caldaie a vapore con efficienza tra il 20 e il 30 %. Si stanno studiando tecniche di gasificazione per poterla usare nelle turbine al posto del metano arrivando nei cicli combinati al 60% di rendimento. Il problema e' che la gasificazione comporta un uso di energia ed inoltre il gas prodotto e' sporco e non puo' essere usato nelle turbine senza inconvenienti.
                      Io qualche post fa avevo prposto di provare a gasificare tramite energia solare concentrata, ma nessuno ha accolto la mia provocazione chissa' perche'! (Efficienza solare termico a concentrazione intorno al 70% se non sbaglio il che aumenterebbe la concentrazione di energia che si ha nella biomassa)

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                      • CITAZIONE (BrightingEyes @ 13/1/2006, 15:22)
                        Prima o poi resterà solo il sole e il nucleare (se è vero che le riserve di combustibile nucleare sono elevate come ci dice, altri negano... io ne so zero, quindi attendo smile.gif ).

                        esattamente.
                        quel che stan facendo oggi i c.f. lo farà domani il nuke.
                        il sole non l'ha fatto nel passato né potrà farlo nel futuro: eroga un apotenza irrisoria rispetto ai nostri bisogni.

                        quanto alle riserve di combustibile nuke l'ho già detto: quando si dice che ce n'è per poche decine d'anni ci si riferisce al fissile U-235 che è lo 0.7% dell'U. Ma il restanto 99.3% è U-238 che non è fissile ma è fertile (trasformabile in Pu-239 fissile). e poi c'è il torio, ancora più abbondante, anch'esso fertile e trasformabilein fissile U-233.

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                        CITAZIONE (Nove^3 @ 13/1/2006, 16:13)
                        CITAZIONE (francobattaglia @ 13/1/2006, 14:07)

                        un kg di sostanza secca fornisce circa 4 kwh d'energia termica e 4/3 di kwh d'energia elettrica.


                        Scusi cosa vuol dire quel 4/3?
                        1,333 o da 4 a 3 kwh?

                        quattro terzi.
                        il processo di ottenere e.e. dalla combustione di qualcosa ha un'efficienza del 33%.

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                        • CITAZIONE (Nove^3 @ 13/1/2006, 16:13)
                          Per Brigth
                          Di la verita' per caso sei un sindacalista? Ogni volta che ti leggo me ne convinco sempre piu'!


                          Prima demagogo ora sindacalista ( sick.gif )... sto scendendo rapidamente il sottoscala sociale pare, manca solo che mi accusi di aver votato per Flavia Vento e siamo a posto biggrin.gif

                          Non lo faccio apposta, ma secondo me discutere del futuro energetico senza tirare in ballo la struttra stessa della società è impossibile. Il sindacalista, normalmente, si preoccupa degli stessi problemi di cui mi preoccupo io è vero. Peccato che si illude di risolverli con una specie di "adozione" obbligatoria dei dipendenti da parte delle imprese. Si sbaglia, ma comunque una risposta andrebbe ricercata tongue.gif
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                          Commenta


                          • Hai votato Flavia Vento?!? wink.gif tongue.gif

                            Allora facciamo cosi'! Cambiamo la societa'!
                            Cambiamo tutte le auto in auto elettriche o a idrogeno, cosi' facendo ci servita' da meta' a un quarto di energia per spostarci! (rendimento medio auto con motore a combustione interna 10/20% rendimento medio auto elettrica/idrogeno 30/40%)
                            Sarebbe gia' un bel passo...
                            Poi si potrebbero eliminare le caldaie a gasolio con metano o legna e pannelli solari termici.
                            Con questi piccoli cambiamenti non avremo piu' problemi di pm 10 e un miglioramento della bilancia energetica.

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                            • CITAZIONE (Nove^3 @ 16/1/2006, 09:21)
                              Hai votato Flavia Vento?!? wink.gif tongue.gif

                              Allora facciamo cosi'! Cambiamo la societa'!
                              Cambiamo tutte le auto in auto elettriche o a idrogeno, cosi' facendo ci servita' da meta' a un quarto di energia per spostarci! (rendimento medio auto con motore a combustione interna 10/20% rendimento medio auto elettrica/idrogeno 30/40%)
                              Sarebbe gia' un bel passo...
                              Poi si potrebbero eliminare le caldaie a gasolio con metano o legna e pannelli solari termici.
                              Con questi piccoli cambiamenti non avremo piu' problemi di pm 10 e un miglioramento della bilancia energetica.

                              Sul fatto che ci servirebbe un quarto di energia ho qualche dubbio, ma sarei d'accordissimo su tale cambiamento. Ok per le auto elettriche, incentivarle è solo questione di volontà, chiudi i centri storici a tutte le auto non elettriche e vedrai che si comincerà a venderle. L'idrogeno è la grande speranza, ma, come dice giustamente Battaglia, non esiste in natura, bisogna estrarlo dall'acqua. Ci sono solo 2 modi puliti per estrarlo, con l'energia nucleare o col solare FV e termico a concentrazione. Per il nuke se ne parla ampiamente in altri reply, il solare secondo me si diffonderà solo se i privati vi vedranno un ritorno economico e vi investiranno (Conto Energia docet!)

                              Eliminare le caldaie a gasolio, certo e già lo stanno facendo tutti o quasi. Semplicemente per legge di mercato, costa troppo caro ormai. Però, la legna va bene, ma non dappertutto. I pannelli non sarebbero sufficienti da soli in 3/4 d'Italia. C'è la geotermica a bassa temperatura invece, si consuma solo elettricità e niente inquinanti.
                              Credo però che alla fine la bilancia energetica cambierebbe di molto poco, ma è un'idea wink.gif
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                              • L'idrogeno lo si puo' ricavare anche dalle biomasse magari con il sistema di gasificazione solare di cui parlavo sopra....
                                Anche se ricavato da idrolisi si avrebbe un rendimento comunque maggiore dovuto al fatto che usi l'energia solo quando serve. Alla fin fine e' una macchina elettrica con una centrale elettrica a bordo. Comunque voglio dire che ci sono gia' 2 tecnologie utilizzabili, ma pur di mantenere le cose come stanno non si fa niente.
                                Le auto a batteria avrebbero il problema dello smaltimento delle batterie mentre per l'idrogeno manca una rete di distribuzione.

                                Per quanto riguarda il solare io parlavo di un integrazione combustione /solare termico non di solo solare.

                                Per la bilancia energetica hai visto quanta energia si spende per i trasporti? Dimezzala ed ottieni un bel risparmio che poi si traduce anche in un minor costo dei prodotti....

                                Commenta


                                • CITAZIONE (Nove^3 @ 16/1/2006, 10:37)
                                  L'idrogeno lo si puo' ricavare anche dalle biomasse magari con il sistema di gasificazione solare di cui parlavo sopra....
                                  Anche se ricavato da idrolisi si avrebbe un rendimento comunque maggiore dovuto al fatto che usi l'energia solo quando serve. Alla fin fine e' una macchina elettrica con una centrale elettrica a bordo. Comunque voglio dire che ci sono gia' 2 tecnologie utilizzabili, ma pur di mantenere le cose come stanno non si fa niente.
                                  Le auto a batteria avrebbero il problema dello smaltimento delle batterie mentre per l'idrogeno manca una rete di distribuzione.

                                  Per quanto riguarda il solare io parlavo di un integrazione combustione /solare termico non di solo solare.

                                  Per la bilancia energetica hai visto quanta energia si spende per i trasporti? Dimezzala ed ottieni un bel risparmio che poi si traduce anche in un minor costo dei prodotti..

                                  Ma si son in gran parte d'accordo. Farlo la vedo dura se ci si limita a contare sulla sensibilità dei politici. Però la spinta dell'Europa dovrebbe aiutare. Molto sta a noi come singoli, inutile illudersi.

                                  Dimezzare l'energia per i trasporti è un sogno, anche più utopico della produzione diffusa mi sa. Ci metterei la firma, ma non la vedo semplicissima, sopratutto perchè come dici giustamente c'è molta strada da fare per creare una rete a idrogeno. La gassificazione della biomassa da solare... ottima idea se non ha problemi tecnici (non la conosco minimamente) si inserirebbe anche perfettamente in un'ottica di produzione diffusa come mi piace immaginare... ma di base ci vorrebbe sempre questo passaggio, non è banale il problema wink.gif
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • La gasificazione della biomassa con il solare a concentrazione me la sono inventata io visto che non ho trovato riscontri in rete. Per gasificare bastano dai 400°C in su per la pirolisi e poi dal bio olio che si ricava basta portare il tutto a 900°C/ 1000°C, cosa che con il solare e' fattibile anche in piccola scala, con l'aggiunta di un po' d'acqua.

                                    Per cambiare le cose c'e' sempre la strada della proposta di legge popolare....

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                                    • Ecco l'idea di base la trovate ben spiegata qui:

                                      http://www.europei.net/index.php?module=Ne...&catid=&topic=4

                                      Interessante anche la proposta di trasformare gli indecenti contributi agricoli europei (ingiusti anche perchè impediscono ai prodotti del terzo mondo di essere competitivi) in contributi alla produzione diffusa.

                                      Tornando al tema del topic, mi pare ovvio che una vera utilizzazione su grande scala delle biomasse non può prescindere da una prodzione diffusa (a meno non si pensi di tornare ai latifondi con armate di contadini a scavare...) smile.gif
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • E se invece fosse vero questo. Link

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                                        • CITAZIONE (Nove^3 @ 17/1/2006, 00:21)
                                          E se invece fosse vero questo. Link

                                          Il mondo è bello perchè è vario. Se ti imbatti in qualche tuttologo di matrice cattolica D&P (dura e pura) alla Socci ti troverai invece di fronte a idilliache visioni di cibo e benessere per 48 (quarantotto!!) miliardi di esseri umani, come ? Basta solo trasferire loro le risorse necessarie, che diamine. Come dico sempre basta crederci tongue.gif

                                          La possibilità della catastrofe ambientale (ma pare più probabile un forte raffreddamento in Europa) non è da escludere, ovvio. Temo però che anche in una situazione climatica simile o uguale all'odierna sia molto più pericolosa una crisi energetica globale.
                                          Il rischio vero non è fare le valigie per trasferirsi in groenlandia col manuale scritto in inchiostro durevole, il rischio è insito nella parola che rappresenta la sintesi di tutto ciò che l'uomo sa far meglio e che lo distingue dal resto del regno animale: guerra.

                                          Edited by BrightingEyes - 17/1/2006, 11:26
                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                          • CITAZIONE (BrightingEyes @ 16/1/2006, 22:28)
                                            Ecco l'idea di base la trovate ben spiegata qui:

                                            http://www.europei.net/index.php?module=Ne...&catid=&topic=4

                                            Interessante anche la proposta di trasformare gli indecenti contributi agricoli europei (ingiusti anche perchè impediscono ai prodotti del terzo mondo di essere competitivi) in contributi alla produzione diffusa.

                                            Tornando al tema del topic, mi pare ovvio che una vera utilizzazione su grande scala delle biomasse non può prescindere da una prodzione diffusa (a meno non si pensi di tornare ai latifondi con armate di contadini a scavare...)  smile.gif

                                            Mi piace questo post di BE, succinto e specifico.
                                            Vorrei pero' aggiungere un detaglio altrimenti, come dire, dimenticato.
                                            Parlndo giorni fa con un collega (ingegnere) francese e' venuto fuori che le biomasse come le intendiamo noi, almeno in questo forum, sono molte restrittive se viene considerata solo quella da cultivar (una produzione specifica con uno scopo specifico).
                                            In questo paese mi diceva (Francia) ma anche in altri dell'EU nel concetto di biomassa vengono inserite tutte quelle materie che possono produrre gas per macerazione.
                                            Quindi la carta, gli scarti alimentari, la raccolta differenziata e tutto cio' di scarto che puo' essere utile allo scopo.
                                            In questo modo la quantita' diverrebbe decisamente importante con la possibilita' di produrre molta piu' energia a costi decisamente inferiori.

                                            MetS

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                                            • In Italia al 2.000 c'erano ca. 6.000.000 di bovini, che fanno pipì' e popo'.
                                              Una volta questi venivano usati in campagna anche per lavori di traino.Se mettessimo un alternatore fatto girare dai bovini?Rimanendo prudenti con una produzione di 20kwh/giorno/acapo ,avremmo annualmente 20*6.000.000*365=43-44Twh, ad oggi ca. il 15% dei consumi elettrici nazionali.



                                              wpower

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                                              • Caro Wpower,
                                                il bovino "mangia&caga", inoltre non è una macchina, ha bisogno di recuperi fisiologici ... e poi?!? Pensi che gli animalisti te lo permettano?
                                                Io sarei più avvezzo a mettere a profitto tutti quei pazzi che fanno spinning nelle palestre ... sempre bovini da mungere sono! Non ti pare?

                                                Ciao.
                                                *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                                • CITAZIONE (wpower @ 21/1/2006, 16:47)
                                                  In Italia al 2.000 c'erano ca. 6.000.000 di bovini, che fanno pipì' e popo'.
                                                  Una volta questi venivano usati in campagna anche per lavori di traino.Se mettessimo un alternatore fatto girare dai bovini?Rimanendo prudenti con una produzione di 20kwh/giorno/acapo ,avremmo annualmente 20*6.000.000*365=43-44Twh, ad oggi ca. il 15% dei consumi elettrici nazionali.
                                                  wpower

                                                  Wpower ma ti rileggi?
                                                  Quello che tu chiami infantilmente pipi e popo (escrementi animali in lingua italiana) va raccolto, stoccato, seccato, separato dalla paglia e altri materiali che col proceso han poco a che fare ed infine trattato per produrre poi energia.
                                                  Tutto cio' ha un costo.
                                                  Le vacche poi che lo producono devono anche mangiare.
                                                  Ho sempre detto che dare i numeri per far sensazione non serve a nessuno.

                                                  Prova a rifare il conto e poi vediamo se ti conviene.

                                                  MetS alien.gif

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                                                  • CITAZIONE (claudiomenegatti @ 21/1/2006, 18:17)
                                                    Caro Wpower,
                                                    il bovino "mangia&caga", inoltre non è una macchina, ha bisogno di recuperi fisiologici ... e poi?!? Pensi che gli animalisti te lo permettano?
                                                    Io sarei più avvezzo a mettere a profitto tutti quei pazzi che fanno spinning nelle palestre ... sempre bovini da mungere sono! Non ti pare?

                                                    Ciao.

                                                    Caro claudiomenegatti,
                                                    20kwh a capo sono ca. l'energia che un bovino potrebbe produrre allincirca in un paio d'ore al giorno, tempo per il recupero fisiologico ne avanzerebbe.
                                                    Per il discorso animalisti non ti so dire, non credo che si faccia fare qualcosa di indegno, in fondo le carrozze trainate dai cvalli scorazzano in Italia senza nessun problema.

                                                    Sulle palestre concordo laugh.gif laugh.gif laugh.gif



                                                    ciao,
                                                    wpower

                                                    Edited by wpower - 21/1/2006, 18:43

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                                                    • CITAZIONE (wpower @ 21/1/2006, 16:47)
                                                      In Italia al 2.000 c'erano ca. 6.000.000 di bovini, che fanno pipì' e popo'.
                                                      Una volta questi venivano usati in campagna anche per lavori di traino.Se mettessimo un alternatore fatto girare dai bovini?Rimanendo prudenti con una produzione di 20kwh/giorno/acapo ,avremmo annualmente 20*6.000.000*365=43-44Twh, ad oggi ca. il 15% dei consumi elettrici nazionali.



                                                      wpower

                                                      non capisco se siete passati a raccontare barzellette...

                                                      ne ho anch'io di buone.

                                                      fb

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                                                      • CITAZIONE (francobattaglia @ 21/1/2006, 18:50)
                                                        CITAZIONE (wpower @ 21/1/2006, 16:47)
                                                        In Italia al 2.000 c'erano ca. 6.000.000 di bovini, che fanno pipì' e popo'.
                                                        Una volta questi venivano usati in campagna anche per lavori di traino.Se mettessimo un alternatore fatto girare dai bovini?Rimanendo prudenti con una produzione di 20kwh/giorno/acapo ,avremmo annualmente 20*6.000.000*365=43-44Twh, ad oggi ca. il 15% dei consumi elettrici nazionali.



                                                        wpower

                                                        non capisco se siete passati a raccontare barzellette...

                                                        ne ho anch'io di buone.

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                                                        A me sembra di raccontare che delle "biomasse vive" ci potrebbe anche essere l'energia fisica dei bovini, non sfruttata.
                                                        In fondo anche il bovino si muove grazie al sole o no?



                                                        wpower

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                                                        • Un conto e' parlare di energia e un conto e' raccontare frescate.
                                                          Se volete divertirvi andate sul 3D perpetuum mobile nella sezione di FreeEnergy e vi potete sbizzarrire e divertire alla grande.
                                                          Se invece restate a scrivere qui facciamo le persone serie che e' meglio.
                                                          La raccolta degli escrementi viene realizzata da anni con impianti pilota e scarsissimi rendimenti.
                                                          Ricordo che almeno una 15na di anni fa se non di piu' ce n'era uno in prossimita' di una stazione di servizio dell'autostrada Mi-Ge-Alessandria.
                                                          L'impianto mi sembra che sia ancora li ma non mi pare ne abbiano messi ovunque quindi...

                                                          Ricordiamoci sempre che tutte le energie che possono sembrare convenienti devono anche fare i conti con le spese per produrle, se non conviene in termini economici nessuno si prende la briga di buttar via dei quattrini per nulla.

                                                          Tornando al discorso di prima dobbiamo ragionare in termini di alternative reali al petrolio e non al nucleare che e' e resta un'energia pulita. Se la giochiamo cosi' allora avremo delle chances di veder trionfare le alternative altrimenti sarete degli eterni delusi.

                                                          MetS

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                                                          • Sembra arcaico o assurdo il discorso bovini attaccati ad un palo per produrre corrente elettrica.Di fatto è una opportunià non sfruttata.
                                                            Il 3d perpetuum mobile è un insano thread della serie accendiamo il rogo per le streghe che noi siamo puliti, grazie soprattutto a qualcuno che ci scrive con una certa dialettica, il semitutto OT.
                                                            Non mi sembra che il concetto di usare la forsa animale sia paragonabile.


                                                            wpower

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                                                            • CITAZIONE (MetS-Energie @ 21/1/2006, 19:26)
                                                              Tornando al discorso di prima dobbiamo ragionare in termini di alternative reali al petrolio e non al nucleare che e' e resta un'energia pulita. Se la giochiamo cosi' allora avremo delle chances di veder trionfare le alternative altrimenti sarete degli eterni delusi.

                                                              MetS

                                                              Concordo con il concetto di fondo MetS, concorderai anche che la produzione distribuita non guasta e nel futuro cio' appare sempre piu' possibile senza scomodare il nucleare.


                                                              cool.gif
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