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alimentazione batteria per bici intelligente

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  • #31
    forse sono io troppo appassionato dell'analogico

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    • #32
      Ciao a tutti e un ciao sentito ad (permettetemi) Hike ...
      Volevo gentilemente una consulenza sul calcolo del consumo della batteria.

      Intanto la batteria è una ?
      Quanto consuma per il circuito pernsato e approsimativamente quanto credi possa durare prima di ricaricarla?


      Quale caricabatterie solare farebbe al caso mio:
      Avrei bisogno di qualcosa che sia stato dell'arte nel settore in dimensioni efficienza ed efficacia.
      Qualcuno ha un link o riferimenti al riguardo?

      Per il controllo del piezo immagino ci sia un timer impostato dal microcontrollore che lo farà suonare il tempo necessario indicato nella norma di legge in vigore?

      La tua modifica ha avuto grande successo e te ne siamo tutti grati e mi hanno chiesto di assumerti, ma gliel'ho spiegato che costi troppo <img src=">
      Se hai altre migliorie non farti scrupoli siamo pronti ad accettare ogni consiglio.

      Per quanto riguarda il luogo in cui inseriremo il tag (trasmettitore passivo di segnale Rfid )credo indicheremo 4 opzioni:
      braccialetto-badge-cellulare-portachiavi

      Nella chiave(ideale come comodit&agraveabbiamo pensato di non ipotizzarlo, in quanto abbiamo bisogno di ridondanza in sicurezza, cosa che con il furto della chive si perderebbe.

      Grazie

      Ps: Bozza procedimeto.pdf
      non fate caso ad alcune imprecisioni e mancanze, è solo una bozza

      Edited by cala79 - 20/5/2006, 16:25

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      • #33

        Bozza di procedimento


        image

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        • #34
          Caro Cala79,

          CITAZIONE
          Se volete partecipare arrichiendo o suggerendo altre cose sulla base dell'idea geniale di Hike sarebbe molto gradito
          Ad esempio su come ricaricare la batteria

          Ecco una furbissima serratura piezo, c'e' anche il calcolatore per la durata della batteria.
          Servocell


          Per ricaricare la batteria, oltre al necessario fotovoltaico, metterei un pulsantone a fungo - tipo allarme - contenente uno stack di lamine piezo. Poi metterei una scritta in italiano "non premere" e sono certo che molti passanti darebbero un po' della loro energia biologica premendo il pulsante. <img src=">

          Ciao
          Mario
          Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
          -------------------------------------------------------------------
          Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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          L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
          Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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          • #35
            Ciao Cala,
            intanto scegliamo il micro e la sua frequenza di lavoro.
            Per comodità rimaniamo nell'ambito di un micro diffuso e già rodato da anni di produzione. Per esempio un Microchip della serie 16FXX. Per non salire troppo di consumi ed ampliare la sua Working Voltage indicherei i 10 Mhz come frequenza di oscillazione massima. Tale valore è riferito al quarzo o risuonatore che gli si collega.
            Con 10 Mhz un 16Fxx lavora correttamente da 3 a 5.5 Volt @ 85°C max.
            Supponiamo quindi di usare 4 batterie ricaricabili in serie da 1.2 Volt ciascuna
            I data sheet del costruttore indicano una Idd di:
            Sleep Mode------------> da 1 a 3 microAmp @ 4-4.8 Vcc alla max temp di 85 °C,
            HS Mode ---------------> da 1.5 a 4 mAmp. @ 85°C.
            Per il calcolo del consumo medio durante la giornata consideriamo che la serratura venga utilizzata 4 volte al giorno tutti i giorni. Quindi:
            Consumo RFID verosimilmente per 0,25W emessi --------> 50 mAmp,
            Consumo attuatore cilindro ---------> 10 mAmp.
            A questi due valori si deve sommare il valore massimo di Idd (consumo micro in HS Mode).
            Ed otteniamo 64 mAmp.
            Supponiamo che il time-out di RFid sia di 1 minuto, abbiamo che per un minuto il ns. circuito assorbe 64 mAmp dalle batterie. Per comodità diciamo 65 mAmp.
            Siccome abbiamo detto che l'utilizzo medio giornaliero è di 4 volte, tutti i gg, abbiamo che il consumo medio continuo durante una giornata tipo è di 183 microAmp (somma di 180 e 3 microAmp di Sleep Mode).
            Quindi il ns. dispositivo assorbe continuamente circa 0.2 mAmp dalla serie di 4 batterie.
            Dal sito Duracell da una ricaricabile NiMH da 2500 mAH AA type (il formato noto come "Stilo") non è indicato il valore di Service Hours per correnti così basse, ma a 5 mAmp danno circa 500 ore.
            Puoi dedurre che certamente che il tuo circuito può funzionare per un tempo verosimilmente superiore ai 21 giorni !!
            Diciamo certamente un mese !! ^_^
            Per il carica batterie quindi dovresti orientarti verso un modello capace di caricare 4 celle in serie (4.8 Volt) in non più di una notte. Mettiamo pure 12 ore.
            Non sono un esperto, ma credo che tu ne abbia ampia scelta.
            Ciao, Hike <img src=">

            CITAZIONE
            ....mi hanno chiesto di assumerti........

            Daccordo, accetto.
            Passo dall'ufficio personale per i dettagli !! :lol:

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            • #36
              Che dire , sono senza parole.
              La tua disponibilità è andata ogni più rosea aspettativa, mi hai chiarito tutti i dubbi e dato davvero una mano incredibile.
              Sono quasi commosso da cosi tanta disponibilità <img src=:">
              Grazie anche Mariomaggi per la dritta sulla serratura Servocell, davvero straordinaria , non la conoscevo <img src=">
              Il caricabatterie l'ho già trovato.
              A questo punto ho tutto.
              Vi faccio sapere e vi aggiorno su eventuali aggiornamenti.

              Ho in dubbio sul tuo calcolo, o hai fatto un errore di moltiplicazione o non ho ben capito:

              hai scritto :
              "Siccome abbiamo detto che l'utilizzo medio giornaliero è di 4 volte, tutti i gg, abbiamo che il consumo medio continuo durante una giornata tipo è di 183 microAmp (somma di 180 e 3 microAmp di Sleep Mode)."

              Ma se l'utilizzo giornaliero calcolato era di (arrotondato)65 e lo utilizziamo 4 volte al giorno allora abbiamo che giornalmente consumerà 260 microAmp+3 , o non ho capito niente?



              Grazie infinite

              Edited by cala79 - 20/5/2006, 18:49

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              • #37
                Ciao Cala,
                il consumo durante il funzionamento di 1 minuto è pari a 65 mAmp (attento milliAmper).
                Siccome si ipotizza di usarlo mediamente per 4 volte, significa che tu per 4 minuti assorbi 65 mAmp.
                Siccome in un giorno ci sono 60 x 24 = 1440 minuti vuol dire che per 4 minuti consumi 65 mAmp e per i restanti 1436 solo 3microAmp (attento microAmper, che significa 1000 volte meno di milli).
                La media dell'assorbimento durante la giornata è di 0.2 milliAmp circa.
                Cioè è come se il tuo dispositivo assorbisse 0.2 milliAmp continuativamente durante la giornata; ovviamente se lo usi più di 4 volte questo valore cresce.
                Comunque controlla, posso essermi sbagliato.
                Ciao, Hike <img src=">

                Commenta


                • #38
                  ops! ricontrollato :wacko:
                  scusa è che non ho staccato mai dal pc e sono andato in tilt totale per un po'

                  grazie

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                  • #39
                    E' sorto un problema relativo alla ridondanza in sicurezza dato dalla Chiave AND Tag
                    Ok, è un grosso vantaggio avere un AND tra tag e Chiave, ma come faccio se il tag si guasta per qualsiasi motivo?
                    Non posso lasciare la bici attaccata al palo <img src=">

                    Allora dato che il tag serve in parole povere x sbloccare l'ultimo cilindro, questo deve essere sbloccabile anche con un altro metodo di sicurezza.

                    Quale???

                    Ho pensato ad un modulo Bluetooth interno anch'esso controllato naturalmente dal microcontrollore che comunica con il cellulare del proprietario.

                    Se la verifica del meccanismo di identificazione, attraverso lo scambio del codice segreto, va a buon fine allora il microcontrollore aziona lo sblocco dell'ultimo cilindro.

                    Come la vedete, avete altre proposte ?

                    Commenta


                    • #40
                      cala79,
                      una cosa troppo complessa non funziona in ambiente inquinato magneticamente.
                      Io opterei per un solo pulsantino da premere con una sequenza nota al proprietario, esempio: prima pressione per almeno 3 secondi ma non piu' di 5, attesa di almeno 8 secondi ma non piu' di 10, pressione per .... ecc.
                      Se la sequenza non va a buon fine, attesa di 5 minuti e reset.

                      P.S.: non mettere caricabatterie collegati alla rete elettrica, mi raccomando, semmai un generatore sotto la sella che senta la pressione delle natiche.
                      Ciao
                      Mario
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                      • #41
                        Ciao Mariomaggi
                        molto carina come idea, ma tecnicamente come credi si possa implementare , quali sono i componenti coinvolti?
                        Potresti indicarmi lo scenario descrivendo il comportamento dei vari componenti.


                        Come avrete capito non sono un elettronico e queste cose mi sfuggono <img src=">

                        per quanto riguarda il caricabatteria non c'è problema , utilizzo questo piegabile portatile e molto carino e funzionale che ricarica fino a 10W.

                        grazie mille

                        Edited by cala79 - 21/5/2006, 10:26

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                        • #42
                          Davide,
                          basta un semplice filo elettrico proveniente dal controllore (anche nascosto nelle vicinanze del controllore, non lo usi praticamente mai). Collegando il filo al telaio della bici (quindi a massa) realizzi il contatto anche senza mettere un pulsante.

                          P.s.: stanotte qui vicino a casa (Milano San Siro) qualcuno ha sfilato dal terreno un paio di paline diametro 100. Vuoi venire a vederle? E non c&#39;erano attaccate delle bici&#33;

                          Ciao
                          Mario
                          Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                          • #43
                            >basta un semplice filo elettrico proveniente dal controllore (anche nascosto nelle vicinanze del controllore, non lo usi praticamente mai). >Collegando il filo al telaio della bici (quindi a massa) realizzi il contatto anche senza mettere un pulsante.

                            Questo è chiaro, ma intendevo come realizzerei e gestirei il timing di pressione del contatto, (a questo punto obbligatorio se voglio fare una cosa seria)
                            Cioè ipotizziamo che il timing di sbloccaggio avvenga in una successione di pressione di 2:2:2:2 , e quindi premo il pulsante per 2 secondi quattro volte consecutivamente. (con una pausa di 1 secondo)
                            Non mi è chiaro come il microcontrollore può gestire il tempo di pressione !


                            >stanotte qui vicino a casa (Milano San Siro) qualcuno ha sfilato dal terreno un paio di paline diametro 100. Vuoi venire a vederle?
                            Che cavolo se ne fanno, mmmm <img src=:">

                            Commenta


                            • #44
                              CITAZIONE
                              Non mi è chiaro come il microcontrollore può gestire il tempo di pressione

                              Uno dei lavori piu' semplici per un micro e' il conteggio di tempi in sequenza. Se in una certa fase si richiede di controllare un ingresso, il micro verifica che tale sequenza rispetti le regole fissate.

                              Ciao
                              Mario
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                              • #45
                                CITAZIONE (cala79 @ 20/5/2006, 21:17)
                                ........ma come faccio se il tag si guasta per qualsiasi motivo?

                                Scusa Cala, ma come fai se si guasta la chiave o più semplicemente la perdi ?? :huh:
                                Quella di considerare, in una catena meccatronica, l'elettronica quale anello debole è sbagliato.
                                E' più probabile che a guastarsi siano le parti in movimento.
                                Oppure che abbiano ceduto di schianto le pile.
                                Comunque, rimanendo in tema di proposte, quella di Mario è molto semplice e senzaltro da valutare. Anche se, non amando le parti superflue, utilizzerei lo stesso switch di push per l'immissione del codice.
                                Un'altra ipotesi, forse un pò fantascientifica (ma di effetto) è quella di utilizzare il piezo come microfono.
                                Provo a spiegarmi,
                                sei senza tag o con il tag guasto, infili la chiave e la spingi. Il micro proverà a comunicare con la tag via RFID. Non riuscendoci attiverà, per un certo tempo, un piccolo ampli BF al piezo di allarme. Ti sarà sufficiente appoggiare il cellulare al piezo e schiacciare il tasto di chiamata dopo aver composto il codice.
                                I toni del numero chiamato attiveranno l'ultimo cilindro se il codice è riconosciuto.

                                Va da sè che il sistema và provato perchè non garantisco che il piezo abbia la sufficiente sensibilità per funzionare da microfono oppure che, nel caso funzionasse, tu non ti trovi nel traffico più infernale ed allora il rumore di fondo non permetterebbe il corretto riconoscimento del codice. <img src=">
                                Ciao,
                                Hike <img src=">

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                                • #46
                                  Bentornato Hike, mi sei mancato <img src=">
                                  >E' più probabile che a guastarsi siano le parti in movimento.
                                  Lo so ne sono consapevole, ma mi è stata fatta l'obiezione da uno dei componenti della commissione di valutazione , io a lui ho risposto esattamente la tua stessa cosa, ma il suo consiglio(obbligatorio)è stato di trovare una soluzione in tal senso.

                                  >Un'altra ipotesi, forse un pò fantascientifica (ma di effetto) è quella di utilizzare il piezo come microfono.
                                  Fantastico , le tue idee sono sempre affascinanti, provo a valutare sia questa che quella di Mario con il mio collega e vediamo chi la vince.

                                  Certo che il problema dell'inquinamento acustico è serio, ma a tal proposito ho sentito parlare di una tecnologia capace di isolare il suono proveniente da una particolare direzione brevettata, testata e venduta.
                                  Si tratta del sistema AT-89, che incorpora una rivoluzionaria schiera microfonica di 5 elementi controllata dal DSP (Digital Signal Processor) che fornisce una acquisizione audio direzionale adattiva.
                                  Utilizzando questa nuova tecnologia, il sistema AT-89 manipola e filtra l'output della schiera tramite mezzi acustici, analogici e digitali. Questo processo aumenta il rilevamento del suono da una direzione desiderata relativamente ai rumori di fondo od interferenze indesiderate, fornendone la cancellazione fino a 80 dB.
                                  Interferenze di fondo, rumori meccanici, rumore del vento, effetto di prossimità, sono tutti minimizzati automaticamente. E diversamente da altri dispositivi direzionali, la qualità audio rimane a larga banda e naturale.
                                  L' AT-89 funziona egualmente bene sia per interviste che per rilevamento del suono da lunga distanza – in campo aperto, negli studi, o nelle operazioni di sicurezza.


                                  Farò una ricerca per vedere se posso adattarla in modo da eliminare il problema inquinamento acustico, sarà possibile farlo?!

                                  Grazie

                                  Edited by cala79 - 21/5/2006, 16:31

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Ciao,
                                    si conosco la tecnica.
                                    Ma il sistema si complica non poco. La filtrazione digitale di segnali complessi non può essere più affidata ad un microprocessore, a questo deve essere aggiunto un DSP.
                                    Il Digital Signal Processing or Processor può fare quello che dici ma a costi però decisamnte superiori. Se un micro per la tua applicazione costa a chi lo assembla tra 0.5 ed 1 Euro max (per volumi, ovviamente), un DSP che si rispetti costa da 8 a 16 volte di più.
                                    Esistono anche degli ibridi, micro e DSP in un unico contenitore.
                                    Non voglio approfondire l'aumento della complessità del dispositivo. Avrai capito che non amo particolarmente l'entropia sistemica !! :lol:
                                    Comunque, visto che tutto quanto è un Concept, può stare in piedi anche una applicazione DSP.
                                    Ciao,
                                    Hike <img src=">

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                                    • #48
                                      ciao.
                                      perchè la bici non la motorizzi?
                                      metti una pila di fuel-cell nel cannotto di sella(si ricaricano col metanolo). così non avrai problemi di autonomia.
                                      devi considerare anche l'assorbimento del piezo quando scatta l'allarme.

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                                      • #49
                                        Ciao sorella luna e grazie per il tuo intervento.
                                        >perchè la bici non la motorizzi?
                                        Perchè il progetto prevede solo di implemetare un antifurto per bici basato su RFID, non sono richieste altre funzionalità che graverebbero inutilmente sui costi di produzione del prototipo.

                                        >metti una pila di fuel-cell nel cannotto di sella(si ricaricano col metanolo). così non avrai problemi di autonomia.
                                        E' senz'altro utile, ma mettere una pila sotto la sella creerebbe problemi relativi a manomissioni, furti...
                                        Invece una batteria nel telaio ricaricabile attraverso il fotovoltaico non creerebbe problemi.
                                        Purtroppo non c'è la migliore soluzione, ma bisogna arrivare alla soluzione ideale che crea meno complicazioni possibili. Se vivessimo nel mondo ideale in cui ognuno rispetta le regole e le persone la tua soluzione sarebbe sicuramente quella ideale.

                                        >devi considerare anche l'assorbimento del piezo quando scatta l'allarme.
                                        E' prorpio uno dei probemi che sto cercando di risolvere , ma non rieco a trovare una documentazione decente che mi faccia capire come poter calcolare la richiesta energetica del piezo, al tal proposito qualcuno può indirizzarmi come aveva fatto il gentilissimo Hike?

                                        Per quanto dobbiamo pensare debba suonare l'allarme?
                                        A quanto ho capito non esiste nessuna normativa in vigore che regolamenti allarme per cicli e motocicli.
                                        Ho scritto al ministero dei trasporti per ricevere aulche info, ma sono cosi tecnlogicamente avanzati che mi hanno risposto con un email vuota, senza il corpo del messaggio <img src=">

                                        Per quanto riguarda il proseguo del progetto siamo impantanati nel sistema di sicurezza che consenta lo sbloccaggio del famoso ultimo cilindro.
                                        L'idea di Mario , semplice ed efficace, non è stata presa molto in considerazione in virtù della scomodità dal punto di vista utente.

                                        Piace molto di più quelle di Hike, ma il problema ora è come far convivere il circuito fin ora pensato con il DSP necessario per un ottimale implemetazione del riconscimento dei toni del cellulare che consentirebbero lo sblocco.

                                        Edited by cala79 - 22/5/2006, 12:55

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                                        • #50
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                                          inoltre si potrebbe pensare una camera daria speciale con delle sezioni di diverso diametro e delle valvoline. la ruota quando gira farà passare il fluido da una sezione all'altro.
                                          questo moto andrebbe incanalato per ottenelre energia elettrica.

                                          a propositop inoltre di inq.magnetico ...
                                          non lo si potrbbe sfruttare quale flusso induttore su delle bobine poste coassialmente ai raggi, però il cerchio dovrebbe essere di materiale plastico et similia (altrimenti schermerebbe).
                                          il cannotto di sella è il telaio. è quel tubo in cui si inserisce la sella.
                                          per sella intendo appoggio+incastro, come quando la vai a comprare.

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                                          • #51
                                            Ciao a quanto ricordo però una cartuccia di combustibile contiene più o meno 125 ml di metanolo puro e può essere sostituita in pochi secondi, senza interruzioni di energia. Ma la catuccia deve essere per l'appunto sostituita, o puo essere ricaricata e se si dove si ricarica il metanolo?
                                            Rispetto ad una stilo da 2500 mAamp che capacità mi offrono oggi pile a metanolo diretto.

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                                            • #52
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                                              l'interruzione del servizio è a carico dell'utente.
                                              cmq un piccolo risparmio di energia lo potresti ottenere con un piezo monotonale interrotto da un silenzio.
                                              un vagone si eun vagone no. ok?

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                                              • #53
                                                Ciao,

                                                Il mio problema primario attualmente è risolvere l'integrazione del DSP.
                                                Ho deciso di utilizzare il microcontrollore ibrido della motorola 56f8300
                                                Mi dovrebbe garantire un funzionamento ottimale per le mie nuove necessità.
                                                Ora il problema è come recepire il segnale audio: come diceva anche Hike il piezo non è sicuro abbia la sufficiente sensibilità per funzionare da microfono, e quindi?
                                                Non posso immaginare di utilizzare un microfono adiacente al piezo?
                                                Quindi una volta che il microcontrollore attiverà il lettore Rfid senza ricevere segnale azionerà per 30 secondi il microfono in attesa che l'utente faccia la chiamata rapida(una sorta di password a toni) e attraverso il DSP (Digital Signal Processor) elabora il risultato e in caso affermatico consente lo sbloccaggio dell'ultimo cilindro.
                                                Il microfono deve essere particolare , a quali problemi potrei andare in contro?
                                                Vi piace?

                                                Hike :P ?

                                                Edited by cala79 - 22/5/2006, 19:53

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                                                • #54
                                                  Ciao.
                                                  Il 56F83xx non lo conosco, credo vada bene.
                                                  Non ho trovato il data sheet in rete ma non ho fatto più di un tentativo.
                                                  Esistono anche i DSPIC che hanno la stessa struttora (micro+DSP).
                                                  Di questi dovrei avere anche documentazione, da qualche parte.
                                                  Per l'allarme, ti consiglio di cercare tra i prodotti della Kingstate, produce delle piccole capsule piezo capaci di oltre 80dB a 1m.
                                                  Ma son certo che ci sono altri produttori che hanno prodotti anche più potenti per basse tensioni di alimentazione.
                                                  Il loro assorbimento non è un problema perchè grandemente efficienti. Parlo di assorbimenti intorno ai 20 mAmp e che non spostano l'autonomia del pacco di quattro stilo anche dovendo suonare per un minuto, una volta al giorno.
                                                  Il microfono, suggerisco quelli a condensatore ampiamente usati in telefonia cellulare e non solo. Piccoli e sensibili.

                                                  Scusa Cala, ma forse non ho capito: ma devi costruire anche un prototipo ?? <img src=:">
                                                  Ciao,
                                                  Hike <img src=">

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Ciao Hike

                                                    >Scusa Cala, ma forse non ho capito: ma devi costruire anche un prototipo ??
                                                    No non io naturalmente, nel caso il progetto dovesse essere approvato, verrebbe messo in produzione per pochi prototipi e costruito da una squadra di tecnici.

                                                    Per il datasheet l'ho trovato e studiato, non cìè problema.
                                                    Per il microfono, dopo averne studiati parecchi , sono riamsto colpito dallo Shotgun

                                                    Questo microfono è costituito da un diaframma posto alla fine di un tubo su cui vengono applicate delle fessure.

                                                    image

                                                    Il principio di funzionamento consiste nel fatto che qualsiasi suono che non proviene dalla direzione di puntamento, penetra all'interno delle fessure e, a causa della lunghezza del tubo, subisce innumerevoli riflessioni che mediamente si annullano le une con le altre. I suoni provenienti dalla direzione di puntamento percorrono invece il tubo senza ostacoli. Questo microfono viene usato per puntare una precisa sorgente sonora nello spazio, anche a grande distanza.

                                                    Ciao

                                                    Edited by cala79 - 23/5/2006, 11:32

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                                                    • #56
                                                      Ciao a tutti
                                                      Sono tornato perchè avevo promesso ad Hike e a tutti voi di tenervi aggiornati sull'evolversi del progetto per antifurto.
                                                      La presentazione è andata abbastanza bene e ci sono buone speranze che venga approvato per la realizzazione di alcuni prototipi.
                                                      Ora mi sono state fatte obiezioni davvero strane che riguardano solo 2 particolari.
                                                      Non vogliono la tecnologia basata su ricevimento toni cellulare da parte dell'utente perchè è una tecnica troppo complessa e costosa e vorrebbero solo qualcosa di più semplice come infrarossi o Blootooth. Fin qui va bene , basta solo mettere il Bluetooth(anche se come ha detto hike in un ambiente inquinato elettromagneticamente potrebbe non funzionare, ma se lo vogliono cosi che posso farci?)
                                                      La seconda richiesta del presidente di commissione riguarda la possibilità di bloccare in qualsiasi modo:
                                                      i pedali della bici,il manubrio, o le ruote se questa viene sflilata dal palo.
                                                      Insomma si vuole impedire al ladro di portarsi via la bici nel caso molto intelligentemente l'avesse messa in un palo semplice dal quale puo essere sollevata.(che obiezione assurda)
                                                      Quindi nel momento in cui si blocca la bici bisogna prevedere qualcosa di meccanico o elettronico ma che non infici sui consumi.
                                                      Ma cosa?
                                                      Mi potreste dare un consiglio su come bloccare anche le ruote o i pedali o il manubrio?
                                                      Naturalmente questo ulteriore blocco dovrebbe scattare nel momento in cui si chiude il blocco di acciaio e si dovrebbe sbloccare solo con lo sblocco della serratura (chiave AND RFID)
                                                      Vi chiedo l'ultimo sforzo dato che mi avete suggerito le idee migliori fino ad ora <img src=">

                                                      Grazie, e spero vi piaccia la presentazione ufficiosa in pdf, naturalmente per quella ufficiale stiamo preparando una simulazione grafica in 3d che vi verrà resa nota non appena pronta!

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                                                      • #57
                                                        Ciao Cala,
                                                        in cauda venenum, allora !! <img src=">
                                                        Singolare davvero l'obiezione della commissione, ma qualcosa probabilmente dovevano pur trovare. <_<
                                                        Allora, le soluzioni che ti posso suggerire sono due.
                                                        La prima non accoglie completamente l'osservazione del presidente, ma è certamente più facile e meno costosa. Mentre la seconda dovrebbe bloccare il movimento dei pedali, ma è più complessa e contempla (tra le altre) una modifica alla serratura.
                                                        1_ Se da qualche parte trovi alloggiamento ad un interruttore a vibrazione (a lamina o a mercurio), come quelli applicati negli antifurti auto, quando qualcuno prova a sollevare la bicicletta la lamina vibra, il microprocessore và in wake-up ed attiva l'allarme.
                                                        2_ Per quanto riguarda il bloccaggio dei pedali, non credo che sia il caso adottare un attuatore elettromeccanico per i soliti motivi di autonomia delle batterie. Come escluderei l'impiego di un attuatore di tipo bistabile, troppo complicato e delicato.
                                                        Probabilmente la soluzione più adatta è quella di far scorrere all'interno del canotto verticale (quello che sorregge poi la sella) una sottile asta in acciaio il cui estremo inferiore interferisca con l'asse dei pedali e ne impedisca il movimento quando abbassata. L'asta viene mossa da un rimando connesso meccanicamente alla serratura.
                                                        La quale serratura dovrà avere due posizioni stabili differenti, una di Lock ed una di Unlock per poter abbassare e sollevare l'asta di blocco.

                                                        Però, francamente, mi pare di essere allo sportello dell'U.C.A.S. (Ufficio Complicazioni Affari Semplici) :P

                                                        Ciao, Hike <img src=">

                                                        P.S. Bella la presentazione !! Un paio di errori di natura tecnica ma veniali per un designer ! ^_^

                                                        Edited by hike - 30/5/2006, 23:22

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