La società israeliana Innowattech ha ideato un sistema per sfruttare in modo conveniente lo “stress” da traffico pesante. Non certo quello del sistema nervoso dei conducenti che lo subiscono, bensì quello esercitato sull’asfalto dal susseguirsi di mezzi in transito.
Il sistema si basa sull’impiego di generatori piezoelettrici di nuova generazione in grado di catturare, accumulare e riutilizzare l’energia derivante da peso, movimento, vibrazione o cambiamenti di temperatura.
La piezoelettricità è la proprietà di alcuni cristalli, scoperta per la prima volta nel 1880 dai fratelli Curie, di generare una differenza di potenziale, se sottoposti a deformazione meccanica. L’utilizzo di materiali piezoelettrici, per la conversione di sollecitazioni meccanica in corrente elettrica o differenza di potenziale, ha sollecitato spesso la creatività degli inventori.
L’azienda israeliana ha messo a punto una gamma di generatori piezoelettrici per applicazioni che sfruttino l’energia meccanica (altrimenti dissipata) esercitata dal passaggio di automobili, mezzi pesanti, treni, aerei e persino pedoni. Il sistema destinato al traffico veicolare prevede che, una volta deposto sul manto stradale e ricoperto di asfalto, per ogni km di corsia stradale, con un flusso medio di 600 mezzi pesanti o autobus all'ora, il generatore piezolettrico sviluppi una potenza di 200 kW, sufficiente per alimentare 200-300 abitazioni.
Secondo l'israeliana Innowattech, che ha testato il sistema con un progetto pilota posizionando il sistema 5 cm sotto la superficie di un tratto stradale lungo 10 metri, tale sistema potrebbe essere inserito su 250 km di rete stradale israeliana e soddisfare un terzo dei consumi elettrici domestici dell’intero Paese. Il tempo di ritorno dell’investimento potrebbe variare tra i 6 e i 12 anni, in base all’intensità del traffico intercettato.
Oltre a produrre energia il sistema è in grado di fornire in tempo reale informazioni circa il peso, la frequenza e la velocità dei veicoli in transito, nonché la distanza tra mezzi successivi (smart roads). Le prestazioni del generatore non subiscono l’influenza delle condizioni meteorologiche. La tecnologia in fase di sperimentazione vanta ulteriori i punti a favore: non occupa spazio pubblico, non ha impatto visivo, può essere collegato direttamente a dispositivi sul posto quali semafori o segnaletica, non richiede particolare manutenzione una volta posata, non risulta incrementare l’utilizzo di carburante da parte dei veicoli di passaggio.
Per approfondimenti: Innowattech
Non abbiamo trovato indicazioni sui costi... se qualcuno avesse dati in più è pregato di postarli in questa discussione. Grazie!
Articolo correlato:https://www.energeticambiente.it/fuo...dei-passi.html
Il sistema si basa sull’impiego di generatori piezoelettrici di nuova generazione in grado di catturare, accumulare e riutilizzare l’energia derivante da peso, movimento, vibrazione o cambiamenti di temperatura.
La piezoelettricità è la proprietà di alcuni cristalli, scoperta per la prima volta nel 1880 dai fratelli Curie, di generare una differenza di potenziale, se sottoposti a deformazione meccanica. L’utilizzo di materiali piezoelettrici, per la conversione di sollecitazioni meccanica in corrente elettrica o differenza di potenziale, ha sollecitato spesso la creatività degli inventori.
L’azienda israeliana ha messo a punto una gamma di generatori piezoelettrici per applicazioni che sfruttino l’energia meccanica (altrimenti dissipata) esercitata dal passaggio di automobili, mezzi pesanti, treni, aerei e persino pedoni. Il sistema destinato al traffico veicolare prevede che, una volta deposto sul manto stradale e ricoperto di asfalto, per ogni km di corsia stradale, con un flusso medio di 600 mezzi pesanti o autobus all'ora, il generatore piezolettrico sviluppi una potenza di 200 kW, sufficiente per alimentare 200-300 abitazioni.
Secondo l'israeliana Innowattech, che ha testato il sistema con un progetto pilota posizionando il sistema 5 cm sotto la superficie di un tratto stradale lungo 10 metri, tale sistema potrebbe essere inserito su 250 km di rete stradale israeliana e soddisfare un terzo dei consumi elettrici domestici dell’intero Paese. Il tempo di ritorno dell’investimento potrebbe variare tra i 6 e i 12 anni, in base all’intensità del traffico intercettato.
Oltre a produrre energia il sistema è in grado di fornire in tempo reale informazioni circa il peso, la frequenza e la velocità dei veicoli in transito, nonché la distanza tra mezzi successivi (smart roads). Le prestazioni del generatore non subiscono l’influenza delle condizioni meteorologiche. La tecnologia in fase di sperimentazione vanta ulteriori i punti a favore: non occupa spazio pubblico, non ha impatto visivo, può essere collegato direttamente a dispositivi sul posto quali semafori o segnaletica, non richiede particolare manutenzione una volta posata, non risulta incrementare l’utilizzo di carburante da parte dei veicoli di passaggio.
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