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Scambio sul Posto Altrove - SSA

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  • Ciao a tutti, ritorno sulla questione perchè al call center GSE mi hanno detto che in SSA la bolletta del POD di prelievo aggiunto si abbassa per la quota di energia consumata nello stesso momento. Non son riuscito a chiedergli il discorso del punto misto.. che dite? Se fosse così una certa convenienza potrebbe esserci nel passare da RID parziale con basso autoconsumo a SSA..
    Grazie!

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    • a parte ceh nel tuo post iniziale dicevi che il COmune supera 20 mila e quindi non mi pare puoi metterlo in SSA

      poi se per POD AGGIUNTO intendi quello dove NON hai impianto di generazione... come fa la "quota energia" (penso tiu intenda i kwh prelevati) ad abbassarsi della quota di "energia consumata nello steso momento"? la massimo sarebbe "energia PRODOTTA", ma ripeto, vale SOLO per il POD ove esiste impianto generazione..per gli latri fai solo SCAMBIO, non Autocosnumo.

      Rettifico quanto avevo scritto in precedenza..dal 2014 non hanno levato SCAMBIO sopra 20 kw..per ONERI RETE esiste sempre..per ONERI SISTEMA hanno messo un limite, che però è abbastanza "abbondante" per cui non dovrebbe scattare nella maggio parte dei casi...
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
        a parte ceh nel tuo post iniziale dicevi che il COmune supera 20 mila e quindi non mi pare puoi metterlo in SSA

        poi se per POD AGGIUNTO intendi quello dove NON hai impianto di generazione... come fa la "quota energia" (penso tiu intenda i kwh prelevati) ad abbassarsi della quota di "energia consumata nello steso momento"?
        A voi lo chiedo a posta, se al GSE mi dicono così...
        la massimo sarebbe "energia PRODOTTA"
        in che senso? Cessione parziale ha due contatori..

        Adesso ritelefono..
        PS: <20k Ab

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        • ma perchè telefonate, fatevele scriver certe cose, che vi conviene.

          vedrai che è come dico io...il consumo viene "tagliato" solo sul pod ove hai connesso la produzione...sull'altro puoi solo "scambiare"..ma è una cosa amministrativa, non fisica...il che significa che la bolletta del pod senza produzione resta UGUALE e po il Comune riceve un CS piu alto rispetto ad avere un solo impianto in scambio (se , ovvio, aveva eccedenza di kwh da scambiare, come pare..altrimenti serve a zero, anzi penso paghi per le modifica e hai costi fissi piu alti di gestione, per nulla)
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • SSA tra una Società privata ed un Comune

            Salve a tutti,
            ho contattato più volte il call center GSE ma non sono stati in grado di darmi una risposta precisa.
            Sono titolare di una srl che ha iniziato a costruire un impianto fotovoltaico nel 2013, poi mi sono fermato per vari motivi.
            Il terreno è di prorpietà della srl e l'impianto costruito solo per metà ovvero ho fatto la connessione Enel, le cabine e poco altro, sono situati in un comune con meno di 20.000 abitanti.
            Ho visto che dal 1mo gennaio 2015 per chi deve ancora costruire l'impianto viene estesa la possibilità del SSA fino a 500 KW di potenza.
            Vi chiedo quindi se sia possibile poter costruire/ultimare l'impianto (a terra su terreno non agricolo) da circa 600 kw e poter stipulare una convenzione con il comune in modo che lo stesso, grazie all'immissione dell'energia data dal mio impianto, possa fare un SSA con le sue varie utenze pubbliche come l'illuminazione pubblica, edifici, attrezzature ed impianti comunali etc.
            Da una prima chiaccherata fatta con il comune, sono assolutamente disposti a considerare la mia proposta di stipulare una convenzione in tal senso, poichè oltre ad un eventuale riduzione dei costi dell'energia consumata, l'operazione da me proposta capita a fagiolo poichè il comune deve anche rispettare i vincoli di riduzione dei gas emessi in atmsofera (obbiettivo 2020).

            Vi ringrazio in anticipo.

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            • come hai detto, il limite per lo Scambio è 500 ..quindi se lo fai 600 non si puo accedere a SSP o SSA ma solo a RID.

              Allo SSA ci puo accedere il Comune ...quindi e impinato lo fai tu poi dovresti dare un mandato al Comune affinche lui si qualifichi come soggetto Responsabile dello Scambio.
              Quindi Il COmune introita i benefici dello SSA..e se immesso esubera il prelevato, introita anche l'Eccedenza.

              Poi tu devi regolare i tuoi rapporti col COmune con una Convenzione..che se è onerosa per il Comune, dovrebbe passare per una Gara..perche se ad esempio il COmune in 10 anni riceve beneficio stimatoi di SSA di 100 e tu gli chiedi di erogarti 50 come "affitto" impinato..un terzo potrebbe opinare che lui l'avrebbe fatto per 49..e il Sindaco va nei casini.

              Quindi il consiglio è che loro facciano una gara per costruire un impianto su terreno privato, con una produzione annua di kwh a pareggio dei consumi comunali attuali (oltre non conviene) e cederlo in comodato non gratuito al COmune a duna cifra di X di base asta (su cui offerenti fanno poi sconto in sede di gara). Tu fai impianto e lo finanzi e lo cesi per 20 anni al Comune..lui introita SSA e ti paga il valore impianto + tuo utile (+ eventuale manutenzione che di certo lasceranno a tuo carico)

              Il problema è che NON conviene..perche:
              - non hai Autocosnumo..ma 100% di scambio
              - non hai incentivi fiscali o di altro tipo (salvo che mi dici diversamente)
              - non puoi chiedere Certificati bianchi

              Tieni conto che se vai OLTRE 200 kw in Scambio, lo SSP NON rende gli Oneri di Sistema..ma solo Oneri di Rete (e fra 20 e 200 kw esiste un LIMITE massimo ala restituzione Oneri Sistema, che però è abbastanza elevato)

              Morale..non c'è trippa...
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • Grazie mille per la risposta tempestiva marcober,
                volevo aggiungere che mi trovo in una situazione assai scomoda e difficile poichè stò cercando di dare seguito ad un investimento iniziato negli anni in cui c'era la possibilità di poter completare l'impianto usufruendo del conto energia (è da settembre 2011 che ho iniziato l'odissea del ftv), ma per gravi negligenze di chi mi ha seguito per la realizzazione dell'opera, non sono riuscito ad arrivare al termine, complice anche il passaggio dal quarto al quinto CE, ed oggi mi trovo con un impianto autorizzato dalla provincia per una potenza di 600 kw, addirittura ad alta concentrazione (con il quinto CE le ho provate tutte....) ma senza arrivare da nessuna parte, questa nuova strada da percorrere con il comune tramite SSA mi sembrava una buona soluzione dal momento che non esistono più gli incentivi.

                Spero si sia capito che mi trovo nella situazione di dover trovare una soluzione nel più breve tempo possibile, anche perchè vorrei rientrare dell' elevato investimento finanziario effettuato in tutti questi anni.
                Ti chiedo quindi, vista la tua conoscenza e preparazione in materia, se puoi darmi un qualche consiglio in merito, ad esempio poter incontrare qualcuno che tu conosci, o tu stesso, e che mi possa dare delle indicazioni in materia su come procedere.

                Al momento l'unica strada percorribile mi pare solo l'SSA, ma vorrei capire meglio con dei numeri, un piano finanziario, di che cosa stiamo parlando in soldoni.

                Grazie ancora per l'attenzione.

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                • Come ti ho gia detto, in soldoni non ti conviene investire.

                  Metti pure di stare sotto 200 kw perche oltre, come detto , lo SSP (e lo SSA) sono "zoppi"..non rendono Oneri Generali che sono una parte rilevante del possibile "risaprmio" e quindi "introito".

                  metti che nela tua zona..in MEDIA 20 anni..un impianto produca 1200 kwh anno per kw installato..parliamo di 240.000 kwh anno

                  Metti che il COmune scambi col GSE a 0,14 euro al kwh...significa che ogni hanno il COmune introita circa 33.000 euro dal GSE.

                  Metti che devi lasciare al Comune il 20% di tale Ricavo..e che lui ti giri come affitto impianto 26.000 euro anno

                  Al ricavo dovrai poi detrarre dei costi.. di manutenzione..di assicurazione..di pulizia...amministrativi (salvo che hai gai una società attiva che possa fatturare).

                  Poi..essendo a terra va accatastato come D1..opificio..e ci devi pagare IMU sul valore catastale incrementale (cioè valore catastale impinato che è circa 50% del valore di acquisto + valore area+ altri incrementi di valore del 25%)...e probabilmente su area occupata devi pagare anche Tassa Rifiuti...fatti fare dei conti per capire di cosa si parla.

                  Se deduci tutti questi costi e tasse, hai un UTILE NETTO.
                  Di tasse su Utile non ne pagherai perche con ammostamenti non farai mai utile da tassare...

                  Tuttavia con questo utile netto (metti 20 mila anno) devi ripagare Investimento (diciamo pure solo la parte che ancora ti manca..l'altra che hai gia investito, dalla per persa...).

                  Ora..timmi tu...quanto ti costa al kw finire impianto? sbaglio a dire 1400 euro al kw istallato per fare 200 kw in tutto?
                  Se cos'..devi spendere altri 280 mila che rientrano in 14 anni (senza contare il costo del denaro..la banca se ti indebiti o un rendimento alternativo in BTP se usi soldi tuoi)..diciamo che rientri in 17 anni..salvo guasti. MA rientare in 17 anni si quelo che devi ANCORA spendere, significa che non porti a casa NULLA di quello che hai già speso.

                  Per avere un minimo di interesse dovresti poter finire impianto a 800 euro al kw..e sperare che il Comune faccia gara e si accontenti del 20% dell'introito del GSE.

                  Pero ti faccio una domanda..e se fra 3 anni il Governo LEVA lo SSP/SSA? che fai? fallisci?

                  Vuoi un consiglio..lascia stare tutto e vendi l'area se ti appartiene nello stato in cui si trova..l'autorizzazione non interessa a nessuno.
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • le provo tutte ....
                    innanzitutto credo che forse ci dovrei arrivare agli 800 euro a kw, se non altro sono nella posizione di trattare poichè, come dicevo in precedenza, chi mi ha seguito in precedenza ha toppato ed in qualche modo è disposto a rimediare, mi ha dimostrato la sua disponibilità, per cui quantomeno la mia proposta di completare il mio impianto fotovoltaico "sottocosto" è già sul piatto. Vedremo.

                    Come posso impostare un piano finanziario per capire più nel merito quali possono essere i numeri ? il comune durante l'incontro fatto l'altro ieri, mi ha consegnato dei dati dove ci sono tutti i consumi, potremmo provare ad imbastire un p.f. che dici ?

                    Inoltre ti faccio presente che la connessione da me già eseguita è per 900 kw, stando a quanto mi dicevi prima, non sarebbe possibile sezionare l'impianto ? ad esempio 200 kw in SSA, 200 Kw con i certificati bianchi (10 sezioni da 20 cad), ed il restante con semplice ritiro dedicato ?
                    Visto che sono in una zona dove di legna ce n'è in abbondanza, c'è chi mi ha proposto anche un impianto a biomasse legnoso da 200 kw ...... abbiamo provato anche la strada del minieolico ma essendo vicino al crinale non è possibile.

                    E' una ipotesi per cercare di trovare una soluzione, tieni presente che l'impianto si trova ad 800 m d'altezza, ben soleggiato, la stima fatta è di circa 1400 kwh all'anno, secondo me è impossibile che non si riesca a costruire un qualcosa di remunerativo, almeno per recuperare ciò che ho investito ....

                    Grazie.

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                    • la legna ..se non usi il TERMICO, non serve a nulla.
                      E poi se hai autorizzazione per FV..non penso ci puo fare latro..dovresti chiedere nuova autorizzazione e magari cade pure la Tica..anzi..in teoria se non hai mandato aggiornamento scritto a enel ogni 2-4- o 6 mesi non ricordo.. è gia SCADUTA..potrebbero dirti di farne una nuova e negarti pure accesso alla rete alle condizoni precedenti..se per esempio ora la rete è satura..stai attento ai dettagli che ti fregano!

                      Detto questo...metti di fare RID..netti di ricevere 50 euro al mega dalla vendita..sono 60 euro anno..rientri in 13,5 anni senza interessi..lo vedi interessante?

                      Non ti daranno mai TEE su 10 impianti da 20 kw su stesso appezzamento..stessa autorizzaizone..stesso allaccio Enel..si trata di unico impianto a più sezioni.
                      e poi secondo me i TEE li danno perchè FV è abbinato ad un CONSUMO, cioè ad Autocosnumo..se immetti e basta secodo me non spettano neppure se stai sotto 20 kw con impianto unico.
                      E comuqnue non è chiaro s ein ambito industriale si possono fare..perche la scheda 7T dice solo residenziale, agricolo e terziario...
                      Sui TEE non hai speranze.

                      Ma quanto hai investito? In che zona sei?
                      non hai modo di farlo come impresa agricola e magari accedere a incentivi per agricoltori in zone montane?

                      Comunque il BP è belle che fatto..quanti kwh anno consuma il Comune? pu di 280.000? si? allora lui introita circa 40 mila euro...quanto ne da a te dipende da come trovi accordo..se fanno gara..se altri partecipano.. Se invece consuma meno (come temo) il vantaggio si riduce molto..perche su tutto eccesso immesso e non consumato invece di 0,14 circa, rischi di prendere 0,05..e quindi devi tu ridurre investimento , calando i kw installati.

                      Se davvero riesci ad installare a 800..e produci 1400..e trovi accordo col Comune magari si puo fare..da studiare per bene.

                      Non hai un VICINO che usa tanta energia? ma deve essere proprio CONFINANTE con tua particella o la massimo devi avere in mezzo una strada..in tal caso puoi fare accordo con lui e fare una SEU.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • La storia della Tica è la seguente:
                        Ho richiesto una prima Tica da 900 kw, ho pagato acconto del 30%, ho pagato gli oneri di collaudo (11.000 eurro), poi dopo che decisi di fermarmi ho richiesto l'annullamento ed il rimborso del 30% ed enel me li ha rimborsati tutti (tranne una parte del collaudo per lavori già eseguiti), successivamente sotto consiglio di Enel, siccome mi diceva che oltre a restituirmi il 30%, se fossi andato anche dal notaio ed avessi fatto la cessione dell'impianto di rete a suo favore, mi avrebbe riconosciuto anche una buona parte dei soldi da me spesi per eseguire le opere di connessione, un valore certamente inferiore a quanto da me speso ma almeno ne avrei recuperata una parte, ho richiesto una nuova TICA uguale a quella precedente, ma nel frattempo parlando sempre con le persone che mi girano intorno (che sono diverse ma che nessuna al momento è riuscita a trovarmi una soluzione ) mi hanno suggerito di non fare la cessione ad Enel poichè in quel modo Enel avrebbe avuto il diritto di fare ciò che voleva su quell'impianto ed io sarei rimasto con un pugno di mosche in mano.

                        Per cui non ho fatto nulla e l'ho fatta decadere.

                        Ho valutato anche i certificati bianchi, come dicevamo, ma nessuno mi ha dato garanzie in merito, ovvero l'impianto in multisezione "puzza" con il rischio che il GSE non mi avrebbe pagato nulla.

                        Il terreno non è in ambito industriale, si trova in montagna sull'appennino romagnolo ad 800 m di altezza, non è agricolo ma tutti i terreni limitrifi sono agricoli, si trova però adiacente/confinante ad un villaggio facente parte del comune stesso (mi viene in mente l'autoconsumo che dicevi prima ma è poca roba) con circa una cinquantina di case ed un ristorante / albergo aperto solo nella stagione estiva, invernale nei Week End. In tutto ci saranno 5 o 6 famiglie che ci abitano tutto l'anno, il resto sono villeggianti solo periodo estivo o fine settimana.
                        Non è terreno agricolo come detto, nè edificabile, si tratta di terreno privato pertinenziale agli edifici circostanti, non è in zona rossa ma verde ed infine l'impresa che ho costituito è una srl non agricola.
                        Se non sbaglio se il terreno è agricolo non ci puoi costruire l'impianto (eccetto quella storia del 10% .... vado a memoria).

                        I dati di consumo elettricità che mi ha fornito il comune sono i seguenti:

                        KWhe consumati dagli edifici 43.161, da aggiungere l'illuminazione pubblica dove la spesa (stimata ) ammonta ad euro 54.454,39.

                        Questo è tutto. Grazie.

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                        • a naso, dai consumi/spesa che alleghi..mi pare che il Comune consumi circa 300.000 kwh..che guarda caso sono proprio giusti giusti un 200 kw di FV....

                          Se riesci a fare impianto con con 160 mila euro..e un buon accordo col Comune..magari riesci...saresti da prima pagina sul Corriere ....

                          Una domanda..ma vai avanti fidandoti di nuovo di chi ti ha combinato casino? mah...
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • Mah ..... la storia è un pò complicata, sarebbe meglio te la spiegassi a quattrocchi .... cmq loro sembrano intenzionati a rimediare anche perchè io mi sono difeso ed ho preso le mie misure nei loro confronti .....

                            Ti chiedo nel caso io proceda, l'impianto lo faresti solo da 200 ?? è un pò poco, come rimedio tutti i costi fin qui sostenuti ??

                            Se il resto lo facessi come RID ? ovviamente intestato alla mia società, non al comune visto che mi par di capire che non mi conviene ....

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                            • come detto..se il Comune valorizza kwh a 0,14, magari ti riconosce 0,12 (se io fossi Sindaco ti darei 0,08 non certo 0,12..ma tu magari sei amico..).

                              Io ho appena ricevuto conti GSE del 2014 e i hanno pagato immesso a 0,05..significa che ogni hanno fattureresti al GSE 70 euro per ogni kwh installato..se davvero ne fai 1400/anno...ma 1%di calo all'anno lo avrai..
                              con 70 euro anno..togli spese (assicurazione, manutenzione, pulizia, IMU, Spazzatura, varie ed eventuali) ti restano magari 60 euro...togli interessi passivi magari restano 55..significa rintare a 15 anni..e solo DOPO 15 anni inizi a dare un CONTRIBUTO alle spese VECCHIE..cioè le precedenti agli 800 euro 7kw che pensi di spendere ora..cioè quelli gia spese.
                              Ora..rivedere fra 20 anni quelle spese..ha senso?

                              Visto che comunque si porta dietro un rischio imprenditoriale non basso...perche impianto per produrre 20 anni deve essere fatto bene...e perche come detto se domani levano SSP e tu hai un contratto col Comune dove sta scritto che ti spetta 80% del RISTORO GSE..che succede? che GSE paga solo Immesso e a te viene 80% del valore immesso..cioè meno del RID...se lo fai metti clausola che se finisce SSP, impianto torna a te e lo giri in RID a tuo nome (ammesso che RID esista ancora...altrimenti devi trovare cliente provato a cui vendere..ma senza RID sul mercato avranno loro coltello in mano..capisci?)

                              E comunque se accanto a quello in SSP ne fai uno in RID, devi fare nuova Tica per secondo impianto...quindi dei primi soldi non recuperi nulla...perche nuovaTica= Nuovo preventivo Enel...

                              Insomma..se chi ha contribuito a fare il danno ti indennizza un pò di costi che hai avuto..chiudila al meglio e dimentica il latte versato..perchè da un piccolo guaio mi sa che fai in guaio grosso.

                              se invece lo vuoi fare, limitati a quello in SSA col Comune che rientra in tempi "umani"..il resto stralcialo.
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • I tuoi suggerimenti sono assai utili, ti ringrazio, però ipotizziamo che con la controparte invece di farmi dare della liquidità preferisca farmi fare l'impianto, entrambi gli impianti , quello da 200 da "affittare" al comune, ed un'altra tica con impianto da 400 in RID. Secondo te per far stare in piedi l'investimento, a quale prezzo dovrei pagare l'impianto ? Non è una domanda stupida poiché come ti dicevo, ho le mie carte da giocare con la controparte che mi ha causato un grave danno economico ed alla quale ho fatto causa ! In ritiro dedicato a quanto un impianto può stare in piedi? Insisto anche con il RID poiché così posso andare dalla controparte con due proposte , 1) l'impianto da 200 più un indennizzo di parte dei costi sostenuti così come mi suggerì tu, 2) l'impianto da 200 per il comune + uno da 400 in RID ma che stia in piedi finanziariamente. Considera che i miei costi sostenuto fino ad oggi fra tutto come dicevo ammontano ad oltre 300.000 euro più l'acquisto del terreno, mentre la tica come dicevo me l'hanno rimborsata quindi sarebbero entrambe da richiedere ex novo. Sono diverse le cose che non sai, mi spiegherebbe meglio a voce .....

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                                • RID...oggi vale 50 euro al MEGA..ma il MINIMO GARANTITO è 36 euro al mega...tuttavia sappi che il RID è un contratto ANNUALE...stampalo bene in mente...oggi lombari e fra pochi mesi potrebbero levartelo. Se lo levano devi vendere ad un Trader o andare in Borsa...e il,prezzo cala nel primo caso ....oppure i costi salgono nel secondo. A che prezzo comprare? Io direi che i soldi che tiri fuori oggi,non quelli già spesi, devono rientrare in massimo 8 anni, compresi interessi passivi.... Se rende come abbiamo detto 50 euro al mega installato, significa pagarlo 400 euro al mega...significa per installatore rimetterci 50%. Ora se ci rimette 160 Mila, meglio che ti dia 160 Mila cash ora è chiudi con perdita limitata a 140.... Perché se ci rimette 160 magari fallisce prima di finirti impianto....
                                  Ultima modifica di marcober; 24-07-2015, 19:51.
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • Una società che mi stà seguendo per l'operazione di SSA (non quella che ha toppato ....) vuole dal GSE una conferma sulla definizione di " ... soggetto terzo mandatario";
                                    abbiamo inviato una mail al GSE ed aspettiamo di ricevere qualcosa di scritto in modo da procedere con il comune di conseguenza, ma come sappiamo che i tempi del GSE non sono molto veloci...
                                    In base alla tua esperienza, saresti in grado di darmi una tua risposta in merito al quesito ?

                                    Eventualmente sei a conoscenza di un comune che abbia stipulato un accordo con una società privata simile o uguale a quella chi vorrei fare io ?

                                    Non sarebbe una cattiva idea poterlo contattare per un confronto in merito a come procedere .....

                                    Ti ringrazio nuovamente per l'attenzione.

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                                    • La Norma dice

                                      a) l’utente dello scambio sul posto altrove deve essere controparte del contratto diacquisto riferito all’energia elettrica prelevata tramite tutti i punti di prelievocompresi nella convenzione;

                                      b) l’utente dello scambio sul posto altrove è un Comune con popolazione fino a 20.000residenti, ovvero un soggetto terzo mandatario del predetto Comune, ferma restandola proprietà degli impianti in capo al medesimo Comune, ovvero il Ministero dellaDifesa, ovvero un soggetto terzo mandatario del medesimo Ministero;

                                      Quindi attento bene..se state puntando a farvi dare un mandato per fare da ESCO per il Comune dovete:
                                      -Cedere proprietà impianto al Comune (penso Gratis...ma in cambio di una Convenzione dove voi fate da Esco e diventate il Fornitore del Comune per Energia elettrica..garantendo anche un certo risparmio al Comune, in cambio dle fatto che sfruttate SSA, per ripagare impianto)
                                      - Farvi dare mandato per comprare TUTTA la loro energia nei vari punti attraverso i vari POD..e poi fatturare al Comune i loro CONSUMI (in pratica TUTTO il PRELIEVO, perche di AUTOCONSUMO non ne fate)..ovvio che correte un rischio Commerciale..perche poi Comune puo fallire...
                                      - Fate Convenzione con GSE per SSA...ovvio ..se fra X anni il GSE non rinnova piu la Convenzione attuale..voi comprate 100 sul mercato e rivendete a 90 al Comune, visto che un 10% di risparmio al COmune dovete penso garantirlo..che s c'è SSA si puo far saltar fuori..ma se manca, diventa una rimessa secca per voi
                                      - siccome FATTURATE al COmune, diventate dei VENDITORI di energia elettrica e quindi avete tutta la burocrazia Aeeg che ne consegue..in pratica diventate come ENEL..IO ME NE GUARDEREI BENE.

                                      Per questo suggerivo strada opposta...e cioè convincere il Comune a fare LUI il gestore SSA..voi fate impianto..lo date in affitto al Comune ad un Canone pari , ad esempio, al 80% del valore dello SSA che si prevede di avere, in modo che lui...investe zero all'inizio..gode di un vantaggio (il delta fra calore SSA e valore canone)....compra energia lui direttamente e voi non rischiate nulla commercialmente su valori grossi su cui non avete margini commerciali...lui introita SSA e vi riconosce ( a saldo, cioè dopo Luglio dell'anno successivo)il Vs canone annuo..man mano pagate impianto, manutenzione , ImU e qant'altro resta in capo a Voi.. ..fate una convenzione per X anni ..alla fine impianto e terreno sono sempre tuoi... se accettano è la cosa migliore per te.

                                      Se la parte in neretto (proprieta impianto Comune) è tassativa (chiedilo al GSE), non c'è scampo...onestamente non lo ricordavo nemmeno io, e pensavo bastasse magari il POSSESSO..o addirittura (come per il Ministero), impianto potesse appartenere ad un terzo ...se fosse possibile farlo ANCHE per il Comune (chiedi piuttosto questo al GSE), allora potresti trovare una ESCO che ti aiuta.
                                      Al Esco fa convenzione col Comune (terzo mandatario) e compra energia sul mercato, (magari gia qui la Esco riesce ad avere un MARGINE suo e a far risparmiare al COmune cominque qualche cosa!!)..tu dai in affitto impinato alla Esco..la Esco fa SSA col GSE e con il suo margine ti paga il canone con cui tu paghi investimento. Ovvio Esco vorra la sua fetta..ma ti eviti tutte le beghe amministrative con Aeeg e il rischio commerciale di comprare-vendere energia al Comune.
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Ringrazio per la tua risposta dettagliata, ho verificato sul sito GSE sul quale è scritto quanto segue:

                                        Lo scambio sul posto è erogato:
                                        a) al cliente finale presente all’interno di un “Altro Sistema Semplice di Produzione e Consumo” (c.d. ASSPC) che sia contestualmente anche un produttore di energia elettrica dagli impianti di produzione che costituiscono l’ASSPC;
                                        b) al cliente finale titolare di un insieme di punti di prelievo ed immissione non necessariamente tra essi coincidenti che, al tempo stesso, sia produttore di energia elettrica in relazione agli impianti di produzione connessi per il tramite dei suddetti punti (c.d. scambio sul posto altrove).

                                        Le condizioni sopra riportate si realizzano anche nel caso in cui il cliente finale abbia ricevuto mandato senza rappresentanza da un produttore terzo in relazione ai suddetti impianti.

                                        e poi ancora:


                                        Per accedere allo “SSP altrove” (lettera b), dovranno essere verificate le seguenti condizioni:
                                        1. l’utente deve essere controparte del contratto di acquisto dell’energia elettrica prelevata tramite tutti i punti di prelievo compresi nella convenzione;
                                        2. l’utente è un Comune titolare degli impianti, con popolazione fino a 20.000 residenti (o un soggetto terzo mandatario) o il Ministero della Difesa (o un soggetto terzo mandatario);
                                        3. gli impianti di produzione dovranno essere alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili;
                                        4. la potenza complessiva installata dagli impianti entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2007, in un punto di connessione ricompreso nella convenzione, non deve superare i 20 kW;
                                        5. la potenza complessiva installata dagli impianti entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2014, in un punto di connessione ricompreso nella convenzione, non deve superare i 200 kW;
                                        6. la potenza complessiva installata da impianti di produzione per ciascun punto di connessione ricompreso nella convenzione non deve superare i 500 kW.

                                        Qualora l’utente in scambio sul posto sia il Ministero della Difesa, ovvero un soggetto terzo mandatario del medesimo Ministero, non si applicano le limitazioni relative alla potenza complessiva dell’impianto.


                                        Sulla base di quanto scritto sopra, sembra che si possa fare !!!

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                                        • Quello che ti ho riportato io è la Norma base, cioè la delibera Aeeg. Il GSE deve applicarla , quindi quello che scrive sui suoi regolamenti è di rango inferiore...quello che scrive sul suo sito non ha valore.

                                          La norma mi pare chiara, dice che il Comune deve essere proprietario dell'impianto...probabilmente poi se lo è, poi potrebbe anche cedere la TOTOLARITA dell stesso ad un Terzo, che ne diviene il gestore Soggetto Responsabile e fa la convenzione.

                                          Ti conviene chiedere bene al GSE questa cosa....aspetto molto interessante.

                                          Tuttavia, ammettiamo che il Comune non debba essere Prorpietario...ma davvero avesti il coraggio di fare da Esco e comprare e vendere a tuo rischio energia al Comune e sottostare a tutte le norme amministrative di un Venditore di EE? Ma hai idea di che significa? Solo,stare aggiornato con tutte le,delibere che devi seguire per,fatturare ogni mese al Comune le,componenti RETI e GENERALIme poi versarle,a terna e Cassa Eletrica....impazzisci.
                                          Ultima modifica di marcober; 30-07-2015, 18:57.
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • Buongiorno,
                                            avevo aperto un altra discussione sul tema SSA ma leggendo qui mi avete chiarito alcuni dubbi.
                                            Ora voglio farvi questa domanda:
                                            un privato ha consumi molto elevati e vorrebbe installare un impianto FV in SSP per ridurli,
                                            dall'altro lato della strada (comunale!) ha un terreno di proprietà sul quale potrebbe installare un impianto di potenza notevole (sui 70 kW).
                                            Ora, dato che la strada non è sua, e non può realizzare lo SSA, secondo me rimangono 3 soluzioni:
                                            - diventare ESCO con tutte le conseguenze indicate da marcober;
                                            - realizzare un impianto in prossimità dell'abitazione, molto più piccolo, ma in SSP;
                                            - realizzare un impianto nell'altra proprietà con RID, anche se non riduce i consumi dell'abitazione;

                                            Un mio collega sostiene che sarebbe possibile realizzare un SSP installando impianto dall'altra parte della strada e realizzando il collegamento al contatore dell'abitazione,
                                            richiedendo tutti i permessi del caso ad Enel Distribuzione e Comune per attraversare la strada, a mio avviso tale soluzione non è realizzabile in quanto si verificherebbe il caso della "soluzione di continuità" della proprietà del privato.

                                            Voi del forum che opinioni avete?
                                            Grazie per le risposte/consigli!!!

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                                            • mi pare che la strada non interrompa la contiguità catastale ai fini SEU..per cui avuto il permesso di attraversarla dal legittimo proprietario (comune, provincia..), a naso direi che lo pupi fare in SSP .

                                              Però parli di ABITAZIONE..per cui la particella dovrebbe essere anche PERTINENZA dell'abitazione.

                                              Però mi chiedo..non hai un tetto o un giardino dal lato della abitazione..per farci un 20 kw di fv?
                                              ma consuma davvero 25 mila kwh anno in una abitazione?
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • Grazie marcober!
                                                approfondisco il discorso delle particelle catastali, soprattutto se anche "l'altro" terreno è di pertinenza!
                                                io ho sempre pensato che la strada interrompesse di fatto la continuità della proprietà.
                                                Per i consumi si parla di circa 70.000 kWh...si parla però, perchè dati non ne ho visti!!!
                                                Adesso è una fase preliminare in cui si stanno valutando le soluzioni

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                                                • Originariamente inviato da DIRI Visualizza il messaggio
                                                  Per i consumi si parla di circa 70.000 kWh...si parla però, perchè dati non ne ho visti!!!
                                                  ma non ci credo manco morto che una ABITAZIONE consumi 70 Mwh anno..
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • Sono 200kwh/giorno , diciamo che sara' una situazione borderline all'itagliana.....
                                                    ma poi 70kwp non puo' mai essere definito 'privato' , deve essere sempre legato ad un'attivita' se non sbaglio.....
                                                    AUTO BANNATO

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                                                    • ma certo che sopra 20 kw di fv non puo essere abbinato ad abitazione.

                                                      per il resto..chi consuma 200 kwh giorno per 365 gg annno? che ci fai di 200 kwh giorno a MAGGIO o a SETTEMBRE?
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                      • Diri ha scritto che vorrebbe fare 70kw di impianto quindi SSP privato non lo puo' fare ..... ma qui c'e' un attivita' per forza....
                                                        Ultima modifica di spider61; 23-02-2016, 12:57.
                                                        AUTO BANNATO

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                                                        • A memoria ricordo che SSA lo potevano/possono fare solo i soggetti responsabili pubblici.
                                                          1,26 kWp 6 x SANYO HIP210NKHE1,Prov. Brescia,Azimuth -90°,Tilt 17°,inverter Riello-UPS 1500 in esercizio dal 01/09/2009
                                                          Produzioni: 2010=1325; 2011=1476; 2012=1387; 2013=1294; 2014=1305; 2015=1327; 2016=1344; 2017=1350; 2018=1239; 2019=1329; 2020=1431.... 2021=0 kWh

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                                                          • Buongiorno Marcober,
                                                            c'ho messo un pò ma ci sono arrivato .......
                                                            il comune dev'essere SOLO titolare dell'impianto FTV in SSA, non necessariamente proprietario.
                                                            Inoltre ho fatto un accordo anche se ancora VERBALE con tre comuni della mia zona (Forlì) e dovrei aver trovato anche la società che risulta essere in capo ai comuni e che potrebbe fare da ESCO così come mi dicevi tu, si chiama FORLi' CITTA' SOLARE, è di proprietà del comune ed ha come oggetto la seguente dicitura:
                                                            Attività

                                                            La Società ha per oggetto l'esercizio di servizi afferenti la conservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio e del territorio degli enti pubblici soci, nell'interesse degli stessi, anche ai fini della tutela ambientale e risparmio energetico. I predetti servizi sono definiti unilateralmente da parte degli enti pubblici soci sulla base di convenzioni per lo svolgimento dei servizi stessi, che la società svolge, in regime di affidamento diretto (in house).
                                                            In particolare la società svolge servizi energetici.


                                                            Da una analisi fatta da alcuni ingegneri che mi stanno seguendo, è emersa però una problematica riguardo a quanto dovrebe essere restituito dal GSE;
                                                            Dunque partiamo da un costo finito in bolletta per tutti e tre i comuni pari a 23,5 cent, stando ai nostri calcoli il ritorno doveva essere pari a 13 cent circa, mentre questi ingegneri analizzando bene l'applicazione della formula, sostengono che il ritorno si aggirerebbe a 8 cent massimo.

                                                            Tieni presente che l'intenzione sarebbe quella di costruire tre impianti, rispettivamente da 350 kw, 250 kw e 150 kw e che tutte e tre le potenze sarebbero sotto al consumo dei tre comuni in modo da scambiare totalmente l'energia prodotta con quella consumata appunto maggiore.

                                                            Infine chiedo conferma del fatto che essendo SSA non vi possa essere AUTOCONSUMO grazie.

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                                                            • Lo scambio è basato sul fatto che il medesimo POD preleva energia

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