Originariamente inviato da nama
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a meno che il 5 dicembre in ultimo appello si ribalta la situazione, ma siamo tutti sfiduciati!
Anch'io penso che sarà un nulla di fatto, anche perchè nel frattempo si sono accumulati milioni di € non elargiti...
Saluti
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Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggioUna situazione veramente assurda...
Anch'io penso che sarà un nulla di fatto, anche perchè nel frattempo si sono accumulati milioni di € non elargiti...
Saluti
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Originariamente inviato da saba Visualizza il messaggio
e se qui dovesse andar male ci resta l'ultima possibilità, al momento la più probabile, il rinvio alla corte di giustizia europea per incompatibilità con la normativa europea che ha fissato il prezzo minimo a 180 euro a mwh contro la miseria dei 57/58 che ci stanno pagando i politici ladri
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Originariamente inviato da falis_2000 Visualizza il messaggioil tar rimanda alla corte di giustizia europea la legittimità del decreto sostegni ter, dubbi sul contrasto con la normativa europea........
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Originariamente inviato da saba Visualizza il messaggio
notizia recente? grazie
https://www.qualenergia.it/pro/artic...-giustizia-ue/
pero' è a pagamento e non lo riesco a leggere tutto
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Originariamente inviato da falis_2000 Visualizza il messaggio
si di ieri
https://www.qualenergia.it/pro/artic...-giustizia-ue/
pero' è a pagamento e non lo riesco a leggere tutto
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Originariamente inviato da falis_2000 Visualizza il messaggio
si di ieri
https://www.qualenergia.it/pro/artic...-giustizia-ue/
pero' è a pagamento e non lo riesco a leggere tutto
Con ordinanza n. 1744/2023, depositata il 7 luglio, il TAR Milano si è rivolto alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea sollevando una serie di questioni pregiudiziali relative alla compatibilità della normativa nazionale sui cd. “extraprofitti” delle società energetiche con l’assetto regolatorio europeo: in particolare, il TAR dubita della legittimità dell’art. 15-bis del decreto legge n. 4/2022 (decreto Sostegni-ter), attuato con due delibere dell’ARERA e con provvedimenti del GSE, nella parte in cui impone solamente ad alcune categorie di produttori da fonti rinnovabili un prelievo forzoso sulla totalità dei ricavi conseguiti al di sopra di un tetto prefissato.
Spetterà ora alla Corte di Giustizia valutare la conformità del prelievo disposto dallo Stato italiano con la diversa impostazione contenuta nel Regolamento della Comunità Europea 06/10/2022, n. 2022/1854/UE e in altri atti normativi dell’Unione Europea.
Il TAR Milano aveva già adottato, nel dicembre scorso, quattro sentenze di annullamento dei provvedimenti attuativi nazionali, poi sospese quanto ai loro effetti dal Consiglio di Stato. Alla luce della sopravvenuta normativa europea, e a fronte di oltre un migliaio di ricorsi depositati il TAR ha selezionato due nuove cause “pilota”, di cui una patrocinata dagli avvocati Cesare Mainardis (nella foto a sinistra), Aldo Travi (nella foto a destra) e Mario Nussi, che assistono gli iscritti a due associazioni di categoria nel settore idroelettrico: dopo la discussione in pubblica udienza avvenuta il 21 giugno scorso, il TAR ha infatti accolto l’istanza di rimessione alla Corte Europea avanzata dai legali della società ricorrente, attiva nel settore idroelettrico.
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Originariamente inviato da saba Visualizza il messaggio
irragionevole, sproporzionata nella quantificazione, disincentivante, lesiva della fiducia, diretta ingiustificatamente solo alle rinnovabili....questo il giudizio del tar che ha rimandato alla corte di giustizia europea la legittimità del decreto extraprofitti.
Con ordinanza n. 1744/2023, depositata il 7 luglio, il TAR Milano si è rivolto alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea sollevando una serie di questioni pregiudiziali relative alla compatibilità della normativa nazionale sui cd. “extraprofitti” delle società energetiche con l’assetto regolatorio europeo: in particolare, il TAR dubita della legittimità dell’art. 15-bis del decreto legge n. 4/2022 (decreto Sostegni-ter), attuato con due delibere dell’ARERA e con provvedimenti del GSE, nella parte in cui impone solamente ad alcune categorie di produttori da fonti rinnovabili un prelievo forzoso sulla totalità dei ricavi conseguiti al di sopra di un tetto prefissato.
Spetterà ora alla Corte di Giustizia valutare la conformità del prelievo disposto dallo Stato italiano con la diversa impostazione contenuta nel Regolamento della Comunità Europea 06/10/2022, n. 2022/1854/UE e in altri atti normativi dell’Unione Europea.
Il TAR Milano aveva già adottato, nel dicembre scorso, quattro sentenze di annullamento dei provvedimenti attuativi nazionali, poi sospese quanto ai loro effetti dal Consiglio di Stato. Alla luce della sopravvenuta normativa europea, e a fronte di oltre un migliaio di ricorsi depositati il TAR ha selezionato due nuove cause “pilota”, di cui una patrocinata dagli avvocati Cesare Mainardis (nella foto a sinistra), Aldo Travi (nella foto a destra) e Mario Nussi, che assistono gli iscritti a due associazioni di categoria nel settore idroelettrico: dopo la discussione in pubblica udienza avvenuta il 21 giugno scorso, il TAR ha infatti accolto l’istanza di rimessione alla Corte Europea avanzata dai legali della società ricorrente, attiva nel settore idroelettrico.
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giugno 23 arrivata fattura rid , sempre il solito misero 58 c€/kwh, unica consolazione che è l 'ultima fattura di questa ruberia di stato, guardando il prezzo medio del gme i cents sarebbero stati 105... e lascio andare i rotti..... saluti
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Originariamente inviato da Alby62 Visualizza il messaggiogiugno 23 arrivata fattura rid , sempre il solito misero 58 c€/kwh, unica consolazione che è l 'ultima fattura di questa ruberia di stato, guardando il prezzo medio del gme i cents sarebbero stati 105... e lascio andare i rotti..... saluti
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Originariamente inviato da saba Visualizza il messaggio
finalmente è l'ultima....ora speriamo ci restituiscano il maltolto....e comunque anche in caso di applicazione del cap europeo a 180 vuol dire sempre qualcosa da restituire
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arrivata fattura luglio 2023 , SI TORNA ALLA NORMALITà PREZZO DI MERCATO FINALMENTE
LA MIA media E' 0,1081 €/kwh , scoRso anno era 0.270348 €/ kwh nel 2021 fu 0.1067 €/kwh , anno2020 fu 0,0378 , nel 2019 fu 0.05348 ,nel 2018 FU 0.06234 /kwh , 2017 0.0531 /kwh o anno 2016 0,04328 kwh
minimo 0.04€/kwh il 30 dalle 12 alkle 15 fisso chissa lo stato com'è contento pagarci per queste 4 ore meno di quello che ci avrebbe pagato con l 'extraprofitti , massimo 0,205 / kwh ore 19 il 19 luglio. SALUTI.
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Quindi ci possiamo aspettare come minimo 180-58=122?
arrivata fattura luglio 2023 , SI TORNA ALLA NORMALITà PREZZO DI MERCATO FINALMENTE
Saluti...
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mese agosto23
minimo 6 e 20 agosto ore 12-13-14 0.04 /kwh, massimo 0.265/kwh 19 ore del 24 agosto,tornati tutti dalle ferie , doccia con boiler elettrico e lasagne al forno ? mah sempre strani questi prezzi . , .
mia media 0.1011€/kwh scosrso anno 0.565 €/kwh , annop 2021 fu 0.1114 €/kwh/h nel 2020 0.03842€ /kwh ,
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Originariamente inviato da sandra67 Visualizza il messaggioCarissimi , mi sapete dire che cosa è il cap europeo ?
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Originariamente inviato da Alby62 Visualizza il messaggiomassimo 0.265/kwh 19 ore del 24 agosto,tornati tutti dalle ferie ,
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Originariamente inviato da Alby62 Visualizza il messaggiomese agosto23
minimo 6 e 20 agosto ore 12-13-14 0.04 /kwh, massimo 0.265/kwh 19 ore del 24 agosto,tornati tutti dalle ferie , doccia con boiler elettrico e lasagne al forno ? mah sempre strani questi prezzi . , .
mia media 0.1011€/kwh scosrso anno 0.565 €/kwh , annop 2021 fu 0.1114 €/kwh/h nel 2020 0.03842€ /kwh ,
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Originariamente inviato da saba Visualizza il messaggio
irragionevole, sproporzionata nella quantificazione, disincentivante, lesiva della fiducia, diretta ingiustificatamente solo alle rinnovabili....questo il giudizio del tar che ha rimandato alla corte di giustizia europea la legittimità del decreto extraprofitti.
Con ordinanza n. 1744/2023, depositata il 7 luglio, il TAR Milano si è rivolto alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea sollevando una serie di questioni pregiudiziali relative alla compatibilità della normativa nazionale sui cd. “extraprofitti” delle società energetiche con l’assetto regolatorio europeo: in particolare, il TAR dubita della legittimità dell’art. 15-bis del decreto legge n. 4/2022 (decreto Sostegni-ter), attuato con due delibere dell’ARERA e con provvedimenti del GSE, nella parte in cui impone solamente ad alcune categorie di produttori da fonti rinnovabili un prelievo forzoso sulla totalità dei ricavi conseguiti al di sopra di un tetto prefissato.
Spetterà ora alla Corte di Giustizia valutare la conformità del prelievo disposto dallo Stato italiano con la diversa impostazione contenuta nel Regolamento della Comunità Europea 06/10/2022, n. 2022/1854/UE e in altri atti normativi dell’Unione Europea.
Il TAR Milano aveva già adottato, nel dicembre scorso, quattro sentenze di annullamento dei provvedimenti attuativi nazionali, poi sospese quanto ai loro effetti dal Consiglio di Stato. Alla luce della sopravvenuta normativa europea, e a fronte di oltre un migliaio di ricorsi depositati il TAR ha selezionato due nuove cause “pilota”, di cui una patrocinata dagli avvocati Cesare Mainardis (nella foto a sinistra), Aldo Travi (nella foto a destra) e Mario Nussi, che assistono gli iscritti a due associazioni di categoria nel settore idroelettrico: dopo la discussione in pubblica udienza avvenuta il 21 giugno scorso, il TAR ha infatti accolto l’istanza di rimessione alla Corte Europea avanzata dai legali della società ricorrente, attiva nel settore idroelettrico.
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Originariamente inviato da falis_2000 Visualizza il messaggio
quando si avranno notizie di questa cosa secondo voi??
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Originariamente inviato da mietto Visualizza il messaggio
Da quello che si diceva, dicembre se non sbaglio...
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Originariamente inviato da falis_2000 Visualizza il messaggio
in realtà il 5 dicembre discutono i ricorsi al tar, questa mi pare fosse un altra cosa....
Il 22 Marzo 2023, a seguito dell’appello di ARERA, con tre ordinanze il Consiglio di Stato ha sospeso l’esecutività della sentenza del TAR della Lombardia, rendendo nuovamente efficace la delibera ARERA e il prelievo sugli extraprofitti, per ragioni cautelari, cioè anteponendo agli interessi degli operatori il sostegno ai consumatori contro il caro energia.
Il Consiglio ha però fissato un’udienza il 5 dicembre 2023 per discutere sul merito dell’art.15bis e verificarne la compatibilità con la normativa europea.
Ciò significa che i produttori rinnovabili devono continuare a pagare in via cautelare e, solo dopo l’udienza di dicembre, eventualmente, e dopo un rinvio alla Corte di Giustizie europea, potrebbero esserci dei rimborsi.
Si apre infatti la possibilità di una possibile disapplicazione della norma nazionale o del rinvio della questione alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
Breve riassunto degli eventi:- Gennaio 2022 – l’art.15bis del DL Sostegni ter (n.04/2022) stabilisce un meccanismo di prelievo a 2 vie sugli extraprofitti dei produttori di energia rinnovabile, fissando di fatto un tetto di 60 €/MWh circa al prezzo dell’energia da febbraio a dicembre 2022.
- Giugno 2022 – la delibera ARERA 266/2022 dà attuazione al DL Sostegni ter e il GSE effettua il prelievo ai produttori
- Agosto 2022 – il DL 155/2022 proroga l’efficacia del prelievo degli extraprofitti fino a giugno 2023
- Dicembre 2022 – il TAR della Lombardia accoglie il ricorso di alcuni operatori ed annulla la delibera ARERA 266/2022 e di conseguenza il prelievo
- Gennaio 2023 – a seguito del ricorso di ARERA, il Consiglio di Stato sospende gli effetti della sentenza del TAR in attesa delle relative motivazioni, resuscitando delibera ARERA e prelievo extraprofitti
- Febbraio 2023 – il TAR pubblica le motivazioni annullando nuovamente la delibera ARERA ed il GSE sospende i prelievi
- 22 Marzo 2023, a seguito dell’appello di ARERA, il Consiglio di Stato sospende la sentenza del TAR, rendendo nuovamente efficacie la delibera ARERA e il prelievo
- 5 dicembre 2023 udienza per discutere del merito dell’art.15bis e verificarne la compatibilità con la normativa europea
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