Domandina:ma quindi se faccio un fotovoltaico su una stalla di mucche con tetto in eternit come lo considero?Impianto su edificio con bonus eternit e europeo oppure altro impianto?
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fabbricato rurale V conto energia
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Originariamente inviato da mozart Visualizza il messaggioDomandina:ma quindi se faccio un fotovoltaico su una stalla di mucche con tetto in eternit come lo considero?Impianto su edificio con bonus eternit e europeo oppure altro impianto?Se non ci fosse il Sole saremmo tutti al fresco!
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Due dubbi:
1- se ho un fabbricato rurale, chiuso ed energeticamente certificabile, la tariffa è quella intermedia oppure quella su edifici?
2- se ho un fabbricato rurale (oppure pensilina o tettoia) con tariffa intermedia, si può avere anche il premio europeo, giusto?
grazie mille a tutti!
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Non so se esiste una discussione già avviata ma ho dei dubbi interpretativi relativi al V Conto Energia:
0) Art 7 del V C.E. comma 8 lettera a: impianti fotovoltaici realizzati su un edificio, dotati di un attestato di certificazione
energetica in corso di validità, redatto ai sensi della normativa regionale, oppure, in assenza, conformemente all’allegato A, Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, al DM 26 giugno 2009, utilizzando i metodi di calcolo di riferimento nazionale di cui ai paragrafi 5.1 e 5.2, punti 1 e 2, del predetto allegato A, comprendente anche l'indicazione di possibili interventi migliorativi delle prestazioni energetiche dell'edificio. Ai fini del presente decreto, non può essere utilizzata l’autodichiarazione del proprietario di cui al paragrafo 9 del medesimo allegato;
QUINDI SE UN EDIFICIO NON E' CERTIFICABILE (PERCHE' NON POSSIEDE IMPIANTO DI RISCALDAMENTO) NON PUO' ACCEDERE AL V C.E.???
1) Se l'impianto è installato su un edificio "certificabile" ma non rientra nella categoria "su Edificio" per il GSE (ad es. perchè i pannelli sono molto alti rispetto alla balaustra perimetrale), va comunque prodotto l'ACE?
2)Un edificio industriale che non è certificabile (perchè non ha impianto di riscaldamento, es. officina elettrica o altro opificio), può accedere agli incentivi? Oppure è considerato rurale? O ancora si intende come edificio non residenziali i cui ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili"???
3) Art. 2 del DM 05/07/2012, lettera i, è scritto: L’energia incentivata a seguito di un potenziamento è la produzione aggiuntiva dell’impianto moltiplicata per un coefficiente di gradazione pari a 0,8. Cosa vuol dire? C'è una decurtazione del 20% sulla TO???
saluti
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Come ho scritto in una discussione analoga, il GSE al call center mi ha detto due cose diverse.
La prima volta ha ribadito le regole applicative, ovvero anche in caso di edifici a destinazione produttiva è necessario che siano riscaldati (o raffreddati) per esigenze di processo produttivo.
Un'altra centralinista, dopo 40 minuti, in cui si è anche confrontata con altri, ha praticamente detto che le regole applicative sono inesatte (pag. 84, riquadro verde), e in caso di opificio in cui si svolge una lavorazione (basta che non sia un mero deposito) e in cui per legge non è necessario riscaldamento, ricade comunque come attività non soggetta ad ACE e ricade come edificio anche se non riscaldato (ovviamente purchè sia tutto chiuso).
Il call center si contraddice, e contraddice anche le regole tecniche. Siamo nel marasma totale.
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Il problema è che il call center è solo una voce, e, come noto, verba volant, mentre scripta manent...
Ho un officina meccanica non riscaldata/raffrescata: come devo considerarla? posso accedere agli incentivi anche senza ACE (visto che non c'è riscaldamento?
Poi non ho capito perchè per un impianto installato su tettoia SU UN EDIFICIO, non devo produrre l'ACE...sempre edificio è...
Mah. Perplesso...
saluti
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Fabbricati rurali e meno...
Scusate, io ho qui una visura catastale che riporta "Fabbricato rurale" senza ulteriori indicazioni su categorie, tipologie ecc. Come dovrei comportarmi? Secondo un operatore del call center ho diritto alle tariffe incentivanti, secondo un altro operatore no... Voi che dite? Grazie mille...
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Dal Decreto V C.Energia, si legge (Art. 7 - comma 8, lettera c):
- Impianti fotovoltaici: requisiti dei soggetti e degli impianti
Gli impianti ricadono, anche qualora si tratti di potenziamenti, in almeno una delle seguenti fattispecie:
c) impianti realizzati su pergole, serre, fabbricati rurali, edifici a destinazione produttiva non soggetti all’obbligo di certificazione energetica, barriere acustiche, tettoie e pensiline;
Nell'art. 5, comma 3, si legge inoltre:
3. Fatte salve le disposizioni interpretative di cui all'articolo 20 del decreto ministeriale 6 agosto 2010, commi 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7, gli impianti i cui moduli costituiscono elementi costruttivi di pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline hanno diritto a una tariffa pari alla media aritmetica fra la tariffa spettante per «impianti fotovoltaici realizzati su edifici» e la tariffa spettante per «altri impianti fotovoltaici». Alla medesima tariffa sono ammessi gli impianti realizzati su fabbricati rurali, sempreché accatastati prima della data di entrata in esercizio dell'impianto fotovoltaico.
Quindi, a parer mio, se è certamente un edificio rurale, non avrai problemi (e non dovrai neanche produrre l'ACE).
saluti
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Quindi, a parer mio, se è certamente un edificio rurale, non avrai problemi (e non dovrai neanche produrre l'ACE).
Lo ribadisco perchè per poco io non faccio la cavolata di dare il fine lavori senza che l'edificio fosse un D10.
Per fortuna avevo letto l'informazione qui sul forum....quindi verificatelo con una visura al catasto.....
ciao
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Segnalo la seguente importante news del GSE:
Il GSE in riferimento a quanto riportato nella News “Quinto Conto Energia: chiarimenti su definizione edificio energeticamente certificabile e sulle Certificazioni/Attestazioni riguardanti i moduli fotovoltaici ed i gruppi di conversione (inverter)”, pubblicata il 06/09/2012, precisa che:
la definizione di “edificio energeticamente certificabile” si applica ai soli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative di cui all’art. 8 e allegato 4 del DM 5.7.2012.
A tale riguardo un edificio risulta energeticamente certificabile, anche in assenza di un impianto termico, purché esista un fabbisogno energetico da soddisfare, al fine di garantire un adeguato comfort termico.
A questo punto chiedo un Vostro parere: in caso di installazione di un impianto FV DA 11 kWp su edificio sprovvisto di impianto termico, su un contatore dedicato alla cessione totale di energia (quindi NO AUTOCONSUMO), è ancora incentivabile, pur non avendo fabbisogno energetico da soddisfare (o meglio ce l'ha ma su un'altro contatore intestato a un'altra persona...)?
saluti
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Se il fabbricato è destinato ad attività produttive, potrebbe ricadere degli edifici a destinazione produttiva non soggetti a certificazione energetica, in tal caso non c'è bisogno che sia riscaldato (ma dev'esserci davvero un attività produttiva all'interno, e comunque deve essere un volume chiuso).
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edificio rurale ric.attrezzi
Originariamente inviato da emanuele.c Visualizza il messaggioAllora secondo me ricade come edificio a destinazione produttiva non soggetto a certificazione energetica.
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Che sia rurale o meno, se è chiuso e energeticamente certificabile allora è EDIFICIO. Se non è energeticamente certificabile per esigenze di processo produttivo, è EDIFICIO. Se è anche riscaldato e rispetta le altezze minime, puoi farci anche l'integrato innovativo.
Se non rispetta la definizione di EDIFICIO qui sopra (molto) riassunta, ma è un fabbricato rurale accatastato in A/6, C/6, D/10, allora prende la media della tariffa "SU EDIFICIO" e "altri impianti" e puoi prendere il bonus per prodotti UE. Non puoi chiedere bonus per smaltimento amianto o integrato innovativo in quanto sono riservati a impianti SU EDIFICIO.
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@ligabue
Chiami il call center, ti segni data, ora, nome e numero operatore, e alla fine della chiamata ti fai dare il numero ticket.
Poi chiami ancora, e se ti dicono la stessa cosa, potrai sentirti più tranquillo.
Anzi, con la nuova news di ieri, potrebbe anche darsi che la tua officina ricada in edificio energeticamente certificabile, in quanto c'è un fabbisogno energetico da soddisfare. Fatti fare la certificazione energetica, anche in assenza di impianto termico, e sei a posto.
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Il problema è che l'impianto sull'officina sarebbe dedicato alla completa vendita di energia, perchè verrebbe installato un nuovo contatore in sola immissione: quindi, a seguito dell'ultima notizia del GSE, non sono sicuro che possa andar bene, anche se procuro l'ACE.
saluti
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Orca miseria! Ho capito adesso cosa crea confusione! Qualcuno pensa che quando il GSE parla di "fabbisogno energetico da soddisfare" intenda fabbisogno elettrico!!!
No. Il fabbisogno energetico è soprattutto quello termico, ovvero impianto di riscaldamento! L'officina è chiusa, ci sono delle persone, quindi anche se non è riscaldata, tu hai tutti gli elementi per fare il calcolo del fabbisogno energetico da soddisfare, ipotizzando una temperatura interna richiesta di.... 14-16° (faccio un esempio, non so qual è la temp. per le officine meccaniche) calcolando le dispersioni, etc. Ecco che ricadi in pieno nel penultimo capoverso dell'ultima news del GSE!
PS. ribadisco, per come l'ho interpretata io, non importa che l'impianto sia in cessione totale o parziale.
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Se non rispetta la definizione di EDIFICIO qui sopra (molto) riassunta, ma è un fabbricato rurale accatastato in A/6, C/6, D/10, allora prende la media della tariffa "SU EDIFICIO" e "altri impianti"
saluti
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Dopo 45 minuti di colloquio con tecnico/operatore GSE, lo stesso mi ha confermato che l'importante è avere l'ACE dell'edificio su cui si installa, indifferentemente dall'utilizzo dell'energia elettrica (TO o autoconsumo).
saluti
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ragazzi, io ho una categoria strana:magazzino cereali categoria C/2 dove è stata dichiarata la condizione di ruralità e cioè dichiarato fabbricato rurale. Allo stato di fatto è quindi un D/10 ma non averlo specificatamente in visura catastale può creare un problema?
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