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Agenzia Entrate e scambio sul posto

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  • #31
    CITAZIONE (skippy2007 @ 23/11/2007, 12:12)
    La risposta dell'Agenzia delle entrate mi fa venire il voltastomaco. Come si fa ad equiparare la cessione con lo scambio? Siamo al paradosso che, con un impianto fv in regime di scambio, per la mia azienda:
    1) utilizzo energia pulita e non inquinante a beneficio della collettività
    2) faccio un investimento personale (che potrei investire in qualsiasi altra iniziativa) a favore dell'ambiente e quindi della collettività
    3) se non utilizzo tutta l'energia prodotta nei 3 anni, la REGALO alla collettività
    e, nonostante aver già reso alla collettività il mio più che minimo contributo (con i 3 punti sopra), sono ancora debitore nei confronti dello Stato (e quindi della collettività) che mi impone di pagare le tasse sull'incentivo.
    E' un totale e completo assurdo!
    Se proprio volevano spillarci soldi, potevano mantenere la quota delle imposte su tutta l'energia consumata dalla Azienda, indipendentemente che fosse prodotta dall'impianto o prelevata dalla rete.
    Tassare l'incentivo nello scambio sul posto, è uno schifo!

    Rincaro la dose: e per di più ti tassano qualcosa (l'incentivo) che già di per sè proveniva da una forma di tassazione che in parte sembrava potesse essere restituita con la tariffa incentivante.

    Mi sembrava che il Conto Energia fosse una bella trovata dal lato economico, invece da quello che leggo pare di capire che, come al solito, lo Stato assomigli al Robin Hood di Superfantozzi, che ruba ai ricchi per dare ai poveri e poi dopo un quarto d'ora si riprende quello che aveva dato ai poveri stessi :blink:

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    • #32
      [QUOTE=ad80,13/12/2007, 17:34]
      CITAZIONE (skippy2007 @ 23/11/2007, 12:12)
      Mi sembrava che il Conto Energia fosse una bella trovata dal lato economico, invece da quello che leggo pare di capire che, come al solito, lo Stato assomigli al Robin Hood di Superfantozzi, che ruba ai ricchi per dare ai poveri e poi dopo un quarto d'ora si riprende quello che aveva dato ai poveri stessi :blink:

      Ti sbagli perchè prende solo dai poveri mentre ai ricchi vedi punto 9.4 della circolare da e poi lascia

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      • #33
        La discussione sulla tassabilitá degli incentivi è per le aziende che intendono installare un'impianto FV, molto interessante. Qualcuno ha delle novità a riguardo? Se si potrebbe condividerle sul forum.

        ciao

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        • #34

          ma io come privato e dipendente pubblico posso vendere tutta l'energia di un impianto' (sotto i 20 kwp ovviamente) si o nooooooooooooooo?

          non riesco a capire questa cosa.
          grazie a chi mi aiuta!!!!

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          • #35
            CITAZIONE (guzzillo @ 3/3/2008, 09:36)
            ma io come privato e dipendente pubblico posso vendere tutta l'energia di un impianto' (sotto i 20 kwp ovviamente) si o nooooooooooooooo?

            non riesco a capire questa cosa.
            grazie a chi mi aiuta!!!!

            beh una cosa è sicura..... se vuoi vendere energia devi fatturarla
            quindi devi avere partita IVA

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            • #36

              grazie ragazzi. ho preso info.

              allora il dipendente pubblico non può avere partita iva TRANNE per qualche piccola cosa agricola. ho chiesto al mio ente.

              per il fv non c'è letteratura e il legale dell'ente chiederà più info alle alte sfere.

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              • #37
                CITAZIONE (guzzillo @ 4/3/2008, 19:46)
                grazie ragazzi. ho preso info.

                allora il dipendente pubblico non può avere partita iva TRANNE per qualche piccola cosa agricola. ho chiesto al mio ente.

                per il fv non c'è letteratura e il legale dell'ente chiederà più info alle alte sfere.

                In questo caso vorrebbe dire che l'impianto fotovoltaico lo puoi fare, come fanno il 99,9999 per cento delle persone che lo stanno facendo, in modalita "scambio" sul posto e non in cessione dell'energia ( vendita )... che tra l'altro e' una modalita meno remunerativa rispetto allo scambio sul posto tante' che tutti stanno aspettando che passi questa modalita anche per gli impianti fino a 200 kwp.

                Ciao,
                F.


                Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                • #38
                  Ripongo la domanda. Io ho un'azienda agricola. Sul tetto del fienile ci metto un impianto fotovoltaico da17,4KWp. Mi avvalgo dello "scambio sul posto", utilizzando l'energia sia in privato che per l'attività agricola. Alla fine dell'anno avrò qualche KWh in surplus.
                  Cosa succederà dal punto di vista fiscale? La delibera 46/07 non chiarisce in nessun modo le imposte che l'azienda agricola sarà tenuta a pagare.
                  Qualcuno ha avuto esperienze a riguardo o ne sa qualcosa??

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                  • #39
                    Secondo me abbiamo fatto tutti noi un gran casino e la cosa più logica e lineare l'ha scritta l'agenzia delle antrate: le società (soggetti giuridici e persone fisiche che esercitano attività commercile ecc. ecc, compresa la ditta artiguiana di Dedo) pagano le tasse sulla tariffa incentivante, punto e basta.

                    Sull'energia prodotta in regime di scambio sul posto le tasse non si possono pagare perché non girano soldi ma solo kWh.

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                    • #40
                      CITAZIONE (Zamora64e @ 8/3/2008, 01:40)
                      le società (soggetti giuridici e persone fisiche che esercitano attività commercile ecc. ecc, compresa la ditta artiguiana di Dedo) pagano le tasse sulla tariffa incentivante, punto e basta.

                      Secondo me Dedo non aveva poi tutti i torti il "pagare le tasse" come dici in presenza di un piccolo impianto in scambio sul posto meno di 20 kW (e non come ora 200 kW che non sono più esattamente un piccolo impianto) non era la sequenza più logica in quanto pagare il 43% di tasse (dato ufficiale della pressione fiscale) non consente sicuramente un "equa remunerazione dei costi" spirito principale della Legge.
                      Sono convinto che se Dedo facesse un ricorso al tar e poi eventualmente al Consiglio di Stato ci sarebbero ottime possibilità di un esito favorevole...................... in effetti ha ragione Dedo e con un impianto da 3 kW non gli resta che piegarsi (a 90° ) e pagare.
                      Forse se tutto fosse specificato nel testo della Legge Dedo e forse altri non avrebbero fatto l'impianto FV ma sarebbe troppo bello e impensabile che in Italia quando fai un investimento le carte fossero ben visibili sul tavolo e non per il 70% coperte e interpretabili.

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                      • #41
                        "le società (soggetti giuridici e persone fisiche che esercitano attività commercile ecc. ecc, compresa la ditta artiguiana di Dedo) pagano le tasse sulla tariffa incentivante, punto e basta."

                        Ma allora siamo tutti fessi ad installare impianti FV. Se le tariffe incentivanti sono denominate "equa renumerazione dell'investimento svolto", quindi 0,44cent - 43% di tasse è equo?? L' impianto si compra al 100% e non al 100% - il 43%.
                        È possibile che non riescano mai a scrivere una legge completa?? Altro che politici, al parlamento ci deve andare le gente comune, che vive giorno per giorno, e che sa affrontare la vita con soluzioni logiche.


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                        • #42
                          Secondo me la legge è chiarissima, così come la circolare dell'agenzia delle entrate.

                          Credo che sia anche giusto pagare le tasse (33%+4,25% non 43%)come per qualunque altro reddito (da qualsiasi fonte provenga).

                          Tieni presente che le tasse si pagano non su tutto l'incentivo, perché è possibile detrarre l'ammortamento, i costi di gestione e gli interessi.


                          L'equa remunerazione dei costi c'è lo stesso, proprio perché "scarichi" dalle tasse il costo

                          Dedo può fare ricorso a chi vuole, secondo me non otterrebbe nulla.

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                          • #43
                            Ma gli incentivi non sono un reddito. Il reddito è indiretto per un'azienda, ed è il risparmio della bolletta. Cmq io mi riferisco allo scambio sul posto. Come hai scritto prima, non ci sono in giro degli € ma dei KWh, e nella circolare non cè scritto niente in riferimento ad un'azienda che fa "scambio sul posto".

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                            • #44
                              Gl'incentivi sono reddito da che mondo e mondo è sempre stato così , forse per voi aziende agricole è diverso , ma ( almeno noi meccaniche ) abbiamo sempre pagato le tasse sugl'incentivi .
                              prima di installare il mio impianto da 49.4 kwp ero già persuaso che sull'incentivo , sulla vendita e sui risparmi ( perchè mi aumenta il reddito ) le tasse le devo pagare , ora però sono il 27,5 + 3.9% e non come fino al 2007 al 33+4.25% .

                              INTANTO GRAZIE A NOI STOICI AMBIENTALISTI VERI , NON COME IL PECORARO , LO STATO GUADAGNERà 13.000.000 € DI INTROITI IN TASSE DERIVANTISOLO DALL'INCENTIVO CE, e poi c'è qualche ignorante di turno che dice : il conto energia lo paga lo stato , un paio di balle ...

                              Senza poi contare che gl'abbiamo fatto risparmiare 11.000.000 € sull'acquisto di petrolio , digli poco .

                              certo ,visto che la cifra quasi si equivale ,visto che l'energia da fonte rinnovabile non porta inquinamento per cui diminuirebbero le malattie da cancro e respiratorie ( altro risparmio SANITARIO ), QUESTO STATO POTREBBE ANCHE CONCEDERCI UNO SCONTO SULLE TASSE RELATIVE ALL'INCENTIVO CE ( semmai una detrazione + cospiqua sulle persone fisiche ) , tanto alla lunga ci guadagna .

                              Ma non mi illudo, i politici di oggi TUTTI pensano alla cadrega e a magnà .

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                              • #45
                                Scusatemi sono un povero diavolo che ha fatto una scelta forse affrettata ma mi sono lasciato guidare da consigli di vari installatori e da un'ingegnere responsabile dell'ufficio energia della provincia di Prato x riuscire a calcolare la fattibilità e redditività di un'impianto foto voltaico x uso domestico di circa 4,2KWh ma nessuno mi ha mai sottoposto il problema tasse ed è ora che avendo scoperto questo forum che mi sono venuti questi dubbi:
                                Io ho pensato di fare un'impianto sovrastimato x i miei consumi x reinstallare boiler e fornelli elettrici ed arrivare a sfruttare i KWH prodotti annualmente facendo un contratto di scambio sul posto e arrivare alla fine dei 3 anni al conguaglio in pari o in debito verso l'ENEL x non regalargli niente. , ma aver prodotto e consumato il massimo possibile del mio impianto e avere il massimo dell'incentivo.

                                Ho agito bene ??

                                Devo pagare delle tasse su ciò che produrrò , se lo consumerò tutto??

                                Se non lo consumo tutto, non avrò l'incentivo su ciò che ho prodotto in +??

                                La mia non è stata una scelta speculativa xkè da normale cittadino e di una certa età ho ben pensato che sicuramente i miei e gli altrui figli mi avrebbero giudicato dalle mie azioni e quella del FTV è una scelta in cui io credo e fatta cosciensiosamente e molto ponderata ma in questo momento mi sento raggirato e confuso x favore aiutatemi a capire
                                Grazie sin da ora da Marco

                                Commenta


                                • #46
                                  CITAZIONE (livenza @ 17/3/2008, 01:14)
                                  Ho agito bene ??

                                  SI!

                                  Devo pagare delle tasse su ciò che produrrò , se lo consumerò tutto??

                                  Se sei un privato e hai aderito allo scambio sul posto = NO!


                                  Se non lo consumo tutto, non avrò l'incentivo su ciò che ho prodotto in +??

                                  L'incentivo è su TUTTA l'energia prodotta, a prescindere che sia consumata o meno!!

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Secondo il mio modestissimo parere è pure giusto pagare le tasse sull'incentivo purchè FOSSE TUTTO CHIARO FIN DALL' INIZIO e non illudere la gente dicendo (tutti) e pure il legislatore (con i disposti legislativi emanati in precedenza) che all' interno dello scambio sul posto non si pagano tasse.
                                    La circolare dell' agenzia 46/E è arrivata con colpevole ritardo e solo chi ha deciso di fare un impianto dopo la sua emanazione ha potuto fare dei calcoli e valutazioni esatte per decidere se montare l' impianto oppure no.
                                    Chi come Dedo ha iniziato prima è stato fregato.
                                    Il guaio non è tanto nei primi anni in cui il ricavo da incentivo è compensato dalla quota in ammortamento ma ad ammortamento avvenuto il 43 % di tasse non ha alcun senso.
                                    Pure il mitico Alessandro nel suo simulatore escludeva dalla tassazione in regime di scambio sul posto.

                                    A proposito Alessandro quando è che fai una demo del tuo nuovo programma capisco che è stagione di vendere il libro, però per un privato come me che non opera per niente nel settore comprare il libro ed il programma è un costo eccessivo.

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                                    • #48
                                      Insomma sti casini :angry: ..
                                      Le carte parlano chiaro, le tasse le pagano solo chi vende energia punto e basta, in regime di scambio sul posto no, neanche nel caso dell'energia surplus.
                                      Questa informazione mi è costata 40 minuti di attesa telefonica con l'ag di Roma..
                                      le incertezze e gli errori li commettono anche loro.. vedi interpretazione del diritto al premio per tutta l'energia prodotta.. solo che quando sbagliano loro.. ah sì sì scusate.. quando sbagliamo noi una virgola... :angry:
                                      Sorridi e tendi la mano..

                                      Commenta


                                      • #49
                                        Calma vit..<img src=">! Meglio stranirsi con l'inter che ha perso che contro quelli dello stato....almeno l'inter quando sbaglia una virgola si vede, mentre ormai lo stato sbaglia capitoli interi!!!!

                                        Comunque, ritornando in topic, confermo quello che dice portoclima...l'incentivo è tassato solo sulla vendita di energia e non sullo scambio sul posto!

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                                        • #50
                                          ...dalla circolare 46/E del luglio scorso mi sembra proprio di no!

                                          L'incentivo, se a percepirlo è un'impresa, è tassato anche in regime di scambio sul posto.

                                          saluti

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                                          • #51
                                            Avete un pdf o qualche link di questa circolare?

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                                            • #52
                                              Se ho ben capito x un privato che ha un contratto di scambio sul posto non esiste norma che dica che debba essere tassato.

                                              L'unica possibilità di tassazione con contratto sul posto può esserci eventualmente x un'impresa , una ditta artigiana o chiunque abbia un contratto intestato con Partita IVA.

                                              Spero di aver capito bene anche xkè avete dato risposte chiare , grazie e speriamo che le novità dei prossimi mesi non siano negative se non addirittura catastrofiche NUCLEARE x intenderci, un saluto da Marco

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                                              • #53
                                                CITAZIONE (fazer75 @ 17/3/2008, 11:32)
                                                ...dalla circolare 46/E del luglio scorso mi sembra proprio di no!

                                                L'incentivo, se a percepirlo è un'impresa, è tassato anche in regime di scambio sul posto.

                                                saluti

                                                forse la confusione è tra impresa ed ente commerciale, in ogni caso parla sempre e soltanto di energia ceduta, in ogni caso per loro ammissione la circolare 46E ha errori e spiegazioni malfatte ..
                                                anche in regime di scambio sul posto viene ritenuta come "venduta" nel caso di impianti non posti allo scambio per proprio utilizzo, vedi "nella sede" ( e questo sarebbe un caso anomalo di servizio dell'impianto, riconducibile agli impianti fatti a terze parti con loro utilizzo d'energia, altro argomento succesivamente trattato e chiarito con Risoluzione 61/E del 22/02/08 )


                                                CITAZIONE
                                                Per quanto concerne il trattamento fiscale della tariffa incentivante occorre premettere che
                                                l’Amministrazione finanziaria ha chiarito che la stessa non è mai soggetta ad IVA, anche nel caso in cui
                                                il soggetto realizza l’impianto fotovoltaico nell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, in
                                                quanto la tariffa incentivante si configura come un contributo a fondo perduto, percepito dal soggetto
                                                responsabile in assenza di alcuna controprestazione resa al soggetto erogatore.
                                                Ai fini dell’imposizione diretta, le somme corrisposte a titolo di tariffa incentivante assumono rilevanza
                                                qualora l’impianto venga utilizzato nell’ambito di una attività di impresa. A tal fine l’Amministrazione
                                                finanziaria ha opportunamente distinto la disciplina fiscale a seconda se il soggetto percettore sia:
                                                • persona fisica, ente non commerciale o condominio che non esercita attività di impresa, arte o professione;
                                                • persona fisica ed associazione professionale che esercita attività di lavoro autonomo;
                                                persone fisica o giuridica che realizza l’impianto nell’ambito di una attività commerciale;
                                                Per la persona fisica, ente non commerciale o condominio che non utilizza l’impianto nell’ambito di
                                                una attività di impresa, arte o professione, la tariffa incentivante assume rilievo ai fini delle imposte
                                                dirette nella sola ipotesi in cui tale soggetto venda alla rete l’energia prodotta dall’impianto in misura

                                                esuberante rispetto ai propri consumi. A tal fine, per gli impianti di potenza ≤ 20 kW, che per collocazione
                                                non sono posti al servizio dell’abitazione dell’utente o della sede dell’ente, l’energia prodotta in
                                                esubero rispetto ai propri consumi si considera ceduta nell’ambito di una attività commerciale. In tale
                                                ipotesi si realizza l’esercizio di una attività imprenditoriale, con i conseguenti obblighi fiscali ed amministrativi,
                                                per la sola parte corrispondente all’energia venduta. Di conseguenza la tariffa incentivante,
                                                per la parte corrispondente all’energia ceduta, costituisce componente positivo di reddito di impresa ai
                                                sensi dell’articolo 85 comma 1 lettera h).



                                                Possiamo tranquillamente dire che quelli dell'agenzia delle entrate al momento d'interpretare il CE non sapessero nulla di quel che leggevano.. in pochi giorni hanno fatto il meglio che potevano (o il peggio a seconda dei punti di vista.. ma il risultato non cambia.. )
                                                Sorridi e tendi la mano..

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                                                • #54
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                                                  secondo me un'azienda, in quanto tale paga sempre le tasse sulla tariffa incentivante, anche in regime di scambio sul posto.

                                                  ..a prescindere da "come" e "dove" la scambia...

                                                  confermi?

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                                                  • #55
                                                    Andate in cima alla discussione e leggetevi l'interpello di Dedo.

                                                    Comunque:
                                                    In regime di scambio sul posto il privato non paga nulla sulla tariffa incentivante erogata
                                                    In regime di scambio sul posto l'ente commerciale (vedi negozio, ditta, industria, artigiano) PAGA le imposte sulla sulla tariffa incentivante erogata
                                                    In regime di scambio sul posto il professionista (vedi avvocato, medico, ing. architetto ecccc) non paga nulla sulla tariffa incentivante erogata

                                                    Questo dice la famigerata circolare 46/E

                                                    L'interpello di Dedo conferma l'interpretazione dell' Agenzia delle Entrate per cui in regime di scambio sul posto anche per piccolissimi impianti (quello di Dedo è da 3,15 kW/p) fatti da ditta (artigiana nel caso di Dedo) si devono pagare le Tasse sulla tariffa incentivante erogata dal GSE in quanto l' agenzia considera comunque lo scambio sul posto come CESSIONE IN RETE.

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                                                    • #56
                                                      QUOTE

                                                      forse la confusione è tra impresa ed ente commerciale, in ogni caso parla sempre e soltanto di energia ceduta, in ogni caso per loro ammissione la circolare 46E ha errori e spiegazioni malfatte..

                                                      Per loro amissione?? te l'hanno detto al telefono che si sono sbagliati? Se è così, uscirá presto una nuova circolare dell'agenzia che coreggerà gli errori, come hanno per altro fatto con la circolare 66E??


                                                      anche in regime di scambio sul posto viene ritenuta come "venduta" nel caso di impianti non posti allo scambio per proprio utilizzo, vedi "nella sede" ( e questo sarebbe un caso anomalo di servizio dell'impianto, riconducibile agli impianti fatti a terze parti con loro utilizzo d'energia, altro argomento succesivamente trattato e chiarito con Risoluzione 61/E del 22/02/08 )


                                                      a quanto sembra, la cosa da fare per informarsi sulla tassazione degli impianti, è mettersi in contatto con l'agenzia delle entrate locale, a costo di 40 min al telefono, sperando che loro stessi non si sbaglino e dicano fesserie.

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                                                      • #57
                                                        Continua ad imperare il casino.

                                                        Mettiamola in un altro modo.

                                                        La tassazione della tariffa incentivante è indipendente da "scambio sul posto" o "cessione in rete".

                                                        Dipende solo dal tipo di soggetto (persona fisica, soggetto giuridico, professionista ecc ecc.) e dall'uso che fa dell'energia (per attività d'impresa, per casa sua o un mix dei due).

                                                        La distinzione fra "scambio sul posto" o "cessione in rete" influisce soltanto sulla tassazione dell'energia ceduta (e va da sé che nello "scambio sul posto" NON CI PUO' ESSERE TASSAZIONE)

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