Buongiorno a tutti,
sono appena iscritto e sono a porre una domanda ringraziando in anticipo che chi gentilmente mi risponderà.
Possiedo una abitazione (Piemonte, pianura) con annesso pozzo per la raccolta dell'acqua piovana, quindi isolato dalla falda, con una profondità di circa 12 metri e diametro di circa 70 cm per un volume di circa 18 m3.
Attualmente è vuoto, e ho pensato di valutarne l'utilizzo come serbatoio di calore da sfruttare con una pompa di calore, nell'ipotesi che le perdite di acqua per infiltrazione nel sottosuolo siano trascurabili, piuttosto che gli apporti delle piogge siano tali da garantire un adeguato volume di acqua sempre disponibile.
La domanda che pongo è se il volume di acqua disponibile e le sue caratteristiche geometriche che dovrebbero rendere la temperatura esterna scarsamente influente, siano tali da poterne ipotizzare un utilizzo per il riscaldamento di una abitazione di circa 100 m2 disposta su due piani oppure per la produzione di acqua calda sanitaria per due persone.
Aggiungo che l'abitazione dispone già di riscaldamento con stufa a legna tradizionale e con caldaia a gas, quindi il contributo della pompa di calore potrebbe anche essere complementare agli altri due sistemi.
sono appena iscritto e sono a porre una domanda ringraziando in anticipo che chi gentilmente mi risponderà.
Possiedo una abitazione (Piemonte, pianura) con annesso pozzo per la raccolta dell'acqua piovana, quindi isolato dalla falda, con una profondità di circa 12 metri e diametro di circa 70 cm per un volume di circa 18 m3.
Attualmente è vuoto, e ho pensato di valutarne l'utilizzo come serbatoio di calore da sfruttare con una pompa di calore, nell'ipotesi che le perdite di acqua per infiltrazione nel sottosuolo siano trascurabili, piuttosto che gli apporti delle piogge siano tali da garantire un adeguato volume di acqua sempre disponibile.
La domanda che pongo è se il volume di acqua disponibile e le sue caratteristiche geometriche che dovrebbero rendere la temperatura esterna scarsamente influente, siano tali da poterne ipotizzare un utilizzo per il riscaldamento di una abitazione di circa 100 m2 disposta su due piani oppure per la produzione di acqua calda sanitaria per due persone.
Aggiungo che l'abitazione dispone già di riscaldamento con stufa a legna tradizionale e con caldaia a gas, quindi il contributo della pompa di calore potrebbe anche essere complementare agli altri due sistemi.
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