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Energia dai torrenti di montagna

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  • Energia dai torrenti di montagna

    Salve a tutti, desidero discutere su modalità di intervento privato per raccogliere acqua da torrenti di montagna, intendo quelli che transitano generalmente in scarpate a fianco di terreni privati...

    Il torrente che transita dove vivo è di portata varia: è "in regime di minima costante", ad esempio in inverno, quando ci sono precipitazioni); può essere alluvionale in estate (ma incanalati da scarpate che variano da 5 a 20 metri generalmente sono sicuri).

    Desidero anche comunicare il mio sdegno assoluto per come vengono generalmente trattati questi corsi di ACQUA PULITA.

    Vi lascio immaginare, ma passiamo all'energia dall'ambiente.

    Questi torrenti sono di appartenenza al "demanio" (regione, forestale, ...) ma in questi mesi ho notato che emergono documentazioni da nuova "forza civile" che sospinge la politica locale ad un resoconto di potere dare permessi e finirla con la trascuratezza delle questioni ambientali...

    Dunque ecco le domande (anche se sapete che tipo sono, io desidero sempre comunicare per conoscere, sono una persona civile, anche se disgraziatamente "bollata" come troll e credulone solo da individui con caratteristiche da regime fascista...) Devo continuamente dire ciò perché c'è in corso una caccia alle streghe su di me, dato che mi occupo di "scienza fortemente al suo confine"...

    Chiedo a voi se avete informazioni ed esperienza su:

    1) Requisiti per chiedere il permesso alle autorià corrispondenti
    e a cosa si va incontro (affitto? tasse?)...

    2) L'ingegneria dell'uso di questi corsi d'acqua:
    questa mi interessa, perché sono disegnatore e riesco anche a progettare (solo dopo che conosco tutto quello che occorre).

    Posso dire più in particolare che questo tipo di corsi d'acqua hanno poca portata quando sono nel periodo di minima, nessuna quando interviene il periodo "secco" e "tantissima energia controllata" quando il torrente "scarica a valle", bello pienotto... E tutto questo perché si sta vicino alle fonti, queste hanno carica minima o media, la morfologia del terreno è giusta per scaricare le forze, anche quando passano via gli acquazzoni e l'inquinamento è sotto controllo (per l'estetica, stagionalmente ci si può anche rimboccare le maniche...). La tattica di USO che vorrei seguire è quella del minimo impatto ambientale possibile , non variare la qualità dell'aqua che esce dal bacino di raccolta, che in sicurezza e permesso dovrò costruire o installare kit appositi; e se tutto ciò ha senso, per via che se la media della portata di acqua a questo tipo di impianto molto piccolo è davvero scarsa, allora capirò che con dei parametri - che devo sapere - l'impianto non è da fare... O viceversa, che bello fare in modo di rispettare l'ambiente e prelevare dell'energia. Notate bene che ANCHE con la mia attività di divulgazione e ricerca io ragiono SEMPRE così...

  • #2
    Originariamente inviato da Konqueros Visualizza il messaggio
    Salve a tutti, desidero discutere su modalità di intervento privato per raccogliere acqua da torrenti di montagna, ..............


    Buongiorno Konqueros,
    quoto solo la prima mezza frase e dopo la lettura del Tuo messaggio permettimi un'osservazione forte e diretta : hai poche idee e ben confuse.
    Credo che sia conveniente per Te, e per noi che dobbiamo rispondere, fare una lettura di qualche discussione in questa sezione del forum, ce ne sono tante che affrontano i problemi da Te citati ma con dati di partenza ed idee piu' definite, prima di sottoporre un quesito.
    Buona lettura e continuazione.
    ciao car.boni
    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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    • #3
      Eccoti un altro piccolo aiutino per consentirti di entrare nell'argomento e nel clima della sezione idro:

      http://www.energeticambiente.it/idro...#post119021210

      Vai poi a vedere il sito di questa azienda, che a mio parere, può offrire soluzioni a basso impatto ambientale (ma probabilmente a costo elevato):

      Enerc

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      • #4
        Di questa disciplina so nulla! Però sono un forte cacciatore di informazioni... Per il torrente che ho a disposizione farò prima di tutto le "prove di portata"... Aspetto che la scarpata sia più secca Cercherò di fare qualcosa di molto calibrato e che sia "da manuale" quando vada in regime di utilizzo... Immagino un sistema con tubazione che prende l'acqua a monte, serbatoio per la regolazione della portata d'acqua al sistema di generazione d'energia e quindi il rilascio d'acqua nell'ambiente del torrente...
        Sono fortunato: ho qualche metro a fianco del torrente, una superficie di scarpata dove posso ancorare il serbatoio e quindi - forse - fare più caduta d'aqua per l'energia ed il ritorno in armonia con l'ambiente (un piccolo impianto danneggia meno...)

        Per ora ho trovato questo componente:
        http://www.kruberh.it/idroturdime_ge...se_isolate.htm

        Per il serbatoio e la girante corrispondenti ancora non so quale forma devono avere...

        Certamente prenderò appunti in questa parte del forum.
        Ultima modifica di Konqueros; 24-02-2010, 00:07.

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        • #5
          Oggi ho cercato nelle 29 pagine, di questa parte del forum interessantissima. Per ragioni di tempo che manca sono andato svelto (per una recensione totale, che sono capace di realizzarla in una sessione di UN GIORNO se ci fosse tranquillità la realizzerò e ne farò memoria...). Devo dire che sto "aprendo gli occhi" su una disciplina molto interessante. Mi sembra che sarà difficile trovare una soluzione senza dovere coinvolgere un pochino voi "monumenti" e "pietre miliari". La mia tecnica, per conoscere e provare la verità delle cose, richiede SUBITO componenti a costo minimo per iniziare IMMEDIATAMENTE, permessi oppure no, laddove si può fare... Con i magneti permanenti occorre un laboratorio costruibile a costi ribassati e materiali semplicissimi (ma tanta intelligenza perché MANCA QUASI TUTTO di teoria correlata); con l'idroelettrico_MICRO è molto più bello, facile, divertente. Solo che è a VOI la parola per la componentistica ottimale. Dai, non fatemela scovare da me, che sono "Konqueros the conqueror" e trovo tutto, ma con (ovvia) tanta fatica e perdita di tempo e di sonno...

          Datemi la condizione ideale (anche insufficiente) per una portata costante di un bicchiere al secondo (1/4 di litro) dunque i componenti più piccoli, tranne forse il serbatoio d'accumulo e mandata flusso continuo per 1/4 di litro al secondo, ed io provvederò a fare esperimenti di energia, anche poca. Non vedo l'ora di provare a disporre di queste "bicchierate continue e costanti" per provare componentistica che costi meno possibile in un range di salto d'acqua fattibile penso da uno a 20 metri... utilizzando "arte di tubazione" (a valle del serbatoio d'accumulo e distribuzione costante) ancorata ad una scarpata robusta come quella che appartiene al mio terreno (è alberata dalle conifere d'alto fusto che radicano anche sui terreni a 60 gradi se ci sono rocce che impediscono il crollo naturale...). Mi vanno bene anche parole di ricerca (prima ne ho trovata una, datami da una discussione senza risposte, che ora ha le mie...) Da ciò ad appassionarmi di idraulica come disciplina d'università mi piacerebbe molto...

          A presto.

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          • #6
            Bene, ho finito il primo "leggi tutto ma tieni solo quello che interessa". Veramente una parte interessante ed "in pace" di questo forum. I prossimi giorni studierò questi dibattiti su impianti e regolamenti. Ho capito che i torrenti di montagna [a regime scarso] appartengono al "micro" e "pico" idroelettrico, che ha il suo mercato di produzione componenti, ma forse sono poche le installazioni rispetto alle altre, più "sostanziose".

            Tuttavia per la passione di chi si affaccia alla disciplina dell'energia - da formare mediante la propria volontà - è l'ideale. A questo punto vi contatterò quando proverò a realizzare qualcosa con il minimo di costi ed il massimo di intelligenza di amministrare i componenti essenziali... Soprattutto cercherò di applicare la mia personale filosofia sull'energia: vivere in sinergia con l'ambiente e mai approfittarne. Io desidero, ma dovremmo tutti, "giocare" con la Natura, che è capace di farci rimpiangere le nostre scelte, anche quando sono "pienamente licenziate"...

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            • #7
              Le sorgenti periodiche hanno sempre interessato le mie ricerche su questo forum, che è pienissimo di notizie. Non si trova molto per quanto mi riguarda sulla ricarica e lo sviluppo di queste e potrebbe essere utile per te Konq una discussione che fu chiusa (non so se si può citare) a me tempo fa. Di questi tempi sto interrando dei tubi drenanti( da me si chiamavano chiaviche ed erano pietraie, ancora rintracciabili) che captano sorgentelle e non so se destinare lo sfioro in qualche turbina. Il tubo drenante è intorno alla casa ed è stato duro già convincere i responsabili (la ditta che costruisce)tendenti per lo più ad impermeabilizzare i muri non considerando forte il carico refluo dei periodi umidi. Sapere che sarebbe un energia quasi gratuita mi intriga e non credo utile buttarla a valle a vuoto. ciao

              ***** danbart, "una discussione che fu chiusa (non so se si può citare)" >>> in questo forum non c'e' censura, basta che ti attieni al regolamento *****
              Ultima modifica di danbart; 27-02-2010, 14:45. Motivo: un'aggiunta

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              • #8
                Originariamente inviato da danbart Visualizza il messaggio
                ... sto interrando dei tubi drenanti ... che captano sorgentelle e non so se destinare lo sfioro in qualche turbina....
                ... non credo utile buttarla a valle a vuoto...
                Indicazioni su portata e salto utile?

                amir

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                • #9
                  Mah... per 4\5 mesi l'anno avrò 1 litro/sec su 50 metri di dislivello( di mia proprietà),anche se forse essendo distante 100 metri, il ritorno dalla turbina dovra essere fatto bene e con cavi costosotti. Converrà un minimo? Perciò mi interessa sviluppare le cariche artesiane che anni fa si implementavano credo con le decine di persone ,animali e ingegneria presenti. Mi dicono che lo sgrondo delle vene della collina non interagiscono con l'humus, ma io penso che nel tempo qualcosa succede, anche se è difficile approfondire l'argomento con mentalità che preferiscono arrivare al sodo.

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                  • #10
                    potenza= 50 metri x 1 litro/secondo x 9.81 = 490 watt
                    probabilmente ai morsetti elettrici puoi ottenere 200 watt
                    togliendo rendimenti turbina e generatore.
                    ho visto degli inverter da 200 watt mppt economici.
                    con quello puoi fare il parallelo in casa e abbattere i consumi.
                    se cade la tensione della rete, staccano e fermano la turbina.
                    sono pensati per l'eolico ma anche per te andrebbe bene con un piccolo generatore trifase o un dc a magneti permanenti.
                    per quella piccola potenza e quella tensione, ti servono dei cavi non costosissimi
                    PER 1 ampere a 220 volt, gia il cavo 2.5 può andare bene

                    http://cgi.ebay.it/Inverter-trifase-...item1c0fdf7f8d

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