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vendita diretta energia idroelettrica da parte di un comune

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  • vendita diretta energia idroelettrica da parte di un comune

    Salve a tutti,
    premetto che sono un nuovo utente di questo forum e volevo focalizzare l'attenzione su una problematica normativa che riguarda me ed il paese in cui vivo.

    Precisamente, nel mio comune lombardo di circa 5000 abitanti scorre un fiume che presenta una buona portata e un salto naturale su cui è possibile installare un impianto idroelettrico per la produzione di energia.

    Siccome faccio parte del consiglio di maggioranza come cittadino indipendente non schierato in nessun partito recentemente alcune nostre discussioni vertono sulla possibilità di realizzare un impianto idroelettrico proprio sul nostro territorio. In particolare tempo fa, un'azienda privata ha mostrato l'interesse (€€€€€€) di voler realizzare un impianto da circa 320KWp (circa 2.500.000 ore equivalenti annue) con l'intenzione di dare un contributo di circa 12% sull'energia prodotta al comune che dovrebbe ricavare circa 67.000 €/anno che fornirebbero un importante aiuto economico nel già risicato bilancio annuale (risicato visti i recenti tagli del governo alle autonomie locali).

    Ora, l'intenzione dei miei colleghi di maggioranza è quella di portare a termine questo progetto privato facendo tesoro del canone annuo che questa azienda privata fornirà al comune.
    Pare che siamo obbligati a fare ciò perchè, sempre secondo un mio collega, il comune non può costituirsi come venditore diretto di energia all'ENEL ma ha solo la possibilità di ricavare un contributo da parte dei privati che intendono realizzare impianti del genere sul nostro territorio (senza neppure avere la possibilità di fermare il progetto perchè dipenderebbe dalla provincia di Brescia).

    Siccome io non sono affatto d'accordo a concedere l'uso di una risorsa pubblica così importate come il fiume che scorre sul nostro territorio per arricchire qualche privato, mi domando se è effettivamente impossibile da parte di un comune costituirsi come ente venditore di energia per ricavare direttamente i proventi che vengolo dalla realizzazione di impianto idroelettrico (costruendo direttamente lui l'impianto). Si parla di cifre importanti visto che l'impianto è di circa 320 KWp che dovrebbero rendere circa 650.000 €/anno (circa 0,22 cent€/kWh) alla ditta costruttrice dell'impianto. Una cifra simile rappresenta circa il 15% del fabbisogno energetico del paese e sicuramente sarebbe una manna per le casse del comune.

    Chiedo quindi a qualche esperto che abitualmente naviga su questo forum di indicarmi gentilmente i riferimenti normativi secondo cui un ente come il comune non può vendire direttamente energia all'ENEL da impianti idroelettrici (per il fotovoltaico mi sembra che si possa fare) e eventualmente il proprio parere in merito.

    Io sono dell'idea di non dare assolutamente concessione a questa azienda privata per far ingrassare qualche speculatore energetico ma di cercare di raggiungere il massimo beneficio comunale che si riperquota positivamente su tutta la collettività.........

    Spero di essere stato chiaro e che qualcuno mi risponda perchè è molto importate....

    Grazie

    Alessio

  • #2
    Buongiorno Alessio e benvenuto nel forum!
    Da quello che ho letto la questione secondo il mio modesto parere è la seguente:
    - acqua è un bene pubblico e non può essere solo e soltanto del Comune dove scorre il fiume piuttosto che la Provincia, la Regione o altri enti, Per poter sfruttare l'energia idroelettrico bisogna produrre un progetto all'autorità competente che nel tuo caso penso la Provincia
    - il Comune se presenta il progetto e realizza l'impianto può benissimo vendere l'energia elettrica ma non all'ENEL come una volta ma al GSE mediante Ritiro dedicato e quest'ultimo ha l'obbligo di acquistarla fino a fine 2012 pagando una tariffa di 0,22 kWh
    - nel vostro caso mi dicevi che la potenza è di 320 kW mentre le ore di funzionamento sono 2.500 ore/anno quindi : 800.000 kWh/anno che moltiplicato per la tariffa omnicomprensiva siamo a 176.000 euro lordi (tasse da pagare) ma se vi danno il 12% di questa cifra siamo a 21.100 euro ..
    - la cifra che indichi tu di 650.000 euro non è molto plausibile perchè se facciamo 650.000/0,22 = 2954.545 kWh anno che anche se funzionasse tutto l'anno mi trovo una potenza nominale di 337 kW ...forse è il caso che verifichi per bene il business plan...

    Sia chiaro che io nei conteggi non ho mai considerato l'IVA ma magari nel Vostro caso come comune magari c'è l'iva...ma anche togliendo l'iva la cifra che indichi è troppo elevata

    A risentirci
    RemTechnology
    "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
    (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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    • #3
      Ciao e grazie per la tempestiva risposta. Il progetto di questa centralina idroelettrica o sta seguendo il mio collega assessore ai lavori pubblici quindi i numeri non li conosco bene....

      Cmq hai ragione nelle cifre con 2500 ore/anno equivalenti vengono le cifre che hai detto te. Rimango quindi perplesso su come mai ha parlato di 67.000 €/anno di rata annuale che il comune dovrebbe percepire e che rappresenta circa il 12%.

      Non so come mai sono cosi' tanti perchè in effetti il 12% di 176.000€ è un po meno

      Per i riferimenti normativi mi puoi dare qualche sorgente da dove ricavare l'informazione che il comune può divenire venditrice al GSE dell'energia prodotta in modo da esporla ai miei colleghi?

      Eventualmente anche qualche riferimento sull'iter da seguire per riuscire a realizzare un'impianto di questo tipo.

      P.S.: se il comune decidesse di bocciare il progetto del privato, quest'ultimo potrebbe comunque realizzare l'impianto se la provincia darà esito positivo?

      Grazie

      Alessio

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      • #4
        Scusate ma ho fatto un po' di confusione con i dati di progetto. Riassumo quanto detto con i dati corretti che mi sono stati riferiti dall'assessore ai lavori pubblici:

        Potenza impianto: 320 KWp
        Energia prodotta anno: 2.500.000 kWh (due milioni e 500 mila)

        Introiti da tariffa omnicomprensiva = 2.500.000 * 0,22 €/kwh = 550000 €/anno

        Rata annuale comune = 67.000 € = 12% di 550.000 €

        Questi sono i dati corretti e trasmessi all'assessore dalla ditta che ha fatto richiesta di installazione dell'impianto......

        Grazie

        Alessio

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        • #5
          Per avere 2,5 GWh/anno deve essere un bell'impianto visto che funziona a potenza nominale oltre 7800 ore!
          Anche la rata annuale mi sembra un bel numero quindi direi che non potete lamentarvi.
          Per i riferimenti normativi devi andare sul sito www.gse.it nella sezione :

          Qualificazione Impianti

          Un impianto per vendere energia elettrica deve essere qualificato con un appropriati numero IAFR
          Trovo singolare che mi chiedi se sono sicuro se un Comune può vendere energia, invece secondo me è un pò più difficile percepire dei soldi da una ditta in base a quale norma? Lo facciamo anche noi questi accordi sia chiaro con i Comuni e si chiamano "oneri di mitigazione ambientale" ma un 12% è un bel numero ma penso che sia legato sempre alla produzione e non è detto che sia sempre 2,5 GWh/anno.
          Il parere del comune se è contrario spesso non è vincolante quindi a volte. a meno che non si facciano scempi ambientali. è opportuno fare un accordo quadro che aiuti le casse comunali...
          Buona continuazione
          Rem

          PS = ho spostato la discussione nella sezione principale per avere una visibilità più elevata e più risposte ai tuoi post
          "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
          (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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          • #6
            Ok, ho notato anch'io che funziona a pieno regime per un numero di ore che si avvicina al massimo teorico. Il tuo consiglio comunque è quello di cedere alla proposta privata per via della mancanza del diritto di veto da parte del comune. Il rischio è quindi quello di trovarsi con un pugno di sale al posto di un compenso garantito del 12 %?

            Lei, come cittadino privato che farebbe?

            Grazie

            Alessio

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            • #7
              Accetterei il 12%,
              la doppia cifra non è da tutti e poi senza esposizione fiscale da parte del suo Comune!
              Questa è a mia opinione
              RemTechnology
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              (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
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              • #8
                Ok, ho compreso il suo punto di vista.
                Comunque in linea teorica e normativa un comune può vendere direttamente l'ergia al GSE se dovesse realizzare a proprie spese un impianto idroelettrico?

                Grazie

                Ciao

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                • #9
                  Originariamente inviato da alessio31183 Visualizza il messaggio
                  Lei, come cittadino privato che farebbe?
                  Io per un sito del genere farei subito richiesta di concessione a nome mio!!!

                  Scherzi a parte ritengo che prima di tutto siano da verificare i numeri in gioco visto che 7812 ore annuali di funzionamento mi sembrano esagerate per un corso d'acqua naturale.

                  Oltre ai dettagli tecnici dell'impianto ritengo che un comune non abbia alcuna competenza su un corso d'acqua (se non limitato alle autorizzazioni edilizie); è la Provincia che può dettare le regole, a me è capitato che la Provincia abbia chiesto un canone annuale sull'affitto di opere esistenti (traverse fluviali).

                  In ogni caso il rilascio di concessione prevede una fase di evidenza pubblica ai sensi del r.d. 1775 del 1933, il tuo comune o qualsiasi altro soggetto può presentare domande in concorrenza e, se il progetto risulterà migliore di quello del primo proponente, potrà ottenere concessione e realizzare in proprio l'impianto.

                  Come cittadino da questo punto di vista mi sentirei sufficientemente tutelato visto e considerato che ogni impianto da fonte rinnovabile "aiuta" tutta la comunità e non solo le tasche dell'investitore.

                  Ciao

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                  • #10
                    Ciao a tutti,

                    Alessio
                    relativamente alla producibilità dell' impianto in oggetto ci vorrebbero più dati per avere un quadro più chiaro ...... se sono reali allora il torrente in questione dispone di una costanza nelle portate notevole

                    relativamente all'acqua il legislatore ed il buon senso dice che è un bene pubblico è dunque (come cita anche il r.d. del 1933 e successivi) chiunque può chiedere di usufruirne nel rispetto del miglior utilizzo della risorsa
                    dunque il privato vale come il comune e lo stesso non può imporre la logica dello sceriffo

                    concludo che se realmente quel soggetto privato a offerto il 12% a fatto già una buona offerta

                    saluti
                    vortex

                    Commenta


                    • #11
                      Ciao Alessio e benvenuto. Il mio consiglio è il seguente, se si ritiene di avere le competenze e la forza per portare avanti l'impianto e realizzarlo è assolutamente auspicabile che il Comune faccia da sè, nel caso invece non si ritenga di avere tale autonomia conviene stringere un buon accordo con un terzo (e il 12% è assolutamente un buon accordo).
                      Ciao

                      Commenta


                      • #12
                        Sono d'accordo sui numeri elevati delle ore lavoro annue a pieno regime. Sembrano un po' assurde e troppo elevate. Cmq chiederò delucidazioni all'assessore ai L.P. per capire meglio i numeri in gioco perchè, se effettvamente si parla di 2,5 GWh annui c'è da drizzare le antenne e verificare i numeri.......

                        Cmq mi pare poi di capire che il comune vale quanto il privato nella gestione di una risorsa fluviale per ottenere benefici energetici. Che poi io non sia d'accordo questo credo che importi molto poco.....

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da alessio31183 Visualizza il messaggio
                          ........... Che poi io non sia d'accordo questo credo che importi molto poco.....
                          Solo dati oggettivi senza ombra di polemica.

                          L'attività anche se svolta da un privato è comunque di utilità pubblica, tutti vogliamo l'allaccio dell'energia a casa ed in qualche modo dobbiamo farla.

                          Possiamo risparmiarne un pò, per il resto dobbiamo comprare combustibili fossili all'estero e bruciarli, poi dovremmo pagare le penali perchè l'Italia sforerà con la CO2 e con gli obiettivi di Kyoto.

                          Credo che bisogna mettersi d'accordo sul concetto di lucro, tu parti da un fatturato con euro che fà brillare gli occhi, in realtà devi vedere anche il rientro dei capitali investiti, svariati oneri di concessione che vanno a Provincia, Comuni ed Enti montani. aggiungi anche le spese di gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria, l'assicurazione e, alla fine di tutto, il 57% di tassazione degli utili (giustissimi). Al privato resta un buon stipendio ed il rischio di impresa.

                          Se il Comune o il Consorzio ha le capacità per farlo deve farlo e qui trovi d'accordo tutti e per quanto possa sembrar strano quando andiamo a parlare con loro la prima cosa che diciamo "perchè non la fate voi?".
                          Se il Comune o il Consorzio non è in grado non deve ostacolare un'iniziativa di pubblica utilità solo perchè a priori c'è il lucro di un privato, perchè il Comune si stà togliendo comunque dei soldi (che sono più di quel 12%) che mette in bilancio senza far niente e che, in gestione propria, difficilmente riuscirà ad avere.

                          Se puoi vai a visitare centraline gestite da Comuni e se puoi fare la centralina come Comune siamo i primi a consigliarti di farla per il bene pubblico.

                          Buon lavoro
                          Spes

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da Spes Visualizza il messaggio

                            Se il Comune o il Consorzio non è in grado non deve ostacolare un'iniziativa di pubblica utilità solo perchè a priori c'è il lucro di un privato, perchè il Comune si stà togliendo comunque dei soldi (che sono più di quel 12%) che mette in bilancio senza far niente e che, in gestione propria, difficilmente riuscirà ad avere.


                            Spes
                            Concordo pienamente con quanto ha detto Spes e ti chiedo e faccio notare una cosa: il Comune ha competenze proprie per far progettare, costruire e gestire questi impianti?? Me lo sono chiesto e me lo chiedo continuamente quando sento Amministratori che lanciano proposte simili alla Vs.
                            Penso che ci sia un rischio in più rispetto ad un privato quando un Ente come il Comune deve gestire iniziative come questa. Valuta attentamente anche questo aspetto.
                            Ti sottopongo anche un'altro problema: trattassi di lavori pubblici quindi soggetti al Codice dei Contratti... non è un ulteriore onere a cui il soggetto privato non deve rispondere??
                            Se non si agisce, non è possibile alcun progresso e non può essere corretto nessun errore... Dalai Lama

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da alessio31183 Visualizza il messaggio
                              .....................
                              Io sono dell'idea di non dare assolutamente concessione a questa azienda privata per far ingrassare qualche speculatore energetico ma di cercare di raggiungere il massimo beneficio comunale che si riperquota positivamente su tutta la collettività.........

                              Buongiorno Alessio,
                              Ti do anch'io il benvenuto nel forum e mi permetto d'intervenire nella discussione.
                              Ho letto tutti gl'interventi ma la parte che mi ha colpito di piu', in tutto il Tuo ben articolato discorso, e' quella che ho quotato.
                              Opporsi a priori, a mio modesto parere, e' sbagliato e lo e' ancor di piu' quando ci si trova in presenza di un soggetto privato che e' disposto a riconoscere al comune una royalties del 12%. Nn e' poca cosa.
                              Senza entrare nel merito della percentuale (bisogna sempre vedere se viene calcolata sull'incasso lordo della cessione dell'energia oppure sul netto e cioe' detratte le spese) dico solo che per dire di no bisogna avere delle vaide alternative.
                              In sostanza il Comune, che e' parte passiva nella realizzazione del progetto nel caso del privato, potrebbe presentare lui una domanda di concessione se ritiene che, nell'economia generale dell'intervento, il suo progetto e' migliorativo rispetto a quello dei privati.
                              Se cosi e' si ritrova, una volta ottenuta la concessione, davanti a due strade :
                              a) realizzarlo e gestirlo in proprio (esistono centinaia di situazioni di questo genere)
                              b) fare un bando per la realizzazione/gestione e vedere chi offre di piu'.
                              Queste sono le cose, secondo me.
                              ciao car.boni
                              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                              Commenta


                              • #16
                                Ciao Car.boni, quando ipotizzi la soluzione a) a quali situazioni in particolare ti riferisci come "centinaia di situazioni di questo genere".....

                                Giusto per avere dei riscontri nella pratica e fare tesoro della loro eventuale esperienza......

                                Ciao

                                Commenta


                                • #17
                                  Buongiorno Alessio,
                                  intendo dire che quel tipo di soluzione e' gia' stata adottata in tanti Comuni Italiani.
                                  C'e' caso e caso. Perche' si possa arrivare a questa soluzione si devono soddisfare le condizioni che ho inserito prima. Nello specifico, e cio' che scrivero' ora ne e' solo un esempio, quando si tratta di verificare il tracciato del passaggio della condotta forzata, molto spesso e' conveniente utilizzare strade e sentieri di proprieta' comunale anziche' mettere d'accordo 20 proprietari diversi.
                                  Comprenderai che questo, per il Comune, e' un indubbio vantaggio rispetto al privato. Questo e' uno dei tanti aspetti. In conclusione devo farTi osservare che se si facesse una statistica degli impianti di proprieta' comunale, la maggior parte di essi sono frutto di ripristini di vecchie centraline (ante nazionalizzazione) e pochi (ma ce ne sono) sono gli impianti nuovi. Questo per far capire le difficolta' che ci sono per arrivare in fondo.
                                  ciao car.boni
                                  Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ciao,
                                    so che il progetto della società che ha presentato la domanda di concessione prevede la realizzazione di un sistema a paratoie mobili sul corso dell'acqua per convogliare il flusso verso la centralina che si verrà a collocare a fianco del fiume....

                                    Il sistema dovrebbe ricalcare quello del MOSE di venezia ovviamente in scala molto più piccola....

                                    Alessio

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Forse ti avranno già risposto, cmq in Italia ci sono molti Comuni che sono anche produttori di energia elettrica.
                                      Sul discorso potenza e produzione, non è che quella che hai indicato è la potenza di concessione?
                                      Sul discorso 12%, confermo che si tratta di una percentuale molto elevata, quasi da accettare ad occhi chiusi.
                                      Tra l'altro, oltre il canone, al Comune vanno gli oneri di urbanizzazione, l'ICI, e i canoni rivieraschi.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Fatevi la centralina comuale!!

                                        Ma certo che potete come amministrazione comunale costruire e gestire una centralina idroelettrica!!!
                                        Qui da noi in trentino moltissimi comuni ce l'anno spesso sugli aquedotti ma anche su corsi d'acqua..ma comunque è un importante e continuo introito per un amministrazione comunale sopratutto di questi tempi!!
                                        Qui in trentino le ha addirittura anche la provincia tramite società controllate e si parla di 1500 MW!!!
                                        Sicuramente fare tutto voi come comune è un po più complesso e laborioso per voi..ma se ci credete e volete fare il bene del vostro paesino.. per garantirgli un futuro dignitoso dovete attivarvi per farvela in proprio! Sicuramente per un progetto cosi i soldi le banche ve li danno come comune perchè le garanzie le avete di sicuro! Rimarra poi per le generazioni future che abiteranno nel vostro paesino e che potranno godere di una maggiore autonomia finanziaria che permetterà di erogare migliori servizi ai cittadini..e di fare investimenti! Secondo te i privati perchè lo fanno???? per guadagnare no?? e se è interessante per il privato perche non deve essere interessante per il comune?? se volete regalare la "vostra" acqua a un privato solo fate pure...io agirei in modo diverso. Se riuscirete nel vostro intento nel vostro paese un domani vi ricorderanno come amministratori lungimiranti!!
                                        (tanto per la cronaca...se il comune si mette di traverso..il privato non fa proprio niente..lo so per esperienza)!!

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                                        • #21
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                                          dopo aver sentito alcuni pareri tra i miei colleghi della maggioranza, vi posto la normativa ai quali alcuni di loro si riferiscono per poter dire che "il comune non può realizzare in proprio la centralina"
                                          Sostanzialmente applicano la normativa del D.L. 78/2010 che legifera in materia di costituzione di società da parte dei comuni sotto i 30000 abitanti. Di fatto vieta ad un comune con un numeri di abitanti limitato di costituirsi in società privati per diversi fini.......

                                          Io credo che questa norma non escluda assolutamente la possibilità che un comune come il mio (4761 abitanti) di poter realizzare un opera di questo tipo.... Certo sono anche consapevole che il 12% è una bella cifra ma, considerando che fino ad un paio di anni fa la percentuale proposta dalla società privata era dell'8% vien da pensare ai margini che loro atterrebbero da una tale opera.........
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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da alessio31183 Visualizza il messaggio
                                            Io sono dell'idea di non dare assolutamente concessione a questa azienda privata per far ingrassare qualche speculatore energetico ma di cercare di raggiungere il massimo beneficio comunale che si riperquota positivamente su tutta la collettività.........
                                            Chiedo quindi a qualche esperto che abitualmente naviga su questo forum di indicarmi gentilmente i riferimenti normativi secondo cui un ente come il comune non può vendire direttamente energia all'ENEL da impianti idroelettrici (per il fotovoltaico mi sembra che si possa fare) e eventualmente il proprio parere in merito.
                                            Spero di essere stato chiaro e che qualcuno mi risponda perchè è molto importate....
                                            Alessio
                                            Ho citato, invertendo i paragrafi, uno dei tuoi post iniziali.
                                            Chi ti ha risposto lo ha fatto con professionalità, senza esternare discutibili opinioni sulla libera iniziativa. Fossi nei panni degli esperti del forum non ti risponderi più.
                                            distinti saluti
                                            georg
                                            Il top delle energie rinnovabili? Quella che ti tira giù dal letto ogni mattina.

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                                            • #23
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                                              • #24
                                                Perchè un' amministrazione comunale, a livello di affari, non è ne meglio ne peggio di un singolo imprenditore. Il gioco deve essere corretto. Il pensiero che amminstrando una comunità si abbiano maggiori diritti ci porta a probabili disastri.
                                                Con simpatia
                                                georg
                                                Il top delle energie rinnovabili? Quella che ti tira giù dal letto ogni mattina.

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                                                • #25
                                                  E chiaramente ovvio che partiamo da presupposto che il "gioco deve essere corretto". Che scherziamo?
                                                  Allora se mettiamo in dubbio a priori la buona fede di una persona che cerca di fare del bene per la propria comunità siamo completamente fuori strada. Amministrando una comunità con questi principi non pretendo di ottenere maggiori diritti ma semplicemente una migliore redristribuzione del reddito che è il punto focale di tutta la questione.
                                                  Io personalmente perdo solo tempo a fare questo, non ottendo nessun beneficio, ne economico e ne sociale e non lo vorrei nemmeno. E' semplicemente servizio sociale

                                                  Alessio

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                                                  • #26
                                                    Ok. Ho capito il tuo pensiero. Tieni presente il valore dell'iniziativa privata. Senza quella creatività non si va da nessuna parte.
                                                    ciao
                                                    georg
                                                    Il top delle energie rinnovabili? Quella che ti tira giù dal letto ogni mattina.

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                                                    • #27
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                                                      Ad esempio vedi:

                                                      Il consiglio dice sì alla centralina lungo il Pettorina - il Corriere delle Alpi dal 2003.it ? Ricerca

                                                      Il consiglio dice sì alla centralina lungo il Pettorina

                                                      27 ottobre 2011 — pagina 22 sezione: Nazionale
                                                      ROCCA PIETORE Via libera, martedì sera in consiglio a Rocca Pietore, al progetto di realizzazione di una centralina idroelettrica sul Pettorina. Un consiglio comunale convocato d’urgenza dal sindaco Andrea De Bernardin per discutere le ultime questioni riguardanti l’iniziativa. Tra queste, l’approvazione in via definitiva del progetto a totale carico del Comune, la conseguente variazione del bilancio e il via libera a sottoscrivere un mutuo per coprire le spese dei lavori che si aggirerebbero attorno ai tre milioni di euro. Per il Comune, dunque, un debito a lungo termine, ma per l’amministrazione di Rocca non sembrano esserci dubbi sulla validità dell’operazione. «E’ passo importante che ci vede assolutamente convinti», spiega il sindaco De Bernardin, «si tratta di un progetto di centralina idroelettrica quindi di energia rinnovabile prodotta sul comune di Rocca e per la gente di Rocca. Riteniamo che ci siano ovviamente oneri e onori: tra gli oneri rientra la spesa che dobbiamo affrontare da soli, tra gli onori il fatto che poi ne trarremmo profitto da soli, senza dover dividere con nessuno. I soldi che entreranno nelle casse del bilancio comunale saranno totalmente per il Comune di Rocca Pietore». Dello stesso parere è anche l’assessore ai lavori pubblici, ambiente e boschi Costante Rossi. «Siamo ben contenti di contrarre un mutuo ripagabile in tempi veloci», spiega, «il rientro del progetto è a sei anni, andremo però a pagare a tredici anni che è la formula più conveniente. Una parte dei soldi che ci entreranno dalla vendita dell’energia elettrica al gestore della rete andranno quindi a coprire il mutuo e un’altra parte andranno nelle casse del Comune». La proposta di portare avanti il progetto per la centralia sul Pettorina è stata cosìaccolta positivamente da tutti i consiglieri con un solo voto contrario. Nei giorni scorsi la giunta comunale aveva compiuto un altro passo verso la realizzazione del progetto, decidendo di incaricare un tecnico per supportare il Comune nell’iter.

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                                                      • #28
                                                        re

                                                        forza Alessio! tieni duro con la tua iniziativa e informati bene perchè sicuramente le modalità per farlo ci sono! Ripeto ci sono molte amministrazioni che l hanno gia fatto! Informati presso una di queste amministrazioni e il gioco è fatto!

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                                                        • #29
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                                                          - il Comune può costruire un centrale idroelettrica? Si
                                                          - il Comune può vendere al GSE l'energia elettrica prodotta ? Si
                                                          - la quota del 12% è una percentuale molto alta? Si
                                                          - il Comune ha qualifiche in più rispetto al privato? No
                                                          - conviene al Comune costruirsi la Centrale idroelettrica invece di prendere il 12%? Dipende dal piano economico ...

                                                          Buona continuazione a tutti
                                                          RemTechnology
                                                          "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                                          (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                                                          Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                                                          • #30
                                                            Ciao Alessio,

                                                            Mi chiedo cosa spinga ad avere questo atteggiamento nei confronti di una società che bussa alla tua porta e ti offre 67.000 €/anno per non fare niente.

                                                            Se avete validi motivi per ritenere che la derivazione d'acqua comporti un danno al comune superiore ai benefici che ne trae allora esponeteli in sede di conferenza di servizi e saranno valutati (non so se motivazioni quali "non voglio che dei privati si arricchiscano con un progetto imprenditoriale nel mio comune" siano ritenute ragionevoli)

                                                            Se invece non ritieni che il danno sia inferiore all'utile, è semplicemente l'investimento in sé che ti attira, hai visto la prima riga del conto economico ipotetico della centralina e hai pensato "perchè accontentarsi di 67.000 euro quando posso farne 550?"

                                                            Il comune è un imprenditore? Vuole prendersi il rischio legato all'investimento?
                                                            Allora niente vi impedisce di accodarvi alla loro idea (.... si perchè l'idea è loro, non vostra, e dietro alla scelta del luogo c'è stato sicuramente del lavoro di scouting che voi non avete fatto) ed entrare in concorrenza con la società proponente e presentare un progetto migliore del loro, spendere qualche decina di migliaia di euro di sviluppo prima di sapere se il progetto passerà lo screening VIA e otterrà la concessione di derivazione, il nulla osta paesaggistico e idrogeologico, il via libera per l'allacciamento enel ecc.. ecc.. (ma probabilmente queste cose le han già fatte i proponenti, quindi ancora una volta si tratterebbe di approfittare di lavoro svolto da altri).

                                                            p.s.
                                                            Il DM 10 settembre 2010 ha fissato un tetto del 3% dei proventi di un impianto come compensazione al comune, tra l'altro questa compensazione è vincolata all'individuazione di misure di miglioramento ambientale ben definite cui destinare la "royalty"

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