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L'assurdità del nucleare

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  • #31
    CITAZIONE (tappo_0 @ 11/12/2005, 14:55)
    Ragazzi mi sembra che siamo tutti d'accordo sul fatto che le energie rinnovabili siano fondamentali e da sfruttare. L'unica cosa che ci vede in disaccordo mi sembra solo la percentuale sul totale dell'energia prodotta. Io sto con Dareus: 20-30%, per fornire magari l'energia di picco, mentre un 50% nuke e un altro 20-30% a biocombustibili.
    Giusto per farvi un esempio nella mia facoltà di ingegneria meccanica di Ancona hanno installato 200 m2 di celle fotovoltaiche (in superficie attiva, non di pannelli). Bhe, nelle giornate limpide di sole la produzione all'inverter segna 19kW che non è sufficiente alle necessità del solo dipartimento di energetica; quando è nuvolo l'inverter segna 1kW!!!! Basta si e no per illuminare un'aula!!! Con 200 m2!!!
    Allora ragazzi le tecnologie odierne del nucleare permettono di eliminare in sicurezza le scorie ad esempio per produrre acqua calda; basti pensare alla città di Brescia: in quella zona hanno un teleriscaldamento che scalda tutta la città senza che ognuno usi impianti autonomi. Questo processo, con i nuovi materiali di isolamento, raggiunge livelli di rendimento altissimi. Se anzichè buttare le scorie in fondo al mare le mettessero in un reattore pieno d'acqua fornirebbero l'acqua calda necessaria ad un a città chissà per quanto tempo.
    Il nucleare è l'unica energia naturale!! Se la sappiamo usare bene non si può avere di meglio!!!

    Ciao tappo 0,

    sono perfettamente in accordo con te tappo 0 lo ripeto e lo sottolineo.


    Ciao wpower,

    credo che tappo 0 ha fatto un pochino di confusione Mi sembra che a brescia usano il teleriscaldamento sfruttando l'inceneritore lì presente che produce molta energia.Tappo 0 però ha ben ragione che facendo un reattore con le scorie si potrebbe sfruttarne il calore.
    Dei materiali utilizzati non so molto, dovresti chiedere a uno del settore...

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    • #32
      ..scusatemi, voglio solo ricordare ai partecipanti di q.to 3d una cosuccia banale:

      ..nell'ipotesi di 1 possibilta' su 1.000.000.000.000 di incidenti alle centrali:

      Ne vale la pena???...

      ..pensiamo a una centrale svizzera o francese che salta, con probabilita' irrisorie (ma NON nulle)..ne e' valsa la pena??...

      ..anni ed anni di raccolti buttati e aumenti allucinanti di malattie da mutazioni genetiche..

      ..cosa mangiamo in europa? ...le scatolette di cibo in lattina americane??..

      ..quanti anni avevate quando e' saltata chernobil (comunque esclusivamente colpa umana)..nn vi ricordate che QUI in italia a 4000Km abbiamo BUTTATO via TUTTO il raccolto a foglia larga???..spinaci, insalata, cavoli ecc..ecc..le mucche potevano mangiare esclusivamente mangime e non erba dei prati.....figuriamoci saltasse una centrale in europa..

      ..nn vi ricordate "Three Miles Island"...dove si e' rischiata la fusione del nocciolo x pochissimo??..

      ..sucedesse anche solo 1 volta ogni 100 anni sarebbe gia' troppo...


      ..a cosa serve buttare miliardi di $ in ricerche sui reattori di 3° generazione quando le ricerche sulla fusione controllata muoiono di fame (vedi ITER uno su tutti).

      la fusione
      CITAZIONE
      è l'unica energia naturale!!
      , ma se continuiamo a dare i soldi al nucleare nn lo so quando ci arriveremo..

      Edited by Ed.Gray - 13/12/2005, 11:53

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      • #33
        CITAZIONE (Ed.Gray @ 13/12/2005, 11:49)





        figuriamoci saltasse una centrale in europa..

        Ciao Ed.Gray,

        mi permetto di farti un appunto geografico introduttivo: Chernobil è in Ucraina e, che io sappia, l'ucraina è in europa. wink.gif
        Parlando seriamente, effetivamente nelle centrali c'è il rischio della sicurezza.Secondo me SOLO per errori umani.
        Sottolineamo una cosa però:l'unico incidente con gravi ripercussioni è stato chernobil.Ti sei mai chiesto il perchè?
        Perchè chernobil era nell'URSS.Perchè l'URSS stanziava fondi di manutenzione per le centrali pari allo stipendio di un muratore.Perchè era un tipo di reattore ( a grafite ) vecchissimo e SEVERAMENTE VIETATO in occidente.
        Perchè quei deficienti della centrale hanno disinserito sistemi di sicurezza altrimenti automatici.
        E i tecnici di Chernobil sono finiti in galera per 30anni e sai perchè?perchè eseguivano ordini della direzione sapendo che erano sbagliati.Questo non è errore umano questo è CRIMINE.
        E in Italia abbiamo buttato la lattuga...ricordo A TUTTI che Chernibil o altre centrali non hanno fatto nè un morto nè un ferito in italia, che io sappia il Vajont ne ha fatti più di tremila.
        Ed.Gray io prefrisco morire di leucemia da radiazioni che consumarmi lentamente i polmoni con le centrali termoelettriche.
        Sottolineo che le alterative al nucleare e ai fossili ci sono, ma NESSUNO ci butta un soldo...

        A presto

        Edited by Dareus - 14/12/2005, 15:16

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        • #34
          CITAZIONE (Dareus @ 14/12/2005, 15:15)
          E in Italia abbiamo buttato la lattuga...ricordo A TUTTI che Chernibil o altre centrali non hanno fatto nè un morto nè un ferito in italia, che io sappia il Vajont ne ha fatti più di tremila.
          Ed.Gray io prefrisco morire di leucemia da radiazioni che consumarmi lentamente i polmoni con le centrali termoelettriche.

          Calma, Dareus!
          Tu magari non c'eri ancora, ma Three Miles Island, che è in USA, ha comportato un serio rischio forse anche più grosso!

          Gli operai di Chernobyl che sono andati in galera per scontare 30anni, mi sa che non ne sono usciti. Vivi.

          Poi non sono così convinto che il problema fosse solo di aver buttato la lattuga...
          Come facciamo a sapere se l'incremento dei casi di cancro è da addebitare a Chernobyl, o alle polveri di particolato, o ad altre porcherie?
          Sono effetti che emergono dopo decenni...

          Il Vajont, che hai citato, ti ha dato modo di contare i suoi morti, Chernobyl no, ma forse li stiamo contando adesso, o forse stiamo solo incominciando...
          E, già che ci siamo, il vajont è stato un classico esempio di come gli interessi industriali e di business hanno prevaricato il comune buonsenso.
          Anche un asino avrebbe capito che non si poteva riempire il lago perchè uno dei lati della montagna era di .... ghiaia.

          Vedi, nessuno mi toglierà dalla testa che, pur di lucrare o di risparmiare, qualcuno non si inventerà qualche soluzione 'posticcia' che alla fine creerà casini immani. Magari non a livello di pericoli estremi come quello di fusione di un nocciolo di reattore, ma... cosa diresti se venissi un giorno a scoprire dopo, diciamo, 20 anni che qualcuno ti ha riempito lo sgabuzzino mi c@cc@ radioattiva invece di smaltirla correttamente a costi di milioni di $ (e non di € perchè x ora l'europa non sa come farlo)?

          Non essere troppo frettoloso nelle conclusioni... prova a vederla un po' più.... soft.

          Pensaci su.
          Io intanto preferisco morire di ..... vecchiaia.
          biggrin.gif
          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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          • #35
            CITAZIONE (ElettroRik @ 14/12/2005, 17:14)
            CITAZIONE (Dareus @ 14/12/2005, 15:15)
            E in Italia abbiamo buttato la lattuga...ricordo A TUTTI  che Chernibil o altre centrali non hanno fatto nè un morto nè un ferito in italia, che io sappia il Vajont ne ha fatti più di tremila.
            Ed.Gray io prefrisco morire di leucemia da radiazioni che consumarmi lentamente i polmoni con le centrali termoelettriche.

            Calma, Dareus!
            Tu magari non c'eri ancora, ma Three Miles Island, che è in USA, ha comportato un serio rischio forse anche più grosso!

            Gli operai di Chernobyl che sono andati in galera per scontare 30anni, mi sa che non ne sono usciti. Vivi.

            Poi non sono così convinto che il problema fosse solo di aver buttato la lattuga...
            Come facciamo a sapere se l'incremento dei casi di cancro è da addebitare a Chernobyl, o alle polveri di particolato, o ad altre porcherie?
            Sono effetti che emergono dopo decenni...

            Il Vajont, che hai citato, ti ha dato modo di contare i suoi morti, Chernobyl no, ma forse li stiamo contando adesso, o forse stiamo solo incominciando...
            E, già che ci siamo, il vajont è stato un classico esempio di come gli interessi industriali e di business hanno prevaricato il comune buonsenso.
            Anche un asino avrebbe capito che non si poteva riempire il lago perchè uno dei lati della montagna era di .... ghiaia.

            Vedi, nessuno mi toglierà dalla testa che, pur di lucrare o di risparmiare, qualcuno non si inventerà qualche soluzione 'posticcia' che alla fine creerà casini immani. Magari non a livello di pericoli estremi come quello di fusione di un nocciolo di reattore, ma... cosa diresti se venissi un giorno a scoprire dopo, diciamo, 20 anni che qualcuno ti ha riempito lo sgabuzzino mi c@cc@ radioattiva invece di smaltirla correttamente a costi di milioni di $ (e non di € perchè x ora l'europa non sa come farlo)?

            Non essere troppo frettoloso nelle conclusioni... prova a vederla un po' più.... soft.

            Pensaci su.
            Io intanto preferisco morire di ..... vecchiaia.
            biggrin.gif

            Ciao elettrorik,

            sul fatto delle malattie provocate dal nucleare ti dico una cosa sola: normalmente le radiazioni non provocano cancri ai polmoni.E questo è uno delle tipologie di cancro più diffuse in Italia.
            Quanto alle ripercussioni di Chernobil...può darsi ma solo in Ucraina o nelle zone adiacenti.

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            • #36
              CITAZIONE (Dareus @ 14/12/2005, 18:36)
              Ciao elettrorik,

              sul fatto delle malattie provocate dal nucleare ti dico una cosa sola: normalmente le radiazioni non provocano cancri ai polmoni.E questo è uno delle tipologie di cancro più diffuse in Italia.
              Quanto alle ripercussioni di Chernobil...può darsi ma solo in Ucraina o nelle zone adiacenti.

              Potresti avere ragione, ma il cancro ai polmoni non è l'unica patologia aumentata recentemente. E poi forse è un po' tanto legata al fumo, potrebbe fare 'testo a parte'.

              In ogni caso, di Chernobyl me ne è bastata una. wink.gif

              Non è della tecnologia che non mi fido. E' dell'uomo, specie quando ha un potere in mano.

              Edited by ElettroRik - 14/12/2005, 19:08
              "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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              • #37
                CITAZIONE (ElettroRik @ 14/12/2005, 19:08)
                Non è della tecnologia che non mi fido. E' dell'uomo, specie quando ha un potere in mano.

                su questo son d'accordo con te... wink.gif

                Edited by Dareus - 14/12/2005, 19:30

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                • #38
                  CITAZIONE (ElettroRik @ 14/12/2005, 17:14)

                  Vedi, nessuno mi toglierà dalla testa che, pur di lucrare o di risparmiare, qualcuno non si inventerà qualche soluzione 'posticcia' che alla fine creerà casini immani. Magari non a livello di pericoli estremi come quello di fusione di un nocciolo di reattore, ma... cosa diresti se venissi un giorno a scoprire dopo, diciamo, 20 anni che qualcuno ti ha riempito lo sgabuzzino mi c@cc@ radioattiva invece di smaltirla correttamente a costi di milioni di $ (e non di € perchè x ora l'europa non sa come farlo)?

                  Non essere troppo frettoloso nelle conclusioni... prova a vederla un po' più.... soft.

                  Pensaci su.
                  Io intanto preferisco morire di ..... vecchiaia.
                  biggrin.gif

                  Può darsi abbia senso parlare di questo, e mettere un sacco di "forse" nelle frasi. Ti farei notare che la maggior parte dei comuni in italia non ha un depuratore e scarica tutto il prodotto delle fogne direttamente nei fiumi. Significa che tutti i saponi (se ci vogliamo fermare solo a questi) usano i canali fognari naturali.
                  Questo è un problema di Istituzioni.

                  Non si dovrebbero più vendere saponi perchè qualcuno non li sa smaltire a dovere?

                  Moltissime industrie scaricano nei fiumi, la guardia di finanza di controlli non ne fa.

                  Questo è un problema degli imprenditori, e sono daccordo con te. Però non sono messe a bando le industrie in genere. Se non sbaglio, era finito su Report, un'industria dell'ENI aveva riempito di benzina le falde acquifere Siciliane. Non si vende più benzina perchè qualcuno non la sa stoccare?

                  Qualcuno ha usato il metanolo nel vino. Ha causato morti e cecità. Mettiamo al bando il vino perchè qualcuno non lo sa fare?

                  Ed anche fosse, tutto è una questione di compromesso. Credete davvero che le radiazioni dei telefonini siano innocui? Pensatela così. Fa comodo perchè fa comodo a tutti soprattutto a noi. Ma vale la pere morire un anno prima (in media) che non avere il telefonino (ho buttato cifre a caso smile.gif ). Compromesso.


                  Visto la diffidenza (giusta, per carit&agrave per il nucleare, è difficile che di controlli ce ne siano pochi. E di incidenti, a parti per la follia di un uomo, non mi sembrano che ce ne siano stati molti. E secondo me, il compromesso è fattibile.



                  BYeZzZ

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                  • #39
                    Vedo che la discussione si sta riavvolgendo sul solito nukeSI/nukeNO...

                    E' INUTILE dibattere all'infinito se il reattore è sicuro, se le scorie me le metto qui o là, se il KWh mi costa 0.1 + o -.

                    La vera prospettiva di un "lasciamo che vada" energetico è una guerra mondiale, globale, forse a colpi di bombe atomiche vere. L'unica speranza di salvezza e di sviluppo (o meglio stabilizzazione su livelli civili per tutti) sta nel raggiungere un'autonomia energetica che permetta di non rubare le riserve di altri popoli e delle generazioni future.
                    Questo risultato si può raggiungere solo con un mix di due soluzioni ardite, ma inevitabili : da una parte la FUSIONE nucleare (Calda o fredda, poco importa) e dall'altra lo sfruttamento in misura più ampia possibile dell'energia di flusso che il sole riversa ogni giorno sulla terra.

                    Per la fusione c'è poco da fare, finanziamo la ricerca (non è vero che è alla fame, si spendono miliardi di euro sulla fusione in tutto il mondo, almeno su quella calda) e aspettiamo buone nuove incrociando le dita. Certo che tutto il terorismo che si è fatto intorno alla fissione non agevola il compito. Voglio vedere a far credere alla "gente comune" che fusione è molto diverso da fissione. Si decide di costruire una centrale a fusione (una volta scoperto come ottenere energia) a Casteldivattelapesca? Basta un cretino con la barba e la kefiah (o come c.. si chiama) al collo che urla al pericolo e intere città si rivolteranno ... vedrete.

                    L'altra strada è un poderoso cambio di mentalità. La produzione energetica da solare (FV ma anche concentrazione) potrebbe essere la risposta non solo alla fame di energia, ma alla gravissima e irreversibile (con buona pace dei Bertinottiani di tutti i colori) crisi del lavoro dipendente industriale di massa. Occorrono tanti tanti soldi... e allora? I soldi non li paghiamo ai marziani. Investire significa creare il "volano" per le attività umane, tutte.
                    Le superfici da utilizzare sono ampiamente sufficienti già con gli attuali rendimenti, non serve mettere all'ombra gli emiliani.

                    Passare alla produzione diffusa comporta e comporterà sacrifici per tutti. E' un progetto per il futuro, ma occorre partire. Nel frattempo certo servono altre fonti, gas, petrolio e carbone (conoscendone e accettandone i rischi) e anche nucleare (dove lo lasciano fare).
                    Ah beh, un pò di risparmio non guasta, ma non basta nessuno si illuda. wink.gif
                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                    • #40
                      CITAZIONE (BrightingEyes @ 22/12/2005, 13:18)
                      con un mix

                      Ciao,

                      io il mix lo avevo già proposto.20-30% di rinnovabili ( 1°biomasse, 2°idroelettrico, 3°solare, 4° eolico )e il resto al nucleare ( di qualsiasi tipo ).La fusione fredda e le altre scoperte della free-energy sono BELLISSIME cose ( lo dico seriamente e infatti sono incredibilmente appassionato alla ff ) ma nessuno butterà mai grandi investimenti in queste cose e nessune le prenderà mai sul serio.A causa della discriminazione,della disinformazione, per i soldi e per la reputazione.Poi una parentesi per la fusione nucleare ( calda ): i suoi finanziamenti non sono alti come credi ( non parliamo del passato ma del presente ).

                      a presto

                      Edited by Dareus - 22/12/2005, 14:50

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                      • #41
                        La Germania c' insegna come procedere con l'energia e con i posti di lavoro.

                        Federal Ministry of the Envoronment Nature Conservation and Nuclear Safety

                        Edited by wpower - 27/12/2005, 21:01

                        Commenta


                        • #42
                          QUOTE (BrightingEyes @ 22/12/2005, 13:18)
                          Vedo che la discussione si sta riavvolgendo sul solito nukeSI/nukeNO...

                          Ciao Brighteyes,
                          permettimi un paio di spunti d'osservazione su ciò che hai appena detto:

                          Secondo me la discussione potrebbe spaccarsi in realtà in un altro modo: l'energia dai grossi impianti che mantiene il potere su chi lo detiene oggi e quella della microporoduzione in loco, che LIBERA dalla dipendenza in maniera pericolosissima per chi oggi detiene potere e ricchezza, perchè andrà a perderli.
                          Prendiamo Fusione Calda / Fusione Fredda: NON sarà lo stesso!!! Anzi, la differenza è la stessa tra schiavitù e libertà.
                          Pensiamoci, perchè questo è un aspetto FONDAMENTALE. Nessun governo o multinazionale (che non sia autolesionista) investirebbe seriamente in ricerca per 'regalare' la libertà a i propri 'schiavi'.
                          Se l'hanno fatto col FV, è stato solo perchè sono consapevoli che non è pericoloso, perchè NON risolverà granchè: a fronte del proprietario di una casetta in campagna che si guadagna l'indipendenza energetica col FV ci saranno sempre milioni di cittadini delle grandi metropoli che apprezzeranno (regalando voti) l'iniziativa in quanto tale, astrattamente, senza in realtà poterne mai godere in proprio (220W/mq è la potenza irradiata dal sole, e in una città è ampiamente superata come consumo).
                          Altro sarebbe la Fusione Fredda, tecnologia che porterebbe piccoli generatori domestici in ogni casa/appartamento/condominio. Anche la paura sarebbe superata molto più facilmente...

                          Edited by ElettroRik - 28/12/2005, 00:20
                          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                          Commenta


                          • #43
                            Secondo me è una follia promuovere il solare fotovoltaico per grandi utenze. Se proprio si deve usare il solare, e che sia termico! Anche se...qui mi servite un poco voi con i calcoli...

                            Allora, attualmente siamo sui 13-15% nel rendimento del fotovoltaico.

                            Quello termico di quanto è superiore? Secondo me almeno il doppio. E' ovvio che con i "secondo me" non si va da nessuna parte e quindi...su su, aiutatemi! tongue.gif

                            Quindi, se secondo la mia tesi del tutto euristica ha un rendimento doppio e costa meno, perchè utilizzarlo? Bella domanda. Ora, ripeto, occorre valutare l'esattezza dell'ipotesi biggrin.gif


                            BYeZzz

                            Commenta


                            • #44
                              CITAZIONE (ElettroRik @ 28/12/2005, 00:19)
                              CITAZIONE (BrightingEyes @ 22/12/2005, 13:18)
                              Vedo che la discussione si sta riavvolgendo sul solito nukeSI/nukeNO...

                              Ciao Brighteyes,
                              permettimi un paio di spunti d'osservazione su ciò che hai appena detto:

                              Secondo me la discussione potrebbe spaccarsi in realtà in un altro modo: l'energia dai grossi impianti che mantiene il potere su chi lo detiene oggi e quella della microporoduzione in loco, che LIBERA dalla dipendenza in maniera pericolosissima per chi oggi detiene potere e ricchezza, perchè andrà a perderli.
                              Prendiamo Fusione Calda / Fusione Fredda: NON sarà lo stesso!!! Anzi, la differenza è la stessa tra schiavitù e libertà.
                              Pensiamoci, perchè questo è un aspetto FONDAMENTALE. Nessun governo o multinazionale (che non sia autolesionista) investirebbe seriamente in ricerca per 'regalare' la libertà a i propri 'schiavi'.
                              Se l'hanno fatto col FV, è stato solo perchè sono consapevoli che non è pericoloso, perchè NON risolverà granchè: a fronte del proprietario di una casetta in campagna che si guadagna l'indipendenza energetica col FV ci saranno sempre milioni di cittadini delle grandi metropoli che apprezzeranno (regalando voti) l'iniziativa in quanto tale, astrattamente, senza in realtà poterne mai godere in proprio (220W/mq è la potenza irradiata dal sole, e in una città è ampiamente superata come consumo).
                              Altro sarebbe la Fusione Fredda, tecnologia che porterebbe piccoli generatori domestici in ogni casa/appartamento/condominio. Anche la paura sarebbe superata molto più facilmente...

                              Sono conscio che sto perorando un cambio di mentalità epocale, ma è ora il momento.

                              Forse con persone come te, più libere e aperte a una visione meno attenta all'arido parametro €/Kw, si può ragionare su spazi più ampi. Ci provo.

                              Indipendentemente dalle discussioni sul risparmio energetico (avrai capito che pur adottandolo e promuovendolo non lo ritengo una vera soluzione) l'uomo oggi per vivere la qualità di vita che ha raggiunto DEVE avere a disposizione una precisa quantità di energia. Questa quantità viene usata in forme diverse (cibo, medicinali, servizi, carburante, elettricit&agrave. La nostra società la ottiene saccheggiando le riserve della terra.. energia solare accumulata in milioni di anni. La qualità di vita attuale deriva dalle tecnologie che permettono di sfruttare queste riserve e ovviamente dal fatto che le riserve ci siano.
                              Nel medioevo erano pochi e con qualità di vita bassa non perchè non conoscessero i libri, la scuola, gli ospedali e via dicendo, ma perchè l'unica energia a disposizione era quella solare di flusso, che veniva raccolta da masse di contadini sotto forma di cibo e legna.

                              Nel momento in cui le riserve cominceranno a scarseggiare (non a mancare... basta solo passare il "picco" di produzione) diventerà impossibile garantire a tutti la qualità di vita e, inevitabilmente, qualcuno comincerà a pensare che se si appropria con la forza della riserva starà meglio più a lungo. Succederà questo, non la conversione francescana al risparmio e alla decrescita, stai sicuro.

                              L'unica speranza di sfuggire a questa prospettiva sta nel trovare forme di produzione energetica diffusa che, oltre a affrancare il singolo dall'energia centralizzata, lo faccia diventare produttore o meglio coltivatore di energia . E' in pratica un ritorno all'era preindustriale, con grandi masse di persone che "coltivano" il terreno, ma non (o non solo ovvio) per produrre energia sotto forma di cibo o biomassa, ma per trasformare l'energia di flusso solare in maniera decine di volte più efficiente dei vegetali. Questa organizzazione recuperebbe enormi spazi ora abbandonati, contrasterebbe l'inurbanizzazione, darebbe un senso alla vita di milioni di persone, condannate altrimenti a essere "inutili" in una società che non ha più bisogno di manodopera industriale.

                              A questa visione, che mi rendo conto sarà possibile solo sul lungo periodo, andrà associata per molto tempo e forse per sempre una produzione centralizzata, ma non inquinante e non "esauribile". Penso ovviamente alla fusione calda e alla fissione (almeno come soluzione ponte).
                              Se la Fusione Fredda diventerà utilizzabile sarà ancora più facile la cosa, ma è possibile già coi pannelli FV.

                              Non è vero che l'energia che il sole scarica non sia sufficiente (i famosi 200w/mq o quello che è). E' solo una questione di rendimento e superficie.
                              Inoltre non è necessario per forza raggiungere il 100% della produzione, ma è il cambio completo della mentalità che è vitale. Da un'economia basata su produzione energetica centralizzata a basso costo e di "saccheggio" con produzione industriale tramite manodopera diffusa a un'economia basata su produzione energetica diffusa e "di flusso", anche a costi più elevati con produzione industriale con manodopera scarsa.

                              Credo sia facile per te pensare agli enormi vantaggi che una soluzione del genere porterebbe alle fascie di territorio oggi svantaggiate dall'assenza di industria e infrastrutture, ma baciate dall'irradiazione solare (Sud Italia, Magrheb, ecc). Il terzo mondo da peso umanitario potrebbe trasformarsi in fornitore energetico.

                              L'alternativa della "decrescita" che ora tanto va di moda a me ricorda tanto la storia di quelli che, trovandosi nella melma fino al collo, decidevano che la soluzione stava nel non fare onda.. aspettando tempi migliori. Pare una soluzione fattibile sulla carta, ma alla prova dei fatti il primo che decide che saltando sulla testa del vicino forse riesce a uscire dalla melma scatena il parapiglia globale. O sono troppo pessimista ? happy.gif

                              Per Danielitos. Il solare termico produce acqua calda. Ok risparmiamo, bolletta meno pesante, meno richiesta, meno CO2 e tutto il resto. Ma il punto, ancora una volta, non è risparmiare, ma come produrre ciò che serve. Follia è non capire questo. tongue.gif
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                              • #45
                                CITAZIONE (BrightingEyes @ 8/1/2006, 13:29)
                                Per Danielitos. Il solare termico produce acqua calda. Ok risparmiamo, bolletta meno pesante, meno richiesta, meno CO2 e tutto il resto. Ma il punto, ancora una volta, non è risparmiare, ma come produrre ciò che serve. Follia è non capire questo.  tongue.gif

                                Bhe, se ti fa schifo l'acqua a 500 gradi da mandare in turbina, sputaci su.

                                Io comunque non con mi ci farei il bagno tongue.gif . Neanche sotto pressione biggrin.gif



                                BYeZzZ


                                PS)Nucleare, combustibili fossili, biomasse vengono utilizzate per produrre acqua calda. Follia è non capire questo tongue.gif



                                Edited by Danielitos - 8/1/2006, 18:29

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                                • #46
                                  Ciao,sara' assurdo il nucleare , ma a il prezzo dell energia prodotta biu basso a parita di altre fonti e noi itagliani la compriamo dalla francia e li ne hanno 54 di centrali da loro si scaldano elettricamente di notte non pagano nulla per scaldare l'acqua calda (difianco al contatore c'é un relé che telecontrollato dall gestore della rete ad una certa ora si attiva in tutti gli utenti e la linea é allaciata ad boiler da 200 e piu litri ) mi ero sempre chiesto perché in francia nelle casa avessero dei mega boiler poi ho indagato e ho scoperto che molti a quella linea dedicata per scaldare l'acqua calda di notte gratis ci attaccano dei caricabatterie ricaricano batterie stipate in cantina e di giorno le sfruttano con un inverter da 3 e piu kw !! una cosa inlegale ma lo fanno e noi pagiamo le bollette piu care d'europa!! ,in belgio lostesso e nel resto del mondo uguale
                                  ora non ha piu senso ma all epoca ci siamo martellati le pa..e da soli, soldi spesi per la costruzione di 4 centrali soldi spesi per la manutenzione utilizzate neanche la meta degli anni della loro vita stimata e soldi spesi per lo smantellamento e ancora per altri 20 anni !!
                                  io mi chiedo, se cerano non le potevamo sfruttare dato che sono stati investiti i soldi poi arrivati alla fine della loro vita basta
                                  no noi le abbiamo chiuse subito e in un raggio di 200 km ne abbiamo 54 in francia e mandiamo li i nostri tecnici a lavorare e i nostri soldi, si sa che almeno 3 sono gestite da italiani amche finanziariamente, ma se succede un incidente, tanto non sono in itaglia,e dei reattori RBMK 1000 come quello di chernobyl nel est ce ne sono ancora attivi e l'ultimo di chernobyl é stato spento nel 2000 per non parlare dei reattori VER che sono simili pericolosi e vietati in euroma e stati uniti, pereocupiamoci di quelli esistenti al posto di costruirne di nuovi, oggi non ne vale piu la pena e anche il "nucleare" sta' finendo come il petroglio
                                  ciao

                                  Commenta


                                  • #47
                                    CITAZIONE (Danielitos @ 8/1/2006, 18:21)
                                    CITAZIONE (BrightingEyes @ 8/1/2006, 13:29)
                                    Per Danielitos. Il solare termico produce acqua calda. Ok risparmiamo, bolletta meno pesante, meno richiesta, meno CO2 e tutto il resto. Ma il punto, ancora una volta, non è risparmiare, ma come produrre ciò che serve. Follia è non capire questo.  tongue.gif

                                    Bhe, se ti fa schifo l'acqua a 500 gradi da mandare in turbina, sputaci su.

                                    Io comunque non con mi ci farei il bagno tongue.gif . Neanche sotto pressione biggrin.gif



                                    BYeZzZ


                                    PS)Nucleare, combustibili fossili, biomasse vengono utilizzate per produrre acqua calda. Follia è non capire questo tongue.gif

                                    Scusa avevo capito mi riproponessi la solita storia dei pannelli termici per il riscaldamento acqua sanitaria.
                                    Il solare termoelettrico lo metto allo stesso livello del FV. Necessita di più manutenzione forse e come durata totale è minore, ma certo sarebbe un'ottima soluzione pure quello, certo.

                                    Nucleare, fossili e biomasse se producessero solo acqua calda sarebbero ottimi per i pediluvi.. fortunatamente producono vapore ed è quello che manda avanti le turbine. I pannelli termici per il riscladamento sanitario no, io avevo inteso quello, sorry ancora tongue.gif
                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                    • #48
                                      CITAZIONE (Wyk @ 9/10/2004, 21:34)
                                      Salve ragazzi.

                                      Volevo portare alla vostra attenzione questo sito che mi ha colpito:

                                      http://digilander.libero.it/ilnucleare/index.htm

                                      Ci sono delle spiegazioni molto razionali e tecniche del "come e del cosa" riguardanti il "nucleare", ossia sul "cosa ci si fa" e sul "come si usa".

                                      Parla in modo molto razionale delle centrali nucleari e sul come funzionino, dandone, in sostanza, tra le righe, un giudizio credo, sostanzialmente, positivo.

                                      Però....c'è un grosso "però".

                                      Tralasciando completamente l'uso militare di queste tecnologie (che esula dalla discussione, ma che è quantomeno agghiacciante), ho letto del COME viene prodotto l'uranio fissile.

                                      Riporto fedelmente:

                                      "La Diffusione Gassosa: Si pompa uranio attraverso dei setti porosi sotto forma di Esafluoro di Uranio, (UF6) un gas chimicamente aggressivo e molto tossico. La maggior parte dell’uranio arricchito per usi civili viene ottenuto così. Il problema è che l’arricchimento per ogni stadio è molto basso, e che questi impianti consumano quantità enormi di energia elettrica per pompare il gas. A titolo di esempio di può citare Eurodif, in Francia, che, per arricchire l’uranio utilizzato per quasi tutte le centrali europee, richiede l’energia di quattro centrali nucleari (circa 4Gw, circa il consumo di tutta la provincia di Milano)."

                                      Cosa? What? 4GWatt? Eh? Ma siamo impazziti? Per produrlo? Eurodif?

                                      Pensavo a che RAZZA di investimenti MOSTRUOSI sono stati fatti in merito....mi stravolge. Quali calcoli, quali volontà politiche, quali soldi,se veramente la gente "di strada" ne ha mai saputo qualcosa. Io perlomeno no.

                                      Penso agli impianti militari,che magari sono segreti e che sono 4-5 volte più potenti (o chissà cosa).

                                      Sono più che certo che bastava la metà della ricerca per trovare un qualcosa di più valido da tutti i punti di vista. Penso che con i soldi e la ricerca spesi avremmo potuto PAVIMENTARE le città di pannelli solari, mettere una turbina eolica sopra ogni tetto, o quant'altro. Magari "campi" di turbine "spiralate" vicino ad ogni città per produrre energia.Magari facevamo funzionare pure il MEG (che non credo funzionerà mai - mia opinione personale). Potevamo costruire impianti per la produzione di magnegas di proporzioni assurde quantomeno, così Santilli si poteva comperare la Ferrari tutta intera tongue.gif (magari).O chissà cosa.

                                      Comincio ad avere seri dubbi che in futuro si possano trovare delle vere alternative a questi assurdi "mostri"...che dovranno, per forza di cose, continuare ad esistere per essere più che altro "ammortizzati" nei costi (immagino siano in ballo i bilanci di nazioni intere).

                                      Ma cosa ci ha portato a costruire cose del genere? Quale sostenibilità? D'accordo, l'uranio "rende" energeticamente...ma in che prospettiva?

                                      Sono senza parole...hai voglia noi a smattirci con le efficenze dell'1-3%... in più o in meno...

                                      Saluti,
                                      Vittorio

                                      Ciao Vittorio

                                      Non ti far condizionare dai costi quello che e' importante e' il costo di un KWh al consumatore che, almeno in Francia, e' la meta' di quello che costa ad un italiano (9.71cts euro contro 18.8cts euro)

                                      Tutto il resto non e' importante.

                                      Per fare un valido confronto tu non sai quanta energia si spende per produrre un litro di benzina, quello che e' importante e' quanto poi costa quel litro al consumatore.

                                      Ciao
                                      MetS cool.gif



                                      CITAZIONE (buran001 @ 8/1/2006, 21:48)
                                      Ciao,sara' assurdo il nucleare , ma a il prezzo dell energia prodotta biu basso a parita di altre fonti e noi itagliani la compriamo dalla francia e li ne hanno 54 di centrali da loro si scaldano elettricamente di notte non pagano nulla per scaldare l'acqua calda (difianco al contatore c'é un relé che telecontrollato dall gestore della rete ad una certa ora si attiva in tutti gli utenti e la linea é allaciata ad boiler da 200 e piu litri ) mi ero sempre chiesto perché in francia nelle casa avessero dei mega boiler poi ho indagato e ho scoperto che molti a quella linea dedicata per scaldare l'acqua calda di notte gratis ci attaccano dei caricabatterie ricaricano batterie stipate in cantina e di giorno le sfruttano con un inverter da 3 e piu kw !! una cosa inlegale ma lo fanno e noi pagiamo le bollette piu care d'europa!! ,in belgio lostesso e nel resto del mondo uguale
                                      ora non ha piu senso ma all epoca ci siamo martellati le pa..e da soli, soldi spesi per la costruzione di 4 centrali soldi spesi per la manutenzione utilizzate neanche la meta degli anni della loro vita stimata e soldi spesi per lo smantellamento e ancora per altri 20 anni !!
                                      io mi chiedo, se cerano non le potevamo sfruttare dato che sono stati investiti i soldi poi arrivati alla fine della loro vita basta
                                      no noi le abbiamo chiuse subito e in un raggio di 200 km ne abbiamo 54 in francia e mandiamo li i nostri tecnici a lavorare e i nostri soldi, si sa che almeno 3 sono gestite da italiani amche finanziariamente, ma se succede un incidente, tanto non sono in itaglia,e dei reattori RBMK 1000 come quello di chernobyl nel est ce ne sono ancora attivi e l'ultimo di chernobyl é stato spento nel 2000 per non parlare dei reattori VER che sono simili pericolosi e vietati in euroma e stati uniti, pereocupiamoci di quelli esistenti al posto di costruirne di nuovi, oggi non ne vale piu la pena e anche il "nucleare" sta' finendo come il petroglio
                                      ciao

                                      Scusa Buran001 ma sta str....a a te chi l'ha detta?
                                      Io in Francia ci abito ma non l'ho mai sentita!
                                      Non sara' che l'hai letta sullo stesso sito che riportava 10000 morti per Chernobyl?

                                      Continuare a sparare caz...e di questo tipo non fa altro che disinformazione.

                                      A proposito le centrali nuke in Francia sono 59 e non 54.

                                      MetS mad.gif

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                                      • #49
                                        Leggete questa:
                                        http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?t=13483

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                                        • #50
                                          CITAZIONE (Armando de Para @ 14/1/2006, 17:44)

                                          Beh, solo a rileggere sto post si nota che molti interventi non sono assolutamente contrari a un nuovo nucleare. Magari non lo sceglierebbero se posto (realisticamente) in alternativa a forme più sicure e pulite (Fusione fredda, FV, Eolico. Geotermico HT ecc.), ma certo in caso di necessità ci penserebbero eccome.

                                          Credo sia anche il risultato della campagna terroristica ideologica che molti hanno ritenuto astuto portare avanti.
                                          Chernobyl a distanza di 20 anni si è sgonfiato significativamente (per porla in termini eufemistici), Three Miles Island è stato un incidente gravissimo e serissimo che ha dimostrato l'esatta realtà di quello che i tecnici nucleari dicevano. Il reattore è stato distrutto, la camicia di contenimento ha retto perfettamente, nessun ferito, nessun morto, nessuna fuga radioattiva, tutte le misure di sicurezza hanno dimostrato la loro efficacia.
                                          Gli altri incidenti sono del livello che può accadere in qualunque impianto... tubi rotti, fughe di vapore, blocchi automatici di sicurezza...

                                          Alla fine la gente tanto tonta non è. Il nucleare sarà pure, com'è vero, in regresso in molti paesi e poco economico per l'Italia (ma grazie sopratutto al referendum), ma se i francesi pagano il kwh la metà e vivono pacifici e contenti, qualche dubbio a molti nasce... se poi ora l'alternativa che si staglia all'orizzonte è il carbone....
                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                          • #51
                                            Pensate veramente che se si farà il nucleare in Italia il prezzo al KWh scenderà?
                                            Per quale motivo?

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                                            • #52
                                              CITAZIONE (wpower @ 14/1/2006, 19:38)
                                              Pensate veramente che se si farà il nucleare in Italia il prezzo al KWh scenderà?
                                              Per quale motivo?

                                              Caro Wpower
                                              A dispetto di quello che qui si dice qualcuno nella stanza dei bottoni ha gia' preso delle decisioni.
                                              Per conto mio non credo che il prezzo scendera' se non nel lungo periodo ma una cosa si otterra' sicuramente.
                                              Un mondo piu' pulito e scusami se e' poco.
                                              MetS

                                              Edited by MetS-Energie - 14/1/2006, 21:25

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                                              • #53
                                                mhà..invece di fare centrali nucleari , non sarebbe meglio fare parchi eolici per un mondo veramente pulito?Rispetto la Spagna abbiamo 1/7 dei loro Mw, il vento lo abbiamo anche noi, certo non come l'Inghilterra o l'Irlanda,ma lo abbiamo.
                                                Non riesco a crederci al nukke, sfruttiamo molto poco i percorsi fluviali, le correnti marrine, lo stesso geotermico.Il nucleare è temporaneo come il gas. Il nucleare non inquina?Mhà.. meno dei c.f., quando non sbotta, sicuramente si. ph34r.gif


                                                Una considerazione O.T. :Grecia si paga il kwh circa 7,5 cents, non hanno il nuke, però hanno il 40-50% a carbone e un prezzo più onesto. far pagare il kwh a 17-18 cents mi sembra sinceramente una mezza ladrata.


                                                wpower

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                                                • #54
                                                  CITAZIONE (wpower @ 14/1/2006, 21:01)
                                                  mhà..invece di fare centrali nucleari , non sarebbe meglio fare parchi eolici per un mondo veramente pulito?Rispetto la Spagna abbiamo 1/7 dei loro Mw, il vento lo abbiamo anche noi, certo non come l'Inghilterra o l'Irlanda,ma lo abbiamo.
                                                  Non riesco a crederci al nukke, sfruttiamo molto poco i percorsi fluviali, le correnti marrine, lo stesso geotermico.Il nucleare è temporaneo come il gas. Il nucleare non inquina?Mhà.. meno dei c.f., quando non sbotta,  sicuramente si. ph34r.gif


                                                  Una considerazione O.T. :Grecia si paga il kwh circa 7,5 cents, non hanno il nuke, però hanno il 40-50% a carbone e un prezzo più onesto. far pagare il kwh a 17-18 cents mi sembra sinceramente una mezza ladrata.  


                                                  wpower

                                                  Vedi c'e' una cosa che differenzia gli italiani dagli altri abitanti europei.
                                                  Noi parliamo parliamo parliamo parliamo parliamo parliamo e stiamo a parlare per anni su una cosa importante...
                                                  tutti gli altri fanno

                                                  Sul web di siti francesi come il nostro non c'e' traccia, in UK si parla solo delle altre energie alternative essendo gia' acquisita la discussione sul nuke (non se ne discute) in tutti gli altri le nostre parole valgono per il resto d'europa.
                                                  Noi continueremo a parlare anche quando tutto il petrolio sara' finito perche' a noi piace cosi'....
                                                  Pardon, a voi, io fortunatamente vivo in un paese dove si chiacchiera meno e si FA di piu'...

                                                  Buona chiacchierata

                                                  MetS

                                                  Edited by MetS-Energie - 14/1/2006, 21:33



                                                  Il costo della vita della Grecia, se poniamo in UK uguale a 100 e' 60. Anche il costo del KWh e' di conseguenza allineato. In Francia e' 90 ma il KWh costa meno per via delle 59 centrali Nuke, in Italia costa cosi' caro perche' c'e' qualcuno che ci mangia sopra, perche' dobbiamo comprare energia da chi ne ha in piu' e perche' la dipendenza dal petrolio e' superiore alla media di tutti gli altri paesi europei, Grecia e ultimi arrivati compresi.
                                                  Non c'e' da meravigliarsi....

                                                  MetS

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                                                  • #55
                                                    CITAZIONE (MetS-Energie @ 14/1/2006, 21:36)
                                                    Vedi c'e' una cosa che differenzia gli italiani dagli altri abitanti europei.
                                                    Noi parliamo parliamo parliamo parliamo parliamo parliamo e stiamo a parlare per anni su una cosa importante...
                                                    tutti gli altri fanno


                                                    Buonasera,

                                                    perfettamente d'accordo.

                                                    Edited by Riovandaino - 14/1/2006, 23:06

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                                                    • #56
                                                      CITAZIONE (MetS-Energie @ 14/1/2006, 21:36)
                                                      CITAZIONE (wpower @ 14/1/2006, 21:01)
                                                      mhà..invece di fare centrali nucleari , non sarebbe meglio fare parchi eolici per un mondo veramente pulito?Rispetto la Spagna abbiamo 1/7 dei loro Mw, il vento lo abbiamo anche noi, certo non come l'Inghilterra o l'Irlanda,ma lo abbiamo.
                                                      Non riesco a crederci al nukke, sfruttiamo molto poco i percorsi fluviali, le correnti marrine, lo stesso geotermico.Il nucleare è temporaneo come il gas. Il nucleare non inquina?Mhà.. meno dei c.f., quando non sbotta,  sicuramente si. ph34r.gif


                                                      Una considerazione O.T. :Grecia si paga il kwh circa 7,5 cents, non hanno il nuke, però hanno il 40-50% a carbone e un prezzo più onesto. far pagare il kwh a 17-18 cents mi sembra sinceramente una mezza ladrata.  


                                                      wpower

                                                      Vedi c'e' una cosa che differenzia gli italiani dagli altri abitanti europei.
                                                      Noi parliamo parliamo parliamo parliamo parliamo parliamo e stiamo a parlare per anni su una cosa importante...
                                                      tutti gli altri fanno

                                                      Sul web di siti francesi come il nostro non c'e' traccia, in UK si parla solo delle altre energie alternative essendo gia' acquisita la discussione sul nuke (non se ne discute) in tutti gli altri le nostre parole valgono per il resto d'europa.
                                                      Noi continueremo a parlare anche quando tutto il petrolio sara' finito perche' a noi piace cosi'....
                                                      Pardon, a voi, io fortunatamente vivo in un paese dove si chiacchiera meno e si FA di piu'...

                                                      Buona chiacchierata

                                                      MetS







                                                      Il costo della vita della Grecia, se poniamo in UK uguale a 100 e' 60. Anche il costo del KWh e' di conseguenza allineato. In Francia e' 90 ma il KWh costa meno per via delle 59 centrali Nuke, in Italia costa cosi' caro perche' c'e' qualcuno che ci mangia sopra, perche' dobbiamo comprare energia da chi ne ha in piu' e perche' la dipendenza dal petrolio e' superiore alla media di tutti gli altri paesi europei, Grecia e ultimi arrivati compresi.
                                                      Non c'e' da meravigliarsi....

                                                      MetS

                                                      In lituani hanno\avevano l'80% da nuke e pagano\avano il prezzo al kwh paragonabile a quello francese e il costo della vita è paragonabile a quello greco. Cosa voglio dire? l'industria ed il singolo cittadino italiano si lamenta del l'alto prezzo al kwh:sisi facciamo nucleare che si risparmia.Ma dove caro MetS? 51 bilioni di kw importati dalla francia a 5cents che noi paghiamo 18 o poco meno, questo è quello che dovrebbe interessare le tasche del consumatore.Volente o nolente forse il nukke si farà in Italia.Dico, ora che urgenza abbiamo di fare nuke? Per rispettare i protocolli di chioto? mi domando.Allora diamo una mano di vernice mimetica ai piloni e facciamo girare queste sacrosante turbine eoliche che in media girano l'75-85% delle 24 ore. Con il boom delle nanotecnologie, tecnologia di estrazione energia conosciuto e poco applicate, commercialmente competitive, paese italia graziato dal sole, motori di nuova concezione sempre più realistici, vogliamo ora 2.006 infilarci in faraonici investimenti che poi si riveleranno piu' costosi del previsto??Questo è un mio grande dubbio e freno(oltre ad un palese timore radioattivo); resta il fatto che di bottoni ho sono quelli della mia tastiera che non contano un tubo.





                                                      ciao,
                                                      wpower

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        CITAZIONE (wpower @ 15/1/2006, 00:08)
                                                        In  Lituania hanno\avevano l'80% da nuke e pagano\avano  il prezzo al kwh paragonabile a quello francese e il costo della vita è paragonabile a quello greco. Cosa voglio dire? l'industria ed il singolo cittadino italiano si lamenta dell'alto prezzo al kwh:sisi facciamo nucleare che si risparmia.
                                                        Ma dove caro MetS? 51 bilioni di kw importati dalla Francia a 5cents che noi paghiamo 18 o poco meno, questo è quello che dovrebbe interessare le tasche del consumatore. Volente o nolente forse il nuke si farà in Italia. Dico, ora che urgenza abbiamo di fare nuke? Per rispettare i protocolli di Kyoto? mi domando. Allora diamo una mano di vernice mimetica ai piloni e facciamo girare queste sacrosante turbine eoliche che in media girano l'75-85% delle 24 ore. Con il boom delle nanotecnologie, tecnologia di estrazione energia conosciuto e poco applicate, commercialmente competitive, paese italia graziato dal sole, motori di nuova concezione sempre più realistici, vogliamo ora 2.006 infilarci in faraonici investimenti che poi si riveleranno piu' costosi del previsto?? Questo è un mio grande dubbio e freno (oltre ad un palese timore radioattivo); resta il fatto i bottoni che ho sono quelli della mia tastiera che non contano un tubo.
                                                        ciao,
                                                        wpower

                                                        Wpower tu devi essere un bravo ragazzo ma, purtroppo per te, non hai ancora compreso dove tira il vento e come andra' a finire in Italia.
                                                        L'eolico non e' destinato a sopperire all'energia necessaria per l'Italia dei prossimi 30 anni.
                                                        Non c'e' abbastanza spazio.
                                                        La superficie italiana equivale a 301,302 kmq.
                                                        La superficie coltivabile dovrebbe essere uguale a 656 milioni di ettari quindi meno di un quinto del territorio. Il resto e' occupato da rilievi, boschi, pianure semidesertiche non coltivabili, infrastrutture e aree abitate.
                                                        L'eolico puo' essere convenientemente sfruttato nelle zone dove vi siano rilievi e venti quasi costanti, prevalentemente in vicinanza del mare.
                                                        Le nostre coste non sono sfruttabili come in Danimarca per l'eolico perche' quasi ovunque frequentate e comunque profonde, l'unica area possibile e' il Mar Adriatico e pochi siti del sud che pero' sono soggetti a protezione naturalistica.

                                                        L'eolico in Italia non credo raggiunga e si stabilizzi a piu' del 10% del fabbisogno nazionale, nemmeno se i costi potranno variare, da noi esistono tanti di quesgli enti che bloccano con qualsiasi pretesto l'installazione di qualsiasi cosa non sia una chiesa od una casa, figuriamoci che problemi (che ci sono e sono documentati) creerebbero con parchi di generatori eolici ovunque.
                                                        Ne ho visti molti in Puglia lo scorso anno ed anche in Basilicata ma in aree scarsamente abitate e lontane....

                                                        Perche' attaccarsi a soluzioni che cmq non risolveranno mai il problema?

                                                        La soluzione e' arrivare al 50% delle energie alternative, tutte insieme, e per il restante per ora c'e' solo il nuke e poi si vedra' cosa si riuscira' a realizzare con lo sfruttamento dell'idrogeno.
                                                        In Italia andra' a finire cosi' che tu ci creda o no!

                                                        Buonanotte

                                                        MetS

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                                                        • #58
                                                          'notte


                                                          wpower

                                                          Commenta


                                                          • #59
                                                            CITAZIONE (wpower @ 14/1/2006, 21:01)
                                                            mhà..invece di fare centrali nucleari , non sarebbe meglio fare parchi eolici per un mondo veramente pulito?Rispetto la Spagna abbiamo 1/7 dei loro Mw, il vento lo abbiamo anche noi, certo non come l'Inghilterra o l'Irlanda,ma lo abbiamo.
                                                            Non riesco a crederci al nukke, sfruttiamo molto poco i percorsi fluviali, le correnti marrine, lo stesso geotermico.Il nucleare è temporaneo come il gas. Il nucleare non inquina?Mhà.. meno dei c.f., quando non sbotta, sicuramente si. ph34r.gif


                                                            Una considerazione O.T. :Grecia si paga il kwh circa 7,5 cents, non hanno il nuke, però hanno il 40-50% a carbone e un prezzo più onesto. far pagare il kwh a 17-18 cents mi sembra sinceramente una mezza ladrata. :èstatolui:


                                                            wpower

                                                            Ma mezza ladrata quando mai???
                                                            C'è differenza fra il prezzo del Kwh all'industria e al privato e in Italia (unico paese in Europa) il prezzo al Kwh è maggiore per l'industria che per il privato. Il prezzo del Kwh al privato italiano è anzi tenuto artificiosamente basso per le solite menate demagogiche sullo stipendio e la fine del mese.
                                                            Lo stesso privato che ha deciso l'uscita dal nucleare (vabbè deciso è una parola grossa...) e che ora spera di cavarsela invocando un risparmio energetico tanto sacrosanto dal punto di vista morale quanto ridicolo e inutile dal punto di vista del fabbisogno.

                                                            La domanda energetica va coperta, come si può discutere, ma di sicuro va coperta tutta. Per mantenere la competitività delle merci italiane il prezzo al Kwh industriale va portato alla pari con quello delle altre nazioni. Se ci sono costi da affrontare (per le alternative, il nuke o la fusione fredda, non cambia nulla...) vanno coperti da chi si è assunto la responsabilità, non banale, di decidere la politca energetica di questi ultimi 20 anni, cioè noi consumatori.

                                                            Se si deciderà il ritorno al nuke non sarà per abbassare le bollette della massaia, possiamo cominciare a farcene una ragione.

                                                            Per i parchi eolici.. evviva, evviva facciamoli certo. MA.. primo chi paga? (vedi punto sopra) secondo forse non è chiaro, quindi ribadisco, l'energia eolica, anche ammesso di trovare spazio e consenso per una foresta di pale, è e resta alternante, legata al vento. Può andare benissimo per il consumo privato. Se mi si presenta il blackout da bonaccia sto al buio, ma contento che ho tenuto l'atomo lontano (pagando pur di più).
                                                            NON può essere una risposta per le attività produttive. Il concetto dovrebbe essere chiaro.
                                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                              CITAZIONE (BrightingEyes @ 15/1/2006, 15:35)
                                                              Ma mezza ladrata quando mai???
                                                              C'è differenza fra il prezzo del Kwh all'industria e al privato e in Italia (unico paese in Europa) il prezzo al Kwh è maggiore per l'industria che per il privato. Il prezzo del Kwh al privato italiano è anzi tenuto artificiosamente basso per le solite menate demagogiche sullo stipendio e la fine del mese.
                                                              Lo stesso privato che ha deciso l'uscita dal nucleare (vabbè deciso è una parola grossa...) e che ora spera di cavarsela invocando un risparmio energetico tanto sacrosanto dal punto di vista morale quanto ridicolo e inutile dal punto di vista del fabbisogno.

                                                              La domanda energetica va coperta, come si può discutere, ma di sicuro va coperta tutta. Per mantenere la competitività delle merci italiane il prezzo al Kwh industriale va portato alla pari con quello delle altre nazioni. Se ci sono costi da affrontare (per le alternative, il nuke o la fusione fredda, non cambia nulla...) vanno coperti da chi si è assunto la responsabilità, non banale, di decidere la politca energetica di questi ultimi 20 anni, cioè noi consumatori.

                                                              Se si deciderà il ritorno al nuke non sarà per abbassare le bollette della massaia, possiamo cominciare a farcene una ragione.

                                                              Per i parchi eolici.. evviva, evviva facciamoli certo. MA.. primo chi paga? (vedi punto sopra)  secondo forse non è chiaro, quindi ribadisco, l'energia eolica, anche ammesso di trovare spazio e consenso per una foresta di pale, è e resta alternante, legata al vento. Può andare benissimo per il consumo privato. Se mi si presenta il blackout da bonaccia sto al buio, ma contento che ho tenuto l'atomo lontano (pagando pur di più).
                                                              NON può essere una risposta per le attività produttive. Il concetto dovrebbe essere chiaro.

                                                              Prendilo come un complimento,
                                                              a mio parere hai un ottimo futuro come scittore di discorsi per politici.


                                                              ciao,
                                                              wpower

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