Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo - EnergeticAmbiente.it

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Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo

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  • Ciao Camillo
    Non ho seguito i dettagli del tuo esperimento, quindi quello che scrivo non sono consigli, ma più che altro osservazioni, pensieri che potrai eventualmente, a tua discrezione, integrare nella tua ricerca.
    - il programma che stai usando è custom, fatto su misura per il tuo esperimento? In questo caso, come per qualunque software, bisogna accettare la possibilità di un malfunzionamento del software, che va testato a lungo per capire se ha problemi. Come acquisisci i dati con il pc? Quali interfacce stai usando? Le interfacce sono stabili e testate? E quale sistema operativo usi? Potrebbe essere che il sistema operativo abbia fatto un utilizzo indesiderato della porta di acquisizione?
    - Concordo con GabriChan, hai modo di fare uno zoom e vedere su quanti conteggi è distribuito l'anomalia? Se è su uno solo, le probabilità di un errore del sistema sono molto alte. Valuta se è possibile aumentare il numero di onteggi per secondo nei successivi esperimenti.
    - In quali condizioni sta funzionando l'interfaccia tra termocoppia e pc? La tensione di alimentazione è filtrata e protetta con condensatori di backup?
    - Scrivi che "Il sistema non era programmato ad un evento fuori schema e si è spento.". Sarebbe interessante aggiungere al programma un controllo per decidere di quanto 'allargare un po' le maglie' alla rete di controllo e permettere al sistema di assecondare o sopportare per qualche secondo l'anomalia, e vedere cosa succede.
    - Per finire, non è detto che quello che tu hai misurato sia quello che pensi. Può darsi che effettivamente sia successo qualcosa fuori dagli schemi, e che questo evento sia stato registrato, ma potrebbe anche non trattarsi di un aumento di temperatura. Potrebbe essere un'anomalia che ha influenzato il sistema di misura, magari con un impulso elettromagnetico. In ogni caso, resta da capire da dove è arrivata questa anomalia. Se dobbiamo dar credito (e a me questa teoria piace) all'idea della deformazione locale-puntuale dello spaziotempo, allora possono succedere cose inaspettate...

    Come ho detto inizialmente, ho solo scritto a ruota libera quello che mi viene in mente di controllare. in questi casi farsi venire tutti i dubbi è più che legittimo, è un dovere...
    Ma... Forse pecco di eccessivo entusiasmo, però... Da un punto di vista strettamente personale, intuitivo, non supportato per ora dalle prove oggettive, ho la sensazione che tu sia incappato in qualcosa di interessante...
    Cerca di liberarti di ogni ragionevole dubbio sugli errori di misura, magari utilizzando più sistemi diversi in parallelo.

    Siamo tutti in trepidante attesa del tuo prossimo grafico con l'anomalia!!

    Ciao
    lostdog

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    • Caccia all'errore.

      Intanto grazie per aiuto.

      Sono andato a vecdere lo zoom, cioè ho guardato i dati registrati.

      Per motivi pratici avevamo scelto (io e mio nipote) di memorizzare ogni 2 secondi.
      ecco la sequenza registrata: 190, 188, 309, 195, 200, 187, 190
      Quindi il dato anomalo è uno solo nell'arco di 2 secondi prima e due secondi dopo potrebbero esserci state altre letture ma NON sono state memorizzate.
      Questo fa propendere la bilancia fortemente dalla parte del "disturbo elettronico" di natura sconosciuta.

      A questo punto mi chiedo se non era meglio non dirlo, per il momento la mia idea è quella di usare la discussione come vetrina allargata, in BENE o IN MALE. Quindi cerco di dire le cose così come le vedo e le vivo, vada come vada non ho niente da difendere o da perdere.

      Certo NON mi è chiaro il perchè si sia spento il riscaldamento ho chiesto a mio nipote che ha costruito tutto il programma (è in vacanza) ma dice che bisognerebbe guardare il punto dove si trovava e studiarci sopra.


      Per lostdog, mi hai fatto così tante domande che risulta un lavoro risponderti.
      Il sistema elettronico fa acqua, nel senso che a parte i condensatori di routin non c'è componentistica specifica antidisturbo.
      Il programma è stato interamente autocostruito da mio nipote ed è in collaudo.
      Ma direi che tutto è in collaudo.
      Sai ho usato il metodo del miglioramento progressivo, cioè butto lì un componente in modo approssimato vedo se funziona e decido se migliorare o meno.
      Con questo modo di operare, a mio avviso, si va più veloci; sai quando si lavora in modo hobbistico è importante arrivare ad un qualche risultato PRIMA CHE SI ESAURISCA L'ENTUSIASMO.

      Detto questo proseguo per la mia strada, occorre migliorare le condizioni per avere una qualche probabilità di vedere qualcosa.
      Ci vuole BEN ALTRO che queste stranezze.
      Domani dovrebbe arrivarmi un sensore elettronico di vuoto da 1 mb a 1200 mb Così misuro esattamente la pressione e traccio il grafico. (il sensore che ho ora è ottimo per vuoti bassi da 10-1 a 10-4 ma non è adatto a pressioni superiori.
      Ho contattato la ditta per il Nichel Ranney si trova a Padova.

      Intanto vi posto le curve Fatte durante la notte. Nessuna anomalia. Le condizioni sono le stesse, non ho toccato nulla.

      In rosso la temperatura in giallo l'energia fornita.

      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   prova notte.jpg 
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Dimensione: 79.2 KB 
ID: 1926520



      Per Vettore sarebbe cosa buona cercare di muoversi con curve simili in un interscabio.
      Mi pare che tu puoi salire di temperatura e pressione fino a 20 bar, ho capito giusto?
      Io penso di aumentare la pressione in una seconda fase, per ora cerco il catalizzatore a basse pressioni.
      Ciao a tutti e che lo "spirito" ci assista.
      Ultima modifica di Camillo; 16-08-2011, 12:53.
      Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
      Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
      http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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      • Ciao Camillo
        Sei sicuro che con la basa tempi usata e la risoluzione in pixel del grafico un'anomalia di una singola lettura si veda?
        Ad occhio a me sembra di no, puoi fare lo zoom dei dati?
        dovresti fare anche il grafico della derivata delle letture della temperatura evidenzieresti le anomalie.
        Ha che risoluzione hai in bit delle letture?
        Ciao e ottimo lavoro come sempre.
        "Non date da mangiare ai troll"
        http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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        • Ciao GabriChan
          Unconto è il grafico diretto in tempo reale, un altro conto è ciò he vedo dopo la registrazione.
          Il grafico in tempo reale è andato perso.!!!

          Se guardi bene vedi che ho due schermate, Quello che vedo dopo è il grafico fatto con un altro subprogrammino sempre fatto da mio nipote, chiamato VISUALIZZATORE. Questo fa vedere tutta una successione di eventi registrati, "comprimendo" l'ascissa opportunamente.

          Per il momento chiudiamo il discorso e accantoniamo il tutto come molto probabile errore.
          Andiamo avanti.
          Scusa i dati sulla tua avvenuta trasmutazione sono stati pubblicati alla fine?
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          Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
          http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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          • Ciao Camillo

            Scusa credo di non essermi spiegato, se comprimi tutti i dati sull'ascissa oviamente perdi delle letture nella visualizzazione, perchè comprimendo la scala perde dei valori che con la risoluzione del video non vedi, devi poter vedere il raw dei dati un valore un pixel sullo schermo solo così riesci a catturare eventi cosi piccoli.
            Altra considerazione se gli eventi sono nell'ordine temporale al di sotto dei 2 secondi è diffiicile rilevarli con il campionamento che stai facendo dovresti per lo meno ridurlo di 3 volte per avere una buona probabilità di catturarlo.
            Ciao.
            No io non li pubblico, se vorrà farlo Armando è liberissimo visto che le analisi le ha fatte fare lui.
            "Non date da mangiare ai troll"
            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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            • Direi che qui si possono trovare riferimenti alle pubblicazioni di cui sopra"Superatoms" Mimic Elements - Google Scholarorrei esporre un elemento importante magari banale: sappiamo che il nichel metallico può essere visto come un insieme di nuclei ordinati immersi in un mare di elettroni. Ovviamente gli orbitali di N atomi combinandosi formano delle bande dette di conduzione e di valenza. Questo vale per N molto grande.

              Se andiamo verso le nanoparticelle che sono aggregati di pochi atomi allora il discorso cambia radicalmente; abbiamo un viraggio marcato delle proprietà da continue a discrete (tipiche della meccanica quantistica) pertanto il Ni metallico si comporta in modo assai diverso dal nichel nanoparticellare. Il famoso catalizzatore potrebbe essere anche legato al fatto della presenza di adeguati orbitali molecolari che consentono la transizione. Personalmente ritengo che spin, campi magnetici (indotti o naturali) abbiano un peso tutt'altro che trascurabile.

              Mi viene a dire che la situazione che ho testato io ovvero quella elettrochimica può essere favorita rispetto a quella gas per il fatto che partiamo da atomi (anzi protoni) slegati e non legati come nel caso del gas. Il Ni ha nelle idrogenazioni il compito appunto di permettere di scioglere il legame HH e formare legami CH.

              Come sempre però la verità dovrebbe stare a metà strada. Quindi sarei curioso di sapere le vostre opinioni in materia

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              • Ciao Camillo! Le prove che ho fatto fino ad ora sono state "preliminari", nel senso che erano le prime e volevo rendermi conto di come andavano le cose. In pratica ho fatto qualche ciclo con aria per vedere le reazioni della cella, poi con idrogeno e poi con idrogeno e nichel assieme. Ho provato anche a "infastidire" la cella con campi magnetici e tensione a circa 300V, ma mi sono tenuto comunque molto rilassato nei valori (sono arrivato solo a 120°C e pressione atmosferica). Anche l'idrogeno che ho usato non era pulitissimo. Non ho registrato niente di strano, e neanche mel'aspettavo in queste condizioni, però in compenso ho preso confidenza con le reazioni della cella, le sue costanti di tempo e le sue dinamiche*. Sto costruendo un generatore di idrogeno decente e dopo inizierò prove un po' più "spinte". Devo dire che si procede comunque al buio: non conosciamo ne temperature ne pressioni ne cicli da applicare per vedere qualcosa, quindi il processo è per forza lento... Sarebbe utile capire ad esempio qual è la temperatura minima a cui di può vedere qualcosa! La pressione a quanto pare è meno critica... Altro fattore importante: per ora io uso piastrine di nichel, non polvere, anche questo avrà qualche influenza... Riguardo ai valori che posso raggiungere, diciamo max 400°C e 3 o 4 bar, per questioni di sicurezza e per il fatto che mi auto-produco l'idrogeno non posso andare molto oltre. Potrei anche lavorare con un moderato vuoto volendo, ma non avevo in programma di farlo (perché meno pressione teoricamente implica meno energia del gas e meno atomi di H, quindi la reazione non dovrebbe essere favorita). Possiamo comunque metterci d'accordo su qualche prova congiunta, magari a metà strada (cioe' più o meno a pressione atmosferica).
                Fammi sapere!



                * Le prove che ho fatto mi hanno permesso di capire una cosa: le obiezioni che furono fatte a Piantelli e Focardi dagli scienziati che tentarono la replica al CERN non sembrano fondate!!! Da quello che ho visto fino ad ora non mi pare che la presenza di gas diversi e pressioni leggermente diverse nella cella varino così tanto la conducibilità e la capacità termica, quindi si possono benissimo rilevare gli eccessi di calore come facevano Focardi e Piantelli!
                Ultima modifica di Vettore; 16-08-2011, 18:04.

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                • Mi rispondo da solo su alcune delle domande che avevo posto...
                  Mi sono riletto gli articoli scritti da Focardi, Piantelli e altri sugli esperimenti con sistemi Ni-H, e mi si sono schiarite le idee su alcune cose (quando si fanno gli esperimenti in prima persona alcuni dettagli che prima passavano inosservati poi si apprezzano di più!). Ve le riassumo qui per comodità:

                  Temperatura
                  Negli articoli si fa una distinzione: temperatura per il caricamento e temperatura di regime. La prima è tenuta piuttosto bassa, sotto i 166°C (temperatura di Debye per in Ni, che sinceramente non ho capito cosa c'entri...), la seconda varia in base agli esperimenti, e può andare dai 150°C ai 450°C. Nella maggior parte degli esperimenti era attorno ai 200°C (occhio che negli articoli sono dati in Kelvin e riferiti alla temperatura ambiente). Quindi apparentemente non è necessario salire oltre i 300°C.

                  Pressione
                  Anche qui c'è una distinzione tra caricamento e regime. A quanto pare il caricamento funziona meglio a bassa pressione. A regime negli esperimenti veniva usata quasi pressione atmosferica. Stranamente non hanno mai provato pressioni più alte! Probabilmente la questione del caricamento aveva un pò "forviato" gli autori...

                  Innesco
                  Questo è un parametro importante ed interessante: per innescare la reazione gli autori davano delle "rapide" variazioni di temperatura alla cella, cioè abbassavano bruscamente la temperatura e la riportavano su. Questo è comprensibile perchè le variazioni di temperatura provocano contrazioni e rilassamenti nel reticolo. Però le variazioni "rapide" usate erano lunghe ore! Probabilmente se si potessero accelerare queste variazioni la reazione partirebbe più facilmente. Aggiungo che secondo me simili effetti di contrazione si possono avere per via magnetica o meccanica...

                  Spero che queste informazioni possano essere utili.
                  Saluti

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                  • Ciao Vettore
                    (quando si fanno gli esperimenti in prima persona alcuni dettagli che prima passavano inosservati poi si apprezzano di più!)
                    Grande verità!!!

                    Per la temperatura di lavoro finale secondo me non c'è problema fino a 500° si può lavorare.
                    Fase iniziale Caricamento massimo di idrogeno in nichel
                    Il discorso come l'ho capito io in quella esperienza iniziale era che il caricamento consisteva in un numero elevato di cicli di riscaldamento raffreddamento.
                    Ora, immagina che nel primo ciclo che va da 70° a 400° centigradi si abbia un adsorbimento di idrogeno di un valore supponiamo 30.
                    Quando ridiscendi parte dell'idrogeno esce ma ne rimane dentro il reticolo, diciamo 20 a temperatura minima 70°.
                    Io misuravo la quantità di idrogeno adsorbita, controllando la variazione di pressione nella cella.

                    Se si partiva con la cella a 500 mbar a 70°, ci si ritrovava dopo il ciclo a 480 mbar, ovviamente la diminuzione era dovuta al fatto che una parte dell'idrogeno non era più presente come gas in quanto adsorbito dal nichel.
                    Facendo un nuovo ciclo si otteneva 475 mbar. Insomma ad ogni ciclo qualcosa in più veniva adsorbito.

                    Ovviamente dopo un numero di cicli elevato NON ne entrava più, questo chiudeva la fase di caricamento.

                    Definiamo Nmax_caricamento = Il numero di cicli necessario a saturare l'adsorbimento.

                    Se tu operi per il caricamento tra 70° e 400° supponiamo ti servano 100 cicli prima di arrivare a saturazione, quindi Nmax_caricamento= 100

                    Se tu operi per il caricamento tra 70° e 300° magari hai Nmax_caricamento= 80 cioè risparmi cicli, i cicli sono più corti e quindi sei più efficace.


                    Esisterà un ciclo ideale il cui intervallo di temperatura Tmin--> Tmax dà luogo al minimo numero di caricamenti (ex: con 50°--> 170° si potrebbe avere la condizione migliore con Nmax_caricamento= 55)
                    Ovviamente ho messo i numeri a caso cercando di intercettare il ricordo di 10 anni fa.

                    Ti chiederai: Perchè durante il caricamento è meglio non andare troppo in alto con la temperatura Max?
                    La risposta è che ad alte temperature il nichel comincia a degasare, rilascia il nichel immagazzinato. Mi sembra che quando si vuole degasare le pareti di nichel dall'indesiderato idrogeno si vada sopra i 700° sotto vuoto spinto, non sono sicuro del dato ma il concetto è quello.

                    Quindi nella fase di caricamento se non si sa l'intervallo ideale di temperatura importa solo fino ad un certo punto, al limite si perde più tempo e magari si arriva ad una minore quantità di idrogeno adsorbita in quanto l'alta temperatura degasa. Quindi in quel caso occorre controllare che con cicli a minore temperatura non si possa aumentare il valore di saturazione.


                    Finita la fase di caricamento, (io la definirei fase di saturazione) inizia il tentativo di reazione.

                    E' qui che non c'è più il limite di temperatura, per esempio la cella di Piantelli funzionante mostrata da Roy nel filmato mostrava un valore stabile di 400° C°. Oscillava pochissimo. tra 400 e 401°
                    Quando l'ha mostrato io rimasi molto stupito:
                    Ma come?
                    Il fenomeno non è favorito dagli sbalzi termici? Lì no!! Probabilmente si sfrutta i campi magnetici, con il movimento dei "domini" questo ho pensato (ma a 400° ci sono ancora i domini?).
                    Su questo punto c'è ancora il mistero, forse vanno bene colpi di pressione, forse impulsi elettromagnetici forti tipo forno a microonde, anche squotimenti meccanici....

                    Tutto questo discorso vale però solo per la cella Piantelli.

                    Con la nanopolvere di Rossi?
                    Al 90% anche li la polvere deve o essere "caricata" (saturada di idrogeno) con cicli. Certo può essere "precaricata" prima con cicli opportuni. (Mi sembra che nella dimostrazione di Bologna si sia usata polvere precaricata)
                    Ciao
                    Ultima modifica di Camillo; 17-08-2011, 12:24.
                    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                    Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                    • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                      Aggiungo che secondo me simili effetti di contrazione si possono avere per via magnetica o meccanica.
                      Sfruttando la magnetostrizione o sottoponendo il sistema a sollecitazioni meccaniche tramite trasduttori. ..non andiamo a ricadere nell'ipotesi fatta nelle primissime pagine, relativa ai fenomeni piezonucleari?

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                      • Originariamente inviato da zintolo Visualizza il messaggio
                        ....fenomeni piezonucleari?
                        Ciao personalmente credo che siano due fenomeni diversi, ma credo ci sia una fascia di condizioni in cui distinguere l'uno o l'altro è deisamente più difficile.
                        Sicuramente è più facile ottenere le piezzonucleari per sollecitazioni meccaniche o magnetice.
                        Per la fusione vera e propria credi entri in gioco anche lo spin e la polarizzazione degli atomi.
                        "Non date da mangiare ai troll"
                        http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                        • Gabrichan, non è mio interesse catalogare le reazioni nè dividerle in classi di appartenenza.

                          ANZI, il mio post è volto a trovare punti in comune fra diverse modalità di ottenere risultati simili,
                          quindi poter ottimizzare alcune fasi dei vari processi utilizzando quanto sviluppato negli altri.

                          Credo fosse lo stesso intento di Vettore per quanto concerne la frase che ho quotato.

                          Commenta


                          • Relativamente al caricamento dell'H su Ni nessuno ha pensato di farlo a freddo (nel senso criogenico del termine) dato che la reazione è esotermica?

                            Commenta


                            • @Camillo
                              negli articoli di Focardi e Piantelli il caricamento era fatto preferibilmente a temperature basse (<150°C), perchè come giustamente dici tu alle alte temperature si ha il degassamento. Non mi è chiaro però se il caricamento era ottenuto con cicli regolari come dici tu, o con procedimento di altro tipo. C'è un grafico a "gradini" che mostra come variava la pressione di H in funzione delle variazioni di temperatura: ad ogni sbalzo c'era un certo assorbimento, indipendentemente che il gradino fosse in su o in giù. Ma mi è sembrato che quello non fosse l'unico modo con cui caricavano i campioni: credo che lavorassero anche con la pressione, e comunque era un processo parecchio lungo e che non sempre andava a buon fine (il che fa capire che non è che ci sia un metodo definito per ottenere un buon caricamento). Credo che teoricamente basterebbe lasciare un campione di Ni alcuni giorni nell'H per ottenere un certo caricamento. Oppure lo si potrebbe ottenere più efficacemente per via elettrostatica (alta tensione in atmosfera di H, con i campioni di Ni collegati al polo negativo) o elettrochimica.
                              Riguardo la costanza della reazione, una volta avviata, questa in effetti è descritta così anche negli articoli: gli sbalzi servono per innescarla, una volta partita va avanti da sola in maniera piuttosto costante...

                              @Zintolo
                              La temperatura, la magnetostrizione e gli stess meccanici possono allargare e stringere il reticolo cristallino, e questo di per se dovrebbe far adsorbire l'idrogeno. Questi stress non sono talmente bruschi o ripetuti da causare reazioni piezonucleari (in fondo vogliamo ottenere una "fusione" tra Ni e H, non la fissione del Ni da solo...). Che poi i due fenomeni siano legati, può darsi, ma è presto per dirlo...

                              @Lukapat
                              Mi fai pensare che ai tempi dei primi esperimenti di Focardi, c'era un altro gruppo che usava titanio caricato criogenicamente. Probabilmente è un buon metodo, ma non tanto "pratico" considerando le nostre risorse... Piuttosto, caricare idrogeno per via elettolitica? Secondo te è possibile? In fondo Arata otteneva pressioni molto grandi nei suoi "catodi cavi"...

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                                @Camillo
                                ...
                                Mi fai pensare che ai tempi dei primi esperimenti di Focardi, c'era un altro gruppo che usava titanio caricato criogenicamente. Probabilmente è un buon metodo, ma non tanto "pratico" considerando le nostre risorse... Piuttosto, caricare idrogeno per via elettolitica? Secondo te è possibile? In fondo Arata otteneva pressioni molto grandi nei suoi "catodi cavi"...
                                Elettroliticamente è facile. Facendo ridurre l'idrogeno su un catodo di nichel lo impregni come una spugna;

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                                • Per lukapat
                                  Si che ci abbiamo pensato, ma siccome poi serve la verifica, occorre averla.

                                  A freddo ne va su una certa % e non di più. Se poi tu fai il ciclo a temperatura vedi che ne entra ancora, e ancora.
                                  In parole povere con i cicli si va ben oltre l'adsorbimento teorico riportato dalle tabelle.
                                  la sfida iniziale è:
                                  VEDIAMO CHI RIESCE A CARICARE IL NICHEL MAGGIORMENTE: cioè trovare il più alto Wt% (unità di misura)

                                  Per averla all'inizio si ripete quanto detto da Piantelli.
                                  10 anni fa, a parte qualche "stranezza" io non ho visto nulla che potesse ricondursi alla ff.
                                  Mi sembra che altre università sicuramente molto più capaci e dotate di mezzi, non hanno ripetuto. Lo stesso Piantelli da principio non riusciva a ripetere se stesso con altre barrette di nichel, poi usando la "spugnosità opportunacon sputtering diversificato, " (solo lui e Focardi sanno ) hanno ripetuto l'esperimento. Quindi di prova in prova di barretta in barretta un BEL GIORNO è partita da sola, la temperatura non si fermava più NEPPURE SPEGNENDO TUTTO, ANZI CONTINUAVA A SALIRE.
                                  Era presente Piantelli, Focardi racconta che Piantelli gli telefonò e si chiesero cosa fare.
                                  Alla fine a detta di Focardi tolsero l'idrogeno e ... si fermò!
                                  Ovviamente quella barretta di nichel divenne preziosa, e venne studiata più della "sacra Sindone".
                                  A questo punto trovarono il modo di favorire il fenomeno depositando opportunamente il nichel con lo sputtering.
                                  Ho fisto le foto delllo strumento di sputtering in possasso di Piantelli, assolutamente professionale.
                                  Finalmente la ripetibilità c'era, si dedicarono al rendimento, studiarono i vari parametri ottimizzando ogni valore. Si parla di 12 parametri.
                                  Purtroppo a detta di focardi il rendimento rimase modesto, oscillante tra i 2 e 3 volte. (quando andava bene credo)
                                  Sai una caratteristica comune a tutti questi fenomeni è la grandissima volatilità dei risultati, e quindi la scarsa ripetibilità.
                                  Piantelli sostiene che con gli ultimi miglioramenti ogni barretta di nichel che produce col suo metodo dà sicuramente il fenomeno. Credi è già molto.

                                  Ora le cose sembrano aver preso una piega differente:
                                  Sembra che con la nanopolvere spugnosa e il "catalizzatore" i rendimenti siano anche 1 a 200.


                                  Concludendo ora penso si possa provare in parallelo anche la via fredda elettrochimica utilizzando polvere nanoporvere porosa ricavata da una elettrodeposizione molto spugnosa.

                                  In una delle tante discussioni, si parlava di Rossi e c'era chi asseriva che aveva usato una sorta di nichel Ranney costruito appositamente, con meno alluminio (si dava l'80% come ipotesi) e poi aveva ridotto il tutto in nanoparticelle.

                                  L'esperto di elettrodeposizioni sei tu, vedi se riesci a realizzare qualcosa. Poi la testiamo nel mio apparato.
                                  Ciao
                                  Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                  Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                  http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                  • Originariamente inviato da lukapat
                                    Elettroliticamente è facile. Facendo ridurre l'idrogeno su un catodo di nichel lo impregni come una spugna;
                                    Bingo!

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                      Alla fine a detta di Focardi tolsero l'idrogeno e ... si fermò!
                                      [...]
                                      Purtroppo a detta di focardi il rendimento rimase modesto, oscillante tra i 2 e 3 volte. (quando andava bene credo)
                                      Hanno verificato che questo "eccesso" di energia non fosse imputabile a reazioni chimiche?

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                                      • Ciao Camillo.

                                        Come ho specificato inizialmente, le mie non erano domande per le quali mi aspettavo una risposta, servivano per darti qualche spunto di ricerca e miglioramento.

                                        Per quanto concerne l'alimentazione del dispositivo di controllo/monitoraggio, ti consiglio di utilizzare un semplice sistema con diodo in serie e condensatore elettrolitico MOLTO GRANDE a valle, allo scopo di scongiurare eventuali problemi derivanti da microinterruzioni dell'alimentazione, imputabili principalmente (ma non solo) alla rete ENEL. Spesso non occorre, perchè se usi un alimentatore stabilizzato è già fatto così al suo interno.
                                        Per capire se il tuo sistema è sensibile alle microinterruzioni, spegni per mezzo secondo circa (basta togliere e rimettere la spina) l'alimentatore della parte di acquisizione (non del PC, ovviamente, che spesso è comunque già protetto di suo), e controlla se risultano delle discontinuità nel grafico. Certo, con una lettura ogni due secondi potrebbe cadere all''interno e non essere visibile... Prova anche a lasciare disalimentato il sistema per più di due secondi, e vedere cosa segna il grafico in quel periodo.
                                        Ovviamente, do per scontato che tu stia utilzzando un convertitore per leggere la termocoppia e passarla al pc, e che esso sia alimentato separatamente del resto. Se è così, questo potrebbe essere un punto debole del sistema.
                                        Spero di esserti stato utile, per ogni dubbio chiedi pure, se so la risposta rispondo sempre volentieri...

                                        Ciao
                                        lostdog

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                                        • Grazie lost
                                          Sei stato chiarissimo.

                                          Oggi mi è arrivato il sensore per la misura del vuoto da 1 mbar a 1 bar.
                                          L'ho già montato e funziona egregiamente.
                                          Finalmente posso ricavare le curve di pressione che mi servono a stabilire i cicli di adsorbimento migliori.

                                          Domani aggiungo i condensatori, ho varie alimentazioni.
                                          Ciao
                                          Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
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                                          • Spendo due risate per Besselkn
                                            Hanno verificato che questo "eccesso" di energia non fosse imputabile a reazioni chimiche?
                                            No, no! Non gli è proprio passato per la mente, sai Piantelli e Focardi sono fisici molto intelligenti ma sempliciotti.
                                            Quindi avranno subito pensato:
                                            1) E' un intervento divino
                                            2) E' un miracolo scaturito dalla nostra mente
                                            3) Sono gli extratterrestri che ci stanno facendo un brutto tiro.
                                            4)....

                                            Per FORTUNA è arrivato un seplice operaio che ha suggerito che poteva essere una reazione chimica.

                                            Piantelli e Focardi hanno detto caspita! NON ci avevamo pensato!

                                            Fu così che vennero interpellati i più valenti chimici e si chiese loro:
                                            Può il nichel e l'idrogeno quando idrurano emettere per un tempo incredibile tutta questa energia?
                                            Risposta state scherzando? Non esiste proprio cercate altra spiegazione.

                                            Ma forse c'è qualcuno più intelligente e dotto nelle reazioni chimiche che ci può illuminare su questo punto. Finito questo scherzo, per favore se si vuole contribuire al lavoro altrui standosene tranquillamente in poltrona, va bene solo se non si dicono banalità.
                                            Affermazioni esatte anche se un po' banali:

                                            Il sole....riscalda.

                                            La pioggia... bagna.

                                            La neve.... è fredda.

                                            Io non credo se ... NON vedo.

                                            A meno che non si voglia allegerire il tutto con frasi scherzose come penso volessero essere, ci stà ma.... Avvisa che stai scherzando, non vorrei che lo sprovveduto di passaggio lo prendesse per una domanda seria.
                                            ciao
                                            Ultima modifica di Camillo; 18-08-2011, 10:05.
                                            Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                            Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                            http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                            • Gentile Camillo ....(utenti)
                                              Poichè ho in programma (da settembre), di passare alla alimentazione con idrogeno gassoso del reattore che ho realizzato per testare diverse miscele di metalli, principalmente Ni, per cercare di capire qualcosa in più delle possibili trasmutazioni che pare siano risultate nelle prove precedenti (e confermate in test più recenti); volevo chiederti se puoi suggerirmi una pompa per vuoto che ritieni più adatta allo scopo. Ovviamente il problema per noi tutto è il costo!
                                              Per quanto riguarda i miei test, riprenderò il lavoro prossimamente proseguendo la sostituzione dei materiali utilizzati con altri di maggiore grado di purezza. E' indispensabile verificare certe tendenze (sia nella comparsa di elementi a medio alto Z, sia leggeri quali Mg con riduzione di Si), eliminando la possibilità

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                                              • Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
                                                La temperatura, la magnetostrizione e gli stess meccanici possono allargare e stringere il reticolo cristallino, e questo di per se dovrebbe far adsorbire l'idrogeno.
                                                Perfetto, era quello che intendevo, trovare un metodo più veloce ed efficiente di ottenere lo stesso risultato. Anche perchè il Nickel ha una forte capacità magnetostrittiva (fu scoperta proprio su di esso).

                                                Questi stress non sono talmente bruschi o ripetuti da causare reazioni piezonucleari (in fondo vogliamo ottenere una "fusione" tra Ni e H, non la fissione del Ni da solo...).
                                                OT, ma le reazioni piezonucleari comprendono sia la fusione (chiamata sintesi piezonucleare) sia la fissione (chiamata lisi piezonucleare).
                                                Ultima modifica di zintolo; 18-08-2011, 11:15. Motivo: refuso

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                                                • Originariamente inviato da Camillo Visualizza il messaggio
                                                  Purtroppo a detta di focardi il rendimento rimase modesto, oscillante tra i 2 e 3 volte. (quando andava bene credo)
                                                  Questi risultati non mi sembrano così strepitosi da far pensare sùbito a delle reazioni nucleari. Piuttosto, dove sono gli articoli che escludono la natura chimica delle reazioni? Uno l'ho trovato http://newenergytimes.com/v2/library...eDiEnergia.pdf
                                                  Ultima modifica di BesselKn; 18-08-2011, 10:41.

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                                                  • Per Besselkn

                                                    Vuoi dire che la domanda era seria?

                                                    Allora ... Sei rimasto alle origini.

                                                    Non so la tua formazione scolastica, quindi la tua frase :
                                                    Questi risultati non mi sembrano così strepitosi da far pensare sùbito a delle reazioni nucleari.
                                                    Se a te non sembrano così strepitosi è perchè non sei abituato a valutare gli ordini di grandezza.
                                                    Quando si fa didattica a scuola raccomando spesso ai colleghi di abituare gli alunni a misurarsi su questo punto.

                                                    Evidentemente il problema è dentro di te, non ci sono articoli sufficienti se prim non ti chiarisci le idee. Cerchi fuori ma l'errore è dentro.

                                                    Dimmi una reazione chimica Nichel idrogeno in grado di spingere la temperatura a temperature di fusione SENZA APPORTO ENERGETICO.
                                                    Mi dirai: NON SO ma forse altri... Guarda questo link, e quest'altro ....
                                                    O sai o non sai. Quelli che sanno dicono che siamo a fattori centinaia se non migliaia di volte superiori al livello delle reazioni chimiche.

                                                    Provo ad aiutarti.
                                                    Quanti joule verrebbero prodotti nel caso che 10 g di nichel reagissero completamente con l'idrogeno?

                                                    Comunque, tu puoi pensarla come ti pare e piace, se però fai la supposizione che sia una reazione chimica porti le prove, calcoli alla mano. Come tu li pretendi dagli altri. Altrimenti sei solo un navigatore "copia - incolla - linka" ma di suo...
                                                    Ciao
                                                    Ultima modifica di Camillo; 18-08-2011, 11:53.
                                                    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                    Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                    • Ciao Zintolo hai delle novità, sulle piezo hai della documentazione da aggiungere nell 3D specifico?
                                                      La lisi è facile da capire, ma mi sfugge la fusione, si può ottenere solo con in apporto di H, nel reticolo, come lo fai?
                                                      Io ho una mia idea al riguardo e vorrei un tuo parere, la lisi la ottieni perchè rompi i reticoli cristallini con la pressione, questa rottura improvvisa, da una martellata di tipo elettromagnetico al nucleo dell'atomo che si rompe, liberando neutroni, ora sono questi neutroni liberati nel reticolo che vengono assorbiti e fanno la trasmutazione, che viene poi interpretata come fusione.
                                                      Ma con la pressione come fai a far assorbile l'H al nucleo di nichel?
                                                      Per quello ti dicevo che comunque bisogna separare concettualmente i 2 fenomeni per riuscire a capire in quale condizioni si verificano.
                                                      Ultima modifica di GabriChan; 18-08-2011, 12:11.
                                                      "Non date da mangiare ai troll"
                                                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                      • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                                        Io ho una mia idea al riguardo e vorrei un tuo parere, la lisi la ottieni perchè rompi i reticoli cristallini con la pressione, questa rottura improvvisa, da una martellata di tipo elettromagnetico al nucleo dell'atomo che si rompe, liberando neutroni, ora sono questi neutroni liberati nel reticolo che vengono assorbiti e fanno la trasmutazione, che viene poi interpretata come fusione.
                                                        Ma con la pressione come fai a far assorbile l'H al nucleo di nichel?
                                                        Ciao Gabry, sono ancora in ferie per cui sarò breve ;-)

                                                        Causa/effetto, discutiamo di fusione e fissione, prova ad immaginare che come hai supposto la pressione localizzata crea una botta che rompe l'atomo (non è così che accade, ma supponiamo) bene, a catena avremo reazioni di cattura neutronica e quindi anche di fusione, vedi la spiegazione di Piantelli riportata da Roy.

                                                        Ma non è così che accade!!

                                                        Siamo oltre lo specchio di Alice come dice il buon Cardone e a volte se non c'è il cappellaio matto che intervine o il gatto a nove code le reazioni non avvengono...;-)
                                                        Non so se mi sono capito!!

                                                        p.s. tradotto significa che non possiamo utilizzare le conoscenze attuali per la comprensione di questo fenomeno.
                                                        una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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                                                        • Comunque, tu puoi pensarla come ti pare e piace, se però fai la supposizione che sia una reazione chimica porti le prove, calcoli alla mano. Come tu li pretendi dagli altri.
                                                          Giusto, invece chi dice (nota: "DICE") che ci sia eccesso di calore e quindi sia dovuto a reazioni nucleari non deve dimostrare nulla...

                                                          Per il momento mostrateci qualche eccesso di calore. Altrimenti riamane le terza via: che non c'è nulla. Ma proprio nulla. Ma si sa, internet, è come il vuoto cosmico: nascono e muoiono dibattiti in un battibaleno.

                                                          "Energie controverse"
                                                          Ultima modifica di endymion70; 18-08-2011, 13:09.

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                                                          • Aspettando calcolo da Besselkn, che se afferma:
                                                            Questi risultati non mi sembrano così strepitosi da far pensare sùbito a delle reazioni nucleari
                                                            "non li sembra che..." così su due piedi, significa che ha una grande capacità di calcolo mentale e di valutazione.


                                                            Vediamola questa capacità di calcolo una buona volta ci faccia vedere calcolare l'energia di una reazione chimica ipotetica che dovrebbe giustificare l'eccesso di energia.
                                                            Se non è capace,... come ha potuto fare quella affermazione? Lasciamo al lettore il giudizio.

                                                            I negazionisti già da molto tempo non seguono più la linea del "l'energia in più non basta a.."
                                                            Ma si rifugiano dietro la frase, io non ci credo. Dimostratelo voi e si rigirano sul loro materasso morbido tranquillamente aspettando...

                                                            Anche qui lo schema è sempre lo stesso.
                                                            Asseriscono e non dimostrano, appena qualcuno obbietta si rifugiano dietro.. datemi ulteriori prove. Comodo eh.... furbo..furbo.
                                                            Ultima modifica di Camillo; 18-08-2011, 14:07.
                                                            Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                            Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                            http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                            • Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                                                              Per il momento mostrateci qualche eccesso di calore. Altrimenti riamane le terza via: che non c'è nulla. Ma proprio nulla. Ma si sa, internet, è come il vuoto cosmico: nascono e muoiono dibattiti in un battibaleno.
                                                              Ciao Endy :-)
                                                              Scusa se intervengo nella tua diatriba "energie controverse" etc, ma questa tua ultima frase/affermazione/domanda mi sembra poco "logica"; siamo diffronte a qualcosa di nuovo e vogliamo forzatamente spiegarlo in modo convenzionale, quindi se non c'è l'eccesso di energia non succede nulla, anzi, non è successo nulla, come dici tu il vuoto cosmico.
                                                              Già sul vuoto cosmico mi piacerebbe discutere in quanto vuoto proprio non è, ma tanto ciò premesso le reazioni nucleari a debole energia sono un dato di fatto negarne l'esistenza solo perchè non ci sono gli eccessi di energia previsti dalla "logica" del nucleare convenzionale è come non voler guardare dentro il cannocchiale...

                                                              Scusa se mi permetto, ma potresti disporre del tuo tempo e delle tue capacità in modo migliore nel "fare" e lasciar perdere la discussione puntigliosa sul "cosa"...
                                                              :-)
                                                              una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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