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Esperimenti sulla Fusione Fredda

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  • #61

    Caro Quantum leap, sto seguendo il vostro forum da spettatore passivo da un bel po di tempo e quello che mi scoraggia osservare e che ci sono solo pochissimi amici che si stanno realmente rendendo conto della rivoluzione che sta per cominciare. Parlo ovviamente di una rivoluzione di pensiero, parlo di una evoluzione della coscenza collettiva. Pochi adepti possono marciare nel percorso tortuoso e misterioso che state percorrendo in questi studi. Mi rattrista inoltre notare che nessuno sta offrendo a voi una reale mano di aiuto. Il raggiungimento di una conoscenza cosi importante non è cosa da poco. Anche se la prima tappa può essere il successo di alcuni, sarà certamente la comunità intera a beneficiare del vostro lavoro. Se è vero quello che state dicendo, probabilmente le vostre scoperte e il raggiungimento finale della vostra opera porteranno grande giovamento a tutta la comunità italiana. E anche quelli che leggono i nostri scritti, non rispondendo e in modo impassibile riposano nelle tenebre di una conoscenza ovattata e predisposta a loro misura, avranno dei vantaggi comunque. Mi chiedo se non sia venuto il momento di accelerare questo processo e offrirvi realmente la guida di cui avete bisogno. Ma mi chiedo se vi state rendendo conto di quello che siete riusciti a strappare probabilmente alle conoscenze più profonde ed arcane di questo di questo giovane pianeta.

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    • #62
      Caro Ennio Benvenuto anche da parte mia.

      Sono contento che hai deciso di seguirci non solo passivamente. Purtroppo hai ragione, troppo spesso ci è più comodo rimanere spettatori passivi e paganti di una realtà imposta che metterci in azione e decidere noi stessi di essere attori della NOSTRA vita.

      Effetto TV! E come tu sei riuscito in qualche modo a venire allo scoperto e a partecipare con i tuoi pensieri e le tue esperienze spero seguano il tuo esempio altri, anch'essi interessati ma che si proteggono dal mettersi in gioco.

      Siamo qui per portare al mondo intero queste enormi e meravigliose scoperte... ma l'umanità le vuole veramente? A volte mi chiedo se ne vale la pena.

      E sempre la risposta è SI. Prima di tutto per me e per quelle persone che con la loro passione ed il loro amore portano luce in questo mondo così sofferente. Quella luce è il motivo per cui andare avanti, uniti.
      A presto.
      Roy
      Essere realisti e fare l'impossibile

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      • #63
        Salve e complimenti per il forum.
        Stavo navigando e mi sono imbattuto in questo sito, che trovo molto interessante anche se vi ho dato solo una rapida occhiata. Anch'io qualche anno fa (1997) mi ero interessato ai misteri della fusione fredda; al tempo ero studente del Prof. Preparata, ma poi con la chiusura del L.E.D.A., avevo perso di vista la fusione fredda, pur rimanendo in attesa di nuove e clamorose conferme.
        La QED coerente forniva le spiegazioni teoriche al fenomeno, si trattava di trovare il modo migliore per renderlo riproducibile. Non sono un fisico sperimentale, non ho un laboratorio, nè fondi per realizzare esperimenti galattici.
        Potreste indicarmi il materiale minimo per realizzare qualche esperimento casalingo?
        Vi ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
        Denis

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        • #64
          Caro denis cold fusion benvenuto fra noi !!!
          Ottima idea quella di cominciare a sperimentare qualcosa ma... procediamo con ordine.
          Innanzitutto ti faccio i miei complimenti per aver avuto come professore il grandissimo e mai abbastanza compianto Giuliano Preparata. Un genio la cui levatura è nota, purtroppo, ancora a pochi. A troppo pochi . Riguardo la fusione fredda fu proprio Preparata a rendere chiaro, come tu dici, il meccanismo di azione del fenomeno riuscendo finalmente a risolvere anche il problema della totale riproducibilità. Purtroppo, informazioni di questo genere pare passino sotto silenzio e indifferenza quando invece potrebbero essere lo spunto per cambiare radicalmente il nostro approccio all'energia, al nucleare e quant'altro. I principi di tali formidabili scoperte sono alla base dell'ultimo lavoro del suo team di Frascati che ha realizzato, su sua ricetta, una cella elettrolitica che, sempre e quante volte si vuole, produce Elio 4, il che significa CERTEZZA circa l'origine nucleare del fenomeno. In uno dei precedenti post di questo forum puoi scaricare il pdf contenente tutto questo lavoro.

          Vedi, leggi e fammi sapere.

          Riguarda alla sperimentazione, ci tengo a precisare che il nostro approccio al problema è lontanissimo da quello di Preparata con Palladio e acqua pesante, in quanto si basa sul lavoro di Ohmori e Mizuno in cui un plasma, innescato elettrochimicamente, comincia a fornire consistenti guadagni energetici SEMPRE e senza alcun problema di riproducibilità .
          Per cominciare una campagna sperimentale ti consiglio di seguire le istruzioni riportate nel rapporto particolareggiato raggiungibile dalla home page nella sezione "Fusione Fredda".

          Fammi sapere e in bocca al lupo.
          ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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          • #65
            Attenzione !

            Nella fusione la generazione di Raggi-X e' una regola.

            Informatevi un po', sperimentare e' splendido ma non a rischio della vita...

            Alcuni siti utili :
            torsatron.tripod.com/fusor/tips.html - vedi RADIATION HAZARDS
            http://www.amasci.com/weird/wcf.html

            Buona Vita...

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            • #66
              Nell'intervista di Report Preparata dice :

              GIULIANO PREPARATA - Università statale di Milano
              "La nostra società, della verità, non si interessa più."
              "La fusione fredda è una realtà, al di là di ogni ragionevole dubbio."
              "Noi siamo stati boicottati, in un modo tenace e insensato, dalla scienza ufficiale, dalla finanza internazionale e da tutti i poteri forti."

              Preparata dice > Boicottati in modo tenace e insensato < io vi posso dire che purtroppo ha un senso che va oltre il potere economico o di dominio politico. Si tratta di un 'sistema di civilizzazione' come lo chiamo io, che e' stato creato molto tempo addietro diciamo all'epoca dei cavalieri della tavola rotonda.
              Si tratta di attuali societa' segrete, massoneria, e altro che spinge in una direzione ed ha poteri molto al di la' di quanto si possa immaginare. Lo scopo e' distruggere in un modo particolare l'umanita'.

              Non vi scoraggero' oltre ma, c'e' un risvolto della medaglia... noi tutti singolarmente e in gruppo, abbiamo una potenzialita' (tra le tante...) che possiamo usare... creare un nuovo paradigma

              E' una legge universale. Se come in questo gruppo di appassionati sperimentatori, continuiamo inarrestabili a sperimentare le nostre Free energy, a desiderare con forza questo nuovo mondo libero... questo diventera' realta' , piu' in fretta se ci mettiamo piu' genuinita'.
              Ed e' cosi' vero che se invece, pensiamo di non farcela, accadra' proprio che non ce la facciamo.

              Noi possiamo catalizzare la realta' che vogliamo desiderandolo in modo genuino e sincero, come fa un bimbo di 1 anno che vuole la cioccolata. Gli studi e le teorie della meccanica quantistica rivelano proprio cio'.

              Queste non sono solo mie fantasie, mi e' capitato cio' piu' volte nel bene e nel male. E alcuni studi lo dimostrano, leggete ad esempio 'Il Campo del Punto Zero' www.macrolibrarsi.it.

              E se proprio volete sperimentare quali sono le nostre capacita' inutilizzate (cervello sfruttato solo per il 10%) , provate a frequentare la Scuola di Antica Saggezza di Ramtha RSE.

              Io conosco la verita', ma non posso dirvi che cio'0 e' vero... dovete sperimentarlo se volete.

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              • #67
                Da quanto sto iniziando a capire, i metodi per vivere meglio ci sono già (senza inquinamento e con meno malattie): per esempio l'argento colloidale (lo uso da prima dell'inverno e non ho più avuto bisogno di nessuna medicina)

                x Vita2: Continua così

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                • #68
                  Salve Quantum Leap.
                  Prima di iniziare a sperimentare mi sto leggendo i lavori di Mizuno e di Naudin. A proposito del modo con cui Naudin calcola i calori specifici delle soluzioni (usa sempre c=1 cal/ g K cioè 4,186 J/ g K), ho trovato su internet un modo per calcolare il calore specifico delle soluzioni, proposto da Dimoplon nel 1972. Applicando all'esperimento con K2CO3 0,2 molare e 600 ml di acqua distillata, ho calcolato un calore specifico pari a 4,13 J/ g K per la soluzione a 90 °C. Tale valore va però moltiplicato per il peso della soluzione (616,6 g) e non del solo solvente puro (600 g)!! Quindi se non ho sbagliato i calcoli Naudin sottostima il calore dovuto al riscaldamento.
                  Q(naudin)= 600x20x4.18=50160 J, mentre dovrebbe essere Q=616,6x20.4.13=50931 J. Se siete interessati al calcolo del calore specifico della soluzione fatemi un fischio. Per quanto riguarda la parte sperimentale non ho ancora iniziato, al momento faccio fatica a reperire persino il tungsteno.
                  Ciao Denis

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                  • #69
                    Caro Denis, complimenti!
                    Hai risolto un problema che ci ha creato grattacapi dall'inizio della nostra sperimentazione perchè non ci consentiva di capire se e di quanto avremmo sbagliato la misura energetica. Poi, grazie alle notevoli conoscenze chimiche portate da uno di noi, ci siamo resi conto che la differenza nella valutazione del calore specifico l'acqua pura e la soluzione col carbonato era così piccola che, in ambito sperimentale, poteva essere tranquillamente trascurata.
                    Tutto ciò si evince anche dai tuoi dati (4.18 è estremamente vicino a 4.13) Anzi, a tal proposito ti sarei molto grato se mi fornissi l'origine certa del tuo sistema di calcolo del calore specifico.
                    Anche il tuo calcolo risulta esatto, tuttavia, come spero ti accorgerai anche tu al più presto, in ambito sperimentale queste differenze fra ordini di grandezza così piccoli sono difficilmente sostanziali. Anzi, ti dirò di più, il fenomeno che ti stai apprestando a verificare è talmente energetico che nonostante la non considerazione di tali differenze, misurerai comunque eccesso di energia. Tutto sta nel configurare bene la tua cella.
                    Per reperire il tungsteno puro, rivolgiti presso un buon ferramenta e chiedi elettrodi al tungsteno puro (sigla WP) per saldature TIG (non acquistare quelli con sigla WT perchè contenenti Torio-radioattivo- nè quelli con la sigla WC perchè contenenti Cerio). In bocca al lupo e fammi sapere dettagli sul tuo calcolo.

                    Ciao!
                    ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                    • #70
                      Salve Quantum Leap,
                      la stima del calore specifico delle soluzioni con sali disciolti viene fornita nel sito (è presente una tabella con i calori specifici degli elementi a diverse temperature)
                      http://www.cheresources.com/estcp.shtmt,
                      con un metodo proposto da Dimolpon nel 1972.

                      Cp(soluz)= P1 x Cp (solido) + P2 x Cp (H2O) (1)

                      con:
                      Cp(soluz)=calore specifico della soluzione
                      Cp(solido)= calore specifico del solido disciolto
                      Cp(H2O)= calore specifico dell'acqua
                      P1= percentuale in peso del solido
                      P2 = percentuale in peso dell'acqua

                      Il Cp del sale può essere calcolato con la regola di Kopp:

                      Cp(K2CO3)(molare)= 2 x Cp(K) + 1 Cp © + 3/2 x Cp(O2) (2)
                      = 2x30.4381 + 12.6462 + 3/2x29.1521= 117,25055 J/mole K ad una T=366K.

                      Dato che la massa molare del carbonato è M=138,21 g/mole, il calore specifico in massa è Cp(k2CO3) (massa)=0,848 J/g K.
                      Riferendosi poi alla soluzione 0,2 molare con 16,6 g di sale e 600 g di H2O, si ha P1=0,0269 e P2= 0,9731. Il calore specifico molare dell'acqua a 90 °C si trova tabulato abbastanza facilmente e dovrebbe essere Cp(H2O)=4,2048 J/g K. Sostituendo tutti i termini nella (1) si ricava:

                      Cp(soluz)= 0,0269 x 0,848 + 0,9731 x 4,2048 = 4,114 J/ g K.

                      Ieri sera avevo arrotondato troppo (4,13).
                      Come dicevi giustamente tu, tale differenza è comunque trascurabile per l'esperimento della fusione fredda ed è una buona approssimazione tenere il valore dell'acqua pura.

                      Relativamente al tuo intervento del 22/10 e alle perdite termiche dovute al non perfetto isolamento della cella ho fatto una stima dell'irraggiamento termico. (Non mi intendo di plasmi ma ci provo comunque)
                      Se non ho capito male il plasma compare solo nella regione esterna alla parte scoperta del catodo.
                      Supponendo che la parte scoperta del catodo (faccio sempre riferimento all'esperimento di Naudin v2.0 con un cilindro di raggio 3mm e altezza 2,5 cm) si comporti come un corpo nero alla temperatura di 2500 °C (tuo intervento del 2/11) si trova un'energia irradiata di circa 65.000 J nel tempo di 39 s, con un massimo di emissione nell'infrarosso (lambda= 10exp(-6) m, Efotone= 1,19 eV). è improbabile che sia tutta assorbita dall'ebollizione (E=0,42 eV) e dal riscaldamento. Sarebbe interessante a tal proposito conoscere lo spettro d'assorbimento dell'acqua, proverò a cercarlo.

                      Ciao Denis

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                      • #71

                        Salve vita2, ho la sensazione che tu vuoi parlare proprio con me, mi sbaglio forse ?

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                        • #72
                          Caro Denis sei eccezionale !!!
                          Il tuo calcolo è veramente impeccabile e, anche se per ora, dati i mezzi a nostra disposizione, riteniamo accettabili le approssimazioni fatte, un domani in cui affineremo le nostre misurazioni dovremo per forza di cose tenere conto di tali, seppur trascurabili, variazioni.
                          Mi hai fornito uno strumento formidabile che, con tutti gli altri, limita e circoscrive la possibilità di errore. GRAZIE!!!

                          In ogni caso sappi che la nostra cella è un po' diversa da quella di Naudin, nel senso che la sua è di 600cc mentre la nostra è di soli 200cc... in ogni caso il valore del Cp, essendo calcolato su delle proporzioni, non varia.

                          Riguardo il calcolo dell'irraggiamento tieni presente alcune cose:
                          - i tempi di funzionamento della cella sono dell'ordine delle centinaia di secondi (da 200 a 1000 sec a seconda dell'esperimento, ovvero molto più alti di quelli di Naudin).
                          - l'ipotesi di corpo nero (non perfettamente nero) è accettabile considerando però come corpo irraggiante non il catodo, ma la "guaina" di plasma che lo avvolge. Tale guaina, oltre ad irraggiare verso la soluzione, irraggia anche verso il catodo portandolo, in alcuni casi, a fusione. Inoltre, in parallelo col fenomeno dell'irraggiamento, coesistono fenomeni di conduzione e di convezione estremamente complessi. Una certa valutazione del flusso termico è stata fatta misurando la temperatura del catodo in prossimità dell'innesto della connessione elettrica. In questo modo, tenendo presente il tempo, la conducibilità termica del tungsteno e la sezione di quest ultimo sarebbe stato possibile risalire a un certo flusso termico medio. Tuttavia, i valori riscontrati sono stati così grossolani e poco affidabili che, per ora, abbiamo rimandato misurazioni più precise. In ogni caso, fammi sapere le tue considerazioni termodinamiche che, sono sicuro, risulteranno utilissime.

                          E poi, cosa più interessante, è la fisica di plasmi che è ciò che realmente governa il fenomeno, nei confronti della quale si stanno aprendo realmente le porte di una comprensione più profonda.

                          Grazie di tutto Denis e tienimi aggiornato!
                          ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                          • #73
                            Ciao a tutti, complimenti per il forum e per il progetto che state portando avanti tra mille difficoltà.



                            Cercando informazioni sulla cfr ho trovato questo link, forse potrebbe fornire qualche spunto.

                            Qui l'articolo in pdf

                            Ciao

                            Commenta


                            • #74
                              Ciao a tutti!

                              Un utente di progettomeg mi ha segnalato questo link dove trovare alcune info sui rilevatori di neutroni. Lo posto qui così tutti potrete dargli un'occhiata e vedere se si trova qualcosa che faccia al caso nostro.

                              http://www.fusor.net/board/index.php?bn=fusor_neutrons

                              Un saluto particolare ai tre ricercatori.
                              Roy
                              Essere realisti e fare l'impossibile

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                              • #75
                                The 2004 Cold Fusion Report New Energy Times™


                                The 2004 Cold Fusion Report

                                Info & Report

                                One of Ed Storms' Electrolytic Cold Fusion Cells and palladium cathode

                                Forse basta per tirare su il morale ! ... o no ? Buona Vita a tutti

                                Commenta


                                • #76
                                  Ciao dopo tempo sono riuscito ad avere un bel kilo di Potassio Carbonato(99%) fino ad ora avevo sperimentato col bicarbonato di sodio......ho un dubbio!!sul etichetta del barattolo ce scritto nocivo in caso di inalazione e di ingestione, evitare il contatto con gli occhi.Non sarà mica pericoloso durante l'esperimento. Fatemi sapere non ho molta esperienza in chimica

                                  grazie alla proxima

                                  Commenta


                                  • #77
                                    Ciao a tutti! innanzitutto complimenti a tutti per coloro che stanno sperimentando... Mi vorrei cimentare anche io in questo progetto, solo che mi sorgono molti dubbi che vorrei illistrarvi.
                                    1: Posso usare un contenitore non in pirex?
                                    2: Perchè se nel plasma si raggiungono temp. nell'ordine di 3000 gradi l'acqua non evapora istantaneamente?
                                    3: come catodo utilizzo una maglia metallica in alluminio che avvolge la barra ti tungsteno a una distanza di circa due cm. non esiste una formula per capire la giusta quantità di corrente che devo immettere?? e la maglia non si fonde??
                                    grazie a tutti in anticipo.
                                    BUONA RICERCA!!!

                                    Commenta


                                    • #78
                                      CITAZIONE (cold fusion @ 28/2/2004, 00:12)
                                      Supponendo che la parte scoperta del catodo (faccio sempre riferimento all'esperimento di Naudin v2.0 con un cilindro di raggio 3mm e altezza 2,5 cm) si comporti come un corpo nero alla temperatura di 2500 °C (tuo intervento del 2/11) si trova un'energia irradiata di circa 65.000 J nel tempo di 39 s, con un massimo di emissione nell'infrarosso (lambda= 10exp(-6) m, Efotone= 1,19 eV). è improbabile che sia tutta assorbita dall'ebollizione (E=0,42 eV) e dal riscaldamento. Sarebbe interessante a tal proposito conoscere lo spettro d'assorbimento dell'acqua, proverò a cercarlo.

                                      Ciao a tutti,
                                      mi cimento in qualcosa di davvero complesso per me, la fusione fredda, appassionato di fisica ma alquanto scarso in matematica e chimica vi pongo solo due considerazioni/domande basandomi su uno degli ultimi post come spunto ma che comunque riguardano gli esperimenti da voi citati nel loro insieme:

                                      E la luce???.... ...

                                      Ovvero, nel difficoltoso calcolo dei rendimenti del sistema noto si che considerano sempre alcuni elementi, primo fra tutti il calore emesso, poi le dispersioni sempre termiche, poi radiazioni varie (anche per il rischio salute naturalmente) ecc...
                                      Ma la luce che viene emessa non è da considerare come energia nel compendio energetico??
                                      Intendo, oltre alle radiazioni infrarosse (irraggiamento), allo scambio termico per convenzione e conduzione e all'emissione di particelle, tutta la parte di radiazione nello spettro visibile perchè non la misurate???
                                      Non so quale sia l'entità, come sensazione, visiva della luce emessa ma mi chiedevo se fosse davvero trascurabile come altri elementi o fattori di cui tra l'altro se ne citano solo "il potenziale" effetto non sempre certamente verificato; sarei curioso di sapere da qualcuno di voi quanta luce questi sistemi emettono paragonandola per esempio a quella di una lampadina?! Quindi, quanti "watt" o "lux" o quello che volete i vostri sistemi producono?

                                      Inoltre pensavo.....in un sistema isolato come quello che molti di voi utilizzano per evitare dispersioni termiche, non bisogna anche considerare i fenomeni di inerzia termica?
                                      Per raggiungere tali temperature non è possibile che proprio questi fenomeni di "accumulo" che poi rispondono a precise leggi fisiche, se non sbaglio, concorrano al raggiungimento di tali valori termici e quindi anche a una falsa lettura dei rendimenti, se consideriamo che questi vengono espressi con misure effettuate "in tempo reale"?!?

                                      Mi sono letto tutti i post dall'inizio alla fine per non rischiare di omettere informazioni di cui avete già trattato, ma se mi sono scordato di alcuni aspetti scusatemi.

                                      Aspetto le vostre considerazioni e complimenti comunque per la vostra dedizione e l'impegno profuso su una tematica così complessa!

                                      Ciao

                                      Edited by Spacefinder - 20/8/2004, 16:02

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                                      • #79
                                        Ciao a tutti
                                        vorrei rispondere a Pelle!!!:
                                        per iniziare ti do subito il benvenuto in questo forum....

                                        1-per quanto riguarda la cella ti conviene utilizzare un vaso pirex,piochè se accidentalmente il plasma al catodo venisse a contatto con le pareti di un recipiente normale,sicuramente si avrebbe la rottura immediata o addiritura uno scoppio per sbalzo termico....... perchè rischiare!?
                                        2-quando vi è l'innesco del plasma,il cosi detto effetto "condesatore" isola il plasma dalla soluzione circostante in parole semplici e come se la parte terminale del catodo dove avviene la reazione venga avvolta da una bolla! per questo la soluzione non supera 100° circa di temp.mentre all'inderno di questo condensatore virtuale la temp. supera i 3000°....cmq la soluzione in un certo senso evapora ma per elettrolisi e per ebollizione.
                                        3-qui ti faccio un po di chiarezza:
                                        per avere una razione, hai bisogno di due elettrodi di tung. uno per il catodo l'altro per l'anodo.....il secondo potrai immergerlo totalmente nella soluzione mentre dovrai porre piu attenzione per il primo....infatti il catodo non dovra essere esposto totalmente alla soluzione ma protetto da un copricatodo in ceramica che potrai ottenere con due fusibili.
                                        la parte esposta e variabile da 1-a-3 ma tu mantiniti sui 2cm...

                                        Come spero tu saprai hai bisogno di un trasformatore variabile di almeno 5A(variac) al quale dovrai raddrizzare la corente con un ponte raddrizzatore molto robusto (es.400V
                                        10A)inoltre dovrai livellare la corrente con dei condensatore di tank elettrolitici .....Stai attento la corrente che esce dai condensatori carichi é PERICOLOSSIMA se non proprio LETALE!!Mi raccomando fai la più estema attenzione.

                                        Altro punto: la cella per elettrolisi produce gas di idrogeno e ossigeno per elettrolisi dell'acqua.......fai attenzione a lavorare in luoghi arieggiati...e lontani da fiamme poiche in alcuni momenti si producono gas stechiometricamente esplosivi.......
                                        ricorda fra te e la cella di interporre uno spessore di 4-5 cm di plexiglass come schermo....per limitare il flusso di Neutroni, radiazione penetrante e subdola!!!!!!

                                        Mi raccomando fai tutto con estrema calma e mi raccomando la Prudenza è prima di tutto....

                                        PSer gli elettrodi utilizza solo quelli di tungsteno puro con la sigla WP (fasca verde) e non quello Toriati(fascia rossa)WT perchè radioattivi
                                        per quasiasi dubbio scrivi

                                        saluti
                                        Fernando

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                                        • #80
                                          Cari amici sperimentatori rieccomi di nuovo fra voi, un po' così e un po' così ... ad ogni modo le vacanze sono finite.

                                          Complimenti a Fernando per la chiarezza e la efficacia della spiegazione .

                                          Tuttavia mi preme rispondere a Spacefinder riguardo l'analisi della trasmissione di calore per irraggiamento.
                                          Nella nostra cella, viste le temperature raggiunte, l'acqua in prossimità del catodo evapora istantaneamente avvolgendolo come una specie di guaina di vapore. Il vapore, a temperature così elevate, è un pessimo conduttore di calore (in pratica la sua conducibilità è zero!) di conseguenza la trasmissione del calore dal tungsteno alla soluzione avviene principalmente per irraggiamento. Permangono ancora aliquote di trasmissione del calore per conduzione e convezione, ma il fenomeno preponderante resta l'irraggiamento. Le formule che di solito si utilizzano in questi casi sono quelle di Stefan Boltzmann. Tuttavia, tali formule non sono valide in presenza di irraggiamento termico dovuto a bombardamenti elettronici, scariche elettriche o plasmi. Di conseguenza NON sono adeguate alla descrizione dei fenomeni che avvengono nella cella.
                                          Se invece ci si riferisce alla cella come ad una lampadina, l'energia emessa (e quindi sfruttabile con un pannello fotovoltaico) è solo lo una piccola percentuale di quella fornita elettricamente: certamente non è sfruttabile ma andrebbe conteggiata come ulteriore energia di output da sommare alle altre.

                                          Per il momento continuiamo a conteggiare come output la SOLA energia relativa all'evaporazione e riscaldamento della soluzione per essere sicuri al 100% di ottenere overunity. Quando raffineremo tutte le misure, conteggeremo tutte le energie in gioco e stimeremo bene le perdite, allora daremo un dato preciso del rendimento di questo sistema.
                                          Per ora la overunity riscontrata è stata ottenuta solo basandoci sul riscaldamento e l'evaporazione della soluzione.

                                          Ciao ciao
                                          ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                          • #81
                                            Per Quantum:Caro amico, spero che tu abbia passato delle buone vacanze......complimenti per l'articolo su Nexsus...
                                            a proposito ringrazia Sig.Iorio di persona per la sua diponibilità nel spedirmi foto ed informazioni sulla cella
                                            veniamo a noi:ho pensato un altro modo per verificare la presenza di neutroni.......come tu mi insegni il Torio è radioattivo.....allora.....1°ipotesi :se poniamo del tungsteno toriato al posto di quello puro ,il toriato contente(forse una piccola quantità dell'isotopo 232)se bombardato da i neutroni(lenti) della nostra cella ,dovrebbe produrre anche se in piccola quantita uranio 233 fissionabile...e.. penso rilevabile facilmente con il microscopio a scansione dei vostri amici universitari ..2°ipotesi:l'unica differenza è il punto di collocazione del W toriato:all'interno per una trasmutazione diretta o all'esterno per caricamento da parte del W puro...
                                            mio caro amico penso che si possa provare?....vorrei avere un tuo parere su questo tipo di rilevazione.
                                            Aspettettando tue notizie.....vivi complimenti ancora per nexsus...
                                            Ps:ho quasi finito la nuova cella appena la provo inizio con le rilevazioni del C.o.p. ...a ..ho intezione di utilizzare un catodo da 4mm al posto di quello da 2,4 mm
                                            un abbraccio Fernando.
                                            Ps:Un abbraccio ad Ennio spero di sentirlo presto
                                            *a proposito siccome durante le vacanze mi sono riposato .....ho costruito un generatore vander de graaf ....in area secca produce scariche di 12-15 cm penso pari o a +di 200kv-- a tempo perso penso costuirò un liniac da 200KeV
                                            ciao

                                            Edited by Area51 - 22/8/2004, 09:34

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                                            • #82
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                                              grazie per la tua risposta, avevo dunque un'altra domanda da porti che mi è venuta alla mente pensando sempre ad alcuni passi tratti dalle analisi sul funzionamento di una cella prese da i post che si sono susseguiti; si dice in più occasioni che una volta innescata la reazione il plasma che viene a stabilirsi forma come una "bolla" che in qualche modo separa l'elettrodo dalla soluzione circostante.
                                              Ho capito bene? Se è come dico mi piacerebbe sapere se esiste una differenza tra la corrente che circola tra i due elettrodi prima dell'innesco, durante e a pieno regime ovvero quando la luce emessa diventa intensamente bianca se non sbaglio??!!
                                              Chiedo questo perchè vorrei spiegarmi come fa a circolare corrente se 'il plasma' che viene a formarsi crea questa separazione dalla soluzione all'interno della cella!

                                              Invece ad Area51 vorrei chiedere che cosa è un "Liniac", perchè conosco il Wander ma non ho mai sentito parlare di questo altro.

                                              Ciao e grazie a tutti


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                                              • #83
                                                Il liniac e un acceleratore di particelle lineare basato sulla differenza di potenziale:
                                                in parole semplici.....è un tubo nel quale viene creato un vuoto molto spinto nel ordine dei 1-5 Torr...la lunghezza del tubo varia a seconda della differenza di potenziale..
                                                in pratica questo strumento serve a far collidere grazie all'elevato potenziale, gli elettroni su un target"bersaglio" con la produzione di energia in eV con prduzione di raggi x gamma ad alta energia..
                                                uno strumento del genere ce l'hai davanti ai tuoi occhi in questo momento .....il MONITOR.
                                                Infatti i monitor CTR (e non LCD) funzionano come un piccolo acceleratore lineare la cui differenza di potenziale e nel ordine dei 20 ai 30 KV..i fasci di elettroni vengono accelerati dal potenziale elettrico e da un campo magnetico e collidono sullo schermo rivestito di Zns(fosfori)che eccitandosi si illuminano (pixel).
                                                Non proccuparti gli schemi ormai sono a bassa produzione di radiazione "low radiation " ma essa comunque viene prodotta;dato importante nei liniac di grandi dimensioni
                                                saluti
                                                Fernando

                                                Edited by Area51 - 21/8/2004, 15:32

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                                                • #84
                                                  Grazie del chiarimento Area51!

                                                  Ciao

                                                  Commenta


                                                  • #85
                                                    Cari amici salve a tutti,
                                                    complimenti ad Area51-Fernando per la eccezionale intraprendenza ! Fammi sapere passo passo la realizzazione del tuo acceleratore di particelle e, ovviamente, massima prudenza !
                                                    Riguardo all'utilizzo del Torio per misure indirette di produzione di neutroni, devo dire che, sebbene il tuo resoconto sia impeccabile da un punto di vista prettamente teorico, in realtà presenta tutta una serie di problemi pratici difficilmente risolvibili , oltre che una dose non trascurabile di pericolosità. Innanzitutto il torio presente nel tungsteno toriato è di per sè già radiattivo, e quindi è già sede di fenomeni nucleari (principalmente emissione beta), di conseguenza, seppure dovesse essere trasmutato da neutroni eventualmente prodotti dalla cella, diventa difficilissimo stabilirne con assoluta sicurezza il vero artefice. Resterà sempre un elevato margine di incertezza su questi fenomeni in quanto, essendo comunque eventi statistici, le reazioni nucleari già presenti si confondono con quelle eventualmente indotte nella cella.
                                                    Per soddisfare questa conoscenza occorre un buono (e purtroppo costoso) rilevatore di neutroni. Metodi indiretti affidabili potrebbero essere quelli dosimetrici, in dotazione a determinati reparti dei vigili del fuoco e delle forze armate. Altri metodi si rifanno a sostanze costose e pericolosissime il cui costo, dal punto di vista dell'economia e dell'incolumità, non vale l'esperimento.
                                                    Se sei fortunato, se hai qualche amico in qualche laboratorio, se hai qualche migliaio di euro... ma, nella maniera più assoluta, lascia perdere il tungsteno toriato. Tieni presente che, sottoposto a plasma, esso emette vapori toriati che potresti respirare con conseguenze gravissime e imprevedibili, quindi, seriamente, fai attenzione .
                                                    Piuttosto, non mi stai più fornendo info sull'overunity. A che stai?

                                                    Per Spacefinder: la conduzione elettrica nella cella è qualcosa di molto interessante in quanto, a plasma innescato, richiede tutta una serie di accorgimenti per essere mantenuta costante altrimenti, come hai giustamente osservato, rischia di procedere a sbalzi compromettendo la stabilità del plasma. Sappi che prima dell'innesco del plasma essa dipende da tutta la superficie catodica, a innesco avvenuto richiede tutta una giusta configurazione geometrica e il valore di tale corrente non dipende più da tutta la superficie catodica.

                                                    Per Roy: abbiamo ricevuto la traduzione in inglese della pubblicazione scientifica. Grazie a tale traduzione il nostro esperimento arriverà a Marsiglia per l' ICCF-11 e potrà essere letto da tutti senza limiti linguistici !!!
                                                    Grazie!!!!!!!!!!

                                                    Ciao a tutti

                                                    siamo una comunità formidabile!
                                                    ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                                    • #86
                                                      Per quantum:
                                                      mio caro amico,putroppo non ti potrò dare informazioni sul C.O.P. fino ai primi di settembre:....il mio piccolo trasformatore e venuto a mancare......adesso ne devo per forza acquistare uno nuovo (variabile). Siccome per lavoro passerò da Todi farò una capatina da ESCO SURPLUS....e vediamo un pò..
                                                      Dopo l'ultima prova prima del "crack" o notato sul catodo una zona bluastra.Esaminadola alla luce vi sono numerosi cristalli rossi:Osmio!!!??.....ce l'ho fatta!? ....la cella stava lavorando bene allora!?! Appena pronta, ti mando una foto all'indirizzo e-mail di Iorio cosi visioni il tutto.....

                                                      un abbraccio
                                                      Fernando

                                                      Edited by Area51 - 24/8/2004, 10:36

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                                                      • #87
                                                        Un saluto e un grazie a te Quantum per il tuo chiarimento alla mia domanda!

                                                        Ciao

                                                        Commenta


                                                        • #88
                                                          Caro Fernando,
                                                          se hai utilizzato come elettrolita il carbonato di potassio, la roba rossa che vedi è un composto del tungsteno. Il nome esatto è complicato e dovrebbe essere tipo "pertungstato di potassio" o "wolframato di potassio". Se hai mantenuto un buon plasma stabile per un tempo sufficiente, hai una buona probabilità di avere ottenuto una trasmutazione. Di solito la prima cosa che si rileva è il renio.
                                                          Ma occorre un riscontro sicuro per valutarne con assoluta certezza la presenza.
                                                          In ogni caso, se piccola, la foto la puoi anche postare sul forum.

                                                          Le altre foto puoi mandarcele via mail... magari ti possiamo dare maggiori info .
                                                          Continua così, vai alla grande!

                                                          Ciao ciao
                                                          ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                                          • #89
                                                            Per Quantum:ti ho mandato le foto poco dopo aver scritto il messaggio. Le avete ricevute?
                                                            Comunque dopo che acquisto il variac e riprendo la sperimentazione,vi mando il catodo di "persona" cosi potete esaminare il tutto. Se mi dai un recapito civico te lo spedisco. ok?il mio email è: pierritaranto@interfree.it
                                                            ciao e grazie

                                                            Edited by Area51 - 25/8/2004, 19:41

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                                                            • #90

                                                              Buona giornata a tutti voi,
                                                              sono tornato anche io dalle mie brevi vacanze estive e mi sono accorto di un meraviglio risveglio di intenti e volonta'. Non nomino nessuno poiche' saluto tutti indistintamente, sia quelli che piu' spesso girano su questo forum sia gli amici piu' saltuari. A tutti voi profondo un augurio per studi prosperosi e ricerche affascinanti per questo nuovo periodo di attivita' che sta' iniziando.

                                                              Le notizie che vengono dal mondo non sono rassicuranti e tristemente apprendiamo che la violenza sembra non voler affatto soccombere. Sono triste stamane per quello che ho appreso dalla stampa. Tuttavia il processo evolutivo spirituale della generazione umana e in progress e anche se puo' difficilmente apparire evidente, ... l'amore e' sempre piu' forte dell'odio e della cattiveria.
                                                              Non permettiamo assolutamente di farci vincere dalla paura.
                                                              Se vogliamo vedere il pianeta terra come un athanor alchemico, se i mondi abitati possono essere rappresentati come un grande crogiolo in cui gli spiriti umani si stanno affinando dolcemente, dobbiamo affermare che il processo di trasmutazione delle anime non e' ancora completo ma, la grande opera e' nella strada del completamento.

                                                              Forziamo ulteriormente i nostri intenti e la nostra proficua volonta' a raggiungere con tenacia le conoscenze naturali per cui stiamo lavorando da tempo.

                                                              Ancora auguri a tutti, e saluto con amore gli audaci, coloro che leggono libri, coloro che studiano nei garage, coloro che cercano la verita' ad ogni costo, coloro che intrepidi percorrono la strada piu' pura dello spirito.

                                                              Il vostro Ennio Vocirzio

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