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fusione fredda elettrolitica - parte terza

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  • #91
    CITAZIONE (Quantum Leap @ 27/1/2005, 10:39)
    Carissimi, ciao a tutti
    le discussioni si intrecciano, si inerpicano, si diramano ma, inesorabilmente, la ricerca prosegue.
    x furio57: sarebbe veramente fantastico se, in qualche maniera, ti facessi prendere da questo nostro esperimento. Vedo che stai facendo ottime cose col meg, coi magneti, con l'eolico e un sacco di cose interessanti. Pensaci. Sarebbe un onore .
    x Armando: davvero interessanti le tue osservazioni sull'acustica delle soluzioni. Il futuro è nella unione di queste due fenomenologie (fusione fredda - sonocavitazione) e su questo hai perfettamente ragione: il "suono" è un campo sconfinato di indagine che, sono convinto anche io, sarà fondamentale.

    Riguardo invece al discorso sul motore stirling alimentato dalla cella, ci sono un paio di cose da sottolineare:
    la prima riguarda la produzione di idrogeno. Nella cella, quando innesca il plasma, tale produzione CALA BRUSCAMENTE, al limite della rilevabilità strumentale. Questo è spiegabile dal modello a "cattura elettronica" grazie al quale abbiamo la produzione dei (forse temibili) neutroni. In pratica, a plasma innescato, i protoni al catodo invece di legarsi agli elettroni x formare atomi di idrogeno, catalizzati dal plasma, formano neutroni. Sicuramente ho semplificato parecchio la cosa ma, a grandi linee funziona così. Quindi mi dispiace ma l'idrogeno generato da queste cele è una quantità irrisoria.
    La seconda riguarda l'alimentazione di un motore a ciclo Stirling. Questi motori hanno un rendimento pari a 0,4. Ciò significa che "sciupano" il 60% dell'energia fornita in ingresso. Facendo l'ipotesi che questi motori trasformino direttamente (e senza perdite intermedie - il che è già di per sè impossibilie) tutta l'energia meccanica in energia elettrica, per poter avere un sistema CHIUSO che si AUTOALIMENTA, occorrerebbero rendimenti di cella pari a 2,5. Oggi riusciamo a superare raramente il valore 1,4. Quindi, per ora, la tua idea di produrre energia elettrica tramite tramite ciclo Stirling va bene per fare interessanti dimostrazioni didattiche. In futuro, chissà...
    X tutti: Allego un piccolo schema in cui si evidenzia il perchè, coi rendimenti attuali e col ciclo Stirling NON è possibile AUTOALIMENTARE la cella

    ...................cella.......................cic lo Stirling
    100W---------(1,4)----> 140W---------(0,4)---------> 56W (INSUFFICIENTI!!)
    input.......................output cella.........................output Stirling
    cella.......................input Stirling........................input cella (mancano 44 W!!!)

    (spero si capisca qualcosa...)

    X Teslacoil: 300 Kev???? Interessante, mooolto interessante....

    Ciao a tutti.

    Ciao Quantum,
    aaaaaaaaaaaspide!!!!

    Guarda un po;
    ...................cavitazione.................... ...ciclo Stirling
    2kW---------(5)----> 10kW---------(0,3)---------> 3kW (sufficenti!!) + acqua calda a 65°/70°
    input.......................output cavitazione.........................output Stirling
    cavitazione.......................input Stirling........................input cella

    Mi avanza 1kW, accendiamo anche un grosso aspirapolvere

    OT
    Ora il problema è produrre i motori Stirling in serie come le pompe a cavitazione nella foto...
    Chiuso OT

    Conoscevi già questo link?
    http://www.d2fusion.com

    Se non lo conoscevi, spero vi sia utile come lo è stato per me
    Buone sperimetazioni a tutti
    Armando


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    • #92
      Carissimo Ennio Vocirzio

      Tu prendi troppo sul serio i nostri battibecchi.

      Renzo Mondaini (Ravenna)

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      • #93
        Ciao,

        x area 51

        il Van de Graaff non eroga abbastanza corrente, l'nst è piccolo (in corrente),ma può bastare.

        Siccome l'nst è schuntato non ha bisogno di resistenze di limitazione (puoi metterlo in corto e lasciarlo acceso dimenticandotene!).

        Su internet è pieno di progetti realizzati di tea laser: normalmente si usano due elettrodi conduttori paralleli (mi vengono in mente le lame della pialla, deformazione professionale) con un lato lungo e affilato distanti pochi millimetri.

        Per evitare che si crei un arco tra gli elettrrodi puoi mettere uno spinterometro a singolo stadio (due pomelli in ottone) in serie agli elettrrodi ed un condensatore di piccola capacità in parallelo all'uscita del ponte raddrizzatore.

        Il difficile è rendere paralleli gli eletrodi!

        Se ti serve un nst più potente e sei vicino a Milano chiedi!

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        • #94
          Ciao,

          Mi sono accorto che il tuo nst è a presa centrale (hai scritto 2,6-0-2,6kv) quindi collega la massa (lo 0 volt)dell'nst alla rete (per proteggere l'nst da eventuali picchi di tensione e per non lasciare flottante l'uscita), le uscite AT al ponte raddrizzatore formato da 40 diodi da 1000v.

          Cancello tutti i post inutili! (tante discussioni per niente...)

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          • #95
            Hola All!

            CITAZIONE
            Nella foto allegata vedrai un sistema a cavitazione acustica che produce il fenomeno della sonofusione, scommetto che non avrai difficoltà a capire con che materiale è stato realizzato per bloccare i neutroni, anche questo dispositivo è a disposizione per fare delle dimostrazioni pubbliche, anche con questo sistema stanno dimensionando un motore Stirling che sfrutta il calore in eccesso prodotto.



            Ma guarda un po che bell' oggettino da esposizione che ho trovato!
            Armando, se ti metto a disposizione lo spazio su bancarella e la corrente elettrica necessaria
            ce lo porti alla fiera di Vimercate il 16 Aprile 2005?
            Il banco per ragioni ovvie ( ufficialmente per dimostrare l' overunity e praticamente per fare piu'
            scena possibile ) dovra' essere farcito di altre apparecchiature e strumenti di misura assortiti, ma
            forse questo NON c'era nemmeno bisogno di specificarlo!
            Ti preciso che se vuoi esporre NON dovrai pagare nulla, anzi, riceverai anche tu la mitica
            targa ricordo della manifestazione dal sindaco! ( e scusa se e' poco! )


            CITAZIONE
            X Teslacoil: 300 Kev????  Interessante, mooolto interessante....


            NON ne sono sicuro al 100% della massima energia che mi puo' sparare..... pero' lancio la
            pietra nello stagno mandando un bel messaggino nel gruppo ALTATENSIONE, NON e' detto che
            magari per un colpo di fortuna NON ci salti fuori quelche bel mega macchinone radiogeno per
            radioterapia da 800 keV o magari un ancor piu' bell' acceleratorino di particelle da qualche
            decina di MeV
            ( tra i soci di ALTATENSIONE c'e' anche un tecnico manutentore ..... ma guarda che caso......
            di impianti radiogeni ospedalieri! )
            SGUINZAGLIO I MIEI CANI, NON garantisco alcun risultato ma se mi capita sottotiro qualche preda
            interessante faccio sapere anche qui!


            CITAZIONE
            Per TeslaCoil: Grazie amico, veramente tante grazie (capisci a me).


            Invece credo di essere arrivato troppo tardi questa volta, solo il primo tubo radiogeno
            era vendibile all' estero, per gli altri due il venditore voleva solo acquirenti americani
            e ovviamente mancavano solo 5 ore alla scadenza dell' asta del primo tubo!
            Me ne sono accorto solo dopo averti inviato il msg, sorry! :
            Posso consigliarti solo iscriverti ad ebay e salvarti le query "xray tube" ed "x-ray tube"
            nelle ricerche preferite, sara' il server ad avvisarti via mail in automatico quando qualcuno
            mette all' asta simili oggetti.
            ancora una cosa, i tubi provvisti di smusso all' interno dell' anticatodo e lente in
            ossido di berillio ( tipo questo, che poi per caratteristiche tecniche e' identico al mio
            tubo radiogeno http://cgi.ebay.com/ws/eBayISAPI.dll?ViewI...ssPageName=WDVW ) hanno un emissione molto precisa adattissima per le radiografie amatoriali che risulteranno
            a fuoco anche a distanze ridotte, quelli invece provvisti di solo anticatodo smussato
            ad angolo ( tipo questo http://cgi.ebay.com/ws/eBayISAPI.dll?ViewI...ssPageName=WDVW ) emettono leggermente meno a fuoco ma sono rintracciabili di qualunque potenza, anche
            molto elevata.


            CITAZIONE
            Con una prova fatta con un fusor


            Comecosache?????
            Mi stai dicendo che hai a disposizione una pompa a diffusione per alto vuoto e sei disposto ad
            evacuarmi dei tubi autocostruiti ( che ti posso spedire io gia' belli che pronti ) alla pressione finale
            di una manciata di micron?????
            INTERESSANTE, molto interessante, ho come l' impressione che dovro ritirare fuori il kit del piccolo
            soffiatore di vetro!!!!......

            Per quanto riguarda invece i problemi con l' NST la spiegazione e' semplicissima, la quasi totalita'
            di essi ha il secondario con presa centrale a massa quindi, indipendentemente dalla rettificazione
            a singola semionda o con ponte ad onda intera, NON E' ADATTO AD ALIMENTARE CARICHI ASIMMETRICI
            ovvero quelli che devono essere connessi a massa ad uno dei due capi.
            Le uniche 2 possibilita' che hai per ovviare a questo problema sono:
            alimentare carichi simmetrici ( o comunque resi tali scollegandoli da massa, operazione rischiosa che
            mi sento di NON consigliarti )
            realizzare un ponte rettificatore a doppia semionda con due soli diodi ed utilizzare la presa centrale
            dell' NST come massa, in tal caso e' importante notare che la tensione d' uscita e' dimezzata.


            Per alimentare un laser TEA ti consiglio invece un banalissimo oscillatore ad 1 o 2 transistor
            che eccita il classico trasformatore di riga TV..... tutto qui'
            Trovi due schemi sul mio sito.
            per altre informazioni sui laser ti consiglio di iscriverti al mailinglist HOLOLASER

            http://it.groups.yahoo.com/group/hololaser/

            Buoni esperimenti a tutti!

            Edited by teslacoil - 27/1/2005, 22:41

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            • #96
              Per teslacoil :Questa configurazione va bene ?



              Scusa x l'immagine enorme !!


              Grazie Area51
              Supply tea laser con 2,6kv-0-2,6kv


              Ps. non mi interessa una grande potenza del laser ma gli UV prodotti!!!!!

              Commenta


              • #97
                Ciao,

                Non capisco l'utilità dei diodi: senza un condensatore non servono!

                Se hai già costruito i 2 elettrodi, collegali direttamente alle uscite dell'nst.

                I diodi servono solo se lo fai andare impulsato (con un condensatore dopo il ponte di diodi tra il positivo ed il negativo).

                Prova entrambe le configurazioni per trovare la migliore!

                Commenta


                • #98
                  Nello schema dell' alimentatore TEA c'e' un incongruenza.
                  perche' metti due diodi quando ne potrebbe bastare uno solo?

                  Quanto al condensatore, le piastre del TEA sono gia' una bella capacita' di filtraggio.

                  l' unico grandissimo problema che ha il tuo circuito e' pero' la massa d' uscita, nell' NST e'
                  posta AL CENTRO del secondario, quindi per alimentare il laser ( carico sbilanciato ) dovrai
                  giocoforza bilanciarlo ( cosa che ti sconsiglierei di fare perche' abbastanza pericolosetta )

                  Per bilanciarlo basterebbe anche sollevare il LASER rispetto alla terra, per esempio
                  appoggiandolo sopra a 4 bicchieri di vetro capovolti ( il legno ti anticipo subito che NON serve
                  quando si gioca con le alte tensioni servono ISOLANTI che siano ISOLANTI sul serio! )

                  STAI ATTENTISSIMO PERCHE' IL LASER SOLLEVATO DA MASSA E' PERICOLOSSISSIMO,
                  SE LO TOCCHI RISCHI DI PASSARE AL CREATORE...........
                  Per ragioni di sicurezza, la resistenza da 100k che hai messo su un ramo sarebbe il
                  caso che l' aggiungessi anche sull' altro ramo.
                  la resistenza deve essere di tipo HV, NON trovandola puoi utilizzare 10 resistenze
                  piccole da 10k in serie tra loro per ciascun ramo dell' alimentazione

                  Commenta


                  • #99
                    Va benissimo il trasformatore di riga, nel gruppo alta tensione gli facciamo fare 4 o 5 cm di uscita! (con i trasformatori di riga dei grossi monitor + circuito oscillante "royer")

                    Se ti interessa aumentare la tensione e la potenza del tuo trasformatore di riga guarda questo schema:

                    http://www.altatensione.takeaway.mine.nu:8...atteo%20Aros io/

                    Lo schema è royerlow.
                    Le spire del primario sono 3+3 0ppure 4+4 SIMMETRICHE


                    Commenta


                    • Hola Area51!
                      Hola DeltaHF!
                      Hola All!

                      CITAZIONE
                      Va benissimo il trasformatore di riga, nel gruppo alta tensione gli facciamo fare 4 o 5 cm di uscita! (con i trasformatori di riga dei grossi monitor + circuito oscillante "royer")
                      Se ti interessa aumentare la tensione e la potenza del tuo trasformatore di riga guarda questo schema:



                      Troppo esagerato!
                      Quello di cui ha bisogno Area e' un qualcosa che eroghi tensioni abbastanza
                      elevate, anche fino alla trentina di kV, ma con correnti molto basse e questo
                      per 2 ragioni ben precise:

                      - L' apparato NON deve essere eccessivamente pericoloso
                      - Lo spinterometro del laser TEA deve essere a singola sezione perche'
                      e' richiesta sono richieste una resistenza ed una induttanza parassite
                      molto basse, purtroppo lo spinterometro a singola sezione mal si addice
                      ad essere usato con correnti elevate ( altrimenti la scintilla NON riesce piu
                      ad estinguersi e si trasforma in arco voltaico )

                      un monotransistor fatto bene, nonostante la sua uscita sia palesemente
                      piu' bassa del flyback a royer, alla fine dei lavori dovrebbe permetterti
                      di laserare con maggior facilita' e maggior potenza.

                      Commenta


                      • Per teslacoil:
                        Caro Fabio,
                        allora uso la configurazione dell' EAT +dupli.
                        siccome realizzerro qualcusa di veramente piccolo ho pensato di usare per il condensatore del laser una basetta di rame doppia faccia 15x10 cm.....su cui saldero su un lato i due elettrodi due la me di taglierino ben parallele....

                        A proposito tanti saluti da Ferruccio una persona veramente gentilissima e disponibile .........
                        appena finito il tutto mettero in forum le foto..........

                        ti ringrazio per tua disponibilità

                        Area51

                        Ps.per la pompa a vuoto non ho una a doppio stadio infatti il poiser del fusor non era relativamente pulito (30torr max)
                        infatti ho lasciato stare anche la sommistrazione del deuterio che biogno dei micron di vuoto.
                        Nb.magari i post precendi cancellali per non deviare il titolo del trade...
                        ciao

                        Commenta


                        • Salve, una veloce domanda su di una perplessita', sul catodo di tung... ho riscontrato una formazione di ossidazione rossa, sulla quale non posso fare analisi per la non disponibilita' di attrezzature ecc.. qualcuno ha gia' riscontrato il fenomeno, e' possibile avere delle delucidazioni in merito?
                          Per il momento vi ringrazio e complimenti per tutto.
                          Ps. Alleghero al piu' presto foto del mio sistema, spero gradirete.

                          Commenta


                          • Si sono state riscontrate!!!!
                            Le tracce di colore rosso sono dei cristalli che si formano con ossidazione del K2co3 e il tungsteno...in quei cristalli potrebbero esserci(solo se la geometria catodica e giusta)delle piccole parti di Renio date dalla trasmutazione nucleare del catodo.....!!!!!!!!

                            Area51

                            Commenta


                            • CITAZIONE (Area51 @ 30/1/2005, 01:43)
                              Si sono state riscontrate!!!!
                              Le tracce di colore rosso sono dei cristalli che si formano con ossidazione del K2co3 e il tungsteno...in quei cristalli potrebbero esserci(solo se la geometria catodica e giusta)delle piccole parti di Renio date dalla trasmutazione nucleare del catodo.....!!!!!!!!

                              Area51

                              grazie Area 51 per la tempestiva risposta, un'altra cosa l'ossidazione mi si presenta usando anche del bicarbonato di sodio in acqua distillata, chiaramente anche col potassio i risultati sono gli stessi....comunque grazie ancora

                              Edited by macedone - 30/1/2005, 20:54

                              Commenta



                              • Caro Macedone,
                                Si perfettamente come dice Area51. I cristalli rossi che si osservano presso il catodo potrebbero essere degli ossidi non stechiometrici (ringrazio anche Remond per alcuni chiarimenti a riguardo). Gli amici di Caserta, che sento ormai molto di rado dall'incontro avuto a Grottammare, mi dissero personalmente tempo fa, che il S.E.M. rilevava sui cristalli rossi solo Potassio, Ossigeno e ovviamente Tungsteno. Questo significa poco, occorrerebbero analisi cristallografiche piu' approfondite per stabilire la struttura molecolare di questo residuo rosso.
                                Con l'occasione chiedo a Quantum Leap se per caso ci sono novita' a riguardo.

                                Comunque e' interessante l'osservazione dei ricercatori Casertani per la quale i cristalli rossi sono in qualche modo legati alle trasmutazioni successive che si osservano. Io non ho mai ben capito a cosa loro volessero alludere.

                                Da studi personali miei, non perfettamente legati a questo tipo di sperimentazioni al tungsteno, ma immersi profondamente in quella che risulta essere una chimica oggi un po' antiquata, ti comunico che molto probabilmente questi poliossidi di tungsteno funzionano come catalizzatori. Voglio precisare che queste sono considerazioni personali mie e potrebbero anche non essere condivise con i risultati sperimentali degli altri ricercatori. Io stesso, sto ancora attendendo risultati da alcune mie ricerche.

                                Comunque, a parte tutto, ben arrivato amico mio ma, ricordati che prima di fare qualsiasi sperimentazione bisogna leggere, leggere molto. Inoltre, devi assolutamente lavorare con la massima sicurezza per te e per gli altri. Questi esperimenti possono anche essere pericolosi, quindi bisogna sapere come realizzare l'impianto nel modo migliore e renderlo il piu' sicuro possibile.
                                Se ti informi saprai che il 24 gennaio in Giappone, un ricercatore molto noto stava rischiando di perdere la vista per l'esplosione di una cella molto simile a quella di cui parliamo in questo Forum. Qundi Attenti.

                                Saluto con l'occasione in modo particolare l'amico Area51 che considero molto preparato tecnicamente e lo invito eventualmente a darti tutte le delucidazioni del caso.

                                Saluto con l'occasione anche Remond, Teslacoil, DeltaHf, Daniloz, Eroika, e Quantum Leap e tutti gli amici del Forum che non ho nominato.

                                Commenta


                                • Ringrazio per tutte le delucidazioni e teorie a riguardo, condivido i parametri di sicurezza che devono essere seguiti alla lettera a riguardo il mio banco di prova e' costruito in modo da poter essere sollecitato, costruito a strati, dove il primo rivestimento e' stato creato in alluminio di uno spessore di 5mm per poi passare ai vari strati successivi per l'isolamento delle forze magnetiche e affini neutroinici con isolamento in paraffina e plex.. per finire con 5 mm di piombo, il punto di osservazione e' creato con un gioco di riflesso dato da uno specchio.
                                  PS. forse sono stato tropo cauto ma la sicurezza prima di tutto..........per non parlare del peso......
                                  Grazie a tutti e buon lavoro.

                                  Commenta


                                  • Hola All!

                                    Come promesso ho sguinzagliato i miei cani, ecco la prima risposta che mi e' stata data:

                                    CITAZIONE


                                    Ah ehm.
                                    quale processo vorresti attivare per mezzo delle radiazioni?
                                    se usi elettrodi metallici puoi ottenere lo stesso effetto con un semplice procedimento di tempra e con l'introduzione di impurezze...
                                    se usi elettrodi polimerici con solventi attivatori..
                                    Se non hai grosse richieste puoi semplicemente usare le punte in tungsteno toriato delle saldatrici Tig..
                                    Con 250KeV la penetrazione nel metallo sarebbe ridicola e tutto si riduce ad un semplice trattamento superficiale, tralasciando il fatto che dovresti tenere in funzione il tubo per ore...
                                    Se disponi di una sorgente bella potente di Co60 potresti effettuare il trattamento in questo modo, pero', sinceramente, dubito che sia facile averla o accederci..
                                    Un Linac farebbe al caso tuo, dovrebbero averne uno al san raffaele, e un'altro al san paolo, pero' non e' propriamente indicato per trattamenti sui metalli, e dubito che ve lo facciano usare visto che consuma a ufo..
                                    Qui al dipartimento potrei sbattere tutto dentro al reattore ed esporli ad un discreto campo gamma e neutronico, peccato che i pezzi si attiverebbero e sinceramente non ci terrei poi a giocarci a parte il fatto che dovrei dare un mare di spiegazioni..

                                    Vuoi ottenere lo stesso effetto delle radiazioni ionizzanti?
                                    sottoponi il pezzo a numerosi cicli di tensione compressione, riscaldalo con un torcia a propano o acetilene fino al calor giallo e puccialo in acqua gelata, avra' lo stesso effetto di una vita dentro ad un reattore nucleare

                                    PS: se hai letto di processi magici che avvengono a causa delle radiazioni...sono *******te..l'effetto e' essenzialmente di un danneggiamento meccanico, e, nel caso dell'irradiazione neutronica, di rotture e deformazioni della matrice cristallina..Ovvero, INCRUDIMENTO del materiale...e basta.
                                    Agostino



                                    Che ve ne pare?
                                    Possiamo prendere per buono quello che e' stato detto oppure perseveriamo lo stesso?

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                                    • Rispondo al caro Teslacoil in questo modo:
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                                      Per quanto sono convinto, che quello che succede sull’afnio e’ un po’ simile a quello che accade sul tungsteno nelle celle elettrolitiche a bagliore.

                                      Voglio salutarvi per problemi di lavoro sopragiunti all’improvviso.
                                      Grazie ancora Teslacoil dell’aiuto che mi hai dato per quanto riguarda l’idea di esaminare www.ebay.it. Sto tenendo d’occhio l’asta, molto spesso per cercare di catturare qualche esemplare di tubo radiogeno a buon prezzo.

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                                      • Cari amici siete tutti invitati.

                                        Edited by remond - 3/2/2005, 19:20

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                                        Conferenza.doc ( Number of downloads: 86 )

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                                        • Hola Ennio!
                                          Hola All!


                                          Hai perfettamente ragione, la cosa e' piu' grande di noi, invito per questo
                                          il nostro Agostino ( che e' molto esperto in materia nucleare visto che i
                                          suoi studi sono proprio quelli ) a prendere parte direttamente a questo
                                          theread e a questo forum in generale ( mi risulta peraltro che sia gia'
                                          iscritto! ), lui sapra' certamente come operare e come interpretare i dati
                                          acquisiti sperimentalmente.


                                          Quanto ad Ebay, se ti iscrivi al sito ( cosa che dovrai comunque fare se
                                          vuoi comprare il tubo ), puoi salvare fino a 30 query di ricerca nel server,
                                          che ti inviera' in automatico una email di avviso appena appariranno uno
                                          o piu' oggetti corrispondenti ai criteri di ricerca che hai inserito, facile no?

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                                          • Grazie Teslacoil dei tuoi consigli,
                                            ne faro' buon uso.

                                            Per Remond,
                                            Congratulazioni di vero cuore per la tua conferenza. Ti ringrazio del tuo invito. Purtroppo io non posso venire, ma, mi auguro che molti amici del forum possano approfittare dell'occasione per venirti a conoscere.

                                            Saluto tutti voi.

                                            Edited by Ennio Vocirzio - 4/2/2005, 00:22

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                                            • Hola All!

                                              Su ALTATENSIONE sono circolati un paio di messaggini relativi alla fusione fredda poco tempo fa,
                                              quando circolano certe idee e' abbastanza facile che "il solito qualcuno" le prenda in seria considerazione
                                              e si metta a sperimentare sull' argomento..... in meno di una settimana e' arrivata la prima e-mail
                                              contenente al suo interno le foto di una nuova replica della fusione fredda ad opera del fotoamatore
                                              Gianluca ( fotovale@libero.it ) che come al solito NON si e' fatto pregare due volte ed ha immediatamente
                                              messo insieme il nuovo soggetto sul quale scaricare decine di rullini !

                                              Tralasciamo lo stato in cui versa la sua camera oscura, c'e' dentro tanta di quella roba strana che
                                              ormai NON si capisce piu a cosa possano servire degli ingranditori fotografici in un laboratorio
                                              chimico-fisico-elettronico e passiamo al sodo........ vi posto pari pari il suo intervento e la risposta
                                              di Agostino, leggetele bene perche' contengono un particolare interessantissimo, quello del boro,
                                              che merita certamente di essere provato in laboratorio!



                                              CITAZIONE
                                              > Ciao a Tutti !
                                              > Dunque qui' la storia si fa' strana...........
                                              > Una brocca di acqua e sale (molto poco) un po' di tensione raddrizzata
                                              > e livellata due elettrodi uno appena immerso nell'acqua e ....... PAM !
                                              > Accidenti con 150 V di variac il tutto inizia a bollire si riesce a scendere
                                              > anche sotto i 150 V e la "reazione" continua fino a spegnersi...
                                              > Ma basta risalire per vederla nuovamente innescarsi la cosa STRANA e' che di
                                              > corrente ne occorre una minima quantita!
                                              > Non ho potuto fare una misura precisa perche' l'amperometro quasi non si
                                              > muove e quell'affare continua a BOLLIRE :-0  Replichero' con misure
                                              > un po' piu' precise magari anche del calore dell'acqua che si scalda in
                                              > pochi secondi...... Mooolto interessante.
                                              > Unica pecca in teoria l'esperimento produce un'emissione di NEUTRONI
                                              > che NON fanno molto bene a chi assiste !
                                              > Come si fermano i neutroni ?
                                              > Che tipo di schermatura bisogna usare data la loro forza penetrante ?
                                              > In che direzione vengono emessi, rimbalzano sui materiali o li attraversano.


                                              Ciao
                                              tralascio il mio scetticismo su questo esperimento...
                                              una qualsiasi fusione produce abbondanti neutroni, l'acqua li termalizza e li assorbe, quindi in teoria saresti al sicuro dietro uno spessore di 20-25cm di acqua, qualsiasi elemento contenente idrogeno e' un ottimo schermo per neutroni, paraffina, plastiche in genere, oli..
                                              Vuoi verificare se si tratta di fusione?
                                              facile!
                                              se esiste fusione si dovrebbero fondere due nuclei di idrogeno ed almeno un neutrone per formare un nucleo di elio, bene, dove si prende l'elettrone? puo' essere prodotto dall'energia usata, ma a questi livelli e' improbabilissimo, puo' arrivare dall'ambiente circostante, o essere strappato all'ossigeno, al sodio, al cloro.
                                              Cerchiamo di eliminare il contributo neutronico esterno..come? semplice, basta un cucchiaino di acido borico sciolto nell'acqua, infatti il boro e' un veleno neutronico potente, si mangera' tutti i neutroni che cercano di entrare dall'esterno e tutti quelli strappati ad altri elementi presenti nell'acqua, emettendo gamma facilmente rilevabili da un geiger.
                                              Se una volta aggiunto il boro la reazione si spegne, ed il geiger inizia a cliccare allora e' fusione, altrimenti no.
                                              Tralascio il fatto che produrre un neutrone dal nulla richiede qualche MeV, e che strapparlo ad un nucleo anche..e che qui di MeV disponibili non ne vedo vedo solo 150V
                                              Secondo me si ha un effetto di confinamento del plasma dovuto all'acqua, ecco perche' richiede poca corrente e fa molto calore..
                                              I neutroni saranno emessi in tute le direzioni non schermate dagli elettrodi, ma pochi cm di acqua li assorbirebbero facilmente.
                                              ah: NB al dipartimento sono almeno 40 anni che provano a fare la fusione fredda, ed hanno usato di tutto senza risultati..magari fosse cosi' semplice...
                                              Ciao

                                              Agostino



                                              Buona sperimentazione a tutti!

                                              Commenta


                                              • Ciao a tutti,

                                                x Teslacoil: il tuo amico è molto preparato. Se spulci i vecchi 3d ritrovi le stesse info sulla sicurezza relative ai neutroni etc. Ho BISOGNO di comunicare con lui. Ho bisogno di parlare con chi ha capito. C'è da compiere un piccolissimo balzo intellettuale, aprire una piccolissima porticina nel cervello e capire quello che tutti noi qua dentro stiamo, in parte, capendo. A tal proposito ti chiedo un favore: fallo iscrivere al forum. Oppure dimmi in quale forum posta.

                                                Al di là della luce nella bottiglia qua c'è tutta una nuova sezione di fisica da scrivere da capo.

                                                Fammi sapere.

                                                thanks
                                                ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                                • Per Ennio:
                                                  Caro amico,
                                                  penso di aver trovato una soluzione per tuoi Raggi x......bastano solo 3 euro!!!
                                                  come prima cosa devi aquistare una bella valvola su www.esco.it
                                                  L'oggetto in questione e una Dy804.....polarizzala al contrario con un flyback triplicato di un tv color e vedrai che x-ray avrai!!!!
                                                  Cmq Teslacoil ti potra confermare il tutto......e magari spiegare meglio di me la configurazione di connessione sulla valavola!!


                                                  Spero di esserTi stato utile
                                                  Ti abbraccio

                                                  Fernando

                                                  Commenta


                                                  • Hola Quantum!
                                                    Hola All!


                                                    CITAZIONE
                                                    x Teslacoil: il tuo amico è molto preparato. Se spulci i vecchi 3d ritrovi le stesse info sulla sicurezza relative ai neutroni etc. Ho BISOGNO di comunicare con lui. Ho bisogno di parlare con chi ha capito C'è da compiere un piccolissimo balzo intellettuale, aprire una piccolissima porticina nel cervello e capire quello che tutti noi qua dentro stiamo, in parte, capendo. A tal proposito ti chiedo un favore: fallo iscrivere al forum. Oppure dimmi in quale forum posta.



                                                    Per la terza volta l' ho invitato sul forum, questa volta NON in maniera indiretta come le precedenti
                                                    ( es se c'e' qualcuno che........ postata in malinglist ) ma direttamente un email rivolta a lui personalmente,
                                                    spero che accetti !!!


                                                    Nel frattempo posso solo dirti che Agostino e' un socio del mio ALTATENSIONE mailinglist


                                                    CITAZIONE
                                                    Al di là della luce nella bottiglia qua c'è tutta una nuova sezione di fisica da scrivere da capo.


                                                    Eh, gia, io purtroppo arrivo a malapena alla fisica normale ( specie quella applicata all' elettronica che
                                                    invece conosco a menadito visto l' hobby e il lavoro che faccio )


                                                    CITAZIONE
                                                    Caro amico,
                                                    penso di aver trovato una soluzione per tuoi Raggi x......bastano solo 3 euro!!!
                                                    come prima cosa devi aquistare una bella valvola su www.esco.it
                                                    L'oggetto in questione e una Dy804.....polarizzala al contrario con un flyback triplicato di un tv color e vedrai che x-ray avrai!!!!
                                                    Cmq Teslacoil ti potra confermare il tutto......e magari spiegare meglio di me la configurazione di connessione sulla valavola!!



                                                    Gia' provato anc' io con valvole vecchie e nuove e con lampadine ed altri tubi a vuoto, con questi
                                                    la radiografia NON e' impossibile ma di certo e' molto fastidiosa.
                                                    le valvole qualunque NON sono infatti progettate per emettere raggi X, quindi la loro emissione
                                                    causata da una sovraalimentazione pesante e' comunque molto ridotta e peraltro NON proveniente
                                                    da un singolo punto ma dispersa casualmente dagli elettrodi.
                                                    il risultato saranno delle radiografie con tempi di esposizione fastidiosamente lunghi ( mezz' ora o
                                                    piu', tempo nel quale l' odore dell' ozono prodotto dall' alta tensione si sara' sparso per tutta la
                                                    stanza obbligandoti al suo arieggiamento per qualche decina di minuti, inoltre, a sviluppo ultimato,
                                                    ti ritroverai radiografie sfocate e prive di dettaglio a causa dell' emissione tutt' altro che puntiforme.

                                                    Tuttavia, se qualcuno volesse provare segnalo che le lampadine con filtro rosso per camera oscura
                                                    ( reperibili dal fotografo per pochi euro e che comunque dovete acquistare per giocare con la
                                                    carta fotografica ) sono ad alto vuoto quindi adattissime per i primi giochi radiogeni!!!

                                                    Buona sperimentazione a tutti!

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                                                    • Ciao a tutti
                                                      avevo perso la password di iscrizione al sito quindi non potevo rispondere, quindi ci ho messo un po' a spulciare tutte le vecchie email alla infruttuosa ricerca.
                                                      Se non avessi ricevuto la mail personale non avrei mai saputo niente, infatti sono molto impegnato e non leggo la ML altantensione per ora..

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                                                      • Ciao Agostino Benvenuto nel nostro forum da parte di tutti!!
                                                        E un onore averti qui con noi !!!!

                                                        Area51

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                                                        • Caro Agostino, ciao e BENVENUTO ,
                                                          ci sarà tanta carne a cuocere, quindi comincio subito.
                                                          CITAZIONE
                                                          Vuoi verificare se si tratta di fusione?
                                                          facile!
                                                          se esiste fusione si dovrebbero fondere due nuclei di idrogeno ed almeno un neutrone per formare un nucleo di elio


                                                          la nostra NON è propriamente fusione, quindi, niente elio.

                                                          CITAZIONE
                                                          Tralascio il fatto che produrre un neutrone dal nulla richiede qualche MeV, e che strapparlo ad un nucleo anche..


                                                          in realtà per generare un neutrone nelle nostre condizioni ci vuole meno di un MeV, esattamente 0,784 MeV. E non li strappiamo da nessun nucleo, ma ce li inseriamo dall'esterno.

                                                          CITAZIONE
                                                          al dipartimento sono almeno 40 anni che provano a fare la fusione fredda, ed hanno usato di tutto senza risultati..magari fosse cosi' semplice...


                                                          il nostro esperimento NON è propriamente di FUSIONE FREDDA alla Pons Fleischmann, ma un altro tipo. Riguardo a quello che in 40 anni NON sono riusciti a replicare, se ci vogliono riuscire sul serio, digli di seguire la procedura di caricamento dettata da Preparata otto anni fa. In quel caso ci sarà molto Elio4 (ma nessun neutrone).

                                                          In sintesi, mi farebbe piacere che leggessi la nostra pubblicazione raggiungibile dal seguente linksezione

                                                          Fammi sapere cosa ne pensi. Dubbi, perplessità...
                                                          un abbraccio
                                                          ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                                          • Carissimo Fernando alias Area51,
                                                            Sei molto caro, ti ringrazio veramente ma, soprattutto sono fiero di parlare con persone estremamente preparate, parlo ovviamente di te e anche di Teslacoil che ha praticamente risposto quasi al posto mio alla tua gradita missiva. In effetti, e' stato per la prima volta cira 25 anni fa che ho tentato di ricavare RaggiX dai tubi termoionici, con risultati non sempre brillanti. Avevo addirittura letto che per ottenere buoni risultati bisognava lavorare con un tubo rettificatore americano sigla 01, si hai capito bene, solo 01 e basta. I risultati ottenuti con le Dy88 e le Dy93 erano deludenti ma, il fattaccio riguarda proprio l'anticatodo che deve essere di un metallo con numero atomico molto elevato. Non mi dilungo qui a spiegarvi (probabilmente lo sai) la ragione fisica di questo fatto. In pratica servirebbe un anticatodo, quindi un anodo di tungsteno, oppure di molibdeno. Figurati che recentemente avevo costruito un anticatodo obliquo in lamina di molibdeno e volevo farmelo introdurre in un tubo fluorescente (ovviamente vuoto) da quelle aziende che fanno tubi a neon per insegne, per fare qualche esperimento. Poi mi sono scocciato ed e' per questo che oggi miro preferibilmente alla ricerca di un tubo radiogeno vero.
                                                            Comunque mi ha fatto molto piacere ricevere la tua missiva, per due motivi:
                                                            Il primo che e' bello contare sugli amici del forum, Grazie che esistete. Il secondo che ho provato una certa commozione, ritengo giusto dirti che sentirti parlare dei tubi termoionici come generatori a raggi X mi ha fatto subito capire quanto sia vero il fatto che esistono ancora oggi le persone preparate come e' giusto che sia. Quando ero piu' giovane ho studiato anche io l'elettronica, e il fascino che questa materia mi diffondeva era enorme. Oggi la chimica ha preso un po' il sopravvento ma l'elettronica resta ancora la materia della mia giovinezza.

                                                            Ottimo Fernando, sei un bravo ragazzo ed anche molto competente. Comunque, ti dico subito che cerchero nel mio laboratorio (credo di averla sicuramente) la Dy804 e faro' anche qualche prova. In pratica voglio solo effettuare esperimenti fotografici di tipo didattico

                                                            Qualsiasi cosa io possa fare per te, basta chiederlo.

                                                            Salute a te Fernando e Saluto anche Teslacoil (un grande) e gli amici tutti in ascolto.
                                                            Rimbocchiamoci le maniche e torniamo alla CF.

                                                            Edited by Ennio Vocirzio - 7/2/2005, 18:20

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                                                            • Hola Ennio!
                                                              Hola All!


                                                              CITAZIONE
                                                              Sei molto caro, ti ringrazio veramente ma, soprattutto sono fiero di parlare con persone estremamente preparate, parlo ovviamente di te e anche di Teslacoil che ha praticamente risposto quasi al posto mio alla tua gradita missiva. In effetti, e' stato per la prima volta cira 25 anni fa che ho tentato di ricavare RaggiX dai tubi termoionici, con risultati non sempre brillanti. Avevo addirittura letto che per ottenere buoni risultati bisognava lavorare con un tubo rettificatore americano sigla 01, si hai capito bene, solo 01 e basta. I risultati ottenuti con le Dy88 e le Dy93 erano deludenti ma,



                                                              Io ho riportato alcuni minimi risultati con vecchi tubi termoionici privi del cappuccio metallico anodico,
                                                              la tensione ( elevatissima, impulsiva ma con componenti armoniche a frequenza abbastanza elevata )
                                                              viene applicata a tutti i pin contemporaneamente e il riferimento di massa alcune volte e' costituito
                                                              da un cerchietto di filo elettrico isolato avvolto intorno al vetro, altre volte di filo nudo, e ancora
                                                              altre con un cappuccio di carta stagnola che riveste il tubo per intero.
                                                              NON sempre questa "massa" deve essere connessa ad una vera e propria massa, anzi, nella
                                                              maggior parte delle volte deve essere formata da un semplice filo da circa mezzo metro di lunghezza
                                                              lasciato a penzoloni libero di accoppiarsi capacitivamente con il suolo e fare un po di corona nell'
                                                              aria per fare la richiusura della corrente. ( se lo richiudo a massa diretta devo stare molto attento alle
                                                              caratteristiche dell' alimentatore, la tensione deve essere si altissima ma il duty cicle deve essere
                                                              basso altrimenti il vetro si surriscalda e si rischia di rompere dopo un paio di secondi! )
                                                              Le valvole migliori sono quelle con un vuoto imperfetto, placca arrotondata e molto piccola con vetro
                                                              panciuto ed arrotondato ( valvole anni 20-30 preferibilmente con il filamento bruciato visto il valore
                                                              commerciale di una simile valvola nuova )


                                                              Risultati sorprendenti si possono avere anche con le lampadine........ in commercio ce ne sono ormai
                                                              pochissime con vuoto spinto al posto del gas inerte ( ed e' impossibile distinguerle! ) pero' cercando
                                                              tra le lampadine strane si possono trovare delle fantastiche eccezioni...... le lampadine rosse per
                                                              camera oscura ad esempio oppure delle vecchissime lampadine a filamento di forma allungata tubolare
                                                              con i due contatti totalmente scoperti alle due estremita' del vetro, per la forma degli elettrodi interni,
                                                              grazie ad una bella molla inclinata di 45° su entrambi gli elettrodi e sopratutto grazie all' incredibile
                                                              distanza di isolamento tra i due contatti esterni e' praticamente perfetta per radiografare!
                                                              ( in origine destinate ad illuminare le vetrine dei negozi, ma ironia della sorta, gia' nel suo nome
                                                              originario conteneva un indicazione sul suo futuro uso...... la lampada si chiamava VETRINA-X )


                                                              Se ti interessa l' argomento, in ALTATENSIONE siamo gia in 6 ad avere sperimentato con successo
                                                              la radiografia amatoriale (3 con veri tubi radiogeni e altri 3 senza usare veri tubi )


                                                              CITAZIONE
                                                              Non mi dilungo qui a spiegarvi (probabilmente lo sai) la ragione fisica di questo fatto. In pratica servirebbe un anticatodo, quindi un anodo di tungsteno, oppure di molibdeno. Figurati che recentemente avevo costruito un anticatodo obliquo in lamina di molibdeno e volevo farmelo introdurre in un tubo fluorescente (ovviamente vuoto) da quelle aziende che fanno tubi a neon per insegne, per fare qualche esperimento. Poi mi sono scocciato ed e' per questo che oggi miro preferibilmente alla ricerca di un tubo radiogeno vero.


                                                              In teoria andrebbe bene anche il piombo ( facilissimo da trovare e da lavorare ) ma poi ci sarebbe
                                                              il problema del surriscaldamento ( e fusione ) dello stesso.
                                                              Purtroppo un anticatodo in lamina di molibdeno e' inusabile perche si autodistruggerebbe in
                                                              pochissimo tempo a causa del fortissimo calore generato ( i tubi radiogeni sono pochissimo efficienti,
                                                              buttano via un mucchio di potenza in calore ), ti serve un vero e proprio anticatodo in monoblocco
                                                              metallico ( preferibilmente che esca anche dal vetro per trasportare il calore ad un dissipatore esterno )
                                                              E' stupido usar un blocco unico in tungsteno ( perche' troppo pesante, i tubi radiogeni sono gia'
                                                              troppo fragili per loro conto e a causa dell' elevato costo del materiale ) quindi industrialmente
                                                              viene utilizzato un rettangolino in pesante tungsteno posto nel punto in cui gli elettroni colpiscono l'
                                                              anticatodo interamente annegato in un cilindrone di rame, ottimo conduttore termico, piu' leggero e piu'
                                                              economico del tugsteno.

                                                              Buoni esperimenti a tutti ( meno male c'e' c'e' ancora qualcuno che li fa! )

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