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BLACKOUT - Varo di una nave

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  • #31
    CITAZIONE (buran001 @ 7/11/2006, 16:54)
    ....ha causato l’abbassamento delle frequenza sino a 49 Hz su tutto il sistema interconnesso
    europeo.A tale valore di frequenza è previsto che intervengano i piani di difesa del sistema elettrico
    nazionale ....

    49Hz?
    Allora questa nave era una nave fantasma composta da pirati armati di disturbatori in frequenza....
    hehhehee....questa nave fa acqua...ops...questa teoria fa acqua...io sono un esperto di acqua...
    Bolle
    PS:Magari fosse così stabile la frequenza che arriva a casa mia!!!!!!

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    • #32
      CITAZIONE (odisseo @ 7/11/2006, 12:43)
      Questo ripropone l'annoso problema, quanti GW di fonti alternative e rinnovabili debbo installare per "garantire" che il sistema funzioni anche se tolgo qualcosa di tradizionale o, non lo installo ????

      Se il problema in qualche modo è correlato alle fonti alternanti a mio parere non si tratta affatto di decidere quanti GW di rinnovabile alternante saranno "accettabili". Più o meno si sa che la percentuale non può essere superiore al 15% - 20%, ma la risposta non può essere certo quella di frenare le rinnovabili. Che tra l'altro potrebbero rivelarsi infrenabili visto che già ora sfuggono in gran parte al controllo centralizzato.
      Forse è il momento di pensare anche alle soluzioni di accumulo, idrogeno in primo luogo. Certo sempre se effettivamente il black-out ha qualche relazione con l'eolico. Il che è da dimostrare. <img src=">
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • #33
        CITAZIONE
        visto che già ora sfuggono in gran parte al controllo centralizzato.

        Sono convinto che il controllo dei carichi e dei generatori di potenza rilevante dovra' essere realizzato da sistemi centralizzati ridondanti.
        Per chiarire meglio, se devo avviare un motore di ventilatore da 4 MW, prima devo mandare un messaggio al gestore della rete e all'OK potro' avviare il motore. Pretendere di inserire grossi carichi come i forni ad arco senza un preavviso al gestore della rete e' - secondo me - sbagliato concettualmente.

        Lo stesso discorso vale per i generatori grossi.

        La supervisione e' necessario che sia pluriridondante, possibilmente realizzata con software diversi ma con regole definite in comune. Le azioni da prendere in questi casi devono essere estremamente rapide, quindi devono essere automatiche.

        Il buon senso direbbe di suddividere tutti gli impianti elettrici domestici e industriali in "normali" e "privilegiati". Il distributore di energia dovrebbe fornire sempre l'energia alle utenze privilegiate e potrebbe staccare in caso di necessita' le utenze normali (interrompibili). Non e' detto che per realizzare questa configurazione sia necessario suddividere fisicamente gli impianti, l'elettronica di potenza potrebbe venire in aiuto staccando le utenze non indispensabili. Il comando avverrebbe mediante segnali digitali sulle stesse linee di potenza.

        Ciao
        Mario
        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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        Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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        L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
        Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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        • #34
          QUOTE (mariomaggi @ 7/11/2006, 22:03)
          Sono convinto che il controllo dei carichi e dei generatori di potenza rilevante dovra' essere realizzato da sistemi centralizzati ridondanti...

          Considerazioni senz'altro giustissime.
          Io però mi riferivo soltanto al fatto che, in un mercato sempre più libero e con la crescente competitività delle FER, mi pare difficile riuscire a "governare" centralmente la proliferazione della produzione da FER. Potrebbe verificarsi il caso di una crescita di produzione alternante tale da creare problemi alla rete molto presto, se già non è questo il caso.
          Sul fatto che poi occorrano sistemi di regolazione del bilancio domanda/offerta convengo, e sicuramente si faranno. <img src=">
          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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