Beh rivoluzionaria in senso ironico, per questo e' tra virgolette.
Comunque vi esprimo questa idea per sentire le vostre opinioni (visto che c'e' chi con lo stirling si e' sbattuto parecchio qui dsul forum) prima di ragionarci troppo a vanvera.
Configurazione alpha, ma senza biella e manovella. I due pistoni hanno ognuno un alternatore lineare.
Ora l'alternatore lineare è una macchina reversibile, ossia io posso usarlo sia per ricavare energia elettrica da un lavoro meccanico, sia per ottenere lavoro meccanico da energia elettrica.
Dunque, con un controllo elettronico sofisticato (ed io sono elettronico, non meccanico!!!) è possibile controllare l'alternatore lineare in questo modo, ossia spingendo i cilindri quando necessario, o ricavando energia dalla loro spinta quando possibile.
In questo modo:
1 - ottengo i cilindri facilmente sigillabili come nel pistone libero
2 - posso controllare le curve di movimento dei pistoni come voglio, cercando di ottenere il massimo. In pratica posso creare "molle" elettroniche che spingono in modo diverso a seconda del punto del ciclo in cui sono.
Gli alternatori sarebbero collegati con dei ponti ad H ad un accumlatore di energia dal quale attingono per spingere i cilindri, e che ricaricano nelle fasi in cui sono i pistoni a spingere "tirare".
Ovviamente mi aspetto che il bilancio finale di questa energia dopo un ciclo completo sia positivo!!!!
Prima di fare tanti conti mi chiedevo:
1)Se e' gia stato fatto o e' un'idea nuova
2)Nel caso sia un'idea nuova un parere sul fatto che possa portare migliramenti.
Il prossimo passo è studiarmi la termodinamica e fare un modello dell'oggetto per vedere se effettivamente si riesce a fare un bilancio positivo del tutto.
*** Sollecito rimosso. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll ***
Comunque vi esprimo questa idea per sentire le vostre opinioni (visto che c'e' chi con lo stirling si e' sbattuto parecchio qui dsul forum) prima di ragionarci troppo a vanvera.
Configurazione alpha, ma senza biella e manovella. I due pistoni hanno ognuno un alternatore lineare.
Ora l'alternatore lineare è una macchina reversibile, ossia io posso usarlo sia per ricavare energia elettrica da un lavoro meccanico, sia per ottenere lavoro meccanico da energia elettrica.
Dunque, con un controllo elettronico sofisticato (ed io sono elettronico, non meccanico!!!) è possibile controllare l'alternatore lineare in questo modo, ossia spingendo i cilindri quando necessario, o ricavando energia dalla loro spinta quando possibile.
In questo modo:
1 - ottengo i cilindri facilmente sigillabili come nel pistone libero
2 - posso controllare le curve di movimento dei pistoni come voglio, cercando di ottenere il massimo. In pratica posso creare "molle" elettroniche che spingono in modo diverso a seconda del punto del ciclo in cui sono.
Gli alternatori sarebbero collegati con dei ponti ad H ad un accumlatore di energia dal quale attingono per spingere i cilindri, e che ricaricano nelle fasi in cui sono i pistoni a spingere "tirare".
Ovviamente mi aspetto che il bilancio finale di questa energia dopo un ciclo completo sia positivo!!!!
Prima di fare tanti conti mi chiedevo:
1)Se e' gia stato fatto o e' un'idea nuova
2)Nel caso sia un'idea nuova un parere sul fatto che possa portare migliramenti.
Il prossimo passo è studiarmi la termodinamica e fare un modello dell'oggetto per vedere se effettivamente si riesce a fare un bilancio positivo del tutto.
*** Sollecito rimosso. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll ***
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