discussione originaria: L'opinione di QUATTRORUOTE
o la penso così:
Non confondete il biodiesel con l'olio di semi per uso alimentare. Anche se utilizzano la stessa materia prima (sono estratti da semi di colza o girasole) si tratta, però, di prodotti con caratteristiche completamente differenti fra loro. Adatto ai motori il primo, adatto alla cucina il secondo.
Completamente differenti non direi proprio, dato che il motore funziona lo stesso
Il biodiesel è un vero e proprio combustibile per motori diesel, che rispetta criteri molto severi descritti dalla norma europea EN 14214. L'olio di semi di colza o di girasole, invece, no.
E allora abbassate i prezzi del biodiesel.
Se si usa l'olio di semi in un moderno diesel si provocano, presto o tardi, danni molto costosi da riparare all'impianto iniezione (pompa e iniettori) e al motore: per risparmiare un centinaio di euro si provocano danni per migliaia di euro. Magari nei semplici, lenti e pesanti motori diesel di trent'anni o quarant'anni fa non succede nulla di grave utilizzando tali oli; nei moderni motori, invece, non è così: sarebbe come mettere nel motore un olio pensato per i motori degli anni Cinquanta.
Questo è da vedere. Dalle testimonianze sembra che i casi di danno siano estremamente pochi. E anche che le macchine nuove vadano meglio di quelle vecchie (tranne che in Italia i motori venduti in Europa sono quasi tutti predisposti per il biodiesel). Inoltre il risparmio è ben oltre un centinaio di euro.
L'olio di semi alimentare lascia dannosi depositi carboniosi, morchie e gomme negli iniettori e nella camera di combustione. Non è un olio pensato per resistere alle temperature che si trovano all'interno del motore (basta lasciare troppo tempo una padella con olio di semi sul fornello della cucina per rendersi conto dei depositi che si creano).
E invece pare non sia vero. Anzi l'olio di colza contiene meno particolato e pulisce il motore, eliminando i residui lasciati dal gasolio. Più pulizia, meno emissione di sostanze inquinanti. L'olio non deve "resistere" alle temperature del motore, deve bruciare.
Per utilizzare il vero biodiesel al posto del gasolio, occorre disporre di modelli di autovetture in grado di funzionare senza problemi con tale combustibile. Sono pochissimi quelli già predisposti dalle Case per funzionare con il biodiesel puro, mentre molti accettano una miscela costituita dal 30% di biodiesel e il 70% di gasolio.
"Molti" lo dicono loro. A me risulta che la maggior parte dei motori funzioni bene con il 50% e oltre di olio di colza. Che siano "pochissimi" quelli predisposti dalle case è vero solo in Italia, le macchine all'estero (in Europa) sono quasi tutte predisposte. Come al solito qui siamo i più furbi.
Utilizzando biodiesel puro in una vettura che non lo prevede comporta immediatamente il decadere della garanzia.
Sai quanto me ne frega.
Una consistente quota del gasolio realizzato in raffineria contiene già una parte di biodiesel (sino al 5%) perché così diluito è un ottimo additivo lubrificante per il gasolio senza zolfo.
5% non è niente rispetto a quello che si potrebbe fare. Come dice Grillo, quando diesel ha inventato il motore, lo faceva andare ad olio.
Dal momento che il costo di produzione del biodiesel non è competitivo con il gasolio ricavato dal petrolio, ogni anno il Governo stabilisce un tetto massimo per la produzione di biodiesel esente da accise. Per questo motivo, oltre che per altri, la produzione di biodiesel è limitata.
Che mi frega se non è competitivo? Se posso evitarmi un cancro ai polmoni, sono ben contento di spendere un po' di più (se non ci fossero accise su tutto il biodiesel (senza "tetti") non ci sarebbe il problema. Ma lo stato vuole succhiare soldi....
o la penso così:
Non confondete il biodiesel con l'olio di semi per uso alimentare. Anche se utilizzano la stessa materia prima (sono estratti da semi di colza o girasole) si tratta, però, di prodotti con caratteristiche completamente differenti fra loro. Adatto ai motori il primo, adatto alla cucina il secondo.
Completamente differenti non direi proprio, dato che il motore funziona lo stesso
Il biodiesel è un vero e proprio combustibile per motori diesel, che rispetta criteri molto severi descritti dalla norma europea EN 14214. L'olio di semi di colza o di girasole, invece, no.
E allora abbassate i prezzi del biodiesel.
Se si usa l'olio di semi in un moderno diesel si provocano, presto o tardi, danni molto costosi da riparare all'impianto iniezione (pompa e iniettori) e al motore: per risparmiare un centinaio di euro si provocano danni per migliaia di euro. Magari nei semplici, lenti e pesanti motori diesel di trent'anni o quarant'anni fa non succede nulla di grave utilizzando tali oli; nei moderni motori, invece, non è così: sarebbe come mettere nel motore un olio pensato per i motori degli anni Cinquanta.
Questo è da vedere. Dalle testimonianze sembra che i casi di danno siano estremamente pochi. E anche che le macchine nuove vadano meglio di quelle vecchie (tranne che in Italia i motori venduti in Europa sono quasi tutti predisposti per il biodiesel). Inoltre il risparmio è ben oltre un centinaio di euro.
L'olio di semi alimentare lascia dannosi depositi carboniosi, morchie e gomme negli iniettori e nella camera di combustione. Non è un olio pensato per resistere alle temperature che si trovano all'interno del motore (basta lasciare troppo tempo una padella con olio di semi sul fornello della cucina per rendersi conto dei depositi che si creano).
E invece pare non sia vero. Anzi l'olio di colza contiene meno particolato e pulisce il motore, eliminando i residui lasciati dal gasolio. Più pulizia, meno emissione di sostanze inquinanti. L'olio non deve "resistere" alle temperature del motore, deve bruciare.
Per utilizzare il vero biodiesel al posto del gasolio, occorre disporre di modelli di autovetture in grado di funzionare senza problemi con tale combustibile. Sono pochissimi quelli già predisposti dalle Case per funzionare con il biodiesel puro, mentre molti accettano una miscela costituita dal 30% di biodiesel e il 70% di gasolio.
"Molti" lo dicono loro. A me risulta che la maggior parte dei motori funzioni bene con il 50% e oltre di olio di colza. Che siano "pochissimi" quelli predisposti dalle case è vero solo in Italia, le macchine all'estero (in Europa) sono quasi tutte predisposte. Come al solito qui siamo i più furbi.
Utilizzando biodiesel puro in una vettura che non lo prevede comporta immediatamente il decadere della garanzia.
Sai quanto me ne frega.
Una consistente quota del gasolio realizzato in raffineria contiene già una parte di biodiesel (sino al 5%) perché così diluito è un ottimo additivo lubrificante per il gasolio senza zolfo.
5% non è niente rispetto a quello che si potrebbe fare. Come dice Grillo, quando diesel ha inventato il motore, lo faceva andare ad olio.
Dal momento che il costo di produzione del biodiesel non è competitivo con il gasolio ricavato dal petrolio, ogni anno il Governo stabilisce un tetto massimo per la produzione di biodiesel esente da accise. Per questo motivo, oltre che per altri, la produzione di biodiesel è limitata.
Che mi frega se non è competitivo? Se posso evitarmi un cancro ai polmoni, sono ben contento di spendere un po' di più (se non ci fossero accise su tutto il biodiesel (senza "tetti") non ci sarebbe il problema. Ma lo stato vuole succhiare soldi....
Commenta