Innanzi tutto un saluto a tutti!
Rappresento un piccolo gruppo di studenti che, a poco dalla fine dell'anno scolastico ha deciso di affrontare una piccola "sfida interna" studenti/docenti.
Come classe abbiamo avuto il piacere di presiedere un convenio nella nostra zona che trattava il decreto "Sblocca Centrali" e più in specifico su una centrale a turbogas a ciclo combinato che sorgerà nella nostra zona causando pesanti "insurrezioni popolari".
Dopo l'analisi della centrale con i sostenitori e gli oppositori (durante un dibattito con qualche tensione) il rappresentante della distribuzione elettrica locale ha pronunciato la fatidica frase:
-questa è la miglior tecnologia attuale per la produzione di energia elettrica senza ricorrere al nucleare-
Sorvolando sulla veritierità dell'avvermazione abbiamo avanzato la timda proposta: -ma le FuelCell?- seppur conoscendo i limiti attuali di questa tecnologia.
Subito è intervenuto in risposta alla nostra provocazione un rappresentante di una nota ditta istallatrice di pannelli fotovoltaici che ci ha spiegato come in Italia sono pochi, pochissimi gli imprenditori che investono per la strada delle energie rinnovabili...la tristezza è calata sul convegno
e così il convegno è proseguito...
Detto ciò, il giorno seguente è nato un piccolo dibattito interno alla classe sul "FuelCell, ne vale veramente la pena?" e qui lo scisma, accendendo la lampadina della sfida.
Dopo notevole documentazione (Rispolverata la Chimica) abbiamo iniziato la realizzazione di un plastico che riproduce una piccola centrale a celle a combustibile, la scuola ha provveduto all'acquisto di una di quest'ultime di potenza compresa tra 50-150W (i misteri degli appalti pubblici<_< deve ancora arrivarci) unico e nn indifferente problema è la produzione dell'idrogeno necessario!
Inizialmente si era pensato ad un'alimentazione diretta di H2 e O2 ma, se si fà un lavoro bisogna farlo bene, volevamo realizzare un impianto che comprendesse anche la stazione di trasformazione allo scopo di ottenere l'idrogeno&ossigeno necessario.
Come fare? accetteremmo volentieri consigli da coloro che già hanno avuto ha che fare con questa tecnologia.
Scusate la presunta banalità della questione ma siamo in un vicolo cieco a causa dell'impreparazione generale dei docenti sull'argomento...Grazie in anticipo.
Edited by Acasto - 22/4/2006, 18:00
Rappresento un piccolo gruppo di studenti che, a poco dalla fine dell'anno scolastico ha deciso di affrontare una piccola "sfida interna" studenti/docenti.
Come classe abbiamo avuto il piacere di presiedere un convenio nella nostra zona che trattava il decreto "Sblocca Centrali" e più in specifico su una centrale a turbogas a ciclo combinato che sorgerà nella nostra zona causando pesanti "insurrezioni popolari".
Dopo l'analisi della centrale con i sostenitori e gli oppositori (durante un dibattito con qualche tensione) il rappresentante della distribuzione elettrica locale ha pronunciato la fatidica frase:
-questa è la miglior tecnologia attuale per la produzione di energia elettrica senza ricorrere al nucleare-
Sorvolando sulla veritierità dell'avvermazione abbiamo avanzato la timda proposta: -ma le FuelCell?- seppur conoscendo i limiti attuali di questa tecnologia.
Subito è intervenuto in risposta alla nostra provocazione un rappresentante di una nota ditta istallatrice di pannelli fotovoltaici che ci ha spiegato come in Italia sono pochi, pochissimi gli imprenditori che investono per la strada delle energie rinnovabili...la tristezza è calata sul convegno

e così il convegno è proseguito...
Detto ciò, il giorno seguente è nato un piccolo dibattito interno alla classe sul "FuelCell, ne vale veramente la pena?" e qui lo scisma, accendendo la lampadina della sfida.
Dopo notevole documentazione (Rispolverata la Chimica) abbiamo iniziato la realizzazione di un plastico che riproduce una piccola centrale a celle a combustibile, la scuola ha provveduto all'acquisto di una di quest'ultime di potenza compresa tra 50-150W (i misteri degli appalti pubblici<_< deve ancora arrivarci) unico e nn indifferente problema è la produzione dell'idrogeno necessario!
Inizialmente si era pensato ad un'alimentazione diretta di H2 e O2 ma, se si fà un lavoro bisogna farlo bene, volevamo realizzare un impianto che comprendesse anche la stazione di trasformazione allo scopo di ottenere l'idrogeno&ossigeno necessario.
Come fare? accetteremmo volentieri consigli da coloro che già hanno avuto ha che fare con questa tecnologia.
Scusate la presunta banalità della questione ma siamo in un vicolo cieco a causa dell'impreparazione generale dei docenti sull'argomento...Grazie in anticipo.
Edited by Acasto - 22/4/2006, 18:00
Commenta