Sono molto contento di aver stimolato la discussione,
vedo molte competenze in molti settori, ma vedo anche molti
pregiudizi dovuti anche ad insuccessi nelle prime applicazioni
e in conti che sembrano non tornare o tornare risicati.
Non entro nel merito dei conti fatti da Lore al 4477 sicuramente
molto realistici dove mette a confronto un impianto FV grid in scambio
e uno off grid con accumulo, lungi da me dal volerlo contestare, anzi
in questi anni anche se non ho scritto molto ho sempre seguito con
molto interesse.
Perņ il concetto che volevo passare č un altro. Sicuramente un buon
impianto off-grid costa molto di pił di un impianto grid in scambio, ma
il grid ha anche dei vincoli molto pił stringenti
(contatore di produzione, censimento Terna, Regolamento di Esercizio
contratto, convenzione GSE ecc).
La sempre citata CEI 0-21 che ti costringe ad adeguare l'impianto
in caso di variazione da parte di CEI e recepimento da parte del
distributore, (ipotesi non remota visto che ha costretto
fino all'anno scorso ad adeguamenti tutti gli impianti fino a 6 kWp)
La non fissa remunerazione dello SSP contratto nelle mani del GSE che
scade ogni anno e la cui remunerazione e la sua esistenza non
dipende da noi.
L'impossibilitą di alimentare casa in caso di black-out.
La bassa percentuale di autoconsumo e autonomia.
Ora il non essere soggetti a tutto questo facendo un risparmio effettivo
di 1000-1500 l'anno di energia per utenze sopra i 7000 kWh di consumi
comincia ad avere una sua ragion d'essere.
Dopodichč possiamo dicutere sulla durata delle batterie
(quello che non c'č non si rompe) ma il tutto comincia ad avere una
sua logica.
vedo molte competenze in molti settori, ma vedo anche molti
pregiudizi dovuti anche ad insuccessi nelle prime applicazioni
e in conti che sembrano non tornare o tornare risicati.
Non entro nel merito dei conti fatti da Lore al 4477 sicuramente
molto realistici dove mette a confronto un impianto FV grid in scambio
e uno off grid con accumulo, lungi da me dal volerlo contestare, anzi
in questi anni anche se non ho scritto molto ho sempre seguito con
molto interesse.
Perņ il concetto che volevo passare č un altro. Sicuramente un buon
impianto off-grid costa molto di pił di un impianto grid in scambio, ma
il grid ha anche dei vincoli molto pił stringenti
(contatore di produzione, censimento Terna, Regolamento di Esercizio
contratto, convenzione GSE ecc).
La sempre citata CEI 0-21 che ti costringe ad adeguare l'impianto
in caso di variazione da parte di CEI e recepimento da parte del
distributore, (ipotesi non remota visto che ha costretto
fino all'anno scorso ad adeguamenti tutti gli impianti fino a 6 kWp)
La non fissa remunerazione dello SSP contratto nelle mani del GSE che
scade ogni anno e la cui remunerazione e la sua esistenza non
dipende da noi.
L'impossibilitą di alimentare casa in caso di black-out.
La bassa percentuale di autoconsumo e autonomia.
Ora il non essere soggetti a tutto questo facendo un risparmio effettivo
di 1000-1500 l'anno di energia per utenze sopra i 7000 kWh di consumi
comincia ad avere una sua ragion d'essere.
Dopodichč possiamo dicutere sulla durata delle batterie
(quello che non c'č non si rompe) ma il tutto comincia ad avere una
sua logica.
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