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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • Originariamente inviato da fabbietto Visualizza il messaggio
    secondo questo ragionamento se io ho una squadra di calcio e voglio comprare Messi, e però poi alla fine compro Messi + 4 brocchi che mi costano altrettanto di Messi, e vinco lo scudetto, l'investimento nei 4 brocchi è stato buono perché con il pacchetto Messi + 4 brocchi ho vinto lo scudetto. Ma se posso prendere solo Messi spendendo la metà non è meglio?
    Mah... sei sicuro di vincere lo scudetto?

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    • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
      Leggo che sono Enti PRIVATI..e che quindi kle Norme Tecniche "di per se" non hanno ALCUN valore..lo hanno se un Norma o regolamento glielo da perche le richiama...in questo caso Aeeg non solo richiama la Norma CEI021, ma lei stessa descrive cosa sia unSda..e la definizione comprende anche la parte della "modifica dei profili".
      Per cui QUESAT definizione di Aeeg ha un valore legale SUPERIORE a un Norma tecnica Europea riconosciuta in italia da un ente tencico privato (ha valore solo Volontario se non richiamata)
      Per cui...
      Non credo proprio, neanche l'avrai aperta la pagina di Wikipedia... eh vabbè lo riporto io per te; cit. "Questa commissione è formata da rappresentanti di enti di standardizzazione nazionali riconosciuti." (Per l'Italia, il CEI)
      Quindi, AEEGSI/CEI stanno alla IEC come il nostro Parlamento sta alla UE.

      Certo che se continui così la Signora Maria la prendi per forza, ma per sfinimento! Proprio come fanno i venditori porta a porta di Enel Energia o di Eni che gli si appioppano in casa e non escono finché lei non firma.
      Dimmi se questo atteggiamento è da considerarsi corretto o no.

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      • Originariamente inviato da Energy_Architect Visualizza il messaggio
        Non credo proprio, neanche l'avrai aperta la pagina di Wikipedia... eh vabbè lo riporto io per te; cit. "Questa commissione è formata da rappresentanti di enti di standardizzazione nazionali riconosciuti." (Per l'Italia, il CEI)
        Quindi, AEEGSI/CEI stanno alla IEC come il nostro Parlamento sta alla UE..
        Riconosciuti non significa che emettono Norme o Regolamenti che hanno valore di Legge.

        Il CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano è un''Associazione di diritto privato, (lo statuto dice Associazione CULTURALE...come la bocciofila a livello giuridico) senza scopo di lucro responsabile in ambito nazionale della normazione tecnica in campo elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni..che si elegge il suo Presidente DA SOLO fra i Soci.
        Non è nata su iniziativa Pubblica, ma di privati..e poi gli sono stati dati dei compiti di interesse nazionale.
        emana Norme tecniche che di per se sono sempre VOLONTARIE (anche quele EN)..dicventano cogenti se un Atto Amministrativo dice che le devi rispettare..altrimenti sono carta straccia.



        Invece Aeeg è una Agenzia PUBBLICA.di diritto PUBBLICO..che nasce per uan LEGGE DELLO STATO..i cui componenti sono nominati dal PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, su proposta di Governo e Parlamento.
        Le sue delibere sono Atti Amministrativi con una valenza di regolamento (il gradino sotto la Legge) tanto è vero che contro le delibere si puo adire al TAR..contro le dlibere CEI NO...al fai causa civile se ti creabo un danno.

        Morale..la CEI puo applicare paro paro in Italia una EN..ma se Aeeg dice che vuole una CEI X e non una CEI EN Y..ti attacchi al tram.
        Ultima modifica di marcober; 01-09-2016, 17:28.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • Originariamente inviato da Energy_Architect Visualizza il messaggio
          Mah... sei sicuro di vincere lo scudetto?
          No, però sono sicuro che comprare solo messi (FV + SSP) è meglio che comprare Messi e 4 brocchi (FV + SSP + accumulo)

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          • Ragazzi, dato che non se ne viene a capo...o si postano dati in merito agli accumuli o meglio chiudere la discussione...altrimenti posso anche iniziare ad affermare che la terra è piatta


            Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
            *** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***

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            • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              Altrimenti si espone MAria ad u rischio ..per il fatto che la Norma non è chiara.
              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              emana Norme tecniche che di per se sono sempre VOLONTARIE (anche quele EN)..dicventano cogenti se un Atto Amministrativo dice che le devi rispettare..altrimenti sono carta straccia.
              M**chia signor Tenente da una "Norma non chiara" a "carta straccia" @marcober stai facendo passi da gigante


              Originariamente inviato da marcober
              Invece Aeeg è una Agenzia PUBBLICA.di diritto PUBBLICO..che nasce per uan LEGGE DELLO STATO..i cui componenti sono nominati dal PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, su proposta di Governo e Parlamento.
              Le sue delibere sono Atti Amministrativi con una valenza di regolamento (il gradino sotto la Legge) tanto è vero che contro le delibere si puo adire al TAR..contro le dlibere CEI NO...al fai causa civile se ti creabo un danno.
              A parte che non mi hai ancora risposto sul perchè non applichi la CEI 0-21 alle utenze passive visto che sono comprese nel suo campo di applicazione.

              Poi dimmi un po, come che prima, del CEI "carta straccia" ma almeno comitato tecnico, è AEEGsi Agenzia Pubblica i cui componenti sono nominati dalla politica che
              definiscono cos'è accumulo???, portorendo una definizione che è un aborto!!

              Ed è poi CEI che si deve adeguare copiando una definizione abominevole @Energy ci stanno benissimo gli estremi per un ricorso al TAR
              scrivimi in privato per cortesia.

              @marcober si è già sbagliato una volta ritenendo (secondo anche la mia opinione tra l'altro) che il solo accumulo in retrofit non era detraibile al 50%.
              Ha aiutato un utente a fare interpello alla Agenzia delle entrate che invece ha risposto che lo era.

              @marcober ci aiuteresti tu ? Cosi almeno sapremo se possiamo fare accumulo senza immissione o solo senza prelievo e immisione o non lo possiamo
              fare affatto, se è permesso solo dove non ce la rete o dove costa troppo portarla (di quanto?) se siamo in un Italia libera o schiava dei poteri forti
              Ultima modifica di peter12; 01-09-2016, 20:14.

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              • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio



                A parte che non mi hai ancora risposto sul perchè non applichi la CEI 0-21 alle utenze passive visto che sono comprese nel suo campo di applicazione.

                Poi dimmi un po, come che prima, del CEI "carta straccia" ma almeno comitato tecnico, è AEEGsi Agenzia Pubblica i cui componenti sono nominati dalla politica che
                definiscono cos'è accumulo???, portorendo una definizione che è un aborto!!i
                Certo che si applica agli Utenti Passivi..ma non agli apparecchi passivi..si occupa solo dell'impinato del soggetto passivo.

                Per l'altra questione...Aeeg dettaglia quello che vuole...anche i decreti ministeriali sono di solito molto tecnici..ma li firma il Ministro, che è un politico.. Inogni caso la questione del "profilo" è di tipo Amministrativo..non tecnico...ma pur sempre nella disponibilita di Aeeg.

                @marcober ci aiuteresti tu ?
                Non puoi ricorrere al TAR su una Norma tecnica di CEI..dovresti impugnare la delibera Aeeg., am potrebbero essere decorsi i termini
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • TuttoNormel VIP - TNE

                  Interessante che Tuttonormel proponga di fare un conto se un SdA conviene...ma non lo propone per un UPS...
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • Infatti mi riferivo ad AEEG non di CEi. Come dici tu CEI è carta straccia E' la definizione di AEEG che è VESSATORIA.
                    O ti esponi e lo vieti esplicitamente ... ma cosi è inaccettabile

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                    • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                      Interessante che Tuttonormel proponga di fare un conto se un SdA conviene...ma non lo propone per un UPS...
                      Certo perchè fanno sempre riferimento a sistemi in parallelo alla rete. Non è concepito un sistema che non "dialoga" con essa.
                      Ma il fatto che non ci abbiano pensato non significa che tecnicamente non si possa fare e che non garantisca la sicurezza richiesta

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                      • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio
                        Ma il fatto che non ci abbiano pensato non significa che tecnicamente non si possa fare e che non garantisca la sicurezza richiesta
                        trovo solo curioso che , al fine di calcolare la CONVENIENZA ECONOMICA di un accumulo, si sentano in dovere di sottolinerare che stanno proponendo un SdA...e non dicono in generale una batteria, un accumulo..che poi ognuno collega in modalita UPS o SdA, come gli pare..no, pur offrendo uno strumento di valutazione di convenienza, parlano subito e solo di SdA.
                        Eppure se come dite voi, con UPS costa mooolto meno.. perchè "ignorarlo"?

                        Anche loro coinvolti nel Gomblotto?
                        Altrimenti ..o non scendevano in questo (apparentemente) inutile dettaglio..oppure facevano 2 conteggi..uno Sda e uno a UPS, che sarebbe uscito (secondo te) sempre vincente.

                        Per carità..è un dettagloi..ma se era il sito di un costruttore manco ci facevo caso...ma visto chi lo propone...
                        Ultima modifica di marcober; 02-09-2016, 09:06.
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                          TuttoNormel VIP - TNE

                          Interessante che Tuttonormel proponga di fare un conto se un SdA conviene...ma non lo propone per un UPS...
                          Ho parlato personalmente con il Prof. Carrescia e ha esplicitamente concordato con me sulla "nebbia normativa" riferita al rapporto SdA/UPS, ma ancora sto aspettando una sua risposta alla mia domanda: In quale modo il "funzionamento normale" di unUPS che ricarica le batterie da un impianto fotovoltaico può far sì che l'UPS assuma unaconfigurazione "connessa alla rete"?

                          E' quasi un mese... di solito risponde subito, secondo me l'ho messo in crisi.

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                          • Siamo sempre li.
                            Perchè nella maggior parte dei casi il sistema fv con batterie e concepito e realizzato in parallelo alla
                            rete, ma non è sempre così soprattutto se fatto così non conviene mai. Come risulta da tutte le analisi
                            vostre, mie e da quelle pubblicate da Tuttonormel.

                            Comuincia e ripeto comincia ad avere un senso se off-grid se genera risparmi complessivo dai 4000 kWh
                            annui in su (ma non fate i conti con solo traslazione di unergia su batterie ma nel suo complesso).

                            E comunque in alternativa allo scambio (altrimenti ricadrei nella configurazione di parallelo di rete)

                            Se dire Sistema di accumulo SdA vuol dire rientrare nella definizione di AEEG e obbligare alla 0-21
                            quando per alcune soluzioni impiantistiche non è applicabile sono in disaccordo con Aeeg e CEI
                            che gli va dietro, ma tant'è che una configurazione diversa in questo momento non è nemmeno presa
                            in considerazione

                            P.S. @Energy sto aspettando un tuo contatto in pvt

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                            • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                              Invece Aeeg è una Agenzia PUBBLICA.di diritto PUBBLICO..che nasce per uan LEGGE DELLO STATO..i cui componenti sono nominati dal PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, su proposta di Governo e Parlamento.
                              Le sue delibere sono Atti Amministrativi con una valenza di regolamento (il gradino sotto la Legge) tanto è vero che contro le delibere si puo adire al TAR..contro le dlibere CEI NO...al fai causa civile se ti creabo un danno.
                              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                              Non puoi ricorrere al TAR su una Norma tecnica di CEI..dovresti impugnare la delibera Aeeg., am potrebbero essere decorsi i termini
                              Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio
                              Infatti mi riferivo ad AEEG non di CEi. Come dici tu CEI è carta straccia E' la definizione di AEEG che è VESSATORIA.
                              O ti esponi e lo vieti esplicitamente ... ma cosi è inaccettabile

                              Completamente d'accordo che così proposta la norma sia inaccettabile, ma dal punto di vista legale è impossibile ricorrere al TAR in prima istanza perché la norma NON IMPEDISCE DI INSTALLARE UN UPS IN COMPRESENZA DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO INCENTIVATO IN ESENZIONE DALLA CEI 0-21. L'unico modo per ricorrere al TAR sarebbe 1) installare l'UPS 2) aspettare il controllo del GSE, che non si sa se avverrebbe mai in ogni caso 3) aspettare che deliberino la sospensione dell'incentivo in forma scritta, con VALIDE MOTIVAZIONI TECNICHE CHE TENTINO DI GIUSTIFICARE dal punto di vista legale la loro AZIONE INTERDITTORIA 4) ricorrere al TAR sulla base di questo atto.

                              Credo che sia impossibile procedere in altro modo visto che la Del 642/2014 è del dicembre 2014.

                              Quindi continuo liberamente ad installare UPS.
                              Ultima modifica di Energy_Architect; 02-09-2016, 09:26.

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                              • Originariamente inviato da Energy_Architect Visualizza il messaggio
                                In quale modo il "funzionamento normale" di unUPS che ricarica le batterie da un impianto fotovoltaico può far sì che l'UPS assuma unaconfigurazione "connessa alla rete"?.
                                Secondo me il quesito è poco significativo.

                                Aeeg infatti non dice che un UPS va in parallelo (anche se dal doc di Anie postato prima leggo che ci sono configurazioni di UPS che lo sono)...dice solo che se un UPS segue una logica di attacco/stacco che non è una semplice risposta alla pura mancanza di rete, indipendente dalla volonta di chi gestisce apparato...allora pretende che quell'apparato sia CEI...anche se è palese che non faccia il parallelo.

                                E' una pretesa assurda? puo darsi...ma non è che "si risolve" dimostrando che un UPS (almeno in certe configurazioni) non fa MAI il parallelo...perchè non è questo che Aeeg dice.
                                Fa un ragionamento meramente amministrativo.
                                Dice...se un UPS segue una logica di tipo "economico" (massimizzare autocosnumo e risparmio economico per il suo gestore) allora è probabile che mi cambia i Profili di prelievo e Immisisone...se si diffonde senza che nessuno lo sappia quantificare, tale fenomeno mette in crisi la possibilita di fare corrette previsioni da parte del Distributore, Di Terna e di GSE, e quindi io impongo la TICA anche a quelli, in modo che come minimo so quanti sono, in che zona elettrica e di che potenza..e quindi per farlo li "battezzo" Sda anche loro.

                                Cosa fa di sbagliato Aeeg? Poteva scrivere che la batteria la voleva Rossa o Gialla... che male c'era?
                                GSe ha scritto che i pannelli FV utili per avere incentivi dovevano avere una Factory inspection particolare...che andava aldilà della marchiatura CE , ISO e CEI..e allora? dove sta il problema? sono regole amministrative...non di sicurezza.

                                Penso che Aeeg abbia la possibilita di fissare qualsiasi regola amministrativa .

                                Poi..CEI ha ritenuto di "omologare" la sua definizione di Sda con quella piu squisitamente amministrativa di Aeeg? Vero..secondo me per uniformità, bene ha fatto..ma se non lo faceva, poco cambiava...se mettevi un UPS che aveva "sua" logica di distacco, non facevi alcun azzardi di tipo tecnico (livello CEi per capirci) MA non eri conforme alle disposizioni di Aeeg , con possibilità revoca incentivi, distacco da rete, sanzioni amministrative.

                                Isomma..aldila di quello che possono determinare dei comitati tecnici privati nazionali i sovranazionali..se una autorita nazionale dice che per fare Z si deve usare X e non Y..ci si adegua..ma non significa in alcun caso che automaticamente (e tecnicaente) allora X e Y sono al stessa cosa..no..vuol solo dire che lei vuole X.


                                E comunque in alternativa allo scambio (altrimenti ricadrei nella configurazione di parallelo di rete)
                                Peter..qui siamo in disaccordo..non è la presenza di un contatore bidirezionale e l'esistenza di ua Convenzione SSP che "fa il parallelo"...coem detto prima, Aeeg parla di parallelo e poi dice OPPURE "anche se non in parallelo, qualora modifichi profilo prelievo (da rete)"...e un UPS FV secondo me lo modifica esattamente come:
                                a) un UPS standard su impinato con rete +fv
                                b) un SdA in parallelo.
                                Non vedo come potrebbe fare diversamente visto che tutti e tre alla fine traslerebbero (più o meno) gli stessi kwh, nelle stesse ore (insomma, la sostanza verso la rete arebbe la stessa..per cui)
                                Ultima modifica di marcober; 02-09-2016, 09:36.
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • Caro Nicthepic,
                                  se mi devo mettere in casa un catorcio che mi costa un botto per mantenerlo solo perchè ottengo elettricità dall'acqua calda, mi sparo!
                                  faccio prima ( avendo acqua calda da buttare ) a mettermi un assorbitore al litio o ammoniaca, per stare al fresco , mi costa molto meno mantenerlo e non installo il condizionatore ,
                                  oppure avendo vapore a go-go , con o una bella turbina con alternatore annesso produco corrente ,ma qui si va su altre taglie .
                                  il punto è che me ne faccio degl'impianti sopradescriti , boiler o accumulo ( perchè questo è il sottointeso ) se mi costa più a minstllarlo mantenerlo di quello che potrei risparmiare .....
                                  altro che studia , stai attento tu alla cantonat a che vai incontro ......
                                  poi può darsi che domani lanciano la bomba atomica sullìitalia , tutto scoppia , voi " accumulati " rimanete in vita come il Vs impianto ad accumulo e contuinuate a vivere felici .... buon per Voi.
                                  Ma è l'unica chance per cui vale la pena ORA farsi l'accumulo .

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da Energy_Architect Visualizza il messaggio
                                    è impossibile ricorrere al TAR in prima istanza perché la norma NON IMPEDISCE DI INSTALLARE UN UPS IN COMPRESENZA DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO INCENTIVATO IN ESENZIONE DALLA CEI 0-21. .
                                    ok..chiaro..per te un accumulo marchiato UPS che interviene alternandosi alla rete+fv non modifica profili di prelievo...non hai nulla da temere allora..Aeeg ha scritto una cosa che non intralcia il tuo lavoro.Buon proseguimento.

                                    MI PARE Peter la pensi diversamente..per lui se impianto è incentivato, non si scampa la Tica e la CEI..mi confermi Peter?
                                    E allora lui propone sistema off grid (quindi non possibile su incentivi in corso), in cui FV carica una batteria , che si alterna ala rete.
                                    A me ancora sfugge perche tale configurazione "non modifichi profili"...rispetto ad uno con rete+fv e UPS a lato..visto che nessuno dei due fa il paralleo..e entrambi muovono gli stessi kwh su e da accumulo, nele stesse ore..sarà un mio limite mentale.

                                    Tuttavia vedo che ci sono posizioni articolate...non è solo bianco e nero..
                                    Ultima modifica di marcober; 02-09-2016, 10:04.
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • Il giorno 21/03/2016 ore 11.24, il Sig. Buonincontri dei "Quesiti" CEI mi scrive:

                                      "Un sistema di accumulo non può essere
                                      riconducibile ad un UPS a meno che non sia un veroUPS rispondente alla normativa di prodotto EN 62040-1, EN 62040-3,EN 50171.
                                      Di conseguenza deve fornire i servizi di reteelencati nella Norma CEI 0-21 oppure CEI 0-16. Ciò è stato chiarito dal Comitato ElettrotecnicoItaliano nella FAQ pubblicata sul proprio sito web in data 4 marzo2016; tale FAQ, in accordo con le Norme CEI 0-16 e 0-21 in vigore, haribadito che:
                                      1) la norma tecnica in vigore considera comegeneratore qualsiasi apparecchiatura in grado di generare energiaelettrica collegata alla rete di distribuzione mediante interposizione disistemi di raddrizzamento/inversione;
                                      2) un sistema di accumulo non può essere in alcunmodo riconducibile a UPS
                                      3) tale tipo di apparecchiatura deve sostenere leprove previste nelle suddette norme finalizzate a verificare l'attitudinedella stessa a fornire i servizi di rete."

                                      La modalità di fornitura e gestione dei servizi direte è stabilita dal codice di rete di Terna in accordo con ledelibere emesse a tale riguardo dall'Autorità per l'energia elettrica ilgas e il servizio idrico; a questi Soggetti devono essere richiestiulteriori
                                      chiarimenti e informazioni, qualora necessari.


                                      Io lo leggo così:

                                      "Un sistema di accumulo non può essere riconducibile ad un UPS a meno che non sia un vero UPS (ovvero che sia) rispondente alla normativa di prodotto EN 62040-1, EN 62040-3, EN 50171.
                                      Di conseguenza (ogni SdA) deve fornire i servizi di rete elencati nella Norma CEI 0-21 oppure CEI 0-16. Ciò è stato chiarito dal Comitato Elettrotecnico Italiano nella FAQ pubblicata sul proprio sito web in data 4 marzo 2016; tale FAQ, in accordo con le Norme CEI 0-16 e 0-21 in vigore, ha ribadito che:
                                      1) la norma tecnica in vigore considera come generatore qualsiasi apparecchiatura in grado di generare energia elettrica collegata alla rete di distribuzione mediante interposizione di sistemi di raddrizzamento/inversione (ovvero INVERTER LATO RETE);
                                      2) un sistema di accumulo (SdA) non può essere in alcun modo riconducibile a UPS
                                      3) tale tipo di apparecchiatura (SdA) deve sostenere le prove previste nelle suddette norme finalizzate a verificare l'attitudine della stessa a fornire i servizi di rete."

                                      La modalità di fornitura e gestione dei servizi di rete è stabilita dal codice di rete di Terna in accordo con le delibere emesse a tale riguardo dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il servizio idrico; a questi Soggetti devono essere richiesti ulteriori chiarimenti e informazioni, qualora necessari.



                                      Ditemi poi se non è chiaro, oppure contattate direttamente buonincontri@ceiweb.it<strike></strike>

                                      ps. @Alby62 qui non stiamo discutendo la convenienza economicità dell'accumulo, ma la fattibilità normativa e la contrapposizione tra UPS e SdA.

                                      <strike></strike>

                                      Ultima modifica di Energy_Architect; 02-09-2016, 10:12.

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                                      • Originariamente inviato da Alby62 Visualizza il messaggio
                                        Caro Nicthepic, .
                                        Alby..se posso..il suo ragionamento era "per assurdo"..per dimostrarmi che siccome da un boiler posso fare EE ALLORA anche i pannelli TERMICI e ACCUMULO devono essere CEI secodo Aeeg.

                                        PECCATO che gli sfugga che Aeeg dice che "l'ACCUMULO deve rilasciare energia..."...mentre se io metto un apparato che A PARTIRE DAL CALORE DELL'ACCUMULO PRODUCE ENERGIA, non è l'ACCUMULO che rilascia energia, ma tale apparato (generatore di EE).

                                        Altrimenti arriviamo a dire che siccome la legna cresce con la fotosintesi, allora il caminetto è una macchina solare e dobbiamo omologarla come i pannelli solari e non come un generatore a fiamma.

                                        Quando si è partigiani...spesso si perde un pò la misura...
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                          Certo che si applica agli Utenti Passivi..ma non agli apparecchi passivi..si occupa solo dell'impinato del soggetto passivo.
                                          Allora perchè gli impianti di condizionamento non sono CEI 0-21
                                          o gli impianti di allarme, gli impianti antincendio , gli impianti di riscaldamento.
                                          Forse non sono connessi e alimentati dalla rete?

                                          Forse addesso mi dirai che sono tutte apparecchiature alla faccia della delibera e della norma ben scritta carta straccia.

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                                          • Originariamente inviato da Energy_Architect Visualizza il messaggio
                                            Il giorno 21/03/2016 ore 11.24, il Sig. Buonincontri dei "Quesiti" CEI mi scrive:

                                            "Un sistema di accumulo non può essere
                                            riconducibile ad un UPS a meno che non sia un veroUPS rispondente alla normativa di prodotto EN 62040-1, EN 62040-3,EN 50171.
                                            Stiamo ritornando a 100 messaggi fa, mi pare.

                                            Cosa è un "vero UPS"? la definizione che Peter aveva copiato dalla 62040 parla di "intervemto per FAILURE della alimentazione primaria".

                                            Quindi se alimentazione primaria è RETE+FV..in 20 anni nadra in Failure 20 minuti.dovrei allora dire al mio UPS di fare "ALTRO", di intervenire "quando lo dico io" maallora non fa piu l UPS...concordi?

                                            E allora Peter argutamente argomenta "io dico che la mia primaria è accumulo caricato SOLO da FV" e la rete è l'alternativa se ho Faiulure dell'accumulo.
                                            Bene..ma siamo certi che la Failure giornaliera dall accumulo (salvo magari 3 mesi estivi) non sia di fatto una "logica" insita nella progettazione e dimensionamento del sistema ?
                                            Cosa è una Failure? una cosa indipendente dala mia volontà (anche progettuale) ? oppure una cosa diversa?
                                            Aeeg ..attenzione..parla appunto di "volontarietà" dell'attacca/distacco di parte dell'impinato..inteso come impinato di utenza, il carico, attaccato/staccato ad accumulo " a richiesta" del gestore.

                                            Se è una logica, si ricade allora dentro la definizione di Aeeg..se diciamo che la "fine batteria" è uan vera e propria Failure dell'alimentazione primaria indipendentemente dalla ns volontaa (noi VOGLIAMO che il sole splenda h24 ma ogmi giorno c'è un "guasto" all'astro e ciò non accade), allora cocnordo nella possibilita di architettuta accumulo+fv e rete come UPS. (ma attenzione, vale solo per quella..la struttura rete+fv e accumulo come ups no, perche in tal caso la failure non la hai mai..e del tutto evidente che se stacchi la primaria, lo fai volontariamente)
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • Dalla Norma

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                                              .....
                                              La presente Norma si applica agli impianti elettrici degli Utenti dei servizi di distribuzione e di
                                              connessione alle reti di distribuzione, nel seguito denominati Utenti della rete (Utenti). Gli
                                              Utenti della rete sono i soggetti titolari di:
                                              ? impianti di utilizzazione (Utenti passivi) connessi alle reti BT di distribuzione dell’energia elettrica, tra cui anche, ....


                                              Anche se poi volessimo considerare impianto elettrico tutto l'impianto dell'utenza, non mi risulta ci sia l'obbligo
                                              verso che realizza l'impianto elettrico civile o industriale che sia, di rilascio della certificazione di conformità alla
                                              CEI 0-21.

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                                              • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio
                                                Allora perchè gli impianti di condizionamento non sono CEI 0-21
                                                o gli impianti di allarme, gli impianti antincendio , gli impianti di riscaldamento.
                                                Forse non sono connessi e alimentati dalla rete?
                                                Non ti seguo..la Norma CEI021 di intitola "Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi epassivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica"

                                                Non lo dico mica io che riguarda gli Utenti passivi.
                                                E li riguarda sino al "3.31impianto utilizzatore: insieme dei circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori e delle prese a spina,comprese le relative apparecchiature di manovra, sezionamento, interruzione, protezione,ecc."..cioè il circuito che alimenta un APPARECCHIO oppure la spina dove POTRESTI collegare un APPARECCHIO..ma NON gli apparecchi.
                                                Concordiamo?

                                                Quindi COSA ci attacchi non è soggetto a CEI021..ma solo COME lo attacchi.
                                                Ala fine anche per i generatori al CEI021 non dice come un generatore deve essere omologato (ad esempio un alternatore), ma solo la sua Interfaccia..sbaglio?

                                                Comuqnue non vedo cosa c'entra parlare di carichi..Aeeg dice che uno SdA deve poter rilasciare energai E POI anche modificare carico...un carico NON puo rilasciare energia..quindi leviamo di torno il discorso sui carichi?
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • Originariamente inviato da peter12 Visualizza il messaggio


                                                  Anche se poi volessimo considerare impianto elettrico tutto l'impianto dell'utenza, non mi risulta ci sia l'obbligo
                                                  verso che realizza l'impianto elettrico civile o industriale che sia, di rilascio della certificazione di conformità alla
                                                  CEI 0-21.
                                                  beh...leggi altro mio post..la definizione 3.31 dice che impianto è "fino alla presa"..e sta in parallelo con la rete.
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                    Secondo me il quesito è poco significativo.

                                                    Aeeg infatti non dice che un UPS va in parallelo (anche se dal doc di Anie postato prima leggo che ci sono configurazioni di UPS che lo sono)...dice solo che se un UPS segue una logica di attacco/stacco che non è una semplice risposta alla pura mancanza di rete, indipendente dalla volonta di chi gestisce apparato...allora pretende che quell'apparato sia CEI...anche se è palese che non faccia il parallelo.
                                                    Ma attacco/stacco "DI COSA" A "COSA"?
                                                    Ti prego rispondimi

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                                                    • Originariamente inviato da Energy_Architect Visualizza il messaggio
                                                      Ma attacco/stacco "DI COSA" A "COSA"?
                                                      Ti prego rispondimi
                                                      "anche se determinata dadisconnessioni/riconnessioni volontarie di parte o tutto l’impianto"...dal 3.61 bis dela CEI
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        beh...leggi altro mio post..la definizione 3.31 dice che impianto è "fino alla presa"..e sta in parallelo con la rete.
                                                        appunto, anche così, non mi risulta che l'impiantista che realizza l'impianto di utenza passiva lo faccia in conformità alla 0-21 rilasciando relativa cerificazione

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                                                        • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                          Comuqnue non vedo cosa c'entra parlare di carichi..Aeeg dice che uno SdA deve poter rilasciare energai E POI anche modificare carico...un carico NON puo rilasciare energia..
                                                          oooooh! FINALMENTE TI SEI RISPOSTO DA SOLO.

                                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                          quindi leviamo di torno il discorso sui carichi?
                                                          Un UPS E' un carico.

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                                                          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                            "anche se determinata dadisconnessioni/riconnessioni volontarie di parte o tutto l’impianto"...dal 3.61 bis dela CEI
                                                            Quale porzione o intero impianto? A cosa si stacca/riattacca?

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                                                            • Perchè vuoi toglire di mezzo il discorso sugli impianti (utenze) passivi

                                                              Vedi marco concordo con te sulla def data da AEEG (entità emeritamente politica) sulla definizione (per me VESSATORIA)
                                                              nella quale cade la definizione di SdA

                                                              Ma se la norma deve essere a tutela della rete un sistema che rilascia energia solo verso i carichi non può e nen deve essere considerato
                                                              ATTIVO vorso la rete. Altrimenti potevi far prima a proibire tutti i sistema per l'aumento dell'autoconsumo e obbligarli a denunciarli in partenza.

                                                              Ma forse fare cosi era troppo semplice e avrebbe sucitato una sollevazione unitaria dei costruttori.

                                                              Ma cosi non è stato fatto. E' stato fatto in maniera SUBDOLA e VESSATORIA con una definizione contorta e contestabile, introducendo
                                                              poi altre inesattezze e imprecisioni, tanto secondo me da inficiarne la validità. Sempre secondo il mio parere

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