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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • Originariamente inviato da PIERO-U Visualizza il messaggio
    Allora bisognerà spiegarlo all'azienda; qui sotto l'area download per scaricare la Comunicazione al GSE una volta installato il SolarEclipse
    Non credo sia ns compito, tra l'altro tutte le dichiarazione linkate sono evidentemente fatte a nome del produttore (cliente finale), giustamente, essendo l'unico titolare dei rapporti con ENEL e GSE. L'azienda ne esce pulita.

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    • ho contattato personalmente solarEclipse e mi hanno confermato che fatta la comunicazione al GSE non si incorre in pericolo di sanzioni, poiché
      si è comunicato che c'è una variazione sull'impianto e si dichiara che non ci sarà nessuna immissione da batterie verso il contatore d'immissione, ovvero non si rischia , a loro dire, nessuna sanzione perché la semplice variazione dello schema d'impianto non può portare alla perdita d'incentivi. La persona contattata mi ha anche confermato che la loro attrzzatura prevede anche un protocollo can bus per comunicare con un BMS che carica batterie litio che vengono quindi gestite comunque tramite il solareclipse.
      Rimane sempre il nodo della news del GSE che diceva di non fare l'accumulo ( per loro questo divieto non c'è una volta fatta la comunicazione)
      ma nessuna comunicazione ufficiale ha mai vietato l'accumulo, citando una legge .
      L'enigma continua
      5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ​https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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      • Originariamente inviato da PIERO-U Visualizza il messaggio
        Allora bisognerà spiegarlo all'azienda; ....
        l'incompatibilità è solo per il primo CE, infatti nell'area download che hai linkato non c'è la comunicazione per il primo CE.
        ciao
        Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
        Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
        Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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        • rimane sempre il criterio che in caso di mancanza di energia dalla rete il solareclipse rimane inattivo e non da corrente.
          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ​https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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          • Sono passati alcuni mesi da quando questo solar eclipse è uscito sul mercato, se prima si poteva parlare di una svista dell'azienda costruttrice, a questo punto si deve parlare di malafede, perché il prodotto che vendono e propongono è fuorilegge, almeno finché il gse non metterà in chiaro cosa si può fare con gli impianti incentivati. Questa azienda che propone il solar eclipse si sta approfittando della buona fede di qualche malcapitato per lasciargli in mano il cerino bollente: sarà il cliente finale a scottarsi vedendosi revocati gli incentivi e perfino richiesti indietro quelli già versati. Tanto poi, nel classico stile italiano, se la bomba esplode, l'azienda chiude e i poveri clienti ci rimettono i loro soldi per l'impianto fv, gli incentivi e pure i soldi spesi per installare il solareclipse. Fino a settembre, periodo in cui gli enti preposti dovrebbero esprimersi in maniera esplicita al riguardo degli accumuli, io sconsiglio di farsi carico di tutto questo rischio che vedrebbe solo il povero utente finale di pagare per tutti.
            Ultima modifica di LuckyLukeJohn; 02-07-2014, 16:06.
            FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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            • oltre che uno potrebbe caricare le batterie ed immettere, al gse pensano io ti ho incentivato un impianto
              quindi godi di incentivi che ti consentono di ripagarti l'impianto in un certo tempo,se all'impianto aggiungi
              l'accumulo che ti consente di aumentare l'autoconsumo riduci i tempi di rientro dall'investimento e quindi
              godresti di un incentivo maggiorato ai loro calcoli,che poi al sud rispetto al nord è straregalato

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              • Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
                ....
                quindi godi di incentivi che ti consentono di ripagarti l'impianto in un certo tempo,se all'impianto aggiungi
                l'accumulo che ti consente di aumentare l'autoconsumo riduci i tempi di rientro dall'investimento e quindi
                godresti di un incentivo maggiorato ai loro calcoli,...
                Pox permettimi di dissentire.
                Non è proprio così In realtà con quella configurazione impiantistica accumuli prima del contatore di produzione, e poi rilasci
                quando e necessario (abbassamento del livello di irraggiamento, sera/notte quando richiesto dal carico) invece di prelevare dalla rete.
                Solo allora l'energia viene contabilizzata dal contatore di produzione che leggerà però almeno un 30-40% in meno della energia prodotta dai pannelli per via dei rendimenti delle batterie (al Piombo meno se Litio), per cui il risultato finale, sarà meno incentivo netto a fine anno. A discapito però di migliorare l'autoconsumo e ridurre quota parte dei prelievi dalla rete.
                Per cui i pro e i contro sono da valutare bene.
                La cosa divertente però - su impianti incentivati - sarà che il contatore di produzione segnerà produzione in fascia F2/F3 serale/notturna/festiva. A questo punto non vorrei fare io da cavia.

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                • l'accumulo lo puoi ricaricare con la rete certo in energia ci perdi ma se c'è un buon incentivo,
                  poi per loro tutto quello che non si può controllare puzza di bruciato,aspettiamo che escano
                  le regole di accumulo se usciranno,l'unica configurazione proponibile per chi ha gli incentivi sempre
                  che la accettino,conversione cc ac contatore di produzione,carica delle batterie inverter in isola

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                  • Perchè inverter isola? Ci sono inverter on grid così non hai il problema di supero della potenza richiesta e non devi sovradimensionare nulla.
                    Esempio SMA sunny island che funziona on grid come detto sopra ed ha anche una linea di backup, tuttavia come detto tante volte non è normato per utilizzo in italia(mancanza di normativa), mentre in germania funziona ormai da parecchio tempo come ho detto pocansi.

                    Gli schemi per chi ha il conto energia è stato già creato con ultima cei di dicembre va solo preso atto dalla AEG

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                    • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                      ...fino a settembre, periodo in cui gli enti preposti dovrebbero esprimersi in maniera esplicita al riguardo degli accumuli, io sconsiglio di farsi carico di tutto questo rischio che vedrebbe solo il povero utente finale di pagare per tutti.
                      uh, questa mi sembra una notizia, e mi riferisco al mese Settembre...

                      qual'è la fonte?

                      Fino a settembre posso benissimo aspettare, sperando che la normativa che uscirà sarà ragionevole e mi consentirà accumulo, protezione da black out, mantenimento legale del CE...
                      impianto grid connected 3 KWp orientato a SUD (180°), tilt 18°, 15 pannelli Hyundai e inverter AURORA, attivato a marzo 2011 in provincia di Viterbo; dal 12-05-2015 anche un impianto ad isola con 4 pannelli BenQ da 327W, 4 batterie Deka Solar PBGel da 183Ah, inverter Victron da 5 Kw; Tazzari Zero + bici elettriche, fornelli a induzione, riscaldamento a pompa inverter

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                      • Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
                        l'accumulo lo puoi ricaricare con la rete certo in energia ci perdi ma se c'è un buon incentivo,
                        Perdonami, ma davo per scontato di non truffare e ragionavo semplicemente come dovrebbe funziionare per come è stato previsto dal costrutore

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                        • Il problema oggettivo è che non sarebbe possibile impedire o identificare chi facesse questo tipo di collegamento, quindi a mio parere è logicamente certo che non consentiranno mai di modificare gli impianti incentivati con sistemi di accumulo fra pannelli e inverter o fra inverter e contatore di produzione. Anche perché questi politici sono abituati a ragionare con la legge del fot....re, perché sono i primi a esercitarla.... Quindi mettetevi l'anima in pace. Non per niente io mi sto facendo un impianto ad isola ex-novo...
                          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                          • Sono perfettamente d'accordo con te è per questo che la norma (CEI 0-21 V2) prevede l'enentuale cambio del contatore di produzione da mono a bi-direzionale:

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                            mentre adirittura prevede un terzo contatore se connesso lato AC a valle del contatore di produzione

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                            con l'assurdità di dover pagare ben tre servizi di misura, oltre al fatto che comunque, questo tipo di variazioni impiantistiche richiedono l'apertura di un TICA (ovvero richiesta di preventivazione) al distributore competente.
                            E' per questa ragione che non basta una semplice comunicazione di variazione impiantistica come propinato da alcuni costruttori di accumulo.

                            Per cui w l'isola - fintanto che anche questa non disturberà qualcuno -

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                            • @ Mario di Roma: sono notizie che ho trovato in rete, ora non saprei più neppure dirti dove. Prova a fare una ricerca mirata bel forum e poi in rete con alcune parole chiave, penso riuscirai a trovare le fonti di quanto ho detto. Ma resta sempre in piedi quanto appena detto: se consentono di modificare gli impianti si espongono a truffe e/o ad aumentare il vantaggio economico degli utenti/clienti. Credi davvero che per farci un favore questa massa di politicanti ci consentirà di fare una cosa del genere? Gli asini continuano a non volare... ;-)
                              FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                              • Sarei felice se la normativa uscisse a settembre ma credo uscirà tra dicembre ed i primi mesi del 2015. Fonte comitato CEI relativo agli accumuli

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                                • fino a che il documento di consultazione AEEG 613/2013 non partorisce la delibera (in realtà prevista per la prima metà di quest'anno) la connessione dei sistemi di accumulo non è normata e quindi non si può fare.

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                                  • veramente blux non è proprio così in Italia vige il principio , affermato anche nel diritto
                                    romano , " ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit"
                                    ovvero quando la legge vuole imporre qualcosa lo dice, cioè lo vieta o lo consente,
                                    dove tace non vuole normare nulla ovvero non l'impedisce e ciò che non è vietato è consentito. Ora è vero che esiste una comunicazione del GSE
                                    ma il GSE non è deputato a fare leggi. Quindi sarebbe possibile ma meglio evitare di entrare in conflitto, perderemmo di sicuro quindi aspettiamo ma è un'ulteriore vessazione.
                                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ​https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                    • veramente dolam, non è proprio così, in Italia, ma forse anche in altri paesi, vige il principio che non puoi attaccare quella mentula che vuoi alla rete del distributore.... scusa se il mio latino è ridotto a un semplice mentula. concordo il GSE non fa le leggi. ma non mi sembra di averlo citato

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                                      • blux ma l'accumulo non necessariamente dev'essere attaccato alla rete, carico da FV metto un relè che quando vado a batteria stacca la rete e il problema non si pone, neanche per la sicurezza. La realtà è sempre la stessa: in Italia si tutela sempre l'esistente , cioè siamo conservatori, in ogni caso io volevo collegare solo le batterie e non altro.......
                                        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ​https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                        • io a marzo ho partecipato a un convegno dove c'era un relatore del gse,l'accumulo su impianti incentivati non
                                          va bene perchè può alterare i tempi di rientro come costi dell'impianto,abbreviandoli quindi è vietato in attesa di
                                          delibera,che visto che non si mettono d'accordo,ci sarà una gran lotta nella commissione
                                          è meglio aspettare così intanto magari calano i prezzi delle batterie
                                          se uno non ha gli incentivi,chi lo va a controllare

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                                          • Vorrei proporre una riflessione.

                                            Secondo la CEI 0-21;V2:2013-12

                                            3.61 bis Sistema di accumulo
                                            Insieme di dispositivi, apparecchiature e logiche di gestione e controllo, funzionale ad
                                            assorbire e rilasciare energia elettrica, previsto per funzionare in maniera continuativa in
                                            parallelo con la rete di distribuzione*. Il sistema di accumulo (Energy Storage System, ESS)
                                            può essere integrato o meno con un generatore/impianto di produzione (se presente).
                                            In caso di sistema di accumulo elettrochimico, i principali componenti sono le batterie, i
                                            sistemi di conversione mono o bidirezionale dell’energia, gli organi di protezione, manovra,
                                            interruzione e sezionamento in corrente continua e alternata e i sistemi di controllo delle
                                            batterie (Battery Management System, BMS) e dei convertitori. Tali componenti possono
                                            essere dedicati unicamente al sistema di accumulo o svolgere altre funzioni all’interno
                                            dell’impianto di Utente.

                                            3.66 Utenti attivi
                                            Sostituire l’attuale definizione con la seguente:
                                            Utenti che utilizzano qualsiasi macchinario (rotante o statico) che converta ogni forma di
                                            energia utile in energia elettrica in corrente alternata previsto per funzionare in parallelo
                                            (anche transitorio) con la rete. A questa categoria appartengono anche tutti gli utenti che
                                            installano sistemi di accumulo diversi dagli UPS, come definiti dalla Norma EN 62040**.

                                            3.67 Utenti passivi
                                            Sostituire la nota (5) a piè pagina con la seguente:
                                            (5) Si specifica che, ai fini della presente Norma, la presenza di soli UPS e/o CPS (UPS centralizzato), come
                                            definiti dalla Norma EN 62040, presso utenti passivi non è di per sé sufficiente a connotare tali Utenti come
                                            Utenti attivi***.

                                            Si può dedurre che l'installazione di un sistema di accumulo certificato EN 62040**, isolato galvanicamente dalla rete nel momento dell'erogazione dell'energia all'utenza (non funziona né in maniera continuativa né tanto meno in parallelo con la rete* e l'utenza passiva rimane tale***) e posto a valle dal contatore di produzione, viene visto dalla rete come un semplice carico; ciò lo rende installabile su tutte le tipologie di impianto con o senza conto energia.

                                            In più preserva l'utenza dai blackout e la qualità della tensione in uscita dal sistema è di gran lunga migliore di quella di rete.

                                            Ulteriore vantaggio è la possibilità di installare un campo fotovoltaico isolato dalla rete che rende la configurazione impiantistica equivalente ad un impianto stand-alone con la possibilità per l'utenza di prelevare dalla rete in emergenza (stagione invernale) tale per cui può tranquillamente beneficiare delle detrazioni fiscali al 50%.

                                            Noi la chiamiamo configurazione i-Stand Alone. Ne abbiamo già installati molti così e gli utenti hanno un risparmio in bolletta superiore al 90%.

                                            Tra risparmio e detrazione l'investimento complessivo per un nuovo impianto si ammortizza in max 5 anni.

                                            Con gli ultimi conti energia questi tempi di rientro dell'investimento erano chimere.
                                            Ultima modifica di ginger_sara; 08-07-2014, 08:43.

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                                            • Hai posto una interpellanza alla agenzia delle entrate con risposta scritta, nella quale affermano che la configurazione da lei proposta rientra nella detrazione del 50%? perchè sarebbe una svolta nel mercato una cosa del genere.

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                                              • Beh effettivamente si...ma l'ho fatto ormai da più di un anno.
                                                Mi risposero che le sole batterie non possono intendersi "generatori" perchè non producono direttamente energia, quindi non otteniamo risparmio energetico bensì solo economico e che la detrazione sarebbe stata possibile solo per un impianto completo di generatori (moduli) come inteso normalmente..da questo input abbiamo progettato l'ingresso ausiliario stand-alone per giustificare la detrazione anche sugli impianti esistenti permettendo l'ampliamento dell'impianto anche con piccole potenze. Ovviamente per impianti ex novo il problema non si pone. Al Solarexpo di quest'anno (come per lo scorso anno) la nostra piccola azienda artigianale con questo prodotto ha suscitato l'interesse prima e poi i complimenti di grandi personaggi, ovvio che la nostra capacità di marketing è nulla confrontata a quella di grandi multinazionali ma la nostra esperienza è tale da considerarci senza falsa modestia precursori in questo settore senza sottovalutare la flessibilità e la qualità che si può ottenere da un prodotto artigianale 100% made in Italy.

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                                                • Il sistema sembra buono, mi piacerebbe capire, a fronte di una vita stimata di 12 anni delle batterie, che garanzia fornite sulle stesse e che limitazioni sul DOD ci sono.
                                                  Scooter elettrico X-Spin Ted 5kW immatricolato L3 20 batt 40Ah (per errore... avevo chiesto le 50Ah)
                                                  Impianto VMC Mitsubishi Lossnay LGH-15RX4 monitorato con datalogger arduino

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                                                  • Le batterie che inseriamo sono di Exide, leader internazionale nel campo degli accumulatori, e hanno la garanzia standard del costruttore di 2 anni con possibilità di estensione fino a 5 anni aumentando del 10% il costo della fornitura del solo pacco batterie.

                                                    Per quanto riguarda il DOD lasciamo orientativamente il 30% di carica (impostazione variabile a seconda delle esigenze).

                                                    Tanto per lodare ancora un po' la nostra azienda possiamo tranquillamente affermare che i nostri sistemi Trifase sono fra i pochi (forse gli unici) che riescono a stoccare fino a 100 kWh nominali in Trifase! Che non è cosa da poco..
                                                    Ultima modifica di ginger_sara; 08-07-2014, 08:43.

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                                                    • Ho qualche dubbio che possano andare molto oltre i due anni classici di garanzia col DOD al 70% e utilizzo quasi ciclico come nella configurazione i-Stand Alone... ma magari mi sbaglio

                                                      Avete una statistica a riguardo o è ancora troppo presto?
                                                      Scooter elettrico X-Spin Ted 5kW immatricolato L3 20 batt 40Ah (per errore... avevo chiesto le 50Ah)
                                                      Impianto VMC Mitsubishi Lossnay LGH-15RX4 monitorato con datalogger arduino

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                                                      • Considerando la novità del prodotto non possiamo ancora fornire statistiche attendibili se non le prove effettive dei risparmi conseguiti.
                                                        Posso solo riportare le performance di alcuni dei nostri sistemi di accumulo GSE in isola (antenati del GSE Storage e brevettati nel 1995) nei quali lo stesso tipo di batterie sono durate anche 15 anni; è la logica di sistema che regola in automatico i livelli di scarica, si imposta solo il livello massimo entro il quale i carichi tornano ad essere alimentati dalla rete ma se il sistema d'accumulo è ben dimensionato, cosa che noi prevediamo a livello di offerta in base ai dati forniti dall'utente, la nostra esperienza è tale da affermare che le batterie arrivano tranquillamente ad almeno 10 anni di vita.

                                                        C'è anche da dire che nei prossimi anni la tecnologia degli accumuli sarà ancora più performante e i relativi costi saranno esponenzialmente più concorrenziali tanto che il costo di sostituzione del pacco batterie sarà irrisorio se paragonato ai livelli di prestazione.

                                                        Comunque tengo a precisare anche che, in caso di ulteriore emergenza, quando non c'è generazione e si è raggiunto il DOD, il sistema può permettere l'ulteriore consumo della carica residua per alimentare i carichi domestici primari.

                                                        La probabilità che succeda è molto bassa ma è un accorgimento in più che forniamo per far raggiungere il massimo grado di autonomia energetica ai nostri clienti.

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                                                        • Originariamente inviato da ginger_sara Visualizza il messaggio
                                                          ...Se volete maggiori informazioni contattateci qui
                                                          Originariamente inviato da ginger_sara Visualizza il messaggio
                                                          ... la nostra esperienza è tale da considerarci senza falsa modestia precursori in questo settore senza sottovalutare la flessibilità e la qualità ...BLA BLA BLA...
                                                          Originariamente inviato da ginger_sara Visualizza il messaggio
                                                          ...
                                                          ...Compila il nostro form e richiedi il listino prezzi o un'offerta su misura in base alle caratteristiche della tua fornitura e ai tuoi consumi.
                                                          ...ma qualche moderatore lo legge ancora il forum ogni tanto??
                                                          .
                                                          http://www.casasostenibile.org/casa.html

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                                                          • @pox, mi era sfuggito il tuo post #2270 , mi sembrerebbe ovvio che uno del GSE difenda un loro comunicato ma nel momento che afferma che l'accumulo non è consentito perché altera i tempi di rientro, cioè li accorcia, allora dice una gran baggianata. Come dire : il GSE non ha incentivato gli impianti per risparmio energetico della nazione ma semplicemente per creare un nuovo mercato "controllato" che sì, risparmi un pochino, ma non si esageri!!! Credo sia assolutamente da non tenere in considerazione, il problema vero che il petrolio, che si pensava terminasse tra una ventina d'anni, in realtà porta sempre più avanti le sue scorte e questa economia si basa ancora tutta su di esso quindi va consumato prioritariamente rispetto a qualsiasi altra fonte. Quello che mi fa meraviglia che lo stupidotto che ha detto quella frase non capisce che loro esistono semplicemente perché noi pionieri crediamo nelle rinnovabili, altrimenti il GSE non ci sarebbe e neanche loro. Forse dovrebbero difenderci ad oltranza e non vietarci nulla, così loro potrebbero continuare a passare il loro tempo negli uffici senza far niente ma pagati. ( a me non hanno ancora liquidato ne SSP ne eccedenze, la prova del loro girarsi i pollici)
                                                            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ​https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                            • ....ttendo l'ampliamento dell'impianto anche con piccole potenze. Ovviamente per impianti ex novo il problema non si pone.


                                                              Perchè?

                                                              Grazie.

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