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  • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
    Da questo discende la necessità di un "nemico satanico" che funga da capro espiatorio. Ma è ovvio che ora diventa molto arduo far capire a tutti che nel gioco politico non dovrebbe esistere il "nemico", ma solo avversari da contrastare secondo le regole e con cui intavolare anche contrattazioni quando è necessario!
    Qualcuno non lo capirà, ovvio. Ma il problema è suo, non del "popolo"!
    Come non darti ragione. Il nocciolo della particolarità tutta italiana sta proprio nel trito ricorso all'ideologia di parte, e di facciata, per considerare ufficialmente gli oppositori "nemici", mentre sotto banco se ne cerca la collaborazione e si fanno accordi di mutua convenienza. L'ipocrisia ammantata di moralismo, mentre il re nudo è talmente evidente che persino la gente se ne accorge. Sulla possibilità che si arrivi alla piazza, io non sarei altrettanto tranquillo: l'esasperazione e soprattutto la mancanza di prospettive per il futuro portano a gesti estremi, prima individualmente (sta già succedendo con i numerosi suicidi motivati da situazioni di disagio economico e sociale), poi collettivamente, quando qualche capopopolo incita irresponsabilmente alla marcia su Roma. Credo che siamo arrivati assai vicini al punto di rottura, quello dove la gente comune, che non si è mai sognata di scendere in piazza e gridare, sia costretta a farlo, perché ritiene di non poterne più. Ieri a Pisa il PM in pectore Amato ha giustificato i suoi 31000 € mensili di appannaggio, comunicando di devolverne una parte consistente in beneficenza, come se per le casse dello Stato l'esborso fosse meno oneroso. Di fronte a queste aberrazioni, la gente che ha lavorato tutta la vita e che si accontenterebbe di un ventesimo di quel malloppo, potrebbe farsi convincere alla protesta violenta. Quel che mi chiedo è se ci sia nella casta qualcuno che se ne rende conto ed inizia seriamente a prendere misure, anche e soprattutto retroattive, per correggere questi insulti palesi al buon senso ed alla decenza.

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    • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
      Questa crisi ce la siamo confezionata noi, *** Eccesso di citazione rimosso. Si ricorda che le citazioni vanno usate solo in caso di effettiva necessità. Il testo originale rimane sempre disponibile per eventuali riletture. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
      Ma queste non sono colpe, sono scelte imposte dai vincoli del modello economico e sociale.
      A me preoccupa che si scenda in piazza per l'articolo 18 e non per uno scempio ambientale. Denota ignoranza e incapacità di giudizio.
      Ultima modifica di nll; 27-04-2013, 21:17.

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      • Originariamente inviato da miradoc Visualizza il messaggio
        Come non darti ragione. Ieri a Pisa il PM in pectore Amato ha giustificato i suoi 31000 € mensili di appannaggio, comunicando di devolverne una parte consistente in beneficenza, come se per le casse dello Stato l'esborso fosse meno oneroso.
        Mi trovi in perfetto accordo. Amato è serio, competente, bello, alto e simpatico (!), ma come furbizia non si distingue poi tanto dai tanti.
        A me, come italiano, non interessa minimamente che lui versi in beneficenza o se li scoppi in moldave e viados!
        Quello che mi interessa e che i giornalisti (se fossero serii!) dovrebbero chiedere è "ma la sua pensione, vitalizio, o come cavolo vuole chiamarlo è calcolato col metodo CONTRIBUTIVO su tutti i contributi a carico suo (quelli a carico dei poveri fessi che pagano le tasse non valgono!) o è calcolata col metodo retributivo e si avvale della legislazione super-vantaggiosa sui contributi che io posso, tuttalpiù, tollerare per un pensionato ex-operaio o ex-impiegato e NON CERTO per un boiardo di stato che ha goduto per anni di super-stipendi!"??
        Se si è versato i dovuti contributi (che sono tantini eh!! E ripeto che per redditi del genere NON si dovrebbe poter "appaltare" alla comunità i 3/4 dei contributi, come invece una certa mentalità sindacalese miope permette anche ai super-redditi!!) nessuno ha diritto di indignarsi perchè lui prende 30,000e lordi!
        Ma è davvero così? Io ho qualche dubbio!
        Solo che questa fiera della demagogia che tende a "stroncare" ora qualsiasi forma di pensione sopra una certa cifra come "ingiusta" verso chi prende meno (e magari prende comunque il doppio di un pari salario tedesco o inglese...) non serve ad altro che a fare polverone e a permettere a tutti gli Amato una facile difesa a suon di battute e beneficenze!

        Questo è solo un esempio di come i furbastri della casta si muovono come pesci in barile nella finta indignazione dei media!
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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        • Purtroppo restando in tema di energia la stessa AIE (o IEA) ci da una brutta notizia.Anche se paesi come la Cina stanno facendo notevoli investimenti per le energie rinnovabili.Anche se non e dato sapere se lo stanno facendo per continuare a produrre visto che il mondo non acquista più come prima.Anche se hanno fatto il loro piano quinquennale nel 2011 e sembra lo stiano realizzando.Anche se molti esseri umani ( o semplici cose che eseguono il piano???????) continuano a morire nelle miniere di carbone.Se volevano fermare il "mostro" con la crisi non ci sono,se non in parte,riusciti.Eia, progresso energie 'pulite' non basta - Rinnovabili - Ambiente&Energia - ANSA.it
          ..

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          • Ieri sera ho seguito in TV un deputato (PD credo) che proponeva la revisione delle pensioni ricalcolandole a metodo contibutivo e chiedendo un contributo di solidarietà sulla parte non coperta dai contributi.
            A parte la comica rivendicazione di tutti i presenti sul fatto che la loro pensione ora sarebbe totalmente a contributivo (cosa che non credo, ma vabbè) tengo solo a segnalare che questo argomento pare cominci a pesare. Anche a sinistra (vabbè in una parte).
            E continuo a vedere, con preoccupazione, che la stragrande maggioranza dei giovani ancora non ha preso totale coscienza di quanto pesa e peserà questa mega-truffa generazionale!
            Molti parlano di pericolo di sollevazioni e atti di violenza. Esagerano per me, ma quando questa anomalia (ovviamente esclusivamente italiana!) diventerà chiara prevedo momenti duri per alcuni. Anche senza pensare per forza alla sedizione di piazza!
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
              la stragrande maggioranza dei giovani ancora non ha preso totale coscienza di quanto pesa e peserà questa mega-truffa generazionale!
              Al posto di questi "Signori Politicanti" mi preoccuperei e non poco, di ciò che accadrà a breve, quando prenderanno coscienza della mega-truffa realizzata sulle loro spalle!!!
              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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              • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                ...un contributo di solidarietà sulla parte non coperta dai contributi.
                Credo che ci si stia cominciando a pensare, specie per pensioni superiori ad una soglia da definire e che sono state calcolate (continuano ad essere percepite) con il sistema retributivo (la maggior parte di chi è andato in pensione entro il 2010 aveva al 1994 almeno 18 anni di contributi e potrebbe aver scelto il più conveniente sistema retributivo). Resta da vedere come fare a togliere diritti acquisiti o percepiti come inalienabili.

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                • Semplice basterà semplicemente volerlo, e fare una legge adhoc. Altrimenti anchio con 30 anni di contributi potrei benissimo chiedere di adeguare la mia età pensionabile minima, al periodo in cui ho iniziato a versare i contributi. Perchè allora l'età minima stabilita per la pensione, non era certo quella di oggi!!!
                  Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                  • BE ecco quale piazza.

                    Ma quale piazza si agita?? Sono sempre i soliti! Suvvia!
                    La solita "minoranza rumorosa" che si autoesalta come rappresentante del "popolo" portando avanti soluzioni estremistiche e del tutto ridicole in qualsiasi paese e che poi prende regolarmente epiche randellate elettorali, salvo quando viene inglobata, come forma di rispetto verso la terza età immagino, in una qualche alleanza da guerra elettorale.
                    Molti parlano di pericolo di sollevazioni e atti di violenza. Esagerano per me, ma quando questa anomalia (ovviamente esclusivamente italiana!) diventerà chiara prevedo momenti duri per alcuni. Anche senza pensare per forza alla sedizione di piazza!
                    Questa è una manifestazione collaterale che scende dal senso di impotenza. Il piccolo imprenditore (se guardi su internet aveva un'impresa edile anche se individuale, sono le imprese che chiamano qualche precario a cantiere) più o meno deciso a farla finita, solo che invece di suicidarsi e basta voleva portarsi all'inferno qualcun altro. In quelle condizioni chi ha deciso di farla finita può restare perfettamente lucido ed essendo un individuo che ha fatto una scelta e che non l'ha comunicata a nessuno è assolutamente imprevedibile. In mezzo a chi fa shopping al sabato o chi si gode un film o partecipa ad una manifestazione pacifica ci può essere l'individuo che si è visto crollare il mondo attorno, che non vede soluzioni, che sente gli altri come indifferenti o nemici. Il vero terrorismo è provocato da un paese dove le leggi sono aleatorie ed è impossibile avere giustizia e il gesto nichilista clamoroso e definitivo può diventare, anche per emulazione, il tema delle prossime cronache. Se non hai soluzioni, se le regole valgono solo quando sono contro di te, se hai deciso comunque di farla finita condividere la scelta può diventare un progetto da coltivare e portare a termine. Se non si ricostruisce un patto sociale dove tutti si riconoscano questi fatti potrebbero diventare non infrequenti.
                    :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                    (Albert Einstein):preoccupato:

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                    • Mi spiace, ma come non sono d'accordo con chi cerca di strumentalizzare il gesto di quel disperato per attaccare il M5S, così non sono d'accordo nel cercare di strumentalizzare lo stesso gesto per tirare l'acqua al mulino dell'antagonismo radicale e dell'utopia nostalgica dei ruggenti 70.
                      Questi gesti sono tipici di mentalità disturbate e non rappresentano proprio nulla se non la potente attrattiva dei media.
                      Gente che si è vista crollare il mondo addosso ne ho vista parecchia in questi anni. Specie piccoli imprenditori anche prima dello scoppio della crisi.
                      Ora la crisi sta toccando pesantemente la classe lavoratrice (come era facilmente prevedibile). Ma non è che quello che prima poteva passare quasi inosservato, tuttalpiù con un commento del tipo "ehhh.... è la dura legge del commercio" ora diventa per forza emergenza nazionale!
                      La riforma delle pensioni andava fatta, quella del lavoro idem ed è ancora largamente insufficiente. Se queste riforme creano gli esodati e i disoccupati... si interviene a sussidiare (sempre col discorso del reddito minimo garantito)! Per il resto la crisi e la disoccupazione dipendono MOLTO di più da scelte fiscali e contributive fatte negli anni 70/80 che dalle grinfie di Monti/Fornero o dal malanimo tedesco.
                      Tutti fingono di indignarsi coi tedeschi cattivi, ma dimenticano che se avessimo un debito al 60% nessuno si sarebbe minimamente preoccupato e ci avrebbe imposto alcunchè. E checchè ne dica la Napoleoni in ogni dove il debito è stato portato al livello del 115% da un iniziale 50% scarso negli anni 70/80 nel pieno della stagione di "concertazione" e di sbragamento clientelare nel pubblico impiego.
                      Da allora i governi di dx e sx succedutisi l'hanno mantenuto stabile o in lieve flessione. Anche con l'euro.
                      L'aumento recente è dovuto alla recessione che taglia il PIL, ma è stato molto minore rispetto a quello avuto da TUTTI gli altri paesi.
                      Purtroppo questo serve solo a confermare ogni giudizio negativo sulla casta politica, ma non certo a provare che basti tornare indietro e si risolve tutto!
                      La crisi falcidierà ancora moltissime situazioni come quella del disperato di oggi. E se ci saranno altri atti del genere riusciranno solo a fornire un buon pretesto per reinserire altre leggi speciali (come già fatto negli anni 70).
                      Serve una forte azione di riforma, con riduzione corposa della pressione fiscale/contributiva. A costo di intervenire sulle pensioni in essere (ovviamente sopra una certa cifra e solo su quelle parzialmente o totalmente in calcolo retributivo!).
                      Altre scorciatoie non esistono, nemmeno se gli "esasperati pistoleri" diventassero una folla!
                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                      • Vedi BE chiudere gli occhi spesso non fa vedere la realtà, ma disgraziatamente non la cambia. Di situazioni individuali come quella del muratore calabrese la storia ne è piena sin da prima degli anni '70. Quello che oggi è cambiato è il clima. Negli anni '70 c'era la sensazione che dietro la perdita di un lavoro ci sarebbe stato un altro lavoro, che la politica avrebbe cambiato (sto parlando di sensazione non di realtà) e sanato alcune disparità, c'era la speranza che studiando e lo studio era molto più accessibile di oggi, si sarebbe migliorata la propria condizione. Oggi è cambiato questo per cui se perdi il lavoro sei finito, se nasci figlio di operai morirai operaio o disoccupato, se nasci figlio di peripatetica resterai sui marciapiedi a differenza di chi nasce figlio di escort che avrà una vita più agiata. La possibilità di scalata sociale è diventata chimera o lotteria. La tua vita la cambi solo con il colpo di fortuna, ma questo è riservato a pochi, sempre meno. Il denaro, che è alla base del controllo sociale e che non ha più alcun riferimento con i beni, è distribuito in modo talmente poco equo che risulta anch'esso frutto di vincita. Sono queste le cose che esasperano.
                        :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                        (Albert Einstein):preoccupato:

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                        • Io non credo affatto che quello che esaspera sia la disparità (effettivamente abnorme) nella distribuzione di reddito. Ma la disparità nel grado di sicurezza del reddito. C'è una bella differenza fra essere "poveri" nel senso che hai da sopravvivere con dignità e niente di più e trovarsi sull'orlo o oltre l'orlo del baratro del senzatetto e senzareddito!
                          Tu citi fatti che, dietro la facciata di buonismo solidaristico tipicamente anni 70, hanno rivelato nel tempo tutta la loro devastante falsità. Determinando anche la relativa fragilità del nostro sistema ad affrontare crisi come questa (che non dipende certo da scelte politiche italiane nei suoi motivi fondamentali, visto che è mondiale no?)
                          Io ero all'università nei primi 80 e ricordo benissimo le bubbole che ci raccontavano allora sul diritto alla "scalata sociale" e altre amenità mentre affollavamo in 1600 (primo anno di medicina quando l'entusiasmo è massimo) un'aula magna pensata per 800 persone mentre il docente chiariva a tutti che in quel marasma solo 1 su 10 sarebbe arrivato alla laurea e che la preparazione sarebbe stata per forza di cose molto carente vista la necessità di ritagliare fettine molto piccole per dare spazio a tutti!
                          La verità era, come è sempre stata ed è in ogni paese del mondo civile, che la scalata DEVE essere diritto di tutti TENTARLA, ma che solo i meritevoli possono avere accesso.
                          Eppure ancora adesso la corte europea è costretta a comunicare a qualche branco di illusi (e sappiamo da CHI...) che l'esame di ammissione è cosa del tutto umana e non serve additarla ad amnesty international come esempio di "tortura sociale"....
                          Il figlio di un muratore, se capace, ha tutto il diritto a studiare con spese a carico della comunità. Ma se esistono 10 muratori per 1 geometra un motivo c'è e pensare di invertire i numeri per dare a tutti la possibilità (fasulla) della "scalata sociale" porterà solo ad avere 9 posti da muratore scoperti e considerati "da extracomunitari" e 9 geometri disoccupati! Anzi 5 perchè 4 riesci a illuderli di essere inseriti facendoli lavorare a sprazzi, part time, sottolivello, ecc. ecc. ecc.
                          Questo è ciò che è successo nel campo della scuola e lo sappiamo tutti. La scelta di permettere a chiunque l'accesso al "pezzo di carta" cozzava contro l'evidenza che di spazi lavorativi ce n'erano sempre meno. Per non smentire le promesse (fasulle!) di lavoro adeguato per tutti ci si è inventati l'italianissima soluzione del moltiplicare i pani ed i pesci della domanda con il plurimaestro, il sostegno, ecc. ecc. Inflazionando un settore vitale di gente impreparata (perchè, anche se figli di operai non è detto che tutti siano adatti a insegnare con qualità! E si è visto!). Però, dato che le risorse erano limitate ci si è trovati costretti a minimizzare ogni spesa estranea a stipendi e prebende varie, riducendo all'osso qualsiasi spesa per materiali, manutenzione, ambienti e a concentrare la spesa nel settore interessato dalla pletora occupazionale.
                          Risultato?
                          Pletora di cattedre, impreparazione dei docenti, stipendi ai livelli minimi europei, frustrazione dei capaci, aule in decadenza, precarizzazione dei contratti, aumento abnorme della spesa sul segmento della primaria e gravissimo sottofinanziamento del settore universitario e ricerca (seria).
                          Le misure di correzione erano già state decise da governi precedenti, anche di sinistra (il numero chiuso non l'ha inventato la Gelmini!) e sono state semplicemente la sconfessione TOTALE di tutte le bubbole demagogiche anni 70! Quindi, anche senza disconoscere le tante scemenze proposte dalla penultima ministra (sicuramente poco positiva diciamo) lo sport di affibbiare al solito "nemico comune" responsabilità gravissime che sono ben anteriori nel tempo non mi trova d'accordo!
                          Negli anni 70 quelle "sensazioni" che citi con aulica poesia sono state suggerite o distorte da un clima demagogico irreale che ha finito solo per rovesciare sulle generazioni future tutto il peso negativo di una impossibile visione utopica.
                          Il problema NON è che se sei figlio di operaio muori operaio, ma il fatto che il figlio di operaio capace si trovava a nuotare in un oceano di incapaci convinti di avere il diritto ad essere capaci per legge e che ora si trovano a non essere più operai (perchè quello è lavoro esistente, ma riservato agli immigrati) e nemmeno geometri.

                          Questa è la verità scomoda che tanto fa innervosire la "seconda sinistra"! Ed è la base del confronto asprissimo che questa frangia ha pensato di mettere in atto contro gli altri, finendo come al solito per incappare nell'ennesima sconfitta disastrosa. Il problema però è che rischia di trascinarsi dietro anche tutto il resto della visione progressista costringendola a una pericolosa alleanza fagocitante.
                          Non credo che molti abbiano davvero compreso fino in fondo quanto questi giorni siano storici e fondamentali e come una decisione di pochi o di uno solo possa indirizzare anni interi e il futuro di tanta gente!
                          Ultima modifica di BrightingEyes; 29-04-2013, 09:34.
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                          • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                            Io non credo affatto che quello che esaspera sia la disparità (effettivamente abnorme) nella distribuzione di reddito. Ma la disparità nel grado di sicurezza del reddito.
                            Esistono entrambe...

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                            • Si, è vero. Come esistono tanti altri problemi, alcuni anche seri, che non prevedono una "ricetta miracolosa" per farli sparire. Prendi ad es. il problema della delinquenza organizzata.
                              Il problema della cattiva distribuzione è reale, ma è un problema enorme su cui si può intervenire secondo varie ricette, gradualmente.
                              Il problema di chi non ha reddito e rischia di non avere nemmeno casa è MOOOLTO più cogente! E può essere affrontato e risolto con poche riforme efficaci e con un impegno di risorse minimo relativamente all'impegno che ogni anno ad es. riserviamo a quelli che miradoc indica come "diritti acquisiti". Frase con accenti di ossimoro che in realtà indica dei privilegi concessi da qualcuno ormai ritirato a vita privata e che altri pretenderebbero essere stringenti anche per le generazioni future.
                              Io non ho alcuna remora ad affermare qui, pubblicamente (se volete lo sottoscrivo) che a me dei "diritti acquisiti" importa appena un pelo meno dell'annoso problema dell'identità sessuale delle schiere angeliche, visto che non sono Diritti (quelli sono in Costituzione. Segniamoceli magari...) e che sono pronto a scendere in piazza a fianco delle nuove genrazioni a devastarli a colpi di cassonetto quei privilegi!
                              Così per chiarire simpaticamente cosa ne penso di chi dovesse presentarmisi davanti adducendo il "diritto" di percepire una somma doppia di quella che avrebbe in realtà maturato con i contributi versati per 3/4 da altri e pretendendo di appiopparne il peso a mio (o suo, cambia poco) figlio!
                              Per ora la "casta" difende ancora questi privilegi. Ma confido che sia il cambiamento generazionale a riportare un pelo di equità.
                              E a riservare l'uso della parola "diritto" ai Diritti!!
                              Ultima modifica di BrightingEyes; 29-04-2013, 15:17.
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                              • Sembra che Letta voglia imboccare decisamente la strada del pragmatismo anche sui cosi detti "diritti acquisiti", con un gesto simbolico per entità ma significativo: l'abolizione dell'indennità aggiuntiva a quei parlamentari che fanno parte della compagine governativa. Mi piacerebbe anche vedere quest'esempio seguito, non solo a parole, dal nostro migliaio di rappresentanti parlamentari, che dovrebbero rinunciare alle loro pingui indennità e tenersi il solo stipendio, pagando i relativi contributi. A volte mi illudo ancora che l'esempio possa fare miracoli. Vedremo...

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                                • Braccio di ferro su i petrodollari dagospia
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                                  Ultima modifica di snapdozier; 20-05-2013, 10:58.
                                  :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                  (Albert Einstein):preoccupato:

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                                  • Ne deve avere avuta davvero poca, perchè non riesco a trovarla nemmeno al link!

                                    Ok trovata http://www.dagospia.com/rubrica-3/po...lari-56063.htm

                                    Che dire?
                                    Al di là dei comprensibili entusiasmi degli anti-yankee di primo o secondo pelo, a me non pare per nulla una buona notizia.
                                    Si tratta dell'ennesimo segnale dello spostamento del baricentro economico (ed energetico!!) dall'occidente all'oriente ed un ulteriore gradino sulla scala in salita delle frizioni internazionali.
                                    Sicuramente anche, come nel settore della produzione industriale, fra qualche anno ci si scorderà di queste avvisaglie e si appalteranno alle Fornero/Monti/Biagi/Amato le colpe di situazioni cghe in realtà provengono da ben altro!
                                    Fantastica, a questo proposito, la "indietro tutta" sui contratti a tempo determinato e sugli intervalli obbligatori! Inseriti un anno fa su fortissima pressione dell'ala massimalista e vicina al sindacato come "contropartita parziale" alla ridicola modifica dell'art. 18 si sono rivelati, nel breve giro di un anno, l'ennesima illusoria bufala gettata in pasto alla povera gente!
                                    Com'era ovvio, prevedibile ed ampiamente previsto rendere più costosi e difficili i rapporti a tempo determinato NON ha aumentato di una sola unità quelli a tempo indeterminato e ha fatto solo perdere ulteriori occasioni di lavoro per i giovani!
                                    Purtroppo bisogna rendersi conto che certi processi sono al di fuori del controllo dei singoli governi ormai! Non è "colpa" nè dei politici (che pure hanno le loro colpe...) nè degli imprenditori nè di nessun altro se le aziende di produzione industriale si sono ormai spostate in altre nazioni!
                                    La comoda ed efficace politica di sfruttare questa produzione di ricchezza tramite tasse e contributi altissimi non può essere "surrogata" spostando il prelievo su ricchezza acquisita (che scappa!) o sul debito!!
                                    In occidente ed in Italia in particolare, si è invece puntato tutto sul debito. Già ora ne vediamo gli svantaggi. Ma NESSUNO tiene ancora contro del fatto che ora stiamo continuando a finanziare il nostro livello di vita con il debito!
                                    Certo, ci conteniamo, ma il prelievo delle entrate fiscali (quindi il prelievo sulla ricchezza reale prodotta) è mooooolto lontano dalla domanda! E la differenza la finanziamo col debito (circa 200 miliardi /anno).
                                    Ma questo "finanziamento" altro non è alla radice che energia che ci forniscono altri!
                                    Se il petrolio (l'energia per eccellenza) si sposta dal dollaro/euro a altre valute... guardate che non sarà solo il sistema degli odiati USA a soffrirne eh!!
                                    Anzi... gli USA si stanno da tempo attrezzando per assorbire l'impatto del default finanziario (che credo inevitabile nel caso) con una massiccia produzione energetica INTERNA!! Da carbone a nucleare, da scisti petroliferi a fer, gli Stati Uniti hanno la possibilità di affrontare lo schock fortissimo ripartendo con un'economia diversa, ma sempre più che dignitosa! E comunque sono una società con ideologia sociale ben diversa e non si faranno il minimo problema a far ricadere il peso della crisi sulle fasce marginali e sull'immigrazione (che per ora è tollerata, ma facilmente cmprimibile)
                                    Ma in Europa?? E in Italia soprattutto??
                                    Qualcuno si rende conto di cosa vorrebbe dire il (probabilissimo in caso di fine del petrodollaro!!) presochè totale blocco del mercato dei titoli?? Perchè mai gli investitori cinesi, indiani, russi, ecc dovrebbero a quel punto non puntare su altre valute e altri mercati??
                                    Pensare che di fronte a questi scenari c'è gente che si illude di risolvere tutto tornando alla lira e cancellando la legge Biagi... non c'è da stare allegri eh!
                                    Ultima modifica di BrightingEyes; 20-05-2013, 11:02.
                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                    • Prova adesso
                                      1. E' IN CORSO UN BRUTTO BRACCIO DI FERRO TRA I DIFENSORI DEI PETRODOLLARI
                                      :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                      (Albert Einstein):preoccupato:

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                                      • Secondo Avaaz l elusione fiscale delle grandi aziende multinazionali e di 1000 miliardi.Per esempio la Apple con 78 miliardi di utile(più probabilmente di giro d affari secondo me) avrebbe pagato 0(ZERO) di tasse.Mannaggia a LORO.Daranno si lavoro ma CHE CACCHIO.
                                        ..

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                                        • certamente la vera evasione fiscale è l'elusione ci vogliono far credere che lo scontrino o la
                                          ricevuta non emessa sia la rovina dell'italia,che i contribuenti ricchi sono rari o forse risiedono
                                          all'estero,che i ciechi ci vedono benissimo che i morti riscuotono la pensione cavolo siamo nel 2013
                                          hanno scoperto l'acqua calda

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                                          • La questione dell'elusione fiscale è molto complessa e per decenni ci si è nutriti di "certezze" ideologiche del tutto irreali.
                                            In Italia soprattutto si è deciso che la pressione poteva salire impunemente a livelli assurdi (secondo confartigianato la vera pressione sull'utile d'azienda è del 68%) giocando da un lato sulla assoluta inconsapevolezza garantita ai dipendenti dal famigerato e mai abbastanza criticato meccanismo del sostituto d'imposta, dall'altro sulla realtà conosciuta a tutti e di fatto tollerata della piccola evasione (piccola per il livello, ma grande alla fine sul totale) nel campo autonomo.
                                            L'enorme ritorno d'immagine che la spesa pubblica facile garantisce ai politici ha fatto il resto, determinando negli anni 70/80/90 una situazione che quasi tutti in Italia accettano come "normalità", quando invece è un andazzo del tutto INCOSTITUZIONALE! E cioè la singolare pretesa che se si decide di fare una spesa nuova basta trovare la "copertura" con nuove entrate e tutto si risolve.
                                            Questa è una bufala devastante che, giustamente, una volta entrati nel sistema euro i tedeschi hanno chiarito non essere più possibile (con la famosa o famigerata norma del pareggio di bilancio in Costituzione). Infatti si risolveva SEMPRE in un libretto dei sogni recitato dal governo di turno che appaltava la copertura a entrate fumose, che poi si rivelavano sempre ottimistiche e quindi, di fatto, a un ulteriore ricorso al debito.
                                            Ora c'è un grande fermento, anche giusto, verso l'eccessiva rigidità voluta da tedeschi, olandesi ed altri, ma è OVVIO che una maggiore flessibilità nelle spese non potrà mai più essere utilizzata nelle modalità furbesche del trentennio di fine secolo!
                                            In parole semplici vuol dire che le tasse devono calare sul lavoro (che non significa certo detassare le pensioni! Anzi, per quelle al di sopra di un certo tetto ed erogate con metodo retributivo si prevedono tempi non facilissimi!) e che il bilancio resta comunque in equilibrio (per legge costituzionale!)
                                            Il che trasforma in problema in un semplicissimo quesito da terza elementare:
                                            Se in una sottrazione il risultato deve restare a zero e il primo fattore (entrate) diminuisce... come cambierà il secondo fattore (spese)?

                                            Questa è la realtà e lo dico da tempo. Le ultime evoluzioni sulla faccenda IVA e IMU sono illuminanti. Si gira, si rigira, si cerca "la copertura", si cerca "dove reperire i fondi",e nessuno ha il coraggio di segnalare che la risposta è chiara in Costituzione! Il governo decide la pressione fiscale e in base all'IMPREVEDIBILE totale delle entrate risultanti il parlamento decide come spendere il tesoro risultante, con la legge di bilancio e rispettando il pareggio di bilancio!
                                            La lotta all'evasione, con le misure straordinarie, la finanza a Cortina e le pubblicità con le maestrine e i medici che spariscono e riappaiono... ha prodotto lo stesso risultato dei governi precedenti! Come era facilissimo prevedere! E che i risultati restino gli stessi ora che agli uffici cominciano ad arrivare le dichiarazioni per gli anni di crisi penso sia cosa addirittura ottimistica!

                                            E' tardino ora per indignarsi...
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • La lotta è cominciata le due fazioni sono allo scontro aperto,e nel indifferenza generale: URGENTE - Liberate i nostri attivisti!
                                              ..

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                                              • Forse, come sul"l'aereo più pazzo del mondo" "Dieci anni per salvare il pianeta". L'allarme degli scienziati dell'Onu - Repubblica.it il cartello da esporre è: PANICO.
                                                Mentre i nostri governanti stanno studiando come salvare e incrementare il consumo di Gas e Carbone, si sta delineando un orizzonte per niente roseo.
                                                :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                                (Albert Einstein):preoccupato:

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                                                • Sempre più indicazioni che sia in atto una lotta :Avaaz - Raccontate la verità sul clima Quanti dei miliardi di esseri umani sono a conoscenza del problema,secondo me pochi?
                                                  ..

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                                                  • (Misure per la riduzione del costo dell’energia elettrica)
                                                    1. Al fine di contenere l’onere annuo sulla componente A3 delle tariffe elettriche, una parte del fabbisogno finanziario necessario alla copertura degli oneri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili può essere reperita sul mercato mediante l’emissione di obbligazioni, con le modalità e secondo i criteri di cui ai successivi commi.

                                                    Le disposizioni ... sono finalizzate a gestire il picco – previsto nei prossimi anni – di aumento degli oneri di sistema del settore elettrico, attraverso un’operazione che allunghi il tempo di raccolta a carico delle tariffe di una parte degli oneri economici necessari per l’erogazione degli incentivi al fotovoltaico ed alle altre fonti rinnovabili. Tali oneri di sistema gravano sulle tariffe dell’energia elettrica e sono cresciuti da 4,5 a 11 miliardi di euro/anno dal 2010 al 2013, con un impatto medio sul prezzo dell’energia corrispondentemente salito da circa 1,7 c€/kWh a 4,2 c€/kWh. Tale situazione accresce le difficoltà di famiglie e le imprese in una congiuntura già delicata.


                                                    Mi aiutate a leggere questa cosa? Affermano che il prezzo dell'energia è cresciuto unicamente causa gli incentivi alle rinnovabili?

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                                                    • Io non so aiutarti a capire i dati,però dico sole queste parole:basta con l esternalizzare i costi.
                                                      ..

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                                                        Mi aiutate a leggere questa cosa? Affermano che il prezzo dell'energia è cresciuto unicamente causa gli incentivi alle rinnovabili?
                                                        Non so se il prezzo finale sia cresciuto solo per quello, non credo. Comunque di sicuro la quota di contributo per gli incentivi è cresciuta abbastanza. E si comincia ad avvertire, ovvio.
                                                        Teniamo però presente che anche un aumento di 4 c€ è una spesa in più di massimo 100 € per famiglia e soprattutto potrebbe essere facilmente riassorbito con un'attenzione maggiore ai consumi e agli sprechi (se proprio diventa sto peso insostenibile per il bilancio famigliare!) e sulle aziende il peso è percentualmente ridotto. Mentre a una ICI/IMU/TARES/CCCV (Chiamala Come C..appero Vuoi) non si sfugge in alcun modo.
                                                        Del resto io sono sempre convinto che prima o poi anche alla gente comune occorre SPIEGARE che il peso delle decisioni prese è sulle loro spalle e l'llusione che si possa dire "no quello no, non mi piace. Fate in un modo alternativo" e poi scaricarne i costi e gli svantaggi sugli altri non sempre funziona. Anzi, quasi mai.
                                                        Gli italiani hanno preso e prendono decisioni nel campo della politica energetica e ne pagano, come è ovvio e giusto, i costi. E questo non è il solito discorso sulla bicicletta scelta e sul pedalare, ma un semplice invito a prendere atto responsabilmente ed assumersi il peso delle decisioni effettuate. Che comunque comportano anche importanti risparmi e spinte sulle filiere industriali interne senza arricchire i paesi importatori e i quattro gatti furbi che gestiscono il tutto.
                                                        Semmai ci sarebbe da intervenire sulla politica di tariffazione alle aziende, che in questa condizione congiunturale devono essere tutelate in ogni modo possibile per non vedersele sfuggire in Polonia e Serbia. Su quel versante si che sarebbe necessaria una calmierazione forte, con certificati o obbligazioni o quel che si vuole.
                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                                          (Albert Einstein):preoccupato:

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                                                          • Emettere obbligazioni per pagare contributi pubblici è aggiungere un problema ai problemi. Gli interessi li pagano gli italiani comunque...

                                                            Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                            ... un aumento di 4 c€ è una spesa in più di massimo 100 € per famiglia e soprattutto potrebbe essere facilmente riassorbito con un'attenzione maggiore ai consumi e agli sprechi (se proprio diventa sto peso insostenibile per il bilancio famigliare!) e sulle aziende il peso è percentualmente ridotto.
                                                            Esattamente come la penso io...


                                                            Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                            Semmai ci sarebbe da intervenire sulla politica di tariffazione alle aziende, che in questa condizione congiunturale devono essere tutelate in ogni modo possibile per non vedersele sfuggire in Polonia e Serbia. Su quel versante si che sarebbe necessaria una calmierazione forte, con certificati o obbligazioni o quel che si vuole.
                                                            Elaborare please... tariffazione parli di energia o in generale?

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                                                              Io da tempo dico che una cosa come l'IRAP è un abominio legislativo spesso incostituzionale e rischiosissimo. E mi sento sempre rispondere "si, ma coi 30 miliardi dell'IRAP ci paghi la sanità. Per farne a meno devi dire dove.. cosa.. ecc. ecc."
                                                              Sbagliato! Io non "devo" dire nulla! Se non il fatto,banale, che l'IRAP è per sua natura un peso sulla produttività delle aziende e che, per la natura stessa dell'attività imprenditoriale" NON PUO' non risentire pesantemente del ciclo economico!
                                                              Poi se molti restano convinti che non si possa tagliare... me ne sto eh!
                                                              Purchè non ci si illuda che la spesa che l'IRAP va a coprire sia l'unica variabile ferrea e immodificabile e che l'unica possibilità di variazione sia sulla estensione e peso della stessa imposta. Perchè chi crede che le cose stiano così andrà incontro a pesanti delusioni!
                                                              Lo dicevo anni fa! Se il ciclo economico cala... le imposte calano! E se (come dicono molti) è proprio durante il ciclo calante che l'intervento statale deve aumentare per stimolare consumi e aziende è perlomeno OVVIO che in un paese che si è affidato al ricorso al debito in ogni occasione anche in cicli economici favorevoli questa strada sia del tutto impraticabile!
                                                              E se le entrate calano, il ricorso al debito diventa vietato dall'Europa e la pressione sul lavoro produttivo deve calare per non far espatriare altre aziende... la domanda sorge lubranamente spontanea...
                                                              Cosa resta??
                                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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