Buonasera a tutti, so che il tema è già ampiamente dibattuto, ma io non ho ancora trovato una soluzione univoca, quindi chiedo il parere di chi sia più esperto.
In una grande casa 2 piani da 160 mq ( riscaldata solo per metà) in zona climatica E e con isolamento medio dell’edificio è installata una preistorica caldaia a gasolio che funziona comunque tuttora, alla quale è stato affiancato negli anni un generatore a biomassa. Con puffer da 1000 lt
il consumo annuo attuale è di circa 50 qli di legna e 700/800 lt di gasolio.
la temperatura di mandata è di circa 60 gradi.
Molto termosifoni e stanze sono chiusi.
da anni ormai si valuta di sostituire i
la caldaia a gasolio con una più moderna a gas metano, ma ogni volta l’idraulico di turno ( ne sono stati contattati 3 diversi negli anni) conclude l’incontrò preliminare dicendo che con la sostituzione ci sarà al massimo un risparmio del 10%.
la mia domanda è come è possibile?
Trascurando il differenziale di prezzo del combustibile per unità di misura( mc/lt), la sola caldaia dovrebbe dare un risparmio maggiore del 30%.
mi spiego:
l’attuale caldaia secondo stima di questi idraulici ha un rendimento plausibile del 70%
Una caldaia a condensazione nuova dovrebbe sfiorare il 100%..
Anche ammettendo la difficoltà di lavorare in condensazione per via dell’alta temperatura di mandata e il maggiore potere calorifico del gasolio, a me risulta comunque un risparmio del 20/25%.
Solo di quantità di combustibile,
senza considerare il maggiore o minore prezzo di gas/gasolio.
come è possibile che diversi professionisti mi ipotizzino un risparmio tanto modesto?
Dove sbaglio nei miei conti ?
grazie a chi mi vorrà dare la sua opinione
In una grande casa 2 piani da 160 mq ( riscaldata solo per metà) in zona climatica E e con isolamento medio dell’edificio è installata una preistorica caldaia a gasolio che funziona comunque tuttora, alla quale è stato affiancato negli anni un generatore a biomassa. Con puffer da 1000 lt
il consumo annuo attuale è di circa 50 qli di legna e 700/800 lt di gasolio.
la temperatura di mandata è di circa 60 gradi.
Molto termosifoni e stanze sono chiusi.
da anni ormai si valuta di sostituire i
la caldaia a gasolio con una più moderna a gas metano, ma ogni volta l’idraulico di turno ( ne sono stati contattati 3 diversi negli anni) conclude l’incontrò preliminare dicendo che con la sostituzione ci sarà al massimo un risparmio del 10%.
la mia domanda è come è possibile?
Trascurando il differenziale di prezzo del combustibile per unità di misura( mc/lt), la sola caldaia dovrebbe dare un risparmio maggiore del 30%.
mi spiego:
l’attuale caldaia secondo stima di questi idraulici ha un rendimento plausibile del 70%
Una caldaia a condensazione nuova dovrebbe sfiorare il 100%..
Anche ammettendo la difficoltà di lavorare in condensazione per via dell’alta temperatura di mandata e il maggiore potere calorifico del gasolio, a me risulta comunque un risparmio del 20/25%.
Solo di quantità di combustibile,
senza considerare il maggiore o minore prezzo di gas/gasolio.
come è possibile che diversi professionisti mi ipotizzino un risparmio tanto modesto?
Dove sbaglio nei miei conti ?
grazie a chi mi vorrà dare la sua opinione
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