Per rispondere alla tua prima domanda visto che anche io sto cercando una caldaia o a legna o a pellet non onnivora. Mi sto orientando dopo vari preventivi verso una Froling, ci sono altre marche buone austriache che non costano un' esagerazione tipo Herz e soprattutto Lohe (Baxi)
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Confronto caldaie termorossi-froling e altre
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un consiglio
Salve a tutti, è la prima volta che scrivo sul forum e ammetto la mia ingnoranza in materia di caldaie onnivore.
Ho bisogno di un consiglio perché vorrei acquistare una caldaia ma vivo in Calabria e non riesco a trovare un distributore per questo prodotto.
Sapreste consigliarmi?
Io ho una casa di 200 mq circa, su due piani e i costi per il riscaldamento sono davvero alti.
Ho disponibilità di legna di ulivo da potatura e segatura, avendo una piccola azienda che produce mobili. Che tipo di caldaia consigliereste?
Vorrei collegarla all'impianto di riscaldamento.
Potrei sapere i costi?
Grazie mille
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io ho collegato all'impianto di casa mia (circa 300 mq su tre piani) una caldaia a fiamma rovesciata della Termorossi qui un esempio:
Caldaia fiamma inversa termorossi - Arredamento e Casalinghi In vendita a Catanzaro
questa e' una 54kw ma la mia e' da 34kw elettronica collegata in prevalenza su una caldaia a gas (in riserva - mai in uso)
io abito in nord italia e mi trovo bene (brucio tutti i tipi di legna di recupero compreso palette per sollevatori)
nel riguardo la segatura penso che devi prima compattarla in qualche modo per poter sfruttarla
Bricchettatrice p.o.r. co.ma.fer. 140 n / oscar - Attrezzature In vendita a Messina
ma i prezzi vanno in alto pero' avendo una ditta di mobili puoi scaricare l'aquisto e tieni pulito l'ambiente e risparmi in bollette
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acc....
ragazzi scusate ma sono un po' arrugginito......
Mi dici dunque che giampi non scrive da mesi....
le cose son 2, o ha trovato la soluzione
oppure nell'indecisione e' rimasto senza riscaldamento ed e' morto assiderato....( scherzo ovviamente)...
gli avrei consigliato un riscaldamento a soffitto. e caldaia a condensazione.
ed eventualmente una stufetta a pellet o in ceramica ad aria.
con un paio di bocchette in zona ed irraggiamento in salotto.
magari la mia era un po' drastica come soluzione
.....
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Per contribuire alla discussione, vi segnalo un articolo sulle stufe e sui camini ad accumulo. Praticammente le biomasse (in questo caso il legno) vengono sfruttate al massimo.
http://www.ingegneri.cc/articolo/514...derna-e-antica
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Ho il caminetto a fuoco continuo ad accumulo di calore di ghisa e va bene, solo che per scaldare la casa dovrei avere tutto perfettamente isolato. Se no è molto difficile scaldare soprattutto quando la temperatura va sotto zero e quando lungo il giorno non esce il sole.
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Dipende anche da quanto è grossa la casa. Io abito in una casa ristrutturata in campagna, esposta ai 4 venti e la sala + cucina sono 50 mq. Certo avessi un ambiente un pò più piccolo con una bella stufa sicuramente lo scaldi, considera anche che queste stufe impiegano un paio d'ore prima di arrivare a regime.
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Originariamente inviato da lupakkiotto Visualizza il messaggioancora con le lire.....
un esempio: io compro la legna dai 7 ai 8 euro al ql stagionata (un anno), tu quanto la paghi?
ma di che misura?
A quel prezzo, dalle mie parti, si trova fresca e in stangoni da 4 metri
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dott, queste sono le tariffe corrette.
se la geotermica non è aria-acqua si può ipotizzare un cop di 4, quindi ha consumato circa 11.000 kw termici in un anno, considerando i metri cubi ed un normale utilizzo sembrerebbe una casa classe A.Never again tiffany jewelry, but that you can come back.
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Originariamente inviato da margiop Visualizza il messaggioin genere si sceglie la biomassa in primis per risparmiare ed in seconda battuta per limitare l'inquinamento derivante dai combustibili fossili.
perchè passare ad una sola biomassa, legna o pellet che sia ? secondo me il rischio è di essere in balia di un solo mercato, il pellet ha già conosciuto un'indegna speculazione un lustro addietro.
meglio affidarsi ad un prodotto che sia in grado di digerire più biomasse possibili (entro certi limiti di costo), tenendo sempre una via di fuga pronta in caso di necessità (prezzi pazzi).
è probabilmente vero che caldaie dedicate ad un unico combustibile rendono di più e lavorano meglio, ma a conti fatti è anche possibile che tale differenza di rendimento sia economicamente svantaggiosa (tempi di ammortamento lunghissimi).
per queste considerazioni io prenderei una caldaia che funziona a triti e legna, marche italiane ce ne sono a bizzeffe o quasi.
ultima considerazione, se possibile, compriamo prodotti (caldaie e biomasse, pellet, legna, etc) italiani, in fin dei conti spenderemo in molti casi la stessa cifra ma daremo una mano alla nostra economia.
meglio privilegiare i piccoli produttori italiani che le grandi aziende che rimarchiano prodotti cechi, slovacchi o polacchi.
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Originariamente inviato da tommaso2 Visualizza il messaggiocomprando italiano e' molto piu facile repererire i pezzi di ricambioFaccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html
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caldaie a pellet
Ciao a tutti ,avrei bisogno di qualche consiglio. Sto ristrutturando casa e devo decidere che caldaia mettere, me ne hanno consigliato due : Mescoli e D'Alessandro, la Mescoli a pellet la D'Alessandro onnivora. Aiuto!!!!!!!!!!!!Non so cosa sia meglio!!!!! Grazie a tutti per l'aiuto che mi darete!!!!!
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Originariamente inviato da nat65 Visualizza il messaggio... me ne hanno consigliato due : Mescoli e D'Alessandro, la Mescoli a pellet la D'Alessandro onnivora. Aiuto!!!!!!!!!!!!Non so cosa sia meglio!!!!! ...
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Dipende anche dal badget che hai, la D'Alessandro è più economica di base la Mescoli un pò più cara , puoi anche guardare la Nordica Extraflame che è prodotta da un costruttore economico tedesco e l'Arca Granola Automatica. Se poi non hai nessun problema di soldi e punti ai migliori prodotti allora puoi dare un'occhiata a Froling, Kwb, Eder,Eta, Paradigma, ecc.
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X Nat65:
Da quel che ne ho capito non bastano i confronti tra marche,la pasqualicchio per esempio propone un po' di tutto,dalla classica marina meccanica, di cui troverai un ginepraio di marche e sottomarche italiane (o presunte tali,prodotte in serbia,ecc) che le fanno alla cantinola che è molto più un'idrostufa che una caldaia alla compact che hai visto...insomma devi essere convinto tu di cosa vuoi e basta.
A mio parere le tedesche sono su un'altro pianeta,per quel poco che ne so,se fanno l'involucro in plastica devono avere dispersioni di calore che le italiane se le sognano...parlano di condensazione su caldaie a pellet,insomma un'altra classe.
Che ovviamente si paga e non solo in acquisto caldaia ma anche in carburante.
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Originariamente inviato da beppe81 Visualizza il messaggioX Nat65:
Condivido la tua opinione sulle caldaie tedesche (io aggiungo anche quelle austriache).
Devo però dire che 2 anni fa mi hanno fatto un preventivo per una caldaia a pellet austriaca che devo dire mi ha fatto un'ottima impressione, ma di sola caldaia mi hanno fatto un prezzo di oltre 12000 euro...
E' vero che si possono trovare prezzi dalle più economiche alle più care, ma tendenzialmente se uno sceglie la biomassa, lo fa essenzialmente per risparmiare (è la mia opinione).
Spendendo 12000 euro, uno quando ci riantra della spesa fatta?!
Per non parlare che poi si è costretti ad acquistare pellet di ottima qualità e quindi certo non economico.
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Vorrei capire se in Austria e Germania girano i classici bidoni che vediamo in Italia.
Se vi informate constaterete che i classici bidoni all'italiana che bruciano anche le suole delle scarpe non possono essere venduti.
1 tutti i generatori termici a biomassa legnosa sono soggetti a controlli annuali delle imissioni
2 tutti i generatori per poter restare dentro ai limiti devono avere una ottima tecnica di combustione
3 devono essere certificati come rendimenti e sistemi di sicurezza.
4 il combustibile di conseguenza deve essere di alta qualità e certificato.
Quando in Italia si applicheranno le normative simili ad Austria e Germania e di altri paesi nord europei come già stabilito nell' l'ultimo decreto DECRETO LEGISLATIVO 3 marzo 2011 , n. 28 ; Tutte le caldaia di bassa qualità saranno fuori legge
Meglio investire qualcosa in più ed essere sicuri di essere in regola con le prossime normative.
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e chi lo dice che non sono in regola?
alcune non lo saranno, altre lo saranno.
esistono degli enti terzi che certificano i prodotti, quindi non vedo dove stia il problema.....
se poi uno per risparmiare prende un bidone senza nessuna certificazione in regola, allora ti dò ragione, lorisoko.
ma se invece di 12000 euro, ne posso spendere 4000 a parità di potenza (e in regola), hai voglia a recuperare 8000 euro in maggior resa.....
cmnq come sempre, in tutti i settori, ogni persona è libera di spendere dove e come crede, non siamo certo qui per dare degli "obblighi".
ci sarà spazio per le caldaie teutoniche come per le italiane, e sinceramente penso che le due tipologie di clientela difficilmente si mescoleranno....Ultima modifica di Dott Nord Est; 07-07-2011, 17:18.
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Salve
gradirei sapere se per riscaldare 350mq di casa divisi in due appartamenti(100+250) su due piani
una caldaia della DCM da 50000kcal/h è ok.
grazieImpianto 5,52 kW -24 pannelli Mage Solar Policristallini da 230W - Inverter GE PVIN05KS - Orientamento Est (-95) 9° Prov. Roma Nord. In funzione dalle 10.30 del 30/05/2011.
Secondo impianto 6kwp - 24 pannelli Qcells Q.pro-g3 250W - Inverter Aurora PowerOne 6.0 - Orientamento Sud (183°) tilt 18° In funzione dal 3 giugno 2014 ore 11.00.
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