I combustibili di cui dispongo sono legna e pellet. Facendo degli orari lavorativi impegnativi la comodità del pellet e di una alimentazione automatizzata.
se l'impianto è fatto bene con un buon puffer ,con una caldaia solo a legna hai la stessa "modulabilità" di una caldaia a pellet..... ovviamente dipende dalla quantità di un combustibile piottosto che di un'altro... se li compri entrambi è un conto... ma se la legna la fai tu con un costo quasi a 0 (solo fittizzio perchè la legna costa comunque sudore!!!!) pensaci bene..... hai la possibilità di installare un puffer? il carburante principale quale sarebbe?? è proponibile andare solo a legna?? (stoccaggio, sporcizia, ecc) se ti ritieni in grado di accendere la caldaia almeno 2 volte a gg ...forse è valutabile......
Sono appena uscito da una lunga presentazione delle caldaie tatano da un installatore / rivenditore /idraulico della provincia di Cuneo precisamente a Bra che tra l'altro è dove lavoro.
Mi hanno consigliato una kalorina da 45kw depotenziata a 30kw (se ho capito bene), mi hanno detto che è possibile usare un ambiente con scivolo per lo stoccaggio pellet e che la coclea di alimentazione può essere montata dietro e ai lati della caldaia, precisamente mi servirebbe a sx.
Descrivevano un sistema di pulizia automatica (per evitare di pulire gli scambiatori 2 volte a settimana) che ha un suo costo e che infatti difficilmente vendono.
Utilizzerei un puffer sia per l'acqua sanitaria che per quella dell'impianto a pavimento che mi hanno consigliato in tubo di plastica (con barriera a ossigeno) e non il multistrato che ha bisogno di 2 gradi in più perchè parte del calore viene dissipato appunto dal multistrato.
Come costi, sia per quanto riguarda riscaldamento a pavimento che per quanto riguarda caldaia e punti acqua, sembrano dimezzati rispetto all'idraulico che forniva la paradigma.
Per rispondere a Dott Nord Est e rpm, non è fattibile il riscaldamento solo a legna in quanto lavoro lontano da casa e volevo avere il minimo o comunque un accettabile dispendio di tempo per l'alimentazione e la manutenzione. (la paradigma ad esempio aveva solo necessità di rimozione della cenere una volta al mese e per questo mi veniva in contro).
Come impressione mi ha stupito la versatilità delle caldaie di tipo marino e delle Tatano, andranno quasi sempre a pellet ma nei we la legna del bosco (che potrei tagliarmi da me o fare tagliare) è una opzione da considerare.
Mi hanno consigliato una kalorina da 45kw depotenziata a 30kw
evviva la serietà.......sai che nel malaugurato di un controllo, o ancor peggio di una disgrazia(non è che voglio essere pessimista, ma bisogna valutare tutti gli aspetti, sia positivi che negativi, di ogni situazione), a quanti problemi puoi andare incontro????
qualsiasi cosa tu ti faccia montare, accertati che corrisponda realmente a quello che è dichiarato come potenza della caldaia,lo dico per evitarti problemi....
ot:mi sa che sta pratica delle caldaie depotenziate è un pò troppo diffusa ultimamente.....
Grazie turbogen, lo prendo in considerazione, ma tolto il discorso potenza i miei dubbi rimangono su:
- qualità della kalorina 220x elettronica e sua durata nel tempo
- intervalli di pulizia e efficienza dell'eventuale kit di pulizia automatica (si può aggiungere in un secondo momento?)
- effettivo switch automatico fra pellet e legna e viceversa
- durata nel tempo del tubo in plastica per pavimento radiante rispetto al multistrato (a quanto pare senza giunte sotto al pavimento)
- come dimensionare il locale per lo stoccaggio stagionale del pellet (180 m2 da scaldare + acs)
In sostanza mi pare comunque di aver letto bene di queste caldaie, i prezzi sembrano buoni rispetto alle austriache, insomma cerco la qualità ma non voglio dover vendere un rene essendo già onerose tutte le altre voci della ristrutturazione.
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- qualità della kalorina 220x elettronica e sua durata nel tempo
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penso non ci siano dubbi sulla qualità. Il tempo e i numeri fanno testo....
[QUOTE] - intervalli di pulizia e efficienza dell'eventuale kit di pulizia automatica (si può aggiungere in un secondo momento?)
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no, deve essere montata in fase di costruzione
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- effettivo switch automatico fra pellet e legna e viceversa
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tu puoi benissimo buttare la legna mentre stai andando a pellet. Una volta che le due fiamme si sommano e il calore aumenta, andando in MOD rallenta il pellet e brucia la legna. Una volta che la fiamma della legna cala, e la caldaia esce da MOD, riparte il pellet al 100%.
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- come dimensionare il locale per lo stoccaggio stagionale del pellet (180 m2 da scaldare + acs)
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dipende da vari fattori..... che ne sò, prevedi circa 60/70 ql. Dipende dalla zona, coibentazione, T°, ecc ecc
Ultima modifica di Dott Nord Est; 12-02-2011, 11:59.
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
la coclea di alimentazione può essere montata dietro e ai lati della caldaia, precisamente mi servirebbe a sx. tutte le marine sono similari, e l'alimentazione è reversibile
Descrivevano un sistema di pulizia automatica (per evitare di pulire gli scambiatori 2 volte a settimana) che ha un suo costo e che infatti difficilmente vendono. lascia perdere dispendiosi pseudo-automatismi, una veloce scovolata e tirare via mezzo secchio di segatura alla settimana non è un dramma
Come impressione mi ha stupito la versatilità delle caldaie di tipo marino e delle Tatano dimenticati la legna, e per la marca in questione vedi cosa tanti della nostra provincia han lamentato sulla disinvolta assistenza
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OSSI DI PESCA TRITATIsono un'ottima BIOMASSA alternativa
allora, non capisco sempre e cmnq questa "battaglia" nei miei confronti.
che sia tatano, d'alessandro, pasqualicchio, o altro, sempre caldaie sono. La caldaia è un pezzo di ferro che è l'utlima cosa da incolpare se uno ha problemi (a meno che non sia una caldaia fatta dal primo rigattiere che capita....). Che centra è quello che stà attorno, le regolazioni, l'impiantistica, il combustibile, ecc ecc, X TUTTE !!!
le mie sono ne + ne - come le altre.
come devo dirtelo.......
a parte dire che le tue sono migliori di altre, o viceversa, si devono portare dati, foto, testimonianze, realtà......
tutto qua.
basta basta basta (3 volte), per favore, per favore, per favore (3 volte) evitiamo di intasare il forum di sciocchezze come queste !!!!!!!!!!!!!!
hai pareri e opinioni? scrivile e documentale, stop.
Mi permetto di appoggiare ed elogiare questo post, a volte si sentono lamentele o elogi su una marca o un'altra che concettualmente sono uguali e se sono italiane hanno in alcuni casi persino la stessa componentistica, a partire dalla centralina elettronica.
Sono d'accordo con Dott. che solitamente i problemi nascono da tarature sbagliate e mancate direttive date dai rivenditori in fase di prima accensione.. che spesso non viene proprio fatta!
mancata assistenza e/o rimpalli vari.....basta andare a leggere: QUESTO è un esempio
consigli?....nessuna in particolare che non sono sfacciato, oppure solo in privato, e sempre che questo amico abbia voglia di darti una sua caldaia
la base è che son quasi tutte precise identiche, cosa cambia è solo la pubblicità, più o meno sfacciata, e la visibilità mediatica
piccolo appunto: chi ti ha consigliato a BRA una 46 kW per 180 m2 passabilmente isolati ed in più con riscaldamento a B.T. farebbe meglio a cambiar mestiere!
P.S. per prima cosa dovresti farti fare una valutazione energetica da un termotecnico, lascia perdere gli imbonitori...
E' una versione completamente nuova o una depotenziata di fabbrica?
Cosa succede depotenziando una caldaia?
Se è nuova conviene aspettare o prendere la 45 kw depotenziata?
la 2203 prendila in considerazione solo se è realmente 30 kw, non 46 "depotenziata" (per modo di dire....), i motivi te li ho già spiegati qualche messaggio sopra..
p.s:lo sai che esistono molti altri marchi di caldaie simil-tatano(nel senso che sono marine)????d'alessandro, ct pasqualicchio, ecc...
la d'alessandro fa una caldaia legna-pellet che un pochino mi piace, la clp, con doppia camera di combustione (una x la legna e una x il pellet)...
ci sarebbe anche arca, ma non è una marina....
ciao
p.s:dr, ma perchè scrivi in neretto??????
buongiorno a tutti ,
come consulente tecnico commerciale Froling che abita e lavora in Piemonte , mi sento tirato in causa in questa discussione sui prezzi .
siamo poi così tanto sicuri che il prodotto italiano , accessoriandolo con la tecnologia a bordo caldaia P4 , sia tanto diverso ?
gestione di 2 circuiti miscelati ( ampliabili fino a 18 ) con sonda di temperatura esterna ,
temperatura scorrevole di mandata
non necessita di anticondensa
gestione da centralina di comandi vari ( 3 standard fino a 18 con moduli esterni ) tra cui pannelli solari e deviatrice per altra caldaia in supporto ,
pulizie automatiche degli scambiatori e del braciere
rimozione ceneri a intervalli programmabili max 500 ore di funzionamento
caricamento pellet automatico con gestione di coclea o silos o sonda di aspirazione da un cassone artigianale
gestione puffer e o boiler con sonde .
Turbogen, conosco le altre marche la clp della d'alessandro è molto interessante, quello che mi limita nella scelta è la reperibilità in piemonte e soprattutto l'assistenza nelle vicinante. Io sono a saluzzo (CN) mi sembra eccessivo ogni volta in cui ho bisogno di assistenza fare muovere un tecnico da alessandria o posti più remoti, inoltre cercavo un rivenditore / installatore che possa fare anche il resto dell'impianto in modo da non scaricare le colpe a un prodotto o all'altro.
LuGa, la froling è un prodotto ottimo, ma la possibilità di usare ogni tanto la legna mi alletta e come costi mi occorrerebbe un preventivo ma le italiane a spanne sembrano più economiche e posso affrontare una pulizia settimanale (non di più insomma).
Diciamo che l'ottimo sarebbe installarla e dimenticarsene ma la versatilità delle marine (anche se è una tecnologia sicuramente meno innovativa) mi attrae.
In ogni caso se avete nomi o referenze in peimonte e nella mia zona non esitate, anche in pm sono aperto a tutto!
tutte belle cose, in quanto la froling la conosco molto bene........
belle, funzionali, al top....
ma perchè devo prendere una ferrari per consegnare il pane? casomai prendo una panda.......
poi, se ho soldi a gò gò, prendo pure la ferrari.
forse bisogna partire dall'inizio e chiedere all'utente perchè ha deciso di passare alla biomassa....
cioè, sapere la sua prima esigenza (che penso proprio sia il risparmio.......)
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
centrato dott... sto valutando i preventivi per la ristrutturazione e sono cifre che per un 28 enne in carriera sono esorbitanti. Sono dell'idea che la virtù stia nel mezzo. Non prendere pezzi di lamiera da 4 soldi ma nemmeno la ferrari.Sono conscio che dovrò sendere a compromessi. L'importante è valutare quanto questi siano accettabili.
ma certo che si !!!
ho già scritto precedentemente che la froling è un'OTTIMA caldaia.
Basta sapere i pro e i contro, tutto qui.
Delle italiote e delle teutoniche.
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
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