non vedo l'ora di provare.. grazie. mi sa la settimana prossima... sta cosa si fa divertente, se miglioro anche solo un po', tanta soddisfazione! scusate, l'entusiasmo del pivello
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taratura caldaia per nocciolino di sansa
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ecco un'altro errore: vac troppo piccola, se si intendeva usare ESBE per una 30 kw, serviva la 511 non la 312 (adatta alle termostufe o caldaiette di 15/20 kw, che è progettata per un MAX di 30 kw, e quindi MAI si monta un prodotto che deve lavorare al picco MAX)
infatti ha una portata di 3.2 kvs.... poca per tale caldaia.
inoltre, se non sbaglio, credo di intravedere impianto con tubature in multistrato: se confermato (carlocorio potrà dire se multistrato o alto tipo di tubazione), è un'altro errore impiantistico con una caldaia a biomassa.
progettare e dimensionare correttamente, si chiama "professionalità"
leggere allegato pdfUltima modifica di Dott Nord Est; 05-01-2017, 10:57.
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io documento sempre tutto.
leggi l'allegato che ho postato
il multistrato se usato su biomassa, dove le T° possono benissimo essere elevate, col tempo inizierà a perdere sui raccordi.
quasi mille impianti fatti, qualcosa vorranno dire, o no ? ......... In oltre 10 anni di errori ne ho fatti molti pure io, ma ho anche imparato tanto.... (ricorda, gli errori servono per imparare. Ecco cosa intendo per "crescere professionalmente")
fai cambiare la VAC (se vuoi ESBE, metti la 511/512, dipende se M o F) e il multistrato con tubazione in ferro
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centralina elettronica
ho dovuto spezzare, era troppo grossoUltima modifica di carlocorio; 05-01-2017, 13:10.si è quel che si fa, non quel che si dice
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Vedi DNE, questo tipo di messaggio è perfetto e lo apprezzo molto.
Mi fai arrabbiare quando vai fuori tema con tematiche non richieste o quando pretendi di avere la Verità vera a unica e chi non è d'accordo è un "asino rosicone".
Quindi ti chiedo scusa se sono stato un po' brusco, se lo spirito è costruttivo ben venga la tua esperienzasi è quel che si fa, non quel che si dice
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il rosicone non era riferito a te.
dire che quella, conoscendo e leggendo le tue esigenze non è la caldaia adatta a te, non vuol dire "andare fuori tema"
io sono un professionista, e non assecondo nessuno per fare bella figura, ma dico come stanno le cose, documentando sempre con dati, numeri, documenti, foto, referenze, testimonianze.
io non pretendo di avere l'unica verità, ma la matematica non è mai un'opionione... ricordalo.
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per completezza: il multistrato collega anche i due vasi di espansione, quindi un altro paio di metri. Poi lo ha messo anche nella diramazione da termosifone in bagno al boiler. Però se il problema è "possibili perdite" posso anche aspettare che succeda. La valvola: visto che sta caldaia dovrò limitarla in potenza, forse non è il caso di cambiarla. Aspetto altri pareri. Comunque, ripeto,. apprezzosi è quel che si fa, non quel che si dice
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sono prof. di elettronica e ho insegnato matematica.... ma la tecnica secondo me non è matematica. I parametri in gioco sono tanti, le scelte sono sempre dei compromessi. Un tecnico (o un cliente) può dare più importanza ad un parametro, un altro può comportarsi diversamente e non necessariamente uno ha ragione e l'altro ha torto. Io ho posto un paletto: voglio bruciare nocciolino. E allora a cosa serve che continui a dire che era meglio una caldaia più evoluta?si è quel che si fa, non quel che si dice
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attenzione: limitare la potenza della caldaia non vuol dire nulla.
qualsiasi caldaia marina, per evitare sovratemperature (possibilissime in quanto abbiamo un braciere eruttivo, e quindi possono benissimo capitare errori di regolazione, canna fumaria ostruita, ecc ecc), "forza" la mandata. Ecco allora che i 3.2 kvs diventano pochi e il multistrato riceve "botte" di calore.
altra precisazione: se in apertura hai detto di aver preso una 34 kw perchè poi dovrà servirti più mt, e ora la limiti.... come fai?
oppure fuori fa una settimana di freddo e ti serve potenza...
in questi casi, vedrai che la caldaia sale di T° fino ad andare in modulazione o mantenimento, e la casa non si scalderà (questo perchè se non ha portata in mandata, la T° interna cresce, la caldaia di conseguenza va in modulazione e quindi abbassa la potenza. Se il baciere è pieno di combustibile, la T° interna crescerà per inerzia andando in mantenimento o peggio in scarico termico. Poi scenderà e ricomincerà da capo l'altalena. E poi....sarete lì a chiedervi "che piffero ha sta caldaia", quando invece il problema sta nella portata della VAC)Ultima modifica di Dott Nord Est; 05-01-2017, 11:31.
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Originariamente inviato da carlocorio Visualizza il messaggioIo ho posto un paletto: voglio bruciare nocciolino.
io sto solo scovando gli errori impiantistici, indipendentemente dal colore della caldaia, dal lavoro del suo proprietario, ecc ecc
gli errori sono errori per tutti
"ma la tecnica secondo me non è matematica "
per me la tecnica è in primis matematica, abbinata alla fantasia, esperienza e professionalità. Questa la mia opinione.
e MAI un privato potrà avere la tecnica se l'unica esperienza è il suo impianto o quello di qualche amico (perchè mai potrà conoscere tutte le variabili in gioco, alcune che magari manco ha mai visto)
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Ciao a Tutti...
Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggioMAI un privato potrà avere la tecnica se l'unica esperienza è il suo impianto o quello di qualche amico (perchè mai potrà conoscere tutte le variabili in gioco, alcune che magari manco ha mai visto)
Siamo su un Forum tecnico frequentato da tecnici di ogni genere e tipo (oltre che da normali utenti), prima dici che puoi sbagliare, poi che hai esperienza e migliaia di impianti fatti ed infine esordisci etichettando praticamente chi interviene come "inesperto"??......Non ti sembra di essere quantomeno inopportuno??
Fai i tuoi interventi ma lascia spazio anche agli altri, che la verità assoluta tanto non la conosce nessuno e l'utente può benissimo valutare gli interventi con la propria materia grigia o perlomeno trarne degli spunti di riflessione.
Ah, direi che potresti evitare anche il ripetitivo "WWWW L'Itagliaaa"...che non si può più leggere....
Grazie per la comprensione e scusami per lo sfogo....
SalutiIl dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)
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bo, con te c'è incomunicabilità, probabilmente sono io che mi spiego male... mi parli di privati che contraddicono tecnici (ho detto 2 tecnici, poi ho aggiunto "cliente" ma era un di più), ma questa è filosofia e lasciamo perdere.
La limitazione di potenza deriva da quanto detto nei post sopra a riguardo del nocciolino.
Mi pare che ti contraddici: sostieni che 30kw sono troppi e poi mi chiedi come farò se li limito. Bo chi ti capisce è bravo, a me pare che ti arrampichi sugli specchi pur di aver ragione.
Ti ricordo comunque che la caldaia non sarà l'unica mia fonte di calore, intendo mettere PDC-PV e stufa ad accumulo.si è quel che si fa, non quel che si dice
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Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggioe allora brucialo, mica è mio l'impianto
)si è quel che si fa, non quel che si dice
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carlocorio, sinceramente gli unici che polemizzano mi sembra siate voi: io ho dato gli spunti tecnici degli evidenti errori
renatomeloni, e tu conosci l'impianto di carlocorio? forse lo conosco MOLTO meglio io di te, visto che 26 mesi fa ne abbiamo parlato a voce per molto tempo, io e carlo..... (poco importano i miei affari personali, ma visto che me lo hai chiesto, ti ho risposto).
Io lascio spazio a tutti, hai mai visto che ho impedito qualcosa? Mi sembra che qua state esasperando la cosa. Volete aiutare Carlo? Scrivete consigli, scovate gli errori, ecc ecc.... e smettetela di polemizzare con me. Fino a prova contraria, rileggendo i post gli unici due errori reali scovati, li ho scritti io.
ripeto per la millesima volta, a me non me ne frega nulla di fare le sdolcinate o le belle figure agli altri, io sono schietto e diretto, tecnico e documentando sempre ciò che dico. Ti sono antipatico? Me ne può fregare di meno...... Non è con la simpatia che risolvo i problemi degli impianti.
spero che ora vi concentriate su carlo e il suo impianto (sia eroyka che riccardo urciuoli lo hanno già fatto notare in rosso)
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io non avevo guardato nulla: arrivata, installata, accesa. Davo per scontato che più o meno andasse bene. Oggi ho guardato gli hertz della coclea: 24!!! e sul manuale dicono di non superare i 16!! poveretta, la affogavo di combustibile. Direi che la cenere è fin troppo bella.
altra perplessità: se la vac è tarata a 55°, ha senso, in fase di spegnimento, far girare la pompa fino a 40°? Io la spegnerei a 55°, tanto la fa girare in caldaia e non nell'impiantoUltima modifica di carlocorio; 05-01-2017, 21:42.si è quel che si fa, non quel che si dice
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.... come vedi la regolazione della combustione nel nocciolino è fondamentale, e tende a migliorare se:
1- dimezzi la potenza massima della caldaia in modo da aumentare il Tempo di combustione
2- aumenti la T di lavoro della caldaia per migliorare la resa della combustione
3- perdi in Turbolenza della fiamma ma migliori gli altri 2 parametri.
In fondo la regola delle 3T predicata dai costruttori teutonici di caldaie è sempre valida:
Valori alti di Temperatura e Turbolenza della fiamma, insieme al Tempo di combustione danno un ottima resa del Combustibile!
Quindi la vac non è nel tuo caso sottodimensionata ( con 29000 kcal e dt di 10 gradi C° bastano 2,9 m3 di acqua all'ora per portare fuori tutta la potenza della caldaia, che con il nocciolino non arriverà mai ai 34 kwh di targa!)..... e se dietro ci sono tubi sottodimensionati non cambierebbe nulla anche se metti una vac con kvs di 6.0!! per non parlare del circolatore che ad occhio, sembra un 2,5 m3/h.......
Per il multistrato devi rispettare la T max di lavoro (di solito sono certificati per 95C° e soprattutto ogni marca di tubo vuole i suoi raccordi e le sue pinze... e non sempre questo viene rispettato dagli installatori!) che nel caso di caldaie a biomassa con caricamento automatico potrebbe essere abbastanza facile da fare ..... magari se perdono fra un po' di anni adegui!
Quindi nulla è perduto, e in malora i criticoni !
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggioe in malora i criticoni !
WWWWW gli installatori incapaci e gli utenti che "zuccherini"
(tanto poi i problemi sono degli altri, eheheheheh)
forse "qualcuno" dovrebbe leggere bene i dati allegati, e conoscere tutte (e dico TUTTE: DN, kvs, diametro, T° di scarico in sovratemperatura, fabbisogno in m3 rispetto alla metratura di casa, caldaia diretta o su puffer, ecc ecc ) le variabili che una marina ha in fatto di portata e T°.
WWWW l'ItaGGGGGGGGGGGGGGGGlia
P.S.: non sempre, ma MOLTO spesso l'ultimo cartello che allego "casca a pennello"
Ultima modifica di Dott Nord Est; 06-01-2017, 08:00.
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e per chiarire qualsiasi dubbio, LEGGERE attentamente il pdf allegato, dove l'ESBE diretta indica la potenza consigliata in kw scaricati dalla 312 (18 !!!)
con questo, spero che chi si professa esperto capisca che gli impianti seri sono cose serie..... e non semplici polemiche da forum !!!!!
by by
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e informiamoci bene pure sul multistrato (quando si usa la biomassa che può mandare fluidi a 95° prima che si apri lo scarico termico)
se invece il tubo montato dall'installatore a carlocorio non è multistrato, allora tutto ok
Tubo in multistrato
Il tubo in multistrato, che sta sostituendo il vecchio tubo in polietilene, a causa dei grandi problemi di cristallizzazione che comportava, è una nuova tipologia di tubazioni, composta sempre da polietilene ma reticolato, ovvero sottoposto ad un processo chimico che irrobustisce la struttura molecolare e ne aumenta le caratteristiche di resistenza al calore. È inoltre inserito uno strato intermedio di alluminio, necessario ad mantenere impressa la curvatura del tubo. Le giunzioni tra i diversi tubi vengono realizzate con pinze pressatrici apposite e tenute con gli oring ad alta densità. È semplice da posare, ed è possibile realizzare anche a mano le curvature mentre con il rame è necessario usare la piegatubi.
Dal punto di vista delle caratteristiche fisico-meccaniche, nonostante il tubo in multistrato garantisca discrete prestazioni, il rame risulta di gran lunga superiore sia nella durata sia nella resistenza. Ma non è solo per questo che viene preferito il suo utilizzo.
Analizzando infatti quello che riguarda la sicurezza circa la nostra salute, il rame, essendo un materiale naturale, che per millenni è stato usato nella produzione di condutture e contenitori di cibi e bevande, ci garantisce la sua totale assenza di tossicità, comprovata dal duraturo utilizzo. È un materiale del tutto impermeabile, per cui non assorbe sostanze organiche, inoltre grazie alle proprietà batteriostatiche che presenta, previene la riproduzione di virus e batteri che possono trovarsi nell’acqua proveniente da vecchie tubature in ferro. Questa è una caratteristica molto importante quando parliamo di sostanze che ingeriamo, come l’acqua potabile. Inoltre il rame sopporta bene il surriscaldamento, senza subire deterioramento, ed è questo un ulteriore motivo per cui si presta bene ad essere utilizzato per gli impianti idrici sanitari. L’acqua calda infatti, dopo aver attraversato le tubature riscaldandole, viene in contatto con la nostra pelle quando ci laviamo. Risulta estremamente importante quindi, che quest’acqua non trasporti con se tracce del materiale che attraversa.
Per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento, anche in questo caso l’utilizzo del rame anche è una scelta obbligata , in quanto il multistrato quando raggiunge le temperature elevate, subisce notevoli dilatazioni termiche, e alla lunga può generare fastidiose perdite nei punti di raccordo.
Infine c’è da considerare anche l’aspetto ambientale; il rame è un materiale riciclabile al 100%, ed il suo utilizzo riduce notevolmente l’impatto ambientale, sia nella realizzazione, che in un ipotetico smaltimento futuro.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, il costo di un impianto idraulico in rame è sicuramente più elevato di un impianto in polietilene, ma comunque ragionevole oltre conveniente se considerato in prospettiva di qualità e duratura dell’impianto, non a caso quando presente, rappresenta un valore aggiunto all’immobile.
Purtroppo la scarsa informazione e la minor competenza del cliente “fai da te”, non tiene assolutamente conto di tutte queste valide considerazioni. L’idraulico a cui ci si affida,utilizzando tubazioni in multistrato ottiene un grosso risparmio sui materiali, lasciando inalterato il prezzo dell’impianto aumentando cosi’ i suoi profitti. Quindi la tendenza dell’operatore del settore e’ certamente quella di adoperare tale sistema in maniera massiva.
E TUTTO QUESTO, VAC, MULTISTRATO O ALTRO, LO SCRIVO NON PER CARLOCORIO (CHE ORMAI L'IMPIANTO LO HA FATTO CON TUTTI I SUOI ERRORI), MA PER CHI LEGGE, IN MODO CHE NON SI RIFACCIANO GLI STESSI ERRORI
Ultima modifica di Dott Nord Est; 06-01-2017, 08:21.
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mi scuso pubblicamente per i messaggi brevi e frequenti, quindi comincio a "compattare";
@scresan:
non ho capito il punto 3: intendi dire che attuando il punto 1 e 2 bisogna pagare in termini di turbolenza?
immagino che dt sia la differenza di temperatura tra mandata e ritorno, giusto?
dimensionamenti tubi, vac e pompa saranno prossimamente oggetto di indagine.... comunque se si poteva far meglio, è giusto farlo notare all'installatore, senza pretendere il rifacimento se non strettamente necessario.
@DNE: tenuta multistrato: se è certificato per temperature superiori (da verificare), perché non dovrebbe "tenere"? meglio aspettare che il problema si ponga per dare ragione o torto.
L'installatore "incapace" sarebbe il mio? se "si": sei offensivo. nonostante tutto io lo stimo e anche se ha fatto un errore penso comunque che il lavoro sia apprezzabile (va valutata anche la fattura). Se "no": OT
@renatomeloni: mi sono accorto che nel manuale della centralina ho omesso una pagina che invece è importante: il "menù utente" dove, per esempio, è impostabile il parametro TH-CALDAIA. nei prossimi giorni integroUltima modifica di carlocorio; 06-01-2017, 09:44.si è quel che si fa, non quel che si dice
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carlo, leggiti bene il post 85.
a casa tua fai quel piffero che vuoi (sai cosa mi interessa di essere offensivo quando "rimarco" gli errori di installatori incapaci? NULLA, perchè è ora di finirla con queste persone che si fanno pagare senza essere minimamente competenti, tanto poi i problemi rimangono sempre agli altri.... ), ma io qui scrivo per TUTTI quelli che leggono, per non incorrere sempre negli stessi banali errori.
(ecco una breve ma esaustiva discussione: termocamino CMM )
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Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggiocarlo, leggiti bene il post 85.
Mi associo a renatomeloni: sta itaggggglia ha davvero annoiato. E qual è il significato? che l'interlocutore manco sa scrivere correttamente il nome del suo paese? no, perchè io la capisco così. E non capisco la necessità di impostare le discussioni in questo modo.
chiarisco: Sei offensivo se usi il termine "incapace" e sei scorretto se, come in questo caso, metti in bocca ad altri cose che non hanno detto (non ho detto che sei stato offensivo perché hai rimarcato errori, anzi, ti avevo detto che sei "apprezzabile")Ultima modifica di carlocorio; 06-01-2017, 08:47.si è quel che si fa, non quel che si dice
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carlo....
ragioniamo sensatamente: tu fai un'impianto nuovo, lo paghi ed è sbagliato.
e rispondi: aspettiamo quando ci saranno i problemi......
beh, scusa eh, ma mi sembra una risposta abbastanza "strampalata"
invece di capire dove stanno realmente i problemi tu ti preoccupi di come fare meno fumo con il nocciolino..... (sta cosa mi fa sorridere, ti preoccupi dello stuzzicadenti e non vedi la trave che ti ostacola)
poi sai... come sempre dico, libertà di opinioni, i soldi e l'impianto sono tuoi. Ma come ti ho ripetuto varie volte, il forum non serve solo a TE, ma a tutti gli utenti che leggono, per non rifare sempre gli stessi errori.
hai un bel motto in firma: "si è quel che si fa, non quel che si dice", bisognerebbe che molti lo mettessero in pratica.
P.S.: se tu capisci che io non sò scrivere ITALIA.... beh, allora WWWWW l'itaGGGGGGGGGGGGGGGGGGlia
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sempre fraintendimenti, sicuramente colpa mia. intendevo dire che se tu scrivi itaggggglia il messaggio che passa è che TU ritieni che IO non sappia scrivere Italia.
Come ti ho spiegato, nonostante le tue indicazioni, io non ho la certezza che quel multistrato sia inoppugnabilmente un errore. Quindi, prima di far casino, aspetto. A me pare ragionevole. Per la vac ho detto che sarà oggetto di indagine. Ma più di così? Ho detto esplicitamente "se si deciderà di sostituire la vac allora si rifà tutto". Per quale motivo dici che non vedo la trave???? La frase la devi leggere tutta, non fermarti alle prime parole che ti fanno storcere il naso.
Inoltre cerca di capire: se vado da un professionista ad insegnargli il mestiere e gli dico che le informazioni le ho prese su un forum, se è educato mi dice di farmi fare il lavoro dal forum
poi, ancora una volta riguardo al "fumo del nocciolino": rileggiti il titolo di questa discussione
piccola integrazione: in fase di realizzazione, si era ipotizzato di sostituire i tubi in ferro (da cui si diramano i tubi in rame per ogni termosifone) con del multistrato. Poi ho deciso di non farlo perché la spesa mi pareva eccessiva a fronte di vantaggi ... aleatori...... è andata bene così, quindi. Se però ha ragione DNE (no multistrato su biomassa) il mio idraulico ha bisogno di un po' di aggiornamento (?)Ultima modifica di carlocorio; 06-01-2017, 09:50.si è quel che si fa, non quel che si dice
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