Un po’ di tempo fa chiedevo sul forum che caldaia comprare metano, pellet, legna, pdc. Ecco scelta fatta, alla fine per varie ragioni, che vanno dalla comodità alla facilità di istallazione ecc... ho scelto una caldaia a pellet Hoval da 31kw, accumulo 1000 litri con serpentina interna per acs, climatica, miscelatore elettronico in uscita ecc... insomma non in economia. Ora il problema che si pone è come usarla. Premetto che la casa è grande e 3 piani, ma l’impianto idraulico non è diviso, caloriferi ghisa, per ora solo valvole meccaniche e comunque devo riscaldare in modo diverso zone dello stesso piano. Avevo 3 malsane idee in mente:
1) mandare per molte ore giorno acqua tra i 45-55° sull’impianto e regolare i diversi apporti alle diverse zone con le valvole a caloriferi, variando la temp di mandata (sempre più bassa del puffer a 65-75°) in base alla climatica (temp esterna). Quindi facendo prove e di fatto non utilizzando un termostato.
2) 1 solo termostatato da istallare nella zona da tenere più calda e far partire la caldaia su questo, con temp “classiche”
3) 1 solo termostato ma temp basse molte ore.
ovviamente lo scopo è di fare meno accendi/spegni possibili.
poi se potete anche consigliarmi temp di accensione caldaia in base a temp puffer. Grazie
1) mandare per molte ore giorno acqua tra i 45-55° sull’impianto e regolare i diversi apporti alle diverse zone con le valvole a caloriferi, variando la temp di mandata (sempre più bassa del puffer a 65-75°) in base alla climatica (temp esterna). Quindi facendo prove e di fatto non utilizzando un termostato.
2) 1 solo termostatato da istallare nella zona da tenere più calda e far partire la caldaia su questo, con temp “classiche”
3) 1 solo termostato ma temp basse molte ore.
ovviamente lo scopo è di fare meno accendi/spegni possibili.
poi se potete anche consigliarmi temp di accensione caldaia in base a temp puffer. Grazie
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