Salve a tutti,
e' possibile che non mi trovi nel forum giusto, quindi nel caso il moderatore mi sposti in altra area..
ok, l' idea di base e' questa: mi vorrei costruire un microcog alimentato a gas metano (dalla rete - da verificare la pressione/portata di alimentazione), utilizzante un motore benzina motociclistico 4T raff. ad acqua di circa 150/200 cc modificato per il metano e con lo scambiatore principale sui gas di scarico, un generatore sincrono (monofase? trifase?) in isola, per il momento.
l' uso, per la conversazione, sara' la fornitura di energia elettrica + calore + CO2 ad una abitazione con annesso giardino + serra.
Sono moolto piu' esperto di motori endotermici che di roba elettrica e nel mare di info a volte contraddittorie, in rete, mi sono un po' incaprettato sulla parte del generatore.
l' obbiettivo finale sarebbe di avere un piccolo sistema con la massima efficienza possibile, cosa raggiungibile in autonomia per la parte motrice, ma il generatore...
Avevo pensato, in teoria, ad un generatore sincrono trifase che a quanto pare ha il rendimento piu' alto rispetto agli asincroni, ma vedo anche che e' di piu' difficile reperibilita' e non ho idea del costo per qualcosa intorno ai 3-4 kW.
inoltre se possibile vorrei sapere se e' accessibile materiale di recupero - chesso', alternatori auto o camion, lavatrici (!), spazzolini elettrici :-) o se e' meno rognoso un bel motore nuovo.
il motore sara' di recupero da qualche moto/scooterone demolito, revisionato e modificato. le curve di coppia originali sono sempre intorno ai 5000/6500 rpm, quindi immagino che per avere il minimo consumo specifico serva una demoltiplica - mi risulta che il generatore stia sui 1000-1500 rpm a seconda dei poli e della frequenza di fase...
e' possibile e probabile che la tipologia di generatore non sia la migliore..chiedo lumi in funzione come dicevo, di un risultato con la max efficienza elettrica - bilanciando un po' anche i costi e la complessita' del progetto risultante.
Ovviamente poter usufruire dello scambio sul posto sarebbe il coronamento, ma questa e' roba burocratica che, se non influisce pesantemente sulle specifiche di progetto - tipo divieto di mettere in parallelo alla rete i sincroni o roba del genere - rimandero' ad altro thread.
Grazie,
Stefano.
e' possibile che non mi trovi nel forum giusto, quindi nel caso il moderatore mi sposti in altra area..
ok, l' idea di base e' questa: mi vorrei costruire un microcog alimentato a gas metano (dalla rete - da verificare la pressione/portata di alimentazione), utilizzante un motore benzina motociclistico 4T raff. ad acqua di circa 150/200 cc modificato per il metano e con lo scambiatore principale sui gas di scarico, un generatore sincrono (monofase? trifase?) in isola, per il momento.
l' uso, per la conversazione, sara' la fornitura di energia elettrica + calore + CO2 ad una abitazione con annesso giardino + serra.
Sono moolto piu' esperto di motori endotermici che di roba elettrica e nel mare di info a volte contraddittorie, in rete, mi sono un po' incaprettato sulla parte del generatore.
l' obbiettivo finale sarebbe di avere un piccolo sistema con la massima efficienza possibile, cosa raggiungibile in autonomia per la parte motrice, ma il generatore...
Avevo pensato, in teoria, ad un generatore sincrono trifase che a quanto pare ha il rendimento piu' alto rispetto agli asincroni, ma vedo anche che e' di piu' difficile reperibilita' e non ho idea del costo per qualcosa intorno ai 3-4 kW.
inoltre se possibile vorrei sapere se e' accessibile materiale di recupero - chesso', alternatori auto o camion, lavatrici (!), spazzolini elettrici :-) o se e' meno rognoso un bel motore nuovo.
il motore sara' di recupero da qualche moto/scooterone demolito, revisionato e modificato. le curve di coppia originali sono sempre intorno ai 5000/6500 rpm, quindi immagino che per avere il minimo consumo specifico serva una demoltiplica - mi risulta che il generatore stia sui 1000-1500 rpm a seconda dei poli e della frequenza di fase...
e' possibile e probabile che la tipologia di generatore non sia la migliore..chiedo lumi in funzione come dicevo, di un risultato con la max efficienza elettrica - bilanciando un po' anche i costi e la complessita' del progetto risultante.
Ovviamente poter usufruire dello scambio sul posto sarebbe il coronamento, ma questa e' roba burocratica che, se non influisce pesantemente sulle specifiche di progetto - tipo divieto di mettere in parallelo alla rete i sincroni o roba del genere - rimandero' ad altro thread.
Grazie,
Stefano.
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