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risparmio funzionamento continuo rispetto a On/off

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  • #31
    E se, dico SE, perche non sono in tecnico, si installerebbe una miscelatrice a punto fisso (20 gradi?) Con un anello di ritorno in un piccolo puffer?
    84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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    • #32
      così facendo ti porteresti l' impianto da climatica a fisso, non risolvendo comunque il problema. se il generatore è sovradimensionato una volta scaldato il puffer riprenderà a fare on-off. certo, con minor frequenza...questo è infatti il concetto che si usa con la biomassa dove le caldaie hanno potenze elevate e modulano malamente (rispetto a una pdc o una caldaia a gas)

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      • #33
        Vero, ma io ho risolto così con un bestia a metano da 32 kw, attualmente ho mandata, in diretta su un radiante, di 25 gradi e la caldaia non fa nessun on off. Con determinate coibentazioni, forse la climatica non è poi così necessaria. Penso..
        84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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        • #34
          Non conosco la tua situazione. Ma se il minimo di una macchina e' superiore alla richiesta, puoi "carburare" quanto ti pare, ma arrivera' ad andare in off una volta tutto in temperatura. Non ci sono alternative. Se cosi non fosse, avresti trovato la pietra filosofale. A prescindere dalla potenza basta regolare la mandata. Purtroppo non e' cosi.
          [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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          • #35
            Assolutamente no, non ho trovato nessuna pietra filosofale.
            Mi spiego, o almeno spero di riuscirci: se la caldaia ha in minimo di gradi sotto cui non puo scendere (ipotizziamo un numero qualunque, 30?) e il radiante, di questi 30 gradi ne può assorbire solo 25, ovvio che prima o poi il ritorno salirà è si arriverà al off, logico.
            Mentre, (la caldaia producendo sempre i 30 gradi di minimo) si riesce a deviare 5 gradi su un puffer e inviarne (correttamente) 25 al radiante il problema è risolto. Come si fa nei carburatori; quando la vaschetta è piena e il motore non richiede benzina, per evitare che il motore si ingolfi o che il carburatore butti fuori benzina, c è un tubo di ritorno al serbatoio.

            Da me vi è un puffer da 750 litri in cui scarica un termocamino e con una valvola termostatica a punto fisso, invio l'acqua al radiante a 25 gradi, questo finché la temperatura non scende sotto i 30 gradi, sotto tale soglia, una deviatrice, motorizzata, comandata da una centralina per celle frigorifere, invia l'acqua alla caldaia, dando anche consenso alla stessa per accendersi. La caldaia, accendendosi (32 kw‍), ricordiamoci che sotto i 30 gradi non può scendere altrimenti si spegne, manda l'acqua alla miscelatrice termostatica, la quale, prendendo acqua dal ritorno impianto, abbassa la temperatura di mandata da 30 gradi a 25, cioè quello che serve al radiante. L'acqua sottratta al ritorno del radiante, tramite un by pass della stessa valvola, viene rimpiazzata e miscelata con quella prodotta dalla caldaia a 30 gradi e ritorna nel puffer. Non so se sono riuscito a spiegarmi, ma vi giuro il principio è semplice...
            Nel caso dell pdc, penso che basterebbe un puffer anche da 100 litri che dovrebbe assorbire l'esuberanza della macchina, fin quando il puffer arriverà alla temperatura di mandata della pdc, che in quel momento si spegnerà, per poi riaccendersi quando il puffer sarà raffreddato per poi ricominciare ad assorbire l'eccedenza.
            scusatemi il poema, ma soprattutto, spero di essermi spiegato.
            84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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            • #36
              Ovvio che con un puffer da 750 litri, potresti riuscire a moderare il tutto per piu' tempo. Ma sempre a moderare. Perche' una volta in temperatura il tutto, hai poco da carburare. Ricomincera' gli on off. In particolare poi, con macchine in diretta, senza il puffer dove scaricare ed assorbire (per tot tempo) il surplus. Ma la questione non cambia. Se e' sovradimensionata, prima o dopo ricomincera' con gli on off. A prescindere dalla regolazione del circolatore. Sono questioni affrontate ormai da anni. Una volta in temperatura impianto e puffer, si ricomincia con il pendolamento. E' una costante alla quale non si sfugge.
              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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              • #37
                esattamente. con un puffer si diminuiscono gli on-off ma non si eliminano.

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                • #38
                  Certo, sono d'accordo con voi, al limite (è una provocazione fra il serio e il faceto) ma un radiatore sul balcone per gli uccellini?
                  84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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